Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile: al via la seconda Call

Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile: al via la seconda Call

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Dopo la prima edizione del 2020, Innovazione per lo Sviluppo lancia una nuova edizione della Call “Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile”.

La Call intende sostenere progetti innovativi promossi da Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo in contesti africani. Per questa edizione potranno essere proposte soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili prodotti e servizi data-driven, tecnologie civiche.

Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi.

Le OSC potranno proporre soluzioni innovative di 3 tipi:

  • Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);
  • Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;
  • Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19.

I progetti dovranno proporre soluzioni che siano:

  • Pensate mettendo le persone fruitrici principali al centro del progetto (secondo i principi dello human-centered design);
  • Sviluppate in una logica di sistema e filiera;
  • Basate su concept, prototipi o modelli applicativi;
  • Accessibili, adattabili e fruibili nel tempo, integrate in contesti locali che necessariamente varieranno in termini economici, politici e culturali, con un’attenzione alla “diffusione” della tecnologia e/o delle soluzioni data-driven;
  • Sostenibili nel medio-lungo periodo;
  • Compatibili con modalità di condivisione open-source.

Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call resterà aperta fino al 15 settembre 2021.

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2021

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2021

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Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 868 del 14 giugno 2021, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010

  • Promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale
  • Promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto
  • Promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale
  • Promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale
  • Promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale
  • Promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2022 e completate entro il 31/12/2022

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2021 esclusivamente per posta elettronica certificata.

Call for IMPACT

Call for IMPACT

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La Call For Impact 2021 offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori:

  • La possibilità di candidarsi a uno dei 2 round di selezione, previsti dalla Call For Impact continuativa – rispettivamente entro fine aprile e fine settembre 2021. In particolare, al primo round in corso potranno accedere anche le startup che hanno partecipato al primo round della call 2020.
  • La previsione di un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up – pari a 3.500 euro. L’obiettivo è favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione.
  • La partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle migliori startup di Get it! di ricevere un investimento in equity fino a 50.000 euro da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e di entrare in contatto con altri programmi e investitori impact anche internazionali, tra cui MazeX, l’acceleratore portoghese promosso da Fondazione Gulbenkian, e Doen.

Scadenza il 27/09/2021

Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri

Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri

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La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.

Le proposte progettuali dovranno prevedere interventi dedicati ai lavoratori stranieri che vivono situazioni di difficoltà e sfruttamento lavorativo e, se presenti in Italia, delle loro famiglie, favorendone il protagonismo attivo, l’autonomia, l’inclusione sociale e la possibilità di trovare un lavoro che garantisca condizioni dignitose, offrendo protezione e assistenza. Sarà possibile prevedere percorsi formativi e di conoscenza dei diritti, di orientamento professionale, servizi di prima assistenza sanitaria e orientamento socio-legale, soluzioni abitative e condizioni di accesso e trasporto ai luoghi di lavoro dignitosi, occasioni di incontro e condivisione per favorire l’integrazione tra culture e il legame con il territorio, attività di sensibilizzazione e orientamento al lavoro legale dedicate alle aziende, azioni di advocacy per incidere sulle politiche nazionali e locali di contrasto a caporalato e sfruttamento lavorativo.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni, di cui una organizzazione di terzo settore come soggetto responsabile. Oltre al mondo non profit potranno partecipare anche quello economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

Il bando si svilupperà in fasi: la prima sarà finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio, mentre la successiva, di rimodulazione, avrà l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.

Il Bando scade il 17 settembre.

Bando per progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio Rivolto ad Enti locali, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato e Onlus

Bando per progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio Rivolto ad Enti locali, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato e Onlus (art. 11 del d.lgs. 460/1997)

 

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Con Deliberazione di Giunta regionale n. 869 del 14 giugno 2021 «Bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone – annualità 2021/2022» è stato approvato il bando per la presentazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Il bando, a carattere biennale, mette a disposizione 1 milione e 900.000 euro per progetti finalizzati a:

  • realizzare iniziative che si prefiggano di intervenire, in modo diretto o indiretto, in favore dell’accesso e qualificazione dell’attività lavorativa delle donne (dipendente, autonoma, imprenditoriale o professionale) nel territorio dell’Emilia-Romagna, perseguendo, in particolare, le finalità specifiche di favorire la riduzione del differenziale salariale di genere e la diffusione della cultura di impresa tra le donne e di rafforzare il ruolo delle donne nell’economia e nella società;
  • promuovere ed incrementare progetti di welfare aziendale e welfare di comunità che migliorino l’organizzazione del lavoro e incidano favorevolmente sulla qualità della vita delle persone, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’AGENDA 2030.

Il bando è rivolto agli Enti locali, alle Associazioni di Promozione Sociali, alle Organizzazioni di Volontariato e Onlus (art. 11 del d.lgs. 460/1997).

Saranno fortemente valorizzati i progetti territoriali che prevedono l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra soggetti pubblici e privati.

I progetti dovranno essere avviati nel 2021 e realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2022. Ciascun soggetto proponente può presentare un solo progetto.

La domanda potrà essere presentata dalle ore 10.00 del 16 giugno 2021 fino alle ore 13.00 del 9 luglio 2021.

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2021

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2021

Il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 863 del 14 giugno 2021 è emanato in attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, finalizzato a raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale

Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato

Interventi ammissibili:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
  • Nuovi interventi di Investimento produttivo delle Pmi sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.

Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 luglio 2021 fino alle ore 12,00 del 15 ottobre 2021.

Progetti di internazionalizzazione digitale del sistema fieristico regionale e per progetti speciali in occasione di Expo 2020 Dubai

Progetti di internazionalizzazione digitale del sistema fieristico regionale e per progetti speciali in occasione di Expo 2020 Dubai

Fiera

Con delibera di Giunta regionale n. 839 del 9 giugno 2021 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere i progetti di digitalizzazione fieristica, ovvero progetti destinati al rafforzamento digitale dei quartieri fieristici, al rafforzamento digitale delle manifestazioni fieristiche con qualifica internazionale e l’organizzazione di eventi virtuali collegati a manifestazione fieristiche certificate e con qualifica internazionale, con priorità accordata alle soluzioni tecnologiche utili a incrementare la partecipazione di espositori e visitatori internazionali.  Allo stesso tempo, per il rilancio internazionale delle relazioni commerciali culturali e industriali e la ripresa delle collaborazioni istituzionali a tutti i livelli, la Regione ritiene fondamentale e strategico sostenere progetti speciali di filiera, da realizzarsi in forma ”ibrida” negli EAU e indirizzati principalmente all’area mediorientale, nord africana e sud asiatica (MENASA) in occasione dell’Esposizione universale di Dubai.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i seguenti soggetti promotori:

  • Le società fieristiche dell’Emilia-Romagna relativamente alle manifestazioni con sola qualifica internazionale
  • Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche, anche non emiliano-romagnoli, ma limitatamente a manifestazioni fieristiche con sola qualifica internazionale che si svolgono in Emilia-Romagna

La Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 50% del valore delle spese ammissibili, e comunque non superiore ad € 100.000

Per i progetti di internazionalizzazione del sistema fieristico e produttivo regionale, da realizzare nel corso dello svolgimento di Expo 2020 Dubai la Regione contribuirà alla realizzazione del progetto approvato con un contributo del 100% del valore delle spese ammissibili, e comunque non superiore ad € 100.000

Il bando apre dal 17 giugno 2021, fino alle ore 19 del 20 luglio 2021, salvo l’esaurimento dei fondi prima della scadenza. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate utilizzando esclusivamente la posta elettronica certificata (PEC).

Progetti di promozione sui mercati esteri europei ed extra-europei

Progetti di promozione sui mercati esteri europei ed extra-europei

Il bando, approvato con delibera di Giunta regionale n. 839 del 9 giugno 2021, intende promuovere il sistema produttivo regionale, sostenendo ed espandendo le opportunità commerciali, di collaborazione industriale e di investimento delle Pmi dell’Emilia-Romagna sui mercati internazionali.

Possono partecipare al bando:

  • Associazioni imprenditoriali
  • Camere di commercio italiane e Unione delle Camere di Commercio con sede in Emilia-Romagna
  • Fondazioni aventi fra i propri scopi sociali la promozione dell’economia o delle relazioni economiche con paesi esteri

I destinatari delle attività realizzate tramite i progetti presentati devono essere esclusivamente Pmi con sede o unità operativa in Emilia-Romagna.

I progetti presentati dovranno definire chiaramente un percorso strutturato di internazionalizzazione delle imprese in forma collettiva finalizzato allo sviluppo di iniziative rivolte alla promozione, penetrazione commerciale e industriale che preveda un insieme articolato e finalizzato di azioni di natura imprenditoriale e istituzionale, con ricadute sul sistema produttivo regionale.

La Regione agevolerà la realizzazione dei progetti approvati con un contributo massimo del 50% del valore delle spese ammissibili e, comunque, non superiore a € 80.000

I contributi concessi costituiscono aiuti de minimis.

Il presente bando è aperto dalle ore 12.00 del 18 giugno 2021, fino alle ore 16.00 del 10 settembre 2021.

Sovvenzioni per la produzione cinematografica e audiovisiva (2021)

Sovvenzioni per la produzione cinematografica e audiovisiva (2021)

Cinema

Nove milioni di euro per sostenere la produzione di opere audiovisive, anche cinematografiche, italiane, europee e straniere.

A tanto ammonta la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio sul capitolo di spesa G12523, esercizio finanziario 2021, destinato all’erogazione di sovvenzioni in favore di:

  • imprese individuali o familiari che esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive;
  • società di persone o di capitali che, tra le attività che costituiscono l’oggetto sociale, esercitano, in modo esclusivo o prevalente, l’attività di produzione di opere audiovisive.

Rientrano tra i beneficiari dell’avviso anche le imprese/società di produzione indipendenti di cui all’art. 2, comma 1, lettera n) della L.R. 5/2020.

Le sovvenzioni sono concesse a valere su opere audiovisive, incluse quelle cinematografiche:

  1. riconosciute come “prodotto culturale” come meglio specificato nel testo dell’avviso;
  2. realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;
  3. le cui riprese siano iniziate dopo il 01 gennaio 2019 e siano terminate entro il 31 dicembre 2020;
  4. presentate in numero complessivo non superiore a 4 dalla stessa società di produzione;
  5. di costo complessivo minimo, per singola opera, pari a 30.000 euro.

Sono eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni le spese di produzione “sopra la linea” e “sotto la linea” sostenute nel territorio regionale entro il 30 ottobre 2021 (a tal fine farà fede esclusivamente il momento del concreto pagamento effettuato), inclusi gli eventuali costi sostenuti dai coproduttori o dai produttori esecutivi, purché facenti parte del bilancio di produzione dell’opera.

Rientrano tra le spese di produzione eleggibili ai fini del calcolo delle sovvenzioni anche quelle relative all’impiego di “troupe di operatori residenti nella Regione Lazio ovvero di mezzi tecnici messi a disposizione da società/imprese aventi sede legale nella Regione Lazio”, per riprese effettuate fuori Regione, nonché le spese generali (come descritte nei modelli da compilare ai fini della presentazione della istanza di erogazione) sostenute nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5 per cento del costo complessivo di produzione.

La misura della sovvenzione per ciascuna opera è determinata nella misura del 13 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è elevata al 30 per cento delle spese eleggibili per le opere il cui bilancio complessivo di produzione sia compreso tra 30.000 e 800.000 euro.

La percentuale è elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le categorie di opere di seguito elencate:

Nel caso di bilancio complessivo di produzione superiore a 800.000 euro si applica la percentuale del 13 per cento in relazione a tutte le spese eleggibili del bilancio complessivo di produzione.

La percentuale è ugualmente elevata al 15 per cento delle spese eleggibili, per le opere prodotte da imprese nei primi tre anni dall’inizio dell’attività, nonché da micro e piccole imprese.

Per le opere audiovisive realizzate da imprese/società nazionali in co-produzione con imprese/società di produzione estere, l’entità della sovvenzione di cui ai punti precedenti è aumentata in misura pari al 5 per cento delle spese eleggibili.

La percentuale è aumentata fino al 10 per cento delle spese eleggibili per le opere con caratteristiche di dichiarata regionalità determinata sulla base dei criteri indicati all’interno del presente avviso.

L’importo complessivo delle sovvenzioni concedibili per ogni impresa di produzione, indipendentemente dal numero di opere ammesse a sovvenzione e dagli aumenti applicati per effetto dei precedenti punti, non può in ogni caso superare i 500.000 euro.

Le sovvenzioni di cui ai precedenti punti sono cumulabili, relativamente alla stessa opera, con altre forme di aiuto di stato e misure pubbliche di sostegno, nei limiti ammessi dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di stato. A tal fine saranno considerati anche gli aiuti concessi da altri stati membri dell’UE. Per le imprese non appartenenti all’UE saranno computati anche gli aiuti concessi da altri Stati non appartenenti all’UE.

Le opere audiovisive presentate per essere riconosciute come “prodotto culturale” dovranno ottenere un punteggio di almeno 50 punti su un punteggio massimo di 100 e soddisfare almeno 2 dei requisiti stabiliti dai criteri di eleggibilità indicati all’interno dell’avviso.

L’istanza per la concessione delle sovvenzioni, in regola con le norme sull’imposta di bollo, deve pervenire alla Regione, esclusivamente attraverso l’utilizzo dell’apposita piattaforma applicativa informatica messa a disposizione da LAZIOCrea S.p.A. all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/cineproduzione entro le ore 12,00 del 12 luglio 2021.

1Planet4All per l’attivazione dei giovani sul cambiamento climatico

1Planet4All per l’attivazione dei giovani sul cambiamento climatico

La Fondazione Cesvi ha recentemente aperto una call for proposals per finanziare progetti di sensibilizzazione sul cambiamento climatico. Si tratta del bando “Un Pianeta per tutti” dedicato agli enti del terzo settore interessati a promuovere attività di educazione e sensibilizzazione sul cambiamento climatico, rivolte soprattutto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Il bando è parte del progetto europeo 1Planet4All finanziato all’interno del programma DEAR e si propone di finanziare azioni e attività che si ispirano all’obiettivo generale del progetto così come gli obiettivi di sviluppo sostenibile 4 (target 4.7), 11 e 13 dell’Agenda 2030.

L’ammontare complessivo del bando è di 60.000 EUR per un massimo di 12 progetti approvati. Il contributo richiesto per i progetti presentati deve essere compreso fra un minimo di 5.000 EUR e un massimo di 30.000 EUR. Non è richiesto co-finanziamento nel presente bando, l’importo del contributo richiesto a Fondazione Cesvi coprirà il 100% dei costi ammissibili.

E’ possibile presentare proposte in partenariato che dovrà essere costituito esclusivamente da soggetti ammissibili che rispondono ai criteri esplicitati nel bando, che gestiscono una quota di budget e che hanno una funzione specifica nel progetto, in relazione alle proprie competenze. Ogni partner dovrà sostenere costi e oneri per la realizzazione

delle attività di propria competenza.

Il progetto per cui può essere chiesto un contributo deve:

– Essere realizzato in Italia

– Avere una durata minima di 3 mesi e una durata massima di 6 mesi

– Prevedere la realizzazione di attività che si ispirano all’obiettivo generale di 1Planet4All e agli obiettivi di sviluppo sostenibile 4 (target 4.7), 11 e 13 dell’Agenda 2030

Per partecipare al bando è necessario inviare entro e non oltre mercoledì 30 Giugno 2021.

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