Prossima apertura del bando EIC di Horizon Europe “Enhancing synergies between the EIC and Startup Europe”

Prossima apertura del bando EIC di Horizon Europe “Enhancing synergies between the EIC and Startup Europe”

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Dal 1° giugno 2021 saranno aperte le candidature per il bando EIC di Horizon Europe “Enhancing synergies between the EIC and Startup Europe”.

L’obiettivo del bando è collegare gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliera per le startup, attraverso una serie di azioni nell’ambito dell’attuale iniziativa Startup Europe della Commissione.

Le azioni contribuiranno a realizzare il potenziale delle startup europee, fornendo applicazioni e soluzioni tecnologiche pronte per il mercato per rafforzare la competitività e l’autonomia strategica dell’industria dell’UE in aree tecnologiche e value chains chiave. Le azioni rafforzeranno le attività dello European Innovation Council rivolgendosi alle startup digitali e deep tech che hanno già ricevuto il supporto dell’EIC per sostenere la loro crescita in Europa. Le azioni possono sostenere anche le startup deep tech non ancora sostenute dall’EIC, comprese le startup che hanno già ricevuto investimenti privati o finanziamenti UE (ad esempio nell’ambito di Horizon Europe o del programma Digital Europe), e aumentare la loro consapevolezza delle opportunità offerte dall’EIC. Si prevede che le comunità di startup interessate possano contribuire allo sviluppo di applicazioni che promuovono la neutralità climatica, l’economia digitale e circolare, l’industria pulita e lo sviluppo di tecnologie incentrate sull’utente, incoraggiando nel contempo l’inclusività e incorporando i valori sociali ed etici europei.

Attraverso il bando si intende stimolare il collegamento tra gli ecosistemi locali di startup digitali e deep tech e sostenere le attività di accelerazione transfrontaliere per le startup. Tra gli ecosistemi di startup da collegare, un’attenzione specifica sarà data all’inclusione degli ecosistemi nei paesi Widening.

Le azioni dovrebbero anche garantire l’integrazione delle startup con il programma Digital Europe (ad esempio dagli European Digital Innovation Hubs), le parti non EIC di Horizon Europe e i programmi nazionali rivolti alle startup. Le azioni dovrebbero essere pubblicate sullo sportello unico Startup Europe e, se del caso, nella comunità EIC, aumentare la consapevolezza del sostegno alle startup, mentre la conoscenza generata dal progetto o dai progetti dovrebbe contribuire ai servizi di accelerazione delle imprese EIC e alle attività generali del forum EIC. Un’attenzione particolare sarà data al sostegno delle startup e delle scaleup digitali e deep tech, ovunque si trovino in Europa, per accedere alle opportunità connesse agli appalti per l’innovazione (committenti pubblici o aziendali).

In particolare, i progetti all’interno del presente bando dovrebbero contribuire ai seguenti risultati:

  • Aumentare l’impegno delle startup europee nelle tecnologie digitali strategiche e nell’innovazione tecnologica, in particolare AI, Advanced Computing, Cybersecurity, Next Generation Internet, Blockchain, IoT, Greentech e Fintech;
  • Migliorare la connessione delle startup sostenute dall’EIC e in particolare delle imprese che hanno ricevuto il Seal of Excellence con gli ecosistemi e le comunità locali e/o europee;
  • Aumentare l’integrazione tra le soluzioni tecnologiche sviluppate da startup innovative e finanziate dall’UE con opportunità di investimento e crescita, tra cui EIC, InvestEU, Digital Europe, Horizon Europe e i programmi nazionali rivolti alle startup.

Possono presentare domanda rappresentanti di ecosistemi di startup, organizzazioni di business angel, venture capital, acceleratori, incubatori e associazioni di startup. Le domande possono essere presentate da uno o più soggetti giuridici stabiliti in uno Stato membro, in un paese associato o, in casi eccezionali, in un altro paese terzo.

Il bando metterà a disposizione 6 milioni di euro per il finanziamento di 3 o 4 azioni di coordinamento e sostegno dalla durata di 2 anni (2022-2023).

L’azione comprenderà il sostegno finanziario a terzi per consentire alle startup di beneficiare dei servizi, a cui i candidati dovranno destinare almeno il 75% del bilancio totale.

La scadenza per inviare le candidature è il 22 settembre 2021.

Integrità dei social media – Bando per un progetto pilota

Integrità dei social media - Bando per un progetto pilota

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La Commissione europea – DG Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie (CNECT), nel quadro della Strategia digitale europea, ha lanciato un bando per un progetto pilota sul tema Integrity of social media, con l’obiettivo di elaborare un Codice di integrità professionale per le organizzazioni europee indipendenti di controllo dei fatti, guidarne l’attuazione e supportare le organizzazioni di controllo dei fatti (fact-checking) e di indagine open source nell’adesione ad esso.

Il progetto riunirà insieme organismi europei di controllo dei fatti, consolidati o emergenti, compresi gli organismi di indagine open source ed enti esperti nell’organizzare azioni di sostenibilità e di sostegno a organizzazioni di piccole dimensioni, che collaboreranno strettamente con EDMO, l’Osservatorio europeo dei media digitali e discuteranno i loro risultati con lo European Science and Media Hub del Parlamento europeo.

Il bando è rivolto a organizzazioni no-profit (private o pubbliche), enti a scopo di lucro, università, istituzioni educative e centri di ricerca, riuniti in partenariato di almeno 3 enti, che comprenda almeno 3 organismi di controllo dei fatti di 3 diversi Stati membri UE.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 900.000 euro che saranno utilizzati per il cofinanziamento di un (solo) progetto pilota. Il contributo massimo ammonterà al 75% dei costi ammissibili di progetto.

Scadenza per la presentazione delle proposte progettuali: 30/06/2021

Europa Creativa – MEDIA: bandi 2021

Europa Creativa - MEDIA: bandi 2021

Cinema

La Commissione europea ha lanciato i primi bandi del nuovo programma Europa Creativa 2021-2027.  Ciò fa seguito all’avvio ufficiale del programma (il Regolamento UE che istituisce Europa Creativa è stato pubblicato il 28 maggio) e all’approvazione del Work programme per il 2021, con cui sono stati stanziati circa 300 milioni di euro per finanziare azioni – tramite sovvenzioni, appalti e premi – nell’ambito delle tre sezioni che compongono il programma: Cultura, Media e sezione Transettoriale.

I bandi pubblicati rientrano nella sezione Media e sono quindi rivolti al settore dell’audiovisivo. Di seguito le nuove opportunità:

◊ Bando Networks of European Cinemas (CREA-MEDIA-2021-CINNET)

– Destinatari: reti di cinema europee

– Stanziamento: € 15.000.000

– Scadenza: 10 agosto 2021

◊ Bando European mini-slate development (CREA-MEDIA-2021-DEVMINISLATE)

– Destinatari: società di produzione indipendenti

– Stanziamento: € 4.000.000

– Scadenza: 12 agosto 2021

◊ Bando European Festival (CREA-MEDIA-2021-FEST)

– Destinatari: organizzatori di festival cinematografici

– Stanziamento: € 9.000.000

– Scadenza: 24 agosto 2021

◊ Bando Films on the Move (CREA-MEDIA-2021-FILMOVE)

– Destinatari: agenti di vendita cinematografici

– Stanziamento: € 11.000.000

– Scadenza: 24 agosto 2021

◊ Bando European slate development (CREA-MEDIA-2021-DEVSLATE)

– Destinatari: società di produzione indipendenti

– Stanziamento: € 15.097.288

– Scadenza: 25 agosto 2021

◊ Bando TV and online content (CREA-MEDIA-2021-TVONLINE)

– Destinatari: società di produzione indipendenti

– Stanziamento: € 17.611.312

– Scadenza: 25 agosto 2021

Europa Creativa – MEDIA: bando Networks of European Cinemas

Europa Creativa – MEDIA: bando Networks of European Cinemas

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Nell’ambito del programma Europa Creativa – sezione MEDIA è stato pubblicato il bando “Networks of European Cinemas” (CREA-MEDIA-2021-CINNET).

L’obiettivo della call è sostenere una rete di cinema al fine di:

– incoraggiare gli operatori cinematografici a proiettare una percentuale significativa di film europei non nazionali attraverso incentivi e progetti collaborativi;

– aumentare l’interesse del pubblico per i film non nazionali, anche attraverso lo sviluppo di attività per i giovani spettatori;

– aiutare i cinema ad adattare le loro strategie all’evoluzione del settore, anche promuovendo approcci innovativi per raggiungere e coinvolgere il pubblico, nonché partnership con altri operatori dell’industria cinematografica e istituzioni culturali locali;

– favorire lo scambio di migliori pratiche, la condivisione di conoscenze e altre forme di collaborazione transfrontaliera tra i membri della rete;

– contribuire al dialogo politico sull’industria cinematografica diffondendo i risultati delle attività della rete al di là dei suoi membri.

Il bando si rivolge a reti di cinema europee che rappresentino almeno 400 sale cinematografiche situate in almeno 20 Paesi ammissibili alla sezione MEDIA di Europa Creativa. Possono far parte della rete solamente le sale cinematografiche indipendenti europee che:

– siano sale di prima visione (programmino film europei in prima visione entro 12 mesi dalla prima proiezione nazionale). Sono ammissibili cinema che dedicano al massimo il 30% delle proiezioni a retrospettive o riedizioni;

– dispongano di un sistema di biglietteria e dichiarazione degli ingressi;

– possiedano almeno 1 schermo e 70 posti a sedere;

– procedano ad almeno 300 proiezioni all’anno se sale cinematografiche con schermo singolo, o a 520 proiezioni all’anno se sale con più schermi (sale operative almeno 6 mesi all’anno), e ad almeno 30 proiezioni al mese se sale cinematografiche estive/all’aperto (sale operative meno di 6 mesi all’anno);

– nei precedenti 12 mesi abbiano avuto almeno 20.000 spettatori.

Il progetto proposto dovrebbe avere di norma una durata non superiore a 18 mesi.

Il bando ha una dotazione complessiva di 15 milioni di euro. Il contributo UE potrà coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili del progetto.

La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 10 agosto 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per gemellaggio e reti di città

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per gemellaggio e reti di città

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Il bando è articolato in due topic distinti:

Topic 1 – Gemellaggio di città

Sostegno a progetti orientati alle seguenti priorità:

– sensibilizzare sulla ricchezza del contesto culturale e linguistico in Europa e promuovere la comprensione e la tolleranza reciproche;

– sensibilizzare sull’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e sui valori comuni;

– favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;

– riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente. Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 2 municipalità di 2 Paesi ammissibili, dei quali almeno 1 sia Stato membro UE, e avere durata massima di 12 mesi. Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Ciascun progetto può ricevere un contributo UE di massimo € 30.000.

Topic 2 – Reti di città

Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:

– promuovere la consapevolezza e sviluppare la conoscenza sui diritti di cittadinanza dell’UE;

– promuovere la consapevolezza, sviluppare la conoscenza e condividere le migliori pratiche a livello locale riguardo ai vantaggi della diversità e a misure efficaci per combattere la discriminazione e il razzismo;

– promuovere la consapevolezza e sviluppare la conoscenza riguardo al ruolo delle minoranze nelle società europee e il loro contributo allo sviluppo culturale;

– promuovere la consapevolezza, sviluppare la conoscenza e condividere le migliori pratiche a livello locale sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e sulla sua applicazione;

– riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 5 municipalità di 5 Paesi ammissibili, dei quali almeno 3 siano Stati membri UE, e avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Le attività devono svolgersi in almeno due diversi Paesi ammissibili.

Enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.

Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM), EFTA/SEE, Paesi terzi associati al programma.

Scadenza: 26/08/2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles)

Strumento per la stabilità e la pace: peace building in contesti di conflitto correlato ai cambiamenti climatici

Strumento per la stabilità e la pace: peace building in contesti di conflitto correlato ai cambiamenti climatici

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Nel quadro dello Strumento per la stabilità e la pace 2014-2020, la Commissione ha pubblicato un bando dal titolo Conflitti e cambiamento climatico: una nuova sfida e opportunità per azioni di Peace building (Conflict and climate change: a new challenge and opportunity for peace building) attraverso il quale intende supportare le comunità e/o le autorità per prevenire/mitigare i conflitti derivanti dai cambiamenti climatici e dalle misure di adattamento/mitigazione agli stessi finanziando progetti che contribuiscano a creare, ripristinare o consolidare strumenti e meccanismi appropriati, a livello locale, nazionale e regionale, per prevenire i conflitti e contribuire a una pace duratura.

Obiettivi specifici:

  • Rafforzare le strutture di governance a livello locale, nazionale e regionale per affrontare i rischi collegati sia ai conflitti sia al clima
  • Contribuire al rafforzamento della resilienza delle comunità locali per meglio rispondere e far fronte ai cambiamenti climatici e ai conflitti
  • Migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le comunità e le discipline, dagli esperti di scienze del clima e di gestione delle risorse naturali agli attori della costruzione della pace e dello sviluppo.

Priorità

– sostenere le comunità e le autorità nell’elaborazione di politiche che garantiscano che le misure di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione degli stessi tengano conto dei conflitti potenziali e adottino misure per evitarli;

– contribuire a garantire che gli sforzi per la costruzione della pace e la prevenzione dei conflitti tengano debitamente conto del cambiamento climatico e delle sue conseguenze sulle specifiche situazioni di conflitto sulle quali stanno lavorando;

– incoraggiare una più stretta collaborazione tra gli esperti e gli attivisti in materia di costruzione della pace e di cambiamento climatico a livello regionale, nazionale e locale, al fine di promuovere l’innovazione e sostenere soluzioni innovative, scalabili, sensibili ai conflitti (conflict sensitive), che affrontano l’impatto dei cambiamenti climatici e creano resilienza,

– incoraggiare la progettazione e l’attuazione partecipativa e sensibile ai conflitti delle risposte ai cambiamenti climatici, incentrate in particolare sul rafforzamento del ruolo della società civile e sull’empowerment delle comunità locali colpite dai cambiamenti climatici e dai conflitti.

L’azione è di carattere globale ma la sua copertura geografica si concentrerà sulle aree in cui i cambiamenti climatici e/o le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici minacciano maggiormente la stabilità e la pace ad es. Medio Oriente, Africa occidentale, Corno d’Africa, Asia centrale; i candidati devono affrontare le priorità dell’invito rivolgendosi a un paese o una regione a rischio di conflitto concreto.

Il budget del bando ammonta a 6 milioni di euro; il contributo del progetto può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (minimo 80%), per un massimo di 3 milioni di euro. Non saranno valutati progetti che richiedano un contributo inferiore e 1,5 milioni di euro.

Possono presentare una proposta progettuale in veste di proponente (applicant) le organizzazioni internazionali, le ONG, le organizzazioni no-profit e le imprese private. Se il proponente è stabilito in un Paese diverso da quello nel quale intende intervenire, deve avere almeno un co-applicant in loco.

Le proposte progettuali devono dimostrare che l’applicant possiede una solida conoscenza del contesto locale in cui intende intervenire e del pubblico obiettivo delle azioni.

La scadenza per l’invio dei concept note è fissata per il prossimo 25 giugno 2021.

Dispositivi medici basati sulla fotonica: nuova call MedPhab per servizi di sviluppo tecnologico

Dispositivi medici basati sulla fotonica: nuova call MedPhab per servizi di sviluppo tecnologico

MedPhab, la prima linea pilota europea per dispositivi medici basati sulla fotonica, ha lanciato una Open Call per lo sviluppo di prodotti medici.

L’obiettivo della Call è quello di fornire servizi di sviluppo tecnologico a 20 aziende che stanno adottando tecnologie fotoniche avanzate nelle soluzioni mediche diagnostiche. Le tecnologie applicate devono rientrare tra le seguenti:

  • Fibre optics
  • Microfluidics
  • Surface functionalisation
  • Instrumentation
  • Opto-electronic integration
  • Miniaturisation for micromodules and wearables

Il contributo dell’UE per ogni progetto è pari a 125.000 euro. Per le PMI il sostegno è del 75% dei costi mentre per le grandi imprese il sostegno è del 50%.

La presentazione della proposta si svolge in due fasi: una fase di pre-screening e una presentazione completa della proposta.

Il bando è aperto in maniera continuativa fino a dicembre 2022 con diverse scadenze intermedie (cut-off). La prima scadenza cut-off è la seguente:

  • 15 luglio 2021 per il pre-screening
  • 30 novembre 2021 per le proposte complete

Bando DIH-World per esperimenti di digitalizzazione nelle PMI manifatturiere

Bando DIH-World per esperimenti di digitalizzazione nelle PMI manifatturiere

Il progetto DIH-World, finanziato da Horizon 2020, ha aperto la sua prima Open Call per selezionare e sostenere fino a 35 esperimenti di digitalizzazione guidati dalle PMI.

In particolare, DIH-World è alla ricerca di esperimenti innovativi in tutta Europa che integrino le tecnologie digitali nei processi, prodotti o servizi delle PMI del settore manifatturiero.

Tra le tecnologie possibili vi sono: Smart modelling, Robotics, Internet of Things, Cyber Physical Systems, Stampa 3D, Data analytics, Intelligenza Artificiale, Tecnologie Cloud, High Performance Computing, Tecnologie Laser, Cognitive Autonomous Systems, Interazione uomo-macchina, Cibersicurezza, Sensori.

I settori toccati da questo primo bando sono i seguenti:

  • Wood
  • Food Products
  • Construction
  • Maritime

I progetti riceveranno fino a 95.000 euro ed entreranno a far parte della comunità DIH-World, promuovendo l’interazione e la cooperazione transfrontaliera tra Digital Innovation Hubs e PMI.

Gli esperimenti devono essere implementati da un consorzio composto da una PMI con sede in uno Stato membro UE o nei paesi associati a H2020 e un Digital Innovation Hub.

La scadenza per partecipare è il 15 luglio 2021.

Aumentare l’accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Aumentare l'accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Il bando mette a disposizione 2.370.000 € per finanziare un solo progetto mirato ad affrontare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione digitale, riducendo il divario digitale degli alunni che vivono in zone remote e in comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali.

Più precisamente, il progetto dovrebbe realizzare i seguenti risultati:

– acquisire conoscenze relative all’accesso e all’uso delle tecnologie digitali nell’istruzione, nonché a comportamenti e bisogni inerenti all’uso di queste tecnologie, raccogliendo dati completi e di alto valore, aggiornati e riutilizzabili, per analizzare principalmente gli insegnamenti appresi durante e dopo la pandemia di Covid-19, nonché per validare empiricamente le aree che necessitano di investimenti;

– rafforzare il dialogo tra tutte le parti interessate, con l’obiettivo di scambiare e analizzare le migliori pratiche e le applicazioni di successo per accrescere l’accesso a soluzioni educative digitali, con focus sulle scuole situate in aree remote

– realizzare azioni pilota nelle scuole primarie, secondarie, professionali, per implementare e testare le soluzioni tecniche più adeguate a ridurre il divario digitale degli alunni di aree e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali. A tal fine si deve ricorrere a un meccanismo di sostegno finanziario a terzi basato su inviti aperti.

– supportare le scuole con servizi di formazione e consulenza mirati, prima e durante l’avvio delle azioni pilota, al fine di pianificare, scegliere e implementare con successo le migliori soluzioni tecnologiche digitali per l’inclusione degli alunni.

– affiancare alle azioni pilota programmi di formazione per migliorare le competenze digitali degli insegnanti sull’uso dei dispositivi digitali e degli strumenti e contenuti educativi digitali di nuova implementazione, nonché per quanto riguarda lo sviluppo di pedagogie innovative.

– sviluppare una strategia volta ad accrescere l’accesso all’istruzione digitale in aree remote e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali in tutta l’UE. La strategia dovrebbe condurre alla pubblicazione di linee guida e standard pronti per l’uso.

L’azione dovrebbe raggiungere un gran numero di Stati membri dell’UE e il maggior numero possibile di scuole primarie, secondarie e professionali dell’UE situate in diversi tipi di aree remote.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE e nei Paesi EFTA. Tali soggetti possono essere: autorità pubbliche, istituti di istruzione incluso università, imprese incluso PMI, centri di ricerca, ONG.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Il progetto proposto dovrà avere una durata non superiore a 24 mesi (indicativamente con inizio a dicembre 2021).

Il cofinanziamento UE può coprire fino al’90% dei costi totali ammissibili del progetto selezionato.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 luglio 2021, ore 17:00 (ora di Bruxelles)

Al via il bando per Enterprise Europe Network

Al via il bando per Enterprise Europe Network

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È aperto il bando per la selezione dei consorzi che costituiranno la rete Enterprise Europe Network nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2025.

La Rete contribuirà agli obiettivi del Programma per il Mercato Unico, promuovendo l’imprenditorialità e rafforzando la competitività e la sostenibilità delle PMI in Europa.

In particolare, la Rete fornirà un sostegno continuo per aumentare la crescita sostenibile delle PMI, la digitalizzazione e la resilienza in settori quali la partecipazione al mercato unico e ai mercati dei paesi terzi, l’internazionalizzazione e l’innovazione. Soprattutto, la nuova Rete aiuterà le PMI a ripartire dopo la crisi Covid-19.

La Rete si rivolge principalmente alle PMI europee con ambizioni di crescita sostenibile, pronte a scalare le loro attività nel mercato unico e nei paesi terzi, indipendentemente dalle dimensioni, dal settore o dal ciclo di attività. Anche altre organizzazioni nel panorama regionale, nazionale o locale potranno ricevere il sostegno della Rete se i servizi forniti loro sono direttamente vantaggiosi per le PMI all’interno della Rete.

Con un bilancio complessivo di 164.500.000 euro, i consorzi dovrebbero svolgere quattro tipi di attività:

  • Fornitura di servizi a valore aggiunto ai clienti
  • Promozione della rete e comunicazione
  • Sviluppo della rete e rafforzamento delle capacità
  • Coordinamento della rete e gestione della qualità

Le proposte dovrebbero essere presentate da un consorzio composto da almeno due soggetti. Le proposte singole possono essere accettate se i candidati sono in grado di fornire l’intera gamma di servizi previsti.

Il bando si struttura secondo 3 diverse scadenze (cut-off), a cui possono partecipare organizzazioni con una comprovata esperienza nel fornire servizi di supporto alle PMI, tuttavia:

  • la prima (11 agosto 2021) sarà aperta agli enti stabiliti negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati/in via di associazione al Programma per il Mercato Unico
  • la seconda (2 dicembre 2021) sarà aperta agli enti stabiliti nei paesi non rappresentati nei Network finanziati al 1° cut-off
  • la terza (27 aprile 2022) sarà riservata principalmente ai paesi non-UE che hanno stipulato l’associazione al programma solo in un secondo momento.
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