Premio Internazionale “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una Economia della Fraternità”

Premio Internazionale  “Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una Economia della Fraternità”

La Fondazione Diocesana di Religione – Santuario della Spogliazione, istituita dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Italia, ha pubblicato il bando per il Premio Internazionale 2022 “Francesco di Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità”.

Come previsto nello Statuto e nel Regolamento (II Parte, Art.1), il Premio è istituito allo scopo di “promuovere un rinnovamento dell’economia all’insegna dell’universale fraternità di tutti gli esseri umani, a partire della condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell’unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli”. I candidati possono consultare il sito www.francescoassisicarloacutisaward.com per tutti i dettagli del Premio (Statuto e il Regolamento).

  1. Possono partecipare al concorso persone, enti, associazioni e società, in qualunque parte del mondo, e specialmente nelle regioni più povere, che reagendo alla loro mancanza di opportunità e alle scarse possibilità economiche, si mettono insieme, in forme cooperative o comunque di collaborazione, intorno a valide idee progettuali in favore dei più svantaggiati per lo sviluppo dei propri territori e delle proprie comunità. Sviluppando i principi etico-valoriali del Premio, i progetti presentati devono rappresentare iniziative che innescano processi economici fraterni “dal basso”, cioè dal livello di base. Saranno ammessi anche progetti già avviati da al massimo cinque anni come da relativa documentazione richiesta. A parità di giudizio da parte della commissione di valutazione saranno privilegiati quelli più recenti.
  1. Il Premio consiste:
  • in un riconoscimento pubblico nel quadro della festa annuale del Santuario della Spogliazione, prevista il 22 maggio 2022;
  • in una corresponsione in denaro, non superiore a 50.000 euro (Cinquantamila/00) per l’anno 2022, da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto premiato ed erogata secondo quanto previsto dallo Statuto (II Parte, Art.13);
  • nell’investitura simbolica del vincitore con il “mantello di Francesco” in ricordo del gesto con cui l’allora Vescovo di Assisi, Guido, coprì il giovane Francesco Bernardone nel momento della sua spogliazione nella pubblica piazza;
  • nella consegna di un’icona con il logo del Premio (volti di san Francesco e del beato Carlo Acutis).
  1. Le domande saranno ammesse al concorso in base ai seguenti criteri:
  • il profilo progettuale (si veda l’art.7 a seguire);
  • la sua aderenza allo spirito del Premio e alle linee guida del concorso, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento;
  • la presentazione delle persone ben individuate e attivamente coinvolte nel progetto;
  • le testimonianze dell’autorità ecclesiali locali e di altre autorità competenti, dove il candidato è domiciliato o si sta realizzando il progetto.
  1. Saranno privilegiate iniziative ideate e svolte da giovani sotto i 35 anni di età.
  1. I vescovi e le realtà ecclesiali riconosciute, come anche altri enti di qualificata credibilità, possono segnalare di loro iniziativa soggetti meritevoli.
  1. Persone, enti e società sono ammessi a concorso senza discriminazione delle appartenenze religiose.
  1. Per essere ammessi al concorso, i candidati dovranno scaricare e compilare l’apposita modulistica presente sul sito www.francescoassisicarloacutisaward.com, contenente:

Nome e funzione della persona/delle persone responsabile/i del progetto;

  • Contatti della persona responsabile (indirizzo, email, telefono, fax ecc.);
  • Luogo per la realizzazione effettiva del progetto;
  • Descrizione completa del progetto – scopo, destinatari, processo di attuazione, timeline, budget, altri dettagli pertinenti;
  • Testimonianze dell’autorità ecclesiale ed altre autorità del luogo dell’interessato;
  • Riassunto, non più di due pagine, che spiega come il progetto riflette l’ethos dell’ “economia della fraternità”.
  1. Il Premio sarà di norma conferito ad un solo candidato, salvo eccezionalmente può essere ammesso un doppio Premio (cfr. Statuto, Parte II, Art.14).
  1. Le candidature non premiate possono meritare una “menzione” nei casi e modi ritenuti più opportuni di volta in volta dalla Fondazione.
  1. I progetti presentati saranno valutati da un’apposita Commissione.
  1. Al concorso non possono essere ammessi progetti già conclusi e di natura storica.
  1. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 ottobre 2021.

Le domande devono essere inviate in inglese o italiano via e-mail e per posta certificata (PEC in Italia sarà accettabile):

Segreteria per il Premio  Fondazione Santuario della Spogliazione

Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Piazza Vescovado, 3, 06081 Assisi (PG), ITALY

Email: segreteria@francescoassisicarloacutisaward.com

Avviso pubblico per individuare due associazioni regionali nell’ambito del Tavolo permanente sulla disabilità

Avviso pubblico per individuare due associazioni regionali nell'ambito del Tavolo permanente sulla disabilità

L’Avviso è finalizzato all’individuazione di due Associazioni regionali, che operano a tutela delle persone con disabilità, interessate a far parte del Tavolo di lavoro permanente sul tema della disabilità istituito dalla Regione Piemonte con la D.G.R. n. 7-3219 del 18 maggio 2021, a integrazione delle associazioni già individuate, per garantire una maggiore rappresentanza delle persone con disabilità.

Le Associazioni interessate dovranno:

  1. essere iscritte in uno dei registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle APS, delle Associazioni aventi personalità giuridica o all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate;
  2. essere impegnate in attività relative ad almeno 3 degli ambiti di intervento indicati nell’art. 3 della legge regionale 12 febbraio 2019, n. 3:
  • politiche del lavoro e occupazione;
  • politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; trasporti e mobilità; inclusione educativa e scolastica, processi formativi e di cittadinanza attiva;
  • salute e politiche sociali;
  • politiche di welfare abitativo;
  • cultura e turismo;
  • sport;
  • contrasto alla discriminazione e attività di sensibilizzazione.
  1. avere una sede legale o almeno una sede operativa in Piemonte;
  2. essere costituite da almeno cinque anni alla data di scadenza dell’avviso.

Non è previsto l’utilizzo di risorse economiche.

Le candidature dovranno essere inviate per mezzo dell’apposita modulistica allegata al bando entro le ore 12.00 di martedì 10 agosto 2021.

Bando 2021 per progetti di cooperazione della Regione Emilia-Romagna Modena: Bando Cooperazione 4.0 – 2021

Bando 2021 per progetti di cooperazione della Regione Emilia-Romagna

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Combattere povertà, disuguaglianze, malnutrizione, mortalità infantile, giovanile e materna e portare aiuti rapidi ed efficaci in zone colpite da catastrofi, conflitti e pandemia. Sono questi gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna, che ha pubblicato ieri il bando 2021 per i progetti di cooperazione internazionale e aiuto umanitario a favore delle zone più vulnerabili del mondo.

Una dotazione finanziaria di oltre 1,4 milioni di euro, rivolto a Organizzazioni non governative, soggetti del Terzo settore ed Enti locali per realizzare interventi di sostegno in ambito sanitario, educativo, sociale, ambientale e di sviluppo rurale, in linea con gli orientamenti di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030.

L’Intero pacchetto di risorse (1.434.000 euro) consentirà di cofinanziare fino al 70% i costi totali dei progetti selezionati, nei contesti territoriali dei Paesi dell’Africa (1.059.000 euro), dell’Est Europa (125 mila euro) e dei territori palestinesi (100 mila euro); oltre a progetti specifici di ‘emergenza umanitaria’ nella Striscia di Gaza, nella regione del Tigray in Etiopia, in Myanmar e Siria (150 mila euro complessivi).

Gli aiuti interesseranno soprattutto l’Africa, con Burundi per il quale verranno destinati 50mila euro; Burkina Faso e Camerun (75mila ciascuno); Campi Profughi Saharawi (125mila euro); Costa D’Avorio (50mila euro); Etiopia (100mila euro); Kenya (100mila euro); Marocco (50mila euro); Mozambico (184mila euro); Senegal (200mila euro); Tunisia (50mila euro); Regione del Tigray – Etiopia (50mila euro). Bielorussia e aree ucraine contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl (50mila euro); Ucraina (75mila euro); Territori dell’Autonomia Palestinese, escluso la Striscia di Gaza, (100mila euro); Striscia di Gaza (50mila euro); Myanmar (25mila euro) e Siria (25mila euro).

Con l’edizione 2020 di questo stesso bando la Regione ha approvato 40 progetti finanziati con 1,4 milioni di euro, destinati ai Paesi dell’area Mediterranea, Medio Oriente e Africa sub sahariana. Vedi qui i progetti finanziati.

Il bando prevede due lotti:

  • Bando ordinario di interventi di cooperazione internazionale, rivolto ad associazioni e ONG attive nei 14 Paesi prioritari, che prevede un finanziamento fino al 70% delle spese riconosciute;
  • Bando di emergenza, volto a realizzare interventi umanitari nella Striscia di Gaza in Palestina, per la quale è stato richiesto un progetto di sostegno ad una scuola, nella regione del Tigray in Etiopia, dove è in atto un conflitto importante, in Myanmar e in Siria, Paesi per i quali sono pervenute richieste di sostegno. Questo bando prevede un finanziamento al 100% delle spese riconosciute.

Possono presentare domanda le organizzazioni non governative (ONG), le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, le cooperative sociali e gli enti locali con sede nel territorio regionale.

Le risorse complessive mese a disposizione sono 1.434.000 euro. Per il bando di emergenza sono stati stanziati 150.000 euro. Per il bando ordinario di cooperazione internazionale sono stati stanziati 1.284.000 distribuiti nei 14 Paesi prioritari per la Regione:

  • Burundi
  • Burkina Faso
  • Camerun
  • Campi profughi Saharawi e Territori liberati
  • Costa D’Avorio
  • Etiopia
  • Kenya
  • Marocco
  • Mozambico
  • Tunisia
  • Senegal
  • Territori dell’autonomia palestinese
  • Bielorussia
  • Ucraina

I tempi per la presentazione dei progetti sono strettissimi, meno di 30 giorni. La scadenza è infatti fissata per le ore 14 del 6 agosto 2021 tramite la piattaforma online della Cooperazione internazionale.

Un lasso di tempo molto ristretto per la progettazione che non ha precedenti (l’anno scorso il bando era stato aperto per 50 giorni) e che viene fissato in periodo estivo quando diversi operatori, soprattutto quelli espatriati, programmano i rientri in Italia per le vacanze estive. Una eccessiva restrizione dei tempi che rende problematica la partecipazione soprattutto per le realtà medio-piccole che hanno staff più ridotti e per quei progetti che vedono la partecipazione di diversi partner e attori spesso locali che hanno tempi di reazione più lunghi.

Piano Operativo Salute: nuovo bando dedicato a nutraceutica, nutrigenomica e alimenti funzionali

Piano Operativo Salute: nuovo bando dedicato a nutraceutica, nutrigenomica e alimenti funzionali

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In attuazione del Piano Operativo Salute, il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo avviso pubblico Nutraceutica, nutrigenomica e alimenti funzionali dedicato alla lotta alla malnutrizione e alla diffusione dei principi della Dieta Mediterranea.

In particolare, l’Avviso dà attuazione agli interventi individuati nell’ambito della Traiettoria 5 – Azione 5.1 del Piano operativo al fine di promuovere la realizzazione di una infrastruttura nei settori della nutraceutica/nutrigenomica ed alimenti funzionali per la creazione di biobanche sullo stato nutrizionale dei cittadini, creazione della rete nazionale per il programma di azione per la lotta alla malnutrizione in tutte le sue forme e per la diffusione dei principi della Dieta Mediterranea.

Saranno stanziati oltre 4,8 milioni di euro a valere del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per il finanziamento di progetti che implementino e rafforzino le azioni infrastrutturali previste dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) – area di specializzazione “Salute, alimentazione e qualità della vista”. La durata dei progetti non potrà superare i 4 anni.

L’80% delle risorse sarà destinato a progetti da realizzare nelle aree del Mezzogiorno e il 20% per progetti nelle aree del Centro-Nord. Il contributo per la realizzazione dei progetti è a fondo perduto e copre massimo l’80% dei costi ammissibili.

L’Avviso è destinato ad amministrazioni pubbliche, enti del Servizio sanitario nazionale, università ed enti di ricerca pubblici.

Per partecipare è necessario presentare la propria richiesta entro il 15 settembre 2021.

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

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La Fondazione CRT con il Bando per le Erogazioni Ordinarie 2021 offre a tutti i soggetti operanti nelle aree e nei settori di propria competenza la possibilità di presentare richieste di contributo per iniziative ed attività di rilevanza almeno locale sul territorio di riferimento (regioni Piemonte e Valle d’Aosta) non rientranti in alcun bando tematico e che si collocano in una delle aree sotto indicate:

  1. Arte, attività e beni culturali
  2. Ricerca e Istruzione:

– Educazione, istruzione e formazione

Ricerca scientifica e tecnologica

  1. Welfare e Territorio:

– Volontariato, filantropia e beneficenza

– Salute pubblica

– Protezione civile

– Sviluppo locale.

La Fondazione riserva particolare attenzione agli interventi in grado di:

  • promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, in tutti i settori di intervento della Fondazione, sia a ricaduta diretta sul tessuto economico locale sia indiretta attraverso interventi che, sotto diverse forme, generano/mantengono l’occupazione;
  • promuovere attivamente la costruzione di reti e circuiti sul territorio, con l’obiettivo di razionalizzare l’utilizzo delle risorse, con la concentrazione delle stesse sui soggetti non profit capaci di organizzarsi in pool e di compattare la propria offerta di attività senza per questo snaturarne i contenuti originali ed innovativi;
  • sviluppare la capacità di autofinanziamento delle organizzazioni richiedenti attraverso le diverse forme di raccolta fondi (strumenti complessi, uso nuove piattaforme, fidelizzazione, ecc);
  • promuovere il welfare di comunità in un’ottica di inclusione e di coesione, attraverso interventi e misure di contrasto alla povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, di tutela dell’infanzia, di cura e assistenza agli anziani, di inclusione socio-lavorativa, di integrazione degli immigrati, di partecipazione delle persone con difficoltà.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Enti pubblici e le Organizzazioni senza scopo di lucro formalmente costituite prima del 31.12.2019, che perseguano scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
  • le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo della Fondazione CRT:

  • le imprese strumentali della Fondazione CRT;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • le imprese sociali e le cooperative sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente avvalendosi del Servizio di Compilazione delle Richieste Online, utilizzando il modulo dedicato “Richieste Ordinarie 2021”, tra il 1° luglio e il 15 settembre 2021 alle ore 15.00.

BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI PROMOZIONE CULTURALE, DELLO SPETTACOLO DAL VIVO E CINEMATOGRAFICA 2021

BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI PROMOZIONE CULTURALE, DELLO SPETTACOLO DAL VIVO E CINEMATOGRAFICA 2021

Potranno presentare domanda di contributo i seguenti soggetti in coerenza con l’art. 36 l.r. 25/2016:

  • enti, associazioni e fondazioni e altri soggetti di diritto privato che operino in ambito culturale senza fine di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa;
  • enti, associazioni e fondazioni e altri soggetti di diritto privato (compresi enti ecclesiastici e imprese) che gestiscono sale cinematografiche

I soggetti sopra elencati devono possedere almeno una sede operativa in Lombardia, devono essere legalmente costituiti da almeno cinque anni alla data di pubblicazione del bando e devono avere nello statuto finalità coerenti con il progetto.

Per la categoria delle imprese sono ammissibili le micro, piccole e medie imprese (comprese le ditte individuali), mentre sono escluse le grandi imprese.

Questo bando intende sostenere la ripresa e la resilienza delle attività culturali, con particolare attenzione ai progetti che abbiano lo scopo di:

  • promuovere espressioni artistiche e forme di spettacolo dal vivo e di cinema (festival, rassegne, eventi e manifestazioni culturali ecc.)
  • sostenere il ritorno a una normalità occupazionale per i professionisti del settore culturale
  • supportare il ritorno alla fruizione culturale da parte del pubblico con particolare attenzione a target specifici (famiglie, giovani ecc.)
  • favorire le manifestazioni culturali che coinvolgano più realtà territoriali e costruiscano valide forme di collaborazione
  • valorizzare le realtà territoriali e le iniziative culturali radicate sul territorio, anche in contesti decentrati
  • supportare eventi di arte contemporanea e iniziative innovative e creative
  • promuovere eventi celebrativi di personaggi di rilievo storico legati alla Lombardia

Regione Lombardia assegnerà un contributo a fondo perduto pari a un massimo del 50% del costo del progetto al netto dell’IVA.

I progetti, per essere considerati ammissibili, dovranno avere un costo complessivo minimo pari a € 50.000,00 (per la linea 1) e pari a € 10.000,00 (per la linea 2).

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dal Soggetto richiedente, pena la non ammissibilità, dalle ore 10:00 di martedì 13 luglio 2021 alle ore 16:00 di martedì 7 settembre 2021 obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo della piattaforma BandiOnline www.bandi.regione.lombardia.it

Bando patrimonio d’impresa – misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica

Bando patrimonio d'impresa - misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica

Obiettivo della misura, approvata dalla Giunta regionale con delibera n. 4697 del 12 maggio 2021, è sostenere le imprese che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e rilanciare la propria attività. Un percorso di rafforzamento patrimoniale, a tendere, può rendere le imprese più resilienti e forti nell’affrontare tensioni finanziarie e reperire risorse anche all’interno di canali di intermediazione finanziaria ordinaria.

La misura prevede 2 Linee.

Alla Linea 1 possono partecipare:

  • PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone attive da almeno 12 mesi
  • liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro.

Alla Linea 2 possono partecipare le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:

  • attrazione investimenti
  • reshoring e back shoring
  • riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
  • transizione digitale
  • transizione green.

Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale.

La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 140 MLN., di cui 15 MLN. per il contributo a fondo perduto, 100 MLN. per i finanziamenti che possono essere richiesti sulla Linea 2 e 25 MLN. per la garanzia regionale su tali finanziamenti.

Le risorse non utilizzate per la garanzia, in base all’andamento della misura, potranno confluire sulla quota di contributo a fondo perduto e viceversa, conseguentemente all’approvazione dei necessari provvedimenti normativi e amministrativi.

L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:

Linea 1: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.

Linea 2: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 100.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale ed è concesso a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo. Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale gratuita fino al 80% per ogni singolo finanziamento, modulata in base al merito di credito della singola impresa, ove non applicabile la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia o di un Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi (Confidi) iscritti nell’albo unico di cui all’articolo 106 del Testo Unico Bancario o nell’elenco di cui all’articolo 112 Testo Unico Bancario. Il finanziamento richiedibile a Finlombarda S.p.A avrà durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento, incluso il preammortamento tecnico) e l’importo massimo è pari a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00 euro e un massimo di 1.000.000,00 euro.

In alternativa, per realizzare l’investimento le imprese possono utilizzare risorse proprie anche derivanti da finanziamenti ottenuti da intermediari finanziari.

Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:

  1. a) macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
  2. b) software & hardware;
  3. c) marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
  4. d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  5. e) consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.

Il contributo a fondo perduto verrà riconosciuto sia per la Linea 1 che per la Linea 2 a fronte di aumenti di capitale, già deliberati alla data di presentazione della domanda ma successivamente alla data di pubblicazione della DGR 12 maggio 2021, n. 4697, che comportano l’effettiva iniezione di nuove risorse finanziarie nell’impresa e non operazioni contabili di conferimento di riserve, apporto di beni o similari.

L’aumento di capitale può essere destinato parzialmente a coprire le perdite di bilancio, tuttavia tale quota non sarà considerata per il calcolo del contributo a fondo perduto concedibile ma sarà computata ai fini della determinazione dell’aumento di capitale minimo richiesto; in tal caso, comunque, l’aumento minimo di capitale aggiuntivo rispetto alle perdite deve essere almeno pari a 25.000,00 euro.

L’intero versamento dell’aumento di capitale sociale deliberato e presentato nella domanda di partecipazione deve essere eseguito entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di concessione dell’agevolazione.

L’eventuale contratto di finanziamento previsto per la Linea 2 verrà sottoscritto dopo la verifica dell’effettivo ed integrale versamento del capitale sociale.

Per un periodo di 24 mesi dall’erogazione del contributo per linea 1 e fino alla verifica della rendicontazione dell’investimento per la linea 2, l’impresa non potrà deliberare diminuzioni del capitale sociale se non quelle per perdite.

Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione, previa verifica:

  1. a) per le PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone, della trasformazione in società di capitali e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
  2. b) per i liberi professionisti, della trasformazione in società di capitali, della sede legale e/o operativa in Lombardia e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
  3. c) per le PMI che sono già costituite nella forma di società, dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda.

Il termine di conclusione del procedimento sarà di 60 giorni a decorrere dalla data di presentazione delle domande.

La domanda è presentabile dal 08/07/2021.

Rilancio dei quartieri fieristici lombardi

Rilancio dei quartieri fieristici lombardi

Fiera

 

Con il presente bando, Regione Lombardia sostiene i quartieri fieristici lombardi nel superare l’impatto delle chiusure imposte dall’emergenza Covid-19, ristorando le perdite subite nel periodo di forzata chiusura, e nel rilanciare il proprio modello di business, puntando sulla differenziazione e sull’ampliamento degli eventi ospitati e dei servizi offerti.

Possono presentare domanda per il presente bando i soggetti proprietari o gestori di quartieri fieristici riconosciuti di livello internazionale, nazionale e regionale, ai sensi dell’art. 127 della L.R. 6/2010, di cui al decreto 8936 del 30/06/2021, che abbiano subito in un periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2021, definito “Periodo Ammissibile”, un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

L’agevolazione, a fondo perduto, è calcolata come percentuale delle perdite subite nel periodo considerato, da marzo 2020 ad agosto 2021 o una porzione di esso, come risultano dal conto profitti e perdite del soggetto richiedente.

Il massimo concedibile è il 90% delle perdite subite, per le micro e piccole imprese, o il 70%, per le medie e grandi imprese, fino a un massimo di € 3.000.0000.

Il 50% dell’agevolazione massima concedibile è concesso ed erogato contestualmente. La parte rimanente è vincolata alla presentazione di una idea progettuale di rilancio del quartiere, da sviluppare successivamente in un progetto di dettaglio, in seguito all’emanazione di specifiche Linee Guida per la presentazione dei progetti di dettaglio.

Le domande potranno essere presentate a partire dall’8 luglio 2021, ore 10 e fino al 5 agosto 2021, ore 16, esclusivamente tramite la piattaforma informativa “Bandi Online” di Regione Lombardia.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

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L’Assessorato dell’Economia comunica che con decreto n. 44 del 28 giugno 2021 è stato approvato l’Avviso pubblico “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA”, a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR Sicilia 2014/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, comma 3, pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

L’Irfis FinSicilia Spa, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto (sovvenzioni dirette) in favore degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA che devono fronteggiare le esigenze finanziarie causate dalla pandemia.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 73.003.281 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono PMI (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) con sede legale o operativa in Sicilia e liberi professionisti iscritti al relativo albo professionale, se obbligatorio, e titolari di partita IVA con domicilio fiscale in Sicilia, che rientrano nel Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, danneggiati dall’emergenza sanitaria Covid-19, che hanno avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 250 mila euro;
  • a causa della pandemia hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Le sovvenzioni sono inoltre previste per i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali se obbligatori e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 40 mila euro;
  • a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Il bando prevede un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 25 mila euro.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo 10 mila euro;
  • importo massimo: 25 mila euro (se non viene richiesto il contributo a fondo perduto);
  • durata di 48 mesi (successivi a un periodo di pre-ammortamento non superiore a 24 mesi);
  • rimborso attraverso 48 rate mensili costanti;
  • tasso di interesse pari a zero;
  • nessuna garanzia richiesta.

Come previsto dall’articolo 6 della l.r. 9/2020, ai fini dell’istruttoria e della concessione del finanziamento non viene effettuata alcuna valutazione del merito creditizio e non è richiesta alcuna garanzia. Per ogni finanziamento agevolato è concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 5 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Dalle ore 10 del 22 luglio e fino alle ore 17 del 9 settembre 2021 è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma https://sportelloincentivi.irfis.it attraverso SPID (livello 2) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Bando rivolto ad imprese con sede in Emilia-Romagna

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Bando rivolto ad imprese con sede in Emilia-Romagna

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese aventi sede in Emilia-Romagna.

L’intervento regionale può riguardare opere cinematografiche, televisive, opere web, cortometraggi, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione; le produzioni dovranno effettuare almeno il 30% giorni di riprese o il 30% delle spese sul territorio della regione Emilia-Romagna.

L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 60% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste, oltre ad aspetti di innovazione produttiva quali il coinvolgimento nella compagine di giovani U 35, di donne, o l’adozione di pratiche green.

Dotazione finanziaria 2021: 600 mila euro; 350 mila per la prima sessione di valutazione e 250 mila euro per la seconda sessione.

Fonte di finanziamento: fondi regionali.

Possono presentare domanda imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve prevedere l’utilizzo della apposita modulistica predisposta entro il 31/07/2021, corredata degli allegati richiesti.

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