CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

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Il bando prevede il finanziamento delle seguenti spese per la realizzazione, adeguamento e ampliamento di infrastrutture turistiche, utilizzabili dalla collettività e collocate in aree pubbliche o, per infrastrutture che richiedono la registrazione nella Rete del Patrimonio Escursionistico ai sensi della l.r. 12/2010, siano nella disponibilità degli Enti richiedenti:

– realizzazione e/o adeguamento di itinerari escursionistici a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca, etc;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo di attività sportive e turistiche in ambienti lentici e lotici;

– acquisto/realizzazione e installazione di pannelli descrittivi, segnaletica direzionale e di continuità;

– interventi mirati a garantire l’accessibilità e la fruibilità a utenti con esigenze complesse e differenziate, (pedane e ponti in legno su sentieri scivolosi o su percorsi con gradini e terrazzamenti, zone di sosta e postazioni di osservazione adeguate a chi si muove su sedia a rotelle, indicazioni con scritte Braille o mappe tattili per coloro che hanno difficoltà visive, attrezzature destinate allo scopo);

– strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, bivacchi, aree di sosta per campeggio, per camper, aree picnic, e punti esposizione funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo del turismo naturalistico;

– realizzazione e adeguamento di servizi igienici funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– investimenti per la gestione dell’acqua e per fronteggiare emergenze idriche nei rifugi /bivacchi di proprietà dei soggetti ammissibili (ammissibilità condizionata all’approvazione di modifica al PSP).

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e di montagna, escluse quelle comprese negli areali A.

La spesa ammessa per ogni domanda sarà compresa tra il minimo di 50.000 euro ed il massimo di 250.000 euro.

L’aliquota di sostegno è pari alle seguenti percentuali, in rapporto alle spese giudicate ammissibili:

– Soggetti pubblici: 90%

– Soggetti privati: 80%

– Partenariato tra soggetti pubblici e privati: 90%.

Sono stati approvati dal Comitato di Monitoraggio e dall’Autorità di Gestione i seguenti criteri di selezione, sostanzialmente volti ad incoraggiare gli investimenti che:

  • con riferimento alle finalità, prevedano la valorizzazione di ciò che è già registrato nella Rete del Patrimonio Escursionistico, contemplino le esigenze di persone con esigenze complesse e differenziate, aiutino a fronteggiare le emergenze idriche nei rifugi alpini, prevedano interventi sui bivacchi ammalorati o siano comunque contemplati nelle strategie delle Green communities
  • con riferimento all’ubicazione, siano in zona montana, o in aree di protezione o riguardino la Grande Traversata Alpina
  • riguardo al soggetto richiedente, prevedano Enti che rappresentano più Comuni o comunque aggregazioni di beneficiari.

Scadenza: 14 giugno 2024

ISI INAIL 2023

ISI INAIL 2023

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Il presente Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
L’iniziativa è rivolta:

  • alle imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
  • ​agli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente all’intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2023 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.
È concesso un finanziamento a fondo perduto:

  • per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili
  • per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
    • 65% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
    • 80% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Il limite di età indicato quale requisito per accedere all’asse giovane agricoltore si riferisce a persona con un’età pari a 41 anni non compiuti.

Nelle società con soli due soci, in cui soltanto uno non abbia compiuto 41 anni o sia al suo primo insediamento, si può ritenere soddisfatto il requisito richiesto, anche al fine di non penalizzare le società rientranti in tale fattispecie che non potrebbero realizzare il requisito.
Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’iva (realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, è rimborsabile solo se non recuperabile in alcun modo, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 1.2.

Dal 15 aprile 2024 sarà possibile presentare domanda per il nuovo Bando ISI INAIL 2023 – incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.

Scadenza: bando con click day – apertura 15 aprile 2024

Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

Avviso per il sostegno a progetti di Promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale – Anno 2024

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Modalità e criteri per la presentazione delle domande, la concessione dei contributi e la realizzazione dei progetti in attuazione della l.r. n. 21/2023. “Nuove norme in materia di promozione culturale. Abrogazione della L.R. n. 37/1994”

La Giunta regionale, con delibera n. 317 del 26 febbraio, ha approvato l’Avviso per il sostegno a progetti di promozione culturale di rilevanza regionale o sovralocale per l’anno 2024.

L’Avviso è rivolto a sostenere progetti e attività di promozione culturale finalizzati in particolare a:

  • favorire la diffusione della cultura a livello decentrato, assicurando il sostegno regionale a manifestazioni che si caratterizzino per tradizione consolidata o per caratteri innovativi;
  • sostenere le espressioni artistiche più innovative sia sul piano dei contenuti che su quello dei linguaggi e azioni che incentivino la creatività giovanile e la valorizzazione dei nuovi talenti;
  • estendere le fasce di pubblico ed incrementare la fruizione di attività culturali da parte della collettività, anche attraverso nuove forme di sperimentazione e l’utilizzo del digitale, nonché attraverso lo sviluppo di nuovi canali culturali al fine di favorire una maggiore diversificazione dell’offerta culturale;
  • favorire il recupero e la valorizzazione della cultura popolare, della storia e delle tradizioni locali emiliano-romagnole e di altre culture, in un’ottica di inclusione e dialogo fra culture diverse;
  • promuovere e aiutare l’operatività, nei centri medi e piccoli, di teatri, cinema-teatri, auditorium e sale da concerto, riconoscendone il ruolo fondamentale per la crescita culturale e sociale della comunità e sperimentare azioni per le aree periferiche prive di luoghi preposti al pubblico spettacolo.

Il costo complessivo minimo del progetto è di 25.000,00 euro.

Possono partecipare al bando:

  1. Comuni del territorio regionale con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti
  2. Unioni di Comuni del territorio regionale
  3. Enti del terzo settore (associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, altri enti del terzo settore) che svolgano esclusivamente o prevalentemente la loro attività in ambito culturale, che abbiano sede legale o operativa sul territorio regionale e che alla data di chiusura dell’Avviso siano iscritti esclusivamente in una delle seguenti sezioni del Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. n. 117/2017:
    • Sezione “Associazioni di promozione sociale”
    • Sezione “Organizzazioni di volontariato”
    • Sezione “Altri enti del terzo settore”

A fondazioni e istituzioni culturali non iscritte al RUNTS, che non sono ammesse a partecipare a questo bando, sarà rivolto un successivo, specifico Avviso.

La novità sostanziale rispetto al passato è la possibilità per i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, le Unioni di Comuni e gli enti del terzo settore di candidare un progetto per il triennio 2024-2026.

Per candidarsi alla triennalità il progetto deve avere le seguenti caratteristiche:

  • un costo complessivo, per ciascuna annualità, pari o superiore ad euro 50.000,00
  • progetto consolidato: deve vantare almeno 5 edizioni, anche non consecutive, svolte nel periodo 2014 – 2023.

Il bando si apre giovedì 29 febbraio alle ore 10.

Il termine per la presentazione delle domande scade giovedì 28 marzo alle ore 16.

Scadenza: 28 marzo 2024

PNRR M4C2 – 1.5 Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” – Progetto SAMOTHRACE Codice ECS00000022 – Bando a Cascata SPOKE 5 – “MADE4IS Micro-Accelerator and Detectors for Innovation and Sustainability”

PNRR M4C2 – 1.5 Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S” - Progetto SAMOTHRACE Codice ECS00000022 - Bando a Cascata SPOKE 5 - “MADE4IS Micro-Accelerator and Detectors for Innovation and Sustainability”

I soggetti ammessi a partecipare al bando nella qualità di proponente sono i soggetti privati, incluse le imprese, che svolgono attività coerenti con il Programma di Ricerca in oggetto. I soggetti pubblici possono partecipare soltanto in forma associata, nell’ambito di un raggruppamento in cui sia presente almeno un soggetto privato.  È ammissibile la partecipazione in raggruppamento, con obbligo di indicazione di un soggetto privato che, assumendo la posizione di proponente/capofila, riceva mandato per la presentazione del progetto.

Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale nell’ambito del presente bando. È, altresì, preclusa la possibilità per il medesimo soggetto beneficiario di far parte di più raggruppamenti. Le proposte progettuali devono essere coerenti in termini di ricadute e impatti dei risultati con le tematiche di ricerca e innovazione indicati dallo Spoke 5 ed in particolare la tematica finanziata è “Advanced solution for energy production and environmental pollution”, topic 1 “Ion stopping power modelling in plasma” e topic 2 “Data collection and analysis for environment water-quality monitoring”.

Il progetto potrà avere una durata non inferiore a 12 (dodici) mesi, con termine ultimo non successivo al 31 agosto 2025, fatte salve eventuali proroghe.

Importo: 155.000,00 €

Scadenza: 20 marzo 2024

Bando SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Bando SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

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Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali, da finanziare nell’ambito del programma di ricerca Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement (TECH4YOU), a valere sulle risorse del piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) missione 4, “istruzione e ricerca” – componente 2, “dalla ricerca all’impresa” investimento 1.5, “creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione” costruzione di “leader territoriali di R&S”, finanziato dall’Unione Europea – Nextgenerationeu” CUP: B83C22003980006 – CODICE IDENTIFICATIVO: ECS00000009 – SPOKE 1 – SPOKE LEADER – CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Possono beneficiare delle risorse e agevolazioni del presente avviso soggetti privati ed Enti e istituzioni pubbliche di ricerca, ivi incluse le università, e gli enti di cui al Decreto legislativo n.218/2016. Tali soggetti, sulla base della normativa nazionale vigente, devono garantire idonee procedure di gestione in analogia con i meccanismi di verifica e controllo propri dei soggetti pubblici, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione, in particolare in tema di prevenzione, individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interessi e di assenza di doppio finanziamento.

Il Bando è articolato secondo la linea di finanziamento A e finanzia 5 Progetti con attività di Sviluppo

Sperimentale descritti nelle schede tecniche, parti integranti di questo Bando, fatta eccezione per il Progetto 2 “Sistemi per la gestione dei rischi idraulici e geo-idrologici”, in cui è prevista un’attività di ricerca industriale.

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno 04/03/2024 e fino alle ore 18.00 del giorno 19/04/2024.

Scadenza: 19 aprile 2024

Telecomunicazioni del futuro: pubblicato un nuovo bando RESTART per progetti di ricerca

Telecomunicazioni del futuro: pubblicato un nuovo bando RESTART per progetti di ricerca

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Pubblicato un nuovo bando per progetti di Ricerca FondamentaleRicerca IndustrialeSviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità nell’ambito del Partenariato esteso RESTART – Telecomunicazioni del futuro, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo di questi bandi (chiamati bandi a cascata) è raggiungere Organismi di Ricerca pubblici o privati, Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese, le start up e gli spin off esterni al Partenariato RESTART interessati a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi negli ambiti tematici identificati.

In particolare, è stato pubblicato dal Politecnico di Bari il seguente bando:

SPOKE 2 – Integration of Networks and Services

Il bando finanzia progetti di ricerca fondamentale e industriale nella seguente tematica:

  • Progettazione, sviluppo e test di un’architettura di rete integrata terrestre e non terrestre tramite collegamenti di comunicazione satellitari non terrestri reali

Possono presentare proposte progettuali le imprese (startup; Micro, Piccole e Medie Imprese; Grandi Imprese), gli organismi di ricerca. La dotazione finanziaria della call è pari a 710.000 €. Le risorse devono essere destinate per il 100% ad interventi che dovranno ricadere nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La richiesta di finanziamento deve essere presentata a partire dalle ore 18:00 del giorno del 23 febbraio 2024 (giorno di pubblicazione dell’Avviso sulla Gazzetta Ufficiale) e fino alle ore 18:00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione.

Scadenza: 24 marzo 2024

Sistemi di calcolo: pubblicato nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Sistemi di calcolo: pubblicato nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

 

Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, il bando è pubblicato dall’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) in qualità di Spoke 3 – “Astrophysics and Cosmos Observation” con l’obiettivo è di finanziare progetti di ricerca fondamentalericerca industriale e sviluppo sperimentale nelle seguenti aree tematiche:

  • visualizzazione scientifica con supporto di Intelligenza Artificiale
  • algoritmi accelerati
  • parallelizzazione e ottimizzazione di codici scientifici
  • Intelligenza Artificiale applicata alla features detection e classificazione
  • Intelligenza Artificiale applicata a missioni spaziali
  • metodologie avanzate di analisi dati

Possono partecipare, singolarmente o in consorzi, le Micropiccole e medie imprese, le Grandi Imprese, le Università italiane Statali e non Statali, gli Organismi di Ricerca (OdR) esterni al CN ICSC.

Il budget a disposizione è di 3.200.000 €. Inoltre, il 50% del budget complessivo del bando deve essere assegnato per attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La scadenza per presentare le proposte progettuali è fissata al 3 aprile 2024.

Scadenza: 3 aprile 2024

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Resilienza delle comunità: aperto un nuovo bando per progetti di ricerca

Pubblicato un nuovo bando per progetti incentrati sulla tematica dei rischi ambientali, naturali e antropici nell’ambito del Partenariato esteso “RETURNMultiRisk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo del partenariato è raggiungere le Università, gli Enti Pubblici di Ricerca e altri soggetti esterni al Partenariato RETURN interessati a sviluppare progetti di ricerca per rafforzare le filiere della ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene del valore strategiche europee e globali.

In particolare l’Università Sapienza di Roma, in qualità di Spoke 2 del partenariato, ha pubblicato il presente invito:

Spoke 2 – VS2 “Ground Instabilities”

Con un budget complessivo pari a € 1.610.911,43 (di cui € 805.456 destinati al Mezzogiorno), il bando finanzia  progetti di ricerca industriale, attività di sviluppo sperimentale e studi di fattibilità presentati congiuntamente da Organismi di Ricerca e Piccole Medie Imprese nelle seguenti tematiche:

  • Instabilità gravitative della fascia costiera emersa e sommersa
  • Dinamica dei versanti in relazione alla dinamica fluviale
  • Concettualizzazione di una architettura informatica per il concatenamento logico-esecutivo di fattori di controllo delle instabilità del terreno per la quantificazione degli effetti da esse indotte sul territorio
  • Metodi di analisi e stima dell’incertezza associata ai fattori di controllo di instabilità del terreno

Per partecipare c’è tempo fino al 26 marzo 2024.

Scadenza: 26 marzo 2024

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

La Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023 ha autorizzato gli aiuti di Stato di sette Paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea delle Infrastrutture e Servizi Cloud di nuova generazione, denominato “IPCEI CIS” (anche IPCEI Cloud).

L’IPCEI Cloud sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore delle tecnologie avanzate di cloud ed edge computing con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde, tra cui:

  • fornire software che sviluppino le necessarie funzionalità infrastrutturali per costruire i livelli di base dello stack edge cloud;
  • sviluppare un’architettura di riferimento comune che serva da modello per la configurazione e il funzionamento di un sistema cloud ed edge;
  • sviluppare una serie di servizi avanzati per il cloud e l’edge che possano essere distribuiti senza soluzione di continuità tra le reti di fornitori;
  • sviluppare casi specifici per settore (ad esempio nei settori dell’energia, della salute e del mare)

IPCEI Cloud riguarda lo sviluppo del primo ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabile e apertamente accessibile, il continuum multiprovider cloud to edge. Il progetto svilupperà capacità di elaborazione dei dati e strumenti di condivisione di software e dati che consentano tecnologie di elaborazione dei dati federate, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili, distribuite su cloud ed edge e servizi correlati. L’innovazione sviluppata consentirà un nuovo spettro di possibilità per le imprese e i cittadini europei, favorendo la transizione digitale e verde in Europa.

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 1,2 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Cloud per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2031, con differenze per ciascuna impresa e Paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, diciannove imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli Aiuti di stato autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di ricerca e disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Cloud (IPCEI CIS) cinque imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per la selezione delle iniziative e la successiva notifica, individuati nel Decreto direttoriale 28 giugno 2023 –

L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Cloud prevede la titolarità del Ministero delle imprese e del made in Italy nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con decreto direttoriale 23 febbraio 2024, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Cloud, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Cloud, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari a 250 milioni di euro, a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Con decreto 11 dicembre 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy, sono rese disponibili ulteriori risorse a copertura del fabbisogno dell’iniziativa.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Cloud autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023, ammessi al sostegno delle autorità italiane.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 15 marzo 2024 e non oltre il 15 maggio 2024, i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale 23 febbraio 2024, corredata dei relativi allegati ivi previsti, attraverso la piattaforma informatica che sarà indicata sulla presente pagina.

Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso.

Scadenza: 15 maggio 2024

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