Bando a cascata SPOKE 3 – “ASSESTING AND MONITORING TERRESTRIAL AND FRESHWATER BIODIVERSITY AND ITS EVOLUTION: FROM TAXONOMY TO GENOMICS AND CITIZEN SCIENCE”

Bando a cascata SPOKE 3 - “ASSESTING AND MONITORING TERRESTRIAL AND FRESHWATER BIODIVERSITY AND ITS EVOLUTION: FROM TAXONOMY TO GENOMICS AND CITIZEN SCIENCE”

Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al National Biodiversity Future Center, che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), esterne al National Biodiversity Future Center, in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI; possono sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto;
  • le Associazioni e le Fondazioni ex artt. 14 e ss. cod. civ. e gli Enti di cui al Codice del Terzo Settore di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117;
  • gli Organismi di ricerca (OdR), esterni al National Biodiversity Future Center, in modalità collaborativa, come definiti ai sensi del punto 1.3 lettera (ff) della nuova disciplina RSI di cui alla comunicazione C (2022) 7388 del 19 ottobre del 2022 sia pubblici che privati.

I progetti di ricerca e sviluppo che saranno finanziati devono integrarsi con le 5 linee di attività previste dallo Spoke 3 e di seguito riportate:

  • Attività 1 – Migliorare la conoscenza di base della biodiversità terrestre e d’acqua dolce integrando approcci tradizionali e moderni.
  • Attività 2 – Valutare e monitorare le specie/comunità in pericolo di estinzione, come conseguenza dei cambiamenti climatici e delle perturbazioni antropiche.
  • Attività 3 – Identificare le specie esotiche invasive e valutare il loro impatto sulle specie autoctone.
  • Attività 4 – Focus sulla conoscenza della biodiversità del suolo e delle acque dolci al fine di massimizzare la loro funzione ecologica.
  • Attività 5 – Implementare progetti di citizen science per coinvolgere i cittadini e le comunità locali.

I progetti dovranno concludersi entro il 31 agosto 2025.

La presentazione delle proposte di ricerca, con le conseguenti richieste di finanziamento, dovranno essere presentate entro il 22 luglio 2024, ore 17:00 via PEC.

Scadenza: 22 luglio 2024

Cybersecurity: aperto nuovo bando per attività di ricerca industriale

Cybersecurity: aperto nuovo bando per attività di ricerca industriale

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Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del Partenariato esteso SERICS – Security Rights in Cyber Space, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo del bando a cascata è raggiungere gli obiettivi del Partenariato tramite il coinvolgimento di soggetti (imprese, enti di ricerca, università) esterni a SERICS interessati a contribuire e partecipare a progetti di ricerca su ambiti tematici identificati.

In particolare il bando è pubblicato dall’Università di Bologna nell’ambito dello Spoke 8 “ Risk Management and Governance” del partenariato esteso e vuole finanziare progetti di ricerca industriale nelle seguenti tematiche::

  1. Sistemi e servizi per la gestione dei rischi cyber (integrati IT-OT):
    • Dotazione finanziaria: €509.086
    • Budget minimo per proposta: €230.000
  2. Nuovi modelli di governance per la gestione dei rischi cyber e di resilienza:
    • Dotazione finanziaria: €600.000
    • Budget minimo per proposta: €250.000

Possono presentare proposte progettuali le imprese con sede legale o operativa nelle regioni del Mezzogiorno, a condizione che non siano già affiliate al Programma SERICS. Le categorie ammissibili includono:

  • startup innovative
  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
  • Grandi Imprese (GI)

Il budget totale è di € 1.109.086, destinato interamente a progetti situati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Scadenza: 29 luglio 2024

Tecnologie virtuali per musei e collezioni d’arte: al via un nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Tecnologie virtuali per musei e collezioni d'arte: al via un nuovo bando PNRR per progetti di ricerca

Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del Partenariato Esteso CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, CHANGES promuove uno schema attuativo che prevede anche il finanziamento di progetti con bandi a cascata (Cascade funding) per sostenere attività di ricerca favorire la collaborazione con altri soggetti, esterni al Partenariato Esteso.

In particolare, l’Università di Bologna in qualità di rispettivamente Spoke 4 del Partenariato Esteso, ha pubblicato il seguente bando:

Spoke 4 – Virtual Technologies for Museums and Art Collections

Il bando punta a sostenere progetti di ricerca presentati in forma singola o collaborativa (per un massimo di 4 partner, tranne gli enti di ricerca) da Micro, Piccole e Medie ImpreseGrandi Imprese, Startup innovative Organismi di ricerca pubblici e privati esterni al Partenariato CHANGES.

Possono essere finanziate attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nella tematica 9 dello Spoke, ‘Una piattaforma digitale per la valorizzazione della “musealità diffusa”. Il caso del sistema museale dell’Ente morale Istituto Suor Orsola Benincasa”.

Di conseguenza, gli obiettivi del bando sono:

  • Predisporre il rilievo laser scanner, la ricostruzione in 3D e la restituzione in BIM LOD 300 degli ambienti dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli adibiti alla realizzazione di mostre fisiche
  • Creare una piattaforma per l’allestimento di mostre virtuali all’interno delle ricostruzioni in 3D di ambienti museali aventi caratteristiche di interazione simili a quelle delle mostre virtuali preesistenti ma con ulteriori elementi di scalabilità e flessibilità;
  • Contribuire alla digitalizzazione di un centinaio di opere del patrimonio UNISOB, di cui circa 80 bidimensionali e 10 tridimensionali, rappresentative di quello complessivo, da inserire nelle mostre virtuali che la piattaforma al punto precedente consentirà di creare;
  • Realizzare un assistente software basato sull’intelligenza artificiale generativa per orientare i curatori digitali nella costruzione di mostre digitali e percorsi espositivi negli spazi 3D.

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a € 393.709,39 rivolti a finanziare spese di personale impegnate nel programma di ricerca, costi sostenuti per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto, costi per i servizi di consulenza specialisticacosti indiretti e altre tipologie di spese. L’entità delle agevolazioni è variabile tra il 25% e il 70% a seconda della tipologia di beneficiario e di progetto.

La scadenza per presentare proposte è fissata al 5 luglio 2024.

Scadenza: 5 luglio 2024

Nuovo bando per startup e PMI innovative del Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing

Nuovo bando per startup e PMI innovative del Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing

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Il Centro Nazionale HPC, Big Data e Quantum Computing (ICSC) ha pubblicato il bando per partecipare al programma di supporto all’innovazione per le startup I4S (“ICSC for Start-up”).

I4S (“ICSC for Start-up”) è il programma di supporto all’innovazione creato da ICSC per facilitare il matchmaking e la condivisione di attività di innovazione tra start up e il Centro.

In particolare, il programma vuole supportare start up innovative, spin off di ricerca e PMI innovative attraverso un sostegno finanziario e servizi specifici come competenze, servizi o risorse di calcolo o storage che siano nella disponibilità del Centro.

Vengono quindi finanziati piani di impresa con obiettivi in linea con le attività del Centro, ovvero calcolo ad alte prestazioni, big data, quantum computing e intelligenza artificiale. Le attività sono ad alto contenuto tecnologico ed innovativo per promuovere nuova imprenditorialità e sostenere politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Spese ammissibili sono: spese per il personale impegnato nelle attività progettuali; spese per strumenti e attrezzature necessarie per la realizzazione del progetto; spese per servizi di consulenza scientifica o di assistenza tecnico-scientifica inerenti al progetto; altri costi di esercizio (ad esempio, materiali di consumo).

Il bando è a sportello e si chiuderà quando verranno esauriti i fondi disponibili, pari a 500.000 euro.

Scadenza: bando a sportello

Progetti per l’organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche – Anno 2024

Progetti per l'organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche - Anno 2024

patrimonio subacuatico

Con delibera di Giunta regionale n. 1139 del 17 giugno 2024, la Regione Emilia-Romagna intende perseguire le seguenti finalità:

  • sostenere l’organizzazione delle manifestazioni storiche inserite nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna organizzate dagli Enti locali o dalle associazioni iscritte all’elenco delle associazioni di rievocazione storica;
  • sostenere progetti di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di rievocazione storica, che siano presentati dalle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica.

Possono presentare la domanda le associazioni di rievocazione storica iscritte nell’apposito elenco e gli Enti locali. Ogni associazione o ente locale può presentare una sola domanda di contributo e per un’unica manifestazione inserita nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2024.

Interventi finanziabili

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • spese per l’organizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche
  • spese di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio di attrezzature e materiali
  • spese di consulenza e assistenza tecnico-specialistica per progettazione, sviluppo e verifica dei risultati
  • spese forfetarie di carattere generale

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente mediante posta elettronica certificata entro e non oltre il 26 luglio 2024.

Scadenza: 26 luglio 2024

BANDO A CASCATA DICEA SAPIENZA DICEA24SPOKE9ALL

BANDO A CASCATA DICEA SAPIENZA DICEA24SPOKE9ALL

È online il Bando a cascata Dicea Sapienza per la concessione di finanziamenti di Proposte di intervento per il Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies con riferimento al progetto codice CN_00000023 dal titolo “CN4 – MOST- Centro Nazionale per la mobilità sostenibile”, Spoke 9, CUP B83C22002900007 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “ Dalla ricerca all’impresa”– Investimento 1.4, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Sono finanziabili Progetti Collaborativi di Ricerca e Sviluppo, coerenti con le finalità di cui all’articolo 1 del presente Avviso e con le finalità dello spoke 9, come definiti all’art. 25 del Reg. (UE) 651/2014 e che pertanto sviluppino una o più attività di seguito elencate e ulteriormente precisate nelle definizioni nell’Allegato A, in conformità a quelle di cui all’art. 2 (85), (86), e art. 29 del Reg. (UE) 651/2014:

  • Ricerca industriale;
  • Sviluppo sperimentale;
  • Innovazione dei processi e dell’Organizzazione.

Il finanziamento è sotto forma di contributo a fondo perduto (sovvenzione diretta in denaro). Il contributo sulla quota dei Costi ammissibili del Progetto a carico degli Organismi di Ricerca non costituisce un Aiuto di Stato ed è concedibile nella misura del 100%.

L’invio della Domanda: entro le ore 23:59 del 18 luglio 2024, esclusivamente tramite PEC.

Scadenza: 18 luglio 2024

Progetti R&S nel settore aerospaziale

Progetti R&S nel settore aerospaziale

Il decreto direttoriale 11 giugno 2024 disciplina il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo di settore aerospaziale afferenti all’ambito della Sicurezza nazionale (legge 808/85).

I termini di presentazione delle domande di finanziamento e dei progetti sono fissati dal 1° luglio al 31 ottobre 2024.

Il decreto direttoriale 11 giugno 2024 precisa le modalità di presentazione delle domande e dei progetti, le agevolazioni concedibili e le spese finanziabili, con riferimento al nuovo regime di aiuto adottato con il decreto ministeriale 28 settembre 2023.

Scadenza: 31 ottobre 2024

Promozione sui mercati dei Paesi terzi – campagna 2024-2025

Promozione sui mercati dei Paesi terzi – campagna 2024-2025

6-Agri-Food

Obiettivi:

  • Migliorare la sostenibilità economica dei produttori vitivinicoli dell’Unione;
  • Contribuire ad una maggiore sensibilizzazione dei consumatori sul consumo responsabile del vino e sui regimi di qualità dell’Unione per il vino;
  • Migliorare la competitività dei prodotti vitivinicoli dell’Unione nei Paesi terzi, incluse l’apertura e la diversificazione dei mercati vitivinicoli;

Risorse a bando: € 7.200.000,00 di cui € 4.683.544,05 per i nuovi progetti 2024/2025

 Beneficiari: 

  1. Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  2. Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  3. Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  4. Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  5. Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2021 – 2022 e 2023), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  6. Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  7. Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  8. Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  9. Reti di impresa composte da Produttori di vino.

I soggetti che intendono presentare la domanda di sostegno devono risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo anagrafico in gestione digitale formalmente corretto e validato.

L’iscrizione all’Anagrafe regionale è aperta a tutti i soggetti beneficiari del bando della Promozione sia agricoli che non agricoli, siano essi pubblici o privati.

È possibile effettuare l’iscrizione rivolgendosi ad un Centro di Assistenza Agricola (C.A.A.) convenzionato con la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 17/2003.

I contributi sono erogati al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante). Contributo minimo del progetto 50.000,00 €; se rivolti a più Paesi terzi, il contributo minimo è di 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea)

Tempi di presentazione delle domande dal 7 giugno 2024 fino alle ore 13.00 del 22 luglio 2024.

Scadenza: 22 luglio 2024

LAZIO CINEMA INTERNATIONAL – I EDIZIONE 2024

LAZIO CINEMA INTERNATIONAL – I EDIZIONE 2024

Cinema

 

L’intervento sostiene la produzione di Opere Audiovisive Internazionali, al fine di:

  • rafforzare e migliorare la competitività delle imprese di produzione cinematografica e il relativo indotto, anche mediante una più intensa collaborazione con i produttori esteri;
  • dare una maggiore visibilità internazionale alle destinazioni turistiche del Lazio, in particolare ai luoghi di pregio artistico e culturale oggi più marginali rispetto ad una domanda concentrata prevalentemente su Roma, e quindi rafforzare e migliorare la competitività del settore turistico.

La dotazione dell’Avviso è di 5 milioni di euro, per metà (2,5 milioni di euro) riservati alle Opere Audiovisive di Interesse Regionale.

L’intervento è destinato alle Imprese che sono PMI e sono Produttori Indipendenti Originari, come definiti dalla Legge Cinema, operando, tra l’altro, nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 59.11), e che sono titolari di diritti di sfruttamento dell’Opera agevolata, almeno per l’Italia.

I Beneficiari, alla Data invio della Domanda, devono avere un Patrimonio Netto pari o superiore a 40.000 euro, essere già iscritti al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della UE, ma devono avere comunque, al più tardi al momento della richiesta della prima erogazione, residenza fiscale in Italia e una sede operativa nel Lazio. Il Beneficiario può essere una sola Impresa oppure possono esserci più Beneficiari per una stessa Opera.

I Beneficiari, inoltre, devono avere una “capacità finanziaria” adeguata a realizzare l’Opera, congiuntamente agli altri Coproduttori Qualificati, cioè, avere un rapporto almeno pari a uno tra:

  • la somma del Valore della Produzione Medio Caratteristico del o dei Coproduttori Qualificati, e
  • il Costo Complessivo della Produzione, al netto delle Coperture Finanziarie di Terzi reperite alla Data di invio della Domanda dai Coproduttori Qualificati e dell’importo della Quota di Compartecipazione dei Coproduttori non Qualificati.

È facoltà dei Beneficiari equiparare l’acquirente di diritti “in perpetuo” per lo sfruttamento economico diverso dalla proiezione nelle sale cinematografiche (prevendita diritti TV o Web) ad Altri Coproduttori o, in alternativa, considerare il corrispettivo di tale cessione una copertura finanziaria.

L’intervento è finalizzato a sostenere la realizzazione di Opere Audiovisive Internazionali, intendendo per tali:

  • Opere Cinematografiche Realizzate in Coproduzione Internazionale ai sensi dell’art. 3 del P.C.M. 11 luglio 2017 e che quindi abbiano la Quota Italiana e la Quota Estera compatibili con quanto stabilito dall’Accordo di Coproduzione tra l’Italia e lo Stato estero in questione;
  • Opere Cinematografiche Realizzate in Regime di Coproduzione Internazionale o Opere TV o Web di Produzione Internazionale ai sensi dell’art. 4 del P.C.M. 11 luglio 2017;
  • Opere TV o Web a cui è riconosciuta la nazionalità italiana ai sensi dell’articolo 2 del DPCM del 11 luglio 2017 e che abbiano sia la Quota Italiana sia la Quota Estera di Compartecipazione pari almeno al 20%.

In tutti i casi il o i Coproduttori Esteri e il o i Richiedenti non devono essere reciprocamente connessi tra loro da rapporti di controllo e/o di gestioni comuni e/o di altra natura, salvo il legame inerente alla realizzazione dell’Opera stessa o di singole Opere Audiovisive coprodotte in passato.

È ammissibile al massimo una Coproduzione per Beneficiario, che deve essere realizzata sulla base di un Contratto di Coproduzione. Al momento della presentazione della domanda, deve essere presentata almeno una Lettera di Intenti, sottoscritta dal o dai Richiedenti e da almeno un Coproduttore Estero.

Tutte le Opere devono essere comunque classificate come “prodotto culturale”, avendo ottenuto nell’ambito delle procedure di competenza del MIC l’eleggibilità culturale, che deve essere quantomeno richiesta al momento della presentazione della Domanda.

Le Opere Audiovisive agevolabili, inoltre:

  • non devono rientrare tra quelle escluse dalla Legge Cinema;
  • se Opere Cinematografiche, devono presentare una durata superiore a 52 minuti e un Costo Complessivo di Produzione pari almeno a 1.500.000 euro, a 750.000 euro per le opere prime e seconde, per le opere di giovani autori e per le opere di ricerca e formazione, e a 400 euro al minuto per i documentari.
  • se Opere Audiovisive TV o Web:
    • se Opere di Narrazione e Finzione Scenica (fiction), devono presentare una durata pari o superiore a 52 minuti e un Costo Complessivo di Produzione pari almeno a 2.000 euro al minuto;
    • se Opere di Animazione o Documentari, devono presentare un Costo Complessivo di Produzione pari almeno a 400 euro al minuto e una durata pari o superiore a 40 minuti, se Documentario (singolo o seriale), o a 24 minuti, se Opere di Animazione.

L’Inizio delle Riprese deve avvenire, pena la revoca dell’Aiuto concesso, entro 12 mesi dalla Data di Concessione.

I Costi Ammissibili sono quelli sostenuti dal o dai Beneficiari per la realizzazione dell’Opera Audiovisiva e sono pari alla somma dei:

  • Costi Ammissibili Diretti Territoriali;
  • Costi Ammissibili Diretti Extraterritoriali;
  • Costi Indiretti Forfettari calcolati nella misura del 15% dei costi per il personale compresi nei Costi Diretti Ammissibili.

I Costi Ammissibili Diretti corrispondono al Costo Eleggibile di Produzione sostenuto dal Beneficiario, per effetto della sua Quota di Compartecipazione, al netto quindi dell’eventuale Compartecipazione finanziaria di un altro Coproduttore (inclusi quelli che hanno acquisito in perpetuo i diritti TV o Web se considerati come tali). Le spese per produzioni appaltate (produzioni esecutive o assimilabili) sono ammissibili se adeguatamente rendicontate e pagate dal Beneficiario. Per i costi del personale si applicano i costi standard orari, una semplificazione che consente di ridurre gli oneri di rendicontazione.

I Costi Ammissibili Territoriali si calcolano applicando ai Costi Ammissibili Diretti uno dei due metodi di seguito indicati:

  • Girato Lazio: in proporzione al rapporto tra le giornate di ripresa, o le giornate di lavorazione nel caso delle Opere di Animazione, effettuate sul territorio della regione Lazio e quelle totali;
  • Speso Lazio: quota di spese sostenute nei confronti di soggetti fiscalmente residenti nella regione Lazio; tale metodo è obbligatorio per i documentari.

I Costi Ammissibili Diretti Extraterritoriali sono ammissibili nella misura massima del 25% di quelli Territoriali, in conformità alle previsioni dell’art. 54, comma 4 del Reg. (UE) 651/2014.

L’importo massimo dell’Aiuto concedibile ai sensi dell’art. 54 del Reg. (UE) 651/2014 per ogni singola Opera Audiovisiva non può superare il 50% dei Costi Ammessi e l’importo di 600.000 euro in valore assoluto, ed è così determinato:

  • un importo pari al 30% dei Costi Ammessi, incrementato al 35% nel caso in cui la minore tra Quota Italiana e Quota Estera sia pari o superiore al 20%, con un massimo pari a 360.000 euro in valore assoluto;
  • un ulteriore importo pari al 5% dei Costi Ammessi, se l’Opera Audiovisiva è ritenuta di Interesse Regionale, con un massimo pari a 80.000,00 euro in valore assoluto;
  • un ulteriore importo pari al 5% dei Costi Ammessi, se l’Opera Audiovisiva è ritenuta di Particolare Interesse Regionale, incrementato al 10% nel caso in cui la minore tra Quota Italiana e Quota Estera sia pari o superiore al 20%, con massimo pari a 160.000,00 euro in valore assoluto.

L’ammontare dell’Aiuto concesso è rideterminato in sede di erogazione a saldo, nel rispetto dei limiti di cumulo stabiliti dall’articolo 54 del Reg. (UE) 651/2014, con riferimento al rapporto fra la somma degli Aiuti Italiani e la Quota Italiana.

È riconosciuto inoltre un contributo De Minimis pari al 100% del costo del Revisore Legale per la certificazione obbligatoria con perizia giurata del rendiconto.

Le Opere ammissibili sono sottoposte alla valutazione della Commissione Tecnica di Valutazione, che ne valuta l’idoneità sulla base dei seguenti criteri:

  • qualità tecnica e originalità dell’Opera;
  • curricula o track record delle figure chiave (produttori e distributori, regista, autori soggetto, sceneggiatura ed eventuali altri autori già contrattualizzati);
  • rapporto fra la Copertura Finanziaria reperita alla Data della Domanda e il Costo Complessivo di Produzione;
  • ricaduta economica sulla filiera diretta/indiretta e sul sistema Lazio (rapporto fra Costi Ammissibili e Quota Italia);
  • Particolare Interesse Regionale: capacità dell’Opera di promuovere la conoscenza del territorio, della storia, della cultura e delle tradizioni del Lazio, al di fuori dell’area urbana di Roma, al fine di sostenere la competitività dei territori meno noti e riconoscibili dal grande pubblico.

Le Opere valutate idonee dalla Commissione Tecnica di Valutazione saranno finanziate in base alla graduatoria, eventualmente ridefinita in esito all’istruttoria, fino ad esaurimento della dotazione e tenuto conto della riserva per le Opere di Interesse Regionale.

Le richieste possono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma a partire dalle ore 12:00 del 18 giugno e fino alle ore 17:00 del 19 luglio 2024.

Scadenza: 19 luglio 2024

Avviso per la richiesta di convenzione con la Regione Emilia-Romagna al fine di ampliare l’organizzazione bibliotecaria e archivistica regionale per il triennio 2024-2026

Avviso per la richiesta di convenzione con la Regione Emilia-Romagna al fine di ampliare l'organizzazione bibliotecaria e archivistica regionale per il triennio 2024-2026

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La Regione Emilia-Romagna sostiene azioni prioritarie finalizzate all’ampliamento dell’organizzazione bibliotecaria regionale in conformità ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 del “Programma regionale degli interventi in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali (L.R. 18/2000). Obiettivi e azioni prioritarie, strumenti e modalità di intervento per il triennio 2015-2017” e in particolare:

  1.  Nuovi servizi e allestimenti, […] dotazioni tecnologiche degli istituti culturali;
  2. Sistemi informativi, catalogazione, conservazione e restauro, formazione;
  3.  Progetti e attività di valorizzazione di beni, raccolte e istituti culturali.

L’Avviso è finalizzato, all’ampliamento ed arricchimento dell’offerta dell’organizzazione bibliotecaria regionale, assecondandone il pluralismo e il policentrismo e incentivando l’ingresso nella stessa di soggetti nuovi e dinamici tramite due distinte linee di intervento rivolte a:

  1.  istituti bibliotecari e archivistici di rilevanza regionale, ossia istituti consolidati e strutturati, tenuti a rispettare profili di servizio elevati e a svolgere un programma triennale di attività con parametri di valutazione puntuali;
  2. soggetti che conservano raccolte bibliografiche e/o archivi di rilevanza regionale, ossia a soggetti, anche di recente istituzione, selezionati sulla base di profili di servizio meno elevati, ma caratterizzati da innovazione, sperimentazione e dalla gestione di patrimoni (documentari, sonori, fotografici, multimediali) di rilevanza regionale.

Possono presentare domanda e richiedere di partecipare alla realizzazione di un programma di attività per il triennio 2024-2026, tramite una convenzione triennale con la Regione Emilia-Romagna, titolari di archivi e/o biblioteche o altri istituti culturali costituenti l’organizzazione bibliotecaria regionale così come definita dall’art. 11 della legge regionale 18/2000 in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:

  1. avere sede legale e operativa (se le sedi operative sono più di una, almeno una) nel territorio della regione Emilia-Romagna;
  2. essere costituiti e operare con continuità nel settore dei servizi bibliotecari e/o archivistici, anche attraverso forme o soggettività giuridiche diverse, da almeno cinque anni per la prima linea di intervento, oppure da almeno tre anni per la seconda linea di intervento;
  3. non avere altre convenzioni in corso di validità con la Regione Emilia-Romagna, per lo stesso periodo e ai sensi della medesima o di altre norme regionali in ambito culturale, ad esclusione delle convenzioni per adesioni a reti e sistemi previste dalla L.R. 18/2000.

La domanda dovrà essere sottoscritta dal rappresentante legale del soggetto privato titolare, o da un suo delegato, mediante firma digitale e inviata via PEC a partire dal 14 giugno 2024 entro le ore 23:59 del 15 luglio 2024.

Scadenza: 15 luglio 2024

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