Bando regionale per combattere l’antisemitismo attraverso progetti digitali destinati agli studenti

Bando regionale per combattere l’antisemitismo attraverso progetti digitali destinati agli studenti

La Regione Piemonte ha approvato il bando di finanziamento per la realizzazione del progetto ”Ogni giorno è il Giorno della Memoria” prevista dalla L.R. 16/95.

L’obiettivo è combattere l’antisemitismo attraverso progetti destinati agli studenti del territorio, in particolare campagne web e social.

Saranno finanziati progetti rivolti a giovani dai 15 ai 29 anni che prevedano:

  • la progettazione e la creazione di comunicazioni che utilizzino la rete e il web, le app social o prodotti multimediali rivolti agli alunni della scuola secondaria;
  • attività laboratoriali
  • attività che portino alla presentazione dei ragazzi Ambasciatori, negli istituti scolastici individuati dalle “reti” tra i soggetti finanziati.

I finanziamenti sono destinati ai Comuni piemontesi, singoli o associati, alle Province e alla Città Metropolitana di Torino, quali capofila di reti locali formate da scuole secondarie di secondo grado, mediante il coinvolgimento di associazioni giovanili, centri di aggregazione, organizzazioni di volontariato.

I destinatari possono presentare domanda a condizione che siano rispettate le seguenti condizioni:

  • la creazione di una rete locale formata da un ente locale capofila, almeno 3 scuole secondarie di secondo grado ed almeno un’associazione giovanile. Possono essere coinvolte anche una o più ODV iscritte al registro.
  • la partecipazione di almeno 30 alunni, anche non appartenenti alla medesima classe, per ogni scuola aderente;
  • l’individuazione di almeno 1 docente, quale referente, per ciascuna scuola;
  • l’individuazione di almeno 1 alunno, quale referente degli alunnni partecipanti, per ciascuna scuola.

I progetti dovranno realizzarsi nel primo trimestre dell’anno scolastico 2021/2022.

La dotazione finanziaria complessiva è di 120.000 euro; il contributo massimo assegnabile a ciascun progetto è pari a 10.000 euro. E’ previsto un cofinanziamento minimo obbligatorio pari al 20% del costo totale del progetto, tramite valorizzazione delle risorse umane e strumentali e risorse economiche, proprie del proponente o di altri partner del progetto.

Le domande di finanziamento, complete della documentazione e degli allegati richiesti, devono essere inoltrate entro le ore 12:00 del 30 aprile 2021

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

Contributo sui fondi 8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana

hand-1917895_640

Unione Buddhista Italiana (UBI) offre la possibilità alle organizzazioni non profit e le ONG di presentare delle proposte progettuali per ottenere un contributo economico per progetti di tipo umanitario. Ogni organizzazione potrà presentare un solo progetto e richiedere un contributo variabile tra 15.000 e 200.000 € pari al 70% dei costi del progetto. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 maggio 2021.

L’aiuto umanitario discende dai principi etici espressi dalla dichiarazione dei diritti umani ed ha come obiettivo il soccorso, l’assistenza e la protezione delle popolazioni vittime di eventi catastrofici, siano tali eventi di origine naturale o umana. Compito dell’aiuto umanitario è la prevenzione e l’attenuazione della sofferenza umana, senza alcuna discriminazione razziale, etnica, religiosa, di sesso, di età, di nazionalità o di appartenenza politica.

Per ciò che concerne le calamità naturali verificatesi in questa seconda metà del secolo, non vi è dubbio che alcune siano da imputarsi a un generale scadimento delle condizioni generali del pianeta, soggetto da tempo al saccheggio indiscriminato delle risorse ed alla violazione sistematica dei suoi equilibri ecologici.

L’anno 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia dovuta al Covid-19, che ha ulteriormente e drammaticamente interessato la popolazione dell’intero pianeta, colpendo le persone più svantaggiate causando danni alla salute, all’economica e al sistema sociale. Tale situazione è evidente anche in Italia, dove si assiste all’emersione di nuove povertà e di vulnerabilità sociali generate dalla perdurante pandemia, che interessano fasce della popolazione sempre più ampie, anche in ceti sociali che dal dopoguerra ad oggi non erano stati colpiti dalla crisi.

Con il presente bando l’Unione Buddhista Italiana vuole sostenere iniziative a tutela delle persone che, a causa della pandemia, vivono una crisi economica, abitativa, lavorativa ed educativa, privilegiando iniziative sul territorio italiano. Non si escludono interventi anche in paesi terzi.

LE LINEE DI AZIONE PREVISTE DAL BANDO

  • Supporto delle reti territoriali esistenti
  • Sostegno per infrastrutturazione territori e creazione di nuove reti di contrasto alla povertà
  • Contrasto alla povertà educativa e al digital divide
  • Promozione di interventi, culturali e di ricerca, focalizzati sui temi della fragilità e della povertà

Nella presentazione dei progetti si dovranno rispettare i seguenti criteri:

  • Presentazione di un solo progetto sul presente bando, in proprio o in partenariato
  • Richiesta di contributo non inferiore a € 15.000 e non superiore a € 200.000
  • Contributo massimo richiedibile pari al 70% dei costi del progetto
  • Durata del progetto non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio
  • Dimostrazione di precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto
  • Presentazione di un cronoprogramma dei lavori
  • Dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

ENTI CHE POSSONO ACCEDERE AI CONTRIBUTI

  • I Centri Associati all’Unione Buddhista Italiana
  • Gli Enti Religiosi Riconosciuti
  • Le Fondazioni
  • Le Associazioni riconosciute e non riconosciute
  • Le Cooperative Sociali
  • Le ONG riconosciute dallo Stato Italiano.
  • Gli enti del 3° settore ETS

Non possono accedervi le persone fisiche né Enti con finalità lucrative.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria ammontano a € 2.400.000. I progetti ammessi al contributo saranno finanziati fino alla concorrenza massima del 70% del costo complessivo del progetto. Il Proponente dovrà dimostrare un cofinanziamento minino del 30% del costo totale, garantito da risorse proprie o da finanziamenti di terzi, pubblici o privati. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma entro le ore 18.00 del 15 maggio 2021.

MISE: nuovo IPCEI su infrastrutture digitali e servizi cloud

MISE: nuovo IPCEI su infrastrutture digitali e servizi cloud

Il Ministero dello sviluppo economico (MISE), in raccordo con il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, ha lanciato un bando per manifestare interesse ad un nuovo Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) dedicato a infrastrutture digitali e servizi cloud.

Le imprese interessate possono resentare i propri progetti altamente innovativi all’interno delle seguenti aree progettuali:

  • Infrastructure
  • Cloud Platform and Services
  • Cloud Edge Continuum

A queste aree sono associate differenti applicazioni, quali la protezione dei dati, cibersicurezza, smart mobility, efficienza energetica e sostenibilità ambientale, Industria 4.0, aerospazio e salute.

Per partecipare, l’azienda deve operare in un settore industriale coinvolto nella catena strategica del valore in ambito digitale, e in particolare relativo alle infrastrutture e Servizi Cloud; inoltre, deve proporre un progetto d’investimento in Italia, che abbia un significativo e dirompente contenuto di innovatività e vada oltre lo stato dell’arte a livello mondiale.

Il progetto proposto dall’impresa potrà essere finanziato dalle autorità italiane solo se entrerà a far parte di un IPCEI nell’ambito di questa iniziativa e solo se considerato di rilevante interesse nazionale. Il sostegno potrà raggiungere il 100% dei costi ammissibili.

La scadenza per manifestare interesse è il 14 maggio 2021.

Nuovo bando Macchinari innovativi: dal 13 aprile le domande per gli incentivi

Nuovo bando Macchinari innovativi: dal 13 aprile le domande per gli incentivi

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto che definisce i termini di apertura del secondo sportello del nuovo bando “Macchinari innovativi”, a cui PMI, reti di imprese e professionisti potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni.

L’obiettivo è quello di sostenere investimenti innovativi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale, nonché la transizione verso l’economia circolare delle attività d’impresa presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La misura è finanziata con 132,5 milioni di euro, una cifra pari a quella già messa a disposizione lo scorso anno dal Ministero con l’apertura del primo sportello del bando. Si tratta di risorse a valere sul Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR.

Le domande potranno essere compilate dalle ore 10 del 13 aprile 2021, mentre l’invio della richiesta potrà avvenire dalle ore 10 del 27 aprile 2021.

Cultura Crea si rinnova e raddoppia: al via due nuovi sportelli il 19 e 26 aprile

Cultura Crea si rinnova e raddoppia: al via due nuovi sportelli il 19 e 26 aprile

Cultura Crea si rinnova e raddoppia. L’incentivo rivolto alle imprese turistico-culturali del Mezzogiorno, promosso dal Ministero della cultura nell’ambito del PON “Cultura e Sviluppo” e gestito da Invitalia, riparte ad aprile con due nuovi sportelli agevolativi.

Il 19 aprile 2021 sarà operativo Cultura Crea Plus. Si tratta di un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica. Le domande devono essere presentate secondo i criteri e le modalità indicate nella Direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 238 del 29 marzo 2021.

Il 26 aprile 2021 partirà Cultura Crea 2.0, la nuova versione di Cultura Crea destinata alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale e turistica. Le domande devono essere presentate secondo i criteri e le modalità indicate nella Direttiva operativa del Ministero della Cultura n. 237 del 29 marzo 2021. La stessa Direttiva stabilisce che dalle ore 24.00 del 29 marzo 2021 venga chiuso il vecchio sportello di Cultura Crea (disciplinata dal Decreto Mibact n. 576 del 10 dicembre 2020, che modifica il precedente Decreto Mibact dell’11 maggio 2016). Le domande in compilazione sul precedente sportello di Cultura Crea potranno essere riformulate in base alla nuova disciplina.

Le domande sono presentabili a sportello, tramite sito Invitalia.

Misura 11 «Agricoltura biologica» per l’anno 2021

Misura 11 «Agricoltura biologica» per l’anno 2021

agriculture

Possono presentare domanda gli imprenditori agricoli che risultano essere “agricoltore in attività” così come definito dall’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 (recepite le modifiche dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 2393/2017), dagli artt. 10 e ss. del Reg. (UE) n. 639/2014. A livello nazionale è disciplinata dall’art. 3 del DM del 7 giugno 2018 n. 5465, dall’art. 1 del DM 9 agosto 2018 n. 7839 e dalla Circolare AGEA Coordinamento prot. n. 99157 del 20.12.2018.

I beneficiari devono essere iscritti all’elenco nazionale operatori biologici alla data del 1/1/2021.

È concesso un aiuto a compensazione dei maggiori costi e dei minori ricavi connessi all’adozione e al mantenimento del metodo di produzione biologico ai sensi dei reg. (CE) n. 834/2007 e reg. (CE) n. 889/2008 e dalla normativa nazionale relativa alla produzione agricola biologica.

La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica tramite la compilazione della domanda informatizzata presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.) entro le ore 24.00 del 17 maggio 2021, previa apertura e aggiornamento del fascicolo aziendale informatizzato.

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

legumes-1714871__340

Con deliberazione della Giunta regionale n. 406 del 29 marzo 2021, sono previsti contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 25.000,00 agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna per:

  • l’apertura e la ristrutturazione delle sedi
  • l’acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche

Sono ammissibili gli interventi aventi un importo di una spesa ammissibile non inferiore a € 5.000,00 e avviati a partire dall’01/01/2021 e conclusi entro il termine previsto dal relativo cronoprogramma e comunque entro e non oltre il 31/12/2022.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 maggio 2021 esclusivamente per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021.

Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021.

Fondazione Cariplo ha pubblicato il Bando Economia Circolare: ricerca per un futuro sostenibile, edizione 2021. Il Bando ha scadenza il 17 maggio 2021 alle ore 17:00.

La richiesta di contributo dovrà essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 300.000 euro, con una copertura da parte di Fondazione Cariplo del 100 % dei costi di progetto.

Il bando finanzia progetti di ricerca caratterizzati da una forte valenza multidisciplinare che ricadano in uno o più dei seguenti ambiti:

  • sviluppo di nuovi modelli organizzativi funzionali all’attuazione dei principi dell’economia circolare negli enti pubblici e/o privati;
  • progettazione di nuovi materiali e prodotti al fine di delineare modelli di consumo sostenibili;
  • progettazione di sistemi più efficienti di rigenerazione e riutilizzo di beni – ivi incluse le acque reflue e i fanghi di depurazione – impiegati nel processo di trasformazione e produzione o, per estensione, nell’erogazione di un servizio;
  • valorizzazione dei rifiuti organici e inorganici e trasformazione in prodotti ad alto valore aggiunto, ivi inclusa la produzione di energia.

I progetti candidati agli ambiti 1 e 3 dovranno prevedere la valutazione economica (intesa come analisi di fattibilità e di efficienza della soluzione proposta) e dei rischi connessi all’adozione dei nuovi modelli organizzativi e/o dei sistemi di rigenerazione sviluppati. I progetti candidati agli ambiti 2 e 4 dovranno ricomprendere l’analisi del mercato attuale e potenziale dei prodotti oggetto di studio.

Tutti i progetti dovranno essere caratterizzati da un approccio multidisciplinare in grado di favorire l’integrazione tra discipline e competenze, prevedendo in particolare la collaborazione tra ricercatori afferenti alle aree biologiche, chimico-fisiche e ingegneristiche e ricercatori operanti nell’ambito dell’economia e delle scienze giuridiche e sociali.

Su questo bando non è prevista la partnership obbligatoria ma, qualora le proposte dovessero essere presentate in partenariato, sarà essenziale chiarire le competenze apportate da ciascun Partner di progetto e come queste si integrano a quelle dell’Ente Capofila in un disegno unitario.

Al fine di potenziare l’esito trasformativo e le ricadute applicative del programma, i progetti dovranno dotarsi di un Advisory Board che integrerà le competenze accademiche con sensibilità del mondo produttivo e degli utilizzatori finali delle soluzioni sviluppate. L’Advisory Board dovrà essere composto da rappresentanti di almeno cinque realtà coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento. Le realtà coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento potranno operare a diversi livelli del processo di generazione del valore, ad esempio, nella produzione, trasformazione, distribuzione o fornitura di beni e servizi.

Con riferimento alla formulazione del Piano di comunicazione i ricercatori dovranno necessariamente potenziare la disseminazione dei risultati al sistema delle imprese anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

L’ente capofila (o ente proponente unico) dovrà coincidere con un Ente pubblico o privato no profit che svolge attività di ricerca scientifica.

Il progetto deve essere inoltre realizzato presso una struttura operativa situata sul territorio di prioritario riferimento della Fondazione Cariplo. Le azioni riferite ai partner possono essere realizzate anche presso altre strutture.

Se si decide di coinvolgere degli enti partner è necessario quindi considerare le seguenti regole:

  • non ci sono restrizioni legate alla territorialità degli enti partner, quindi sono ammessi anche enti partner con sede al di fuori dell’area territoriale di riferimento della Fondazione Cariplo;
  • rimane, invece, obbligatorio per tutti gli enti coinvolti il criterio di restrizione rispetto alla natura no profit;
  • le realtà imprenditoriali coinvolte nell’Advisory Board e le associazioni di categoria previste nel piano di comunicazione non potranno essere destinatarie di quote di contributo.

Si ricorda, inoltre, che per essere ammessi alla valutazione i progetti dovranno obbligatoriamente:

  • coinvolgere, formare e valorizzare giovani ricercatori (laureati, dottorandi e post-doc con età non superiore ai 35 anni alla data di scadenza del bando);
  • prevedere la costituzione di un Advisory Board composto da rappresentanti di almeno cinque realtà imprenditoriali coinvolte nella filiera oggetto dell’intervento;

predisporre un piano delle attività di comunicazione, da considerarsi una parte integrante del progetto, sulla base delle Linee guida per il piano di comunicazione disponibile sul sito della Fondazione. Il Piano di comunicazione, oltre al coinvolgimento della società civile, dovrà prevedere azioni di disseminazione dei risultati al sistema delle imprese anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

FONDAZIONE CARIPLO: Bando Digitarsi

FONDAZIONE CARIPLO: Bando Digitarsi

DigitarSI è un bando con scadenza che si inserisce nell’obiettivo strategico “Occupabilità: promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro”.

Il bando rappresenta un’ulteriore fase di sviluppo del Progetto “SI – Scuola Impresa Famiglia”, promosso da Fondazione Cariplo a partire dal 2008 e realizzato con il contributo di Fondazione Politecnico di Milano in qualità di performing partner. Il progetto ha l’obiettivo di potenziare e incentivare l’innovazione dei percorsi formativi tecnici, improntandoli a una logica digitale più vicina alle esigenze del Mondo del Lavoro e coerente con i principi di “Industria 4.0”.

L’iniziativa, oggetto del presente bando, è realizzata in partnership con Fondazione Bracco e prevede due linee di intervento. La prima sarà finalizzata al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale, nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), mentre la seconda sosterrà la creazione di prodotti digitali sul tema dell’orientamento scolastico “in entrata”, con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità delle discipline STEM nell’ambito dell’istruzione tecnica.

Obiettivi  Il bando DigitarSI si pone l’obiettivo, a medio termine, di aumentare le competenze dei futuri diplomati degli Istituti tecnici ad indirizzo tecnologico nelle discipline STEM, grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale, di queste discipline. Si prevede che il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine possa, nel più lungo periodo, aumentare le possibilità di occupazione dei futuri diplomati. In particolare, attraverso il bando, Fondazione Cariplo intende supportare i docenti nella sperimentazione dell’utilizzo e dell’integrazione degli strumenti digitali nella didattica e nell’attività laboratoriale, garantendo loro un’adeguata formazione all’uso didatticamente efficace delle tecnologie.

Soggetti destinatari  Il bando è rivolto a Istituti di Istruzione superiore di secondo grado del settore tecnologico, sia statali che paritari, localizzati nel territorio della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano‐Cusio‐Ossola. Tali soggetti potranno candidarsi singolarmente o in partenariato con altri Istituti aventi le medesime caratteristiche. La scadenza per le proposte è il 31 maggio 2021.

Aperta la sfida Enel Open Innovability Challenge: smantellamento sicuro delle centrali a carbone

Aperta la sfida Enel Open Innovability Challenge: smantellamento sicuro delle centrali a carbone

business-561387__340

Enel Global Power Generation ha lanciato una sfida per soluzioni innovative per smantellare le centrali a carbone in modo sicuro e sostenibile.

In particolare, Enel è alla ricerca di nuove soluzioni tecniche, sostenibile ed efficienti, che consentano lo smantellamento completo dei serbatoi di stoccaggio del combustibile evitando attività di taglio manuale e lavori in quota.

La sfida contribuisce alla lotta al cambiamento climatico e alla transizione verso un sistema energetico sostenibile.

I candidati dovranno presentare una proposta scritta che sarà valutata con l’obiettivo di stabilire una partnership collaborativa. La ricompensa infatti è l’opportunità di una possibile collaborazione con Enel, relativi soggetti affiliati o terze parti nelle centrali Enel.

La scadenza per le proposte è il 30 aprile 2021.

1 175 176 177 178 179 184