Bando non competitivo per Punti Digitale Facile

Bando non competitivo per Punti Digitale Facile

È aperto fino al 16 ottobre 2023, alle ore 18:00, il bando non competitivo di Regione Emilia-Romagna che investe 8,7 milioni del PNRR (su una dotazione nazionale complessiva di 135 milioni), rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni, per presentare progetti che coinvolgano le biblioteche, i laboratori aperti dove presenti, eventuali spazi comunali o del terzo settore per l’apertura di 199 centri per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile).

I punti di facilitazione previsti devono essere realizzati entro il 2025 e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo, per arrivare a 250mila negli anni successivi. I Punti offriranno laboratori, corsi online e sportelli, rivolti in particolare alle categorie più svantaggiate.

Scopo della creazione dei Punti Digitale Facile è l’alfabetizzazione digitale dei cittadini, ma anche la loro inclusione e integrazione, fino alla nascita di vere comunità digitali, con un’attenzione particolare a soggetti che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, donne, residenti in aree montane o periferiche.

Attraverso il bando verranno aperti sportelli presso i comuni, presso enti del terzo settore e anche recuperando analoghe iniziative già attivate nel corso degli anni, corsi online o laboratori di persona.

Il terzo settore potrà essere coinvolto anche in un percorso di confronto e co-progettazione per garantire una maggior integrazione del progetto con le realtà già presenti nei territori; consentirà inoltre di intercettare più agevolmente gli utenti nei luoghi che già frequentano valorizzando ulteriormente i tanti spazi di aggregazione presenti.

Scadenza: 16 ottobre 2023, alle ore 18.00.

“Voucher per consulenza in innovazione” per sostenere la trasformazione tecnologica delle PMI

“Voucher per consulenza in innovazione” per sostenere la trasformazione tecnologica delle PMI

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro, ha fissato i termini e le modalità di invio delle domande riguardanti l’accesso alle agevolazioni del “Voucher per consulenza in innovazione” per le piccole e medie imprese.

La misura, che intende sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa che operano sul territorio nazionale, consiste in un contributo alle spese effettuate dalle imprese a fronte delle prestazioni di consulenza rese da un manager dell’innovazione qualificato o da una società di consulenza iscritti nell’apposito elenco costituito dal Ministero.

L’apertura dello sportello “Voucher per consulenza in innovazione” fa seguito, infatti, all’avviso pubblico del Ministero riguardante la “costituzione dell’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza accreditate” che dovranno supportare le imprese beneficiarie del voucher nei progetti di innovazione tecnologica e, nello specifico, nell’applicazione delle seguenti tecnologie abilitanti: big data e analisi dei dati, cloud, fog e quantum computing, cyber security, tecnologie della Next Production Revolution nei processi aziendali, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA), robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva e stampa tridimensionale, internet delle cose e delle macchine, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, programmi di digital marketing, programmi di open innovation.

L’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza accreditati presso il Ministero è consultabile esclusivamente dalle imprese che presenteranno istanza per le agevolazioni.

Il “Voucher”, concedibile in regime de minimis, per le micro e piccole imprese consisterà in un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro, per le medie imprese in un contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro, per le reti di imprese in un contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

I soggetti che intendono fare richiesta per gli incentivi dovranno compilare le domande dal 26 ottobre al 23 novembre 2023.

Solo a partire dal 29 novembre 2023 le imprese e le reti di impresa che hanno compilato le domande precedentemente potranno procedere con l’invio delle istanze di agevolazione (il link sarà disponibile nelle prossime settimane).

Scadenza: 23 novembre 2023

PNRR Borghi

PNRR Borghi

Si potranno richiedere fino alle ore 18.00 del 29 settembre 2023 i contributi previsti dal bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia.

La proroga è stabilita nel Decreto SG n. 933 del 23 agosto 2023.

La dotazione finanziaria iniziale è pari a 188 milioni di euro, previsti dal PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.

L’incentivo punta a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni e la sostenibilità ambientale.

Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con le citate finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Scadenza: 29 settembre 2023

Savona – Area di crisi industriale (2023)

Savona - Area di crisi industriale (2023)

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L’Accordo di programma del 30 marzo 2018 è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dell’area di crisi industriale complessa di Savona.

L’accordo è stato sottoscritto tra:

  • Ministero delle imprese e del made in Italy
  • Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Regione Liguria
  • Provincia di Savona
  • Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Porti di Savona e Vado Ligure
  • Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia

Il nuovo Accordo di Programma del 10 agosto 2023, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, ha validità temporale di 36 mesi sino al 10 agosto 2026.

Con la circolare direttoriale 20 aprile 2018, n. 183965, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.

Con la circolare direttoriale 11 agosto 2023 n. 2543 è stato attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 8.500.788,11, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 14/09/2023 fino alle ore 12.00 del 18/10/2023.

Scadenza: 18 ottobre 2023

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Beneficiari:

  • Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  • Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  • Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  • Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  • Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2020 – 2021 e 2022), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  • Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  • Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  • Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  • Reti di impresa composte da Produttori di vino.

Entità dell’aiuto: 50% della spesa ammessa. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante); Contributo minimo varia in base alla tipologia del progetto:

  • regionali: 50.000 € per Paese terzo; se rivolti a più Paesi terzi: 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea);

Numero massimo domande presentabili: una per ogni tipologia di progetto (regionale, multiregionale e nazionale) sia che si faccia parte del progetto come partecipante che come proponente;

Cosa finanzia: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazioni a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, nonché studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione realizzate sui vini a DO  e/o IG unitamente a vini varietali, oppure vini spumanti di qualità o vini spumanti di qualità aromatica della Regione nella quale ha sede operativa il Soggetto richiedente del contributo.

Scadenza: 13 settembre 2023

AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA

AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA

Ammonta a 2.500.000,00 di euro a valere sul capitolo U0000G12523, la dotazione stanziata dalla Regione Lazio per l’annualità 2023 dell’Avviso Pubblico per il sostegno alla Produzione Cinematografica e Audiovisiva.

La misura, approvata in attuazione del Piano annuale degli interventi in materia di Cinema e Audiovisivo 2023, intende sostenere le imprese di produzione indipendenti che abbiano realizzato opere cinematografiche e audiovisive italiane, europee e straniere, in tutto o in parte, nel territorio del Lazio.

In particolare, l’avviso è rivolto ai produttori indipendenti di imprese che esercitano in modo esclusivo o prevalente l’attività di produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive da almeno 2 anni.

È possibile presentare istanza di sovvenzione per opere cinematografiche e audiovisive in possesso dei requisiti indicati al paragrafo 4 dell’Avviso, e in particolare:

  • le cui riprese siano iniziate a partire dal 1 gennaio 2021;
  • siano state realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio e concluse entro la data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio dell’avviso pubblico (10/08/2023);
  • siano riconosciute come ”prodotto culturale” sulla base del test di eleggibilità culturale, con riferimento alla tabella pubblicata nell’avviso (paragrafo 6);
  • siano presentate in numero complessivo non superiore a 1 da parte della stessa impresa di produzione;
  • presentino un costo complessivo non inferiore a 30.000,00 € per i documentari e i cortometraggi e a 500.000,00 € per i lungometraggi.

Le domande per la concessione dei contributi, complete dei relativi allegati, devono pervenire alla Regione esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma applicativa informatica a partire dalle ore 12:00 di venerdì 15 settembre 2023 ed entro e non oltre le ore 12:00 di lunedì 16 ottobre 2023.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Quasi tutto pronto per l’avvio dei nuovi incentivi per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il MASAAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Si tratta, in particolare, di contributi a fondo perduto concessi alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 428 e seguenti, che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono presentare la domanda per l’ammissione ai benefici le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Le imprese in questione devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica per una spesa minima di 70.000 euro e di massimo 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 euro.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.

Accordi per l’innovazione

Accordi per l'innovazione

Con il decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definiti le ulteriori modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse nell’ambito della graduatoria approvata con Decreto direttoriale del 17/02/2023.

Ai fini dell’accesso alle risorse stanziate dal decreto ministeriale del 11 maggio 2023, i progetti presentati lo scorso 31/01/2023 devono:

  • essere realizzati interamente in una o più delle sole aree meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o con eventuali Organismi di ricerca;
  • essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
  • soddisfare gli ulteriori criteri di selezione previsto dallo stesso Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.

I soggetti proponenti/capofila interessati potranno presentare istanza esclusivamente dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023 secondo il modello allegato al citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Le eventuali istanze pervenute che non prevedono costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno irricevibili e verrà trasmessa per ciascuna di esse apposita nota di decadenza da parte del Ministero.

Le istanze pervenute dai soggetti interessati all’utilizzo delle risorse previste dal decreto ministeriale 11 maggio 2023 che prevedono invece costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno avviate ad istruttoria secondo l’ordine di posizione in graduatoria approvata con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023 e nel rispetto delle condizioni del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e delle modalità adottate dal citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Scadenza: 6 ottobre 2023

“Ecosistemi culturali”: aperta la call per finanziare progetti che valorizzino il patrimonio culturale

"Ecosistemi culturali": aperta la call per finanziare progetti che valorizzino il patrimonio culturale

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La Fondazione CDP ha lanciato il nuovo bando “Ecosistemi culturali”, con scadenza il 22 settembre 2023, per finanziare progetti che possano arricchire il patrimonio artistico e paesaggistico di territori che attualmente presentano carenze in termini di offerta culturale.

Le proposte progettuali dovranno concentrarsi sulla promozione e valorizzazione artistica, culturale e paesaggistica in comuni con dimensione abitativa ridotta (meno di 100.000 abitanti), zone interne, rurali o in declino demografico. In particolare, le proposte dovranno sostenere:

  • sviluppo e rafforzamento di musei, siti archeologici, opere d’arte e percorsi naturalistici;
  • creazione di eventi artistici coinvolgenti, come spettacoli teatrali e concerti, con l’obiettivo di accrescere l’appeal del territorio;
  • sensibilizzazione ai valori dell’arte e della cultura, promuovendo una fruizione più ampia e arricchente del patrimonio artistico e paesaggistico del territorio.

Possono partecipare soggetti non profit con sede in Italia e con esperienza nel settore artistico-culturale, come enti del terzo settore, ONG, ONLUS, cooperative culturali e sociali, associazioni di promozione culturale e sociale.

Il budget a disposizione è di € 500.000.

Scadenza: 22 settembre 2023

Sardegna: bando voucher per startup innovative

Sardegna: bando voucher per startup innovative

Sardegna Ricerche ha pubblicato il bando per i voucher per le startup innovative regionali, con call continuative a sportello e scadenza ultima prevista per il 31 dicembre 2023.

La misura intende supportare la creazione e l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali per la creazione di prodotti, servizi e sistemi produttivi innovativi, nonché favorendo lo sviluppo strategico e le opportunità di partnership dell’ecosistema d’innovazione regionale, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione Sardegna.

Le imprese intenzionate a partecipare dovranno presentare e impegnarsi a rispettare le attività e le scadenza proposte:

  • nel business plan, focalizzato sulle fasi già completate e successive per lo sviluppo del prototipo dimostrabile del nuovo prodotto/servizio innovativo e compreso tra i livelli di prontezza tecnologica (TRL) 4 e 6
  • nel piano di utilizzo del voucher, della durata massima di 12 mesi e rivolto a definire nel dettaglio le modalità di raggiungimento degli obiettivi del business plan verso l’effettiva implementazione del prototipo

Possono richiedere le agevolazioni le aziende di qualsiasi ambito economico definite come micro e piccole imprese costituite da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, regolarmente iscritte al registro delle startup innovative e aventi sede operativa in Sardegna.

I fondi a disposizione del bando sono pari a € 650.000, erogati in forma di voucher di importo compreso tra € 15.000 e € 100.000 a seconda del livello di innovatività della proposta e del rischio correlato, per una percentuale pari al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 31 dicembre 2023

1 50 51 52 53 54 183