Incentivi per l’imprenditoria femminile

Incentivi per l'imprenditoria femminile

 

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che integra le risorse a sostegno dell’imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Si tratta di un intervento cardine del Ministero che mira a incentivare le donne ad entrare nel mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

In particolare il decreto rafforza sia il nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile, sia le altre misure già avviate come Nuove Imprese a Tasso zero, a supporto della creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, che supporta start-up e PMI innovative.

L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro, creare un clima culturale favorevole che valorizzi l’imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione.

Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno indicati i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Voucher connettività – Imprese

Voucher connettività - Imprese

 

La misura prevede l’erogazione di un voucher connettività per abbonamenti ad internet ultraveloce ed è rivolta alle micro, piccole e medie imprese.

Gli interventi sono finanziati a valere su risorse statali del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un ammontare complessivo di risorse pari a 608.238.104,00 euro.

In particolare, la misura prevede l’erogazione di un contributo di importo compreso tra un minimo di 300 euro ed un massimo di 2.500 euro per abbonamenti ad internet a velocità in download da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori), di durata pari a 18 o 24 mesi.

L’attuazione dell’intervento è affidata ad Infratel Italia S.p.A., sotto la vigilanza della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (DGSCERP) del Ministero.

Maggiori informazioni verranno pubblicate sul sito bandaultralarga.italia.it

Scadenza: 15 dicembre 2022.

Allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado: contributi per la salvaguardia sanitaria

Allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado: contributi per la salvaguardia sanitaria

 

La Regione, con decreto dirigenziale 20882 del 26 novembre 2021, ha approvato il bando che attua il tipo di operazione 4.1.1 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole – Investimenti per la salvaguardia sanitaria degli allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022.

La finalità è incentivare investimenti aziendali tesi a salvaguardare gli allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado da patologie di natura sanitaria conseguenti alla interazione fra gli animali allevati con altri ungulati selvatici suidi, in primis il cinghiale, portatori di patologie quali malattia di Aujeszky, Peste suina africana etc.

Scadenza: 28 febbraio 2022, ore 13.00.

Linee di intervento per l’impiantistica sportiva anni 2021-2022

Linee di intervento per l’impiantistica sportiva anni 2021-2022

 

Il presente bando vuole attraverso il finanziamento di lavori di riqualificazione del patrimonio impiantistico regionale, promuovere la diffusione delle attività sportive e fisico motorie sostenendo enti e associazioni che operano senza fine di lucro per la realizzazione di interventi di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, assicurando alla collettività livelli adeguati di strutture sportive, favorendo l’innovazione tecnologica, il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale.

Le tipologie di intervento finanziabili sono:

MISURA 10.1

Azione 1

  • interventi di adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza, igienico-sanitarie e di accessibilità, al fine dell’applicazione delle norme nazionali e regionali in materia
  • interventi a sostegno dell’impiego delle fonti rinnovabili e per l’efficientamento energetico, in generale, al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente e migliorare le condizioni di utilizzo degli impianti agevolando l’affidamento in gestione degli stessi;
  • interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi esistenti;
  • opere di completamento di impianti finalizzate alla loro messa in funzione e di ampliamento ai fini dell’omologazione degli impianti per lo svolgimento di attività agonistica.

Azione 2

  1. a) interventi di sistemazione di aree verdi e di spazi attrezzati, al fine di consentire un loro utilizzo per le attività fisico-motorie e ricreative all’aperto anche individualizzate e non organizzate (a impatto ambientale basso o nullo).

MISURA 10.2

Azione 1

  1. a) interventi di strutturazione di aree dedicate alla pratica di attività sportive all’aria aperta quali, a titolo esemplificativo, arrampicata sportiva, torrentismo, mountain-bike, parapendio, orienteering, canoa, beach volley, pattinaggio all’aperto, percorsi per jogging e podismo e simili, con interventi a impatto ambientale basso o nullo e prive di strutture di servizio.

MISURA 10.3

Azione 1

  1. a) interventi di rigenerazione, adeguamento, potenziamento di impianti sportivi per attività agonistiche.

Rientrano in questa tipologia esclusivamente gli interventi di rigenerazione dell’erba sintetica dei campi da calcio a 11 e a 5 finalizzati al rinnovo dell’omologazione per lo svolgimento dell’attività agonistica a livello dilettantistico. Sono ammessi esclusivamente interventi su campi in erba sintetica in uso da almeno 10 anni dalla posa della medesima. Periodi di utilizzo più lunghi saranno considerati prioritari.

Possono partecipare al bando:

  1. Enti e organismi pubblici:
  • le Province e la Città Metropolitana;
  • le Unioni di Comuni;
  • i Comuni e loro consorzi o aziende o società a prevalente capitale pubblico.
  1. Organizzazioni sportive e altri Enti con o senza personalità giuridica aventi sede operativa in Piemonte:
  • le Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal CONI e dal CIP;
  • le Discipline sportive associate riconosciute dal CONI e dal CIP;
  • gli Enti di promozione Sportiva, con o senza personalità giuridica, riconosciuti dal CONI e CIP;
  • le Associazioni e Società sportive, con o senza personalità giuridica, senza fine di lucro affiliate da almeno un anno ad una F.S. o D.S.A. e/o E.P.S. riconosciuti dal CONI e dal CIP;
  • gli Enti morali, (parrocchie, istituti religiosi) che perseguono, in conformità alle normative che li concernono e, sia pure indirettamente, finalità ricreative e sportive senza fine di lucro.

Dotazione finanziaria pari a € 3.430.000,00 complessivi di cui:

  • € 1.930.000,00 per le Misure 10.1 (Messa a norma efficientamento, ampliamento e completamento degli impianti) e 10.2 (Nuova impiantistica sportiva in aree carenti o avocazione turistica) a fronte della predisposizione di un’unica graduatoria per entrambe le Misure;
  • € 1.500.000,00 per la Misura 10.3 (Impiantistica sportiva di livello nazionale ed internazionale – (rigenerazione erba sintetica) a fronte della predisposizione di un’apposita graduatoria.

Scadenza: 28 aprile 2022.

Siete presente. Con i giovani per ripartire

Siete presente. Con i giovani per ripartire

 

Lo scopo del bando è promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare forza e ruolo ad una generazione nuova perché sia capace di rinnovare la proposta del terzo settore, la sua capacità di radicamento sul territorio nonché di facilitare il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

Il bando è realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione CR Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Le proposte potranno afferire a tutte le aree di impegno del volontariato e dell’associazionismo e dovranno prevedere il coinvolgimento attivo dei giovani nelle diverse fasi di ideazione e realizzazione.
Il bando riconosce una specifica valorizzazione ai progetti che programmino azioni a sostegno della fase post-emergenziale legata alla pandemia Covid19 che il terzo settore, a prescindere dal settore di riferimento, si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.

Possono presentare i progetti tutti gli enti iscritti ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale ed all’anagrafe Onlus della Toscana con esclusione delle cooperative sociali e degli enti soci di Cesvot. Gli enti possono presentare progetti solo se riuniti in un gruppo formato da almeno 2 enti e con sede legale nella stessa Delegazione territoriale di Cesvot.

Gli enti potranno presentare le loro proposte dal 25 gennaio.

Scadenza: 1 marzo 2022.

Avviso pubblico per l’affidamento della gestione del fondo Bei – Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme – Avviso pubblico rivolto alle banche

Avviso pubblico per l'affidamento della gestione del fondo Bei - Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme - Avviso pubblico rivolto alle banche

 

Con determinazione dirigenziale n. 1570 del 31 gennaio 2022 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle banche per l’affidamento della gestione di un plafond di 150 milioni di euro di provvista della banca europea degli investimenti da destinare a prestiti alle pmi e alle mid- cap della Regione Emilia-Romagna, in attuazione della delibera di giunta regionale n. 2157 del 20 dicembre 2021.

Destinatari sono banche/banche intermediarie scelte tramite manifestazione di interesse secondo i criteri delineati dall’avviso pubblico contenuto nella determina dirigenziale n. 1570/2022

La manifestazione di interesse dovrà essere inviata a partire dal 16 febbraio tramite Pec.

Scadenza: 4 aprile 2022.

Linea B – Contributi 2022 ad enti pubblici per la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica

Linea B - Contributi 2022 ad enti pubblici per la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica

 

Regione Lombardia supporta la mobilità sostenibile attraverso un contributo a fondo perduto per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (incluse le unità nautiche da diporto in ambito lacuale e fluviale) incentivando così l’utilizzo di veicoli a nulle o basse emissioni allo scarico per ridurre le emissioni di gas climalteranti e degli inquinanti locali quali PM10 ed NOx. L’agevolazione consiste in un contributo a copertura anche del 100% delle spese ammissibili fino a un massimo di 200.000€ (d.G.R 5427 del 25/10/2021).

Punti di ricarica in aree accessibili al pubblico per la ricarica di veicoli elettrici.

Possono partecipare:

  • Province
  • Comuni e Unioni di Comuni
  • Città metropolitana
  • Comunità Montane
  • Camere di Commercio
  • Università pubbliche
  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Enti parco
  • Autorità Portuali
  • Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN
  • Policlinici
  • Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici
  • Consorzi di enti locali
  • Fondazioni e istituzioni liriche locali e a Teatri stabili di iniziativa pubblica

Scadenza: 29 marzo 2022, ore 12.00.

Linea A – Contributi 2022 ad enti pubblici per la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica

Linea A - Contributi 2022 ad enti pubblici per la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica

 

Regione Lombardia supporta la mobilità sostenibile attraverso un contributo a fondo perduto per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici (incluse le unità nautiche da diporto in ambito lacuale e fluviale) incentivando così l’utilizzo di veicoli a nulle o basse emissioni allo scarico per ridurre le emissioni di gas climalteranti e degli inquinanti locali quali PM10 ed NOx. L’agevolazione consiste in un contributo a copertura anche del 100% delle spese ammissibili fino a un massimo di 200.000€ (d.G.R 5427 del 25/10/2021).

Punti di ricarica destinati in via esclusiva alle flotte di veicoli elettrici del soggetto pubblico richiedente.

Possono partecipare:

  • Province
  • Comuni e Unioni di Comuni
  • Città metropolitana
  • Comunità Montane
  • Camere di Commercio
  • Università pubbliche
  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Enti parco
  • Autorità Portuali
  • Aziende ospedaliere e Aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN
  • Policlinici
  • Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pubblici
  • Consorzi di enti locali
  • Fondazioni e istituzioni liriche locali e a Teatri stabili di iniziativa pubblica

Scadenza: 29 marzo 2022, ore 12.00.

BANDO CITTÀ VENETA DELLA CULTURA 2022

BANDO CITTÀ VENETA DELLA CULTURA 2022

 

È stato pubblicato il bando per l’assegnazione del titolo di Città veneta della cultura 2022 – istituito con la legge regionale del 30 giugno 2021 n.20 – un riconoscimento dedicato a un comune del Veneto in ambito culturale, con il fine di sostenere e promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio, la conservazione dell’identità, la creatività, l’innovazione, la crescita economica e sociale del territorio. Le risorse stanziate dalla Regione del Veneto per finanziare i progetti del Comune scelto sono pari a 100 mila euro.

È la seconda edizione dell’iniziativa che assegna il conferimento del titolo a “Città veneta della Cultura” che lo scorso anno, nella sua 1° edizione, è stato attribuito a Cittadella. Possono presentare domanda i Comuni, in forma singola o associata purché territorialmente contigui, e le Unioni di Comuni del Veneto.

Una apposita Commissione provvederà ad esaminare le candidature. Nella valutazione saranno tenuti in considerazione l’ampiezza e della diversità delle attività proposte, il grado di coordinamento tra i settori culturale, economico e sociale, la capacità di combinare patrimonio culturale locale e forme d’arte tradizionali e nuove, la partecipazione di enti, associazioni, fondazioni oltre alla capacità economico-finanziaria del soggetto proponente, le strategie di comunicazione, la realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità.

Il sostengo economico della Regione del Veneto, pari a 100 mila euro, potrà coprire fino alla percentuale massima dell’80 per cento delle spese ammissibili; la quota restante è a carico del soggetto beneficiario. Le attività previste dal programma finanziato dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2022.

Scadenza: 28 febbraio 2022, ore 23.59.

Selezione di partner di co-progettazione per presentazione di proposte per realizzare interventi di assistenza e sostegno alle vittime di reato

Selezione di partner di co-progettazione per presentazione di proposte per realizzare interventi di assistenza e sostegno alle vittime di reato

 

L’Avviso seleziona soggetti del terzo settore che intendano presentare la propria migliore proposta progettuale, al fine di co-progettare gli interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, per realizzare gli interventi previsti all’interno dei progetti:

  • “Riparare, sostenere e mediare: diffusione degli interventi di giustizia riparativa e di sostegno alle vittime in Piemonte” approvato e finanziato da Cassa delle Ammende, per quanto attiene le azioni di rafforzamento della rete dei servizi di assistenza generale alle vittime;
  • “SU.VI.RE – Supporto alle vittime di reato”, approvato e finanziato dal Ministero della Giustizia, per la presentazione di proposte per la realizzazione di interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, in ottemperanza alle disposizioni della Direttiva 2012/29/UE.

Possono partecipare:

A: E’ ammessa la partecipazione al presente Avviso in forma singola o in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS) costituendi o costituiti. Possono presentare le proposte come soggetti singoli o capofila di raggruppamenti temporanei i seguenti soggetti:

  • ODV e APS iscritte ai registri regionali, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore;
  • Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate.
  1. Possono far parte del raggruppamento i seguenti soggetti:
  • ODV e APS iscritte ai registri regionali, nelle more del completamento della trasmigrazione al Registro Unico del Terzo Settore;
  • Onlus, iscritte all’elenco delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate,
  • Cooperative sociali iscritte all’albo regionale o all’apposita sezione del Registro delle Imprese;
  • altri enti del settore settore, iscritti nelle specifiche sezioni del Registro Unico del terzo settore, alla data di scadenza del presente avviso.

Tutti i soggetti, siano essi singoli o componenti del ragguppamento, devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

Scadenza: 1 marzo 2022, ore 15.00.

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