Bando per la gestione e gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali tutelati per l’annualità 2025

Bando per la gestione e gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali tutelati per l’annualità 2025

È stato approvato il bando regionale che concede i contributi per gli interventi conservativi e di salvaguardia degli Alberi Monumentali Regionali (AMR), degli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) e delle relative Zone di Protezione dell’Albero (ZPA), che si trovano sia in ambito pubblico che privato. Per l’’annualità 2025, il finanziamento previsto è di 235.000 euro.

Gli interventi ammissibili riguardano esclusivamente il mantenimento delle condizioni di salute dell’esemplare tutelato, il miglioramento della funzionalità fisiologica, la tutela della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), le indagini sullo stato di salute (analisi visive, perizie fitopatologiche, tomografie, prove di stabilità e altre indagini strumentali), nonché gli interventi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità e dovranno essere realizzati nell’annualità 2025.

La principale novità di quest’anno riguarda la possibilità da parte dei privati di poter accedere direttamente al contributo regionale.

Nello specifico, i beneficiari di tali contributi sono:

  • il soggetto pubblico proprietario di un Albero Monumentale Regionale o di un Albero Monumentale d’Italia;
  • il soggetto privato proprietario o avente diritto di un Albero Monumentale Regionale o di un Albero Monumentale d’Italia;
  • il Comune, qualora il soggetto proprietario privato o avente diritto dell’Albero Monumentale deleghi tale Ente a presentare la richiesta di finanziamento e ad eseguire gli interventi sul proprio Albero Monumentale Regionale (AMR) o sul proprio Albero Monumentale d’Italia (AMI).

Gli interventi ammessi al finanziamento sono finanziati al 100% in base all’ordine della graduatoria e ad esaurimento delle risorse disponibili; in riferimento all’annualità di contributo, l’importo massimo concedibile per domanda pervenuta è fissato in euro 15.000,00 per gli alberi singoli, mentre, in caso di filare o di gruppo di esemplari arborei, l’importo massimo concedibile è fissato in euro 25.000,00.

Scadenza: 15 settembre 2024

Contributo per l’utilizzo dei fondi rustici per la stagione venatoria 2024-2025

Contributo per l’utilizzo dei fondi rustici per la stagione venatoria 2024-2025

La Regione Emilia-Romagna, ai sensi di quanto previsto dalla Legge n. 157/1992 all’art. 15 comma 1, così come recepito dalla L.R. n. 8/1994 all’art. 13 comma 1, intende concedere, per l’utilizzo dei fondi rustici messi a disposizione dell’esercizio dell’attività venatoria 2024-2025, contributi destinati ai proprietari o conduttori dei fondi inclusi negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria.

Il bando è stato approvato con Delibera di Giunta regionale n. 1049 del 4/6/2024 e sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna in data 19 giugno 2024.

Risorse a bando56.000 euro.

Possono usufruire dei contributi previsti dal presente avviso i proprietari o conduttori dei fondi utilizzati per la caccia programmata nella stagione venatoria 2024-2025 che siano imprenditori agricoli con imprese attive in Emilia-Romagna.

L’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad euro 25.000 calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell’arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito.

Scadenza: 15 luglio 2024

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

Avviso per la presentazione di progetti relativi ad interventi di restauro, conservazione e consolidamento e valorizzazione del patrimonio architettonico storico e contemporaneo a destinazione culturale – Anni 2024-2025-2026

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Possono presentare domanda i Comuni della Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni pubbliche che rientrano nell’Elenco P.A. pubblicato annualmente dall’Istat, in applicazione di quanto stabilito dall’art. 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n, 196. L’elenco aggiornato è reperibile nella G.U. N. 229 del 30 settembre 2022

Le domande di contributo, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate – pena esclusione – utilizzando il Modulo B.1, compilandolo in ogni parte in originale e inviandolo a mezzo di Posta Elettronica Certificata del Settore Patrimonio culturale.

Le domande vanno presentate dalle ore 12 del 6 giugno 2024 entro le ore 13 del 01 settembre 2024.

Scadenza: 1 settembre 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2024

Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 1031 del 4 giugno 2024, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna. 

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010 e ss.mm.ii.

Interventi ammissibili sono:

  • promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale
  • promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto;
  • promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale;
  • promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale;
  • promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi.

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2025 e completate entro il 31/12/2025.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2024 esclusivamente per posta elettronica certificata.

Scadenza: 10 settembre 2024

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

Contributi ai Comuni per studi di fattibilità per l’attivazione di hub urbani e di prossimità

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Possono richiedere i contributi i Comuni del territorio regionale, sentite le associazioni maggiormente rappresentative del settore del commercio e dei servizi provinciali, che intendano attivare hub urbani e/o di prossimità secondo i requisiti di cui all’allegato 1 della medesima deliberazione n. 1013/2024, al fine di richiedere il riconoscimento nello specifico elenco regionale.

Può essere presentata una sola domanda di contributo per ciascun Comune.

Il contributo è concesso nella misura massima del 50% della spesa prevista e ammissibile per i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e del 70% ai Comuni con popolazione fino 50.000 abitanti e comunque fino ad un importo massimo di 25.000,00 euro e fino ad esaurimento delle risorse disponibili nell’anno di riferimento. Tale misura potrà essere incrementata di un ulteriore 20% della spesa prevista e ammissibile, per ogni ulteriore hub oggetto di proposta e comunque fino ad un contributo massimo complessivo di 40.000 euro che, in ogni caso, non potrà risultare superiore alla spesa prevista e ammissibile.

Sono ammesse spese per:

  • Servizi di consulenza e/o prestazioni di servizio, per indagini, studi e analisi, progettazioni, assistenza tecnica, ecc.,
  • Personale del Comune proponente con contratto a tempo indeterminato e/o determinato, nel limite massimo del 15% del costo totale previsto e ammissibile. 

La domanda sottoscritta digitalmente dal Sindaco del Comune richiedente, deve essere inviata a mezzo PEC entro e non oltre il 30 settembre 2024.

Scadenza: 30 settembre 2024

Interventi di formazione propedeutici alla certificazione di parità di genere

Interventi di formazione propedeutici alla certificazione di parità di genere

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In attuazione di quanto previsto dal Decreto del ministro per il Lavoro e le politiche sociali del 18 gennaio 2024, l’Avviso intende rendere disponibili interventi formativi propedeutici e di supporto all’ottenimento della certificazione di parità di genere da parte delle imprese.

Le attività formative hanno l’obiettivo di aiutare le imprese, le lavoratrici e i lavoratori a comprendere le origini e il contesto del sistema di certificazione, condividerne la ratio, gli obiettivi e i vantaggi, favorendo in tal modo una più ampia adesione alla certificazione dell’intero contesto aziendale.

In esito all’Avviso sarà selezionata una sola operazione a valere sull’intero territorio regionale ovvero quella che avrà conseguito il punteggio più alto.

I destinatari degli interventi formativi candidati a valere sul presente Avviso sono i dipendenti delle imprese, che intendano conseguire la certificazione della parità di genere sulla base dei parametri definiti dal Decreto 29 aprile 2022 del ministro per le Pari opportunità e la famiglia.

Le imprese devono avere la sede interessata alla formazione (sede legale, unità locale o sede secondaria) sul territorio della regione Emilia-Romagna ed essere iscritte al Registro Imprese della Camera di commercio di competenza.

In risposta all’Avviso possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari un’offerta di opportunità formative sulla parità di genere che risultino propedeutiche al conseguimento da parte delle imprese della certificazione della parità di genere.

In particolare, l’articolazione degli interventi formativi deve necessariamente ricomprendere approfondimenti relativi a:

  • aspetti culturali e normativi relativi al tema della parità di genere, con riferimento al contesto nazionale ed europeo;
  • struttura e contenuti del sistema UNI/PdR 125:2022 e processo di certificazione della parità di genere;
  • indicatori di performance (Key Performance Indicators – KPI) descritti nella Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, con riferimento alle 6 aree oggetto di valutazione: area cultura e strategia; area governance; area processi HR (Human Resources); area opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; area equità remunerativa per genere; area tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili unicamente alla tipologia di Formazione continua di una durata compresa tra 16 e 30 ore. Non possono in alcun modo essere considerate azioni formative i servizi consulenziali e di accompagnamento propedeutici all’ottenimento della suddetta certificazione.

Le operazioni candidate devono, pena la non ammissibilità, fondarsi su un partenariato attuativo. Il partenariato deve essere formalizzato in un accordo di collaborazione sottoscritto dalle parti nel quale sia evidenziato il ruolo e il contributo specifico di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti.

Per la natura delle attività dell’Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato, come specificato al punto F dello stesso Avviso, e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate è unicamente il regime di aiuti de minimis.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari delle stesse operazioni:

  • organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della DGR 177/2003, in quanto hanno presentato domanda ai sensi della DGR 201/2022 al 31 ottobre 2023 e nelle more della conclusione del procedimento, ricompresi nell’elenco approvato con determina dirigenziale vigente alla scadenza dello stesso Avviso;

oppure

  • organismi accreditati per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente FC, ai sensi della DGR 201/2022, o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza dell’Avviso.

Per tutti i progetti di cui alla tipologia Formazione continua (C08b) che costituiscono le operazioni, la responsabilità deve essere formalmente attribuita, in qualità di soggetto referente, sia lo stesso il soggetto titolare o un partner attuatore, a soggetti aventi i medesimi requisiti di cui sopra.

Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei suddetti progetti di tipologia C08b e pertanto non possono essere i soggetti referenti.

Per le motivazioni espresse al punto E dell’Avviso, relative alla impossibilità di determinazione a priori delle quote finanziarie in capo ai diversi soggetti attuatori, le operazioni NON possono essere candidate da Raggruppamenti temporanei di impresa.

Ai sensi di quanto previsto dalla DGR 1298/2015, il Partenariato è una forma di collaborazione/compartecipazione di più soggetti che condividono finalità e obiettivi di una operazione, sia partecipando attivamente alle diverse fasi attuative dell’operazione stessa (partner attuatori), sia essendone promotori sulla base di uno specifico fabbisogno/interesse di cui sono portatori (partner promotori o stakeholder).

Le risorse pubbliche, provenienti dal Fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere, assegnate alla Regione Emilia-Romagna e disponibili per la realizzazione degli interventi formativi oggetto dell’Avviso, sono pari a euro 230.493, come previsto nell’Allegato 1 Decreto del ministro per il Lavoro e le politiche sociali del 18 gennaio 2024.

Le operazioni candidate devono prevedere, pena la non ammissibilità, un contributo pubblico richiesto pari alla dotazione complessiva del presente Avviso al fine di garantire la realizzazione degli interventi a favore delle imprese dell’intero territorio regionale.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 9 luglio 2024.

Scadenza: 9 luglio 2024

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2024

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive - Anno 2024

Cinema

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1022 del 4 giugno 2024 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le imprese che realizzano opere cinematografiche e audiovisive sul territorio regionale

La Regione Emilia-Romagna riconosce il settore cinematografico e audiovisivo come fattore strategico per lo sviluppo economico, culturale e turistico del territorio, in grado di promuovere identità e coesione sociale, generare ricadute economiche interne, stimolare la crescita occupazionale e valorizzare il territorio in termini di flussi turistici.  A tal fine intende supportare la produzione di opere cinematografiche e audiovisive culturali realizzate in Emilia-Romagna, in grado di contribuire allo sviluppo della filiera regionale e alla professionalizzazione dei suoi differenti operatori.

Beneficiari del bando sono micro, piccole e medie imprese con sede legale o in unità operativa in Emilia-Romagna, attiva sul territorio regionale da almeno 12 mesi che si trovino in una delle seguenti posizioni:

  • essere produttore unico;
  • essere coproduttore con quota di maggioranza del progetto presentato;
  • essere designato quale produttore delegato alla richiesta del contributo dal/i coproduttore/i, in caso di coproduzioni con quote di pari valore;
  • essere coproduttori di minoranza, nell’ambito di una compagine produttiva internazionale;
  • figurare come produttore esecutivo del progetto; nel caso la domanda abbia per oggetto la produzione di un cortometraggio, anche il produttore principale dovrà avere sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna.

Si sostiene la produzione di:

  • opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52 minuti), ossia opere destinate prioritariamente alla visione nelle sale cinematografiche;
  • opere televisive a contenuto narrativo, ossia opera singola (con durata superiore a 52 minuti) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90 minuti) destinati prioritariamente alla diffusione attraverso un’emittente televisiva;
  • opere web, ossia opere destinate alla diffusione mediante fornitori di servizi media audiovisivi (con durata superiore a 52 minuti);
  • cortometraggi, ossia opere audiovisive, anche seriali, aventi durata complessiva inferiore o uguale a 52 minuti;
  • documentari, o serie di documentari, ossia opere audiovisive la cui enfasi creativa è posta prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, e in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni e fatti, indipendentemente dalla modalità di fruizione (con durata superiore a 52 minuti).

Per essere ammissibili i progetti dovranno sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi totali di produzione, ove vi sia una coproduzione internazionale, la percentuale minima di spesa sul territorio è ridotta al 20%.
Per i progetti integralmente realizzati con tecniche di animazione, gli obblighi territoriali si considerano assolti qualora il piano dei costi preveda di sostenere sul territorio regionale almeno il 15% dei costi totali di produzione.

Il termine ultimo per la conclusione del progetto è fissato al 31 dicembre 2025, per i progetti di produzione realizzati integralmente con tecniche di animazione i termini di conclusione del progetto sono fissati al 31 dicembre 2026. La proroga di al massimo 6 mesi, può essere concessa.

Le risorse finanziarie disponibili previste per l’attuazione del presente intervento ammontano a complessivi euro 750.000,00.

L’agevolazione prevista per i progetti di produzione col presente bando consiste in un contributo calcolato sulle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a:

  • 150.000,00 euro per le opere cinematografiche e per le opere televisive;
  • 50.000,00 euro per i documentari;
  • 25.000,00 euro per le opere web e i cortometraggi.

L’intensità del contributo verrà determinata sulla base del punteggio ottenuto dal progetto in relazione alle spese ammissibili, secondo le percentuali seguenti:

  • 40% per un punteggio attribuito in fase di selezione tra 70 e 80;
  • 50% per un punteggio attribuito in fase di selezione tra 81 e 90;
  • 60% per un punteggio attribuito in fase di selezione tra 91 e 100.

Ai progetti ammissibili presentati da produttori con sede in Emilia-Romagna che hanno sottoscritto un contratto di coproduzione internazionale con imprese con sede nella regione di Hessen (D) o nella regione Nouvelle Aquitaine (F), sarà assegnato un contributo pari al 60% sul totale delle spese ammissibili, indipendentemente dal punteggio ottenuto, fatto salvo il raggiungimento del punteggio minimo.

Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, a partire dalle ore 16:00 del 17 giugno 2024 fino alle ore 16:00 del 31 luglio 2024.

Scadenza: 31 luglio 2024

Spoke 7 Infrastructure Security

Spoke 7 Infrastructure Security

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I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali – Proponenti – in risposta al presente avviso possono essere:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola.

Sono considerati ammissibili le attività di progetto di:

  • Ricerca industriale;
  • Sviluppo sperimentale;
  • Studi di Fattibilità.

La dotazione totale finanziaria dell’avviso è pari a 867.351 € per Imprese, per attività di Ricerca Industriale, Sviluppo sperimentale e Studi di fattibilità, così suddivisa:

  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Nord/Centro Italia: 777.016 €
  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: 90.335 €

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 giugno 2024 ore 11:00 fino al 15 luglio 2024 ore 17:00.

Scadenza: 15 luglio 2024

Spoke 7: Edge-exascale AI

Spoke 7: Edge-exascale AI

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I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali – Proponenti – in risposta al presente avviso possono essere:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola.

Sono considerati ammissibili le attività di progetto di:

  • Ricerca industriale;
  • Sviluppo sperimentale;
  • Studi di Fattibilità.

La dotazione totale finanziaria dell’avviso è pari a 867.351 € per Imprese, per attività di Ricerca Industriale, Sviluppo sperimentale e Studi di fattibilità, così suddivisa:

  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Nord/Centro Italia: 777.016 €
  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: 90.335 €

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 giugno 2024 ore 11:00 fino al 15 luglio 2024 ore 17:00.

Scadenza: 15 luglio 2024

Bando pubblico per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) PE0000023 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3 “Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Bando pubblico per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) PE0000023 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3 "Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca", finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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Destinatari: Grandi Imprese, PMI, Spin-off e start-up, ricercatori che vogliano iniziare l’attività di impresa (singoli o in gruppo).

Il bando sostiene interventi per la creazione/realizzazione di:

  • “Spin Off e Start-up” come descritti nell’Intervento 1;
  • “Joint Labs” pubblico/privati come descritti nell’Intervento 2;
  • “Cooperative Research Projects” come descritti nell’Intervento 3.

L’agevolazione sarà sotto forma di contributo a fondo perduto.

Le spese e i costi ammissibili devono rispettare i criteri previsti dal presente articolo e devono essere

determinati secondo le modalità e nei limiti indicati nelle Linee Guida sulle modalità di rendicontazione del PNRR e devono riguardare:

  1. Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo previste nel progetto.
  2. Costi per materiali e licenze necessari all’attuazione del progetto, direttamente imputabili al progetto.
  3. Ricerca contrattuale per attività tecnico-scientifiche.
  4. Costi per servizi di consulenza specialistica.
  5. Spese generali supplementari di gestione.
  6. Altre spese coerenti con il progetto e debitamente autorizzate.

Scadenza: 8 luglio 2024

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