Avviso per manifestazioni di interesse per Comuni fragili

Avviso per manifestazioni di interesse per Comuni fragili

L’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Emilia-Romagna per la programmazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027 prevede una linea di intervento del valore di 35 milioni di euro riservata ad “Azioni destinate ai programmi territoriali per le aree montane, interne e urbane” del territorio regionale, finalizzata a cooperare con i territori rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale e riducendo gli squilibri, attraverso la valorizzazione delle risorse locali. Tale linea di azione trova attuazione tramite appositi avvisi (bandi) con le procedure di cui alla legge regionale n. 5/2018. Una prima e una seconda parte di risorse, per 26.450.000 euro, ha trovato attuazione con due avvisi destinati alle Strategie territoriali per le aree montane e interne e ai Nuovi programmi territoriali.

Con questo avviso si mette a disposizione una terza tranche di risorse per 3.500.000 di euro destinata a finanziare investimenti nei Comuni che, sulla base dell’indice di potenziale fragilità elaborato dalla Regione Emilia-Romagna, sono classificati con fragilità complessiva potenziale “alta” e “medio-alta”, appartenenti ad una Unione di Comuni (e non già inclusi nelle STAMI o nei Nuovi programmi territoriali previsti dalla delibera n.1597/2024).

Con questo avviso quindi si interviene per i Comuni fragili definiti nella delibera n.1597/ 2024 e si definiscono le procedure per acquisire le schede progetto e i documenti a corredo e per stabilire criteri e procedure per l’istruttoria.

Possono quindi presentare la manifestazione di interesse i Comuni di Baricella, Castrocaro terme e Terra del sole, Argenta, Ostellato, Portomaggiore, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, San Possidonio, Lugagnano Val d’Arda, Vigolzone, Gropparello, Roccabianca, Luzzara, o le Unioni di Comuni di appartenenza. Ogni Comune può presentare al massimo 2 interventi.

Il contributo potrà arrivare fino all’80% del costo totale dell’intervento, per un massimo di 250.000 euro per Comune.

Gli interventi, finalizzati a contrastare le fragilità territoriali, dovranno essere obbligatoriamente corredati da una lettera sottoscritta dal Presidente dell’Unione di appartenenza che ne dichiara la coerenza con la programmazione e/o la rilevanza per il territorio di riferimento.

Le proposte progettuali possono essere presentate dalle ore 10 del 13 novembre 2024 alle ore 16 del giorno 30 aprile 2025.

Scadenza: 30 aprile 2025

Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole per il credito di funzionamento 

Agevolazioni finanziarie alle imprese agricole per il credito di funzionamento

L’aiuto è destinato alle imprese zootecniche che operano nel settore della produzione primaria delle carni suine. In particolare, possono presentare Domanda di partecipazione le imprese suinicole che rispettano i seguenti requisiti:

  1. siano attive nell’allevamento commerciale di suini ad elevata capacità, cioè con capacità massima uguale o superiore a trecento suini;
  2. abbiano, in sede di presentazione della Domanda di partecipazione, almeno una sede operativa in cui è svolta l’attività di allevamento di suini sul territorio lombardo, come risultante da visura camerale. La sede sul territorio lombardo, in cui è svolta l’attività di allevamento di suini, dovrà essere mantenuta fino al momento dell’erogazione dell’Agevolazione;
  3. abbiano attivato/aggiornato il Fascicolo Aziendale informatizzato nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (SISCO)5.

Erogazione di Contributi in conto interessi a fronte di Finanziamenti, concessi dagli Istituti Proponenti ai Beneficiari, e finalizzati a sostenere il fabbisogno finanziario che il Beneficiario può destinare alla creazione di liquidità necessaria al funzionamento dell’impresa.

Contributo in conto interessi determinato sull’importo del Finanziamento ammesso all’Agevolazione, quale quota parte degli interessi posta a carico del Fondo. L’importo minimo del Finanziamento concesso dall’Istituto Proponente ammissibile al Contributo è stabilito in 50.000,00 euro e il massimo in 200.000,00 euro, anche in presenza di un Finanziamento di importo superiore concesso dall’Istituto Proponente. La durata del Finanziamento ammissibile al Contributo non può essere inferiore ai 24 mesi o superiore ai 60 mesi, comprensiva dell’eventuale periodo di preammortamento della durata massima di 12 mesi. Per la quota del Finanziamento ammessa al Contributo, il Contributo stesso è pari a 400 bps per anno e comunque non superiore al tasso applicato dall’Istituto Proponente. La determinazione del Contributo avviene sulla base di un piano di ammortamento a rate costanti di capitale con periodicità semestrale attualizzato al tasso di riferimento europeo. Il Contributo massimo concedibile, costituente l’elemento di aiuto, non può superare l’importo previsto dal Reg. (UE) 1408/2013 e ss.mm.ii.

Scadenza: bando a sportello

Sostegno a progetti promozionali a favore dell’artigianato 2024

Sostegno a progetti promozionali a favore dell'artigianato 2024

nature-3289812_1280

Con delibera di Giunta regionale n. 2097 del 11 novembre 2024, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti che contribuiscono a far emergere i fabbisogni dei diversi settori artigianali, anche dal punto di vista formativo, individuando gli strumenti necessari per apportare significativi miglioramenti nei comportamenti e nelle strategie imprenditoriali, supportando l’adozione di nuovi processi produttivi e creativi e il ripensamento delle produzioni tradizionali, rifunzionalizzandole in un contesto trasformato dalla tecnologia, individuando nuove soluzioni, campi di attività e di applicazione che favoriscano, in particolare, l’adozione di approcci ai processi produttivi che affrontino sempre meglio i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti e dell’innovazione sociali

Possono presentare la domanda le associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale e le fondazioni e associazioni giuridicamente riconosciute aventi fra i propri scopi la promozione dell’artigianato e la sede legale nell’Emilia-Romagna

A fronte della realizzazione dei progetti promozionali agevolabili dalla Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.

La domanda di contributo deve essere inviata alla Regione entro e non oltre le ore 13 del 31 dicembre 2024.

Scadenza: 31 dicembre 2024

Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

L’intervento è finalizzato al sostegno degli investimenti materiali ed immateriali delle imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I al TFUE, esclusi i prodotti della pesca. Il prodotto finale ottenuto dal processo di trasformazione e/o commercializzazione può non ricadere nell’elenco del suddetto Allegato I.
Ai fini del presente intervento, per processi di trasformazione e commercializzazione si intendono uno o più dei seguenti processi: cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale.
La concessione del sostegno è prevista per investimenti che perseguono le seguenti finalità specifiche:

  1. valorizzazione del capitale aziendale attraverso l’acquisto, realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti e strutture di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  2. miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, incluso l’approvvigionamento e l’efficiente utilizzo degli input produttivi, tra cui quelli energetici e idrici, in una ottica di sostenibilità;
  3. miglioramento dei processi di integrazione nell’ambito delle filiere;
  4. adeguamento/potenziamento degli impianti e dei processi produttivi ai sistemi di gestione della qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
  5. miglioramento della sostenibilità, anche in un’ottica di riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione;
  6. conseguimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  7. aumento del valore aggiunto delle produzioni, inclusa la qualificazione delle produzioni attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità e/o sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
  8. apertura di nuovi mercati;
  9. installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Sono ammessi a presentare la domanda di aiuto:

  1. Le imprese (sia IAP che non), singole o associate che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e/o commercializzazione, dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il prodotto in uscita dal processo di trasformazione può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE. In questo caso il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”, di cui al Regolamento dal Reg. (UE) n. 2023/2381.

La domanda deve essere presentata entro il 21 marzo 2025.

Scadenza: 21 marzo 2025

Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative

Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative

Il bando ha lo scopo di concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

  1. Sono soggetti destinatari / beneficiari del bando:Start up innovative ai sensi dell’art. 25 del DL 179/2012, come riportato
    nell’allegato 1, la cui costituzione è avvenuta nei trentasei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda di finanziamento e iscritte presso l’apposita sezione del Registro Imprese presso la CCIAA territorialmente competente.
  2. persone fisiche che si impegnano a costituire l’impresa entro sei mesi dalla data di comunicazione di ammissione; la neo-impresa dovrà avere le caratteristiche previste dall’art. 25 del decreto legge 179/2012 e dovrà iscriversi nell’apposita sezione del Registro Imprese presso la CCIAA territorialmente competente.

I soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b) devono avere la dimensione di micro e piccole imprese ai sensi dell’art. 22 del Reg. 651/2014 ed avere sede legale e/o unità locale nel territorio regionale operanti nei settori ammissibili ai sensi della Delibera di giunta regionale n. 1155 del 09/10/2023, purché la loro attività non rientri:

  1. nei settori esclusi dall’ambito di intervento del Fesr;
  2. nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento di esenzione (GBER).

Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di
presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla suddetta delibera di giunta 1155/2023 come da classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione.
Per le imprese costituende, rileva il possesso di uno dei suddetti codici Ateco, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione, alla data di iscrizione al Registro delle imprese.

La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16,00 euro salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 14 novembre 2024 e fino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2025.

Scadenza: 31 gennaio 2025

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori – Anno 2024

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori - Anno 2024

Con l’Avviso si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca triennali, nell’ambito dei corsi di dottorato di ricerca del 41° ciclo, per il finanziamento di almeno 23 borse che concorrano allo sviluppo di competenze avanzate e multidisciplinari, funzionali alla progettazione e attuazione di interventi per la resilienza, la sostenibilità e la sicurezza del territorio e delle comunità.

La candidatura che sarà selezionata in esito all’Avviso deve permettere alle persone beneficiarie delle borse di dottorato l’acquisizione delle competenze necessarie per contribuire all’innovazione nell’ambito dell’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione degli eventi naturali e alla resilienza, e alla consapevolezza del territorio e delle comunità rispetto a questi eventi, anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie.

I progetti di formazione alla ricerca devono concorrere in modo unitario, anche nell’integrazione con i progetti in corso di realizzazione, a rafforzare ulteriormente la collaborazione in rete tra gli atenei con sedi in Emilia-Romagna, a valorizzare le potenzialità delle infrastrutture di ricerca, disponibili e in corso di realizzazione, e a costruire un rapporto sempre più sinergico e cooperativo con i diversi attori territoriali. I progetti di formazione alla ricerca devono sviluppare alte competenze per la ricerca in campo multidisciplinare e transdisciplinare avendo a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente.

Almeno 23 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca 14 dicembre 2021, n. 226, con sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra.  

Le candidature devono essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori aventi i requisiti di cui sopra e aventi sede in Emilia-Romagna. Per ciascun partner devono essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e, per ciascuno, il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Le candidature devono essere costituite da progetti di formazione alla ricerca triennali aventi a riferimento il 41° ciclo, per i quali si richiede il finanziamento della/e relativa/e borsa/e di ricerca. Non possono essere richieste, anche in fase di realizzazione, eventuali proroghe ovvero l’avvio a valere sul 42° ciclo.

Le candidature devono prevedere una richiesta di finanziamento di almeno 23 borse di dottorato e un contributo pubblico richiesto non superiore a euro 2.000.000.

Euro 2.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 2 – Obiettivo specifico e).

Le risorse che saranno assegnate saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità, nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, o suo delegato, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata entro e non oltre l’11/02/2025.

Scadenza: 11 febbraio 2025

MUR: al via il nuovo bando per Borse di studio JSPS per il Giappone

MUR: al via il nuovo bando per Borse di studio JSPS per il Giappone

brooke-cagle-g1kr4ozfoac-unsplash

È aperto il bando per le borse di studio per il Giappone offerte dalla Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), con scadenza per le domande al 28 febbraio 2025.

Le borse di studio sono destinate a ricercatori operanti in tutti i settori delle scienze umanistichesociali e naturali.

Il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) è l’amministrazione di riferimento in Italia per il JSPS POSTDOCTORAL FELLOWSHIP PROGRAM per l’assegnazione di 6 borse di studio nell’anno fiscale giapponese 2025-2026.

In caso di un numero di candidature superiore alle borse disponibili, il Ministero provvederà ad effettuare una pre-selezione delle candidature attraverso una valutazione da parte di propri esperti, al fine di trasmettere alla JSPS le candidature corrispondenti alla quota assegnata per ciascun anno. 

Possono candidarsi per le borse JSPS i ricercatori di tutti i Paesi che abbiano legami diplomatici con il Giappone e che abbiano concluso il dottorato entro 6 anni dalla candidatura, i quali siano affiliati a specifici enti accademici. 

Scadenza: 28 febbraio 2025

Avviso per manifestazioni di interesse per Nuovi programmi territoriali

Avviso per manifestazioni di interesse per Nuovi programmi territoriali

 

L’ Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Emilia-Romagna per la programmazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 prevede una linea di intervento del valore di 35 milioni di euro riservata ad “Azioni destinate ai programmi territoriali per le aree montane, interne e urbane” del territorio regionale. Questa linea è finalizzata a sostenere i territori rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale e riducendo gli squilibri, attraverso la valorizzazione delle risorse locali. L’attuazione avviene tramite appositi avvisi, come questo, che seguono le procedure previste dalla legge regionale n.5/2018 (Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli Ambiti locali). A luglio 2024 è stato pubblicato un primo avviso per le Strategie territoriali per le aree montane e interne del valore di 18.450.000 euro.

Questo avviso riguarda una seconda tranche di 8.000.000 di euro destinata a finanziare interventi di nuovi programmi territoriali che riguardano aree contigue alle STAMI costituite da aggregati di Comuni collinari e montani, caratterizzate da fragilità territoriale. I nuovi programmi territoriali, che dovranno essere presentati con le domande di contributo, sono documenti nei quali, a partire dal contesto di riferimento, vengono individuate delle strategie di sviluppo e la realizzazione di un insieme di interventi, integrati a livello territoriale, finalizzati e coerenti al raggiungimento degli obiettivi definiti nella strategia. Ogni ente richiedente/soggetto attuatore può presentare una richiesta di finanziamento dell’intervento da realizzare nel proprio territorio allegando il programma territoriale sottoscritto da tutti i sindaci dell’area di riferimento.

Possono quindi presentare la manifestazione di interesse i Comuni o le Unioni di Comuni di queste aree territoriali (vedi azione b della delibera n.1597/2024): Unione della Valconca (Comuni di Gemmano, Mondaino, Montefiore Conca, Montescudo-Montecolombo, Montegridolfo, Morciano Di Romagna, Saludecio, San Clemente, Sassofeltrio), Comuni montani Rubicone mare (Comuni di Borghi, Roncofreddo, Sogliano al Rubicone), Comuni montani Romagna forlivese (Comuni di Dovadola, Meldola, Modigliana, Predappio).

Il contributo potrà arrivare fino ad un massimo del 90% del costo totale dell’intervento, rispettando il limite di risorse assegnate per singola area.

I programmi territoriali e le relative proposte progettuali possono essere presentati dalle ore 10 del 6 novembre 2024 fino alle ore 16 del giorno 28 febbraio 2025

Scadenza: 28 febbraio 2025

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali per la realizzazione di attività di ricerca industriale relative al Partenariato Esteso SERICS (PE00000014), nell’ambito dello Spoke 9 – “RISK MANAGEMENT AND GOVERNANCE”

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali per la realizzazione di attività di ricerca industriale relative al Partenariato Esteso SERICS (PE00000014), nell’ambito dello Spoke 9 – “RISK MANAGEMENT AND GOVERNANCE”

I soggetti ammissibili – Proponenti – a presentare proposte progettuali, esclusivamente in forma singola, in risposta al presente bando sono le imprese che abbiamo sede legale o unità operativa sul territorio nazionale e non siano affiliati del Programma SERICS. In particolare, possono presentare domanda:

  • le Startup innovative ai sensi dell’art. 25 del D.L. 179/2012 convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221; 
  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 187/1 del 26.06.2014; 
  • le Grandi Imprese (GI).

L’agevolazione sarà sotto forma di contributo a fondo perduto. 

Il Programma SERICS –Investimento 1.3. Partenariati Estesi a università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca – finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” del PNRR, promuove uno schema basato su finanziamenti a cascata (Cascade funding) per un importo complessivo compreso tra il 10% e il 50% del finanziamento assegnato al PE. Alma Mater Studiorum Università di Bologna, in qualità di Spoke 8, è soggetto realizzatore dei progetti EcoCyber e Protect-IT, nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 5 dell’Avviso pubblico n. 341 del 15 marzo 2022 deve attivare “bandi a cascata”.

Scadenza: 9 dicembre 2024

Nuove competenze per l’innovazione organizzativa, gestionale e manageriale

Nuove competenze per l’innovazione organizzativa, gestionale e manageriale

business-561387__340

L’Avviso intende rendere disponibile un’offerta di formazione permanente che permetta alle persone di arricchire e/o completare il proprio profilo di conoscenze e competenze acquisite in esito al proprio percorso universitario, per agire, nei contesti e nelle organizzazioni di lavoro, il proprio specifico curriculum formativo adottando e trasferendo nuovi approcci e nuovi saperi, necessari per attivare e abilitare nuovi modelli organizzativi e gestionali di impresa, nuovi modelli di comunità e nuovi modelli di business, leggere e intrepretare nuovi mercati per favorire un’accelerazione positiva dello sviluppo sostenibile.

Le proposte candidate devono avere a riferimento i framework europei EntreComp (The Entrepreneurship Competence Framework) ed ESCO (European Skills/Competences, Qualifications and Occupations) e devono permettere alle persone di acquisire o arricchire conoscenze e competenze manageriali funzionali a sostenere i nuovi processi di innovazione organizzativa delle imprese di produzione di beni e servizi.

In esito all’Avviso sarà selezionata una sola operazione a valere sull’intero territorio regionale ovvero quella che avrà conseguito il punteggio più alto. 

I potenziali destinatari delle opportunità a valere sull’Avviso sono:

-studenti universitari (percorsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico);

-studenti iscritti ai corsi di primo o secondo livello degli istituti AFAM e in particolare delle Accademie di Belle Arti;

-persone in possesso di un titolo di istruzione universitaria, laurea triennale o magistrale o laurea a ciclo unico, diploma accademico di primo o secondo livello, conseguito da non più di 36 mesi dalla data di richiesta di iscrizione alle opportunità;

-persone iscritte ai percorsi di dottorato di ricerca e dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo da non più di 36 mesi dalla data di richiesta di iscrizione alle opportunità.

I partecipanti alle attività devono essere residenti o domiciliati in Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività. Per i soli iscritti ai percorsi di laurea o ai corsi di dottorato degli atenei/istituti AFAM con sede in regione non rileva la residenza/domicilio.

Le operazioni devono essere articolate in progetti tali da rendere possibile la costruzione di percorsi personalizzati ovvero devono permettere di costruire una modularità e flessibilità in entrata e in uscita e una fruizione anche sequenziale.

I singoli progetti/edizioni devono essere erogati in funzione dell’effettiva domanda e degli specifici fabbisogni delle singole persone.

I progetti devono avere una durata, definita in funzione dei livelli di competenze richiesti in accesso e degli obiettivi formativi attesi, compresa tra le 40 e le 120 ore ed essere fruibili anche costruendo percorsi individuali della durata massima di 480 ore.

Può inoltre essere previsto, quale progetto ulteriore e aggiuntivo a completamento dei progetti come sopra descritti, un unico progetto laboratoriale con le imprese e/o con enti/istituzioni, nel rispetto delle durate e modalità specificate nell’Avviso.

In fase di erogazione, i singoli progetti/edizioni potranno essere avviati a fronte di un numero minimo di 12 persone ammesse che hanno formalizzato la propria volontà di accedere al percorso. La documentazione attestante la conferma dell’iscrizione deve essere mantenuta agli atti dell’organismo titolare dell’operazione. Non potranno essere richieste autorizzazioni all’avvio con un numero inferiore a 8 partecipanti.

Possono candidare operazioni a valere sull’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari:

-organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione superiore e di livello equivalente (FS) o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza dell’Avviso;

oppure:

-organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione superiore e di livello equivalente (FS) o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza dell’Avviso operanti nell’Area Ricerca e innovazione.

Le operazioni candidate devono fondarsi su un partenariato pubblico privato con enti e istituzioni dell’alta formazione e/o della ricerca. Il partenariato può essere allargato a imprese e altri enti/istituzioni. Il partenariato deve essere formalizzato in un Accordo di collaborazione sottoscritto dalle parti nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo specifico di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti.

Euro 1.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 2 – Obiettivo specifico g).

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 30/01/2025.

Scadenza: 30 gennaio 2025

1 2 3 4 184