Contributi per le imprese delle aree interne “Valli Maira e Grana, Valle Bormida e Valli di Lanzo”

Contributi per le imprese delle aree interne "Valli Maira e Grana, Valle Bormida e Valli di Lanzo"

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Dalle ore 10.00 del 7 gennaio 2025 è possibile presentate domanda sul Bando “Sviluppo e mantenimento del sistema produttivo nelle aree interne -Valli Maira e Grana, Valle Bormida e Valli di Lanzo”.

La Misura prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, a copertura fino al 70% dei costi dell’investimento ritenuti ammissibili, per l’atterraggio o lo sviluppo di investimenti ad esempio realizzazione di nuovi impianti, la diversificazione/ampliamento e consolidamento per la produzione di beni e servizi – da parte delle micro, piccole e medie imprese che abbiano una sede operativa o intendano insediarsi in uno dei Comuni indicati nell’allegato 4 del Bando e compresi nelle are interne piemontesi delle Valli Maira e Grana, Valle Bormida e Valli di Lanzo.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e riconducibili a atterraggio di investimenti da parte di imprese non ancora presenti, reinsediamento di imprese piemontesi che hanno precedentemente delocalizzato, radicamento di imprese già presenti, che intendano diversificare/ampliare e consolidare la loro presenza; tutti gli interventi devono essere finalizzati allo sviluppo e mantenimento del sistema produttivo locale nei Comuni piemontesi e di importo minimo pari a 20 mila euro:

  1. macchinari, impianti, attrezzature;
  2. hardware, software;
  3. arredi (es. mobili e altri beni strumentali al progetto di investimento);
  4. attività edilizia ai sensi del Testo Unico dell’Edilizia ivi comprese le spese di progettazione (la presente vo ce di spesa non potrà superare il 50% della spesa ritenuta ammissibile e pertanto non potrà rappresentare l’unica voce di spesa dell’intervento).

Scadenza: bando a sportello

Call per start up “Terra & Tech – Innovazione per la filiera del vino”

Call per start up “Terra & Tech - Innovazione per la filiera del vino”

L’associazione Filiera Futura e I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, hanno lanciato una nuova call for start up, intitolata “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino” e rivolta a tutte le imprese, italiane ed estere, che stanno sviluppando soluzioni e tecnologie innovative in grado di contribuire all’evoluzione del settore vitivinicolo, con l’obiettivo di accelerare il processo di transizione verso nuovi modi di coltivare, produrre e vendere in modo sostenibile.

L’iniziativa rientra nell’ambito di Terra & Tech, il programma di open innovation per la viticoltura italiana avviato nel 2023 da Filiera Futura in collaborazione con I3P per coinvolgere i produttori di vino e le start up innovative nell’individuare, selezionare e testare sul campo i migliori progetti tecnologici da mettere al servizio delle vigne di tutta Italia.
La call a partecipazione gratuita, si rivolge alle società costituite che abbiano da proporre un’idea innovativa, un prototipo tecnologico oppure un prodotto o servizio già sul mercato che risponda a una o più delle sfide di innovazione in vigna, in cantina o nel marketing del settore vitivinicolo.

L’elenco completo delle challenge aperte – che spaziano dall’automazione dei processi produttivi al monitoraggio e analisi dei dati in tempo reale, fino all’introduzione di nuove biotecnologie e all’ottimizzazione dei consumi idrici ed elettrici – è disponibile sulla pagina web ufficiale dell’iniziativa, insieme al regolamento completo e al modulo di candidatura che sarà possibile compilare fino al 27 gennaio 2025.

Le progettualità candidate verranno valutate e selezionate entro il successivo mese di febbraio, per poi premiare le più promettenti durante un evento dedicato ad aprile 2025 e in seguito avviare la loro sperimentazione sul campo con i produttori della rete Terra & Tech.

Scadenza: 27 gennaio 2025

Bando 2025: “La musica che fa bene ai bambini”

Bando 2025: “La musica che fa bene ai bambini”

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Coerentemente con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita delle future generazioni anche attraverso l’assistenza alla crescita ed allo sviluppo di queste, nelle fasi del concepimento e della prima infanzia, il bando si rivolge ad organizzazioni che operano nelle tre aree Cura, Integrazione e Inclusione, e Educazione attraverso l’uso generativo della musica in tutte le sue possibili applicazioni mediche, fisiche, neuroscientifiche, pedagogiche, sociali e psicologiche e spirituali.

Il Bando prevede tre aree di intervento:

  1. AREA CURA (mamme in gravidanza e bambini/e da 0 a 8 anni) per sostenere progetti che attraverso l’utilizzo della musica favoriscono lo sviluppo fisico, emotivo e cognitivo dei beneficiari.
  2. AREA INTEGRAZIONE E INCLUSIONE (scuole primarie e bambini/e da 5 a 11 anni) per promuovere iniziative educative che, attraverso l’uso della musica e delle arti come filo conduttore del processo creativo, favoriscano l’integrazione, l’inclusione e il coinvolgimento consapevole degli studenti.
  3. AREA EDUCAZIONE (scuole di musica e bambini da 5 a 11 anni) per sostenere un corso annuale a bambini e bambine talentuosi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, che risiedono in aree particolarmente svantaggiate e che si trovano in difficoltà economiche.

Il sostegno è differenziato a seconda dell’area di intervento:

  1. AREA CURA: le prima organizzazione classificata riceverà una donazione di € 5000. La giuria potrà premiare con una donazione di  € 500 fino a tre organizzazioni che si saranno distinte per innovazione.
  2. AREA INTEGRAZIONE E INCLUSIONE: saranno premiati i primi tre progetti classificati con una donazione di € 1.500, versata alla scuola o all’ente non profit di appartenenza.
  3. AREA EDUCAZIONE: la giuria valuterà la documentazione delle prime 20 domande ricevute e selezionerà cinque allievi, massimo uno per ogni scuola richiedente. Le cinque borse di studio saranno di € 800 cadauna.

I progetti premiati per ciascuna area verranno pubblicati sul sito di Fondazione Lang Italia in una apposita pagina “HUB Bambini” e potranno ricevere donazioni direttamente dai donatori.

Le scadenze:

AREA CURA: 28 febbraio 2025.

AREA INTEGRAZIONE E INCLUSIONE: 10 febbraio 2024.

AREA EDUCAZIONE: 31 marzo 2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Con una dotazione di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR, sotto-investimento 1, il 5 febbraio 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 5 febbraio 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  2. operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  4. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  5. non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  7. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  8. non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:

  1. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
  2. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.

I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.

I programmi di investimento inoltre devono rispettare il divieto di doppio finanziamento, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modificazioni e integrazioni, e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH) e successive modificazioni e integrazioni, e devono risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare MEF-RGS del 14 maggio 2024, n. 22, e alle relative schede tecniche applicabili.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  2. Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  3. Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  4. Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  1. spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  2. spese di personale relative ai formatori;
  3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate agli articoli 12 e 15 del Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.

Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e la ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Scadenza: 8 aprile 2025

SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

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Intervento: SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli
Beneficiari del bando sono agricoltori singoli o associati, Enti pubblici gestori di aziende agricole
Sostegno: 350 €/ettaro/anno
Durata impegno: 5 anni
Risorse: Le risorse disponibili per la prima annualità di impegno (2025) ammontano a 2.672.601 euro
Destinatari

  1. Cooperative
  2. Enti pubblici
  3. Micro imprese
  4. PMI

Scadenza: 28 febbraio 2025

SRA25 -Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica – Castagneti da frutto

SRA25 -Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica – Castagneti da frutto


Obiettivi specifici:

  1.  SO5 – Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica
  2. SO6- Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi

Beneficiari del bando sono agricoltori singoli o associati, Enti Pubblici gestori di Aziende Agricole, altri gestori del territorio
Sostegno: 750 euro/ettaro/anno
Durata impegno: 5 anni
Risorse: 333.333 euro per la prima annualità di impegno (2025) e altrettante per ogni annualità fino al 2027.
Destinatari:

  1. Cooperative
  2. Enti pubblici
  3. Micro imprese
  4. PMI

Scadenza: 28 febbraio 2025

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

  1. Azione SRA28.6 – Mantenimento a un ulteriore periodo di impegno
  2. Azione SRA28.7 – Trasformazione a bosco degli impianti di arboricoltura

Obiettivi specifici:

  1. SO4 – Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile
  2. SO5 – Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica
  3. SO6 – Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi

Beneficiari: agricoltori in attività titolari di impianti di imboschimento sostenuti nelle precedenti programmazioni

Sostegno: da 250 a 500 euro/ettaro/anno

Durata impegno: 10 anni

Risorse: 363.850 euro per la prima annualità di impegno (2025) e altrettante per ogni annualità fino al 2027.

Destinatari

  1. Cooperative
  2. Grandi imprese
  3. Micro imprese
  4. PMI

Scadenza: 28 febbraio 2025

AVVISO PUBBLICO “PER IL SOSTEGNO ALL’ACCOGLIENZA TURISTICA DI QUALITA’ IN CALABRIA”

AVVISO PUBBLICO “PER IL SOSTEGNO ALL’ACCOGLIENZA TURISTICA DI QUALITA’ IN CALABRIA”

Territorio turistico

La Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Turismo, Marketing Territoriale, Trasporto Pubblico Locale e Mobilità Sostenibile, designato come competente per la materia dalla DGR n. 415/2023, intende promuovere la creazione di nuove iniziative ricettive e l’incremento della ricettività di qualità.

L’avviso mira a promuovere interventi per l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta, l’ampliamento e miglioramento dei servizi in ottica di sostenibilità, accessibilità e sicurezza ambientale, anche attraverso la valorizzazione di luoghi, tradizioni e usanze regionali di interesse turistico e di valore iconico; la realizzazione di nuove strutture con elevato livello di qualificazione e classificazione; la digitalizzazione delle imprese del comparto turistico per incrementare la loro competitività e transizione in ottica di industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Calabria.

Destinatari del bando sono Micro – Piccole e Medie Imprese

Possono presentare domanda a valere sul presente Avviso le Micro, Piccole e Medie imprese (secondo la definizione di cui alla Raccomandazione della Commissione C(2003) 1422 del 6 maggio 2003) per interventi coerenti con quanto previsto al par 3.1.3 e diretti a:

  • Linea 1: riqualificare, ampliare, ammodernare, ristrutturare, oppure realizzare nuove strutture ricettive alberghiere, che, a seguito dell’intervento:
    1. ricadono in una delle tipologie di esercizi alberghieri disciplinate dalla L.R. n. 26/1985 vigente o nella tipologia villaggi turistici disciplinati dalla L.R. n. 28/1986;
    2. ottengono una classificazione non inferiore a 3 stelle;
  • Linea 2: riqualificare, ampliare, ammodernare, ristrutturare, oppure realizzare nuove strutture ricettive extra-alberghiere, che, a seguito dell’intervento:
    1. ricadono in una delle tipologie di esercizi extra-alberghieri disciplinati dalla L.R. N. 34/2018 e s.m.i.;
    2. ottengono una classificazione non inferiore a 3 sorrisi.

Gli aiuti di cui all’Avviso sono concessi nella forma di agevolazioni in conto capitale; in applicazione del Reg (UE) n. 651/2014 (GBER) e della “Carta degli Aiuti a Finalità Regionale 2021-2027”, le intensità di aiuto sono le seguenti:

Categorie di spese Rif. Reg. (UE) n. 651/2014

  1. Investimenti di cui alla Linea 2 destinati a strutture ricettive extra alberghiere: minimo 50.000,00 e massimo 250.000,00 euro. 
  2. Investimenti di cui alla Linea 1 destinati a strutture ricettive alberghiere: minimo 250.000,00 euro e massimo 10.000.000,00 euro.

Il costo totale ammissibile dell’intervento presentato a valere sul presente Avviso deve essere ricompreso nei valori di seguito articolati:

  1. Il presente Avviso è finanziato con risorse di cui all’Azione 1.3.1 “Competitività del sistema produttivo regionale” del PR Calabria FESR FSE 2021-2027 – Obiettivo strategico 1 – Un’Europa più competitiva e intelligente, Priorità 1 – Ricerca, Innovazione e Competitività – Obiettivo specifico: RSO1.3. Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi (FESR).
  2. La dotazione finanziaria è pari a Euro 50.000.000,00 così articolata:
    • Linea 1: Euro € 40.000.000,00 destinati a finanziare i progetti inerenti strutture ricettive alberghiere;
    • Linea 2: Euro € 10.000.000,00 destinati a finanziare i progetti inerenti strutture ricettive extra-alberghiere.
  3. Le risorse finanziarie potranno essere integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive nel rispetto delle caratteristiche ed entità dell’aiuto di cui al presente Avviso, al fine di aumentare l’efficacia dell’intervento finanziario, tramite apposito provvedimento. Nel caso in cui le risorse destinate ad una tipologia di struttura non siano interamente utilizzate a seguito della valutazione delle domande, le risorse residue potranno essere utilizzate a copertura dei progetti ammissibili dell’altra tipologia di struttura, ove l’importo totale delle domande valutate come ammissibili di quest’ultima linea superi il plafond assegnato.

Le domande, compilate secondo il modulo di Domanda Allegato 1 dell’Avviso, corredate di tutti gli allegati previsti e unitamente alla documentazione di cui al par. 4.4, devono essere inviate utilizzando tassativamente la piattaforma informatica che sarà resa disponibile ai fini del presente avviso e secondo le modalità tecniche che saranno a tal fine previste ed ivi pubblicate.

Il modulo di domanda, compilato tassativamente in ciascuna delle parti di cui si compone, deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo.

La domanda è resa nella forma dell’autocertificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e con le responsabilità previste dagli artt. 75 e 76 dello stesso Decreto.

La domanda di aiuto è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo. A tal fine i soggetti proponenti dovranno dichiarare nella domanda di aver regolarmente assolto a tale obbligo e conservare la relativa documentazione presso la propria sede o il diverso luogo indicato per la conservazione della documentazione.

La piattaforma informatica per l’invio delle domande aprirà il giorno 3 febbraio 2025 alle ore 10:00 fino all’esaurimento delle risorse. Dell’esaurimento delle risorse disponibili sarà data comunicazione sui siti web.

Scadenza: bando a sportello

Agevolazioni alle imprese turistiche con le risorse Fsc Sicilia 2021-2027: pubblicato un avviso da 135 milioni

Agevolazioni alle imprese turistiche con le risorse Fsc Sicilia 2021-2027: pubblicato un avviso da 135 milioni

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Un avviso da 135 milioni di euro per la concessione di agevolazioni alle imprese turistiche alberghiere ed extra-alberghiere, finanziato con le risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. Lo ha approvato il dipartimento Turismo della Regione Siciliana, con un decreto pubblicato sulla Gurs n. 57 del 27 dicembre 2024.

L’avviso stabilisce tutti i criteri e i requisiti per l’assegnazione degli aiuti e rinvia a un ulteriore provvedimento (che sarà emanato entro 60 giorni dall’assessorato Turismo) per la definizione dei termini di presentazione delle domande e l’individuazione del soggetto gestore che si occuperà delle procedure tecniche e amministrative per la selezione delle istanze e la concessione delle agevolazioni.

L’obiettivo è incentivare investimenti produttivi per il miglioramento del livello qualitativo dell’offerta ricettiva e dei servizi, anche nella prospettiva della destagionalizzazione, tenendo conto inoltre dei profili legati alla compatibilità ambientale, alla sostenibilità, alla digitalizzazione e al recupero del patrimonio immobiliare dismesso, anche di valore storico.

Sono previsti contributi per varie tipologie di aziende (dalle micro alle grandi imprese), per richieste che possono andare da 50 mila fino a 3 milioni e mezzo di euro. Le attività economiche individuate attraverso i codici Ateco sono “Alloggio”, “Alberghi e strutture simili” e “Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni”.

In quest’ultimo raggruppamento sono previsti, fra l’altro, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere, case-vacanza, bed and breakfast, residence, alloggi connessi ad aziende agricole o ittiche.

La dotazione finanziaria complessiva di 135 milioni di euro rientra nell’ambito dell’area tematica 3 “Competitività imprese” del Fondo sviluppo e coesione (linea di intervento “Turismo e ospitalità”, come previsto dalla delibera Cipess 41/2024 pubblicata il 31 ottobre scorso). La base giuridica degli aiuti è stata approvata l’11 dicembre dalla Giunta regionale (dgr 432/2024).

Ogni impresa richiedente potrà presentare una sola domanda, da riferire a una sola attività produttiva. Le proposte progettuali dovranno riguardare almeno una tra le tipologie di intervento descritte nell’avviso: ampliamento, ammodernamento, ristrutturazione e riattivazione di strutture esistenti; realizzazione di nuove strutture o attività, anche attraverso la conversione di immobili esistenti con cambio di destinazione d’uso; recupero fisico e/o funzionale di immobili o strutture legittimamente iniziate e non ultimate. Gli interventi dovranno essere in linea con le normative edilizie.

Potranno essere assegnati contributi in conto capitale in regime “de minimis” per le richieste da 50mila a 300mila euro, con intensità massima pari all’80 per cento delle spese ammissibili, oppure “in esenzione” per le istanze di importo compreso tra 300mila e 3,5 milioni di euro. In questo secondo caso le soglie massime sono fissate al 60 per cento per le micro e piccole imprese (Mpi), al 50% per le medie e al 40% per le grandi imprese. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici (regionali, nazionali o comunitari) richiesti per le stesse spese ammissibili.

Tra le disposizioni contenute nell’avviso, anche quelle che riguardano requisiti di ammissibilità, modalità di valutazione delle istanze, concessione ed erogazione degli aiuti, obblighi dei beneficiari, controlli e revoche. Il documento è accompagnato dalle griglie di valutazione sia per i contributi in de minimis che in esenzione.

Scadenza: da pubblicare

Bando Isi 2024

Bando Isi 2024

2-Sicurezza

In attuazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., e dell’articolo 1, commi 862 -864, della legge 28 dicembre 2015, n.208 e s.m.i., attraverso la pubblicazione di singoli Avvisi pubblici regionali/provinciali, l’Inail finanzia progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il presente Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o  quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

L’iniziativa è rivolta:

  1. alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento;
  2. agli Enti del Terzo settore di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, limitatamente all’Asse 1.1, tipologia di intervento d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese, per la parte relativa agli stanziamenti, suddivise in 5 Assi di finanziamento:

  1. Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (di cui all’Allegato 1.1) – Asse di finanziamento 1;
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (di cui all’Allegato 1.2) – Asse di finanziamento 1;
  3. Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (di cui all’Allegato 2) – Asse di finanziamento 2;
  4. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (di cui all’Allegato 3) – Asse di finanziamento 3;
  5. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’Allegato 4) – Asse di finanziamento 4;
  6. Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (di cui all’Allegato 5) – Asse di finanziamento 5.

Le risorse finanziarie destinate dall’Inail alle tipologie di progetti ammessi sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.

Di tale ripartizione è data evidenza nell’Allegato “ISI 2024 – risorse economiche”, parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali.

Il finanziamento concedibile è a fondo perduto, calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:

  1. per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  2. per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
  3. per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) nella misura:
  4. fino al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
  5. fino all’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo di 130.000,00 euro; non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).

La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, con successiva conferma attraverso l’apposita funzione, presente nella procedura per la compilazione della domanda on line, di caricamento informatico della documentazione come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Tramite la sezione del sito www.inail.it – ACCEDI AI SERVIZI ONLINE – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consente, attraverso un percorso guidato, la compilazione e l’inoltro della domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali/provinciali.

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Inail, nel calendario scadenze ISI 2024, entro il 26 febbraio 2025.

Scadenza: da pubblicare

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