Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese – Missione 4 “Istruzione e ricerca”

Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese - Missione 4 “Istruzione e ricerca”

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Il presente Avviso finanzia la creazione di almeno 10, fino ad un massimo di 14, Partenariati estesi sul territorio nazionale. I Partenariati estesi saranno creati rispetto alle seguenti tematiche: Intelligenza artificiale, Scenari energetici del futuro, Energie verdi del futuro, Rischi ambientali, naturali e antropici, Scienze e tecnologie quantistiche, Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività, Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione, Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti, Conseguenze e sfide dell’invecchiamento, Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori, Modelli per un’alimentazione sostenibile, Made-in-Italy circolare e sostenibile, Neuroscienze e neurofarmacologia, Malattie infettive emergenti, Telecomunicazioni del futuro.

I Soggetti Proponenti possono essere Università statale o Ente Pubblico di Ricerca vigilato dal MUR, che presenta la proposta progettuale; i soggetti Attuatori responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della gestione del Partenariato esteso sono sempre le Università statali ed Enti Pubblici di Ricerca con il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca, Enti Pubblici Territoriali e di altri soggetti pubblici o privati che svolgono attività di ricerca, altamente qualificati.

L’importo dell’agevolazione concessa, rispetto al valore del progetto, per ciascun Partenariato esteso, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva di cui all’articolo 3 comma 1 del presente Avviso, è compreso tra un minimo di euro 80.000.000,00 (ottantamilioni/00) e un massimo di euro 160.000.000,00 (centosessantamilioni/00).

La durata di realizzazione del Programma di ricerca e innovazione è fissata in 36 mesi a decorrere dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento.

Scadenza: 30 maggio 2022

Avviso pubblico per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali – Missione 5 “Inclusione e coesione”

Avviso pubblico per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali - Missione 5 "Inclusione e coesione"

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L’Avviso è finalizzato all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di diverse tipologie di interventi, tra cui la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche tramite progetti di assistenza domiciliare, il potenziamento dei servizi di telemedicina.

Il bando mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026.

Il contributo pubblico erogabile per ciascuna farmacia rurale sussidiata corrisponde a una quota pari ai 2/3 (due terzi) del costo totale dell’investimento ed è fissato nell’ammontare massimo di € 44.260,00.

Scadenza: 30 giugno 2022

Sviluppo rurale: contributi per realizzare progetti pilota e progetti di cooperazione

Sviluppo rurale: contributi per realizzare progetti pilota e progetti di cooperazione

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4547 del 14 marzo 2022 ha approvato il bando “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” (allegato A del decreto), che dà attuazione alla sottomisura 16.2 del Psr Feasr 2014-2022.

La sottomisura 16.2 è finalizzata alla concessione di un sostegno economico per l’attivazione di progetti pilota e di progetti di cooperazione che diano risposte concrete ai fabbisogni delle imprese agricole e forestali per promuovere l’innovazione nelle zone rurali e contribuire a una ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale.

Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono:

  • le imprese agricole iscritte alla Camera commercio industria artigianato agricoltura e dotate di partita Iva;
  • le imprese forestali iscritte alla Ciaa e che abbiano un’attività principale o secondaria con codice Ateco che inizi con 02;
  • le Pmi operanti nel settore rurale;
  • i soggetti di diritto pubblico;
  • i soggetti operanti nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica;
  • le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative;
  • i soggetti operanti nella divulgazione e informazione.

Tra i beneficiari devono essere presenti obbligatoriamente almeno due imprese agricole/forestali ed un soggetto impegnato nel campo della produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.

I partner di progetto devono costituire un Accordo di partenariato che potrà prendere la forma di Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti) , Associazione Temporanea di Scopo (Ats) o di Rete contratto.

Tra di loro deve essere indicato un capofila che sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione Toscana.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 20 aprile 2022 ed entro le ore 13.00 di martedì 31 maggio 2022, esclusivamente mediante procedura informatizzata.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

I progetti devono essere riferiti almeno ad una delle seguenti tematiche:

  1. Agricoltura e selvicoltura di precisione, digitalizzazione dell’agricoltura e del settore forestale, adozione di sistemi di supporto alle decisioni (DSS);
  2. Bioeconomia ed economia circolare (valorizzazione economica di sottoprodotti agricoli e forestali, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia);
  3. Miglioramento della qualità e sostenibilità dei prodotti agricoli anche in funzione dei nuovi orientamenti di mercato;
  4. Valorizzazione economica dell’agrobiodiversità e della multifunzionalità dell’impresa agricola.

Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:

  1. a) costituzione, funzionamento, gestione e coordinamento del partenariato di progetto;
  2. b) studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;
  3. c) animazione del partenariato;
  4. d) attività specifiche finalizzate all’innovazione, che non possono essere ricondotte alle altre attività previste nel presente paragrafo;
  5. e) progettazione per la realizzazione di prototipi, per la realizzazione di test e prove, per la messa a punto di nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi servizi;
  6. f) realizzazione di test e prove;
  7. g) divulgazione dei risultati ottenuti (convegni, seminari, visite in campo, pubblicazioni, sito web progetto, focus groups, newsletter, social media).

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto/domanda di aiuto è pari a 200.000,00 euro.

Non sono ammessi progetti che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 50.000,00 euro.

Scadenza: 31 maggio 2022

Sviluppo rurale: contributi per creare e sviluppare filiere corte e mercati locali

Sviluppo rurale: contributi per creare e sviluppare filiere corte e mercati locali

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4348 del 9 marzo 2022 ha approvato il bando “Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali, annualità 2022” (allegato A del decreto).

La misura 16.4 ha la finalità di creare nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti nelle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, consolidare le relazioni tra gli operatori di filiera e di ridurre il numero dei soggetti intermediari;  di sviluppare nuove forme di vendita per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali, per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, per sostenere la creazione di sbocchi di mercato dei prodotti di nicchia; e infine di promuovere e valorizzare a raggio locale le produzioni commercializzate in forma aggregata con sviluppo del senso di fiducia e di appartenenza al territorio, promuovendone l’identità nei consumatori e negli operatori economici anche attraverso il ricorso a sistemi di tracciabilità delle produzioni locali.

La sottomisura 16.4 è finalizzata allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità di lavoro nelle aree rurali. Tali finalità sono perseguite attraverso il sostegno alle seguenti tipologie d’intervento che risultano indispensabili per creare nuove possibilità di mercato su piccola scala nell’ambito delle filiere corte e dei mercati locali:

  1. a) creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti nelle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, di consolidare le relazioni tra gli operatori di filiera e di ridurre il numero dei soggetti intermediari;
  2. b) sviluppo di nuove forme di vendita per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali, per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, per sostenere la creazione di sbocchi di mercato dei prodotti di nicchia;
  3. c) promozione e valorizzazione a raggio locale delle produzioni commercializzate in forma aggregata con sviluppo del senso di fiducia e di appartenenza al territorio, promuovendone l’identità nei consumatori e negli operatori economici anche attraverso il ricorso a sistemi di tracciabilità delle produzioni locali

Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono: le imprese agricole iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura (Cciaa) ed in possesso di partita Iva, le Pmi operanti nel settore agro-alimentare, le comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le cooperative agricole di conferimento, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative.

Tra i componenti devono essere obbligatoriamente presenti

  • almeno due imprese agricole operanti nella fase di produzione primaria,
  • almeno il 50% dei soggetti partecipanti all’Accordo di partenariato devono essere imprese agricole.

I partner di progetto devono costituire un Accordo di partenariato che potrà prendere la forma di Raggruppamento temporaneo di impresa, Associazione temporanea di scopo (Ats) o di Rete contratto.

Tra di loro deve essere indicato un capofila che sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione Toscana.

 

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal primo aprile 2022 ed entro le ore 13.00 di martedì 31 maggio 2022, esclusivamente mediante procedura informatizzata.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:

  1. studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;
  2. attività di animazione del partenariato;
  3. redazione e presentazione del progetto (eventi ed attività di divulgazione dei risultati del progetto);
  4. costituzione dell’Accordo di partenariato;
  5. promozione dei prodotti attraverso attività di informazione, comunicazione e pubblicità; la promozione dei prodotti deve essere svolta a raggio locale;
  6. acquisto di macchine e attrezzature per la logistica e per la commercializzazione dei prodotti delle aziende aggregate nell’Accordo di partenariato. Per logistica si intende la gestione delle operazioni di stoccaggio e distribuzione dei prodotti. Per commercializzazione si intende l’attività necessaria alla vendita dei prodotti.

Intensità del sostegno:

  • Per le spese di natura immateriale (lettere a, b, c, d, e del paragrafo precedente), l’intensità del sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile;
  • Per le spese di natura materiale (lettera f del paragrafo precedente), l’intensità del sostegno è pari al 40% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo pubblico complessivo concedibile per progetto/domanda di aiuto è pari a 150.000,00 euro.

L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per spese di natura immateriale per progetto/domanda di aiuto è pari a 50.000,00 euro.

Scadenza: 31 maggio 2022

Programma FSE+ 2021-2027, Impresa formativa – incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio

Programma FSE+ 2021-2027, Impresa formativa - incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio

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La Regione Lazio, tramite l’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato l’avviso pubblico “Impresa formativa: incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio” che, in continuità con la sperimentazione portata avanti con la programmazione 2014-2020, mira ad attuare azioni sperimentali che determinino un impatto positivo sul mondo del lavoro e finalizzate a promuovere e sostenere processi di autoimprenditorialità con l’obiettivo di contribuire a creare nuove opportunità di occupazione, con particolare riferimento alla popolazione femminile ed in età giovanile.

L’intervento, che rientra nell’Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” (OP 4) Priorità “Giovani” e “Occupazione” del FSE+, si caratterizza per la concessione di un contributo a fondo perduto, finalizzato alla strutturazione di percorsi di autoimprenditorialità della durata di 24 mesi, per la costituzione e all’avviamento di attività di micro e piccole imprese femminili e giovanili, anche di tipo cooperativo e a finalità sociali, con sede e/o unità locale operativa nel territorio della Regione Lazio.

L’impresa potrà essere individuale o societaria.

In caso di impresa individuale il titolare deve essere un giovane con età tra 18 e 35 anni oppure una donna di età superiore a 18 anni.

In caso di impresa societaria, la società o l’associazione professionale dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad una delle seguenti categorie:

– giovani con età tra 18 anni e 35 anni (Priorità “Giovani”);

oppure

– donne di età superiore a 18 anni (Priorità “Occupazione”).

L’impresa da costituire deve avere meno di 10 addetti. Per le attività di consulenza o professionali è possibile accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione o società tra professionisti.

Per persone fisiche di età non superiore a 35 anni si intendono coloro che, alla data di presentazione della domanda di contributo, non hanno compiuto il trentaseiesimo anno di età.

I soggetti richiedenti il contributo sono esclusivamente i destinatari che sono stati ammessi alla Fase D: Costituzione di impresa e acquisizione del finanziamento.

Alla data di presentazione della domanda di partecipazione, i richiedenti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni (Priorità “Giovani”); oppure donne di età superiore a 18 anni (Priorità “Occupazione”);
  • trovarsi nello stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 d.lgs. n. 150/2015;
  • residenti e/o domiciliati nella Regione Lazio;
  • non avere a proprio carico alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la P.A;
  • non avere procedimenti in corso ai sensi dell’art. 416/bis del codice penale;
  • se cittadino non comunitario, essere in possesso del permesso di soggiorno che consente attività lavorativa;
  • non essere già beneficiario di provvedimenti di concessione a valere su altre misure a favore dell’autoimprenditorialità, anche rientranti in azioni finanziate con il PNRR, né risultare titolare di una quota di una società beneficiaria di agevolazioni pubbliche.

I requisiti, pena l’inammissibilità, dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione. Si precisa che, nel caso di impresa in forma associata, i requisiti sopraindicati devono essere soddisfatti da tutti i componenti della costituenda impresa.

Il requisito di disoccupazione deve essere posseduto oltre che alla data di presentazione della domanda di partecipazione anche alla data di presentazione del business plan (Fase C) e alla data immediatamente precedente la costituzione dell’impresa (Fase D).

La dotazione finanziaria per realizzare le attività di cui al presente Avviso sono complessivamente pari a euro 10.000.000, così suddivise:

  • euro 5.000.000 per imprese giovanili (Priorità “Giovani”);
  • euro 5.000.000 per imprese femminili (Priorità “Occupazione”)

La Regione, in funzione della numerosità delle domande di incentivo, si riserva la facoltà di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso.

Il riconoscimento del contributo a fondo perduto è articolato, per ambedue le Priorità, nel modo seguente:

  • per investimenti ricompresi tra € 30.000 ed € 50.000 l’agevolazione è pari al 100% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato;
  • per investimenti ricompresi tra € 50.000 ed € 75.000 l’agevolazione è pari al 90% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato;
  • per investimenti ricompresi tra € 75.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari all’80% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato.

Le domande di erogazione del contributo dovranno comunque essere trasmesse dalle ore 09.00 del 29 marzo 2022 fino alle ore 12.00 del 27 giugno 2022.

Scadenza: 27 giugno 2022

Le misure per le imprese nel decreto energia

Le misure per le imprese nel decreto energia

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È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge con misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese.

Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali e delle famiglie.

Tra le misure volute dal ministro Giancarlo Giorgetti e accolte nel decreto ci sono interventi a sostegno delle imprese, dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici, mentre sono stati estesi il bonus per le famiglie e il credito d’imposta previsto per gli energivori anche alle altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw.

È stato inoltre tagliato il costo delle accise dei carburanti di 25 centesimi sino a fine aprile e introdotta una importante novità come quella dei buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti di aziende: “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico.

Per una maggiore efficacia nell’azione di contrasto alle speculazioni sono stati potenziati i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero che, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.

Per l’ex Ilva è stato previsto nel provvedimento uno stanziamento fino a 150 milioni di euro per favorire la decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto.

Altre risorse sono state infine destinate a sostegno dei lavoratori di imprese in difficoltà.

Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici

Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.

Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.

Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).

Ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.

Contrasto aumento prezzi carburanti

Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.

Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.

Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi

È istituita presso il Mise un’apposita Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati.

Il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Previste sanzioni, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro: dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Imprese in difficoltà

Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.

L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.

Decarbonizzazione ex Ilva

Fino a 150 milioni di euro da destinare a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto.

Golden power

Rafforzata la disciplina del Golden power finalizzata al controllo degli investimenti stranieri in Italia, in considerazione dell’accresciuta strategicità di alcuni settori: dalla difesa a quello della sicurezza, per arrivare ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e al ‘cloud’ nazionale.

Cybersecurity

Rafforzata la disciplina sulla cybersicurezza attraverso la diversificazione dei prodotti in uso, al fine di proteggere la sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche.

Operativi i nuovi Accordi per l’innovazione

Operativi i nuovi Accordi per l’innovazione

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Diventano operativi i nuovi Accordi per l’innovazione del Ministero dello sviluppo economico che puntano a sostenere le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale attraverso contributi e finanziamenti agevolati.

È stato infatti pubblicato il decreto che disciplina la procedura di presentazione delle domande per le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.

Gli Accordi per l’innovazione sono un’importate strumento operativo per rafforzare la competitività e il tessuto produttivo del Paese che il ministro Giancarlo Giorgetti ha profondamente riformato, semplificando e velocizzando l’erogazione dei contributi, ma anche dotato di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro, previste dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La procedura di presentazione delle domande prevede per le imprese una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione, a partire dal 19 aprile 2022, sul sito dedicato dal Mise al Fondo per la Crescita Sostenibile, mentre l’apertura formale dello sportello per richiedere gli incentivi è in programma dalle ore 10 dell’11 maggio 2022.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

Nuovo bando MUR per finanziare grandi partenariati di ricerca

Nuovo bando MUR per finanziare grandi partenariati di ricerca

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un bando a valere sulla Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’ impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo ultimo di rafforzare le filiere nazionali della ricerca e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.

In particolare, il bando prevede la creazione di almeno 10 e massimo 14 grandi Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca e alle aziende organizzati con una struttura di tipo Hub&Spoke. Tramite i partenariati verranno quindi finanziate attività di:

  • ricerca fondamentale e applicata, anche attraverso l’utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca privati, in maniera stabile e continuativa;
  • trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, incluse attività di disseminazione;
  • supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
  • formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
  • dottorati di ricerca.

Le tematiche che i partenariati dovranno affrontare sono:

  • Intelligenza artificiale
  • Scenari energetici del futuro
  • Rischi ambientali, naturali e antropici
  • Scienze e tecnologie quantistiche
  • Cultura umanistica e patrimonio culturale
  • Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione
  • Cybersecurity
  • Conseguenze e sfide dell’invecchiamento
  • Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori
  • Modelli per un’alimentazione sostenibile
  • Made-in-Italy circolare e sostenibile
  • Neuroscienze e neurofarmacologia
  • Malattie infettive emergenti
  • Telecomunicazioni del futuro

Per quanto riguarda invece il tema Attività Spaziali, sarà sostenuto attraverso un successivo bando adottato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con procedure, tempistiche di attuazione, requisiti delle proposte progettuali e criteri di valutazione analoghi a quelli dell’avviso appena pubblicato.

L’avviso prevede che i soggetti proponenti possano essere solo le Università statali e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR.

La dotazione finanziaria complessiva è di 1,61 miliardi di euro, di cui almeno il 40% nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Per ciascun partenariato l’importo dell’agevolazione concessa è compreso tra un minimo di 80.000.000 di euro e un massimo di 160.000.000 di euro.

La proposta progettuale può essere presentata a partire dal 6 aprile 2022 al 13 maggio 2022.

Scadenza: 13 Maggio 2022

Nona edizione dell’Unicredit Start Lab per PMI e start-up innovative

Nona edizione dell’Unicredit Start Lab per PMI e start-up innovative

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È aperto l’invito a presentare proposte per la nona edizione dell’Unicredit Start Lab, la piattaforma di business e innovazione dell’omonimo Gruppo bancario.

L’invito a presentare proposte si rivolge a start-up e PMI italiane ad alto potenziale tecnologico e di innovazione in cinque settori:

  • Innovative Made in Italy
  • Digital
  • Clean Tech
  • Life science
  • Impact Innovation

I progetti selezionati entreranno a far parte della piattaforma di Business Start Lab e riceveranno servizi dedicati, quali opportunità continuative di business e investment matching, formazione manageriale avanzata, programmi dedicati di mentorship tenuti da esperti e l’assegnazione di uno specialista dell’innovazione Unicredit. Inoltre, le prime classificate in ciascuna delle cinque categorie riceveranno 10 mila euro di contributi a fondo perduto.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 28 aprile.

Scadenza: 28 aprile 2022

ON-Oltre nuove imprese a tasso zero

ON-Oltre nuove imprese a tasso zero

Training

Soggetti ammissibili sono le micro e piccole imprese composte in prevalenza (almeno il 51%) da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale, costituite da non più di 5 anni.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Fondo perduto/mutuo senza interessi.
Regole e modalità differenti per imprese costituite da non più di 3 anni, e imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

Un mutuo senza interessi da rimborsare in 10 anni:

  • per le imprese costituite da non più di 3 anni, fino al 90% delle spese totali ammissibili (max € 1.350.000);
  • per le imprese costituite da 3 a 5 anni, fino al 90% delle spese totali ammissibili (max € 2.700.000).

Un fondo perduto:

  • per le imprese costituite da non più di 3 anni, massimo 20% della spesa ammissibile (€ 300.000);
  • per le imprese costituite da 3 a 5 anni, massimo 15% della spesa ammissibile (€ 450.000).

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Spese massime di 1,5 milioni di euro per aziende costituite fino a 3 anni, mentre 3 milioni per le aziende costituite tra i 3 ed i 5 anni.

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile);
  • Macchinari, impianti e attrezzature;
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT;
  • Brevetti, licenze e marchi;
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile);
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento;
  • Spese per la costituzione della società;
  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile).

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento

Il 24 marzo 2022 alle ore 12.00 riaprirà lo sportello, fino ad esaurimento fondi.

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

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