Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi

Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi

Impresa femminile

Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi.

Si tratta di un intervento cardine dell’azione di governo, inserito tra le priorità del PNRR, a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro con l’obiettivo di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli pubblicato dal Mise:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

Il Fondo dispone di 160 milioni di euro di fondi PNRR che hanno integrato i 40 milioni di euro già stanziati in legge di bilancio 2021 ed è articolato su incentivi dedicati a imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale.

L’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione ma anche attraverso servizi di assistenza tecnico-gestionale della misura.

Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Scadenza: Bando a sportello con differenti date di apertura

REALIZZAZIONE DI PROGETTI DA PARTE DI ODV, APS E DI FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE – ANNO 2022

REALIZZAZIONE DI PROGETTI DA PARTE DI ODV, APS E DI FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE - ANNO 2022

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L’obiettivo del presente Avviso è sostenere progettualità capaci di fornire risposte concrete, in un’ottica di multidimensionalità del bisogno, che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.

Sono ammissibili alla presentazione dei progetti i partenariati composti esclusivamente da enti del terzo settore (ETS) appartenenti alle categorie di seguito dettagliate:

  • organizzazioni di volontariato (ODV);
  • associazioni di promozione sociale (APS);
  • fondazioni del Terzo settore.

Ai fini dell’ammissione al contributo, le OdV, APS e Fondazioni del terzo settore devono soddisfare, alla data di pubblicazione del decreto di approvazione del presente avviso, una delle seguenti condizioni:

  • ODV o APS regolarmente iscritte nel registro dell’associazionismo e del volontariato (artt. 5 e 16 L.R. n.1/2008 e ss.mm.) di Regione Lombardia;
  • Fondazione del terzo settore iscritta all’anagrafe ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate;
  • ODV, APS e Fondazioni del Terzo settore regolarmente iscritte nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

OdV, APS e Fondazioni del terzo settore sono gli unici soggetti che, costituiti in partenariato, possono assumere la qualifica di partner effettivo e beneficiare del contributo pubblico. Nel caso di reti associative, resta fermo che non potranno beneficiare delle risorse soggetti associati diversi dalle tipologie sopra richiamate.

La composizione minima del partenariato, ai fini dell’ammissibilità al contributo, è di almeno 4 enti aventi la tipologia di APS, OdV e fondazione del Terzo settore che assumono il ruolo di partner effettivi. Ai fini della comprova del partenariato, ciascun partner sottoscrive una dichiarazione di adesione (cfr. Allegato A1).

Nell’ambito del partenariato è individuato, al momento della presentazione del progetto, un soggetto capofila che è responsabile della presentazione della domanda, della cura degli aspetti amministrativi e legali e dei rapporti con Regione Lombardia.

Tutti i soggetti del partenariato per essere ammissibili al finanziamento devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

L’Avviso finanzia progetti realizzati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore che, nel quadro delle attività di interesse generale di cui all’art.5 del Codice del Terzo settore, dimostrino di concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile così come richiamati dal D.M n. 9 del 29 gennaio 2021 nell’ambito delle aree tematiche di intervento individuate dalla Giunta regionale con DGR 6100/2022.

Le proposte progettuali devono essere coerenti con una delle 6 aree tematiche, di seguito elencate, e contribuire alle priorità di intervento che rappresentano gli indirizzi di valenza locale per l’elaborazione delle proposte progettuali.

Aree tematiche:

  • Supporto alle persone in situazione di fragilità
  • Supporto all’infanzia e alla famiglia
  • Contrasto alla povertà educativa (giovani e adolescenti)
  • Promozione della cultura del volontariato
  • Sviluppo di città vivibili
  • Sostenibilità ambientale

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto.

L’agevolazione di cui al presente bando non si configura come “Aiuto di stato”.

Il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 31.500 e superiore a € 56.250.  Il contributo pubblico non potrà essere inferiore a € 25.200,00 e superiore a € 45.000,00 e, in ogni caso, non potrà essere superiore all’80% del costo totale del progetto.

Il partenariato dovrà cofinanziare il progetto in misura pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.

Il cofinanziamento potrà essere assicurato:

  • attraverso la valorizzazione del lavoro del personale volontario nella misura massima del 50% del valore complessivo del cofinanziamento;
  • con risorse finanziarie proprie o reperite attraverso raccolta fondi

La domanda di accesso al contributo può essere presentata esclusivamente online attraverso il portale di Regione Lombardia a partire dalle ore 10:00 del 01.04.2022 ed entro le ore 12:00 del 16.05.2022.

Scadenza: 16 Maggio 2022

Secondo avviso – Ristori alle imprese dei comprensori sciistici

Secondo avviso - Ristori alle imprese dei comprensori sciistici

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Possono presentare domanda le micro, piccole e medie, grandi imprese, riconducibili alle attività esercitate in forma imprenditoriale, iscritte al registro delle imprese con codici ATECO come individuati nell’ Allegato 1 dell’avviso, in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità, da autocertificare alla presentazione della domanda:

  • non aver presentato istanza di contributo a valere sul precedente avviso di cui alla di cui alla D.g.r n. 5303/2021 e al decreto n. 14441/2021;
  • risultare attive al momento della presentazione dell’istanza ed avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici, come individuati nell’ Allegato 2 dell’avviso, così come definiti con DGR XI/4899 e aggiornati dalla DGR n. XI/5346;
  • aver avuto un calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019; non è richiesta l’indicazione del valore assoluto del calo di fatturato; il dato potrà essere richiesto nei successivi controlli. A tal fine si precisa che per il calcolo del calo di fatturato, si fa riferimento a quanto specificato dall’Agenzia Entrate ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 nella Circolare nr. 15/E del 13 giugno e successive;
  • per le imprese non attive nel 2018, essere iscritte presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed alla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 41/2021 (23 marzo 2021);
  • non essere in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente: il contributo può essere concesso alle imprese in stato di liquidazione volontaria o in concordato preventivo in continuità;
  • non essere in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18 del Regolamento UE 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019, ovvero nel caso delle microimprese e piccole imprese che fossero in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, non essere soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non aver ricevuto aiuti per il salvataggio (salvo che al momento della concessione dell’aiuto abbiano rimborsato il prestito o abbiano revocato la garanzia), o per la ristrutturazione (salvo che al momento della concessione dell’aiuto non siano più soggette al piano di ristrutturazione).

Sostegno ai soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, iscritti al registro delle imprese, svolte nei comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici, per i quali la mancata apertura al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020/2021 degli impianti e delle piste, a causa dell’emergenza sanitaria, ha causato effetti negativi o danni alle attività economiche.

Sovvenzione a fondo perduto.

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10 del 31 marzo 2022 alle ore 16 del 29 aprile 2022 esclusivamente online sulla piattaforma informatica Bandi On Line dal legale rappresentante o titolare dell’impresa richiedente.

Scadenza: 29 aprile 2022

PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

PSR 2014-22, Op. 11.1.1 Conversione agli impegni dell’agricoltura biologica

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L’operazione sostiene un insieme di pratiche agricole con il più elevato livello di sostenibilità ambientale, in quanto esse contribuiscono: a tutelare l’ambiente e il clima, a conservare la fertilità dei suoli, a migliorare il livello di biodiversità e a fornire criteri rigorosi in materia di benessere degli animali. Il pagamento per ettaro di superficie del territorio regionale è determinato per compensare i maggiori costi e i minori ricavi dovuti all’adozione delle pratiche dell’agricoltura biologica in relazione alle diverse tipologie di colture.

Nel bando sono specificate le colture non ammesse e i costi non ammessi, quali ad es. i costi di certificazione al sistema biologico.

Possono partecipare al bando agricoltori o associazioni di agricoltori che rispondono a 3 requisiti:

  1. essere in attività;
  2. praticare l’agricoltura biologica, come definita dal Reg. (UE) 2018/848 con assoggettamento al controllo di un organismo riconosciuto di certificazione biologica;
  3. aver eseguito l’introduzione al sistema di produzione biologica da un periodo inferiore o pari a 3 anni per aziende specializzate in colture permanenti o miste o per un periodo inferiore o pari a 2 anni nel caso di aziende classificate secondo un orientamento tecnico economico diverso dai precedenti.

Le domande di sostegno ammissibili saranno ordinate in graduatoria e selezionate in base ai punteggi derivanti dai criteri di priorità sottoposti alla consultazione del Comitato di sorveglianza del PSR.

In totale 2.742.940 di euro di spesa pubblica totale, nell’arco dei tre anni di impegno, di cui circa 468.055 euro a carico del bilancio regionale. L’importo minimo per l’ammissibilità della domanda di sostegno ammonta a 250 euro.

Scadenze:

  • domande di sostegno: 16 maggio 2022;
  • domande di modifica: 31 maggio 2022;
  • domande in ritardo con applicazione di penalità: 10 giugno 2022.

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

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Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022, euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed euro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000).

Le finalità della Rete sono:

  • Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.
  • In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:
    • formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
    • la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
    • la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
    • la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
    • l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);
    • promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio; d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Il soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  • forma societaria;
  • forma consortile o società consortile;
  • contratto di Rete;

Sono beneficiari dei contributi i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, i quali provvedono alla gestione ed utilizzo del finanziamento regionale anche al fine di un più ampio riconoscimento, secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale di cui all’articolo 118 Cost., di autonomia nella gestione del contributo, di implementazione della funzione amministrativa e di assunzione diretta di responsabilità nel controllo del programma.

  1. Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
    • interventi di manutenzione e arredo migliorativi dell’impatto visivo e della fruibilità delle aree pubbliche interne al perimetro che delimita la Rete, attraverso installazioni e/o opere che valorizzino, qualitativamente e sotto il profilo dell’identità, lo spazio urbano interessato (es.: recupero muri e facciate attraverso opere di street art, installazioni artistiche e mostre su suolo pubblico, utilizzo di materiali di qualità e forme innovative per le attrezzature pubbliche, quali panchine, fioriere, totem, finalizzate a connotare l’identità e riconoscibilità delle aree; realizzazione di aree attrezzate per lo svolgimento permanente di eventi, ecc.);
    • interventi a favore della sicurezza delle aree delle Reti, per le persone, per le merci e gli immobili (es.: sistemi di video sorveglianza e di allarmi elettronici, installazione di mezzi di dissuasione e anti-intrusione).
  2. Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati:
    • interventi coordinati con le politiche comunali di programmazione dei tempi e degli orari della città, nell’ambito del rapporto di partenariato tra soggetto beneficiario e soggetto promotore, al fine di agevolare i consumi disincentivando l’uso del mezzo di trasporto privato per l’accesso alla Rete, anche mediante la riconsiderazione dei tracciati del trasporto pubblico locale e il sostegno all’uso dei mezzi alternativi di trasporto, ambientalmente sostenibili;
    • il miglioramento dell’accessibilità all’area, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di efficientamento energetico, recupero integrale e/o sviluppo di parchi urbani.
  3. Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze:
    • sviluppo di azioni e interventi di marketing territoriale e animazione, campagne di promozione e sviluppo di programmi articolati a sostegno delle attività economiche su strada;
    • manifestazioni, eventi e iniziative nuove e diverse da quelle già programmate (ad es. quelle relative alle feste comandate) o in fase di realizzazione da parte del soggetto beneficiario e/o dalla Rete al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico, e che non siano estemporanee e/o occasionali, bensì permanenti e strutturate sotto il profilo dell’organizzazione, della logistica e della programmazione, in accordo con il soggetto beneficiario, aventi cadenza costante (quotidiana o periodica), tale comunque da rappresentare elemento di attrattività permanente del territorio, anche mediante la promozione delle eccellenze locali, l’uso delle tecnologie digitali e della multicanalità nella distribuzione commerciale, la predisposizione di servizi di collegamento tramite bus, navetta o altro, la previsione di aperture straordinarie dei punti vendita, ecc.;
    • iniziative ed eventi ricorrenti di natura culturale (letteraria, musicale, teatrale, enogastronomica, ecc.), svolti anche in spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale, all’aperto o al chiuso, anche strutturati in modo tale da affiancare alle performance artistiche, momenti di partecipazione del pubblico (stage, clinics, minicorsi, ecc.);
    • interventi innovativi finalizzati al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse storico-artistico, commerciale, enogastronomico e della produzione artistica e creativa.
  4. Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini:
    • interventi per la strutturazione di servizi e sistemi comuni promossi dalla Rete, da gestire in maniera uniforme all’interno della stessa, in accordo con il soggetto beneficiario (es.: gestione degli spazi urbani, ri-disegno e gestione della segnaletica, manutenzione e decoro dei marciapiedi e dei percorsi ciclo-pedonali, pulizia e manutenzione, steward, ecc.);
    • interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete (es.: sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web, ecc.);
    • progettazione e attuazione di percorsi formativi indirizzati alle imprese della rete e/o ai cittadini, finalizzati all’apprendimento e utilizzo delle tecnologie digitali.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022.

Scadenza: 30 giugno 2022

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

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A partire dalle ore 12 di lunedì 11 aprile le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per gli investimenti nelle filiere industriali strategiche e innovative, anche nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei nuovi Contratti di sviluppo che ha a disposizione risorse complessive pari a circa 3,1 miliardi di euro.

È quanto stabiliscono i decreti del Ministero dello sviluppo economico che rendono operativi gli interventi del Ministro Giancarlo Giorgetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale.

Saranno invece pubblicati prossimamente i bandi per la costruzione di autobus elettrici a cui sono destinati ulteriori 300 milioni di euro. Obiettivo del Mise è di favorire la creazione di una filiera autonoma in Italia che non si limiti al solo assemblaggio.

AVVISO PUBBLICO DI INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RIVOLTO AI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE E CAPOLUOGO DI PROVINCIA CON POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE AI 20.000 ABITANTI E AI COMUNI CON UNA POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE A 50.000 ABITANTI, PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL RECUPERO DELLE AREE URBANE TRAMITE LA REALIZZAZIONE E L’ADEGUAMENTO DI IMPIANTI SPORTIVI DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PNRR, MISSIONE 5 – INCLUSIONE E COESIONE, COMPONENTE 2 – INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE (M5C2), MISURA 3, INVESTIMENTO 3.1 “SPORT E INCLUSIONE SOCIALE”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU. – CLUSTER 1 E 2

AVVISO PUBBLICO DI INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RIVOLTO AI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE E CAPOLUOGO DI PROVINCIA CON POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE AI 20.000 ABITANTI E AI COMUNI CON UNA POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE A 50.000 ABITANTI, PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL RECUPERO DELLE AREE URBANE TRAMITE LA REALIZZAZIONE E L’ADEGUAMENTO DI IMPIANTI SPORTIVI DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PNRR, MISSIONE 5 – INCLUSIONE E COESIONE, COMPONENTE 2 – INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE (M5C2), MISURA 3, INVESTIMENTO 3.1 “SPORT E INCLUSIONE SOCIALE”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU. - CLUSTER 1 E 2

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La misura si pone l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane. In particolare, a tale scopo, sono stati identificati tre cluster di intervento, suddivisi in due Avvisi pubblici di invito a manifestare interesse.

Il primo Avviso, relativo ai Cluster 1 e 2, è destinato ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per la realizzazione o la rigenerazione di una delle seguenti tipologie di impianto sportivo: impianto polivalente indoor, Cittadella dello sport o impianto natatorio.

Il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, è invece destinato a tutti i Comuni italiani ed è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive. Il coinvolgimento delle Federazioni permetterà infatti di accrescere l’efficacia delle iniziative per la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport, garantendo la medesima visibilità a tutte le discipline.

L’importo complessivo massimo del finanziamento che ciascun Comune potrà richiedere è determinato in ragione della popolazione residente e varia da un minimo di 1.500.000,00 per comuni con popolazione residente minore di 50.000 ed un massimo di 18.500.000,00 € per comuni con popolazione superiore a 1.000.000.

Ogni ente può presentare massimo n. 2 proposte di intervento di cui almeno una afferente al Cluster 1. Nell’ambito del massimale assegnato potrà eventualmente essere presentata una seconda proposta di intervento relativa al Cluster 2 il cui importo non potrà in ogni caso superare il 40% del finanziamento complessivo richiesto.

Gli enti interessati dovranno far pervenire la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 12,00 del 22 aprile 2022.

Scadenza: 22 Aprile 2022

Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti “Linea di Investimento 4.2, Missione 2, Componente C.4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M2C4-I.4.2

Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti "Linea di Investimento 4.2, Missione 2, Componente C.4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - M2C4-I.4.2

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Il presente Avviso pubblico è relativo alla presentazione di proposte di intervento per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.

Possono presentare richieste di finanziamento, in qualità di soggetti proponenti, gli Enti di Governo d’Ambito che abbiano affidato il servizio ad appositi soggetti legittimati in base alla normativa vigente di settore.

Sono ammessi a finanziamento le seguenti spese:

  1. rilievo delle reti idriche e loro rappresentazione tramite GIS per procedere all’asset management dell’infrastruttura;
  2. installazione di strumenti smart per la misura delle portate, delle pressioni, dei livelli dell’acqua nei serbatoi e degli altri parametri eventualmente critici per la qualità del servizio erogato (p.e. parametri analitici dell’acqua);
  3. modellazione idraulica della rete;
  4. installazione delle valvole di controllo delle pressioni per la riduzione delle perdite;
  5. distrettualizzazione delle reti e controllo attivo delle perdite;
  6. pre-localizzazione delle perdite tramite metodi classici (acustici) e innovativi (radar, scansioni da satellite e/o aereo, etc.);
  7. identificazione di tratti di rete da sostituire o riabilitare, assistita dal modello idraulico e da strumenti di supporto alla decisione;
  8. interventi di manutenzione straordinaria, rifacimento e sostituzione di tratti di reti idrica, sulla base dei risultati delle attività precedentemente indicate;
  9. strumenti di smart-metering per la misurazione dei volumi consumati dall’utenza.

L’importo richiesto a copertura della proposta presentata può essere inferiore o pari a quello dell’intervento. Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta e a fondo perduto.

Le proposte di finanziamento potranno essere presentate attraverso la Piattaforma “Gestione Misure” in due finestre temporali: dal 19 aprile 2022; dal 1° settembre 2022.

Scadenze:

  • 19 maggio 2022;
  • 31 ottobre 2022.

MiTE: pubblicati i bandi PNRR per progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno

MiTE: pubblicati i bandi PNRR per progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno

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Il Ministero della Transizione ecologica (MiTE) ha pubblicato due nuovi bandi per assegnare 50 milioni di euro del PNRR su progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno.

In particolare:

  • Il primo bando (Tipo A) è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali inerenti ad attività di ricerca fondamentale sulle seguenti tematiche:
    • produzione di idrogeno clean e green;
    • tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels;
    • celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità.

Possono partecipare enti di ricerca e università, anche congiuntamente tra loro o con imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di sevizi.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 4 milioni di euro, e avere una durata non inferiore a 12 mesi.

La dotazione complessiva è pari a 20 milioni di euro, di cui il 40% rivolto a progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La scadenza per presentare domande è il 9 maggio 2022.

  • Il secondo bando (Tipo B) invece vuole finanziare proposte progettuali inerenti ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sulle seguenti tematiche:
    • produzione di idrogeno clean e green;
    • tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels;
    • celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità;
    • sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

Possono partecipare imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di sevizi, congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 4 milioni di euro, e avere una durata non inferiore a 12 mesi.

La dotazione complessiva è pari a 30 milioni di euro, di cui il 40% rivolto a progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

Anche in questo caso la scadenza per presentare domande è il 9 maggio 2022.

Scadenza: 9 Maggio 2022

Accordo Invitalia Fondosviluppo

Accordo Invitalia Fondosviluppo

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Promuovere tra le cooperative le opportunità offerte da “Italia Economia Sociale” e degli altri strumenti finanziari messi a punto da Invitalia per sostenere la crescita delle imprese mutualistiche.

È lo scopo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo e Fondosviluppo – Confcooperative. Un accordo che permetterà di fare conoscere alcuni degli strumenti che Invitalia offre al sistema imprenditoriale per sostenerne la crescita, quelli attualmente in vigore, ma anche possibili nuovi interventi da implementare in futuro.

Non solo quindi Italia Economia Sociale, così come revisionato dai recenti decreti, ma anche gli incentivi Resto al Sud, il Fondo Impresa donna, a valere su risorse PNRR, Selfiemployment, a valere sulle risorse di Garanzia Giovani 2014/2020, Cultura Crea, a valere sul PON Cultura e Sviluppo 2014/2020.  Così come, attraverso le risorse del PNRR e i Fondi SIE 2021/2027, saranno possibili nuovi possibili interventi proposti congiuntamente dall’Agenzia e da Fondo Sviluppo. strumenti e modalità di intervento oggetto di collaborazione.

Invitalia e Fondosviluppo si impegnano, perciò, a collaborare per promuovere e partecipare a eventi sui territori, cercare e valutare le possibili iniziative da finanziare, diffondere gli strumenti di incentivo e accompagnamento progettuale, da parte della rete dei centri servizi confederali, ricercare progettualità e sinergie finanziarie,  attivare intermediari finanziari di sistema su singole progettualità, in primis la rete delle Banche di Credito cooperativo, nonché promuovere studi e ricerche di settore.

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