Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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ll presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale.

Il contributo, che sarà erogato secondo modalità “a sportello”, è concesso fino ad un massimo di 150.000 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro.

Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria.

a domanda di finanziamento, con l’avvenuto adempimento di versamento dell’imposta di bollo, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente e completa di tutta la documentazione richiesta deve essere presentata, entro il 20 maggio 2022, utilizzando esclusivamente l’applicativo informatico predisposto da Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Scadenza: 20 Maggio 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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Il presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale.

Possono partecipare persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.

La misura del contributo non potrà essere superiore all’80% dei costi ammissibili (elevabile al 100% della spesa ammissibile se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale) e comunque per un importo massimo di euro 150.000,00. Al contributo concesso sulla base del presente Avviso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

La domanda va presentata a partire dalle ore 12:00 del 19 aprile 2022 fino alle ore 16:55 del 20 maggio 2022.

Scadenza: 20 Maggio 2022

Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024

Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024

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La presente misura è finalizzata a consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi, sostenendo sia gli interventi di qualificazione del contesto urbano e del territorio realizzati dagli Enti locali, sia gli investimenti diretti delle imprese del territorio, premiando in modo particolare le eccellenze progettuali e i Distretti più innovativi con una strategia di sviluppo di lungo periodo.

Possono partecipare i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni aderenti ad un Distretto del Commercio iscritto nell’Elenco regionale alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, o che abbia presentato istanza di istituzione, corredata di tutti i documenti richiesti, entro tale data.

Per il tramite degli Enti locali e attraverso bandi ad evidenza pubblica possono essere beneficiarie le Micro, Piccole e Medie Imprese con una unità locale nel territorio del Distretto che:

  • abbiano vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
  • dispongano di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande o prestazione di servizi alla persona.

Sono inoltre ammissibili gli aspiranti imprenditori che si impegnino ad avviare una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.

La dotazione finanziaria della misura è pari a € 42.850.000,00, di cui:

  • € 40.000.000,00 in conto capitale;
  • € 2.850.000,00 di parte corrente.

La dotazione è, inoltre, suddivisa come segue:

  • € 24.000.000,00 in conto capitale e € 1.200.000,00 di parte corrente per il finanziamento di “Progetti di eccellenza”, ovvero i progetti giudicati migliori in fase di valutazione di merito;
  • € 16.000.000,00 in conto capitale e € 650.000,00 di parte corrente per il finanziamento dei rimanenti progetti.

L’importo massimo del contributo concedibile è:

  • € 630.000,00 per i “Progetti di eccellenza”, così suddivisi:
  • € 400.000,00 in conto capitale per spese degli Enti locali volte ad incrementare il patrimonio pubblico;
  • € 30.000,00 di parte corrente per spese degli Enti locali;
  • € 200.000,00 in conto capitale per agevolazioni alle imprese;
  • € 165.000,00 per gli altri progetti, così suddivisi:
  • € 75.000,00 in conto capitale per spese degli Enti locali volte ad incrementare il patrimonio pubblico;
  • € 15.000,00 di parte corrente per spese degli Enti locali;
  • € 75.000,00 in conto capitale per agevolazioni alle imprese.

Scadenza: 06 settembre 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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Con Decreto Dirigenziale n. 36 del 14 aprile 2022 (BURC N. 37 del 14 aprile 2022), è stato approvato il bando di finanziamento relativo alla misura del PNRR Missione 1 (M1C3) – Misura 2 – “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” – Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”.

L’Avviso punta a dare impulso ad una vasto e sistematico di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e si sostegno ai processi di sviluppo locale. Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria

Le risorse assegnate alla Regione Campania sono pari a € 72.414.155,23. Il contributo è concesso da un minimo di 30.000 euro (euro trentamila/00), fino ad un massimo di 150.000,00 euro (euro centocinquantamila/00) come forma di cofinanziamento per un’aliquota dall’ 80% al 100%.

Le domande, firmate digitalmente, vanno presentate dalle ore 09:00 del 26 aprile 2022 e non oltre le ore 16:59 del 20 maggio 2022, collegandosi al portale:

Scadenza: 20 Maggio 2022

POR FESR, Pre Seed Plus

POR FESR, Pre Seed Plus

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La Regione Lazio mira a promuovere la creazione di startup innovative ad elevato potenziale di crescita, in particolare quelle che intendono mettere a frutto i risultati della ricerca scientifica e le competenze ivi maturate, sostenendo un piano di attività della durata non superiore ad un anno, che consenta loro di reperire la finanza necessaria per consolidare l’idea di business, diventando di maggiore interesse per gli investitori nel capitale di rischio.

La dotazione dell’avviso ammonta a 5 milioni di euro, ai quali si aggiungono eventuali ulteriori economie dell’avviso Pre Seed, approvato con determinazione n. G03793/2017 e successive modifiche e integrazioni, a seguito di revoche, rinunce, rideterminazioni ed esiti di non ammissibilità.

Beneficiari sono le Startup innovative (ex DL 179/2012) costituite da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della Domanda, che abbiano i requisiti dimensionali di Piccola Impresa e gli altri requisiti previsti dall’art. 22 del Reg. (UE) 651/2014.

La domanda può essere presentata anche per società da costituire, le quali dovranno possedere i requisiti previsti entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.

Le startup innovative ammissibili sono qualificate “Spin-off della ricerca” ai fini dell’Avviso, se almeno uno dei soci è un “socio innovatore”, vale a dire una persona fisica che, oltre a sottoscrivere una quota nel capitale della startup innovativa, abbia il titolo o un’esperienza di ricercatore e dedichi almeno metà del proprio tempo lavorativo al piano di attività agevolato, il quale deve valorizzare gli esiti dell’attività di ricerca svolta in precedenza.

Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili e da rendicontare, da sostenersi per realizzare un Piano di Attività ad un anno, ed è commisurato al 100% degli apporti di capitale dedicati a realizzare tale piano e – nel caso di spinoff della ricerca – anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa.

Il contributo minimo è di 10.000 euro e quindi i progetti devono presentare almeno 10.000 euro di spese ammissibili e 10.000 euro di apporti validi.

Il contributo massimo è di 30.000 euro, che può essere incrementato a 60.000 euro nel caso in cui i maggiori apporti di capitale siano da parte di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) e a 100.000 euro nel caso di Spin off della ricerca, a condizione che l’apporto di tempo lavorativo rappresenti almeno il 50% del totale degli apporti validi.

Il contributo è concesso ai sensi dell’art. 22 del Reg. (UE) 651/2014.

I progetti agevolabili devono riferirsi alle aree di specializzazione individuate nella Smart Specialisation Strategy, ai settori ad alta intensità tecnologica e di conoscenza, riguardare l’avviamento di attività imprenditoriali da svolgersi nel Lazio e:

  • essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto, sebbene da consolidare in taluni aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile, anche sui mercati internazionali;
  • avere dei soci e/o un team dotati di capacità tecniche e gestionali che assicurino il proprio impegno allo sviluppo del progetto anche in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
  • prevedere un Piano di attività a un anno che – anche tramite il consolidamento e l’integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano iniziale, al fine di garantire la completezza delle competenze nell’ambito del team, e quant’altro opportuno (sviluppo strategie commerciali e finanziarie, ricerca di partner, etc.) – renda credibile che il progetto entro tale termine risulti di interesse per gli investitori nel capitale di rischio delle startup (cd. early stage).

Sono ammissibili a contributo le spese previste dal Piano di Attività, rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso, e classificate nelle seguenti macrocategorie: investimenti (incluse le spese di costituzione per le imprese costituende), servizi specialistici, costo del personale (diverso da soci o amministratori), altre spese ammissibili.

Le spese devono essere sostenute dopo la data di presentazione della richiesta, ad eccezione di quelle relative alla progettazione, ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo e i pagamenti devono essere effettuati mediante strumenti che ne garantiscano la tracciabilità.

La selezione dei progetti avviene con procedura valutativa a sportello, vale a dire che il finanziamento dei Progetti ammessi a contributo avviene secondo l’ordine di presentazione delle Domande fino a esaurimento delle risorse.

La valutazione dei Progetti è effettuata da una Commissione sulla base della qualità tecnica e completezza del Progetto e del Piano di Attività in termini di:

  • capacità della soluzione innovativa da proporre sul mercato nel soddisfare esigenze che rendano il progetto di impresa scalabile
  • anche sui mercati internazionali;
  • capacità e competenze tecniche e gestionali del Team e del loro apporto tecnologico al progetto;
  • adeguatezza del Piano di Attività nell’integrare i fabbisogni tecnologici e le funzionalità di governo manageriale necessari per rendere appetibile il progetto di impresa sul mercato del capitale di rischio

È assegnata una premialità ai progetti con particolari ricadute in termini ambientali.

Le erogazioni saranno effettuate dietro presentazione di rendicontazione, a SAL e a saldo, delle spese ammesse ed effettivamente sostenute. La possibilità di ottenere una anticipazione è subordinata alla presentazione di una fideiussione a copertura dell’importo erogato a titolo di anticipo.

Al momento dell’erogazione, a eccezione dell’anticipo, deve essere stato effettuato l’apporto di capitale (versamento) o di lavoro (su time report) in misura almeno corrispondente alle spese rendicontate.

Le Domande devono essere presentate dalle ore 12:00 del 19 maggio 2022 e fino alla chiusura dell’avviso.

Scadenza: bando a sportello

PMI: Incentivi per investimenti sostenibili

PMI: Incentivi per investimenti sostenibili

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A partire dal 18 maggio le micro, piccole e medie imprese italiane potranno richiedere incentivi per realizzare investimenti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico, al fine di favorire la trasformazione digitale e sostenibile di attività manifatturiere.

È quanto prevede il decreto del Ministero dello sviluppo economico che stabilisce i termini per la presentazione delle domande relative alla misura agevolativa che dispone di circa 678 milioni di euro di finanziamenti garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione.

I finanziamenti sono destinati per circa 250 milioni agli investimenti da realizzare nelle regioni del Centro – Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento), mentre circa 428 milioni sono previsti per quelli nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

Di queste risorse, una quota pari al 25% è destinata ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

Le imprese che richiederanno l’agevolazione non devono aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e dovranno impegnarsi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso. La procedura prevede inoltre per le PMI una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione necessaria ai fini della richiesta dell’incentivo che verrà avviata il prossimo 4 maggio.

Gli sportelli online verranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Scadenza: bando a sportello

PNRR | SIMEST (Gruppo CDP) apre alle medie imprese il finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica”

PNRR | SIMEST (Gruppo CDP) apre alle medie imprese il finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica”

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SIMEST, società del Gruppo CDP per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, comunica che saranno a breve operative importanti modifiche sullo strumento PNRR “Transizione Digitale ed Ecologica”.

A partire dal 27 aprile, infatti, si allarga la platea dei beneficiari della misura e aumenta il tetto massimo richiedibile del finanziamento agevolato che SIMEST eroga attraverso il Fondo 394/PNRR gestito in convenzione con il Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale a valere su risorse europee. Modifiche che sono tese a incentivare i processi di innovazione tecnologica anche delle aziende mediamente strutturate, le quali potranno così fungere da traino alle filiere costituite da piccole e micro imprese.

Dal prossimo 27 aprile lo strumento “Transizione Digitale ed Ecologica”, inizialmente finalizzato a sostenere gli investimenti in tecnologia e in sostenibilità delle sole PMI sarà esteso anche alle imprese a media capitalizzazione (ossia quelle non qualificabili come PMI e con un numero di dipendenti fino a 1.500 unità). Restano invece dedicati in esclusiva alle imprese di piccola e media dimensione gli altri due finanziamenti PNRR: “Fiere e Mostre” e “E-Commerce”.

Parallelamente all’allargamento della platea dei beneficiari del finanziamento “Transizione Digitale ed Ecologica”, ne viene alzato il tetto dell’ammontare complessivo massimo richiedibile che passa da 300 mila euro a 1 milione di euro: pertanto, chi nei mesi scorsi ha già fatto domanda per importi inferiori avrà la possibilità di integrare il finanziamento fino alla nuova soglia.

Per agevolare il processo di caricamento delle domande viene riproposto il meccanismo della pre-apertura del Portale Operativo SIMEST, già sperimentato lo scorso ottobre, all’avvio dell’operatività PNRR: a partire dal 27 aprile e fino al 2 maggio sarà possibile pre-caricare le domande di finanziamento. L’invio delle domande potrà avvenire dal 3 maggio e terminerà il 10 maggio, ultimo giorno – anche per le altre tipologie di finanziamento PNRR – di operatività della Piattaforma, che chiude quindi in anticipo rispetto al 31 maggio precedentemente previsto.

Lo scorso anno il PNRR ha assegnato al Fondo 394 di SIMEST 1,2 miliardi di euro da distribuire attraverso finanziamenti che vengono concessi a condizioni estremamente vantaggiose: tasso agevolato (attualmente lo 0,051%), nessuna garanzia richiesta e quota a fondo perduto fino al 25%. Particolare attenzione è stata dedicata al Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), alle cui PMI è riservato il 40% delle risorse del fondo – €480mln – con una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 40%.

Considerando le domande ricevute da fine ottobre 2021 ad oggi, il fondo ha ricevuto richieste complessive per circa 1 miliardo di euro. Pertanto la dotazione residua minima attuale a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è ancora ampia: circa 200 milioni di euro cui vanno aggiunti gli importi richiesti attraverso le istanze già pervenute che però non soddisfano i requisiti richiesti.

Tre sono le linee di finanziamento che, dal 28 ottobre 2021 e fino al 10 maggio 2022, saranno a disposizione delle imprese italiane:

Transizione Digitale ed Ecologica delle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione con vocazione internazionale. Dedicato alle imprese piccole, medie e a media capitalizzazione costituite in forma di società di capitali, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio. Le risorse ottenute dovranno essere destinate per una quota almeno pari al 50% a investimenti per la transizione digitale e per la restante quota a investimenti per la transizione ecologica e la competitività internazionale. Lo strumento ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 1 milione di euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Dedicato alle sole PMI, copre le spese per la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che l’evento stesso non sia a tema digital o ecologico. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi dell’ultimo bilancio approvato e depositato. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.

Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Dedicato alle sole PMI costituite in forma di società di capitali, finanzia la creazione o il miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso a una piattaforma di terzi (market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va da 10 mila euro fino a un massimo di 300 mila per una piattaforma propria e fino a un massimo di 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.

Scadenza: 10 maggio 2022

Toscanaincontemporanea 2022

Toscanaincontemporanea 2022

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La Regione Toscana avvia una procedura a evidenza pubblica per il finanziamento di progetti che promuovano la produzione, la conoscenza e la diffusione della creatività contemporanea nel campo delle arti visive contemporanee, attuati da enti pubblici, università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, associazioni, fondazioni e altri soggetti che operino in ambito culturale senza fine di lucro nel territorio toscano.

L’intervento regionale persegue l’obiettivo di consolidare un sistema toscano del contemporaneo unitario e coeso, volto a sostenere proposte afferenti alle arti visive in grado di sviluppare con continuità, sia economica che progettuale, tematiche inerenti i caratteri e le vocazioni precipue dei luoghi in cui si realizzano gli interventi stessi, al fine di incentivare processi di permanenza creativa e formativa che producano interazione con le comunità locali, in particolar modo con le nuove generazioni.

Coerentemente con questi obiettivi, l’intervento è finalizzato al sostegno di manifestazioni di arte contemporanea di rilievo regionale, nazionale ed internazionale, al consolidamento e sviluppo dei sistemi locali, alla promozione degli artisti under 40, sia italiani che stranieri attivi in Toscana.

Le arti visive contemporanee, oltre ai media specifici quali la pittura e la scultura, sono oggi caratterizzate da un’estrema varietà di forme e modi (fotografia, performance, installazioni e opere site specific, film, video, sound e new media art, elaborazioni digitali, design, grafica, azioni partecipative e relazionali), atte ad interpretare il tempo attuale nei vari aspetti che lo connotano – gli ambiti teorici e intellettuali, il confronto tra culture e religioni diverse, le differenze sociali e di genere, l’impatto delle nuove tecnologie, la sfera geo-politica, i modelli di sviluppo economico, l’organizzazione urbana, le questioni ecologiche, l’eredità storica  – in risposta all’offerta indifferenziata della cultura di massa e del sistema informativo globale.

Il bando intende favorire l’emergere di proposte progettuali innovative e di alto livello qualitativo, non solo in termini di valori estetico-formali ma anche per la loro capacità di attivare una consapevolezza sociale e civile -sia per quanto riguarda le tematiche, sia per quanto concerne le modalità d’intervento (sperimentazione, produzione, attuazione, formazione, comunicazione) – e processi di sviluppo sul territorio regionale.

Scadenza: 19 maggio 2022

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano Misura 19.2.02 – Azione B.2.1.2. “Promozione di cooperative di comunità come strumento per l’innovazione sociale”

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano Misura 19.2.02 - Azione B.2.1.2. “Promozione di cooperative di comunità come strumento per l’innovazione sociale”

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Beneficiari del bando sono le forme aggregative che presenteranno un Accordo di Comunità (AC) per la realizzazione di un Progetto di Comunità (PC) e in particolare:

  • società cooperative costituite ai sensi degli articoli 2511 e seguenti del Codice civile;
  • cooperative sociali costituite ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 17 luglio 2014, n. 12;
  • imprese sociali di cui al Decreto Legislativo 112 del 2017;
  • altre forme giuridiche di impresa senza scopo di lucro.

Per tutte le fattispecie elencate, la base sociale deve essere costituita prevalentemente da persone fisiche o giuridiche che appartengono alla comunità interessata.

Tempistica raccolta domande: Dal 6 aprile 2022 al 31 ottobre 2022 ore 17.00

Risorse: 102.409,42 euro

Sostegno: 60% della spesa ammissibile da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 100.000 euro.

Spese ammissibili:

  • Spese di ideazione del progetto preliminare (onorari di professionisti/consulenti, studi di fattibilità/mercato)
  • Spese di costituzione della cooperativa (spese notarili)
  • Spese di investimento per avviare le attività produttive e la produzione dei servizi (opere murarie e impiantistiche ristrutturazione/restauro di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla gestione comune di attività e servizi; arredi macchinari, impianti, automezzi purché strettamente funzionali alle attività max € 30.000 e nel limite massimo del 50% dell’importo del PC)
  • Spese di comunicazione e promozione commerciale della cooperativa di comunità
  • Spese generali nel limite del 10% dell’importo della voce C).

Scadenza: 31 ottobre 2022

PNRR: Incentivi per produrre autobus elettrici

PNRR: Incentivi per produrre autobus elettrici

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Incentivare con 300 milioni di euro del PNRR lo sviluppo in Italia di una filiera industriale autonoma nel settore degli autobus, rafforzando la competitività delle imprese nella produzione di veicoli elettrici e promuovendo investimenti in ricerca e sviluppo di componentistica tecnologicamente innovativa da impiegare nella costruzione e assemblaggio di mezzi di trasporto su gomma moderni, sicuri e ecologicamente sostenibili.

È quanto stabilisce il decreto del Ministero dello sviluppo economico che, a partire dalle ore 12 del 26 aprile, apre i termini per la presentazione delle domande di agevolazione previste per il settore nell’ambito dei nuovi Contratti di sviluppo che supportano le filiere industriali strategiche del paese.

Le agevolazioni verranno concesse alle imprese che presenteranno programmi d’investimento finalizzati a realizzare prodotti innovativi e altamente tecnologici. Dai sensori ai sistemi digitali, anche integrati nei singoli componenti del veicolo, per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva, la guida assistita, la gestione delle flotte, la sicurezza dei trasporti e il dialogo bus-terra, nonché lo sviluppo, la standardizzazione e l’industrializzazione di sistemi di ricarica finalizzati alla produzione e diffusione di autobus elettrici.

I progetti dovranno inoltre rafforzare lo sviluppo dell’intera filiera produttiva di autobus, comprendendo anche quelle imprese, di piccole e medie e dimensioni, che pur non facendo parte direttamente del programma d’investimento agevolato concorreranno alla sua realizzazione.

Si rende così operativo l’intervento previsto nel PNRR a sostegno della trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus, secondo quanto previsto dal decreto del MIMS del 29 novembre 2021.

Lo sportello online per la presentazione delle domande verrà gestito da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

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