Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

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Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la concessione dei contributi e la realizzazione dei progetti in attuazione della l.r. n. 21/2023. “Nuove norme in materia di promozione culturale. Abrogazione della L.R. n. 37/1994”

La Giunta regionale, con delibera n. 317 del 26 febbraio, ha approvato l’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale per l’anno 2024.

L’Avviso è rivolto a sostenere progetti e attività di promozione culturale finalizzati in particolare a:

  • favorire la diffusione della cultura a livello decentrato, assicurando il sostegno regionale a manifestazioni che si caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi;
  • sostenere le espressioni artistiche più innovative sia sul piano dei contenuti che su quello dei linguaggi e azioni che incentivino la creatività giovanile e la valorizzazione dei nuovi talenti;
  • estendere le fasce di pubblico ed incrementare la fruizione di attività culturali da parte della collettività, anche attraverso nuove forme di sperimentazione e l’utilizzo del digitale, nonché attraverso lo sviluppo di nuovi canali culturali al fine di favorire una maggiore diversificazione dell’offerta culturale;
  • favorire il recupero e la valorizzazione della cultura popolare, della storia e delle tradizioni locali emiliano-romagnole e di altre culture, in un’ottica di inclusione e dialogo fra culture diverse;
  • promuovere e aiutare l’operatività, nei centri medi e piccoli, di teatri, cinema-teatri, auditorium e sale da concerto, riconoscendone il ruolo fondamentale per la crescita culturale e sociale della comunità e sperimentare azioni per le aree periferiche prive di luoghi preposti al pubblico spettacolo.

Il costo complessivo minimo del progetto è di 25.000,00 euro.

Possono partecipare al bando:

  1. Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti
  2. Unioni di Comuni del territorio regionale
  3. Enti del terzo settore (associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, altri enti del terzo settore) che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale, che abbiano sede legale o operativa sul territorio regionale e che alla data di chiusura dell’Avviso siano iscritti esclusivamente in una delle seguenti sezioni del Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. n. 117/2017:
    • Sezione “Associazioni di promozione sociale”
    • Sezione “Organizzazioni di volontariato”
    • Sezione “Altri enti del terzo settore”

A fondazioni e istituzioni culturali non iscritte al RUNTS, che non sono ammesse a partecipare a questo bando, sarà rivolto un successivo, specifico Avviso.

La novità sostanziale rispetto al passato è la possibilità per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, le Unioni di Comuni e gli enti del terzo settore di candidare un progetto per il triennio 2024-2026.

Per candidarsi alla triennalità il progetto deve avere le seguenti caratteristiche:

  • un costo complessivo, per ciascuna annualità, pari o superiore ad euro 50.000,00
  • progetto consolidato: deve vantare almeno 5 edizioni, anche non consecutive, svolte nel periodo 2014 – 2023.

Il bando si apre giovedì 29 febbraio alle ore 10.

Il termine per la presentazione delle domande scade giovedì 28 marzo alle ore 16.

Scadenza: 28 marzo 2024

PNRR M4C2 – 1.5 Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” – Progetto SAMOTHRACE Codice ECS00000022 – Bando a Cascata SPOKE 5 – “MADE4IS Micro-Accelerator and Detectors for Innovation and Sustainability”

PNRR M4C2 – 1.5 Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” - Progetto SAMOTHRACE Codice ECS00000022 - Bando a Cascata SPOKE 5 - “MADE4IS Micro-Accelerator and Detectors for Innovation and Sustainability”

I soggetti ammessi a partecipare al bando nella qualità di proponente sono i soggetti privati, incluse le imprese, che svolgono attività coerenti con il Programma di Ricerca in oggetto. I soggetti pubblici possono partecipare soltanto in forma associata, nell’ambito di un raggruppamento in cui sia presente almeno un soggetto privato.  È ammissibile la partecipazione in raggruppamento, con obbligo di indicazione di un soggetto privato che, assumendo la posizione di proponente/capofila, riceva mandato per la presentazione del progetto.

Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale nell’ambito del presente bando. È, altresì, preclusa la possibilità per il medesimo soggetto beneficiario di far parte di più raggruppamenti. Le proposte progettuali devono essere coerenti in termini di ricadute e impatti dei risultati con le tematiche di ricerca e innovazione indicati dallo Spoke 5 ed in particolare la tematica finanziata è “Advanced solution for energy production and environmental pollution”, topic 1 “Ion stopping power modelling in plasma” e topic 2 “Data collection and analysis for environment water-quality monitoring”.

Il progetto potrà avere una durata non inferiore a 12 (dodici) mesi, con termine ultimo non successivo al 31 agosto 2025, fatte salve eventuali proroghe.

Importo: 155.000,00 €

Scadenza: 20 marzo 2024

Bando SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Bando SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

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Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali, da finanziare nell’ambito del programma di ricerca Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement (TECH4YOU), a valere sulle risorse del piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) missione 4, “istruzione e ricerca” – componente 2, “dalla ricerca all’impresa” investimento 1.5, “creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione” costruzione di “leader territoriali di R&S”, finanziato dall’Unione Europea – Nextgenerationeu” CUP: B83C22003980006 – CODICE IDENTIFICATIVO: ECS00000009 – SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Possono beneficiare delle risorse e agevolazioni del presente avviso soggetti privati ed Enti e istituzioni pubbliche di ricerca, ivi incluse le università, e gli enti di cui al Decreto legislativo n.218/2016. Tali soggetti, sulla base della normativa nazionale vigente, devono garantire idonee procedure di gestione in analogia con i meccanismi di verifica e controllo propri dei soggetti pubblici, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione, in particolare in tema di prevenzione, individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interessi e di assenza di doppio finanziamento.

Il Bando è articolato secondo la linea di finanziamento A e finanzia 5 Progetti con attività di Sviluppo

Sperimentale descritti nelle schede tecniche, parti integranti di questo Bando, fatta eccezione per il Progetto 2 “Sistemi per la gestione dei rischi idraulici e geo-idrologici”, in cui è prevista un’attività di ricerca industriale.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno 04/03/2024 e fino alle ore 18.00 del giorno 19/04/2024.

Scadenza: 19 aprile 2024

Telecomunicazioni del futuro: pubblicato un nuovo bando RESTART per progetti di ricerca

Telecomunicazioni del futuro: pubblicato un nuovo bando RESTART per progetti di ricerca

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Pubblicato un nuovo bando per progetti di Ricerca FondamentaleRicerca IndustrialeSviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità nell’ambito del Partenariato esteso RESTART – Telecomunicazioni del futuro, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo di questi bandi (chiamati bandi a cascata) è raggiungere Organismi di Ricerca pubblici o privati, Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese, le start up e gli spin off esterni al Partenariato RESTART interessati a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi negli ambiti tematici identificati.

In particolare, è stato pubblicato dal Politecnico di Bari il seguente bando:

SPOKE 2 – Integration of Networks and Services

Il bando finanzia progetti di ricerca fondamentale e industriale nella seguente tematica:

  • Progettazione, sviluppo e test di un’architettura di rete integrata terrestre e non terrestre tramite collegamenti di comunicazione satellitari non terrestri reali

Possono presentare proposte progettuali le imprese (startup; Micro, Piccole e Medie Imprese; Grandi Imprese), gli organismi di ricerca. La dotazione finanziaria della call è pari a 710.000 €. Le risorse devono essere destinate per il 100% ad interventi che dovranno ricadere nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La richiesta di finanziamento deve essere presentata a partire dalle ore 18:00 del giorno del 23 febbraio 2024 (giorno di pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale) e fino alle ore 18:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione.

Scadenza: 24 marzo 2024

Sistemi di calcolo: pubblicato nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Sistemi di calcolo: pubblicato nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

 

Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, il bando è pubblicato dall’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) in qualità di Spoke 3 – “Astrophysics and Cosmos Observation” con l’obiettivo è di finanziare progetti di ricerca fondamentalericerca industriale e sviluppo sperimentale nelle seguenti aree tematiche:

  • visualizzazione scientifica con supporto di Intelligenza Artificiale
  • algoritmi accelerati
  • parallelizzazione e ottimizzazione di codici scientifici
  • Intelligenza Artificiale applicata alla features detection e classificazione
  • Intelligenza Artificiale applicata a missioni spaziali
  • metodologie avanzate di analisi dati

Possono partecipare, singolarmente o in consorzi, le Micropiccole e medie imprese, le Grandi Imprese, le Università italiane Statali e non Statali, gli Organismi di Ricerca (OdR) esterni al CN ICSC.

Il budget a disposizione è di 3.200.000 €. Inoltre, il 50% del budget complessivo del bando deve essere assegnato per attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La scadenza per presentare le proposte progettuali è fissata al 3 aprile 2024.

Scadenza: 3 aprile 2024

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Pubblicato un nuovo bando per progetti incentrati sulla tematica dei rischi ambientali, naturali e antropici nell’ambito del Partenariato esteso “RETURNMultiRisk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo del partenariato è raggiungere le Università, gli Enti Pubblici di Ricerca e altri soggetti esterni al Partenariato RETURN interessati a sviluppare progetti di ricerca per rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali.

In particolare l’Università Sapienza di Roma, in qualità di Spoke 2 del partenariato, ha pubblicato il presente invito:

Spoke 2 – VS2 “Ground Instabilities”

Con un budget complessivo pari a € 1.610.911,43 (di cui € 805.456 destinati al Mezzogiorno), il bando finanzia  progetti di ricerca industriale, attività di sviluppo sperimentale e studi di fattibilità presentati congiuntamente da Organismi di Ricerca e Piccole Medie Imprese nelle seguenti tematiche:

  • Instabilità gravitative della fascia costiera emersa e sommersa
  • Dinamica dei versanti in relazione alla dinamica fluviale
  • Concettualizzazione di una architettura informatica per il concatenamento logico-esecutivo di fattori di controllo delle instabilità del terreno per la quantificazione degli effetti da esse indotte sul territorio
  • Metodi di analisi e stima dell’incertezza associata ai fattori di controllo di instabilità del terreno

Per partecipare c’è tempo fino al 26 marzo 2024.

Scadenza: 26 marzo 2024

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

La Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023 ha autorizzato gli aiuti di Stato di sette Paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea delle Infrastrutture e Servizi Cloud di nuova generazione, denominato “IPCEI CIS” (anche IPCEI Cloud).

L’IPCEI Cloud sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore delle tecnologie avanzate di cloud ed edge computing con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde, tra cui:

  • fornire software che sviluppino le necessarie funzionalità infrastrutturali per costruire i livelli di base dello stack edge cloud;
  • sviluppare un’architettura di riferimento comune che serva da modello per la configurazione e il funzionamento di un sistema cloud ed edge;
  • sviluppare una serie di servizi avanzati per il cloud e l’edge che possano essere distribuiti senza soluzione di continuità tra le reti di fornitori;
  • sviluppare casi specifici per settore (ad esempio nei settori dell’energia, della salute e del mare)

IPCEI Cloud riguarda lo sviluppo del primo ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabile e apertamente accessibile, il continuum multiprovider cloud to edge. Il progetto svilupperà capacità di elaborazione dei dati e strumenti di condivisione di software e dati che consentano tecnologie di elaborazione dei dati federate, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili, distribuite su cloud ed edge e servizi correlati. L’innovazione sviluppata consentirà un nuovo spettro di possibilità per le imprese e i cittadini europei, favorendo la transizione digitale e verde in Europa.

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 1,2 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Cloud per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2031, con differenze per ciascuna impresa e Paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, diciannove imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli Aiuti di stato autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di ricerca e disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Cloud (IPCEI CIS) cinque imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per la selezione delle iniziative e la successiva notifica, individuati nel Decreto direttoriale 28 giugno 2023 –

L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Cloud prevede la titolarità del Ministero delle imprese e del made in Italy nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con decreto direttoriale 23 febbraio 2024, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Cloud, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Cloud, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari a 250 milioni di euro, a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Con decreto 11 dicembre 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy, sono rese disponibili ulteriori risorse a copertura del fabbisogno dell’iniziativa.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Cloud autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023, ammessi al sostegno delle autorità italiane.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 15 marzo 2024 e non oltre il 15 maggio 2024, i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale 23 febbraio 2024, corredata dei relativi allegati ivi previsti, attraverso la piattaforma informatica che sarà indicata sulla presente pagina.

Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso.

Scadenza: 15 maggio 2024

Sustainable blue economy partnership

Sustainable blue economy partnership

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Con delibera di Giunta regionale n. 282 del 20 febbraio 2024, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere una transizione giusta e inclusiva verso un’economia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile, sostenendo progetti transnazionali di ricerca e innovazione che affrontano una delle seguenti quattro aree prioritarie:

  • Digital Twins of the Oceans (DTO) a scala di sottobacini regionali;
  • Settori dell’economia blu, sviluppo di infrastrutture marine multiuso;
  • Pianificazione e gestione degli usi del mare a livello regionale;
  • Biorisorse blu.

Questo bando contribuisce all’implementazione della Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, con particolare riferimento all’ambito tematico della Blue Growth

Possono candidarsi:

  • i laboratori e centri accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna ai sensi della Delibera regionale n.1467/2018
  • PMI con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna

Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto, nella forma del conto capitale, essendo una call integrativa rispetto ad una call finanziata da Horizon Europe è ammesso il cumulo, non è ammesso il doppio finanziamento con le seguenti intensità di aiuto:

  • per gli organismi di ricerca e gli enti pubblici il contributo erogato sarà massimo il 70%
  • per le PMI massimo il 70% del contributo

Le risorse stanziate sull’Avviso sono pari ad euro 300.000,00 oltre ad una quota Horizon che verrà definita successivamente.

La candidatura avviene in due fasi in parallelo alla candidatura internazionale.  In concomitanza alle scadenze transnazionali andranno inviate le candidature alla Regione Emilia-Romagna a valere sul presente avviso integrativo. I soggetti interessati devono candidare alla call transnazionale seguendo le scadenze previste in quella call e parallelamente all’avviso integrativo regionale:

Scadenza: 10 aprile 2024

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

Bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere

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Con Deliberazione di Giunta regionale n. 311 del 26 febbraio 2024 «Approvazione del bando per la realizzazione di interventi relativi ad alloggi da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere, in attuazione dell’art. 13, L.R. n. 18/2023» la Giunta ha approvato il bando per la realizzazione degli interventi destinati ad alloggi per donne vittime di violenza di genere, che dà attuazione all’art. 13 “Interventi destinati a strutture per donne vittime di violenza“ della L.R. 22 dicembre 2023 n. 18 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (legge di stabilità regionale 2024)”.

Gli interventi finanziati tramite i contributi previsti dal bando sono finalizzati ad aumentare l’offerta di posti letto da destinare a soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori (case rifugio) per l’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello), così come definite dall’Intesa del 14 settembre 2022 relativa ai requisiti minimi dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio*.

Il bando si inserisce quindi nel novero delle azioni di sostegno e supporto alle donne in fuoriuscita da percorsi di violenza e dei loro figli/e minori, anche destinate all’autonomia abitativa.

Interventi finanziati:

  1. Acquisto di alloggi,
  2. Nuova costruzione,
  3. Interventi di ristrutturazione,
  4. Interventi di adeguamento normativo,
  5. Interventi di manutenzione straordinaria.

Potranno essere finanziati interventi su case rifugio esistenti solo se sarà garantito il rispetto di entrambe le seguenti condizioni:

  • l’intervento per il quale si chiede il contributo garantisce l’aumento dei posti letto precedentemente disponibili nella casa rifugio stessa,
  • la casa rifugio venga destinata all’accompagnamento verso la semiautonomia (protezione di secondo livello).

Al fine di garantire un’omogenea offerta sul territorio regionale di tali alloggi, verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

È possibile presentare contestuale richiesta di ammissione al contributo per l’acquisto e la ristrutturazione, l’adeguamento normativo, la manutenzione straordinaria di un alloggio.

Gli alloggi o le aree oggetto degli interventi devono risultare, al momento della presentazione della richiesta di ammissione al contributo, in proprietà o in diritto di superficie del Soggetto beneficiario.

Gli alloggi oggetto di contributo dovranno essere assoggettati a vincolo quinquennale di destinazione d’uso che persegua come finalità esclusiva quella di fornire soluzioni abitative temporanee per donne vittime di violenza di genere e loro figli e figlie minori, per l’accompagnamento verso la semiautonomia abitativa (protezione di secondo livello), a favore della Regione Emilia-Romagna. 

I Soggetti beneficiari che possono presentare richiesta di ammissione al contributo sono:

  • Comuni e forme associative tra i Comuni,
  • Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP).

Le risorse ammontano a 1.000.000,00 di Euro.

Il contributo regionale riconosciuto per ciascun intervento:

  • non potrà essere superiore ad € 110.000,00,
  • potrà garantire la copertura massima del 100% del costo complessivo.

Il costo complessivo di ciascun intervento (comprensivo delle spese di progettazione e le spese per arredi/attrezzature) non potrà essere inferiore a € 10.000,00.

Verrà finanziato almeno un intervento in ogni provincia e nella Città metropolitana di Bologna (ambito provinciale).

Al fine di garantire il completo utilizzo delle risorse disponibili, si provvederà a scorrere la graduatoria.

I Soggetti beneficiari dei contributi dovranno far pervenire entro il 31 Maggio 2024 all’Area Infrastrutture e Patrimonio della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione la richiesta di ammissione al contributo dell’intervento proposto, corredata dalla documentazione richiesta.

La richiesta di ammissione al contributo dovrà essere redatta utilizzando il fac-simile allegato, firmata dal/dalla Legale Rappresentante del Soggetto beneficiario e trasmessa all’Area Infrastrutture e Patrimonio.

Tempistiche:

  • Entro il 31 Maggio 2024 i Soggetti beneficiari devono far pervenire la richiesta di ammissione a contributo
  • Entro il 30 settembre 2024, la Giunta regionale approva la graduatoria e l’elenco degli interventi ammissibili, l’ammontare del contributo e l’assegnazione delle risorse
  • Gli intervneti dovranno terminare entro e non oltre il 31 dicembre 2025
  • Dopo il 1° gennaio 2025 ed entro e non oltre il 28 febbraio 2026, anche per stati di avanzamento è possibile trasmettere la richiesta di liquidazione e la relativa rendicontazione.

Scadenza: 31 Maggio 2024 

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