“Vivere l’arte” bando dedicato a percorsi e strumenti di visita innovativi nelle istituzioni culturali

“Vivere l’arte” bando dedicato a percorsi e strumenti di visita innovativi nelle istituzioni culturali

Fondazione TIM  con VIVERE L’ARTE, il nuovo bando emesso nell’ambito dell’area di intervento Arte e Cultura, persegue l’obiettivo di dare un‘opportunità a chi opera nel settore artistico e culturale per incentivare l’avvicinamento ed una partecipazione attiva di tutti i cittadini alla Cultura ed al ricco patrimonio artistico, realizzando esperienze nuove di fruizione dei contenuti culturali.

I destinatari del bando sono le istituzioni culturali (musei, gallerie e collezioni, aree e parchi archeologici, monumenti e complessi monumentali) e l’oggetto è la fruizione e la valorizzazione del patrimonio che custodiscono.

Fondazione TIM vuole sostenere progetti in cui la tecnologia sia un elemento distintivo, un’opportunità per una creazione e personalizzazione delle soluzioni per i diversi target di pubblico. Le proposte dovranno realizzare un’offerta aggiuntiva rispetto a quanto già disponibile, introdurre nuove esperienze che coinvolgano, catturino l’attenzione, arricchiscano dal punto di vista contenutistico ed emozionale la fruizione.

Le proposte potranno spaziare da applicazioni per smartphone e tablet, a contenuti multimediali, proposte di gamification, video, podcast, giochi, ricostruzioni virtuali in realtà aumentata ed immersiva con modalità da poter fruire in loco e/o essere disponibili su tutte le vetrine digitali.

L’obiettivo finale è l’aumento del gradimento esperienziale dei visitatori, così da favorire quel ruolo attivatore riconosciuto alla Cultura di benefici sociali, di inclusione, di apprendimento, di benessere generale.

I progetti dovranno necessariamente definire il contesto in cui si opera e il sistema integrato di azioni che saranno messe in opera per attuare le soluzioni (compreso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e informatiche).

Le proposte dovranno essere finalizzate a realizzare e rendere disponibili le soluzioni nell’arco della durata del progetto (massimo 18 mesi).

Possono partecipare al bando Organizzazioni No Profit che hanno come missione Arte e Cultura, a titolo esemplificativo:

  • Fondazioni
  • Onlus
  • Organizzazioni di volontariato
  • Associazioni di promozione sociale
  • Associazioni riconosciute
  • Enti pubblici
  • Cooperative sociali
  • Imprese sociali
  • Università
  • Enti di ricerca
  • Enti religiosi.

Il fondo erogativo totale stanziato da Fondazione TIM per il bando è pari a 350.000,00 Euro.

In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà uno o più contributi economici per un importo complessivo fino a 350.000 euro. L’importo o gli importi erogati dovranno corrispondere a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto/dei progetti.

Scadenza: 13 maggio 2024

“Vivere il talento” bando per l’orientamento e la crescita dei giovani

“Vivere il talento” bando per l’orientamento e la crescita dei giovani

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Fondazione TIM con VIVERE L’ARTE, il nuovo bando emesso nell’ambito dell’area di intervento Istruzione e Ricerca, persegue l’obiettivo di facilitare e incoraggiare la prevenzione del fenomeno dei NEET (Not in Employment, Education or Training) in Italia, una problematica di rilevanza comunitaria a seguito dell’abbandono scolastico.

In particolare, Fondazione TIM rivolge questo bando ad Istituzioni (Scuole secondarie di primo e secondo grado, Università, Centri per l’orientamento e riqualificazione, etc …), Imprese e Associazioni che si occupano di formazione ed orientamento, cioè a tutti gli enti che operano in ambito “Istruzione” e propongono soluzioni concrete e immediatamente operative.

Occorrono dei professionisti che siano in grado di valutare i singoli ragazzi, nei loro punti di forza e debolezza, individuando eventuali talenti e aspirazioni che possano poi essere valorizzati nelle varie scelte scolastiche. Questo confronto in Italia avviene, per lo più, tra le mura domestiche con il consiglio di genitori e familiari che si limitano a riportare esperienze personali. La Scuola, comunque consapevole dell’importanza di guidare e indirizzare i giovani nelle scelte, ha intrapreso un’attività di tutoraggio già nel primo passaggio dalla secondaria di primo grado a quella di secondo grado e, a seguire, nell’orientamento in uscita verso i differenti percorsi (es. universitari, professionali, carriere in divisa e professioni sanitarie).

Fondazione TIM ritiene che tutte le Istituzioni che operano in questo ambito abbiano una grande responsabilità e potrebbero rafforzare ancor di più il loro ruolo creando ulteriori opportunità e strumenti per far crescere ed orientare i giovani. Le soluzioni potrebbero costituire una guida per identificare il percorso più adatto a ciascuno.

La tecnologia sarà considerata elemento distintivo fondamentale nella prevenzione del fenomeno attraverso ad esempio piattaforme digitali di coaching e formazione peer to peer alle digital skills, community dedicate in collegamento diretto con il mondo del lavoro, etc… .

Le proposte dovranno essere finalizzate a realizzare e rendere disponibili le soluzioni nell’arco della durata del progetto (massimo 18 mesi).

Possono partecipare al bando Organizzazioni No Profit che hanno come missione Ricerca, Istruzione e Formazione a titolo esemplificativo:

  • Fondazioni
  • Onlus
  • Organizzazioni di volontariato
  • Associazioni di promozione sociale
  • Associazioni riconosciute
  • Enti pubblici
  • Cooperative sociali
  • Imprese sociali
  • Università
  • Enti di ricerca
  • Enti religiosi.

Il fondo erogativo totale stanziato da Fondazione TIM per il bando è pari a 350.000,00 Euro.

Scadenza: 13 maggio 2024

Avviso per la presentazione di progetti in materia di dialetti – anno 2024

Avviso per la presentazione di progetti in materia di dialetti - anno 2024

Possono presentare domanda:

  • Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Bologna;
  • Associazioni culturali e organizzazioni, con sede in Emilia-Romagna, iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al Decreto legislativo 117/2017 e al Decreto ministeriale 106/2020. Nelle more delle procedure di trasmigrazione dei dati dai registri di cui alle leggi regionali 34/2002 e 12/2005 al RUNTS, nonché durante il periodo necessario all’espletamento dei controlli e dell’attività istruttoria degli uffici competenti e fino al perfezionamento dell’iscrizione o all’emanazione del provvedimento di mancata iscrizione, gli enti iscritti nei registri regionali delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale della Regione Emilia-Romagna continuano a beneficiare dei diritti derivanti dalla rispettiva qualifica come previsto dal Decreto ministeriale 106/2020 (articolo 31, comma 11);
  • Altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro che perseguono, nel territorio della Regione Emilia-Romagna, scopi di natura culturale previsti dal proprio statuto o dal proprio atto costitutivo.

Ciascuno dei soggetti richiedenti può presentare una sola domanda per la concessione dei contributi previsti dall’Avviso.

La domanda deve essere compilata esclusivamente in via telematica sulla piattaforma Elixform a partire dalle ore 10 del 29 aprile 2024 entro le ore 16 del 29 maggio 2024.

Scadenza: 29 maggio 2024

DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

La Regione Lazio con questo Avviso sostiene l’innovazione dell’imprenditoria femminile, contribuendo insieme ad altre azioni regionali, nazionali ed europee a diffondere i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale.

La parità di genere è il 5° obiettivo della Agenda 2030 dell’ONU ed è anzitutto una evidente questione di giustizia. Nessuno dovrebbe essere svantaggiato o discriminato sulla base del proprio genere. Ma nell’ambito delle politiche per la crescita, come sostenuto anche dalle istituzioni europee, la parità di genere è anche un motore di sviluppo economico e sociale.

L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.

Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.

Le PMI femminili devono possedere gli altri requisiti previsti per contrarre con la pubblica amministrazione.

L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”).

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:

  • spese per investimenti materiali;
  • spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
  • spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
  • spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).

Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla loro approvazione.

Le domande devono essere presentate tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 23 aprile alle ore 17:00 del 12 giugno.

L’avvio ad istruttoria dei progetti avviene mediante una graduatoria determinata sulla base dei criteri oggettivi di seguito riportati e inizialmente formata sulla base dei punteggi calcolati dalle medesime PMI femminili partecipanti. In sede di istruttoria saranno verificati i punteggi calcolati dalle imprese richiedenti.

La Commissione di Valutazione, con riferimento alle richieste risultate formalmente ammissibili e nel rispetto dell’ordine decrescente dei punteggi verificati, esprime le proprie valutazioni su:

  • coerenza della proposta progettuale con il carattere innovativo dei progetti sostenuti dall’avviso;
  • qualità della proposta progettuale, con riferimento alla sua fattibilità tecnica, alla rilevanza dei risultati attesi e al loro impatto rispetto le esigenze della PMI femminile proponente;
  • sostenibilità economica e finanziaria della proposta progettuale;
  • rilevanza innovativa e industriale della proposta progettuale.

Non sono considerati idonei i progetti valutati non adeguati con riferimento a ciascuno dei suddetti 4 criteri.

I progetti idonei sono quindi finanziati seguendo l’ordine decrescente dei punteggi verificati fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione.

Scadenza: 12 giugno 2024

BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI, FINALIZZATE ALLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ COERENTI CON GLI OBIETTIVI DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, A VALERE SULLE RISORSE DEL PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 4, “ISTRUZIONE E RICERCA” – COMPONENTE 2, “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” – LINEA DI INVESTIMENTO 1.4 “CENTRI NAZIONALI”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXTGENERATIONEU” PROGETTO CNMS – Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – Codice Identificativo CN00000023 SPOKE 12 – SUSTAINABLE PROPULSION CUP B43C22000440001

BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI, FINALIZZATE ALLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ COERENTI CON GLI OBIETTIVI DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, A VALERE SULLE RISORSE DEL PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 4, “ISTRUZIONE E RICERCA” - COMPONENTE 2, “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” - LINEA DI INVESTIMENTO 1.4 “CENTRI NAZIONALI”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXTGENERATIONEU” PROGETTO CNMS – Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – Codice Identificativo CN00000023 SPOKE 12 – SUSTAINABLE PROPULSION CUP B43C22000440001

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali al presente Bando – Soggetti Proponenti – sono:

  • le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), che concorrono in modalità singola o collaborativa, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), nella sola modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI. Il costo sostenuto dalle GI non potrà essere complessivamente maggiore del 70% del costo ammissibile di progetto;
  • le Università italiane Statali, esterne al CNMS;
  • le Università italiane non Statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR, esterne al CNMS;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR) italiani, come definiti ai sensi del punto 1.3, lettera (ff) della nuova Disciplina RSI di cui alla comunicazione C (2022) 7388 del 19 Ottobre, esterni al CNMS.

Le proposte progettuali devono essere coerenti con le tematiche di ricerca e innovazione indicate dallo Spoke 12 (vedi Allegato 6 al presente Bando), coerenza che dovrà essere dimostrata nel testo della proposta progettuale.

Ai fini dell’ammissibilità della proposta, quest’ultima dovrà prevedere attività riconducibili ai Campi di

intervento:

  • 022 – Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull’economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 009bis – Investimenti in attività di R&I connesse al digitale (compresi centri di ricerca di eccellenza, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, studi di fattibilità, acquisizione di attivi fissi o immateriali per attività di R&I connesse al digitale).

Inoltre, per il presente Bando, le proposte dovranno soddisfare i seguenti vincoli:

  • almeno il 20% del costo complessivo previsto per attività di Sviluppo Sperimentale;
  • almeno il 40% del totale dell’agevolazione destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

L’agevolazione sarà corrisposta sotto forma di contributo a fondo perduto.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre le ore 18:00 del 20 Maggio 2024 (30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando).

Scadenza: 20 maggio 2024

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Obiettivo dello Spoke 5 di ICSC è di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.

Aree Tematiche Finanziate II Bando:

1- Sviluppo di metodologie e strumenti in grado di modellare e quantificare le prestazioni strutturali di ponti esistenti in presenza di diversi hazard, tenendo conto del livello di difettosità e della sua evoluzione, basandosi sui dati disponibili dalle ispezioni visive e dai dati di censimento.

2- Applicazione di AI, data analysis e virtual reality per monitoraggio e gestione di infrastrutture e risorse nonché analisi multirischio a scala regionale con particolare attenzione ai centri storici, edifici critici e ambienti (i.e. foreste)

3- Elaborazione dati SAR Interferometrici e Tomografici per il monitoraggio di Vulcani e Foreste.

Proponente: Università di Bari Aldo Moro

Soggetti ammissibili:

  • I soggetti ammissibili a partecipare al bando sono i soggetti pubblici o privati, incluse le imprese – esterni a
  • ICSC (Centro nazionale di Ricerca in HPC, Big data e Quantum Computing).

Dotazione finanziaria per ogni tematica (II Bando):

Tematica 1: 212.689,00 Euro

Tematica 2: 773.414,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Tematica 3: 435.045,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Budget: 1.421.148 Euro

Scadenza: 20 maggio 2024

Disastri naturali: nuovo bando ICSC per sviluppare modellistica avanzata del sistema terrestre

Disastri naturali: nuovo bando ICSC per sviluppare modellistica avanzata del sistema terrestre

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La Fondazione CMCC propone un nuovo bando per attività di ricerca industriale sviluppo sperimentale nell’ambito dello Spoke 4 del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), con scadenza il 10 maggio 2024.

In particolare, lo Spoke 4 – Earth & Climate di ICSC mira a sviluppare una rete interdisciplinare che integri le più avanzate componenti di modellazione del sistema terrestre, offrendo alla comunità scientifica e agli utenti uno strumento flessibile, affidabile e potente. Inoltre, implementerà un’infrastruttura digitale integrata nelle strutture HPC e cloud del Centro Nazionale, facilitando lo sviluppo e la condivisione di componenti ESM, la gestione di simulazioni numeriche e creando condizioni ottimali per renderla una risorsa nazionale accessibile a tutta la comunità italiana impegnata nella ricerca e nell’istruzione.

Le 4 aree tematiche delle proposte sono:

  • Tematica 1: Activities to support the optimization and parallelization of numerical codes and their porting to the new HPC architectures provided by the CN
  • Tematica 2: Increasing data exploitation and creating a stronger connection of the services developed by the Spoke with the hub’s cloud infrastructure
  • Tematica 3: Development and implementation of services and implementation of products, mainly aimed at improving the utilization of Spoke 4 results in climate change adaptation activities
  • Tematica 4: Improving the capacity of modeling chains used within Spoke 4 in order to produce data and information on impacts in socio-economic sectors (e.g., agribusiness, water resources, energy production and demand, health) of relevance to the Italian system.

Possono presentare le proposte le imprese (di tutte le dimensioni), le Università, gli Organismi di Ricerca (OdR), gli Enti pubblici che svolgono in maniera indipendente anche attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale non affiliati al progetto CN ICSC.

Verranno finanziati progetti di ricerca fondamentaleindustriale e sperimentale.

Il budget a disposizione è di € 3.200.000€ 800.000 per ogni tema, di cui il 50% verrà destinato a Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna) e il 51% a imprese

Scadenza: 10 maggio 2024

Cybersicurezza: aperto il bando per progetti di ricerca industriale del Competence Centre Cyber 4.0

Cybersicurezza: aperto il bando per progetti di ricerca industriale del Competence Centre Cyber 4.0

Rimarrà aperto fino al 30 maggio 2024 il bando del Competence Centre Cyber 4.0 per progetti di ricerca industriale (RI) e sviluppo sperimentale (SS) nell’ambito della cybersicurezza, in linea con la Missione 4 Componente 2 del PNRR.

Il bando mira ad agevolare lo sviluppo tecnologico e digitale, nonché il trasferimento di soluzioni, conoscenze, competenze e innovazione tramite l’adozione di tecnologie in ambito 4.0, favorendo la collaborazione tra imprese, organismi di ricerca e Cyber 4.0 a beneficio della competitività e della produttività nazionale.

I progetti proposti dovranno partire da un livello minimo di prontezza tecnologica (TRLpari a 5 e prevedere il progresso della maturità delle soluzioni innovative, con un avanzamento dal punto di vista della sostenibilità sociale, economica e/o ambientale.

Il bando finanzierà progetti nei seguenti filoni di ricerca, suddivisi in 4 tematiche:

  • Cybersicurezza core
    • Intelligenza artificiale
    • Blockchain
    • Crittografia e applicazioni
  • Spazio
    • Protezione di risorse critiche
    • Protocolli di comunicazione satellitari sicuri
    • Sfruttamento dei dati satellitari
  • Salute
    • Protezione dei dati
    • Tecnologie sicure per la telemedicina
    • Anticontraffazione nel settore farmaceutico
  • Automotive
    • ​​​​​​​Sicurezza del veicolo
    • Sicurezza del software e delle stazioni di ricarica
    • Sicurezza della persona

Possono partecipare al bando le imprese di qualsiasi dimensione iscritte all’omonimo registro in Italia da almeno due anni, in forma singola o in consorzi.

Il budget complessivamente a disposizione è pari a € 2.500.000, rispettivamente suddivisi su ciascuna delle 4 aree tematiche in € 1.000.000 per il filone della cybersicurezza core, € 500.000 per lo spazio, € 500.000 per salute e € 500.000 per automotive. L’importo massimo erogato in contributi a fondo perduto sarà pari a € 400.000 per i progetti cybersicurezza core e € 300.000 per le altre tematiche, tramite contributi variabili dal 25% al 70% dei costi ammissibili a seconda della tipologia di progetto e di impresa coinvolta.

Scadenza: 30 maggio 2024

Progetto SAMOTHRACE: aperto un nuovo bando nell’ambito degli ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità

Progetto SAMOTHRACE: aperto un nuovo bando nell'ambito degli ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità

E’ stato pubblicato un nuovo bando, aperto fino al 3 maggio 2024, per progetti di ricerca nell’ambito del Programma Sicilian MicronanoTech Research And Innovation Center – SAMOTHRACE, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Next Generation EU tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR ha previsto una serie di investimenti mirati alla promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nel settore dell’innovazione per la sostenibilità. Nel quadro di questa iniziativa, è stato emanato un bando a cascata per concedere finanziamenti a soggetti esterni all’Ecosistema dell’Innovazione, concentrato sull’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per lo “Sviluppo di sistemi e sensoristica avanzata”.

In particolare, l’Università degli Studi di Messina, in qualità di leader dello Spoke 2 del Programma, ha pubblicato un bando che comprende le seguenti tematiche:

  1. Advanced solution for sustainable energy production and management
  2. Innovative solutions for the monitoring of environmental pollution
  3. Hardware and software solutions for telemedicine, diagnosis and therapy
  4. Data collection and analysis for precision agriculture and water management
  5. Innovative digital strategies for sustainable and smart mobility

Possono partecipare al bando imprese con una sede in una delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), mentre i soggetti pubblici possono partecipare solo in forma associata, all’interno di un raggruppamento che includa almeno un soggetto privato.

La dotazione finanziaria complessiva a disposizione per questo bando ammonta a € 3.630.000.

Scadenza: 3 maggio 2024

Bando a cascata emanato dallo Spoke 3 VS3, EARTHQUAKES & VOLCANOES – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Bando a cascata emanato dallo Spoke 3 VS3, EARTHQUAKES & VOLCANOES – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Con Decreto Rettorale n. 1201 del 29 marzo 2024 l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha indetto un Avviso di Bando a cascata nell’ambito del Progetto “RETURN – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate”, codice PE00000005, CUP H93C22000610002, Spoke VS3 “Earthquake and Volcanoes”, volto al finanziamento di n. 4 Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale condotti da Imprese, uno per ciascuna delle Tematiche di seguito elencate:

Tematica 1: Realizzazione di rete GNSS discreta e CORS dislocata in area Garganica e centro di elaborazione dati – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 2: Tecnologie e metodologie avanzate per il monitoraggio sismico in tempo reale di infrastrutture localizzate o distribuite con applicazione di early warning sismico – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 3: Sistemi predittivi di isolamento e dissipamento sistmico attraverso metodologie machine learning – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 4: Studio e realizzazione di sensori ottici compatti e ad alta sensibilità per l’analisi di composti gassosi in aree a rischio vulcanico – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD.

I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione secondo le modalità indicate nell’Avviso, a partire dal 3 aprile 2024 fino alle ore 12.00 del giorno 3 maggio 2024

Scadenza: 3 maggio 2024

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