FRESCO LAZIO

FRESCO LAZIO

 

Attivare misure di aiuto destinate agli operatori della ristorazionedella ricettività alberghiera con ristorazionedella trasformazione e del commercio per l’acquisto e il consumo di latte fresco del Lazio in modo tale da fornire un aiuto indiretto agli operatori che producono e trasformano il latte fresco del Lazio.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio con una dotazione finanziaruia di 3 milioni di euro.

soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono essere operatori della ristorazione, della trasformazione e del commercio alimentare che esercitano l’attività, primaria o secondaria, nel territorio regionale afferente ai seguenti n. 21 codici ISTAT ATECO 2007:

  • 56.10.11 Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
  • 56.10.30 Gelaterie e pasticcerie;
  • 56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
  • 56.10.42 Ristorazione ambulante;
  • 56.10.50 Ristorazione su treni e navi;
  • 56.21.00 Catering per eventi, banqueting;
  • 56.29.10 Mense;
  • 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale;
  • 56.30.00 Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • 55.10.00 Alberghi;
  • 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi;
  • 10.71.20 Produzione di pasticceria fresca;
  • 10.52.00 Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
  • 47.11.10 Ipermercati;
  • 47.11.20 Supermercati;
  • 47.11.30 Discount di alimentari;
  • 47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
  • 47.29.10 Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari.

Tutti i soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:

  1.  essere iscritti al Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa, o delle unità operative, localizzate nel Lazio, così come indicato nella visura della CCIAA competente. Per unità operativa s’intende il luogo dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale;
  2. essere in attività al momento della presentazione della richiesta di aiuto;
  3. non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  4. non essere in situazioni di fallimento, liquidazione, concordato preventivo, amministrazione controllata o con in corso procedimenti che possano determinare una delle situazioni suddette;
  5. essere in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva al momento della liquidazione del contributo ammissibile.

L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente avviso è pari ad € 3.000.000,00. È stabilita una riserva finanziaria, pari a € 2.000.000,00, per le domande presentate dagli operatori in possesso di codici ATECO individuati all’art 5 del presente avviso e diversi dai seguenti:

  • 47.11.10 – Ipermercati;
  • 47.11.20 – Supermercati;
  • 47.11.30 – Discount di alimentari.

Il presente avviso e la gestione informatizzata delle domande è “a sportello”, ovvero le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili, saranno valutate e liquidate, fino alla concorrenza del plafond economico sopra definito. Le singole domande saranno istruite in progressione, in base ai tempi di ricezione, senza attendere il completamento della raccolta delle domande ammissibili di aiuto.

L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare € 300.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari antecedenti la verifica ai fini della concessione del contributo. Nel calcolo del plafond “de minimis” deve essere presa in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione, sia l’eventuale insieme delle imprese collegate a questa che, sulla base della definizione riportata nell’articolo 2 comma 2 del Reg. (UE) n. 1308/2013, costituiscono l’“impresa unica”. Nel caso in cui gli acquisti ammissibili superino l’importo massimo concedibile in regime di “de minimis”, la parte eccedente sarà a carico del richiedente.

Le domande, complete di tutti gli elementi e la documentazione richiesta, devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 10.00 del 18 giugno 2024.

Scadenza: bando a sportello

Invito a presentare proposte di spettacolo per partecipare alla manifestazione denominata “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2024/2025” – LINEE A, B e C

Invito a presentare proposte di spettacolo per partecipare alla manifestazione denominata “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2024/2025” - LINEE A, B e C

Il progetto “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2024/2025” è promosso da Regione Lombardia – D.G. Cultura, con la collaborazione di AGIS Lombarda in qualità di ente attuatore, al fine di incentivare la produzione e la distribuzione di spettacoli e sostenere la programmazione delle sedi di spettacolo sul territorio.

Requisiti generali:

  • essere organismi di produzione professionali legalmente costituiti (atto costitutivo e statuto) ed essere in possesso di Partita IVA;
  • avere sede legale in Lombardia;
  • essere in possesso di agibilità INPS in corso di validità e con titolarità dei permessi SIAE;
  • essere in regola con le contribuzioni fiscali e previdenziali e ottemperante gli obblighi dei CCNL;
  • non avere previsione di finalità di lucro oppure avere l’obbligo di reinvestire gli utili nell’atti[1]vità, come previsto nello statuto o nell’atto costitutivo;
  • svolgere documentata attività continuativa di produzione nel settore della prosa, del teatro per l’infanzia e la gioventù o danza&multidisciplinare e circo contemporaneo da almeno 2 anni (2022 e 2023).

Requisiti specifici

Linea A. Vetrina delle produzioni di prosa, danza&multidisciplinare e circo contemporaneo

Per i soggetti del settore della prosa:

  • documentata attività continuativa di produzione nel settore della prosa da almeno 3 anni (2021, 2022 e 2023);
  • volume di affari (uscite) almeno pari a € 150.000,00, come comprovato dall’ultimo bilancio approvato secondo i termini di legge;
  • presentazione di nuova produzione (con debutto entro il 30 giugno 2025) o spettacolo con debutto successivo al 1° gennaio 2023 con al massimo 5 repliche totali di cui massimo 3 nella stessa piazza.
  • Per i soggetti del settore della danza&multidisciplinare e circo contemporaneo:
    • documentata attività continuativa di produzione in prevalenza nel settore della danza, mul[1]tidisciplinare o circo contemporaneo da almeno 3 anni (2021, 2022 e 2023);
    • compagine artistica stabile;
    • volume di affari (uscite) almeno pari a € 100.000,00 come comprovato dall’ultimo bilancio approvato secondo i termini di legge;
    • presentazione di nuova produzione (con debutto entro il 30 giugno 2025) o spettacolo con debutto successivo al 1° gennaio 2023 con al massimo 5 repliche totali di cui massimo 3 nella stessa piazza.

Linea B. Sostegno alla produzione del teatro per l’infanzia e la gioventù

  • documentata attività continuativa di produzione nel teatro per l’infanzia e la gioventù, da almeno 3 anni (2021, 2022 e 2023);
  • volume di affari (uscite) almeno pari a € 100.000,00, come comprovato dall’ultimo bilancio approvato secondo i termini di legge;
  • presentazione integrale di uno spettacolo con debutto successivo al 1° gennaio 2023 ed entro la vetrina che si svolgerà nell’ambito della 35° edizione di Segnali Festival di teatro per le nuove generazioni (maggio 2025). Non sono ammissibili spettacoli che abbiamo già parteci[1]pato o che parteciperanno a vetrine e festival prima della 35° edizione di Segnali Festival di teatro per le nuove generazioni (maggio 2025).

Linea C. Circuitazione nazionale di spettacoli prodotti da giovani compagnie under 35 in collaborazione con i Teatri e Circuiti regionali multidisciplinari riconosciuti dal MIC, Festival, particolarmente attenti alla valorizzazione della nuova scena contemporanea

  • documentata attività continuativa di produzione di prosa e/o teatro per l’infanzia e la gio[1]ventù e/o danza&multidisciplinare e circo contemporaneo da almeno due anni (2022 e 2023);
  • i nuclei artistico e tecnico della formazione siano composti per più del 50% da persone aventi età pari o inferiore a 35 anni;
  • presentazione di uno spettacolo già realizzato (debutto successivo al 1° gennaio 2023 e entro la data di presentazione della domanda).

Il presente Avviso tratta le seguenti linee di Next edizione 2024/2025:

  • Vetrina delle produzioni di prosa, danza&multidisciplinare e circo contemporaneo, che si svolgerà a Milano nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 novembre 2024;
  • Sostegno alla produzione del teatro per l’infanzia e la gioventù;
  • Circuitazione nazionale di spettacoli prodotti da giovani compagnie under 35 in collaborazione con i Teatri e Circuiti regionali multidisciplinari riconosciuti dal MIC, Festival, particolarmente attenti alla valorizzazione della nuova scena contemporanea.

Sovvenzione a fondo perduto con scadenza 4 luglio 2024.

Scadenza: 4 luglio 2024

Avviso per Unioni avanzate nell’ambito del programma straordinario di investimento 2024

Avviso per Unioni avanzate nell'ambito del programma straordinario di investimento 2024

Con l’avviso verrà completato il Piano straordinario di investimenti dedicato alle Unioni avanzate – così definite dal Programma di riordino territoriale 2024-2026: per i territori e le comunità – con le procedure di programmazione negoziale definite dalla legge regionale n.5/2018. L’Avviso si affianca al percorso intrapreso dal Programma di riordino territoriale 2021-2023 e portato a compimento con il Programma di riordino territoriale 2024-2026 per rilanciare l’intera rete delle Unioni di Comuni, per sostenerli in interventi di valenza strategica a favore delle proprie comunità e dei propri territori.

Inoltre, in continuità con gli analoghi avvisi del 2021 e del 2022, si conferma l’obiettivo di supportare le Unioni nella manutenzione straordinaria del patrimonio regionale a loro affidato.

Le risorse complessive a disposizione ammontano a 6 milioni di euro. La ripartizione delle risorse tra linee di finanziamento e tra gli enti che faranno domanda è stata stabilita in sede di Conferenza delle Regioni e Unioni di Comuni sulla base dei fabbisogni espressi, della popolazione interessata, indici di fragilità e funzioni associate.

L’avviso prevede quindi due linee di finanziamento:

  1. Linea A – Programma di investimenti per le Unioni di Comuni avanzate, finalizzata a completare il programma straordinario di investimento. Le Unioni potranno candidare un massimo di 3 interventi e saranno valutati come prioritari gli interventi afferenti ai seguenti temi individuati in sede di conferenza Regione-Unioni:
    • Creazione spazi di coworking e aggregazione pubblica
    • Riqualificazione “smart city” di spazi pubblici
    • Azioni sul rischio idrogeologico degli spazi urbani
    • Infrastrutture «verdi e blu»
  2. Linea B – Programma di investimenti per gli enti affidatari di beni del patrimonio regionale finalizzata a manutenere e conservare i beni del demanio pubblico, in particolare di quelli di proprietà della Regione Emilia-Romagna. Le Unioni potranno presentare una sola domanda relativa ad un solo intervento. Saranno valutate come prioritarie le domande delle Unioni che negli ultimi 24 mesi non abbiano beneficiato di contributi da parte della Regione Emilia-Romagna per il medesimo bene.

L’Unione che presenta la domanda può delegare uno dei suoi Comuni all’attuazione dell’intervento, rendendo questo Comune beneficiario del contributo. Una stessa Unione può presentare domanda su entrambe le linee di finanziamento, ma per interventi differenti.

L’importo del contributo potrà arrivare ad un massimo del 100% del costo totale dell’opera, nel caso l’Unione si candidi a fare da stazione appaltante; nel caso in cui, invece, venga delegato un Comune, il contributo non potrà superare il 95% del costo totale.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate dalle ore 10 del 10 giugno 2024 fino alle ore 18 del 16 settembre 2024.

Scadenza: 16 settembre 2024

Avviso per il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna – anno 2024

Avviso per il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna – anno 2024

Attraverso il presente Avviso la Regione intende sostenere, attraverso la concessione di contributi in regime “de minimis”, le imprese regionali per:

  • la scrittura di sceneggiature originali, ovvero tratte da altra opera protetta ai sensi della legge sul diritto d’autore, dalle quali sia possibile realizzare opere audiovisive;
  • lo sviluppo di opere audiovisive anche attraverso la partecipazione a laboratori, workshop, training, work in progress, co-production market.

Possono presentare i progetti e, conseguentemente, essere beneficiarie del contributo regionale, le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva con sede legale in Emilia-Romagna, o con unità operativa attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi, con codice Ateco primario o secondario “59.11”.

Tali imprese devono detenere la maggioranza dei diritti relativi al progetto per il quale presentano domanda.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo, a valere su questo bando.

I progetti ammissibili mirano allo sviluppo di:

  • opere cinematografiche;
  • opere televisive;
  • opere web;
  • documentari;
  • cortometraggi d’animazione.

Le attività di scrittura e/o sviluppo dovranno essere realizzate nel periodo temporale compreso tra il 1 gennaio 2024 e il 30 giugno 2025, salvo la concessione di motivate proroghe.

La conclusione delle attività è attestata dalla trasmissione a mezzo PEC, a firma del legale rappresentante, della documentazione di rendicontazione dell’attività comprendente l’output di progetto.

Il progetto non potrà entrare nella fase di produzione prima della trasmissione della rendicontazione finale.

Le risorse disponibili ammontano a 150.000,00 euro per l’anno 2024. L’agevolazione prevista dal presente bando consiste in un contributo che può variare da un minimo di 8.000 Euro fino al contributo massimo di Euro 20.000,00 ed è determinato dalla Regione sulla base del punteggio ottenuto nella valutazione di merito e del costo preventivo di sviluppo.

Il contributo concesso non potrà, in ogni caso, risultare superiore al 70% delle spese di sviluppo sostenute, non coperte da altro finanziamento pubblico.

Il presente è un bando valutativo a graduatoria.
Le domande di contributo vanno presentate esclusivamente via Pec a partire dalle ore 16:00 del 7 maggio 2024 e fino alle ore 16:00 del 21 giugno 2024.

Scadenza: 21 giugno 2024

Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all’esercizio cinematografico 2024-2026

Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all'esercizio cinematografico 2024-2026

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La Regione Emilia-Romagna intende acquisire proposte progettuali per azioni di sistema da realizzarsi sul territorio regionale nel triennio 2024-2026, che perseguano prioritariamente i seguenti obiettivi:

  • Qualificazione e innovazione del sistema dell’esercizio cinematografico su tutto il territorio regionale, mediante specifica valorizzazione del cinema d’autore e di qualità, dell’ampliamento nell’offerta di servizi al pubblico;
  • Valorizzazione e diffusione della conoscenza degli autori regionali e delle opere sostenute dal Fondo Audiovisivo Regionale, in particolare opere prime, documentari e cortometraggi di autori e produttori regionali;
  • Conservazione, valorizzazione e messa in rete del patrimonio audiovisivo costituito dai film di famiglia quale memoria della comunità, rendendolo disponibile per gli operatori e per il pubblico;
  • Rafforzamento della filiera di settore mediante la creazione di occasioni, nazionali ed internazionali, di incontro tra operatori/imprese ed i rispettivi mercati di riferimento, quale distribuzione ed esercizio cinematografico;
  • Promozione di progetti internazionali finalizzati allo scambio di esperienze professionali e alla crescita della creatività giovanile, anche attraverso reti di istituti ed agenzie culturali transnazionali ed associazioni di operatori.

Possono essere presentati e finanziati a valere sul presente avviso i progetti, da realizzarsi sul territorio emiliano-romagnolo nel triennio 2024-2026, che perseguono almeno uno degli obiettivi descritti al paragrafo 1, e che sviluppano almeno una delle seguenti azioni ritenute prioritarie:

  • azioni di valorizzazione, qualificazione e consolidamento della rete di sale cinematografiche della regione;
  • azioni di promozione e diffusione delle opere audiovisive regionali;
  • azioni di valorizzazione del documentario;
  • azioni di valorizzazione del patrimonio audiovisivo, con sostegno prioritario agli archivi di famiglia;
  • azioni mirate al rafforzamento della filiera dell’audiovisivo;
  • azioni di carattere internazionale mirate al sostegno della creatività autoriale giovanile, realizzate sul territorio regionale

Soggetti pubblici o privati che operano nel settore cinematografico e audiovisivo, costituiti in qualsiasi forma giuridica – con esclusione delle persone fisiche – che siano, al momento della presentazione del progetto, in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale;
  • possedere, alla data di scadenza del bando, una esperienza di almeno 3 anni, con attività regolare e continuativa nell’ambito di intervento per il quale viene proposto il progetto;
  • svolgere attività di rilievo almeno regionale, ossia con ricadute dirette o indirette su almeno 3 province dell’Emilia-Romagna;
  • nel caso di imprese, di non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale in forma diretta o indiretta, per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 112 e ss. del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal d.lgs. 14/2019, così come modificato ai sensi del d.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.

Le risorse finanziarie disponibili per l’attuazione del presente intervento trovano copertura sui pertinenti capitoli di bilancio relativi alla L.R. n. 20/2014, nel limite massimo di € 600.000.

La domanda di contributo, pena la non ammissibilità, dovrà essere inviata dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del soggetto richiedente.
L’invio delle domande, per tutte le tipologie di progetto, dovrà essere effettuato entro le ore 16.00 del 28 giugno 2024.

Scadenza: 28 giugno 2024

Concessione di contributi per la realizzazione di azioni di informazione e di investimento legate agli itinerari turistico-enogastronomici

Concessione di contributi per la realizzazione di azioni di informazione e di investimento legate agli itinerari turistico-enogastronomici

La L.R. n. 23 del 2000 favorisce la conoscenza e la promozione del territorio incoraggiando la scoperta della cultura enogastronomica di diverse zone ed areali. La valorizzazione del patrimonio enogastronomico e la promozione del turismo nei luoghi di produzione dei vini e dei prodotti tipici e tradizionali di qualità avvengono anche attraverso i percorsi che interessano tutto il territorio regionale, da Piacenza sino al Delta del Po passando per la Romagna. Gli Itinerari turistico-enogastronomici rappresentano lo strumento per il perseguimento delle predette finalità tramite il contributo dei relativi Organismi di gestione. Il presente avviso definisce pertanto i criteri e le procedure per la concessione di contributi sia per le azioni di informazione legate alle produzioni dei vini e dei prodotti agricoli e alimentari tipici e tradizionali di qualità sia per le azioni di investimento di cui all’art. 8, della L.R. n. 23/2000. Le azioni di informazione potranno riguardare la promozione delle produzioni sia vinicole sia agroalimentari che interessano l’Itinerario enogastronomico. Le azioni di investimento potranno riguardare la predisposizione, la sostituzione e l’adeguamento di impianti segnaletici relativi all’Itinerario riconosciuto; l’allestimento, la sostituzione e l’adeguamento di punti di informazione, centri didattici, laboratori dimostrativi delle attività artigianali e delle antiche arti e mestieri; la realizzazione, la sostituzione e l’adeguamento di musei a tema concernenti l’Itinerario enogastronomico.

Risorse finanziarie per complessivi € 359.000 di cui € 109.000 per azioni di informazione sull’esercizio finanziario 2024, € 100.000 per azioni di investimento sull’esercizio finanziario 2024 e € 150.000 per azioni di investimento sull’esercizio finanziario 2025.

Possono usufruire dei contributi previsti dal presente avviso gli Organismi di gestione degli Itinerari turistico-enogastronomici riconosciuti ai sensi dell’art. 4 della legge regionale n. 23/2000 alla data di scadenza per la presentazione delle domande e che non siano stati oggetto di provvedimento di revoca del riconoscimento;

L’intensità dell’aiuto è fissata nel seguente modo:

  • misura massima del 50% delle spese ammissibili, se collegate alle azioni ammesse agli Organismi di gestione a cui aderisca almeno una grande impresa;
  • misura massima del 60% delle spese ammissibili, se collegate alle azioni ammesse agli Organismi di gestione a cui aderiscono solo micro, piccole e medie imprese.

Ciascun soggetto richiedente può presentare un solo progetto in forma singola, la cui entità non può essere inferiore ad € 10.000.

Tempi di presentazione delle domande: dal 19 giugno (giorno di pubblicazione sul Bur) al 31 luglio 2024.

Scadenza: 31 luglio 2024

Bando per la gestione e gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali tutelati per l’annualità 2025

Bando per la gestione e gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali tutelati per l’annualità 2025

È stato approvato il bando regionale che concede i contributi per gli interventi conservativi e di salvaguardia degli Alberi Monumentali Regionali (AMR), degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) e delle relative Zone di Protezione dell’Albero (ZPA), che si trovano sia in ambito pubblico che privato. Per l’’annualità 2025, il finanziamento previsto è di 235.000 euro.

Gli interventi ammissibili riguardano esclusivamente il mantenimento delle condizioni di salute dell’esemplare tutelato, il miglioramento della funzionalità fisiologica, la tutela della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), le indagini sullo stato di salute (analisi visive, perizie fitopatologiche, tomografie, prove di stabilità e altre indagini strumentali), nonché gli interventi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità e dovranno essere realizzati nell’annualità 2025.

La principale novità di quest’anno riguarda la possibilità da parte dei privati di poter accedere direttamente al contributo regionale.

Nello specifico, i beneficiari di tali contributi sono:

  • il soggetto pubblico proprietario di un Albero Monumentale Regionale o di un Albero Monumentale d’Italia;
  • il soggetto privato proprietario o avente diritto di un Albero Monumentale Regionale o di un Albero Monumentale d’Italia;
  • il Comune, qualora il soggetto proprietario privato o avente diritto dell’Albero Monumentale deleghi tale Ente a presentare la richiesta di finanziamento e ad eseguire gli interventi sul proprio Albero Monumentale Regionale (AMR) o sul proprio Albero Monumentale d’Italia (AMI).

Gli interventi ammessi al finanziamento sono finanziati al 100% in base all’ordine della graduatoria e ad esaurimento delle risorse disponibili; in riferimento all’annualità di contributo, l’importo massimo concedibile per domanda pervenuta è fissato in euro 15.000,00 per gli alberi singoli, mentre, in caso di filare o di gruppo di esemplari arborei, l’importo massimo concedibile è fissato in euro 25.000,00.

Scadenza: 15 settembre 2024

Contributo per l’utilizzo dei fondi rustici per la stagione venatoria 2024-2025

Contributo per l’utilizzo dei fondi rustici per la stagione venatoria 2024-2025

La Regione Emilia-Romagna, ai sensi di quanto previsto dalla Legge n. 157/1992 all’art. 15 comma 1, così come recepito dalla L.R. n. 8/1994 all’art. 13 comma 1, intende concedere, per l’utilizzo dei fondi rustici messi a disposizione dell’esercizio dell’attività venatoria 2024-2025, contributi destinati ai proprietari o conduttori dei fondi inclusi negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

Il bando è stato approvato con Delibera di Giunta regionale n. 1049 del 4/6/2024 e sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna in data 19 giugno 2024.

Risorse a bando56.000 euro.

Possono usufruire dei contributi previsti dal presente avviso i proprietari o conduttori dei fondi utilizzati per la caccia programmata nella stagione venatoria 2024-2025 che siano imprenditori agricoli con imprese attive in Emilia-Romagna.

L’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad euro 25.000 calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell’arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito.

Scadenza: 15 luglio 2024

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

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Possono presentare domanda i Comuni della Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni pubbliche che rientrano nell’Elenco P.A. pubblicato annualmente dall’Istat, in applicazione di quanto stabilito dall’art. 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n, 196. L’elenco aggiornato è reperibile nella G.U. N. 229 del 30 settembre 2022

Le domande di contributo, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate – pena esclusione – utilizzando il Modulo B.1, compilandolo in ogni parte in originale e inviandolo a mezzo di Posta Elettronica Certificata del Settore Patrimonio culturale.

Le domande vanno presentate dalle ore 12 del 6 giugno 2024 entro le ore 13 del 01 settembre 2024.

Scadenza: 1 settembre 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 1031 del 4 giugno 2024, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna. 

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010 e ss.mm.ii.

Interventi ammissibili sono:

  • promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale
  • promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto;
  • promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale;
  • promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale;
  • promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi.

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2025 e completate entro il 31/12/2025.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2024 esclusivamente per posta elettronica certificata.

Scadenza: 10 settembre 2024

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