Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale

Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale

customer-service-1433639_640

L’iniziativa è rivolta a partenariati pubblico-privati composti da almeno quattro enti, e almeno un ente pubblico, di cui due devono obbligatoriamente essere una micro e/o piccola impresa, appartenenti a categorie tra quelle seguenti:

  • Enti pubblici (es. Ambiti territoriali – enti capofila dell’accordo di programma, Comuni singoli, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aziende speciali, etc..);
  • Enti del privato non profit, compresi gli Enti del Terzo settore iscritti al Runts;
  • Associazioni datoriali;
  • Imprese:
  • Microimpresa (nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA1;
  • Piccola impresa (nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA.

Nel caso siano capofila dovranno avere sia sede legale che operativa in Regione Lombardia.

È possibile presentarsi in qualità di capofila e partner su più progetti.

L’adesione da parte dell’ente pubblico potrà avvenire come beneficiario (in qualità di capofila o partner effettivo) o come partner aderente (ad es. con una lettera di adesione).

ATS non potrà, in quanto soggetto gestore, aderire a nessuna iniziativa né in qualità di capofila né di partner.

L’obiettivo dell’intervento consiste nel favorire la diffusione di iniziative di welfare aziendale, la corresponsabilità dei compiti di cura, l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale anche al fine di garantire una maggiore parità tra uomini e donne, nel lavoro e nell’accesso alle opportunità, promuovendo ad esempio misure di lavoro flessibile, servizi di assistenza/supporto al caregiver familiare e per la cura dei figli anche in periodi di chiusura scolastica oppure servizi salva tempo.

Destinatari delle azioni progettuali sono dipendenti, e le loro famiglie, delle micro e piccole imprese coinvolte che hanno almeno una sede operativa nel territorio di Regione Lombardia.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a € 5.050.000 ripartite tra le ATS in misura del 30% in parti uguali e del 70% in base alla popolazione generale da ultimo dato ISTAT disponibile. Il contributo regionale per ogni progetto di durata annuale è concesso fino ad un massimo del 70% del costo complessivo e comunque non superiore a € 50.000.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online entro il 15/06/2022.

Scadenza: 15 giugno 2022

BANDO PER L’ ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A ENTI PUBBLICI PER LA REALIZZAZIONE, LA MODIFICA, L’ AMPLIAMENTO DI “CENTRI DEL RIUTILIZZO”

BANDO PER L’ ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A ENTI PUBBLICI PER LA REALIZZAZIONE, LA MODIFICA, L' AMPLIAMENTO DI “CENTRI DEL RIUTILIZZO"

recycling

Possono presentare domanda, in qualità di potenziali benefici ari del sostegno finanziario

  • Comuni (anche in forma associata),
  • Consorzi di Comuni istituiti ai sensi del D.Lgs. 267/2000
  • Unioni di comuni,
  • Comunità Montane

Riutilizzo: ai sensi dell’art. 183 del D.lgs. 152/2006 “qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti”

Centro del riutilizzo: locale o area coperta nella quale viene effettuata consegna, pulizia, piccole manutenzioni normalmente eseguite sui beni (es. riparazione gomma di bicicletta forata,…), custodia, mantenimento in buono stato e prelievo di beni usati che non sono rifiuti caratterizzati dal fatto di essere in uno stato tale da consentirne il loro riutilizzo senza l’effettuazione di operazioni di

riparazione o sostituzione di parti degli stessi qualificabili come “preparazione per il riutilizzo” riutilizzo”. La gestione economica del centro e dei beni gestiti è di responsabilità del Gestore del centro stesso. Nel caso il gestore volesse o avesse l’obbligo di disfarsi dei beni depositati nel centro, questi ultimi dovranno essere considerati rifiuti prodotti dal gestore stesso.

Sovvenzione a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 100% dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, con soglia massima del contributo pari a € 200.000,00.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online, a partire dalle ore 10:00 del 28/04/2022 entro le ore 16:00 del 09/06/2022.

Scadenza: 9 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

monastery-569368_640

L’Avviso punta a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e si sostegno ai processi di sviluppo locale.

Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di Euro 150.000,00 come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di Euro 150.000,00.

Di seguito le finestre aperte per le nuove regioni:

PIEMONTE: dal 22 aprile 2022 al 23 maggio 2022

ABRUZZO: dal 29 Aprile 2022 al 20 maggio 2022

LIGURIA: dal 30 aprile 2022 al 27 maggio 2022

UMBRIA: dal 26 aprile 2022 al 23 maggio 2022

Avviso pubblico per la presentazione e selezione di progetti di ricerca da finanziare nell’ambito del PNRR sulle seguenti tematiche: 1. Proof of concept (PoC); 2. Malattie Rare (MR); 3. Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali: 3.1 Fattori di rischio e prevenzione 3.2 Eziopatogenesi e meccanismi di malattia

Avviso pubblico per la presentazione e selezione di progetti di ricerca da finanziare nell’ambito del PNRR sulle seguenti tematiche: 1. Proof of concept (PoC); 2. Malattie Rare (MR); 3. Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali: 3.1 Fattori di rischio e prevenzione 3.2 Eziopatogenesi e meccanismi di malattia

misael-moreno-rl9biwkcvf0-unsplash

Il Ministero della salute ha pubblicato un Avviso pubblico per la presentazione e selezione di progetti di ricerca da finanziare nell’ambito del PNRR sulle seguenti tematiche:

  • Proof of concept (PoC)
  • Malattie Rare (MR) (con esclusione dei tumori rari oggetto di successivo avviso)
  • Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali:
    • Fattori di rischio e prevenzione
    • Eziopatogenesi e meccanismi di malattia

La dotazione finanziaria disponibile per il presente avviso è pari a € 262.070.000 ed è ripartita tra le seguenti 3 tematiche oggetto del presente avviso pubblico:

  • € 50.000.000 per la tematica “proof of concept”;
  • € 50.000.000 per la tematica “malattie rare” (con esclusione dei tumori rari oggetto di successivo avviso);
  • € 162.070.000 per la tematica “malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali”.

La proposta progettuale deve essere trasmessa esclusivamente tramite piattaforma informatica (Workflow della Ricerca – WFR), accessibile tramite l’identità SPID del soggetto proponente al seguente link https://ricerca.cbim.it.

Al fine di consentire ai ricercatori di predisporre le necessarie azioni preparatorie alla presentazione del progetto nell’ambito del presente avviso, quest’ultimo è reso pubblico sul sito del Ministero della Salute e/o sul sito di presentazione dei progetti (http://ricerca.cbim.it) 7 giorni prima dell’avvio con le tempistiche riportate:

  • dal giorno 27 aprile 2022 al giorno 6 maggio 2022 ore 17,00: accreditamento dei ricercatori al presente avviso come principal investigator e come ricercatore collaboratore al sito di presentazione delle domande (http://ricerca.cbim.it);
  • dal giorno 27 aprile 2022 al giorno 16 maggio 2022 ore 17,00: il ricercatore proponente deve provvedere alla presentazione della Letter of intent (LOI) in lingua inglese e all’invio telematico al Ministero della salute dell’apposito modello presente sul citato sito di presentazione delle domande;
  • dal giorno 17 maggio 2022 al 26 maggio 2022 ore 17,00: il soggetto proponente può accettare la presentazione delle LOI secondo quanto previsto all’art.7 del presente avviso e in tal caso deve procedere all’invio di conferma al Ministero della salute, trasmettendo anche il modulo di consenso informato sulla privacy di cui all’allegato 4 del presente avviso. Nei primi 3 giorni il Principal Investigator (PI) può procedere alla correzione di errori materiali della LOI presentata.

L’Avviso pubblico è in corso di registrazione presso gli organi di controllo.

Scadenza: 26 Maggio 2022

Contratti di filiera e di distretto (V bando)

Contratti di filiera e di distretto (V bando)

agriculture

Il Mipaaf ha pubblicato l’Avviso Prot n. 182458 del 22/04/2022 recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e le modalità di erogazione delle agevolazioni di cui al DM. n. 0673777 del 22 dicembre 2021.

Per Contratto di filiera s’intende il contratto finalizzato alla realizzazione di un Programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale, stipulato tra il Ministero e il Soggetto proponente, cui i Soggetti beneficiari diretti che hanno sottoscritto un Accordo di filiera hanno conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza.

Il Decreto disciplina i criteri, le modalità e le procedure per l’attuazione dei Contratti di filiera e le relative misure agevolative per la realizzazione dei Programmi di intervento.

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni comprendono le seguenti tipologie in relazione al Soggetto beneficiario: a) per gli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria, le PMI e le grandi imprese; b) per gli investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli, le PMI e le grandi imprese; c) per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), solo le PMI; d) per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli, le PMI e le grandi imprese; e) per l’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre, solo le PMI; f) per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, le PMI le grandi imprese, gli organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza.

Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e/o di Finanziamento agevolato secondo i limiti e le condizioni stabilite dall’art. 3 del Decreto e dall’art. 3 del Decreto FRI.

Le domande di accesso potranno essere presentate entro 90 giorni calcolati a partire dal 23 maggio 2022 o, se successiva, dalla operatività della piattaforma informatica web messa a disposizione dall’Amministrazione.

Scadenza: 23 luglio 2022

Industria farmaceutica

Industria farmaceutica

national-cancer-institute-xknubmnjbkg-unsplash

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato nuovi investimenti nel settore dell’industria farmaceutica in Italia per un ammontare complessivo di risorse pari a 204 milioni di euro.

Si tratta di due accordi di programma con le aziende BSP Pharmaceuticals e Gelesis che puntano a incrementare la produttività nelle sedi di Latina e Lecce attraverso progetti di ricerca e sviluppo al fine di realizzare prodotti per terapie innovative, biofarmaci e anticorpi monoclonali antivirali contro il Covid. Un terzo accordo, dedicato all’innovazione, riguarda invece l’azienda Sanofi che intende sviluppare nello stabilimento di Anagni (Frosinone) processi produttivi altamente tecnologici per realizzare farmaci di nuova concezione, anche in forma liofilizzata.

Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni pari a 44 milioni di euro per sostenere la realizzazione di questi interventi che, oltre a salvaguardare l’occupazione esistente, consentiranno l’assunzione di 418 nuovi lavoratori.

In particolare, gli accordi di programma autorizzati riguardano:

  • BSP Pharmaceuticals S.p.A, impresa che punta all’ampliamento del sito produttivo di Latina Scalo (LT) e alla realizzazione di due progetti di ricerca industriale per lo sviluppo di biofarmaci oncologici ad azione immunoterapica e citotossica e anticorpi monoclonali ad azione antivirale contro il Covid-19 . Gli investimenti ammontano a circa 134 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 17,4 milioni di euro, che garantiranno un incremento occupazionale per l’azienda di 382 lavoratori;
  • Gelesis S.r.l., società di biotecnologie con sede a Calimera (Lecce) che ha pianificato la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo in chiave Smart Manufacturing e un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione di nuovi prodotti farmaceutici sfruttando le potenzialità e la versatilità della piattaforma produttiva del farmaco Plenity. Gli investimenti programmati ammontano a circa 43 milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 20,3 milioni di euro. E’ previsto un incremento occupazionale di 36 lavoratori.

Infine, l’accordo per l’innovazione con Sanofi S.r.l., punta alla individuazione ed alla realizzazione di sistemi di produzione prototipali che consentano l’adozione di processi innovativi per la produzione di farmaci in forma liofilizzata. Il progetto, realizzato nello stabilimento di Anagni, prevede un investimento pari a circa 27 milioni di milioni di euro, a sostegno dei quali il Mise mette a disposizione 6,3 milioni di euro, che consentirà di preservare i livelli occupazionali nello stabilimento della provincia di Frosinone e creare nuove opportunità lavorative nell’ambito della filiera.

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

monastery-569368_640

ll presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale. Le tipologie di architettura rurale sono individuabili negli edifici ed insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio.

l contributo è concesso fino ad un massimo di 150.000,00 euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro. Costo totale minimo ammissibile degli interventi € 30.000.

Al contributo concesso sulla base del presente Avviso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.

Presentazione delle domande dalle ore 12.00 del giorno 26 aprile 2022 alle ore 16.59 del giorno 23 maggio 2022.

Scadenza: 23 Maggio 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

monastery-569368_640

Al via in Sicilia l’Avviso per il finanziamento degli interventi di soggetti privati che vorranno recuperare edifici storici quali casali, masserie, frantoi, stalle e mulini, ma anche chiese rurali ed edicole votive, e ancora muretti a secco, fontane, pozzi e altre strutture tipiche del paesaggio rurale siciliano e testimonianza dell’economia agricola tradizionale e dell’evoluzione del paesaggio, allo scopo di tutelare e valorizzare i beni della cultura materiale e immateriale e di ripristinare la qualità paesaggistica dei luoghi, nonché di promuovere nuove iniziative e attività legate alla fruizione turistico-culturale sostenibile e legate alle tradizioni e alla cultura locale.

Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria.

Il contributo, che sarà erogato secondo modalità “a sportello”, è concesso fino ad un massimo di 150.000 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro.

L’Avviso pubblico dispone che le domande possano essere presentate a partire dal 20 aprile 2022. La procedura di selezione degli interventi da ammettere a finanziamento è una procedura a sportello con valutazione, nella quale dunque l’ordine temporale di arrivo delle domande guiderà l’istruttoria e la valutazione di merito da parte della Commissione. Le domande potranno essere inviate fino alle 16:59 del 20 maggio 2022, e saranno istruite e valutate solo fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili.

Scadenza: 20 Maggio 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

monastery-569368_640

Il presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale.

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000,00 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro.

Al contributo concesso sulla base del presente Avviso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.

Scadenza: 25 Maggio 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

monastery-569368_640

La Regione Lombardia è stata individuata dal Ministero della Cultura come soggetto attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Misura 1 Componente 3 (M1C3) finanziato dall’Unione europea –e in particolare per l’attuazione dell’Investimento 2.2 Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale che intende: preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e rispristino della qualità paesaggistica dei luoghi; promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale

Gli interventi previsti dal Bando Architettura rurale hanno come finalità la conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale.

Destinatari dei contributi sono le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit (compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria), che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale così come definiti dal Ministero della Cultura.

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000,00 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota massima del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro

Le domande dovranno essere presentate prossimamente tramite la piattaforma Bandi On Line della Regione Lombardia a partire dalle ore 10.00 del 21 aprile 2022 ed entro le ore 16.00 del 23 maggio 2022.

L’elenco dei progetti ammissibili al finanziamento sarà determinato dalla Regione Lombardia che lo trasmetterà al Ministero della Cultura entro il 31 maggio 2022.

Scadenza: 23 Maggio 2022

1 110 111 112 113 114 183