Ricerca biomedica: apre a breve il nuovo bando Seal of Excellence di FRRB

Ricerca biomedica: apre a breve il nuovo bando Seal of Excellence di FRRB

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La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB) ha annunciato l’apertura imminente del nuovo bando “Seal of Excellence”, volto a finanziare progetti di ricerca presentati in risposta al programma europeo Marie Sklodowska-Curie Actions Individual Fellowships e che abbiano ottenuto il Seal of Excellence edizione 2019.

Il Seal of Excellence è un certificato di qualità assegnato dalla Commissione Europea ai progetti meritevoli di finanziamento ma non finanziati a causa di limiti di budget.

ll bando si rivolge quindi a progetti di ricerca biomedica nel settore delle Life Sciences che dovranno essere realizzati presso un ente ospitante con sede in Lombardia. L’obiettivo è quello di permettere lo sviluppo della ricerca eccellente sul territorio lombardo favorendo l’arrivo di ricercatori internazionali e il ritorno di ricercatori italiani dall’estero.

In particolare, gli enti che ospiteranno il candidato (Host Institutions) e che beneficeranno del contributo dovranno appartenere a una delle seguenti tipologie:

  • Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Aziende di Tutela della Salute (ATS)
  • Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU)
  • Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) di diritto pubblico o privato
  • Università
  • Organismi di ricerca

L’agevolazione offerta dal bando costituisce un contributo a fondo perduto che copre il 100% delle spese di ricerca fondamentale. I progetti potranno avere al massimo una durata di 24 mesi, fatta eccezione per i progetti presentati nel panel Career Restart, che possono estendersi fino a un massimo di 36 mesi.

Le candidature resteranno aperte dal 1° febbraio al 15 marzo 2021.

Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

L’Invito intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e flessibile finalizzata a qualificare/aggiornare le competenze delle persone per sostenerle nell’inserimento, reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e per rispondere alla richiesta delle imprese di competenze funzionali ad attivare e sostenere processi di innovazione, verde e digitale, dei processi produttivi, delle modalità di accesso ai mercati, dei modelli gestionali e organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.

Destinatari del bando sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che, indipendentemente dalla condizione nel mercato del lavoro, necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze necessarie a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità a fronte dei processi di transizione di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e delle filiere del terziario. Non possono essere destinatari delle opportunità formative i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.

Le operazioni devono avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Alle operazioni candidate deve essere allegata la Dichiarazione di impegno alla realizzazione, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento una delle seguenti 8 azioni definite con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi:

Azione 1. Agroalimentare;

Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica;

Azione 3. Edilizia e costruzioni;

Azione 4. Moda, Tessile e abbigliamento;

Azione 5. Servizi ICT;

Azione 6. Servizi avanzati alle imprese;

Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione;

Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione.

Ciascuna operazione, riferita a una specifica azione e pertanto filiera/sistema di produzione di beni e servizi, deve avere a riferimento tutti i macro processi/aree/funzioni aziendali previsti per ciascuna azione così come indicati al punto E. dell’Invito e pertanto ricomprendere almeno un progetto per ciascun macro processo/area/funzione aziendale della filiera/sistema di produzione di riferimento.

Ogni misura, ovvero ogni macro processo/area/funzione aziendali, può essere articolata in progetti di cui alla tipologia “C03 Formazione permanente” riferiti a uno o più livelli di competenze (a. base e/o b. intermedio e/o c. avanzato) e – per ciascun livello di competenze – in funzione di una o più durate (32 ore e/o 48 ore e/o 64 ore).

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica misura, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna misura è pari a 9 ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 3 possibili durate.

Pertanto, ciascuna operazione, riferita a una sola azione, può essere articolata in termini di misure come da tabella Allegato A dell’Invito.

Possono candidare operazioni, in qualità di soggetti attuatori, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a 5.000.000,00 euro del Fondo sociale europeo 2014/2020, obiettivo tematico 10, priorità di investimento 10.4

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari a:

  • euro 80.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 200.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 5 ambiti territoriali provinciali.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 17/03/2021 pena la non ammissibilità.

Bando per il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna – anno 2021

Bando per il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna – anno 2021

Cinema

La Regione Emilia-Romagna, in attuazione del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2021-2023, intende sostenere le imprese regionali nella fase di scrittura e sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive ambiziose e innovative, che abbiano le potenzialità per essere prodotte e diffuse sia in ambito nazionale sia internazionale. L’intervento regionale può riguardare lo sviluppo di opere cinematografiche, opere televisive, opere web, cortometraggi, documentari. Il contributo massimo è di 15.000 Euro, non oltre il 70% delle spese ammissibili. L’entità del contributo è determinata sulla base di criteri quali la qualità e originalità del soggetto, il potenziale di realizzazione e diffusione dell’opera, la valorizzazione territoriale.  Il progetto deve concludersi entro il 31.12.2021.

Chi può fare domanda: Imprese di produzione cinematografica e audiovisiva operanti con il codice Ateco primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Il bando è finanziato con fondi regionali con scadenza 28/02/2021.

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna – Anno 2021

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna - Anno 2021

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese aventi sede in Emilia-Romagna. L’intervento regionale può riguardare opere cinematografiche, televisive, opere web, cortometraggi, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione; le produzioni dovranno effettuare almeno il 30% giorni di riprese o il 30% delle spese sul territorio della regione Emilia-Romagna. L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 60% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste, oltre ad aspetti di innovazione produttiva quali il coinvolgimento nella compagine di giovani U 35, di donne, o l’adozione di pratiche green.

Il bando è finanziato con fondi regionali con scadenza 15/03/2021.

Chi può fare domanda: Imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee – Anno 2021

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee - Anno 2021

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese nazionali, europee o extraeuropee. L’intervento regionale può riguardare opere cinematografiche, opere televisive, opere web, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione; la produzione delle opere dovrà prevedere almeno 6 giorni di riprese sul territorio della regione Emilia-Romagna. L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 60% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste.

Possono fare domanda imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Il bando è finanziato con fondi regionali e scade 15/03/2021.

Al via il bando AIMAG RESILIENCY 2020

Al via il bando AIMAG RESILIENCY 2020

Al via il bando AIMAG RESILIENCY 2020, che ha l’obiettivo di selezionare soluzioni innovative per garantire la continuità nell’erogazione dei servizi gestiti dal Gruppo AIMAG in condizioni di emergenza.

AIMAG RESILIECY 2020 è un progetto innestato all’interno della strategia di Open Innovation del Gruppo AIMAG, multiutility che opera in 28 Comuni nelle Province di Modena, Bologna e Mantova e che gestisce, direttamente e tramite le società controllate, servizi idrici, ambientali, energetici e tecnologici.

Le soluzioni dovranno garantire la continuità di erogazione, in condizioni di emergenza, dei servizi gestiti dal Gruppo AIMAG, con focus sulle seguenti attività:

  • captazione e potabilizzazione dell’acqua di falda;
  • distribuzione dell’acqua potabile;
  • gestione della rete fognaria;
  • gestione di impianti di depurazione;
  • gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti;
  • gestione di impianti di trattamento e smaltimento rifiuti;
  • distribuzione gas;
  • illuminazione pubblica;

AIMAG RESILIENCY 2020 si focalizza nel ricercare partner che abbiano un livello di sviluppo tecnologico ad uno stato sperimentale avanzato (TRL almeno pari a 4). Il presente Bando è diretto a:

  • Start-Up Innovative;
  • PMI Innovative;
  • Spin-off Universitari;
  • Laboratori di Ricerca;
  • Spin-off Industriali;
  • Start-Up;

I soggetti interessati che rispettano i criteri di ammissibilità possono candidarsi entro il 16 maggio 2021 fornendo una descrizione della proposta progettuale secondo quanto descritto nel bando e nei moduli disponibili sul sito AIMAG alla sezione dedicata.

Il Comitato Tecnico Scientifico andrà a selezionare tra i candidati 6 finalisti ai quali verrà richiesto lo sviluppo di una proposta di progetto pilota per AIMAG. I 3 progetti ritenuti più interessanti saranno scelti come vincitori e verranno premiati con un finanziamento di massimo 50.000 euro ciascuno da destinare allo sviluppo del progetto. Il pilota sarà sviluppato sulle facilities AIMAG e consentirà ai vincitori di iniziare un percorso di affiancamento con l’azienda che li porterà al termine del progetto alla presentazione di una proposta di partnership.

FLAG Costa dell’Emilia-Romagna – Intervento 3.A.2 – Obiettivo 3 Promuovere la diversificazione delle produzioni ittiche e delle attività della pescaa

FLAG Costa dell’Emilia-Romagna – Intervento 3.A.2 – Obiettivo 3 Promuovere la diversificazione delle produzioni ittiche e delle attività della pesca

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Azione: Azione 3A) “ Diversificazione dei prodotti ittici e delle attività della pesca”

Intervento 3.A.2. Azioni a finalità collettive, progetti pilota per l’applicazione di tecniche e modalità per diversificare le produzioni ittiche e le tecniche di pesca e di allevamento

Beneficiari:

  • imprese ittiche o acquicole di qualsiasi forma giuridica che esercitano l’attività di pesca professionale o di acquacoltura come attività principale, in forma singola o associata (le imprese in forma associata devono già essere costituite al momento della presentazione della domanda), i cui interventi siano realizzati nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna;
  • organismi scientifici o tecnici pubblici o privati, riconosciuti dal diritto nazionale dello Stato membro con sede legale nel territorio dell’Unione Europea e sede strutturale e operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna, ovvero:

– enti pubblici che esercitano statutariamente attività di ricerca e sperimentazione;

– organismi scientifici di cui all’elenco degli Istituti riconosciuti dal MIPAAF – Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura. Tale elenco è consultabile al link;

– organismi non governativi senza scopo di lucro che non rientrano tra quelli di cui alla lett. b).

I soggetti richiedenti di cui alla lettere a) e c) che intendono presentare un progetto di diversificazione dovranno necessariamente attivare una collaborazione con un organismo scientifico o tecnico tra quelli sopra indicati alle lettera b) nella realizzazione degli interventi nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna come indicato al Par.4, al fine di validarne i risultati e garantire la divulgazione. collettiva dei risultati.

I soggetti di cui alle lettere b) che intendono presentare un progetto di diversificazione dovranno necessariamente attivare una collaborazione con imprese di cui alla lettera a) sopra indicata, per la realizzazione degli interventi nell’area del FLAG della Costa dell’Emilia-Romagna come indicato al Par.4, al fine di indirizzare le attività sugli effettivi bisogni del settore, garantendo la divulgazione collettiva dei risultati.

Il progetto scadrà il 23.04.2021 alle ore 13:00.

Impegno:

– per beneficiari pubblici, quali Organismi scientifici o tecnici quali Università, Istituti e centri di ricerca riconosciuti come organismi di diritto pubblico come definito dal diritto comunitario pari al 100% della spesa ammissibile

– per i beneficiari privati il contributo pari all’80% delle spese ammesse

La spesa ammissibile dei progetti presentati dovrà rispettare i seguenti limiti:

euro 20.000,00 quale limite minimo;

euro 120.000,00 quale limite massimo

I progetti presentati dovranno avere carattere collettivo e garantire la diffusione dei risultati.

Le principali categorie di spese ammissibili sono:

  1. Spese in conto capitale (fino al massimo del 30% dell’investimento:

– costi per l’acquisto di attrezzature, anche tecnologiche e programmi informatici, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;

  1. Spese correnti (fino al massimo del 100%dell’investimento):

– costi per personale qualificato: stipendi dei dipendenti e di altro personale qualificato non amministrativo,

– costi di viaggi e trasferte del personale dipendente non amministrativo,

– costi per consulenze professionali e specialistiche (es. esperti di settore, università, centri di ricerca pubblici o privati che abbiano competenze coerenti con la natura del progetto presentato) e costi per servizi sostenuti per la realizzazione del progetto;

– costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto e la diffusione dei risultati: grafica e stampa di materiale; incontri e seminari (locazione e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, spazi pubblicitari, ecc.);

– spese per studi/indagini/analisi preliminari (ad es. chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici);

– spese legate a sistemi informatici per le attività di studio e ricerca;

– utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione, noleggi;

– costi di affitto di aree vallive di acqua dolce o acqua salmastra in cui vengono praticate attività di acquacoltura o vallicoltura (con le condizioni nei limiti previsti dal bando).

– spese generali (costi generali e costi amministrativi) fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale ammesso, (con le condizioni nei limiti previsti dal bando).

Nuovo bando del Ministero dell’Ambiente per progetti di ricerca su una migliore gestione dei rifiuti RAEE

Nuovo bando del Ministero dell'Ambiente per progetti di ricerca su una migliore gestione dei rifiuti RAEE

Il Ministero dell’Ambiente ha aperto le candidature al nuovo bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Il bando finanzia progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale con l’obiettivo di prevenire e ridurre gli impatti negativi derivanti dalla produzione e gestione dei RAEE, attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle materie prime, con particolare attenzione al recupero, al riciclaggio ed all’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali.

I progetti proposti devono essere caratterizzati da elevata replicabilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati all’industria.

La durata dei progetti deve essere compresa tra 12 e 24 mesi. Nel caso in cui il progetto preveda la realizzazione di prototipi la durata massima potrà essere di 36 mesi.

Sono ammessi a partecipare al bando gli organismi di ricerca singoli o associati, anche in forma temporanea, con altri soggetti pubblici o privati.

Il contributo assegnato a ciascun progetto ammesso a cofinanziamento sarà compreso tra 100.000 euro e 300.000 euro, a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Le istanze di cofinanziamento, devono pervenire entro 90 giorni decorrenti dal 20 gennaio 2021, data di pubblicazione del bando.

Scadenza: 20/04/2021

Ministero dell’ambiente: bando per progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti

Ministero dell'ambiente: bando per progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare lancia un bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale finalizzati ad incentivare l’ecodesign dei prodotti e la corretta gestione dei relativi rifiuti favorendo, in particolare, l’allungamento del ciclo di vita del prodotto e lo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di categorie di rifiuti attualmente non servite da un’adeguata filiera di gestione e pertanto destinate a smaltimento.

Obiettivo dell’iniziativa è la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi derivanti dall’attuale gestione dei rifiuti non serviti da filiera attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione alla prevenzione, al recupero, al riciclaggio ed all’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali.

La durata dei progetti non deve essere inferiore a 12 mesi e superiore a 24. Nei casi in cui il progetto preveda la realizzazione di prototipi la durata massima potrà essere di 36 mesi.

Sono ammessi a partecipare al bando organismi di ricerca singoli o associati, anche in forma temporanea, con altri soggetti pubblici o privati.

Le risorse complessive messe a disposizione dal bando ammontano a 2.000.000 di euro. Il contributo assegnato per ciascuna delle iniziative progettuali ammesse a cofinanziamento non può essere inferiore a 100.000 euro e superiore a 300.000 euro. La percentuale massima di contributo che può essere concessa per ciascuna iniziativa progettuale ammessa a cofinanziamento è pari al 50% delle spese ammissibili.

Le candidature al bando devo pervenire il 19 aprile 2021.

Gal Appennino Bolognese operazione 4.1.01 – “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema”

Gal Appennino Bolognese operazione 4.1.01 - “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema”

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Focus area: P2A “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività”

Beneficiari del bando sono Imprese agricole sia in forma singola, che in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”.

Tempistica raccolta domande: dal 08/03/2021 al 09/07/2021 ore 12.00

Risorse: 671.626,47 di euro

Il sostegno sarà quantificato in base alla spesa ammissibile:

  • 45% se imprese condotte da giovani agricoltori e/o in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (esclusi investimenti finalizzati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali);
  • 35% negli altri casi e in caso di investimenti finalizzati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali – esclusi i prodotti della pesca – di cui all’Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita.

Spese ammissibili:

  • costruzione/ristrutturazione immobili produttivi;
  • miglioramenti fondiari;
  • macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale;
  • impianti lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali, fermo restando quanto precisato ai successivi punti.;
  • investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali;
  • impianti di irrigazione;
  • realizzazione di invasi ad uso irriguo;
  • investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti, entro il limite massimo del 10% delle stesse.
  • investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze.

Modalità presentazione domande di sostegno:

  • on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA e presentazione presso il Gal Appennino Bolognese. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.
  • presso i Centri Autorizzati di Assistenza Agricola – Caa.
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