Presentazione istanze preliminari per riconoscimento qualifica di museo/ecomuseo

Presentazione istanze preliminari per riconoscimento qualifica di museo/ecomuseo

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In relazione alla Procedura per il riconoscimento di Musei ed Ecomusei di rilevanza regionale si informa che sino alle ore 24 di venerdì 17 giugno 2022 sono aperti i termini per la presentazione delle istanze preliminari per il riconoscimento della qualifica di Museo ed Ecomuseo di rilevanza regionale – Sistema Museale Nazionale ai sensi degli articoli 20 e 21 della legge regionale n. 21 del 25 febbraio 2010 “Testo Unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali”.
Si evidenzia che i musei ed ecomusei dovranno dichiarare attraverso il questionario DI DISPORRE DI TUTTI I NUOVI REQUISITI definiti quali STANDARD MINIMI di cui al DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 luglio 2020, n. 50/R “Regolamento di attuazione dell’articolo 53 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali). Modifiche del D.P.G.R. 6 giugno 2011, n. 22/R”, ed ai suoi Allegati A, B e C (pagg. 3-10 del BURT 64/2020).

Scadenza: 17 giugno 2022

Mise: 10 milioni a sostegno di ceramica e vetro artistico

Mise: 10 milioni a sostegno di ceramica e vetro artistico

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Dal 1 giugno le domande per incentivare progetti innovativi nella filiera della ceramica artistica. Entro il 15 settembre le domande per contributi su costi bollette gas ed energia elettrica delle imprese di Murano.
Diventano operative le misure del Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che mirano a sostenere le imprese della filiera della ceramica artistica e tradizionale e del vetro artistico di Murano con risorse complessive pari a 10 milioni di euro.
Si tratta di due decreti che disciplinano le modalità di presentazione delle domande per richiedere contributi a fondo perduto destinati da una parte a ridurre i costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica per l’anno 2022 di ambedue i settori, dall’altra alla realizzazione di progetti per la valorizzazione dell’attività della ceramica artistica e tradizionale, nonché della ceramica di qualità.
In particolare, il primo decreto prevede che entro il 15 settembre 2022 le imprese del settore della ceramica artistica e tradizionale e del vetro artistico di Murano potranno fare domanda per richiedere contributi a fondo perduto dedicati al pagamento di una parte rilevante delle bollette di gas e dell’energia elettrica di quest’anno. Per la misura è stato istituito un fondo presso il Mise con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro.
Il secondo decreto prevede invece che, a partire dal 1 giugno e fino al 30 giugno 2022, le imprese della filiera della ceramica artistica e tradizionale, nonché della ceramica di qualità (codice Ateco 23.41) potranno richiedere un contributo a fondo perduto, per importo non superiore all’80% delle spese totali ammissibili e comunque non oltre a 50 mila euro per singola impresa, al fine di realizzare progetti destinati a sviluppare piattaforme informatiche, tecnologie, ma anche favorire l’acquisto di nuovi macchinari. La misura è finanziata con 5 milioni di euro.

Scadenze: 30 giugno 2022 e 15 settembre 2022

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.04b – Avviso Bonus Sicilia CLLD

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.04b – Avviso Bonus Sicilia CLLD

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Il Dipartimento delle Attività Produttive con DDG n. 525 del 11/05/2022 ha approvato l’Avviso Pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi aventi sede legale e/o operativa nei territori dei GAL Golfo di Castellammare, Nebrodi Plus, Rocca di Cerere, Sicani, Terra Barocca, Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Terre di Aci, Eloro, Terre del Nisseno, Madonie, Metropoli Est, Etna, Etna Sud, Natiblei, Taormina – Peloritani, Valli del Golfo, Valle del Belice (iniziativa denominata BonuSicilia CLLD) ed i relativi allegati.
L’Avviso è a valere sulle risorse del PO FESR Sicilia 2014/2020 – Azione 3.1.1.04B ed è finalizzato ad acquisire le istanze di accesso al contributo da parte delle microimprese artigiane, commerciali ed industriali ricadenti nei territori dei GAL soprariportati, mentre l’erogazione dell’aiuto è subordinata alla disponibilità delle risorse finanziarie sul relativo capitolo di bilancio.
Possono presentare l’istanza di contributo a fondo perduto le microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi, come classificate ai sensi dell’Allegato 1 – Articolo 2, comma 3, del REG. (UE) N. 651/2014, che:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente almeno al 31/12/2021 e non risultano sospese o inattive;
  • hanno la sede legale e/o operativa nei comuni di cui all’Allegato C – Comuni ammissibili all’avviso 3.1.1.04B – BonuSicilia CLLD, compresi nei territori dei GAL: GAL di Golfo di Castellammare, Nebrodi Plus, Rocca di Cerere, Sicani, Terra Barocca, Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Terre di Aci, Eloro, Terre del Nisseno, Madonie, Metropoli Est, Etna, Etna Sud, Natiblei, Taormina – Peloritani, Valli del Golfo, Valle del Belice;
  • hanno un codice ATECO prioritario e/o prevalente tra quelli compresi nell’Allegato B – Tabella codici ATECO – ISTAT 2007 ammissibili.

L’ammontare delle risorse disponibili è pari a 20.400.000 euro.
Il contributo sarà concesso ai sensi del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” nella misura massima di 5.000 euro per ciascuna impresa richiedente.
Le istanze devono essere inviate a partire dalle ore 12.00 del giorno 20 maggio 2022 e fino alle ore 12:00 del giorno 06 giugno 2022.

Scadenza: 6 giugno 2022

Rilancio aree di crisi, ecco come cambia la Legge 181

Rilancio aree di crisi, ecco come cambia la Legge 181

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La Legge 181/89 cambia per diventare più semplice e ridurre i tempi dei finanziamenti.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministro dello sviluppo economico Giorgetti, viene infatti riformato lo strumento gestito da Invitalia per sostenere il rilancio delle aree di crisi industriale.

In particolare, gli incentivi vengono estesi agli investimenti produttivi o per la tutela ambientale di importo superiore a 5 milioni di euro, che comprendono anche progetti per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale.
Previsto, inoltre, l’impegno per le imprese all’assunzione prioritaria anche dei lavoratori delle aziende coinvolte nei tavoli di crisi presso il Ministero e presso le Regioni.
Sono state snellite le procedure di valutazione delle domande, riducendo i tempi per le istruttorie, per le delibere e per l’erogazione dei contributi, sia a fondo perduto sia sotto forma di finanziamento agevolato.
A salvaguardia della competitività del territorio è stata prevista anche una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.
Le nuove modalità di presentazione delle domande saranno stabilite con un prossimo provvedimento ministeriale.

Mobility as a Service for Italy – fondo complementare al PNRR

Mobility as a Service for Italy - fondo complementare al PNRR

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Il paradigma MaaS (Mobility as a service) mira a integrare più modalità di trasporto (es. autobus, bike sharing, car sharing) attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti. Questi servizi digitali dovranno essere pensati in modo da facilitare l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, nel contesto dei sistemi di trasporto già presenti all’interno della città, a favore di una maggiore accessibilità, multimodalità e sostenibilità degli spostamenti.
Fino al 6 giugno 2022 possono mandare proposte progettuali i seguenti Comuni ammissibili: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia.
L’importo finanziabile è destinato a supportare tre progetti pilota che verranno selezionati mediante il presente Avviso ed è pari a: a) fino a € 2.500.000,00 per le sperimentazioni MaaS; b) fino a € 800.000,00 per la digitalizzazione del trasporto pubblico locale. c) solo per uno dei tre progetti pilota selezionati, fino a € 7.000.000,00 per la realizzazione di un living lab di tipo Cooperative, connected and automated mobility all’interno di una delle tre città selezionate.
La documentazione deve essere trasmessa con un unico messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC), entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 6 giugno 2022, all’indirizzo dtd.pnrr@pec.governo.it avendo cura di riportare nell’oggetto l’identificativo: “AVVISO 2022 – PROGETTO MAAS4ITALY – Piano Nazionale Complementare PNC-A.1-N1”.

Scadenza: 6 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’attuazione di interventi da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Ecosistema innovativo della Salute” del Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza

Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’attuazione di interventi da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Ecosistema innovativo della Salute” del Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza

L’attività principale finanziabile è la realizzazione di strutture di riferimento (Hub&Spoke), distribuite sul territorio nazionale, basate sulle strutture ed expertise già esistenti, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle capacità di ricerca complessive di competenza e svolgere programmi di ricerca in ambito life science, a partire dalle strutture del SSN, favorire il trasferimento tecnologico e valorizzare i risultati della ricerca.
Il finanziamento riguarderà unicamente i costi di sviluppo delle strutture e capacità già esistenti e, pertanto, è da intendersi come un co-finanziamento aggiuntivo, pari al massimo al 50% delle risorse umane e strumentali messe a disposizione del LSH/NTT da parte dei soggetti partecipanti.
Possono presentare la manifestazione di interesse in risposta al presente Avviso i seguenti soggetti: gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali; l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali; l’Istituto Superiore di Sanità; l’Istituto Nazionale Assicurazione infortuni sul Lavoro; le strutture del Servizio Sanitario Nazionale afferenti ad una Regione o Provincia Autonoma, attraverso la Regione in qualità di Destinatario Istituzionale; le Università; gli Enti pubblici di ricerca; i Soggetti privati No Profit
Tali soggetti dovranno realizzare l’intervento congiuntamente, attraverso una delle forme di collaborazione previste dalla normativa vigente che non implichi la costituzione di una nuova entità legale, purché essa assicuri un concorso effettivo, stabile e coerente rispetto all’articolazione e agli obiettivi dell’intervento, funzionale alla realizzazione dello stesso.
La manifestazione di interesse potrà essere presentata entro e non oltre le ore 17:00 del 9 giugno 2022 tramite la piattaforma informatica denominata Workflow della Ricerca, accessibile tramite le credenziali SPID del legale rappresentante del soggetto proponente o suo delegato.

Scadenza: 9 giugno 2022

Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

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Contributi del 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali.

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 7532 del 25 aprile 2022 ha approvato il bando che dà attuazione al tipo di operazione 4.1.1 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole” del Psr Feasr 2014-2022.

Finalità del bando è offrire contributi, in conto capitale, agli Imprenditori agricoli professionali (iap) o soggetti ad essi equiparati che intendono realizzare all’interno della propria azienda investimenti, materiali ed immateriali, finalizzati a migliorarne le prestazioni e la sostenibilità globali della stessa.

Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 e dal regolamento regionale 49 del 6 settembre 2017;
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi del vigente normativa statale (decreto legislativo 99/2004 “Disposizioni in materia di soggetti e attivita’, integrita’ aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38”) da altre Regioni o Province autonome;
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135.

Scadenza: 4 luglio 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca – annualità 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca - annualità 2022

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L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale e l’Assessorato Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-up e Innovazione, nell’ambito della programmazione del PR FSE+ 2021-2027, hanno dato avvio ad un nuovo intervento strategico, per dare più forza ai ricercatori del Lazio.

L’intervento intende infatti rafforzare la condizione professionale dei ricercatori e potenziare il sistema della ricerca regionale, con l’obiettivo di:

  • sostenere i ricercatori come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo del Lazio e del Paese, contrastando anche il rischio di perdita di competitività nei confronti dei ricercatori di altri paesi europei;
  • contrastare la “fuga dei cervelli” investendo sui ricercatori e rafforzare i fattori di attrattività verso nuovi ricercatori;
  • favorire, nell’immediato e in prospettiva, la permanenza di alte competenze nel tessuto economico e sociale del Lazio.

In tale contesto, si intende incentivare le attività, la qualità e il valore aggiunto dei ricercatori (universitari e di altri enti e centri di ricerca) attraverso le pubblicazioni di articoli scientifici che contribuiscano a migliorarne la condizione professionale nei settori di riferimento e sostenere il ricercatore nella pubblicazione di articoli scientifici a livello internazionale con particolare interesse alle riviste Open Access (modello di revisione in grande evoluzione sulla spinta del web e dell’editoria digitale).

Si fornisce un supporto economico (contributo di 2.000 euro) ai ricercatori per incentivare la quantità e la qualità di pubblicazioni a carattere scientifico, riconoscendo nel lavoro di pubblicazione un indicatore del valore aggiunto della funzione del ricercatore.
Potranno utilizzare il contributo ricercatori presso università, statali e non statali riconosciute, enti nazionali di ricerca, organismi di ricerca pubblici e privati.

Sono infatti destinatari dell’intervento tutti i ricercatori e assegnisti di ricerca:

  • cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • in servizio presso le Università statali e non statali con sede nel Lazio riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca o in servizio presso enti nazionali di ricerca con sede nel Lazio o presso organismi di ricerca pubblici e privati con almeno una sede operativa nel Lazio;
  • che lavorano nel territorio della regione Lazio, ivi residenti o domiciliati;
  • con reddito da lavoro lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro negli ultimi 3 anni (2021, 2020, 2019);
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata superiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di co-autore, negli ultimi 24 mesi antecedenti l’invio della domanda di contributo 2 lavori a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata uguale o inferiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di coautore, negli ultimi 12 mesi antecedenti la domanda di contributo 1 lavoro a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • essere titolare di un conto corrente bancario o postale.

È prevista una riserva del 50% della dotazione complessiva dell’intervento, rivolta alla componente femminile dei candidati.

La dotazione finanziaria prevista per l’annualità 2022 ammonta a 10 milioni di euro.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 9:30 del 16 maggio 2022 sino ad esaurimento risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

Al via nuova riforma legge 181/89 su aree crisi industriale

Al via nuova riforma legge 181/89 su aree crisi industriale

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È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che riforma la legge 181/89 per il rilancio delle aree di crisi industriale, semplificando e accelerando le procedure per le imprese che presentano domande di incentivi per realizzare programmi di investimento sul territorio nazionale.
Il provvedimento amplia le modalità operative di questo importante strumento di riconversione e riqualificazione industriale estendendo le agevolazioni alla realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o per la tutela ambientale di importo superiore a 5 milioni di euro, che comprendono anche progetti per l’innovazione di processo e dell’organizzazione, la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, nonché la formazione del personale.
Tra le novità, anche l’inserimento della clausola introdotta dal ministro Giorgetti, resa già operativa da una direttiva ministeriale e da una norma contenuta in legge di bilancio 2022, che dà priorità nella richiesta di incentivi alle aziende che si impegnano ad assumere lavoratori di aziende del territorio per i quali è attivo un tavolo di crisi al Mise.
Inoltre, sono state snellite le procedure di valutazione delle domande presentate dalle imprese che intendono investire in aree di crisi industriali, riducendo i tempi per le istruttorie, le delibere nonché l’erogazione dei contributi, sia a fondo perduto sia come finanziamento agevolato.
A salvaguardia della competitività del territorio è stata prevista anche una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.
Un prossimo provvedimento ministeriale indicherà i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Bando Assimoco – Ideerete

Bando Assimoco – Ideerete

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I progetti devono mirare a favorire la generatività dei territori e delle comunità mediante un approccio trasformativo orientato allo sviluppo sostenibile, coerentemente con gli obiettivi specifici perseguiti e in linea con uno o più elementi qualificanti proposti dal bando.
Gli ambiti principali sono i seguenti:

  • Far Fiorire il lavoro;
  • Generare Benessere;
  • Coltivare il verde.

Gli elementi qualificanti che dovranno essere presenti, in tutto o in parte, nella progettazione degli interventi riguardano:

  • la digitalizzazione;
  • l’uguaglianza di genere ed empowerment femminile;
  • l’inclusione e coesione.

Al bando ideeRete possono partecipare enti profit, non profit e start-up già costituiti al momento della candidatura, oppure start-up e spin-off di soggetti giuridici già esistenti che presentino progetti di natura trasformativa e di rilancio coerenti con gli obiettivi condivisi. In particolare, sono ammissibili enti non ancora costituiti purché si costituiscano in società, qualora i loro progetti venissero selezionati, prima di ricevere il contributo.

Il budget a disposizione del presente bando ammonta a 700.000 euro.

Scadenza: 29 Luglio 2022

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