Secondo Bando attuativo della Misura “Ricerca&Innova”

Secondo Bando attuativo della Misura “Ricerca&Innova”

Misura di sostegno agli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo.

PMI (ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.) con sede operativa in Lombardia, regolarmente costituite, iscritte e attive al Registro delle imprese con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando.

Finanziati con risorse dell’Asse I del PR-FESR 2021-2027 di Regione Lombardia, a valere su:

  1. Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per il 40%;
  2. Risorse statali per il 42%;
  3. Risorse regionali per il 18%.

Intervento Finanziario composto da una quota a titolo di Finanziamento agevolato e una quota a titolo di Contributo. L’Intervento Finanziario viene concesso fino all’80% delle spese ammissibili di cui:

  • il 70% sotto forma di Finanziamento e il restante 10% sotto forma di Contributo;
  • il 65% sotto forma di Finanziamento e il restante 15% sotto forma di Contributo nel caso di Soggetti beneficiari che in sede di rendicontazione attestino il possesso di certificazione di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto (ad esempio registrazione EMAS, certificazione ISO 14001 e ISO 50001, marchio Ecolabel), mediante la presentazione della documentazione rilasciata dall’ente accreditato, non posseduto al momento dell’adesione;
  • il 60% sotto forma di Finanziamento e il restante 20% sotto forma di contributo per i progetti “Green” intesi come progetti afferenti alle priorità della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 che concorrono agli obiettivi del Green Deal Europeo così come riportati nell’allegato D.13.c al bando.

L’agevolazione può concorrere fino al 80% delle spese ammissibili nei limiti stabiliti dall‘art. 25 comma 2 lettere b) e c), comma 3 lettere a), b), d) ed e), comma 5 lettere b) e c) del Regolamento Generale in esenzione (UE) n. 651/2014 e comunque non può essere superiore a Euro 800.000,00.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata, pena la non ricevibilità, dal Soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica.

Ai fini della determinazione della data di presentazione della domanda viene considerata esclusivamente la data e l’ora di invio informatico al protocollo della domanda di partecipazione al bando tramite il sistema Bandi Online come indicato nel bando.

Sono previste due finestre attuative di apertura del Bando:

  • Prima finestra attuativa: dalle ore 10.30 del 26 ottobre 2023 sino alle ore 15.00 del 16 novembre 2023 (focalizzata sui seguenti quattro ecosistemi individuati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia: “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo sociale”;
  • Seconda finestra attuativa: dalle ore 10.30 del 18 gennaio 2024 sino alle ore 15.00 del 2 febbraio 2024 focalizzata sui seguenti quattro ecosistemi individuati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia: “Manifattura avanzata”, “Connettività e informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”.

Contributi all’attività di trasformazione agro-alimentare nei territori montani per attenuare la crisi legata ai rincari delle fonti energetiche

Contributi all’attività di trasformazione agro-alimentare nei territori montani per attenuare la crisi legata ai rincari delle fonti energetiche

Possono presentare domanda le imprese attive nella trasformazione agro – alimentare nel settore lattiero caseario e ortofrutticolo dal 1° luglio 2021 che possiedono, con riferimento alla unità locale per la quale è richiesto il contributo in oggetto, i seguenti requisiti di ammissibilità da autocertificare alla presentazione della domanda:

  • essere registrate e attive, al momento di presentazione dell’istanza, al registro delle imprese presso la Camera di commercio territorialmente competente:
  • essere registrate e attive al registro delle imprese presso la Camera di commercio territorialmente competente alla data del 1° luglio 2021;
  • essere in possesso, al momento di presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco, primario o secondario, come individuati nell’ Allegato 1 del bando;
  • essere in possesso dei titoli previsti dalle normative igienico sanitarie di settore;
  • essere localizzate nei Comuni montani o parzialmente montani di cui alla DGR n.1794 dell’8 maggio 2014, riportati nell’Allegato 2 del bando;
  • non essere in stato di fallimento, di liquidazione, di scioglimento, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente.

Le imprese con più unità locali ristorabili devono presentare una singola domanda per ciascuna unità.

I requisiti di ammissibilità dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

L’intervento di cui al presente avviso è finalizzato a sostenere i soggetti esercenti attività di impresa nel settore della trasformazione agro-alimentare, in particolare del settore lattiero caseario e ortofrutticolo, nei comuni montani e parzialmente montani di cui alla DGR n. 1794 dell’8 maggio 2014, che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, aggravati anche dalla crisi internazionale in corso, vedono acuite le difficoltà del contesto in cui operano.

Il contributo è a titolo di ristoro senza vincolo di rendicontazione ed è volto a ristorare nella misura del 100% la maggior spesa sostenuta per il costo energetico (gas – energia elettrica) nell’annualità 2022 rispetto all’annualità 2021, nei limiti del medesimo consumo.

L’entità del ristoro sarà definita in relazione alle richieste ammissibili rispetto alla dotazione finanziaria disponibile, con un limite minimo ristorabile di euro 3.000 ed entro il limite massimo ristorabile di euro 150.000 per impresa.

Il ristoro è unicamente riconoscibile ove sia possibile il raffronto tra le annualità 2021 – 2022 anche scorporabile in singole mensilità con un limite minimo di sei mensilità ed è riconosciuto al netto dell’IVA, dei crediti d’imposta statali riconosciuti nell’anno 2022 per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e di altre agevolazioni concesse per le medesime spese.

Le spese ammissibili devono essere giustificate con idonee fatture quietanzate, emesse nei confronti dell’impresa che partecipa all’avviso e riferite alla unità locale per la quale è richiesta l’agevolazione in oggetto.

Nella domanda dovranno essere indicati gli estremi, gli importi e i dati di consumo delle fatture.

Il contributo è concesso nel Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi, di cui alle DGR 26 settembre 2022 n. 7027 e DGR 23 gennaio 2023 n. 7814, nei limiti e alle condizioni di cui alla sezione 2.1 della Comunicazione C (2022) 1890 e s.m.i., di cui all’Aiuto di Stato SA.105254 di modifica al SA. 103947 (cd. TF Ucraina).

Scadenza: 30 ottobre 2023

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Possono presentare domande le micro, piccole, medie e grandi imprese che

  • risultano, alla data di presentazione della domanda, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
  • esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 regolarmente identificata da CIR (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi) presso una sede aperta, come da visura camerale, entro e non oltre il 31 dicembre 2022 e ubicata in un comune totalmente montano ai sensi della d.g.r. XII/2611 del 19/12/2019.

In applicazione del Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”, in fase di adesione, il soggetto richiedente deve presentare una dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 che attesti di essere stato colpito dalla crisi energetica a seguito del conflitto in corso tra Russia e Ucraina con particolare riguardo all’aumento dei costi di elettricità, gas, trasporti e materie prime (le materie prime e i semilavorati importati devono essere riconducibili alle aree oggetto di sanzioni ed alle aree di guerra, compresa l’interruzione di contratti o progetti esistenti)  e dovrà attestare di conservare agli atti, esibendole in caso di controlli, almeno tre bollette/fatture esclusivamente:

  • intestate all’impresa richiedente
  • relative alla struttura ricettiva oggetto di agevolazione
  • datate successivamente al 1° gennaio 2019 fino alla data di presentazione della domanda
  • inerenti ai costi del fattore energetico prescelto da cui si evince, per raffronto, l’aumento dei costi intervenuto.

La misura interviene a sostegno delle imprese che gestiscono strutture ricettive alberghiere nei comuni lombardi totalmente montani e che risultano colpite dalla crisi energetica al fine di attenuarne gli impatti.

Sovvenzione a fondo perduto senza vincolo di rendicontazione.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di agevolazione al responsabile del procedimento esclusivamente in forma telematica accedendo alla piattaforma Bandi Online.

Scadenza: 25 ottobre 2023

CTE COBO: pubblicato bando a supporto di progetti innovativi

CTE COBO: pubblicato bando a supporto di progetti innovativi

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Cobo Tech Transfer (CTE) COBO ha lanciato il bando “Call for project COBO Tech Transfer – Test before Invest”, con scadenza il 6 novembre 2023, per sostenere i progetti che vogliono sperimentare soluzioni innovative nei settori dell’Industria 4.0, delle industrie culturali e creative, e dei servizi urbani innovativi, sfruttando il potenziale del 5G e delle Tecnologie Emergenti.

La call si concentra su tre ambiti chiave:

  • Industria 4.0: questo ambito mira a promuovere soluzioni innovative che valorizzano i dati e il loro ciclo di vita all’interno dei processi aziendali. Ciò include la produzione, i servizi, i prodotti cyber-fisici, la connessione tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology), e l’intera catena di approvvigionamento aziendale;
  • Industrie Culturali e Creative: le proposte si concentreranno sull’applicazione delle tecnologie emergenti nei settori artistici tradizionali, come le arti visive, le arti performative, la letteratura e la musica. Ma non finisce qui, includiamo anche design, moda, artigianato, beni culturali, turismo, riattivazione urbana, editoria, comunicazione e nuovi media;
  • Servizi Urbani Innovativi: i progetti si focalizzeranno su soluzioni innovative per la gestione dei servizi urbani all’interno della Pubblica Amministrazione. Questi servizi coprono una vasta gamma di aree, tra cui trasporti pubblici, mobilità, energia, illuminazione pubblica, sicurezza urbana e logistica portuale, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla neutralità climatica.

Sono ammessi progetti proposti da startup e piccole e medie imprese che si occupano di sperimentazione di soluzioni innovative e tecnologiche abilitate dal 5G e/o dalle Tecnologie Emergenti e hanno sede legale e/o operativa in Italia.

I progetti selezionati potranno beneficiare di diverse opportunità, tra cui:

  • sostegno finanziario: CTE fornirà il 50% delle spese ammissibili complessive previste nel progetto, fino a un massimo di 40.000 €;
  • consulenza e supporto: i progetti selezionati riceveranno assistenza e saranno accompagnati durante le fasi di testing e monitoraggio delle attività;
  • accesso agli spazi CTE: l’opportunità di utilizzare i laboratori e le aree di testing presso CTE, oltre a spazi per postazioni di lavoro.

Scadenza: 6 novembre 2023

MATCHER Data-driven Innovation: al via la nuova call per le imprese emiliano-romagnole

MATCHER Data-driven Innovation: al via la nuova call per le imprese emiliano-romagnole

È aperta la quarta edizione del bando MATCHER, il programma di Open Innovation dedicato alle imprese dell’Emilia-Romagna, con scadenza per manifestare interesse fissata al 30 ottobre 2023.

Il bando selezionerà 10 aziende tra PMI e Grandi aziende con specifici fabbisogni tecnologici ed è dedicato al tema chiave della Data-driven Innovation, un trend trasversale a diversi settori che vuole sposare una delle sei priorità europee per il quinquennio 2019 – 2024 dedicata a un’Europa pronta per l’era digitale.

I trend possibili entro cui far ricadere le sfide proposte dalle imprese sono quattro:

  • Data generation and capture
  • Data transmission
  • Data conditioning, storage and processing
  • Data Application

L’azione si prefigge di accompagnare le imprese in un percorso di orientamento allo scouting di soluzioni innovative proposte da startup/scaleup anche a livello internazionale.

Il Programma è composto da diverse task la cui partecipazione per le imprese selezionate è obbligatoria, per una durata complessiva e indicativa di 10 gg/uomo da distribuire nel periodo tra gennaio e ottobre 2024.

Possono candidarsi al Programma le imprese che dimostreranno di avere i seguenti requisiti formali:

  • hanno sede o unità locale in Emilia-Romagna;
  • non sono iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese come startup;
  • sono costituite prima del 1 gennaio 2018;
  • hanno un’idea innovativa da sottoporre a challenge con TRL pari o superiore al livello 4;
  • hanno una idea innovativa coerente con l’ambito MATCHER 4° edizione dedicato alla Data-Driven Innovation e cioè un approccio all’innovazione che metta al centro la creazione di valore attraverso un utilizzo consapevole dei dati, delle tecnologie e delle infrastrutture, per una trasformazione digitale dei modelli di business aziendali.

Scadenza: 30 ottobre 2023

Digital Export – Anno 2023

Digital Export - Anno 2023

Con delibera di Giunta regionale n. 1616 del 25 settembre 2023 e in continuità con i bandi del 2020, 2021 e 2022, la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna hanno approvato un bando congiunto con cui intendono rafforzare la capacità delle imprese regionali di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco, contribuendo così a incrementare la competitività del sistema produttivo emiliano-romagnolo.

Il bando, gestito da Unioncamere Emilia-Romagna, prevede la concessione di contributi per la realizzazione di percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici, oltre a supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo.

Micro, piccole o medie imprese manifatturiere, esportatrici e non esportatrici con sede legale e/o unità operativa in Emilia-Romagna, senza vincolo di fatturato.

Il contributo minimo sarà pari a 5 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 10 mila euro), quello massimo ammonterà a 10 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 20 mila euro). L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili

Le imprese potranno presentare un solo progetto articolato in almeno 2 ambiti di attività (senza vincolo sul numero di Paesi target):

  • Temporary Export Manager e Digital Export Manager
  • B2B e B2C
  • Fiere e convegni specialistici a carattere internazionale
  • Marketing digitale
  • Business online
  • Sito web
  • Materiali promozionali

Scadenza: 27 ottobre 2023

MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha pubblicato il bando per la selezione e la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca pubblica nell’ambito del settore “Vitivinicolo”.

I progetti candidati dovranno avere come obiettivi principali la produzione a basso impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni, l’introduzione di nuovi metodi di lotta ai patogeni della vite, la tutela della salute e dell’ambiente e l’introduzione di innovativi processi produttivi in risposta alle nuove richieste di mercato.

I progetti dovranno essere sviluppati in una delle seguenti cinque azioni di ricerca:

  • Definizione di nuove metodologie di contrasto alla Flavescenza dorata e al suo vettore Scaphoideus titanus con particolare riguardo alla identificazione e all’uso di agenti di controllo biologico;
  • Miglioramento della sostenibilità del processo produttivo agricolo, attraverso l’uso di tecniche di agricoltura di precisione;
  • Innovazioni nei processi tecnologici nella produzione e conservazione dei vini;
  • Miglioramento della capacità di adattamento del settore vitivinicolo ai cambiamenti climatici;
  • Attuazione delle modalità di gestione del vigneto finalizzate ad incrementare la capacità di assorbimento del carbonio.

Possono presentare le proposte progettuali e partecipare allo svolgimento delle relative attività di ricerca esclusivamente i seguenti soggetti:

  • Enti di ricerca pubblici e Università degli studi statali;
  • Università degli studi non statali legalmente riconosciute;
  • Soggetti privati che hanno tra gli scopi istituzionali e statutari, la ricerca come attività principale non a scopo di lucro, attestata dall’atto costitutivo ovvero dallo statuto e dall’ultimo bilancio certificato.

Il totale delle risorse disponibili è di € 1.000.000,00; per ciascuna azione di ricerca è prevista una disponibilità finanziaria di € 200.000,00.

I progetti di ricerca, a pena di esclusione, devono essere presentati entro e non oltre il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (avvenuta il 22/09/2023).

Scadenza: 22 ottobre 2023

Agricoltura e innovazione, aperto il bando regionale da 1, 5 milioni

Agricoltura e innovazione, aperto il bando regionale da 1, 5 milioni

Pubblicato il bando a sostegno di enti di ricerca università, istituti tecnici, altri soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito del sistema di conoscenza e innovazione agricola regionale per lo sviluppo di azioni dimostrative in agricoltura all’interno del territorio piemontese, che consistono nella realizzazione di prove in campo, attività di collaudo, esercitazioni finalizzate alla divulgazione di innovazioni tecnologiche, ma anche visite e open day in azienda, seminari e webinar. Le dimostrazioni infatti devono essere ospitate nei centri sperimentali o nelle aziende agricole.

Il bando fa parte del complemento di sviluppo rurale 2023-2027 del Piemonte e ha una dotazione finanziaria complessiva di 1 milione e 500 mila euro.

I beneficiari possono partecipare in forma singola e associata e il sostegno prevede il rimborso del 100% dei costi sostenuti per una spesa minima di 100 mila euro e massima di 300 mila euro.

Scadenza: 30 novembre 2023

Programma di accelerazione per le PMI della moda e del design – Fase 1 Acceleratori

Programma di accelerazione per le PMI della moda e del design - Fase 1 Acceleratori

Programma in due fasi rivolto, in una prima fase, agli acceleratori con esperienza almeno biennale, chiamati a proporre percorsi di accelerazione, sul territorio lombardo, mirati alle necessità di crescita e di consolidamento della competitività delle PMI dei settori moda e design. Tra i progetti presentati Regione Lombardia selezionerà e supporterà quelli di maggior valore per la capacità di generare effetti positivi in termini di rilancio produttivo e crescita, sostenibilità e innovazione.

Possono partecipare le PMI (ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.) in forma singola che alla data di presentazione della domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse:

  • hanno una sede operativa attiva in Lombardia o dichiarano l’intenzione di costituirne una entro e non oltre la richiesta di erogazione del contributo;
  • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale).
  • dichiarano di rientrare nella definizione di “polo di innovazione” di cui al punto 92 dell’art. 2 del Regolamento GBER, in qualità di proprietari degli stessi, ai sensi del comma 2 dell’art. 27 del citato Regolamento.

In uno scenario tecnologico che evolve rapidamente è importante valorizzare strutture, come gli acceleratori, che per la loro capacità attrattiva e innovativa, possono svolgere un ruolo importante nell’incontro tra le realtà più tradizionali e il mondo dei giovani e nel confronto con le nuove opportunità che la tecnologia offre.

Regione Lombardia offre contributo su spese in macchinari attrezzature hardware e software è pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 100.000,00.

Sovvenzione a fondo perduto.

Tramite manifestazione di interesse, i soggetti presentano una proposta di percorso di accelerazione di una durata di 9-12 mesi che ha come obiettivo quello di accelerare le realtà dell’alto artigianato lombardo della moda e del design, introducendo nuove tecnologie sul versante della produzione, così come su quello della comunicazione e del commercio elettronico.

I progetti devono essere proposti da operatori con comprovata esperienza (di almeno 2 anni) in percorsi di accompagnamento ed accelerazione ed essere altresì corredati da un piano di investimenti coerente con i risultati attesi.

Scadenza: 26 ottobre 2023

Sostegno alle emittenti televisive locali 2023

Sostegno alle emittenti televisive locali 2023

Con delibera di Giunta n. 1554 del 19 settembre 2023, la Regione intende supportare le emittenti televisive locali aiutando loro a sostenere i costi relativi agli investimenti necessari, a seguito del passaggio al digitale terrestre di nuova generazione (DVB T2), ad aumentare la loro capacità di trasmissione e a garantire, in questo modo, la continuità della loro attività quale condizione necessaria per assicurare una informazione libera e plurale alla base di una società democratica e aperta, una sempre maggiore informazione ai cittadini, scongiurare l’impoverimento del panorama dell’informazione locale e la standardizzazione dei contenuti nonché contrastare eventuali squilibri territoriali.

Possono presentare domanda di contributo le imprese e gli operatori dell’informazione operanti in ambito locale che svolgono la propria attività nell’ambito della emittenza televisiva digitale terrestre (DTT) e che sono state interessate dallo spostamento delle frequenze conseguente al passaggio al nuovo digitale terrestre

Sono ammissibili alle agevolazioni previste nel presente programma gli interventi finalizzati

  • all’acquisizione della capacità trasmissiva sulle frequenze rilasciate dagli operatori di rete titolari di
  • diritti d’uso dei canali in ambito locale con lo scopo di aumentare, per un periodo minimo di almeno 3 anni, la copertura del segnale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Gli interventi devono essere realizzati nel periodo ricompreso tra la data di presentazione della domanda e la data del 30 aprile 2024.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente programma sono pari a complessivi € 250.000,00

Scadenza: 20 ottobre 2023

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