Avviso pubblico 1/2021 PrInS – Progetti di intervento sociale a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU

Avviso pubblico 1/2021 PrInS - Progetti di intervento sociale a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, risorse REACT-EU

 

Con Decreto del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale del 23 dicembre 2021 è stato adottato l’Avviso pubblico n. 1/2021 PrIns – Progetti di Intervento Sociale.

Rivolto agli Ambiti territoriali, con una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro a valere sulle risorse REACT-EU – Asse 6 del PON Inclusione 2014-2020 “Interventi di contrasto agli effetti del COVID-19”, sostiene interventi di pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone senza dimora o in situazione di povertà estrema o marginalità.

In particolare, possono essere finanziate proposte progettuali che prevedano uno o più dei seguenti interventi:

  • Intervento A: servizi di Pronto intervento sociale, che sono assicurati 24h/24 per 365 giorni l’anno e attivabili in caso di emergenze ed urgenze sociali e in circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, tramite la costituzione di una Centrale Operativa.
  • Intervento B: servizi accessori per sostenere l’Accesso alla residenza anagrafica e servizi di Fermo Posta per persone senza dimora, stabilmente presenti sul territorio del Comune, per i quali sia accertabile la sussistenza di un domicilio ovvero sia documentabile l’esistenza di una relazione continuativa con il territorio in termini di interessi, relazioni e affetti, che esprimano la volontà e l’intenzione di permanere nel Comune;
  • Intervento C: rafforzamento della rete dei servizi locali rivolti alle persone in situazione di grave deprivazione materiale o senza dimora o in condizioni di marginalità anche estrema, tramite il finanziamento delle attività dei Centri servizi per il contrasto alla povertà e di servizi di Housing First, in maniera capillare sul territorio garantendo un approccio integrato di presa in carico e assistenza agli utenti.

I servizi di cui agli interventi B e C non sono alternativi a quelli di analogo contenuto finanziati dal PNRR, ferma restando la non cumulabilità delle spese nell’ambito dello stesso progetto e la diversa natura del finanziamento.

Ogni Ambito Territoriale è chiamato a presentare un’unica proposta progettuale redatta in base al modello di Scheda progetto (Allegato 6). Nell’ottica di una governance efficace e del pieno coinvolgimento del partenariato economico/sociale, l’Ambito Territoriale può coinvolgere stakeholder, sia pubblici che del privato sociale, in eventuali tavoli di concertazione, incontri programmatici oppure può individuare altre modalità partecipative al fine di definire, in maniera concertata, politiche e interventi coerenti con i fabbisogni locali e settoriali del territorio.

Saranno ritenute ammissibili le operazioni che hanno avuto inizio a partire dal 1° febbraio 2020 e che promuovono il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali.

Le attività dovranno concludersi comunque entro il 31 dicembre 2023 ed entro la stessa data dovranno essere sostenute e quietanzate le relative spese.

Scadenza: 31 dicembre 2023

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

 

Con il decreto dirigenziale 22270 del 15 dicembre 2021 (in pubblicazione sul Burt del 29 dicembre 2021), la Regione Toscana ha approvato il bando “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. annualità 2021” (allegato A del decreto) al fine di incentivare la preservazione degli ecosistemi forestali, il miglioramento della loro funzionalità e contribuire a garantire la pubblica incolumità.

Il bando è finalizzato a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per la creazione di infrastrutture di protezione e per le attività di prevenzione degli incendi boschivi e delle altre calamità naturali (tra cui fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico), al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  • Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
  • Enti pubblici, anche a carattere economico, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana).

Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà.

Tipo di agevolazione: contributi in conto capitale. Intensità del sostegno e minimali/massimali.
La percentuale di contribuzione prevista per tutti gli investimenti, comprese le spese generali, è pari al 100% dei costi ammissibili.
È possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità che stabilite dalle Disposizioni Comuni per l’Attuazione delle misure ad investimento” approvate con decreto del direttore Artea 144 del 24 novembre 2021.
L’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è pari a

  • 250 mila euro, per i beneficiari privati, e
  • 400 mila euro per i beneficiari di diritto pubblico.

L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari:

  • 100 mila euro quando il soggetto beneficiario è un Consorzio di Bonifica di cui alla legge regionale 79/2012 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica. Modifiche allal.r. 69/2008 e alla l.r.91/1998 . Abrogazione della l.r. 34/1994”;
  • 5 mila euro per tutti gli altri beneficiari.

Scadenza: ore 13 del 29 aprile 2022.

Ricambio generazionale – Programma Mip

Ricambio generazionale - Programma Mip

 

Avviso di selezione per la presentazione di domande e proposte progettuali per la realizzazione dei “Servizi ex ante a sostegno della creazione d’impresa finalizzati al trasferimento d’azienda (ricambio generazionale) – Periodo 2021-2022.

Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, Asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8.i, Azione 2 “Percorsi di sostegno (servizi dei accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo” ivi compreso il trasferimento d’azienda (ricambio generazionale).

I soggetti beneficiari delle attività del presente Avviso di selezione ai quali è riservata la presentazione di una proposta progettuale adeguata all’erogazione dei servizi per l’attuazione della Misura 9, sono:

  • i soggetti individuati (soggetti attuatori) che, in esito alla D.G.R. n. 7-507 del 15.11.2019, alla determinazione dirigenziale n. 1724 del 12.12.2019 e alle procedure ad evidenza pubblica, hanno presentato proposte progettuali per la realizzazione dei “Servizi ex ante ed ex post a sostegno della creazione d’impresa e del lavoro autonomo”; i predetti soggetti attuatori sono stati autorizzati a realizzare i progetti con la Determinazione dirigenziale n. 483 del 05.08.2020, integrata dalla Determinazione dirigenziale n. 762 del 09.12.2020.

Scadenza: 20/01/2022 alle ore 00:00.

Buono servizi lavoro per persone con disabilità – terza edizione 2021-2024

Buono servizi lavoro per persone con disabilità - terza edizione 2021-2024

 

Chiamata a progetti per l’istituzione del catalogo soggetti attuatori del Buono Servizi Lavoro rivolto a persone con disabilità.

Il progetto è finanziato dal Fondo Regionale Disabili ma gestito secondo le modalità POR-FSE.

Scadenza: 21/01/2022 alle ore 12:00.

#Iomangiolombardo – edizione 2022

#Iomangiolombardo - edizione 2022

 

Sostegno a taluni caseifici e stagionatori di formaggi DOP attraverso l’assegnazione di un contributo per la fornitura di formaggio DOP alla popolazione in difficoltà causa pandemia attraverso i Comuni e i soggetti iscritti nell’elenco annuale approvato da Regione Lombardia.

Chi può partecipare: Tutti i caseifici produttori e/o stagionatori singoli o associati delle seguenti DOP: Grana Padano, Provolone Valpadana, Parmigiano Reggiano.

L’edizione 2022 del bando #Iomangiolombardo intende sostenere taluni caseifici e stagionatori di formaggi DOP attraverso l’assegnazione di un contributo per la fornitura di formaggio DOP alla popolazione in difficoltà attraverso i Comuni e i soggetti iscritti nell’elenco annuale approvato da Regione Lombardia. I caseifici possono presentare la domanda dall’11 gennaio al 28 febbraio 2022.

Regione Lombardia con delibera di giunta n. 5693 del 15 dicembre 2021, ha approvato le “Disposizioni per il sostegno del sistema produttivo caseario a seguito dell’Emergenza COVID-19 – Secondo provvedimento” trasferendo a Unioncamere Lombardia, che si occupa direttamente del bando (domande a partire dall’11 gennaio 2022) , l’ulteriore somma di € 1.200.000,00, prevedendo per la realizzazione degli interventi di cui all’Allegato A una dotazione finanziaria pari alla somma residua delle risorse non impiegate nei precedenti bandi “iobevolombardo” 2020 e 2021” e “iomangiolombardo 2020”, pari a € 2.468.614,56.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 dell’11 gennaio 2022.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove fondazioni I.T.S. nel Lazio

Manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove fondazioni I.T.S. nel Lazio

 

La Regione Lazio, conformemente alle competenze esclusive delle Regioni in materia di Programmazione dell’Offerta formativa, con Decisione di Giunta Regionale DEC 36 del 3 agosto 2021 ha approvato l’“Atto di indirizzo per il potenziamento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa degli I.T.S. – Istituti Tecnici Superiori – della Regione Lazio” in relazione agli obiettivi di seguito indicati:

  • consolidare ed ampliare l’offerta formativa esistente, dando avvio alla sua riorganizzazione, al suo ampliamento e alla sua valorizzazione, anche attraverso l’attivazione di nuovi ulteriori percorsi nelle Fondazioni ITS già funzionanti nel rispetto delle aree e ambiti di riferimento degli stessi;
  • ampliare l’offerta formativa esistente in settori rilevanti dell’economia del Lazio, dando avvio al processo di costituzione di nuove Fondazioni in territori privi di offerta formativa ITS o che manifestino bisogni di imprese funzionali alla crescita e all’occupazione

Con tali presupposti la Regione Lazio, sul cui territorio attualmente esistono 8 ITS, in attuazione della sopra citata DEC 36/2021 e nelle more dell’adozione del nuovo Piano Triennale Regionale, ha emanato l’“Avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla costituzione di tre nuove Fondazioni I.T.S. – Istituti Tecnici Superiori – nella Regione Lazio” che indica le seguenti Aree, Ambiti, Figure Nazionale di riferimento e Territori:

  1. Mobilità sostenibile – Logistica 4.0 e intermodalità sostenibile

Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 – Allegato B

Titolo – Logistica 4.0 e intermodalità sostenibile

Area 2 – Mobilità sostenibile

Ambito 2.1 – Mobilità delle persone e delle merci

Figura 2.1.1 – Tecnico Superiore per la mobilità delle persone e delle merci

Ambito2.2 – Produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture

Figura 2.2.1 – Tecnico Superiore per la produzione e la manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture

Ambito 2.3 – Gestione infomobilità e infrastrutture logistiche

Figura 2.3.1 – Tecnico Superiore per l’infomobilità e le infrastrutture tecnologiche

Sede – FARA SABINA (RI)

  1. Nuove tecnologie della vita- Biotecnologie industriali e ambientali. Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 Allegato C

Titolo – Transizione ecologica

Area 3 – Nuove tecnologie della vita

Ambito 3.1 – Biotecnologie industriali e ambientali

Figura Nazionale di riferimento 3.1.1 – Tecnico Superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica

Figura Nazionale di riferimento 3.1.2 – Tecnico Superiore per il sistema qualità dei prodotti e processi a base biotecnologica

Sede – PROVINCIA DI ROMA

  1. Nuove tecnologie per il Made in Italy – Sistema Agroalimentare in Provincia di Rieti.

Area/ambiti/figure come da Decreto 7 settembre 2011 Allegato D

Titolo – Agricoltura 4.0

Area 4 – Nuove tecnologie per il made in Italy

Ambito 4.1 – Sistema agro- alimentare

Figura Nazionale di riferimento 4.1.1 – Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali

Figura Nazionale di riferimento 4.1.2 – Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari e agroindustriali

Figura Nazionale di riferimento 4.1.3 – Tecnico Superiore per la gestione dell’ambiente nel sistema agro-alimentare

Sede PROVINCIA DI RIETi

Gli interventi così programmati consentiranno da una parte il conseguimento dell’obiettivo di copertura in ogni territorio regionale dell’offerta ITS e dall’altro di arricchire l’offerta formativa della Provincia di Roma attraverso l’individuazione di nuovi percorsi declinati in base ai fabbisogni delle imprese.

La Domanda di candidatura, corredata degli allegati richiesti (Allegato A), la Scheda progetto (Allegato B) e la Dichiarazione di impegno alla costituzione della Fondazione ITS (Allegato C) devono essere redatti utilizzando l’apposita modulistica allegata al presente Avviso.

Scadenza: 20 gennaio 2022

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

 

Il bando “Sostegno alla formazione dei consulenti”, approvato con decreto dirigenziale 21866 del 14 dicembre 2021 dà attuazione alla sottomisura 2.3 “Sostegno alla formazione dei consulenti” del Psr Feasr 2014-2022.

Il bando ha la finalità di potenziare il sistema della conoscenza e del trasferimento dell’innovazione sul territorio regionale toscano attraverso la concessione di contributi destinati alla formazione e all’aggiornamento professionale dei consulenti, con priorità riconosciuta a quelli facenti parte dello staff dei prestatori di servizi di consulenza/organismi operanti in Regione Toscana a seguito delle procedure di selezione della sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le Agenzie formative accreditate su Sistema Toscano ai sensi della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e della D.G.R. n. 1407 del 27 dicembre 2016 e s.m.i., recante “Approvazione del disciplinare del ‘Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione – Requisiti e modalità per l’accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica”.

Si riconosce un sostegno per favorire la partecipazione dei consulenti a due tipologie di corsi di formazione:

  1. Formazione qualificante
    • Obiettivo: garantire ai consulenti il conseguimento della qualifica richiesta dal DM 3 febbraio 2016 per essere abilitati a prestare servizi di consulenza.
  1. Aggiornamento professionale
    • Obiettivo: garantire il conseguimento dell’aggiornamento professionale obbligatorio, con periodicità almeno triennale previsto dal DM 3 febbraio 2016.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

La spesa ammissibile è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Irpet “La stima dei costi standard della formazione per le misure previste nel Programma di Sviluppo Rurale” ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punti i) e ii) dell’articolo 67 del Reg. UE 1303/2013”

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 70.000,00 euro.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000,00 euro.

Non può essere superato il massimale di 200.000,00 euro per triennio per beneficiario.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 14 gennaio 2022 ed entro le ore 13.00 di lunedì 28 febbraio 2022.

Attività Integrative di Mobilità Transnazionale e Work Experience 2019-2023

Attività Integrative di Mobilità Transnazionale e Work Experience 2019-2023

 

Il Bando offre ai soggetti titolari di corsi autorizzati ai sensi di specifiche Direttive e Atti di Indirizzo regionali (MDL- FORMAZIONE PER IL LAVORO e ITS/IFTS), l’opportunità di far effettuare ai propri allievi i tirocini curricolari all’estero, nei paesi aderenti al programma Erasmus +, con l’obiettivo di incrementarne le competenze professionali e le opportunità occupazionali. Offre altresì, a titolo sperimentale, ad imprese e soggetti assimilabili piemontesi l’opportunità di far effettuare, tramite agenzie formative/soggetti accreditati per i servizi al lavoro, a giovani, da esse individuati, esperienze di training on the job presso aziende localizzate nei paesi aderenti al programma Erasmus +, per completarne la preparazione, al fine di integrarli nel proprio organico.

Per le Attività Integrative di Mobilità transnazionale :

Soggetti titolari di azioni approvate e finanziate ai sensi delle vigenti Direttive regionali: Mercato del Lavoro 2018–2021 – Formazione per il Lavoro – Direttiva Programmazione Integrata dell’Offerta Formativa regionale del Sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (ITS/IFTS).

Per le work experience:

  • Agenzie Formative, ex L.R. 63/95, art. 11, comma 1, punti a) b) e c) localizzate in Piemonte, in possesso di esperienza nella organizzazione /gestione di progetti di mobilità transnazionale
  • Soggetti Accreditati per i servizi al lavoro, ai sensi della DGR 30-4008 dell’11/06/2012 e s.m.i., localizzati in Piemonte, che intrattengono rapporti consolidati con omologhe istituziono in altri Paesi

Le domande devono pervenire alla casella di posta certificata PEC dal 13 gennaio 2020 al 31 gennaio 2023.

Bonus Piemonte – Indicazioni operative per le spese da effettuare

Bonus Piemonte - Indicazioni operative per le spese da effettuare

 

Bonus Piemonte è il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione Piemonte per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l’emergenza Coronavirus, erogato a oltre 60.000 beneficiari in tutto il Piemonte.

Il bonus può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di beni e dei servizi, dei materiali e delle attrezzature accessorie finalizzate all’adeguamento dei locali, secondo quanto imposto dalle esigenze e dalle misure igienico-sanitarie a contrasto della pandemia.

Le spese devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2022; la nuova scadenza, inizialmente prevista per il 31 dicembre 2021, è stata deliberata con Legge Regionale n. 25 del 19 ottobre 2021.

Si ricorda che, se non esplicitamente richiesto, non è previsto l’invio del rendiconto. E’ però necessario che le imprese conservino i giustificativi di spesa (fatture e scontrini o documenti equipollenti), ai fini delle eventuali verifiche a campione che potranno essere effettuate. In caso di mancato rispetto delle regole sopra indicate, occorrerà procedere alla restituzione delle relative somme.

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili contributi alle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili. La situazione economica contingente in seguito all’emergenza COVID-19 rende ancor più necessario sostenere l’apporto e il contributo di ogni attore per garantire misure straordinarie che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo, valorizzando e ampliando l’impegno delle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili per concorrere agli obiettivi attesi di cui al Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e le Federazioni FISH e FAND.

In particolare, i contributi devono concorre a rafforzare e ampliare le progettualità che le associazioni garantiscono, a necessario completamento e in integrazione con gli interventi finanziati ai diversi attori pubblici e privati per accompagnare i giovani certificati nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e le persone disabili nei percorsi di autonomia verso il lavoro.

I destinatari sono:

  • giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge n.104/92;
  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna.

Possono essere candidati progetti che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo. Ogni progetto candidato deve:

  • avere a riferimento un solo ambito territoriale di livello provinciale;
  • prevedere un’ampia platea di destinatari, in particolare in relazione alle diverse tipologie di disabilità.

Il soggetto richiedente deve descrivere le progettualità realizzate/in corso di realizzazione, attestanti l’esperienza nell’assistenza alle persone con disabilità nei loro percorsi di autonomia verso il lavoro, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito territoriale di ubicazione dell’intervento proposto. Il finanziamento richiesto deve essere finalizzato a rafforzare e ampliare tali progettualità – anche prevedendo sperimentazioni – e, sulla base dei bisogni dei destinatari degli interventi, aumentarne l’efficacia e l’impatto.

I progetti devono essere compilati utilizzando il modello di Scheda descrittiva del progetto per ciascun progetto per cui si richiede il finanziamento, predisposta come da fac-simile.

Per ciascun progetto territoriale deve essere allegato un Accordo di partenariato, nel quale devono essere esplicitati e sottoscritti ruoli e impegni dei soggetti coinvolti operanti e competenti a livello territoriale e le modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione del progetto. L’Accordo deve essere predisposto come da fac-simile.

Possono candidare progetti a valere sul presente Invito le Federazioni di associazioni di persone con disabilità e di familiari delle persone con disabilità firmatarie del Protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1215 del 21/09/2020 – Federazione italiana per il superamento dell’handicap Regione Emilia-Romagna e Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità o le loro associate nella forma dell’Associazione temporanea di scopo (ATS). In caso di partecipazione in forma di ATS, i soggetti partecipanti al raggruppamento devono sottoscrivere, prima della presentazione della domanda, un accordo con cui i componenti si impegnano solidalmente, in caso di approvazione, alla realizzazione dei progetti presentati. L’accordo deve inoltre prevedere l’indicazione del capofila del raggruppamento. In seguito alla approvazione dei progetti e prima dell’avvio degli stessi, il raggruppamento si deve costituire in Associazione temporanea di scopo (ATS). L’atto di costituzione dell’ATS deve essere redatto con atto pubblico e registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 3.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii.

Ogni progetto per cui si richiede il finanziamento deve essere corredato da un Piano economico/finanziario, come indicato nel fac-simile Scheda descrittiva del progetto.

Scadenza: 15 marzo 2022

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