Bando “Io Gioco Davvero” per progetti di promozione sport e stile di vita sano da finanziare in crowdfunding

Bando “Io Gioco Davvero” per progetti di promozione sport e stile di vita sano da finanziare in crowdfunding

La Chiesa Avventista, insieme al team di “Produzioni dal basso”, lancia una call for ideas per sostenere progetti di crowdfunding che promuovano la cultura della prevenzione attraverso lo sport e abbiano come target bambini/e e ragazzi/e fino ai 25 anni.

Il bando intende sostenere le ASD facendo leva sulla loro funzione educativa per sensibilizzare i giovani sportivi, con un linguaggio dedicato a loro, sull’importanza di perseguire uno stile di vita sano. Le Associazioni possono contribuire all’obiettivo del bando come ritengono o concentrarsi più su dei temi specifici, come ad esempio: una corretta alimentazione unita all’attività fisica, lo sport come fattore protettivo per evitare gli abusi e le dipendenze da gaming patologico e/o da sostanze, ecc.

Sono considerati elementi premianti per la valutazione dei progetti la capacità di networking con altre realtà sportive, o enti scolastici o del terzo settore del proprio territorio, le precedenti esperienze di crowdfunding e la capacità di promozione del progetto, la misurazione con indicatori quantitativi e/o qualitativi.

Possono partecipare al bando le Associazioni Sportive Dilettantistiche con sede in Italia, costituite in data precedente al 01.01.2018 e iscritte al Coni e che abbiano almeno 20 soci.

Il fondo stanziato per sostenere i progetti selezionati attraverso il bando è pari a 20.000,00 euro.

I progetti selezionati potranno accedere alla fase di raccolta tramite crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. I progetti che raggiungeranno almeno il 50% del traguardo fissato, potranno essere cofinanziati per il restante 50%.  Il contributo non può essere superiore ai 5.000,00 euro.

I progetti devono essere presentati entro le ore 12:00 del 13 settembre 2021 compilando il form d’iscrizione online con tutte le informazioni richieste e allegando la documentazione richiesta.

Le idee inviate verranno valutate e saranno ricontattati coloro che sono stati selezionati per accedere alla fase di crowdfunding.

Bando Prospettive urbane. Studi di fattibilità per la rigenerazione urbana

Bando Prospettive urbane. Studi di fattibilità per la rigenerazione urbana

La Compagnia di San Paolo con questo nuovo bando intende sostenere studi di fattibilità per la realizzazione di programmi di rigenerazione urbana finalizzati a valorizzare, curare e riqualificare il tessuto urbano – a partire da interventi volti alla riduzione del disagio abitativo -, migliorare la qualità dell’abitare e del vivere quotidiano, favorire lo sviluppo economico, promuovere azioni di prossimità e welfare di comunità.

Le iniziative per cui si propone la realizzazione degli studi di fattibilità dovranno riguardare in modo integrato gli ambiti sociale, ecologico/ambientale, urbanistico/architettonico, culturale ed economico/finanziario, in ben definite porzioni di territorio, e rispondere ai seguenti obiettivi:

  • Riorganizzare, riqualificare ed eventualmente incrementare il patrimonio destinato alla realizzazione di offerta abitativa sociale (Edilizia Residenziale Sociale ed Edilizia Residenziale Pubblica), di servizi sociali e culturali
  • Riqualificare il contesto urbano attraverso la valorizzazione delle connessioni tra spazi abitativi, spazi pubblici e servizi per migliorarne l’accessibilità e la sicurezza
  • Evitare ulteriore consumo di suolo favorendo la riqualificazione di aree urbanizzate, dismesse e degradate
  • Favorire il recupero, la riqualificazione e l’efficientamento energetico di singoli edifici o complessi edilizi, anche dismessi, per implementare i servizi della città
  • Promuovere la sostenibilità ambientale (infrastrutture verdi e blu, mobilità sostenibile,utilizzo di materiali e tecnologie green, etc.)
  • Favorire, attraverso azioni di accompagnamento sociale, lo sviluppo di comunità, i processi di inclusione sociale, il welfare di comunità e la partecipazione civica, quali elementi cruciali di successo dei piani di rigenerazione

Il Bando è rivolto agli enti pubblici territoriali – con esclusivo riferimento a Comuni e Unioni di Comuni – appartenenti alle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il cui numero di abitanti sia

maggiore o uguale a 20.000. Saranno considerate particolarmente meritevoli le proposte strutturate in partnership con altri soggetti del territorio (enti pubblici, enti del terzo settore, soggetti profit,

stakeholder locali, etc.).

Il contributo massimo erogabile per ciascuno studio di fattibilità è pari a 50.000 euro; non è richiesto il cofinanziamento agli Enti che propongono le iniziative.

Per presentare la candidatura è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura “ROL richiesta on-line” accedendo all’apposita modulistica dedicata al Bando. Le proposte dovranno essere presentate entro le ore 13:00 del 15 luglio 2021.

Bando HOSPEEDAL. Acceleriamo l’innovazione della sanità

Bando HOSPEEDAL. Acceleriamo l’innovazione della sanità

HOSPEEDALE è l’iniziativa sperimentale promossa dalla Compagnia di San Paolo volta alla promozione della collaborazione tra pubblico e privato nella realizzazione di progettualità complesse orientate alla riqualificazione di reparti ospedalieri in ospedali pubblici che operino nell’ambito della salute delle donne (sia ostetrica sia ginecologica) e dei bambini (nella fascia 0-18 anni).

Gli interventi oggetto della richiesta di contributo dovranno partire da un bisogno espresso dal sistema sanitario pubblico (in particolare dalla componente ospedaliera) e dovranno garantire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • Incremento della capacità di trattare i pazienti e conseguente riduzione delle liste di attesa
  • Creazione o rafforzamento di hub clinici e di competenze che, a seguito del miglioramento dell’assistenza fornita, siano in grado di aumentare la capacità di attrazione della struttura e agire sul saldo tra mobilità attiva e passiva
  • Aumento del livello di digitalizzazione e di capacità di trattamento dati (anche in riferimento a iniziative di telemedicina) dei reparti/servizi/processi.

Per il suo carattere sperimentale l’iniziativa sarà suddivisa su due anni. Nel 2021 sarà possibile applicare a due distinte linee:

  • LINEA 1: Richiesta di contributo per interventi già definiti su reparti ospedalieri, presentata da fondazioni/associazioni/altri enti del terzo settore che già operino come supporto ad ospedali afferenti ad aziende sanitarie regionali, con comprovate capacità di fundraising e che siano già in possesso di una convenzione firmata con l’azienda sanitaria di riferimento per l’intervento oggetto della richiesta alla Compagnia.
  • LINEA 2: Richiesta di contributo per azioni di affiancamento e capacity building, presentata da fondazioni/associazioni/altri enti del terzo settore che operino a supporto di ospedali afferenti ad aziende sanitarie regionali. Queste azioni devono essere volte a consentire all’ente richiedente un’adeguata preparazione per abilitarsi a presentare future richieste di contributo utilizzando il modello pubblico-privato descritto nella LINEA 1.

Il budget a disposizione per il 2021 ammonta ad 1.800.000 euro di cui:

–  1.700.000 euro destinati a finanziare progetti della LINEA 1. Il contributo della Compagnia di San Paolo non potrà essere superiore a 600.000 euro e il richiedente dovrà comunque garantire con risorse proprie o acquisite da altri enti un co-finanziamento non inferiore al 50% al costo complessivo del progetto.

–  100.000 per sostenere fino a 10 interventi di capacity building di ammontare unitario pari a € 10.000 (LINEA 2).

I richiedenti dovranno utilizzare esclusivamente la procedura ROL (Richiesta On Line) compilando la modulistica relativa alla “Iniziativa sperimentale per il sostegno di interventi su reparti ospedalieri pubblici realizzati in collaborazione tra pubblico e privato”. Il termine di presentazione delle domande è previsto alle ore 12 del 23 luglio 2021.

Erogazione del servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze nell’ambito del Servizio civile universale

Erogazione del servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze nell’ambito del Servizio civile universale

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Il Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze (SRFC) definisce e regola il servizio finalizzato a riconoscere formalmente e attestare le competenze acquisite dalle persone in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, ai sensi delle deliberazioni di Giunta regionale n. 1434/2005 e n. 739/2013. Il riconoscimento formale delle competenze avviene in relazione agli standard professionali del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ), di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii.

Con il presente Invito si intende autorizzare la realizzazione del Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, al fine di mettere in trasparenza e valorizzare le competenze acquisite dai giovani volontari in esito alle esperienze di tipo non formale effettuate nell’ambito dei programmi di intervento e dei progetti approvati annualmente dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile in relazione al “Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del Servizio civile universale”.

Il servizio regionale è reso disponibile per la sola parte relativa alla procedura di formalizzazione finalizzata al rilascio di una Scheda capacità e conoscenze.

L’autorizzazione regionale è requisito di legittimità per la realizzazione delle attività di formalizzazione delle competenze e per il rilascio delle certificazioni valide ai fini di legge.

Destinatari delle attività autorizzabili sono i giovani volontari che abbiano prestato servizio civile universale nell’ambito dei programmi di intervento e dei progetti a essi correlati approvati annualmente dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile in relazione al “Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del Servizio civile universale”.

Possono essere candidate operazioni relative al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze, per la sola parte relativa alla procedura di formalizzazione, in riferimento a programmi di intervento e progetti di Servizio civile universale che:

siano stati proposti da enti titolari dell’iscrizione all’albo di servizio civile universale, di cui all’articolo 11 del d.lgs. n.40 del 2017, e approvati annualmente dal dipartimento competente in relazione al “Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del Servizio civile universale”;

  • si riferiscono ad aree di intervento e contesti specifici ove siano acquisibili competenze correlabili agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii;

Ciascuna operazione:

  • è collegata a un solo programma di intervento rientrante nelle graduatorie approvate con decreto del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • può contenere uno o più progetti non corsuali (se riferiti a più qualifiche regionali) relativi al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze che prevedano in esito alla procedura di formalizzazione il rilascio di una Scheda capacità e conoscenze.

Possono candidare operazioni:

  • enti di formazione professionali accreditati alla data di presentazione delle operazioni per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • soggetti accreditati alla data di presentazione delle operazioni ai servizi per il lavoro ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 – area 1 o area 2.
  • I soggetti devono inoltre essere in possesso dei requisiti specifici per il servizio di SRFC. In particolare, requisito essenziale per la candidatura è la disponibilità di almeno un responsabile della formalizzazione e certificazione (RFC) e di almeno un esperto di processi valutativi (EPV), eventualmente individuabili all’interno degli elenchi regionali e da contrattualizzare ad hoc.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web relativa alla Programmazione 2007/2013 e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre il 30/06/2021, pena la non ammissibilità.

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2021

Contributi ai Centri di assistenza tecnica - Bando 2021

Con delibera di Giunta regionale n. 930 del 21 giugno 2021, è stato approvato il bando per la concessione dei in regime de minimis, ai centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2022 e completati e rendicontati entro 31/12/2022.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 30 luglio 2021, esclusivamente per posta elettronica certificata.

Bando Vivo Meglio 2021

Bando Vivo Meglio 2021

La Fondazione CRT con il bando Vivomeglio rinnova il proprio impegno sul tema dello sviluppo, della qualificazione e dell’innovazione di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita e il benessere della persona disabile intesa come soggetto che collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale. Nello specifico, con il presente bando intende sostenere progetti che propongano soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo delle autonomie e delle abilità personali, la valorizzazione delle capacità residue di persone affette da disabilità in tutti gli ambiti in cui si articola la vita quotidiana.

I progetti presentati potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento coerenti con i goal della prima Agenda della Disabilità italiana:

  • Abitare sociale: vi rientrano programmi di avvicinamento all’autonomia abitativa e di preparazione alla vita indipendente orientati al “dopo di noi”
  • Sostenere le famiglie: vi rientrano gli interventi a supporto della persona con disabilità e della sua famiglia (informazione, ascolto, sostegno psicologico, orientamento, accompagnamento domiciliare)
  • Vivere il territorio: vi rientrano programmi ludico-ricreativi e momenti strutturati di aggregazione sociale e di fruizione delle opportunità offerte dal territorio in un’ottica di empowerment e di potenziamento delle capacità espressive e/o di inclusione delle persone con disabilità
  • Lavorare per crescere: vi rientrano percorsi propedeutici o finalizzati all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità
  • Imparare dentro e fuori la scuola: vi rientrano percorsi di apprendimento e di acquisizione di competenze che esulano dal comune piano formativo dedicati alle persone con disabilità, ma anche interventi di sensibilizzazione sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza dedicati alle famiglie, agli operatori, ai volontari, alle figure educative che a vario titolo si relazionano con le persone con disabilità
  • Curare e curarsi: vi rientrano soluzioni organizzative e formative che favoriscano l’accesso e la fruizione di servizi sanitari e riabilitativi.

Le attività e le iniziative proposte nei progetti devono realizzarsi nel territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Nella valutazione delle domande di contributo si terrà conto dei seguenti focus operativi specifici del presente bando:

  • Presentazione del progetto nella forma del partenariato strutturato, realizzato congiuntamente da un soggetto capofila e da almeno due o più organizzazioni Partner. L’eventuale partenariato dovrà essere supportato da apposito accordo (delibere, protocolli, convenzioni, ecc…) firmato da tutte le parti coinvolte in cui si espliciti a quale titolo esse intervengono nella realizzazione dell’iniziativa
  • Proposta di idee progettuali maturate nell’ambito del percorso di costruzione dell’Agenda della Disabilità

Il bando – stanti le specifiche competenze richieste e in parziale deroga all’art. 4.1 del Regolamento 2021 – invita alla presentazione di progetti tutti i soggetti ammissibili a contributo (enti pubblici e organizzazioni senza scopo di lucro) che svolgano attività a favore di persone disabili. Tale attività deve essere espressamente prevista da statuto dell’ente richiedente (l’accezione generica “categorie svantaggiate” non è esaustiva).  Ogni ente proponente può presentare una sola richiesta ma un ente capofila di un progetto può essere al contempo anche Partner di uno o più progetti presentati da altri enti capofila.

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto non potrà essere superiore ad 30.000 euro. Al fine di stimolare la ricerca autonoma di fonti di finanziamento e di migliorare la qualità e la strutturazione delle progettualità, si richiede che l’ente proponente disponga di un cofinanziamento acquisito (risorse monetarie proprie e/o di terzi) pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto.

Le richieste dovranno essere presentate entro le ore 15.00 del 30 luglio 2021.

Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile: al via la seconda Call

Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile: al via la seconda Call

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Dopo la prima edizione del 2020, Innovazione per lo Sviluppo lancia una nuova edizione della Call “Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile”.

La Call intende sostenere progetti innovativi promossi da Organizzazioni della Società Civile (OSC) italiane attive in progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo in contesti africani. Per questa edizione potranno essere proposte soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili prodotti e servizi data-driven, tecnologie civiche.

Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi.

Le OSC potranno proporre soluzioni innovative di 3 tipi:

  • Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);
  • Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;
  • Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19.

I progetti dovranno proporre soluzioni che siano:

  • Pensate mettendo le persone fruitrici principali al centro del progetto (secondo i principi dello human-centered design);
  • Sviluppate in una logica di sistema e filiera;
  • Basate su concept, prototipi o modelli applicativi;
  • Accessibili, adattabili e fruibili nel tempo, integrate in contesti locali che necessariamente varieranno in termini economici, politici e culturali, con un’attenzione alla “diffusione” della tecnologia e/o delle soluzioni data-driven;
  • Sostenibili nel medio-lungo periodo;
  • Compatibili con modalità di condivisione open-source.

Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call resterà aperta fino al 15 settembre 2021.

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2021

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2021

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Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 868 del 14 giugno 2021, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010

  • Promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale
  • Promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto
  • Promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale
  • Promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale
  • Promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale
  • Promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2022 e completate entro il 31/12/2022

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2021 esclusivamente per posta elettronica certificata.

Call for IMPACT

Call for IMPACT

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La Call For Impact 2021 offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori:

  • La possibilità di candidarsi a uno dei 2 round di selezione, previsti dalla Call For Impact continuativa – rispettivamente entro fine aprile e fine settembre 2021. In particolare, al primo round in corso potranno accedere anche le startup che hanno partecipato al primo round della call 2020.
  • La previsione di un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up – pari a 3.500 euro. L’obiettivo è favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione.
  • La partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle migliori startup di Get it! di ricevere un investimento in equity fino a 50.000 euro da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e di entrare in contatto con altri programmi e investitori impact anche internazionali, tra cui MazeX, l’acceleratore portoghese promosso da Fondazione Gulbenkian, e Doen.

Scadenza il 27/09/2021

Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri

Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri

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La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.

Le proposte progettuali dovranno prevedere interventi dedicati ai lavoratori stranieri che vivono situazioni di difficoltà e sfruttamento lavorativo e, se presenti in Italia, delle loro famiglie, favorendone il protagonismo attivo, l’autonomia, l’inclusione sociale e la possibilità di trovare un lavoro che garantisca condizioni dignitose, offrendo protezione e assistenza. Sarà possibile prevedere percorsi formativi e di conoscenza dei diritti, di orientamento professionale, servizi di prima assistenza sanitaria e orientamento socio-legale, soluzioni abitative e condizioni di accesso e trasporto ai luoghi di lavoro dignitosi, occasioni di incontro e condivisione per favorire l’integrazione tra culture e il legame con il territorio, attività di sensibilizzazione e orientamento al lavoro legale dedicate alle aziende, azioni di advocacy per incidere sulle politiche nazionali e locali di contrasto a caporalato e sfruttamento lavorativo.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni, di cui una organizzazione di terzo settore come soggetto responsabile. Oltre al mondo non profit potranno partecipare anche quello economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

Il bando si svilupperà in fasi: la prima sarà finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio, mentre la successiva, di rimodulazione, avrà l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.

Il Bando scade il 17 settembre.

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