Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

 

Beneficiari:

  1. Associazioni senza scopo di lucro di cui agli elenchi indicati nelle condizioni di ammissibilità;
  2. Consorzi fra privati (L.126/1958),
  3. Microimprese e piccole imprese costituite esclusivamente nella forma di società di capitale, società consortili, società cooperativa;
  4. Reti tra imprese in forma di ATI, ATS e contratti di rete già costituiti al momento della presentazione della domanda, che comprendano nella rete microimprese e piccole imprese.

Risorse: 260.000 €.

Sostegno: Sostegno contributo pari al 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  • Consulenze specialistiche per attività di coordinamento, attuazione ed organizzazione nella misura del 20% del costo totale ritenuto ammissibile (escluso le spese di consulenze tecniche per la redazione di progetti esecutivi, definitivi e studi di fattibilità che rientrano nella voce delle spese generali);
  • Opere edili e lavori finalizzati alla realizzazione degli interventi elencati al sopra citato punto “Tipologie di intervento”;
  • Arredi esterni;
  • Costi per l’acquisizione di piante da mettere a dimora (sono esclusi i costi per l’acquisto di piante annuali);
  • Costi per l’organizzazione degli eventi iniziative informative nella misura massima del 20% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (spese di promozione e comunicazione, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese di promozione e comunicazione nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione di eventi, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese generali nella misura del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione eventi, spese di promozione e comunicazione e consulenze specialistiche).

Scadenza: 15 giugno 2022, ore 18.00.

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

 

Beneficiari:

Le forme aggregative già costituite che presentino un Accordo di comunità (AC) per la realizzazione di un Progetto di Comunità (PC) e in particolare:

  • società cooperative costituite ai sensi degli articoli 2511 e seguenti del Codice civile;
  • cooperative sociali costituite ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 17 luglio 2014, n. 12;
  • imprese sociali di cui al Decreto Legislativo 112 del 2017;
  • altre forme giuridiche di impresa senza scopo di lucro.

Per tutte le fattispecie elencate, la base sociale deve essere costituita in maggioranza (50% più 1) da persone fisiche o giuridiche che appartengono alla comunità interessata.

Risorse: 124.464 euro.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% in ragione del fatto che si tratta di investimenti collettivi e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 3 del sopracitato Reg. (UE) n. 1407/2013).

Spese ammissibili:

  • Spese per studi di fallibilità e spese notarili per la costituzione della cooperativa di comunità (N.B. queste spese sono riconoscibili solo se fatturate al beneficiario ovvero alla cooperativa costituita);
  • Consulenze specialistiche funzionali alla realizzazione del progetto di comunità;
  • Azioni di sensibilizzazione ed educazione promosse dalla cooperativa sul progetto (Es. convegni, seminari, workshop, interventi nelle scuole, ecc.);
  • Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento o rinnovo di strutture funzionali alla realizzazione del progetto di comunità. (N.B. Non sono ammissibili interventi sulle strutture per adeguamento di servizi obbligatori per legge);
  • Acquisto di nuove attrezzature (comprese mountain-bike o bici a pedalata assistita e veicoli/minivan strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo) e nuovi macchinari funzionali alle attività previste dal PC;
  • Materiali di informazione, campagne ed eventi di promo-commercializzazione relative al progetto di comunità;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Ad eccezione delle spese per studi di fattibilità o costituzione della cooperativa di comunità che possono essere sostenute fino a 180 giorni prima della presentazione della domanda di sostegno, non risultano ammissibili spese sostenute in data antecedente a quella della protocollazione a SIAG della domanda di sostegno.

Scadenza: 30 giugno 2022, ore 17.00.

5G audiovisivo: pubblicato bando per progetti innovativi

5G audiovisivo: pubblicato bando per progetti innovativi

 

Promuovere l’avvio di nuovi progetti di ricerca basati su tecnologie 5G nel settore della produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi.

È quanto prevede il bando pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico che mette a disposizione 5 milioni di euro per la trasformazione digitale dell’industria creativa e culturale del Paese.

In particolare, saranno selezionati dei progetti pilota, della durata di un anno, che stimolino e valorizzino la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative attraverso l’utilizzo di tecnologie emergenti.

L’obiettivo è di realizzare contenuti di alta qualità, fruibili in realtà̀ aumentata, virtuale e interattiva nell’ambito della produzione video remota e distribuita, della DAD+gaming, di eventi live e documentari.

Le domande potranno essere presentate da imprese del settore, anche in forma aggregata.

Scadenza: 22 aprile 2022.

CoopstartupHER

CoopstartupHER

 

CoopstartupHER è un’iniziativa promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop e Coopfond che ha l’obiettivo di favorire la creazione e lo sviluppo di imprese cooperative a maggioranza femminile.

Il superamento della disparità di genere, nel campo dell’occupazione, ma non solo, costituisce uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e viene ribadita nel nostro Paese nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR): la Parità di genere è, infatti, una delle tre priorità trasversali da perseguire in tutte le missioni che lo compongono. In questo contesto si collocano gli incentivi per sostenere l’imprenditoria femminile introdotti con la legge di Bilancio 2021.

CoopstartupHER vuole rappresentare una opportunità, insieme agli incentivi pubblici, per supportare lo sviluppo di idee imprenditoriali in cooperativa, capaci di apportare benefici in termini di aumento dell’occupazione, soprattutto femminile e di crescita economica, sociale e culturale del territorio.

Si vuole così favorire la creazione di nuove cooperative e lo sviluppo di neocooperative in prevalenza composte da donne, con l’accompagnamento di idee progettuali che comportino l’introduzione di innovazioni tecnologiche, organizzative o sociali, avendo come riferimento lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi dell’Agenda 2030.

L’iniziativa è rivolta a gruppi di almeno 3 persone, in maggioranza donne, che intendano costituire un’impresa cooperativa; è estesa, inoltre, a neocooperative costituitesi dal 1 gennaio 2021 e la cui base sociale sia composta in prevalenza da donne.

CoopstartupHER si svilupperà a partire da una “call for ideas” cui seguirà un percorso di formazione finalizzato a fornire le competenze di base per sviluppare il progetto, costituire una cooperativa, sviluppare formule organizzative women oriented e accedere agli incentivi pubblici. Le migliori proposte imprenditoriali verranno selezionate e accompagnate dalla fase iniziale (pre-startup) alla costituzione in cooperativa (startup) fino ai 36 mesi successivi all’avvio dell’attività (post-startup).

I destinatari del bando (d’ora in avanti genericamente indicati come gruppi) sono:

  • gruppi di almeno 3 persone, in maggioranza donne, che intendano costituire un’impresa cooperativa;
  • cooperative costituite dal 1 Gennaio 2021, la cui base sociale sia composta in maggioranza da donne.

La partecipazione al bando prevede le seguenti opportunità.

A) Per tutti i gruppi iscritti al bando

  • l’accesso gratuito ad un programma di formazione on line finalizzato alla costituzione di startup cooperative

B) Per tutti i gruppi che supereranno la prima fase di valutazione

  • formazione e accompagnamento allo sviluppo del progetto di impresa

C) Per i 5 gruppi vincitori, una volta costituiti in cooperativa e aderenti a Legacoop

  • Contributo a fondo perduto di € 10.000, finalizzato a coprire le spese di avvio della nuova impresa e/o sviluppo delle attività da Coopfond.
  • Accompagnamento post-startup nei 36 mesi successivi alla costituzione delle nuove cooperative.
  • Possibilità di attivare gli altri prodotti finanziari di Coopfond: finanziamenti specifici a favore delle startup e finanziamenti ordinari a sostegno della promozione e sviluppo della cooperazione.

Scadenza: 31 maggio 2022, ore 14.00.

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

 

Il bando si inserisce nel contesto delle iniziative della Regione Toscana per realizzare percorsi di inclusioni sociale rivolte a persone svantaggiate. In particolare, con questo avviso pubblico la Regione punta a dare continuità alle azioni di inclusione sociale rivolte alle persone detenute ed ex-detenute, già avviate, con il finanziamento di precedenti progetti cofinanziati dal Por Fse 2014 – 2020, su tutto il territorio regionale.

Il bando è finalizzato a:

  • favorire l’accesso ai diritti e alle tutele sociali da parte dei detenuti riducendo la carenza di servizi specifici in un contesto in cui la popolazione penitenziaria è composta prevalentemente da persone provenienti dalle fasce più svantaggiate della società,  in coerenza con il principio di universalità, eguaglianza ed equità di accesso delineato nel Pssir 2018 – 2020 (obiettivo 2 Equità e giustizia sociale: contrasto alle disuguaglianze e accoglienza delle differenze, centralità delle persone, delle famigli e delle comunità);
  • sostenere le persone detenute ed ex-detenute nel percorso di re-inserimento nella società, tramite un servizio ponte (interno/esterno) con funzione di collegamento con i servizi territoriali, mirato a ridurre la recidiva e rafforzare il concetto di continuità assistenziale nell’ambito della presa in carico globale della persona.

Destinatari del bando/Beneficiari. Sono ammessi alla presentazione di progetti le imprese e le cooperative sociali, i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, categoria all’interno della quale sono riconducibili le persone destinatarie degli interventi previsti dall’avviso pubblico.
I progetti devono essere obbligatoriamente presentati ed attuati da una Associazione temporanea di impresa (Ati) o di scopo (Ats) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Non sono ammissibili  progetti che vedono la partecipazione di partner all’Ati/Ats in un numero maggiore di 6, compreso il soggetto capofila e considerati anche gli eventuali consorziati coinvolti nella realizzazione di attività del progetto.

Scadenza: 19 aprile 2021, ore 24.00.

Manifestazioni d’interesse rivolta ai piccoli Comuni per finanziamenti destinati all’acquisto di scuolabus elettrici

Manifestazioni d’interesse rivolta ai piccoli Comuni per finanziamenti destinati all’acquisto di scuolabus elettrici

 

Con l’obiettivo di realizzare forme di mobilità maggiormente sostenibili e ridurre le emissioni climalteranti e l’inquinamento ambientale, nonché di promuovere e favorire il sostenibile sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni, la Regione Lazio ha promosso un avviso pubblico per la manifestazione di interesse finalizzata all’acquisto di scuolabus/mini-scuolabus elettrici con possibilità di utilizzo, al di fuori degli orari scolastici, anche per ulteriori scopi di servizio di trasporto scolastico e/o di trasporto pubblico locale.

La misura adottata è rivolta a tutti i piccoli Comuni e alle unioni di Comuni della Regione Lazio interessati a fruire del finanziamento i quali dovranno manifestare il loro interesse a partecipare al presente avviso.

Per piccoli Comuni si intendono i comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti i quali possono partecipare all’avviso pubblico anche in forma associata/aggregata, a condizione che ciascun Comune della forma associativa non abbia una popolazione superiore a 5.000 abitanti.

Le unioni di Comuni possono partecipare all’avviso solamente se costituite da Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare una sola domanda, in forma singola o associata/aggregata o attraverso l’Unione dei comuni alla quale appartiene. In caso di presentazione di più domande, saranno escluse entrambe.

L’acquisizione della fornitura di mezzi, oggetto del presente avviso, trova copertura finanziaria nelle DGR n. 957/2021 e n. 157/2021 che prevedono rispettivamente uno stanziamento di € 1.500.00,00 e di € 1.566.866,58 per complessivi € 3.066.866,58. Il finanziamento destinato ad ogni piccolo Comune e/o aggregazione di piccoli Comuni o unioni di Comuni corrisponderà alla somma necessaria all’acquisto di uno scuolabus elettrico. La quantificazione delle risorse destinate ai piccoli Comuni, secondo l’ordine di graduatoria, verrà determinata in seguito all’esperimento da parte di ASTRAL della procedura di gara in quanto solo a seguito della suddetta procedura, potrà essere quantificato il finanziamento necessario per l’acquisto di uno scuolabus elettrico.

Scadenza: 7 aprile 2022, ore 13.00.

Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 – I edizione

Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 - I edizione

 

Il Bando prevede uno stanziamento destinato a sostenere programmi d’intervento a favore delle imprese e del tessuto produttivo di Roma e provincia, al fine di orientare gli sforzi organizzativi, finanziari e promozionali dell’Ente verso obiettivi condivisi e selezionati, per raggiungere la massa critica necessaria ad aumentare l’efficacia degli interventi e le positive ricadute degli stessi sul territorio.

La misura consiste in un contributo pari al 50% delle spese, fino al tetto massimo di 40.000,00 Euro, a favore di progetti per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio nei seguenti settori:

  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite attività di informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up;
  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali;
  • supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
  • orientamento al lavoro e alle professioni e alternanza scuola-lavoro e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento;
  • supporto alla digitalizzazione delle imprese del territorio e iniziative per la diffusione e lo sviluppo delle strategie “Impresa 4.0”;
  • assistenza e supporto alle imprese del territorio per fronteggiare l’impatto dell’emergenza connessa al COVID-19 al fine di favorire la ripresa economica e sociale delle aziende.

Possono presentare domanda:

a) associazioni di categoria o associazioni dei consumatori:

  • organizzazioni imprenditoriali di livello provinciale aderenti ad organizzazioni nazionali rappresentate nel CNEL: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione in ordine all’organizzazione nazionale rappresentata nel CNEL cui aderiscono;
  • organizzazioni imprenditoriali operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione e allegare idonea documentazione da cui si evinca lo svolgimento dell’attività sul territorio per il periodo richiesto e il numero di imprese loro associate;
  • associazioni dei consumatori operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni ed iscritte al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) ovvero al Comitato Regionale Utenti e Consumatori (CRUC) della Regione Lazio;

b) soggetti privati (associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato), costituiti ai sensi degli articoli 36 ss. del Codice Civile o secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000 e smi., senza fine di lucro, che, alla data di presentazione della richiesta, risultino già iscritti con sede legale e/o operativa da almeno 3 (tre) anni al Repertorio Economico Amministrativo della Camera per l’esercizio dell’attività per la quale richiedono il contributo.

Scadenza: 8 aprile 2022, ore 14.00.

Fondazione Just Italia: Bando Nazionale 2022

Fondazione Just Italia: Bando Nazionale 2022

 

Fondazione Just Italia, attraverso il Bando Nazionale, intende operare a favore di progetti di rilevanza nazionale e interesse generale che operino nel campo dell’assistenza socio-sanitaria specificatamente indirizzati ai bambini e della durata massima di 3 anni.

  • Nell’area socio-sanitaria intendiamo tutte le attività che mirano a soddisfare bisogni di salute dei minori che richiedono prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, nel lungo periodo, la continuità della cura e della riabilitazione e la partecipazione attiva alla vita sociale.
  • Con il termine “bambini” Fondazione Just Italia fa riferimento alla definizione istituzionale compresa nella Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che include tutti i minorenni da 0 a 18 anni.

Il bando mette a disposizione un finanziamento per attività di solidarietà oggetto di un’apposita campagna di cause related marketing.

Possono accedere al Bando Nazionale gli enti non profit:

  • aventi i requisiti previsti dall’Art. 4 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 1171, anche se non ancora iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore e/o in corso di modifica di statuto (ivi comprese le ONLUS fino a modifica dello statuto).
  • che svolgano attività documentata da almeno 5 anni;
  • che abbiano sede legale e operativa in Italia.

Scadenza: 31 ottobre 2022.

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

 

PartecipAzione è un programma realizzato da Intersos con il supporto di UNHCR che mira a rafforzare le competenze di associazioni di rifugiati (RLO) e ad organizzazioni radicate sul territorio (CBO) che promuovono la partecipazione dei rifugiati e a sostenere quelle organizzazioni che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione, la protezione e l’empowerment di rifugiati e richiedenti asilo a livello locale.

Nello specifico, il Programma offre alle organizzazioni selezionate:

  • Un percorso di formazione, articolato in 5 moduli obbligatori, che si svolgerà da maggio ad ottobre 2022, volto a rafforzare le competenze in diversi ambiti, quali: scrittura e gestione di progetti, fundraising, comunicazione e public speaking, PSEA e protezione dei rifugiati. Alla fine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Un micro-finanziamento per la realizzazione dei progetti selezionati. Saranno erogati fino ad un massimo di 10 contributi economici il cui importo può variare a seconda della proposta progettuale e delle capacità specifiche dell’organizzazione proponente.
  • Accompagnamento individualizzato nella realizzazione, implementazione e rendicontazione dei progetti.
  • Opportunità di fare rete con le altre associazioni di PartecipAzione.

di seguito gli obiettivi del bando 2022 del programma:

  1. Proteggere i diritti di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, con particolare attenzione alle persone portatrici di esigenze specifiche (donne, anziani, persone sopravvissute a tortura, violenza sessuale e di genere, vittime di tratta, minori non accompagnati, persone portatrici di disabilità, e altri).
  2. Creare e promuovere opportunità e attività volte a favorire l’integrazione di beneficiarie e beneficiari di protezione internazionale e di richiedenti asilo, rafforzando la loro partecipazione attiva alla vita sociale, economica e culturale.
  3. Promuovere la coesione sociale con le comunità di accoglienza attraverso iniziative finalizzate alla solidarietà e alla promozione di misure di contrasto alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia.

La richiesta di finanziamento per ogni proposta progettuale potrà essere compresa tra 6.000 e 7.500 euro. I fondi potranno essere spesi esclusivamente a fini operativi. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2022.

Le organizzazioni richiedenti dovranno:

  • Essere registrata al momento dell’invio della candidatura oppure aver avviato il processo di registrazione;
  • Disporre di un conto bancario, intestato all’Organizzazione o al Rappresentante Legale;
  • Disporre di un bilancio annuale che, per l’ultimo esercizio approvato, non superi i 200.000 euro totali;
  • Avere un mandato senza scopo di lucro, che deve essere esplicitamente incluso nello statuto approvato; non avere scopi commerciali; essere indipendente dal governo locale, regionale e centrale, dagli enti pubblici, dai partiti politici e dalle organizzazioni commerciali. Le istituzioni religiose e i partiti politici non saranno considerati organizzazioni no-profit;
  • Avere sede legale e operativa in Italia.
  • Sviluppare una proposta coerente con il bando. L’obiettivo o gli obiettivi che il progetto intende conseguire (scelto/i tra quelli elencati al paragrafo 2.1) dovranno essere specificati nella candidatura.

I progetti presentati dovranno rispondere ad almeno una delle tre linee strategiche del programma. Si terrà un evento informativo online di presentazione del bando venerdì 11 marzo.

Scadenza: 31 marzo 2022.

Mi Metto all’Opera 2022

Mi Metto all’Opera 2022

 

Il bando Mi Metto all’Opera edizione 2022 è in linea con gli indirizzi strategici delineati nel nuovo Documento Strategico di Indirizzo (DSI) 2021-2023 della Fondazione di Modena e con gli obiettivi contenuti nel Documento Programmatico Previsionale (DPP) 2022 e, in particolare, risponde alle indicazioni dell’area Cultura con riferimento alle seguenti sfide:

  • SFIDA CULTURA CREATIVA – Obiettivi 3.1, 3.2, 3.3
  • SFIDA PATRIMONIO DINAMICO – Obiettivo 2.3

Il bando, relativamente agli aspetti di coesione sociale, risponde anche alle indicazioni contenute nell’area Persona del DSI con riferimento alla seguente sfida:

  • SFIDA WELFARE INCLUSIVO – Obiettivo 1.1

La Fondazione intende rinnovare il sostegno alle realtà che operano in settori culturali così duramente colpiti dalla pandemia, come quelli del cinema e delle arti performative, garantendo continuità progettuale e organizzativa ai soggetti del territorio operanti in tali settori e promuovendo al contempo con gli stessi un percorso d’innovazione volto a supportarne lo sviluppo organizzativo. Si intende altresì confermare il sostegno alla ripresa delle attività culturali sul territorio quali elementi fondamentali per una ripresa della socialità che tanto è mancata dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I soggetti privati del territorio che si occupano prevalentemente di musica, teatro, danza e cinema sono invitati pertanto a presentare progetti che rispondano agli obiettivi del bando, che abbiano il proprio fulcro in una programmazione qualificata e che si dimostrino fattori di crescita per il territorio e la sua comunità.

Possono presentare domanda di contributo:

  1. enti non profit e Associazioni (soggetti privati) che presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o spazi culturali per le arti performative (musica, teatro, danza) o per il cinema e che vantino una comprovata attività negli ultimi tre anni, ammessi a contributo ai sensi dell’articolo 3 comma 2 della Legge 153/99, e più precisamente non sono ammessi gli enti con fini di lucro e imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali, delle cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero, delle imprese sociali e delle cooperative sociali di cui alla legge vigente e successive modificazioni e/o integrazioni;
  2. enti Locali del territorio di riferimento della Fondazione (soggetti pubblici).

Sono esclusi gli Enti in cui la Fondazione è socio ordinario e/o sostenitore.

I soggetti devono avere sede legale e/o operativa nel territorio di riferimento della Fondazione: Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Montecreto, Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.

Il budget disponibile per il bando ammonta a Euro 1.250.000, così distribuiti:

  • 500.000 euro per i progetti presentati da soggetti privati;
  • 750.000 euro per i progetti presentati da Enti locali.

Scadenza: 19 aprile 2022.

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