Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria

Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria

giammarco-zeh-ljawhtg-unsplash

Le domande per accedere al contributo per l’anno 2022 potranno essere presentate dal 7 novembre 2023 all’11 dicembre 2023 attraverso la piattaforma informatica che sarà appositamente resa disponibile.

La legge di Bilancio 2022 – 2024 ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, con una dotazione pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e di 140 milioni di euro per l’anno 2023 (Legge 30 dicembre 2021 n. 234, L’art. 1, c. 375).

Con il DPCM  28 settembre 2022 sono state ripartite le risorse del Fondo Straordinario per il 2022. In particolare, il decreto ha previsto un contributo a fondo perduto per l’anno 2022 di complessivi 35 milioni di euro per incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa.

La misura straordinaria finanzia interventi di sostegno all’editoria, con l’obiettivo di incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all’ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché’ a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.

Il contributo è destinato alle imprese che abbiano effettuato investimenti in tecnologie innovative per l’adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi, finalizzate al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza.

Il DPCM dispone che le risorse vengano ripartite secondo gli stanziamenti e per le finalità di seguito indicati:

  • 10 milioni di euro, destinati agli investimenti di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali titolari di numerazione LCN attribuita secondo quanto previsto dalla delibera AGCOM/116/21/CONS, con esclusione dei soggetti a partecipazione pubblica e dei soggetti titolari di LCN destinati esclusivamente alla diffusione di programma di televendite;
  • 10 milioni di euro, destinati agli investimenti di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale, che, all’esito delle procedure adottate in attuazione dell’articolo 1, comma 1034, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, abbiano avuto accesso alla capacità trasmissiva nelle aree tecniche di cui alla delibera AGCOM/19/39/CONS;
  • 7,5 milioni di euro, destinati agli investimenti dei titolari di concessioni radiofoniche, dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, previsti dalla delibera AGCOM/664/09/CONS.

Vengono inoltre destinati 7,5 milioni di euro agli investimenti delle imprese editrici di giornali e periodici e delle agenzie di stampa.

L’efficacia della disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea che si è pronunciata sulla compatibilità dell’agevolazione con le disposizioni normative europee sugli aiuti di Stato, autorizzandone l’applicazione per l’anno 2022.

(Decisione n. C(2023)5269 final del 28 luglio 2023, pubblicata il 25 agosto 2023 (Aiuto di Stato “SA.106114 – Art. 108, par. 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).

Possono beneficiare del contributo le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, come definite nell’art. 5 del DPCM – FSMA nazionali e locali, concessionari radiofonici dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB – nonché le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa.

Con decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 12 settembre 2023 vengono definite le modalità e requisiti per l’accesso alla fruizione dell’agevolazione.

Le imprese che intendono accedere al contributo per l’anno 2022 possono presentare la domanda dal 7 novembre 2023 all’11 dicembre 2023, attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Scadenza: 11 dicembre 2023

Lanciata una nuova call per rafforzare la collaborazione tra CNR e università italiane

Lanciata una nuova call per rafforzare la collaborazione tra CNR e università italiane

connect-20333_1280

 

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato la call “Joint Chairs 2023”, in scadenza il 30 novembre 2023, con l’obiettivo di consolidare la collaborazione tra il CNR e le Università e i Politecnici italiani.

L’iniziativa è parte della strategia di riorganizzazione e rilancio del CNR e mira a istituire posizioni congiunte, chiamate “Joint Chairs,” destinate a esperti altamente qualificati e con esperienza in aree tematiche rilevanti.

Le posizioni congiunte saranno focalizzate su dieci parole chiave identificate in occasione delle celebrazioni del Centenario del CNR:

  • patrimonio culturale;
  • scienze della vita;
  • transizione ecologica;
  • transizione digitale;
  • energia pulita;
  • sostenibilità;
  • biodiversità;
  • economia circolare;
  • pace e diplomazia scientifica;
  • one health.

I progetti saranno sviluppati in collaborazione con gli Istituti di ricerca del CNR, che saranno individuati in base alle specifiche aree tematiche e ai sette Dipartimenti di riferimento.

Possono partecipare Università e Politecnici interessati a cofinanziare progetti innovativi e di interesse strategico nelle aree tematiche menzionate.

La gestione delle relazioni tra il CNR e le Università sarà disciplinata attraverso convenzioni che definiranno le modalità di impegno annuo, conformemente alle normative in vigore presso entrambi i soggetti.

Scadenza: 30 novembre 2023

Bando RISE: per una Società Resiliente attraverso il rafforzamento delle Organizzazioni Locali

Bando RISE: per una Società Resiliente attraverso il rafforzamento delle Organizzazioni Locali

Obiettivo del bando RISE – inserito nell’ambito del Progetto The CARE (Civic Actors for Rights and Empowerment), co-finanziato dall’Unione Europa – è quello di sostenere iniziative volte a promuovere, proteggere e aumentare la consapevolezza dei Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti.

Gli ambiti prioritari d’intervento sono:

  • Sensibilizzazione sui diritti fondamentali e sui valori dell’Unione Europea
  • Rafforzamento della protezione e della promozione dei valori dell’Unione Europea includendo il rispetto dei diritti
  • Supporto al dialogo, alla trasparenza e al buon governo inclusi i casi di un restringimento degli spazi per la società civile.

Gli interventi dovranno avvenire in Italia ed includere una o più delle seguenti macro-attività:

  • Azioni di sensibilizzazione
  • Servizi di supporto per specifici gruppi in condizioni di vulnerabilità
  • Co-progettazione a livello locale di servizi comunitari
  • Formazione e sviluppo di competenze delle organizzazioni della società civile
  • Attività di lobby, advocacy e campaigning
  • Ricerca, analisi e pubblicazione di documenti
  • Attività di controllo e monitoraggio
  • Scambio di buone pratiche
  • Organizzazione di piattaforme civiche di dialogo.

ENTI AMMISSIBILI

  • Enti del Terzo Settore così come definiti dal D. Lgs. 117/2017
  • Fondazioni, associazioni riconosciute e non riconosciute, comitati, non ETS (artt.14-39 cc).

Il bando prevede tre linee di finanziamento (lotti) e ciascuno prevede specifici criteri di ammissibilità:

  • LOTTO 1: organizzazioni della società civile di piccole dimensioni (ultimo rendiconto/bilancio inferiore o uguale a 80.000 euro) con un forte radicamento nei propri territori d’intervento.
  • LOTTO 2: organizzazioni della società civile (ultimo rendiconto/bilancio inferiore o uguale a 300.000 euro) che operano e sono espressione dei bisogni delle comunità delle Aree Interne così come definite dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne 2021-2027 – Dipartimento per le Politiche di Coesione.
  • LOTTO 3: organizzazioni della società civile di piccole e medie dimensioni (ultimo rendiconto/bilancio inferiore o uguale a 750.000 euro) con un focus su attività di lobby, advocacy e/o campaigning nell’ambito della promozione e protezione dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da una sola organizzazione (Soggetto Responsabile). Ogni proposta dovrà coinvolgere obbligatoriamente almeno un’altra organizzazione con il ruolo di Partner o di Partner pro-bono. Per il Lotto 3 non è previsto il coinvolgimento di Partner pro-bono.

Le risorse messe a disposizione per il bando ammontano a € 1.466.288,00.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica

Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica

Il Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA sostiene le piccole e medie imprese del settore della produzione audiovisiva e cinematografica per la realizzazione di opere cinematografiche e audiovisive a valenza culturale sul territorio regionale destinate alla distribuzione nazionale e internazionale.

Possono partecipare le PMI (ai sensi dell’allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.), che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. regolarmente iscritte come “Attiva” con codice, primario o secondario, ATECO 2007, J 59.11, codice NACE J 59.11 al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio o ad un
  2. registro equivalente in uno Stato membro dell’Unione Europea;
  3. costituite da non meno di due anni a far data dalla presentazione dell’istanza, con almeno due bilanci depositati o, nel caso di soggetti non tenuti al deposito del bilancio, con almeno due dichiarazioni fiscali presentate;
  4. produttori indipendenti;
  5. produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva presentata nella misura minima del 10% nel caso di coproduzioni internazionali o del 20% nel caso di coproduzioni nazionali, o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva;
  6. avere già una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale) o impegno ad attivarne una entro i termini previsti per l’erogazione dell’acconto e/o saldo dell’agevolazione;
  7. non avere ancora avviato in Lombardia i lavori relativi alla produzione audiovisiva per i quali richiede il contributo;
  8. operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi.

Il Bando LOMBARDIA PER IL CINEMA sostiene le piccole e medie imprese del settore della produzione audiovisiva e cinematografica (codice ATECO 59.11) per la produzione in Lombardia di opere audiovisive a valenza culturale, destinate alla distribuzione nazionale e internazionale.

Sono ammissibili ad agevolazione le opere audiovisive da realizzare in Lombardia afferenti alle categorie sottoindicate:

  • Linea A:
    • A.1 lungometraggi di finzione o animazione con una durata minima di 52 minuti
    • A.2 opere seriali di finzione o animazione
  • Linea B:
    • B.1 documentari con una durata minima di 52 minuti, realizzati anche con tecniche di animazione
    • B.2 documentari seriali, realizzati anche con tecniche di animazione

L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

L’agevolazione viene concessa ed erogata nella misura percentuale massima del 50% delle spese di produzione da sostenere in Lombardia e ammissibili secondo quanto indicato dal bando, fatti salvi i limiti imposti dalla normativa sugli aiuti di stato e la soglia di contributo massimo concedibile per ciascuna categoria pari a:

  • A.1: € 250.000,00 per lungometraggi di finzione o animazione;
  • A.2: € 300.000,00 per opere seriali di finzione o animazione;
  • B.1: € 75.000,00 per documentari singoli;
  • B.2: € 150.000,00 per documentari seriali.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata, pena la non ricevibilità, dal soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica a partire dalle ore 10:00 del 26 ottobre 2023 fino alle ore 16:00 del 18 gennaio 2024.

Scadenza: 18 gennaio 2024

Bando di sostegno alle imprese di intrattenimento da ballo 2023

Bando di sostegno alle imprese di intrattenimento da ballo 2023

Il presente bando vuole sostenere le imprese di intrattenimento da ballo tramite la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la realizzazione di interventi volti al rafforzamento delle condizioni di sicurezza nei locali ed al rinnovo e alla ristrutturazione degli arredi, degli impianti e dei dispositivi tecnologici presenti nei locali, finalizzati a garantire livelli maggiori di sicurezza, a conseguire l’efficientamento energetico e a ridurre l’inquinamento acustico.

Il presente bando promuove interventi a favore delle imprese di intrattenimento da ballo come definite dall’art. 2, lett. b) della legge regionale 19 aprile 2022 n. 7, in possesso del codice ATECO 93.29.10 primario o secondario e che dispongano di almeno un locale da ballo nel territorio della Lombardia, risultante presso il Registro delle Imprese, con una capienza minima di 200 persone.

Per ciascun locale da ballo può essere presentata una sola domanda e ciascuna domanda può essere relativa ad un solo locale da ballo.

All’atto della presentazione della domanda, gli interventi dovranno essere già stati realizzati e le relative spese già sostenute e pagate.

Agevolazione a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 25.000,00.

Le domande potranno essere presentate, a partire dal 09/10/2023, ore 10:00, e fino al 10/11/2023, ore 16:00, esclusivamente tramite la piattaforma informativa “Bandi Online” di Regione Lombardia.

Scadenza: 10 novembre 2023

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE PMI

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE PMI

Training

L’intervento sostiene la partecipazione a fiere da parte delle PMI regionali al fine di ampliarne l’accesso ai mercati esteri. La PMI beneficiaria deve partecipare alla fiera con un proprio spazio espositivo fisico; non è ammessa la partecipazione tramite spazi espositivi collettivi, anche se in parte riservati alla PMI beneficiaria.

È ammissibile la partecipazione a fiere che iniziano successivamente alla data di pubblicazione dell’Avviso e si concludono entro il 2024.

Per fiere si intendono manifestazioni fieristiche, saloni internazionali o rilevanti eventi commerciali, con esclusione dei mercati rivolti esclusivamente o prevalentemente ai consumatori finali.

Il contributo è determinato, con riferimento a ciascuna fiera, nella misura indicata nella seguente tabella quale somma forfettaria di cui al comma 3, lettera c, dell’art. 53 del Reg. (UE) 2021/1060, definita in applicazione della metodologia adottata dall’Autorità di Gestione, e relativa quota dei costi diretti del personale calcolata ai sensi del comma 1 dell’art. 55 del medesimo Regolamento (tasso forfettario del 20%).

Per fiere internazionali si intendono quelle che si svolgono in Stati esteri e quelle che si svolgono in Italia a condizione che risultino di valenza internazionale nel calendario fieristico nazionale reperibile sul sito della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome (Calendario manifestazioni fieristiche – Regioni.it).

Le fiere nazionali sono le restanti fiere risultanti nel suddetto calendario fieristico nazionale.

Non sono ammissibili progetti a cui è concedibile un contributo inferiore a 7.200,00 euro. Il contributo massimo concedibile è di 50.000,00 euro.

L’intervento è destinato alle PMI iscritte al Registro delle imprese italiano e risultanti ivi attive e con una sede operativa nel Lazio; quest’ultima può essere acquisita prima della erogazione del contributo. Sono escluse le imprese in difficoltà, quelle operanti in attività economiche escluse e prive dei requisiti generali di ammissibilità.

L’invio della Domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 9 novembre 2023 e fino alle ore 18:00 del 14 dicembre 2023.

Scadenza: 14 dicembre 2023

Malattie infettive: pubblicati due bandi INF-ACT per progetti di ricerca

Malattie infettive: pubblicati due bandi INF-ACT per progetti di ricerca

misael-moreno-rl9biwkcvf0-unsplash

Pubblicati due bandi nell’ambito del Partenariato esteso INF-ACT “One Health Basic and Translational Research Actions addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo di questi bandi (chiamati bandi a cascata) è raggiungere Organismi di Ricerca pubblici o privati, Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese esterni al Partenariato interessati a sviluppare progetti di ricerca nell’ambito delle tematiche del partenariato.

In particolare, sono stati pubblicati seguenti bandi:

  • SPOKE 5 – Tecnologie di chimica medicinale per lo sviluppo di antivirali innovativi

Il bando ha come obiettivo principale quello di finanziare progetti di alta qualità volti a scoprire e ottimizzare antivirali ad ampio spettro d’azione, con un focus sull’inibizione mirata di bersagli cellulari e virali per affrontare malattie virali emergenti e preesistenti. I risultati attesi sono nuovi strumenti farmacologici che dimostrino proprietà nei confronti di virus respiratori o trasmessi da vettori.

Il costo totale del progetto, comprensivo di eventuale cofinanziamento, deve essere compreso tra un minimo di € 1.600.000,00 e un massimo di € 2.600.000,00. L’entità massima dell’agevolazione è invece calcolata sulla base della dimensione dell’impresa.

  • SPOKE 2 – Il Microbiota e il Patobiota degli insetti vettori di infezioni emergenti: Implicazioni per la trasmissione dei patogeni, l’adattamento all’ambiente e il controllo degli insetti

Il bando punta a finanziare lo studio del microbiota e il patobiota di insetti vettori di patogeni emergenti in Italia e Europa, con particolare riferimento alle interazioni tra le diverse componenti, al ruolo nel determinare l’adattamento alle condizioni ambientali e la competenza vettoriale, ed alle possibilità di sviluppo/applicazione di strategie di controllo basate sui simbionti.

Il costo totale di progetto, comprensivo di eventuale cofinanziamento, deve essere compreso tra un minimo di euro € 1.300.000,00 e un massimo di euro € 2.000.000,00. L’entità massima dell’agevolazione è invece calcolata sulla base della dimensione dell’impresa.

Ai due bandi possono partecipare partenariati composti da soggetti pubblici e privati con un numero minino pari a cinque soggetti partecipanti e senza un limite massimo.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dai beneficiari quali: spese di personale impegnate nel programma di ricerca, costi sostenuti per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto, costi per i servizi di consulenza specialistica, costi indiretti e altre tipologie di spesa connesse all’esecuzione del Programma di ricerca.

I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la richiesta di finanziamento, a partire dal giorno 11 ottobre 2023 e fino al giorno 13 novembre 2023.

Scadenza: 13 novembre 2023

Piemonte e Africa sub-sahariana Anno 2023 – Partenariati territoriali per un futuro sostenibile

Piemonte e Africa sub-sahariana Anno 2023 - Partenariati territoriali per un futuro sostenibile

cooperativa sociale

La Regione Piemonte intende promuovere l’avvio di processi di partenariato tra Autorità locali piemontesi e Africane attraverso il sostegno a progetti di cooperazione decentrata nei seguenti Paesi, compatibilmente con le effettive condizioni di sicurezza e stabilità in loco: Benin, Capo Verde, Costa d’Avorio, Repubblica di Guinea (Conakry) e Senegal.

Le iniziative cofinanziate sul presente Bando dovranno contribuire a:

  • promuovere lo sviluppo locale sostenibile dei contesti territoriali dei Paesi dell’Africa Sub – sahariana identificati e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali;
  • ridurre la povertà, le ineguaglianze e l’insicurezza alimentare.

Inoltre dovranno:

  • facilitare le relazioni tra le comunità partner, piemontesi e africane;
  • migliorare la reciproca percezione dei territori, favorendo in particolare una maggiore conoscenza delle realtà nelle quali si originano i flussi migratori.

Autorità Locali piemontesi (Province, Città Metropolitane, Comuni, Unioni montane)

Scadenza: 20 novembre 2023

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità – 2023 Terza Edizione

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità - 2023 Terza Edizione

pexels-photo-1068523

 

Il bando sostiene processi di qualità per l’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità, promuovendo la diffusione di pratiche efficaci sul territorio regionale, o sostenendo, con un sistema di incentivi, i soggetti che le attiveranno. Si intendono selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità, che siano presentati dalle scuole o abbiano come destinatarie scuole di qualsiasi ordine e grado della Lombardia.

Possono candidare i progetti al presente bando:

  • gli istituti scolastici statali, paritari e privati di qualunque ordine e grado;
  • gli enti del terzo settore;
  • le persone giuridiche senza scopo di lucro;
  • gli enti della pubblica amministrazione.

La dotazione totale a disposizione è pari a 50.000 euro.

Si può richiedere fino al 100% dell’importo totale delle spese del progetto ammissibili di cui al paragrafo B.5.

I soggetti titolari dei progetti ammessi e finanziati potranno ricevere un riconoscimento economico fino a un massimo di 5.000 euro, in ogni caso per un importo non superiore al costo totale del progetto.

Nel caso in cui si rendessero successivamente disponibili risorse integrative in dotazione al presente bando, il riconoscimento economico ai progetti ammessi e finanziati potrà essere stabilito fino a un massimo di 15.000 euro, in ogni caso per un importo non superiore al costo totale del progetto e in ordine di graduatoria.

Qualora la dotazione aggiuntiva non venisse esaurita integrando il contributo degli ammessi e finanziati, si procederà a concedere un riconoscimento economico ai progetti ammessi e non ancora finanziati, in ordine di graduatoria.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online su questa piattaforma a partire dalle ore 10:00 del 16/10/2023, fino alle ore 16:00 del 17/11/2023.

Scadenza: 17 novembre 2023

Fesr 2021-2027 – OS 1.3 – Azione 1.3.4 – Interventi a sostegno dell’attrazione di produzioni audiovisive

Fesr 2021-2027 - OS 1.3 - Azione 1.3.4 - Interventi a sostegno dell’attrazione di produzioni audiovisive

Approvato nella Giunta del 13 ottobre 2024 il bando a sostegno degli interventi di attrazione delle produzioni audiovisive in Liguria, attuativo dell’azione 1.3.4 del Pr Fesr 2021-2027.

Il bando, con una dotazione finanziaria di 1.500 mila euro, si propone di attrarre imprese di produzione audiovisiva indipendenti, nazionali e internazionali, per la produzione di opere audiovisive sul territorio della Liguria.

Viene finanziata la produzione di opere audiovisive realizzate da imprese italiane, europee o extraeuropee e destinate alla distribuzione nazionale e internazionale, che realizzino almeno il 30 % dei giorni di riprese sul territorio ligure o che effettuino almeno il 20% della spesa preventivata sul territorio ligure.

Sono ammessi ad agevolazione sia lungometraggi (durata superiore a 52 minuti), sia serie televisive (di durata superiore a 90 minuti).

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura minima del 35%, massima del 60% della spesa ammissibile (ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 “de minimis”), per un contrubuto massimo concedibile è 200 mila euro. Sono ammessi ad agevolazione progetti con costi non inferiori a euro 300 mila euro.

Di seguito le tipologie di spesa che concorrono al costo di produzione, effettivamente sostenute nel territorio ligure:

  • compensi per personale residente in Liguria, impiegato nella realizzazione del progetto;
  • beni di consumo non durevoli acquisiti/noleggiati da fornitori con sede legale/operativa in Liguria;
  • beni durevoli acquisiti/ noleggiati da fornitori con sede legale/operativa in Liguria (i costi dei beni acquisiti sono riconosciuti nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto; sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto);
  • le spese relative a prestazioni effettuate dai titolari, dai soci e da tutti coloro che ricoprono cariche sociali nell’impresa richiedente, se residenti in Liguria, purché dalla documentazione contabile si evinca che sono riferite ad una specifica attività del progetto;
  • costi per permessi autorizzazioni;
  • costi indiretti (nel limite massimo del 15% dei costi di personale);
  • spese sostenute per strutture ricettive localizzate in Liguria, fino a un massimo del 10% delle spese ammissibili.

Il bando è retroattivo al 1° gennaio 2023 e la rendicontazione finale di spesa, ad interventi conclusi, deve essere prodotta entro il 28 novembre 2024.

Le domande possono essere presentate, mediante la procedura Bandi on line di Filse, dal giorno 26 ottobre 2023 al 15 novembre 2023.

Scadenza: 15 novembre 2023

1 45 46 47 48 49 183