ViVi IL VERDE – Passeggiate patrimoniali: natura e cultura

ViVi IL VERDE - Passeggiate patrimoniali: natura e cultura

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L’obiettivo del bando, nell’ottica di proseguire con la valorizzazione dei parchi e giardini della regione Emilia-Romagna, attraverso l’iniziativa ViVi il Verde, è quello di promuovere un approccio integrato alla fruizione e conoscenza del patrimonio culturale al fine di mettere in valore il capitale presente sul territorio della Regione, con una particolare attenzione ai parchi e giardini storici pubblici tutelati ai sensi del D. Lgs. 42/2004, e fornire maggiori opportunità alle comunità locali per aumentare la consapevolezza del patrimonio culturale presente sul proprio territorio ed accrescere il senso di appartenenza ad una comune base culturale, raggiungendo un pubblico sempre più ampio attraverso soluzioni accessibili e inclusive.

Ai Comuni si richiede di organizzare e realizzare una o più passeggiate patrimoniali che consentano sia l’esplorazione del Parco/Giardino che approfondimenti culturali sullo stesso e la conoscenza del patrimonio culturale eventualmente connesso e che siano associate ad almeno una delle seguenti azioni:

  • Attività di ricerca, approfondimento e divulgazione relative alla storia del Parco/Giardino ed alla sua evoluzione (progettuale, botanica, naturalistica, funzionale, ecc.), all’utilizzazione del bene nei diversi periodi storici, al significato che i giardini hanno avuto nel tempo per la popolazione locale ed al legame che con essi si è stabilito, alla funzione sociale nel passato e nel periodo odierno.
  • Organizzazione di eventi di tipo culturale. A titolo di esempio spettacoli o performance di tipo teatrale o musicale legati alla storia e al racconto dei parchi e giardini oggetto di valorizzazione, storytelling o racconti legati agli aneddoti, alle leggende e alle storie del luogo, eventi o incontri finalizzati alla valorizzazione della storia e del significato culturale del parco/giardino.

Le attività devono prevedere obbligatoriamente azioni da realizzare in loco nel parco/giardino oggetto di valorizzazione.

Il Bando prevede  l’attribuzione di contributi per un importo complessivo di 50.000 euro. Il contributo complessivo erogabile per ciascun Comune può coprire fino al 90% delle spese richieste ma non potrà essere maggiore di 5.000 euro, anche di fronte a un costo del progetto superiore.

Scadenza: 16 settembre 2022

Ministero della salute: pubblicato il bando “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie rare”

Ministero della salute: pubblicato il bando “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie rare"

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È stato pubblicato il bando per il progetto “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con malattie rare”, che ha lo scopo di contribuire al miglioramento della vita delle persone e delle loro famiglie, attraverso la proposta e la condivisione di strumenti, idee ed esperienze.

Coordinato dal Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito di un più ampio accordo di collaborazione, il progetto si rivolge a cittadini, ricercatori, scuole, associazioni e istituzioni che potranno condividere idee operative, soluzioni, tecnologie, strategie al servizio delle persone con malattia rara, per aiutarle concretamente nelle piccole e grandi sfide di ogni giorno.

Ogni contributo può riguardare una o più delle seguenti aree:

  • mobilità (es. strumenti o strategie per facilitare i movimenti e le attività fisiche);
  • autonomia e strategie per provvedere a necessità quotidiane;
  • comunicazione (es. utilizzo alternativo di ausili informatici, app);
  • abilità cognitive (es. metodi formativi alternativi, soluzioni innovative per l’apprendimento);
  • sport e tempo libero;
  • gestione delle emozioni (es. gestione dello stress, dell’ansia, dell’aggressività);
  • strategie di inclusione sociale, scolastica e lavorativa.

Scadenza: 30 ottobre 2022

Microprogetti di Sviluppo

Microprogetti di Sviluppo

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È un piccolo progetto a carattere sociale (acqua, agricoltura, allevamento, sanità) che nasce dai bisogni di una comunità o un villaggio e rappresenta una possibilità concreta di innescare un processo di autentica promozione dei diritti fondamentali. Il MicroProgetto ha degli obiettivi specifici e un effetto immediato per la promozione umana e lo sviluppo sociale di piccole comunità in ogni parte del mondo: dal Nepal all’Uganda, dal Kosovo fino ad arrivare in Iraq. Attraverso programmi di istruzione-formazione, di artigianato, sviluppo agricolo, trasformazione e prima commercializzazione dei prodotti, i MicroProgetti conducono al libero autosviluppo soprattutto di giovani, disoccupati, ragazze madri, adolescenti a rischio di tratta, ragazzi di strada, vedove e anziani, persone con disabilità, detenuti o ex detenuti.

Il MicroProgetto è uno strumento per aiutare i poveri ad aiutarsi da soli. É un cammino di autodeterminazione e responsabilizzazione che può trovare nell’aforisma confuciano, “Non ti dò il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo”, il suo motto.

Attraverso un contributo massimo di 5.000 euro, Caritas Italiana innesca un processo di auto sviluppo umano e sociale della comunità che chiede aiuto, promuovendo la cooperazione con la diocesi locale. Il bello della micro è nel fare tanto con poco: al di là del contributo economico, mette in circolo l’amore che genera il cambiamento.

Scadenza: 31 dicembre 2022.

Startup per il welfare: al via l’acceleratore Personae

Startup per il welfare: al via l'acceleratore Personae

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CDP Venture Capital Sgr, in collaborazione con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube, lancia la call “Personae”, un acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per il welfare legati alla persona, alla comunità e alle aziende.

In particolare, il programma fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, presente in tutto il territorio per contribuire alla crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad alto potenziale, e dispone di un budget totale di 6,1 milioni di euro per gli investimenti nella fase di accelerazione e per i successivi step di crescita.

Personae selezionerà ogni anno per tre anni fino a 10 startup che riceveranno un investimento iniziale di 100 mila euro. Inoltre, le startup parteciperanno a un programma di accelerazione di 4 mesi incentrato sulla crescita per l’accesso al mercato, che includerà sessioni di mentoring e tutoring.

I migliori progetti avranno accesso ad ulteriori investimenti fino a 300 mila euro.

Scadenza: 2 ottobre 2022

FINANZIAMENTI NAZIONALI AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RILANCIO DEL TURISMO MONTANO ITALIANO, ATTRAVERSO ADEGUAMENTI INFRASTRUTTURALI, PIANIFICAZIONE E PROMOZIONE DEI PRODOTTI TURISTICI IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ

AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALLA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RILANCIO DEL TURISMO MONTANO ITALIANO, ATTRAVERSO ADEGUAMENTI INFRASTRUTTURALI, PIANIFICAZIONE E PROMOZIONE DEI PRODOTTI TURISTICI IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ

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Nella sezione Amministrazione Trasparente, nella sezione Destinatari e nella sezione dedicata alla Normativa PSC è disponibile l’Avviso pubblico riguardante la “manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021”.

Le candidature per il finanziamento dei Progetti per la Montagna possono essere presentate da soggetti privati (profit o non profit) in forma singola o aggregata, con preferenza e premialità per la forma aggregata, per la realizzazione di progetti finalizzati alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane, con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità̀ turistica del settore.

Le risorse disponibili per il presente Avviso ammontano complessivamente a euro 26.700.000,00. Saranno finanziati Progetti per la Montagna per un importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari a euro 2.000.000,00 ciascuno. Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto ed è concedibile nella misura massima del 100% del totale dei costi ammissibili sull’operazione, inclusivi di IVA qualora non recuperabile dal beneficiario, per le spese eleggibili a valere sul FSC 2014/2020.

La domanda di finanziamento, completa della proposta, dei documenti e dichiarazioni richiesti, deve essere presentata entro le ore 13.00 del giorno 30 settembre 2022, utilizzando esclusivamente la Piattaforma informatica, accessibile tramite SPID, che il Ministero del Turismo metterà a disposizione a partire dal mese di agosto. Seguirà specifico avviso in cui verranno indicati il giorno a partire dal quale sarà possibile accedere alla Piattaforma e le relative modalità di accesso sul sito istituzionale del Ministero del Turismo.

Scadenza: 30 settembre 2022

Progetti di agricoltura sociale

Progetti di agricoltura sociale- Toscana

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La Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, promuove la realizzazione di progetti di agricoltura sociale, che rafforzino la coesione del territorio sia fornendo servizi sociali alle persone in aree rurali e peri-urbane, sia favorendo lo sviluppo di reti rurali. I progetti dovranno riguardare la costituzione di una rete per lo sviluppo dell’agricoltura sociale.

Gli ambiti di riferimento sono:

  • prestazione e attività sociali per le comunità locali;
  • prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative;
  • progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità nonché alla diffusione della conoscenza del territorio.

l contributo ammissibile per singola domanda di aiuto va da un minimo di 20.000 euro a un massimo di 150.000 euro. I soggetti interessati a presentare il progetto devono essere costituiti o devono impegnarsi a costituirsi sottoforma di associazione temporanea di impresa (ATI) o associazione temporanea di scopo (ATS).  L’ATI/ATS deve essere composta da almeno due aziende agricole o forestali in forma singola o associata e può inoltre comprendere uno o più organizzazioni non profit.

La domanda di aiuto deve essere presentata dal capofila dal 30 giugno 2022 ed entro le ore 13 del

30 settembre 2022.

Scadenza: 30 settembre 2022

Europa Creativa – Cultura: bando “Sostegno all’implementazione del Marchio del patrimonio europeo” (CREA-CULT-2022-EU-HERITAGE-LABEL)

Europa Creativa – Cultura: bando “Sostegno all’implementazione del Marchio del patrimonio europeo” (CREA-CULT-2022-EU-HERITAGE-LABEL)

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L’obiettivo generale della call è sostenere lo sviluppo di un’organizzazione ombrello del Marchio del patrimonio europeo che favorirà reti, collaborazione, attività di formazione e opportunità tra gli stakeholder del Marchio (in particolare i siti e i Coordinatori nazionali del Marchio). Questa organizzazione ombrello sarà fondamentale per garantire la sostenibilità dell’iniziativa.

Il bando finanzierà un solo progetto, proposto da una singola organizzazione o da un consorzio di organizzazioni, orientato a realizzare i tre seguenti obiettivi specifici:

  • Sviluppo di sinergie tra i siti del Marchio, i Coordinatori nazionali e i soggetti attivi nel settore dei beni culturali,
  • Rafforzamento della capacità dei siti e dei Coordinatori nazionali del Marchio,
  • Supporto alle attività di comunicazione e promozione dei siti del Marchio del patrimonio europeo e del Marchio stesso.

Il progetto proposto dovrà prevedere una durata non superiore a 40 mesi con inizio il 1° marzo 2023. Verranno sostenute solo attività progettuali attuate negli Stati membri UE.

Possono partecipare al bando persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, ovvero: Stati UE, compresi PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati effettivi e potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia), altri Paesi terzi come indicato in questo documento.

Il bando dispone di un budget di 3 milioni di euro. Il progetto selezionato potrà essere cofinanziato fino al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 5 ottobre 2022

Misure a sostegno dell’avvio e del consolidamento delle Associazioni fondiarie – edizione 2022

Misure a sostegno dell’avvio e del consolidamento delle Associazioni fondiarie - edizione 2022

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Associazioni fondiarie lombarde costituite, intese come forme associative di soggetti proprietari e/o gestori di superfici silvo-pastorali pubbliche, private, collettive:

  • costituite e regolarmente registrate, al momento della presentazione della domanda, ai sensi della disciplina civilistica;
  • con minimo 5 soci conferitori (non si contano i soci non conferitori);
  • con una consistenza di 3 ettari di patrimonio conferito in area svantaggiata o 5 ettari di patrimonio conferito in area NON svantaggiata.

Le aree svantaggiate sono definite dalle aree C e D dell’allegato B al PSR:

  1. C) Aree rurali intermedie
  2. D) Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo

Sono considerate ammissibili a contributo le associazioni fondiarie costituite operanti nel territorio di Regione Lombardia e solo in relazione alle attività effettuate ed ai terreni gestiti siti nel territorio regionale.

Le associazioni fondiarie costituite presentano un unico Progetto di investimento per ciascun anno del biennio 2022-2023 e possono ottenere un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute per le attività previste nel progetto fino a un massimo di € 15.000.00 per il biennio. È richiesto un investimento minimo di 2.500,00 euro/anno.

È possibile richiedere un contributo di funzionamento (calcolato sulla base della durata del conferimento dei terreni) fino a un massimo di 2.500,00 euro/anno.

Le spese sono rendicontate annualmente, l’ultima data utile per la presentazione della rendicontazione delle spese effettuate è 30 giugno 2023.

Scadenza: 19 settembre 2022

Sismica: contributi 2022 ai Comuni per l’esercizio delle funzioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche

Sismica: contributi 2022 ai Comuni per l’esercizio delle funzioni in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche

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Possono partecipare i Comuni, singoli o associati, classificati nelle zone sismiche 2 e 3 ai sensi della d.g.r. n. 2129 del 2014 con accelerazione massima al suolo ag > 0,125 g (allegato 7 dell’Ordinanza C.D.P.C. n. 780 del 20 maggio 2021) ed elencati nell’Allegato A della d.g.r. n. 6665 del 11 luglio 2022.

Contributi per l’esercizio delle funzioni trasferite ai Comuni, singoli o associati, in materia di opere o di costruzioni e relativa vigilanza in zone sismiche (l.r. n. 33 del 2015, art. 2 c. 1), relativi all’annualità 2022.

Destinatari della misura sono tutti i 202 Comuni, singoli o associati, classificati nelle zone sismiche 2 e 3 ai sensi della d.g.r. n. 2129 del 2014 con accelerazione massima al suolo ag > 0,125 g e ricompresi nell’Allegato 7 dell’Ordinanza C.D.P.C. n. 780 del 20 maggio 2021.

Sovvenzione a fondo perduto. La quota massima rendicontabile è:

  • 800,00 euro per i 145 Comuni classificati in zona sismica 3 con ag > 0,125 g
  • 000,00 euro per i 57 Comuni classificati in zona sismica 2 con ag > 0,125 g, più una premialità in funzione del numero di autorizzazioni rilasciate nel 2021.

L’agevolazione prevede un’unica tranche di erogazione.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata in forma telematica esclusivamente tramite la piattaforma Bandi Online, pena la non ammissibilità, a partire dalle ore 10:00 del 25 luglio 2022 ed entro le ore 16:00 del 28 ottobre 2022.

Scadenza: 28 ottobre 2022

Interventi orientativi e formativi finalizzati all’inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale

Interventi orientativi e formativi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell'autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale

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L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto nel Programma Fse+ nell’ambito della Priorità 3 – Inclusione sociale: in particolare, gli interventi che saranno selezionati dovranno concorrere a incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati.

In particolare, l’Invito intende rendere disponibili azioni orientative e formative, eventualmente accompagnate da servizi di supporto e di personalizzazione, finalizzate a sostenere le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale nello sviluppo di progetti di reinserimento sociale fondati sul lavoro che, a partire dall’acquisizione e qualificazione di un profilo professionale spendibile nel mercato del lavoro, consentano loro di acquisire autonomia e competenze utili per una realizzazione professionale e per operare attivamente nella società.

I destinatari delle azioni candidate a valere sul presente Invito sono le persone che, a diverso titolo e con diverse misure, sono sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale, quali ad esempio:

  • detenuti e internati nei diversi Istituti del territorio regionale, dimittendi, semiliberi, ammessi al lavoro all’esterno, ecc.;
  • persone in carico agli Uffici di Esecuzione penale esterna dell’Emilia-Romagna che fruiscono di misure alternative largamente intese e di misure di sicurezza non detentive (affidati, detenuti domiciliari, anche provvisori, liberi vigilati, soggetti in “Messa alla prova”, ecc.) e/o in carico ad altro titolo (indagini socio-familiari richieste dall’Autorità giudiziaria). Per accesso a misure, assistenza post-penitenziaria).

Le operazioni devono essere coerenti con quanto i singoli Istituti penitenziari e Uffici di Esecuzione penale esterna hanno rilevato e reso trasparente nelle Schede di rilevazione dei fabbisogni formativi e nei dati quantitativi descrittivi della potenziale utenza, inserite in questa pagina nel box Presentazione candidatura – Materiali di approfondimento.

In funzione delle caratteristiche dei destinatari, possono essere candidate operazioni riferite a una delle due azioni di seguito riportate:

  • Azione 1: Interventi per persone detenute presenti presso gli Istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna;
  • Azione 2: Interventi per persone in carico agli Uffici Esecuzione penale esterna (UEPE) dell’Emilia-Romagna.

Le operazioni devono avere a riferimento, pena la non ammissibilità:

Azione 1: le persone detenute presenti presso uno solo dei dieci Istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna:

  • Area territoriale di Bologna – Casa circondariale BOLOGNA
  • Area territoriale di Ferrara – Casa circondariale FERRARA
  • Area territoriale di Forlì – Casa circondariale FORLÌ
  • Area territoriale di Modena – Casa circondariale MODENA
  • Area territoriale di Piacenza – Casa circondariale PIACENZA
  • Area territoriale di Ravenna – Casa circondariale RAVENNA
  • Area territoriale di Rimini – Casa circondariale RIMINI
  • Area territoriale di Modena – Casa di reclusione CASTELFRANCO EMILIA
  • Area territoriale di Parma – Istituti penali PARMA
  • Area territoriale di Reggio Emilia – Istituti penali REGGIO EMILIA

Azione 2: le persone in carico a uno solo dei nove ambiti territoriali di riferimento degli Uffici Esecuzione penale esterna (UEPE) dell’Emilia-Romagna (Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini).

Possono candidare operazioni, in qualità di soggetti gestori titolari e responsabili delle iniziative, organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti al momento della presentazione dell’operazione.

Risorse pari a euro 1.100.000,00 di cui al Programma regionale Fse+ 2021/2027 – Priorità 3. Inclusione sociale.

Scadenza: 15 settembre 2022

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