Bando E-commerce 2021

Bando E-commerce 2021

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Bando per sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato nazionale e/o internazionale tramite l’utilizzo dello strumento dell’E-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e i sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile).

Il bando è rivolto alle micro, piccola o media impresa con sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di commercio della Lombardia al momento dell’erogazione del contributo.

Apertura e/o consolidamento di un canale commerciale per la vendita online dei propri prodotti (b2b e/o b2c):

  • forniti da terze parti
  • realizzati nel proprio portale aziendale proprietario.

Le soluzioni proposte dovranno inoltre prevedere una o più delle seguenti finalità:

  • digitale come integrazione del negozio fisico
  • sviluppo di nuove soluzioni logistiche
  • approccio omnicanale
  • social e-commerce
  • adeguamento agli smartphone.

Stanziamento complessivo di 4.525.000,00 euro in contributi a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute (al netto di IVA).

Due tipologie di intervento in base alla dimensione dell’impresa:

  • micro impresa, 70% delle spese ammissibili
  • medio-piccola impresa, 50% delle spese ammissibili.

Il bando è aperto dalle ore 10.00 del 19 maggio 2021 alle ore 12.00 del 22 giugno 2021.

Bando Innovazione filiere economia circolare 2021

Bando Innovazione filiere economia circolare 2021

Obiettivo del bando è quello di favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde e il riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche ai fini della ripresa economica in risposta alla crisi pandemica.

Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.  Il contributo a fondo perduto ha un importo massimo di 120.000,00 euro e un’intensità pari al 40% delle sole spese ammissibili. Ogni impresa o aggregazione di imprese può presentare una sola domanda con un investimento minimo pari a 40.000,00 euro.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 14:00 del 3 maggio 2021 alle ore 17:00 del 15 luglio 2021 tramite il portale http://webtelemaco.infocamere.it.

Per l’invio telematico è necessario essere registrati ai servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco secondo le procedure disponibili all’indirizzo: www.registroimprese.it. La registrazione va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura della domanda di contributo.

Industria 4.0 e riconversione industriale: finanziamenti per progetti di formazione dei lavoratori

Industria 4.0 e riconversione industriale: finanziamenti per progetti di formazione dei lavoratori

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La Regione Toscana, nell’ambito della strategia regionale Industria 4.0, con decreto dirigenziale 6328 del 19 aprile 2021, ha approvato l’avviso pubblico per la formazione continua per progetti formativi relativi ad azioni di riqualificazione e di outplacement (allegato A del decreto) rivolti a lavoratrici e lavoratori collegati a piani di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione, al fine di favorire una transizione tecnologica che coniughi lo sfruttamento delle opportunità produttive offerte dai processi di digitalizzazione e automazione con una tutela dinamica delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori. Si tratta di interventi di formazione continua tesi a rafforzare la capacità e le competenze di lavoratrici e lavoratori e delle imprese, per anticipare e sostenere i cambiamenti tecnologici ed economici dei mercati e dei sistemi produttivi in cui sono collocati, accompagnando così i percorsi di innovazione e modernizzazione competitiva dei processi di produzione.

L’avviso è teso a finanziare la realizzazione di progetti di formazione di riqualificazione e di outplacement rivolti a lavoratrici e lavoratori e collegati a piani di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione con priorità per le aziende aventi sede legale o unità operativa in aree di crisi e per le aziende in crisi non rientranti nelle aree di crisi.

Le domande di finanziamento devono essere presentate al settore “Programmazione in materia di IeFP, apprendistato, tirocini, formazione continua, territoriale e individuale della Regione Toscana, a partire dal 29 aprile 2021 – giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Burt – e devono pervenire entro il 15 giugno 2021.

La domanda di candidatura e la documentazione allegata prevista dall’avviso pubblico devono   essere trasmesse tramite l’applicazione Formulario   di   presentazione   dei progetti FSE utilizzando la Carta sanitaria elettronica – Carta nazionale dei servizi (Cns) attivata previa registrazione al Sistema   Informativo FSE oppure con credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), per il   cui rilascio si possono seguire le indicazioni   della pagina open.toscana.it/spid.

I progetti formativi possono essere presentati da:

  • un singolo soggetto (un’agenzia formativa accreditata o un’impresa), oppure da
  • un consorzio o fondazione o rete di imprese (rete-soggetto) oppure da
  • un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), o rete di imprese (rete-contratto) o altra forma di partenariato, già costituita o costituenda, attraverso appositoatto pubblico o scrittura privata autenticata, secondo le modalità dettagliate al punto A.1 della delibera di giunta 951 del 27 luglio 2020 che approva le Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul Por Fse 2014-2020

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore sia in regola con la normativa sull’accreditamento di cui alla delibera di giunta 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni

I consorziati /soci / imprese retiste non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali

Sono ammissibili  interventi che prevedono la realizzazione di piani formativi, supportati da accordi sindacali, diretti alla qualificazione, riqualificazione e all’aggiornamento delle lavoratrici e dei lavoratori, anche interessati/e da ammortizzatori sociali, e/o del personale destinato all’assunzione presso imprese che attuano programmi di riconversione, ristrutturazione aziendale e reindustrializzazione, sulle tematiche inerenti l’attività produttiva oggetto dell’impresa medesima e rientranti nella strategia regionale industria 4.0.

I progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 150.000 euro

I destinatari degli interventi di formazione sono lavoratrici e lavoratori, anche interessate/i da ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, inquadrate/iin una delle seguenti forme contrattuali:

– contratto a tempo indeterminato

– contratto a tempo determinato

– contratto di apprendistato

– imprenditore

– socio di cooperativa

– coadiuvante familiare

– neo-assunte/i inquadrate/i nella fattispecie di lavoratrici e lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.  È necessario che la data dell’assunzione sia antecedente a non più di sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda e deve comunque concretizzarsi entro la data di inizio delle attività formative.

Avviso per le scuole “Apprendimento e socialità”

Avviso per le scuole “Apprendimento e socialità”

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L’Avviso – emanato nell’ambito dell’Asse I del PON ”Per la Scuola” e del relativo Programma Operativo Complementare (POC) – intende ampliare e sostenere l’offerta formativa per gli anni scolastici 2020-2021 e 2021- 2022 integrando, in sinergia e in complementarietà, gli interventi strategici definiti a livello nazionale con azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a ridurre il divario digitale, nonché a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo delle studentesse e degli studenti e degli adulti, anche in sinergia con le azioni «La Scuola d’estate. Un “ponte” per il nuovo inizio».

Il progetto si compone di moduli didattici che vanno ad integrare il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) della scuola.

L’avviso finanzia i moduli (unità minime di progettazione di 30 ore ciascuna) riconducibili alle seguenti azioni:

10.1.1- Interventi per la riduzione della dispersione scolastica e per il successo formativo:

  • Educazione motoria, sport, gioco didattico
  • Musica e canto
  • Arte, scrittura creativa, teatro
  • Educazione alla legalità e ai diritti umani
  • Educazione alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni
  • Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione dei beni comuni

10.2.2 – Competenze di base:

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza multilinguistica
  • Competenza in Scienze, Tecnologie, Ingegneria e Matematica (STEM)
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

I moduli didattici possono essere svolti in setting di aula flessibili e modulari oppure in contesti di tipo esperienziale o immersivo, anche all’aperto, nel rispetto delle norme sulle misure di sicurezza anti-Covid vigenti, favorendo la sinergia della scuola con le realtà istituzionali, culturali, sociali, economiche del territorio.

Si raccomanda il coinvolgimento nelle attività didattiche e formative di studentesse e studenti in condizioni di particolare fragilità, favorendone l’inclusione e la partecipazione attiva.

Si raccomanda di avviare le attività didattiche già dal mese di giugno 2021.

Sono ammesse a partecipare all’Avviso le seguenti istituzioni di tutto il territorio nazionale:

  • le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione (scuole primarie e secondarie di primo grado);
  • le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione (scuole secondarie di secondo grado);
  • le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado che svolgono il servizio con modalità non commerciali;
  • i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  • le reti di istituzioni scolastiche (eccetto i CPIA).

È prevista la possibilità di coinvolgere soggetti pubblici e privati, quali esemplificativamente amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, reti già presenti a livello locale e, nel caso dei CPIA, anche altri attori presenti nell’ambito delle Reti territoriali per l’apprendimento permanente.

Le risorse finanziarie stanziate sono pari a 320 milioni di euro.

Il massimale di spesa riconosciuto a ciascuna istituzione scolastica statale o paritaria non commerciale è definito in base al numero di studenti:

  • fino a 600 iscritti: massimo 60 mila euro;
  • oltre 600 iscritti: massimo 100 mila euro.

L’importo complessivo del progetto è dato dalla somma del valore finanziario dei singoli moduli e viene elaborato sulla base di tabelle standard di costi unitari in funzione delle scelte relative ai diversi moduli progressivamente registrati a sistema.

La presentazione della proposta progettuale deve avvenire a partire dalle ore 15.00 del 28 aprile ed entro le ore 15.00 del giorno 21 maggio 2021.

Finanziamento di strutture e interventi sociali per soggetti beneficiari privati

Finanziamento di strutture e interventi sociali per soggetti beneficiari privati

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Con il presente Avviso pubblico la Regione Puglia intende finanziare strutture e interventi sociali per soggetti beneficiari privati, quali organizzazioni del Terzo Settore e altri soggetti non profit al fine di favorire la strategia di potenziamento e qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture socio assistenziale e socioeducative e di un adeguato sistema di interventi e servizi a favore delle persone, delle famiglie e delle comunità.

Possono partecipare soggetti privati non profit con organizzazione di impresa e che svolgano attività senza scopo di lucro: organizzazioni di volontariato e di promozione sociale; cooperative sociali e loro consorzi; fondazioni senza scopo di lucro; enti religiosi e altri soggetti privati non aventi scopi di lucro; imprese sociali, , ovvero tutte le organizzazioni private senza scopo di lucro che esercitano in via stabile e principale un’attività economica di produzione o di scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.

Tutti i soggetti indicati devono risultare attivi in almeno uno dei seguenti ambiti di attività: strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani, strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti, strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili, altre strutture di assistenza sociale residenziale, assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili, servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili, altre attività di assistenza sociale non residenziale non classificate in altre categorie.

Le spese ammissibili sono quelle relative agli attivi materiali e immateriali, a condizione che i relativi pagamenti siano successivi all’attribuzione del CUP, a seguito della ammissione a finanziamento.

Le spese in attivi materiali riguardano:  spese necessarie per le attività preliminari; spese per polizze fideiussorie bancarie o assicurative a copertura delle anticipazioni del contributo finanziario concesso; spese per verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto; spese di progettazione dell’intervento previste per il livello di dettaglio previsto nel presente Avviso, comprese le spese per indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista; spese per direzione lavori; spese per coordinamenti della sicurezza; spese per assistenza giornaliera e contabilità; spese per consulenze o supporto tecnico-amministrativo; spese per collaudi tecnici e collaudo tecnico-amministrativo, ivi comprese le spese per la redazione delle relazioni geologiche.

Le spese in attivi immateriali nel complesso sono ammissibili a cofinanziamento nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali, e riguardano spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento; acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata al programma; servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato.

Per gli interventi di cui al presente avviso, sarà applicato su richiesta del soggetto privato proponente, uno dei due seguenti regimi di aiuto: Regime “de minimis” per gli aiuti agli investimenti iniziali, con agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00, con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, che non potrà superare l’80%; aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione, con agevolazione massima concedibile per progetto pari ad Euro 3.000.000,00, e con una intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, pari al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. In relazione al regime di aiuto prescelto, i soggetti proponenti sono obbligati ad apportare un contributo finanziario attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, pari alla differenza tra l’importo agevolato e il costo totale ammissibile dell’investimento, oltre alle eventuali altre voci di costo non ammissibile.

Scadenza: fino ad esaurimento risorse

Selezione di interventi finalizzati alla realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia – Smart Grids

Selezione di interventi finalizzati alla realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia - Smart Grids

Attraverso il presente Avviso pubblico la Regione Puglia sostiene le Amministrazioni Pubbliche nell’implementazione di smart grids, micro-reti elettriche per distribuire energia in modo efficiente, sostenibile, economicamente vantaggioso e sicuro. L’iniziativa promuovere lo sviluppo di nuove forme di distribuzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, al fine di incrementare l’affidabilità e la qualità nella fornitura dell’energia elettrica e ridurre delle emissioni di CO2.

Possono partecipare amministrazioni Pubbliche pugliesi che abbiano la piena disponibilità di infrastrutture o edifici nei quali intendono realizzare il sistema energetico intelligente a destinazione d’uso pubblico.

Il bando finanzia la realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grids) associati a sistemi di accumulo dell’energia da destinare ad applicazioni ad uso pubblico.

Le risorse attribuibili a ciascuna proposta progettuale sono pari a € 180.000,00 di contributo massimo concedibile a copertura delle spese ammissibili.

La domanda di partecipazione può essere presentata attraverso tre modalità:  via Posta Elettronica Certificata alla Regione Puglia – Sezione Infrastrutture Energetiche e Digitali all’indirizzo bando4.3@pec.rupar.puglia.it, indicando in oggetto POR Puglia 2014-2020 – Asse 4, Azione 4.3 – Avviso per la selezione di interventi finalizzato alla realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia (Smart Grids); via posta raccomandata indirizzata a Regione Puglia – Sezione Infrastrutture Energetiche e Digitali – Corso Sonnino n. 177 – 70126 Bari, con la seguente dicitura riportata sul plico POR Puglia 2014-2020 – Asse 4, Azione 4.3 – Avviso per la selezione di interventi; consegna a mano presso la Sezione Infrastrutture Energetiche e Digitali della Regione Puglia in Corso Sonnino n. 177 a Bar dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9:00-13:00; sul plico contenente la documentazione deve essere riportata la dicitura POR Puglia 2014-2020 – Asse 4, Azione 4.3 – Avviso per la selezione di interventi finalizzato alla realizzazione di sistemi intelligenti di distribuzione dell’energia (Smart Grids).

Scadenza: 30.06.2021

Motor Valley Accelerator: al via le selezioni delle startup

Motor Valley Accelerator: al via le selezioni delle startup

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Aperta la selezione del programma Motor Valley Accelerator (MVA) che investe nelle startup attive nei settori della mobilità e dell’automotive.

Il programma di accelerazione ha sede a Modena e ha l’obiettivo di valorizzare le migliori esperienze, diffondere know-how nazionale e internazionale e favorire lo scambio di buone pratiche fra tutti gli attori coinvolti.

In particolare, il programma offrirà a 10 startup l’opportunità di migliorare il proprio prodotto e modello di business, di acquisire le migliori strategie da mentor di altissimo livello e di collaborare con professionisti dell’industria e del mondo del venture capital.

MVA investirà complessivamente 90.000 euro, di cui 50.000 euro in liquidità alle migliori startup e 40.000 euro in servizi di accelerazione. Tra le startup selezionate, fino a 3 potranno contendersi un investimento di seed come follow-on fino a 500.000 euro, per espandere il team ed accelerare la crescita.

Possono partecipare al programma MVA solo i fondatori di startup costituite in Italia, o desiderose di aprire un’entità legale in Italia.

Le migliori 20 startup presenteranno la propria azienda durante il Motor Valley Accelerator Selection Day, che si terrà il 20 maggio 2021. In seguito, verranno selezionate le 10 startup che avranno accesso al programma.

La scadenza per presentare le candidature è il 16 maggio 2021.

Aperto il bando ARTES@IIT Call for ideas 2021 per l’innovazione delle imprese italiane

Aperto il bando ARTES@IIT Call for ideas 2021 per l'innovazione delle imprese italiane

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Aperto il bando “ARTES@IIT Call for ideas 2021” promosso dall’IIT nell’ambito del Centro di Competenza ARTES 4.0 per progetti di R&I congiunti con aziende del territorio italiano.

Il bando è rivolto a Micro, Piccole, Medie Imprese del territorio italiano che intendono innovare i loro processi produttivi e/o i loro prodotti.

I progetti dovranno incrementare il Technology Readiness Level (TRL) delle tecnologie a loro disposizione facilitandone l’inserimento nelle linee di produzione dell’azienda o tra i prodotti dell’azienda nell’ambito delle aree della robotica avanzata e delle tecnologie digitali abilitanti.

I progetti presentati dovranno essere completati entro il 31 marzo 2022.

IIT supporterà le proposte selezionate mettendo a disposizione il proprio personale interno per un valore totale di 470.000 euro e attrezzature e infrastrutture, nonché materiali necessari per la realizzazione del progetto, per un valore totale di 400.000 euro.

Il bando sarà aperto fino al 31 luglio 2021.

Fondo per l’assistenza a bambini affetti da malattia oncologica – anno 2021

Fondo per l’assistenza a bambini affetti da malattia oncologica – anno 2021

La Legge 27 dicembre 2017 n. 205 ha istituito un fondo a sostegno dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie e con Decreto del 9 ottobre 2019, n.175 è stato adottato il Regolamento che definisce le modalità di utilizzo del contributo a valere sul fondo.

Per l’anno 2021, con il Decreto direttoriale n. 159 del 19 aprile 2021 e l’allegato Avviso 1/2021 sono stati individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento.

I progetti finanziabili con il fondo devono prevedere lo svolgimento di una o più delle seguenti azioni:

  • segretariato sociale in favore dei nuclei familiari;
  • attività strutturate di sostegno psicologico sia ai bambini che ai loro familiari;
  • accoglienza integrata temporanea per i periodi di cura;
  • accompagnamento verso e dai luoghi di cura;
  • attività di ludoterapia e clownterapia presso i reparti ospedalieri onco-ematologici pediatrici;
  • riabilitazione psicomotoria dei bambini;
  • attività ludiche e didattiche presso le strutture di accoglienza, compreso il sostegno scolastico;
  • sostegno al reinserimento sociale dei bambini e dei loro familiari.

I progetti finanziati non possono avere una durata inferiore a 12 mesi e superiore a 18 mesi.

Al fondo possono accedere – singolarmente o in partenariato – le associazioni che svolgono, in conformità alle proprie finalità statutarie, attività di assistenza psicologica, psicosociologica e sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per il 2021 ammontano ad € 5.000.000,00.

Il finanziamento richiesto per ciascun progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore ad € 250.000,00 né superiore ad € 1.000.000,00. La quota di finanziamento statale non può eccedere l’80% del costo totale del progetto presentato.

Il costo totale del progetto presentato deve comunque essere inferiore al volume complessivo delle entrate iscritte nell’ultimo bilancio consuntivo approvato dagli organi statutari dell’associazione proponente (in caso di partenariato il calcolo viene effettuato sulla somma dei totali delle entrate di tutti i soggetti partecipanti al partenariato).

La documentazione redatta secondo le indicazioni contenute nell’avviso utilizzando la modulistica dovrà pervenire entro le 13:00 di lunedì 7 giugno.

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano – Misura 19.2.02 – Azione A.4.1.2. Qualificazione Della Filiera Forestale

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano - Misura 19.2.02 - Azione A.4.1.2. Qualificazione Della Filiera Forestale

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Possono essere beneficiarie:

  • imprese forestali e agroforestali singole;
  • cooperative e i consorzi forestali.

Tutte devono avere caratteristiche di micro e piccola impresa, iscritte all’albo delle imprese forestali e in possesso di un codice ATECO primario o secondario tra quelli elencati nel bando.

Tempistica raccolta domande: Dal 19/04/2021 al 31/07/2021 ore 17.00

Risorse: euro 350.000

Sostegno: 60% della spesa ammissibile.

Spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio del GAL:

acquisto di attrezzature e macchinari, interventi edilizi strettamente connessi, necessari per l’innovazione di prodotto e di processo e miglioramento impatto ambientale.

Nello specifico:

– macchinari e attrezzature per l’abbattimento e allestimento del legname,

– macchinari e attrezzature per l’esbosco del legname,

– macchinari e attrezzature strettamente connessi al primo trattamento e alla trasformazione della biomassa forestale,

– macchinari e attrezzature finalizzati alla commercializzazione della biomassa forestale macchine da pesa e confezionamento,

– realizzazione e/o miglioramento di strutture (rimesse per macchinari, locali per il “primo trattamento della biomassa forestale”)

– spese generali e tecniche collegate all’esecuzione degli investimenti ammessi nella misura massima del 10%.

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