Contributo per la redazione del piano di azione per il clima e l’energia sostenibile

Contributo per la redazione del piano di azione per il clima e l'energia sostenibile

Con delibera di Giunta regionale n. 218 del 15 febbraio 2021 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere presso il sistema degli Enti locali emiliano-romagnoli l’iniziativa europea Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia lanciato nel 2015 dalla Commissione europea, volto ad integrare, la lotta al cambiamento climatico, mitigazione e adattamento.

Il bando è rivolto agli Enti locali della Regione Emilia-Romagna, per sostenere l’adesione al patto dei sindaci per l’energia ed il clima e la redazione del piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc).

La domanda deve essere inoltrata tramite posta elettronica certificata (Pec) al seguente indirizzo sviluppoeconomico@postacert.regione.emilia-romagna.it a partire dalle ore 8,00 del primo marzo fino alle ore 17,00 del 22 aprile 2021. Faranno fede la data e ora di trasmissione della e-mail certificata.

Bridging Innovation Program – Digital Health – Boston 2021

Bridging Innovation Program – Digital Health - Boston 2021

Il bando approvato con deliberazione n. 233 del 22 febbraio 2021è finalizzato a selezionare le imprese, le startup e i laboratori di ricerca che parteciperanno al programma organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e Art-ER nell’ambito del Bridging Innovation Program.

Il programma ha lo scopo di:

  • supportare processi di internazionalizzazione verso l’area di Boston di soggetti operanti in ambito life science del territorio regionale;
  • approfondire pratiche di Open Innovation nel settore specifico;
  • creare opportunità di collaborazione e di crescita individuale, imprenditoriale e di ricerca che abbiano ricadute per l’intero ecosistema dell’innovazione emiliano-romagnolo.

Beneficiari del bando sono imprese, startup incluse, ai sensi della definizione europea, i centri di ricerca, i laboratori di ricerca industriale della Rete Alta Tecnologia accreditati, con sede operativa in Emilia-Romagna, che svolgono attività negli ambiti big data e artificial intelligence per la salute

Si tratta di servizio agevolato gratuito per i beneficiari, in regime de minimis. La misura non eroga contributi finanziari.

Adesione gratuita, grazie al finanziamento regionale, ai servizi previsti dal programma oggetto del bando. Non sono previsti contributi a rimborso di spese sostenute dalle imprese partecipanti

Le domande devono essere presentate dalle ore 10:00 del 24 febbraio 2021 fino alle ore 13:00 del 22 marzo 2021.

Bando Digital Export – Anno 2021

Bando Digital Export - Anno 2021

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Con delibera di Giunta regionale n. 209 del 15 febbraio 2021 e in continuità con l’intervento 2020, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di rafforzamento e consolidamento della presenza all’estero delle imprese anche supportandole nel passaggio all’economia digitale, accrescendo la consapevolezza e l’utilizzo degli strumenti digitali a sostegno dell’export. Inoltre, intende rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individua-zione di nuove opportunità di business. Il bando prevede il contributo alla realizzazione di un pro-getto di internazionalizzazione finalizzato a rafforzare la presenza all’estero di Pmi attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali.

Destinatari della misura sono micro, piccole o medie imprese manifatturiere, esportatrici e non esportatrici con sede legale e/o unità operativa in Emilia-Romagna che abbiano un fatturato minimo di Euro 500.000.

Il contributo minimo sarà pari a 5 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 10 mila euro), quello massimo ammonterà a 15 mila euro (a fronte di spese complessive pari a 30 mila euro). L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Ambiti di attività:

  • Assessment
  • Temporary Export Manager e Digital Export Manager
  • Marchio
  • Certificazioni
  • B2B
  • Fiere e convegni
  • Marketing digitale
  • Business online
  • Sito web
  • Materiali promozionali

Le imprese potranno presentare un solo progetto finalizzato a supportarle sui mercati internazionali. Ogni progetto dovrà essere presentato esclusivamente in modalità telematica tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it sezione “Servizi e-gov” alla voce “Contributi alle Imprese”. Istruzioni invio pratica webTelema

Il bando sarà aperto dalle ore 8,00 del primo marzo 2021 fino alle ore 14 del 22 marzo 2021.

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il voucher per l’internazionalizzazione è rivolto alle micro e piccole imprese (MPI) che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri.

Possono richiedere il contributo le MPI manifatturiere (codice Ateco C) con sede legale in Italia, anche costituite in forma di rete.

Il voucher finanzia le spese sostenute per usufruire di consulenze da parte di Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri.

Le prestazioni devono avvenire nell’ambito di un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e della durata di 24 mesi per le reti.

La consulenza dei Temporary Export Manager deve essere finalizzata a supportare i processi di internazionalizzazione attraverso:

  • analisi e ricerche sui mercati esteri
  • individuazione e acquisizione di nuovi clienti
  • assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione
  • incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce
  • integrazione dei canali di marketing online
  • gestione evoluta dei flussi logistici

Il contributo è concesso in regime “de minimis”:

  • 20.000 euro alle micro e piccole imprese a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 30.000 euro
  • 40.000 euro alle reti a fronte di un contratto di consulenza di importo non inferiore, al netto dell’Iva, a 60.000 euro

È possibile ricevere un contributo aggiuntivo di 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:

  • incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2022, rispetto allo stesso volume d’affari registrato nell’esercizio 2021
  • incidenza – nell’esercizio 2022 – almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari

Il decreto del Ministro degli Esteri del 18 agosto 2020 istituisce l’elenco dei Temporary Export Manager (TEM) e delle società di TEM con competenze digitali, abilitati a erogare i servizi oggetto dell’agevolazione.

Possono richiedere l’iscrizione all’elenco i professionisti e le società competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export, che hanno maturato significative esperienze di affiancamento manageriale nei percorsi di internazionalizzazione d’impresa.

L’elenco contiene le stesse informazioni sia per i professionisti che per le società, ovvero:

  • codice domanda (equivalente e numero di iscrizione all’elenco)
  • nome/denominazione
  • partita IVA
  • PEC
  • Regioni dove prestare i servizi

La domanda si presenta esclusivamente online tramite procedura informatica, attraverso il link alla piattaforma web che sarà pubblicato in questa sezione.

Sono previste tre fasi:

  • una finestra temporale dalle ore 10.00 del 9 marzo 2021 alle ore 17.00 del 22 marzo 2021 per compilare la domanda, firmarla digitalmente e caricarla sul sistema, ricevendo un identificativo di domanda e un codice di predisposizione della domanda
  • una seconda finestra temporale dalle 10.00 del 27 marzo 2021 alle 17:00 del 15 aprile 2021 in cui sarà riaperta la piattaforma per compilare e predisporre la domanda, firmarla digitalmente e caricarla sul sistema, ricevendo un identificativo di domanda e un codice di predisposizione della stessa.
  • una successiva finestra temporale dal 25 marzo al 15 aprile 2021, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, con esclusione dei giorni festivi e prefestivi, in cui la domanda può essere presentata indicando l’identificativo di domanda e il codice di predisposizione della domanda ricevuto nella fase precedente. L’orario di arrivo, prodotto su apposita ricevuta, determinerà l’ordine cronologico di ammissione ai contributi.

Prima di redigere e inviare la domanda è necessario:

  • registrarsi tramite SPID
  • dotarsi di una firma digitale
  • disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo, poiché tutte le comunicazioni tra Invitalia e le imprese avverranno esclusivamente via PEC.

MADE: IL COMPETENCE CENTER AVVIA UN BANDO DA 1,2 MILIONI A SOSTEGNO DELLE PMI PER I PROGETTI DI INDUSTRIA 4.0

MADE: IL COMPETENCE CENTER AVVIA UN BANDO DA 1,2 MILIONI A SOSTEGNO DELLE PMI PER I PROGETTI DI INDUSTRIA 4.0

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Il bando, che prevede i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, è aperto a tutte le imprese italiane che potranno presentare domanda dal 1° marzo al 20 aprile 2021.

Il bando, che prevede un finanziamento a fondo perduto a copertura del 50% dell’investimento previsto, è stato progettato per promuovere lo sviluppo tecnologico e digitale, nonché la creazione di competenze specialistiche avanzate nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, in coerenza con il quadro degli interventi del Piano nazionale Industria 4.0. Il massimo contributo erogabile per ogni singolo progetto sarà pari a 100 mila euro e le domande dovranno essere inoltrate in via telematica direttamente all’indirizzo: www.made-cc.eu/bandi.

MADE selezionerà le migliori proposte e i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui temi del 4.0 saranno realizzati proprio nella fabbrica digitale e sostenibile del Competence Center: uno spazio di 2,500 mq, unico nel suo genere, con 25 asset tecnologici e 20 dimostratori, con l’obiettivo di supportare l’adozione di tecnologie digitali per l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo. Le tecnologie disponibili (dimostratori) sono accorpati in specifiche aree di competenza, tutte integrate e interconnesse tra loro a formare una fabbrica ideale, digitale e sostenibile.

MADE metterà anche a disposizione un portafoglio di servizi completo e orientato al supporto degli investimenti, con l’ausilio della finanza agevolata e di un accordo con un primario istituto bancario per la valutazione del finanziamento.

In linea con l’obiettivo strategico di MADE, sarà possibile candidare una o più proposte progettuali che dovranno fare riferimento ai temi di Industria 4.0 applicati al contesto manifatturiero: Strategia Industria 4.0, Progetti di innovazione, Demo e test, Scouting tecnologico, Consulenza Tecnologica, Validazione di progetti Industria 4.0.

  1. Strategia Industria 4.0: realizzazione di un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire a un’azienda l’evoluzione verso l’Industria 4.0 in termini di efficienza e di efficacia dei processi, coerentemente agli obiettivi aziendali.
  2. Progetti di innovazione: progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di innovazione (di prodotto, di processo o di modelli organizzativi) necessari per sostenere la traduzione di idee innovative in concetti dimostrabili anche attraverso l’utilizzo delle 6 aree e dei 25 asset tecnologici presenti in MADE.
  3. Demo e test: sviluppo di demo, prototipi, Proof of Concept (PoC) e Test-Bed in ambito Industria 4.0, utilizzando ambienti e strumenti tecnici, tecnologici e metodologici e know-how disponibili nelle 6 aree e nei 25 asset tecnologici presenti in MADE.
  4. Scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti a sviluppare l’innovazione di prodotto e di processo, definendo una strategia tecnologica aziendale coerente con i trend che caratterizzano il settore.
  5. Consulenza Tecnologica: attività di consulenza e studi di fattibilità finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica Industria 4.0.
  6. Validazione di progetti Industria 4.0: valutazione in merito all’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati e allo stato dell’arte.

Un evento di presentazione del bando è stato programmato per mercoledì 10 marzo 2021 alle 17:00, al quale occorrerà iscriversi sul sito: www.made-cc.eu

Bando “Per le Comunità educanti”

Bando “Per le Comunità educanti”

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CON I BAMBINI Impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo. Il Fondo sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

Il bando “Per le comunità educanti” ha l’obiettivo di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.

Il bando concentra l’attenzione non sui progetti, ma sui processi di creazione e potenziamento di presidi di comunità educante, sostenendo il sistema di relazioni e di collaborazioni tra le diverse componenti e gli attori della comunità in un contesto territoriale definito, che riesca a individuare e valorizzare processi virtuosi già in atto nel territorio di riferimento, per quanto ancora non pienamente strutturati.

Si sottolinea l’opportunità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’esigenza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali.

Sarà inoltre possibile prevedere, a titolo esemplificativo, non esaustivo e non in ordine di importanza, ma in coerenza con gli obiettivi sopra definiti:

  • momenti di formazione che aiutino gli operatori formali, ma anche quelli informali;
  • campagne di informazione e sensibilizzazione, eventi/dibattito sui territori e gruppi di valutazione territoriale per coinvolgere direttamente minori e famiglie;
  • attività di co-progettazione e/o co-progettate con minori e famiglie, che li coinvolgano non solo come destinatari dei servizi, ma come protagonisti;
  • protocolli e tavoli di lavoro per coordinare e programmare il lavoro comune con le istituzioni pubbliche
  • realizzazione di patti educativi di comunità, ovvero di alleanze formalizzate tra istituzioni scolastiche e istituzioni del territorio per favorire la presa in carico di minori che versano in condizioni di fragilità, accentuata in questa fase anche dall’emergenza sanitaria in corso;
  • collegamenti (trasversali) con ‘altre’ comunità educanti (di altri territori).

I progetti devono prevedere che l’intervento si realizzi in una sola regione e che la durata complessiva sia non inferiore ai 24 e non superiore ai 30 mesi.

Potranno presentare la candidatura per la presente iniziativa i partenariati costituiti da almeno tre soggetti, che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione del progetto.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento. Oltre al soggetto responsabile, la partnership dovrà essere composta da:

  • almeno un altro ente di terzo settore;
  • soggetti appartenenti, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale).

N.B. Ogni soggetto potrà presentare un solo progetto, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte a un solo progetto, in qualità di partner, pena l’esclusione di tutti i progetti in cui esso è presente. Fanno eccezione unicamente le università, i centri di ricerca e le amministrazioni locali che possono partecipare, in qualità di partner, a più progetti.

 

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, ripartiti tra le regioni sul territorio nazionale come riportato nella tabella all’art. 1.6 Risorse.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 40 mila e 100 mila euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 5% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati entro le ore 13:00 del 30 aprile 2021.

Secondo Bando per l’erogazione di finanziamenti ad OdV, APS e Fondazioni Onlus impegnate nell’emergenza Covid-19

Secondo Bando per l'erogazione di finanziamenti ad OdV, APS e Fondazioni Onlus impegnate nell'emergenza Covid-19

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La domanda deve essere presentata solo per via telematica, sottoscritta dal legale rappresentante, dalle ore 10.00 del 1 marzo 2021 ed entro le ore 13.00 del 31 marzo 2021, compilando la modulistica in ogni sua parte.

Al bando possono partecipare:

  • le Organizzazioni di volontariato iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005 e con almeno 15 soci aderenti;
  • le Associazioni di promozione sociale iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 e con almeno 30 soci aderenti;
  • le Associazioni di promozione sociale con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi nel registro nazionale di cui all’art. 7 delle L. 383/2000 istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di enti affiliate e con almeno 30 soci aderenti;
  • le Fondazioni del Terzo settore con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) istituita ai sensi dell’art. 11 del D.lgs. n. 460/1997 presso l’Agenzia delle Entrate: tale iscrizione assolve al requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore.

I requisiti di iscrizione di almeno sei mesi e del numero minimo dei soci devono essere accertati alla data di approvazione del presente Bando (15 febbraio 2021)

Le risorse sono finalizzate a sostenere le seguenti attività svolte da OdV, APS e Fondazioni:

  • interventi per rispondere ai bisogni fondamentali e alle esigenze straordinarie della popolazione e in particolare delle persone fragili, a seguito dell’emergenza creatasi sul territorio a causa del diffondersi del Covid-19;
  • riavvio e mantenimento sul territorio delle iniziative culturali, sportive, ricreative, educative, etc.;
  • prosecuzione attività dei centri sociali, aggregativi e ricreativi;
  • azioni di sostegno alle persone in condizione di fragilità e di svantaggio;
  • promozione e sviluppo del recupero dei beni alimentari e non, a fini di solidarietà sociale;
  • promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali.

Le attività dichiarate devono essere coerenti con le finalità indicate nello statuto del soggetto richiedente e rientrare fra quelle di cui all’art. 5 del D.Lgs. n.117/2017.

Per lo svolgimento delle attività sopra elencate sono ammesse le seguenti spese, sostenute nel periodo dal 1 settembre 2020 al 15 marzo 2021:

  • spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, etc.);
  • spese per igienizzazione / acquisto DPI / attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
  • spese per acquisto di beni / attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività;
  • spese acquisizione beni di consumo e servizi;
  • spese di personale, esclusivamente riferite alle attività di cui al precedente paragrafo;
  • rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività elencate al precedente paragrafo.

Non sono ammesse le spese che:

  • siano già state finanziate da altre leggi o provvedimenti nazionali, regionali e locali, o per le quali sia già stato ottenuto o richiesto contributo a valere su altre misure nazionali, regionali o comunali;
  • non siano direttamente imputabili alle attività oggetto del presente avviso.

Il contributo minimo previsto è di 2.500,00 euro (al di sotto di tale cifra le domande non saranno ammesse). Il contributo massimo, anche a fronte di spese ammissibili superiori, è di 10.000,00 euro.

I fondi, di provenienza statale, assommano a 3.107.276,00 euro e sono stati programmati al fine del raggiungimento dei seguenti obiettivi (cfr. paragrafo 2. Obiettivi prioritari di intervento):

1) Porre fine ad ogni forma di povertà.

10) Ridurre le ineguaglianze.

11) Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

13) Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico.

Bando + Risorse

Bando + Risorse: Call per campagna crowdfunding a sostegno di iniziative ed eventi nel settore culturale e sociale

La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha lanciato la nuova edizione del Bando +Risorse, ideato insieme allo staff di Eppela, tramite il quale sostiene con lo strumento del crowdfunding iniziative ed eventi promossi da enti noprofit del settore culturale e sociale con particolare attenzione ai temi dell’innovazione sociale e dell’imprenditoria culturale di rilevanza locale sul territorio di Piemonte e Valle d’Aosta.

Possono presentare progetti tutti i soggetti organizzati la cui costituzione sia antecedente il 1 Luglio 2019, che abbiano almeno un anno di attività rappresentata da un bilancio regolarmente approvato, che operano senza finalità di lucro in una delle seguenti aree:

1) Arte e Cultura;

2) Innovazione Sociale;

3) Welfare e Territorio.

I progetti presentati all’interno del bando dovranno avere per oggetto:

  • Iniziative, servizi o prodotti di carattere culturale o creativo con particolare attenzione a progetti che favoriscano l’ampliamento e il coinvolgimento del pubblico;
  • Iniziative, servizi o prodotti in ambito sociale/welfare con particolare attenzione ai progetti di innovazione sociale.

La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, privilegerà i seguenti ambiti di intervento:

  • Arte e Cultura: iniziative di promozione culturale nel campo dell’arte (musica, danza, design, teatro, cinema, pittura e scultura, poesia), della riscoperta / valorizzazione dei valori culturali della tradizione locale e del patrimonio artistico;
  • La tutela dell’ambiente;
  • Welfare: massimizzazione della fruizione dei servizi sociali e innovazione sociale
  • Promozione dello sviluppo del territorio e del turismo locali: attività di promozione del territorio; salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente; interventi di protezione civile; manifestazioni turistiche a carattere comunale e sovracomunale; iniziative di promozione locale.

Verrà data priorità ai progetti che evidenzieranno azioni concrete relative a:

  • Sviluppo del progetto in rete con enti locali territoriali o altri enti no profit
  • Indagini strutturate per l’individuazione dei bisogni del territorio ai quali si intende rispondere con il progetto proposto
  • Organizzazione di eventi in luoghi del proprio territorio di particolare interesse storico/artistico o non sufficientemente valorizzati
  • Azioni per favorire l’integrazione sociale e culturale;
  • Migliorare l’accessibilità per persone con disabilità motoria, sensoriale e psichica.

La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT erogherà un contributo per un ammontare massimo di 5.000 euro al raggiungimento del 50% dell’obiettivo di crowdfunding prefissato dall’ente, raddoppiando le donazioni raccolte al lordo di imposta nei limiti dell’importo di cui sopra, e sarà erogato esclusivamente ai progetti che avranno raccolto un importo pari ad almeno il 50% del loro traguardo attraverso un numero minimo di donazioni (30). Il budget complessivo a disposizione è di 130.000 euro.

I progetti possono essere presentati online fino a mercoledì 17 marzo 2021 collegandosi all’area +Risorse della piattaforma.

Bando SPACE. SPazi di PArtecipazione al CEntro

Bando SPACE. SPazi di PArtecipazione al CEntro

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Il nuovo bando della Compagnia di San Paolo è rivolto a SPAZI (cioè luoghi fisici stabilmente organizzati), aperti alla cittadinanza con una propria frequenza costante, che fungono da presidi culturali e civici dedicati a un territorio o una collettività specifica e quindi caratterizzati da una forte relazione con chi li frequenta; spazi di inclusione culturale e sociale, multifunzionali, eventualmente aperti all’uso spontaneo e informale da parte degli abitanti del territorio, sono gestiti secondo criteri di sostenibilità economica e interessati a rafforzarla. Nello specifico, gli spazi devono essere:

  • NUOVI CENTRI CULTURALI: spazi ibridi, polifunzionali, che si distinguono per innovazione culturale e civica, con spiccata attenzione alla sostenibilità gestionale, capaci di generare e talvolta attrarre imprese culturali; possono qualificarsi per un nucleo identitario legato alla performance, all’arte contemporanea, al cinema come ad altri tipi di produzione e/o distribuzione culturale, anche integrata con altre attività più di tipo aggregativo.
  • CENTRI CULTURALI INDIPENDENTI. Sono quegli spazi nati dall’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, e per questo definiti “indipendenti”, distinti da una lunga storia di relazione con il territorio e la comunità di riferimento al quale rivolgono la propria attività continuativa e stabile di produzione artistico-culturale. Il modello economico si basa su una componente significativa di entrate proprie (quote associative, contributi degli utenti, biglietti ecc.) e l’obiettivo è la condivisione di valori culturali e/o il consumo culturale collettivo.
  • CENTRI DI AGGREGAZIONE CIVICA. Spazi polifunzionali che promuovono la partecipazione civica e nei quali l’aggregazione passa anche attraverso la cultura. Sono quindi i luoghi dello stare e del fare insieme, fortemente legati al territorio in cui sorgono, in cui si esercitano funzioni di welfare di comunità ovvero in un’ottica di auto-organizzazione collettiva, in costante dialogo con gli abitanti del circondario, intercettando anche bisogni non conclamati e cercando di rispondervi attivando gli stessi cittadini.

La Fondazione Compagnia di San Paolo vuole quindi sostenere economicamente tali spazi e contribuire al rafforzamento dei modelli di gestione e delle competenze dei gestori e co-gestori dei presidi anche attraverso formazione e consulenze finalizzate. Il bando intende individuare:

  • Gli spazi che già rappresentano un modello innovativo e funzionante del comparto
  • Gli spazi che dimostrano un potenziale e sui quali un investimento può generare un impatto sociale sostenibile nel tempo.

La richiesta dovrà essere inoltrata da un ente che gestisce o co-gestisce lo spazio aperto al pubblico e alla cittadinanza oggetto della domanda. Tale spazio deve essere situato in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. L’ente deve essere un soggetto ammissibile ai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo, secondo quanto indicato nelle Linee attuative del Regolamento delle attività istituzionali della Fondazione: son pertanto esclusi gli enti a fini di lucro.

Sono inoltre non ammissibili tutti gli enti che già ricevono sostegno all’attività istituzionale (SAI) da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nonché gli “enti partecipati” dalla stessa. Sono altresì escluse le Case del quartiere di Torino aderenti all’Associazione Rete case del quartiere e la Casa di quartiere 13D Certosa di Genova, per le quali sono in essere specifiche progettualità, oltre a tutti gli spazi gestiti direttamente da amministrazioni pubbliche, le quali sono a loro volta escluse dal perimetro di questo Bando.

La disponibilità complessiva per il presente bando è pari a 1.500.000 euro. Il contributo massimo erogabile per ciascuna richiesta non potrà essere superiore a 35.000 euro.

Per presentare la candidatura al bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura “ROL richiesta on-line” accedendo all’apposita modulistica dedicata al bando. Le richieste dovranno essere presentate alla Fondazione Compagnia di San Paolo entro le ore 12:00 del 5 marzo 2021, termine entro il quale la pratica ROL deve risultare chiusa e inoltrata online.

Applicazioni industriali HPC/HPDA/AI: pubblicato il primo bando del National Competence Center EuroCC

Applicazioni industriali HPC/HPDA/AI: pubblicato il primo bando del National Competence Center EuroCC

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Il National Competence Center italiano EuroHCC lancia un bando dedicato alle imprese chiamate a presentare progetti innovativi per accedere a infrastrutture e know how di High Performance Computing.

In particolare, le aziende selezionate avranno l’opportunità di utilizzare infrastrutture di High Performance Computing World Class in-kind e di avere supporto di massimo 1 FTE per consulenza tecnica al fine di impostare e sviluppare in modo appropriato gli obiettivi del progetto proposto. Saranno disponibili un minimo di 5 Grant alle aziende vincitrici, 2 dei quali riservati alle PMI.

Potranno partecipare esclusivamente aziende con sede principali in Italia; i progetti dovranno avere una durata massima di un anno.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 15 marzo 2021.

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