Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): sostegno a progetti per prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini.

Obiettivi del bando:

  • Prevenire e combattere, a tutti i livelli, ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze, compresa la violenza domestica;
  • Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
  • Sostenere e proteggere le vittime dirette e indirette della violenza, quali le vittime di violenza domestica e di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nelle relazioni più strette, compresi i bambini rimasti orfani a causa di crimini domestici, e garantire in tutta l’UE lo stesso livello di sostegno e protezione alle vittime di violenza di genere.

Le azioni dei progetti devono riguardare le seguenti cinque priorità:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e raggiungere obiettivi a lungo termine e cambiamenti strutturali con ampia copertura geografica.
Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti ambiti:

  • Violenza domestica:aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le (potenziali) vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili e la sterilizzazione forzata, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Violenza informatica: lotta contro la violenza informatica basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche offline e online nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e l’attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime e lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
  • Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.
  1. 2. Combattere e prevenire la violenza legata a pratiche dannose
    Questa priorità comprende la lotta, la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza legata alle mutilazioni genitali femminili, ai matrimoni precoci e forzati, alle relazioni sessuali forzate e ai cosiddetti “delitti d’onore” contro donne, giovani e bambini. Comprende anche il rafforzamento dei servizi pubblici, misure di prevenzione e sostegno, lo sviluppo delle capacità dei professionisti e l’accesso alla giustizia incentrato sulle vittime.
    Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. I progetti dovrebbero focalizzarsi sul cambiamento di comportamenti/mentalità nelle comunità colpite, anche attraverso il dialogo, l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche. I progetti devono includere la partecipazione diretta della comunità, comprese l’educazione, la sensibilizzazione mirata e la promozione del dialogo all’interno della comunità stessa.
  2. Prevenzione primaria della violenza di genere
    Focus di questa priorità è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme sociali e dei comportamenti allo scopo di porre fine alla tolleranza di tutte le forme di violenza di genere. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali.
  3. Sostenere e migliorare la raccolta di dati nazionali sulla violenza contro i bambini
    Questa priorità mira a promuovere una raccolta di dati più sostenibile e completa a livello locale e/o nazionale. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Le attività dovrebbero contribuire a una migliore comprensione del fenomeno della violenza e a meccanismi di raccolta dati più affidabili. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali responsabili per la raccolta dati/statistiche.
  4. Potenziare la risposta nella prevenzione e nel sostegno ai bambini vittime di violenza, rafforzando i sistemi di protezione dell’infanzia a livello nazionale e locale
    L’obiettivo di questa priorità è contribuire a cambiamenti sistemici a livello nazionale favorendo la creazione di sistemi integrati di protezione dell’infanzia, per la prevenzione e una tutela più efficaci delle vittime. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Si vorrebbe finanziare progetti che rafforzeranno, amplieranno, miglioreranno la qualità o aggiungeranno nuovi servizi ai meccanismi esistenti. Sono ben accetti progetti che si rivolgono e includono diversi gruppi di bambini, compresi i bambini vulnerabili a rischio di violenza e discriminazione (bambini migranti, in affidamento, LGBTIQ, con disabilità). È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali.

Beneficiari: Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alla priorità 1, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 1.000.000 euro e superiore a 2.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 2 e 3, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro e superiore a 1.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 4 e 5, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit. I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità da 2 a 5 (con inizio entro 6 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per novembre-dicembre 2022).

Risorse finanziarie disponibili: 30.500.000 euro, così ripartiti: priorità 1 12.000.000 euro, priorità 2 6.000.000 euro, priorità 3 7.000.000 euro, priorità 4 3.000.000 euro, priorità 5 2.500.000 euro.

Scadenza: 12 aprile 2022

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

 

È aperto il bando “Sustainability Partnerships for SMEs adopting more sustainable practices”, promosso dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo dell’innovazione e delle PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico – COSME.

L’obiettivo del bando è utilizzare l’esperienza delle organizzazioni non governative e della società civile per aiutare le PMI a migliorare le loro prestazioni ambientali o sociali attraverso pratiche più sostenibili.

A tal fine, il bando invita le imprese e le organizzazioni attive nella stessa area NUTS a formare un consorzio di almeno tre entità. Ciò rafforzerà la loro collaborazione e permetterà alle PMI di adottare modelli di business più sostenibili.

Questo invito si basa sul lavoro dell’Enterprise Europe Network (EEN), e un membro dell’EEN coordinerà tutti i progetti e le azioni. La durata dei progetti dovrà essere compresa tra 12 e 24 mesi.

Il bando finanzierà fino a quattro proposte, che riceveranno un importo massimo di 100.000 euro ciascuna.

Scadenza: 15 marzo 2022.

Bando European Youth Together nell’ambito del programma Erasmus+

Bando European Youth Together nell’ambito del programma Erasmus+

 

L’European Youth Together è un’azione appartenente alla KA3 del programma Erasmus+ che si rivolge alle organizzazioni giovanili che intendono creare partenariati transfrontalieri, e cioè aggiungere una dimensione europea alle loro attività e poterle collegare alle politiche giovanili dell’UE, soprattutto alla strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027. L’obiettivo è quello di creare reti che promuovono i partenariati regionali consentendo ai giovani di tutta Europa (Stati membri dell’UE e paesi terzi associati al programma) di avviare progetti congiunti, organizzare scambi e promuovere iniziative di formazione (ad es. per animatori) mediante attività sia fisiche sia online.

Importanti priorità tematiche per entrambe le sotto-azioni sono la messa in atto e la promozione degli obiettivi per la gioventù europea e, più in generale, della strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027. Gli obiettivi per la gioventù europea sono ripresi anche negli orientamenti politici della Commissione enunciati dalla presidente von der Leyen.

Le proposte di progetti possono riguardare anche i temi della “Conferenza sul futuro dell’Europa”. I giovani e le organizzazioni giovanili sono attori chiave nella ripresa dopo la pandemia di COVID-19. Le reti giovanili dovrebbero esaminare modi per creare solidarietà e inclusività e migliorare la qualità della vita dopo la pandemia commisurati alle sfide relative alle competenze digitali e agli stili di vita verdi sostenibili.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • la promozione e lo sviluppo di una cooperazione strutturata più transnazionale, sia online sia offline, tra le diverse organizzazioni giovanili al fine di costruire o rafforzare partenariati incentrati sulla solidarietà e sulla partecipazione democratica e inclusiva di tutti, pur in un contesto di regresso delle strutture socioeconomiche, e in linea con la strategia dell’UE per la gioventù, gli obiettivi per la gioventù europea e il dialogo con i giovani
  • l’attuazione dei quadri e delle iniziative dell’UE, quali le raccomandazioni specifiche per paese del semestre europeo, nella misura in cui riguardano il settore della gioventù
  • iniziative volte a incoraggiare la partecipazione dei giovani al processo democratico e alla società attraverso l’organizzazione di attività formative, la messa in risalto degli elementi comuni tra i giovani europei e l’incoraggiamento di discussioni e dibattiti sul legame tra i giovani e l’UE, i suoi valori e le sue fondamenta democratiche, anche dando ai giovani maggiore voce in capitolo nel processo di ripresa dopo la COVID-19
  • la promozione della partecipazione delle categorie di giovani sottorappresentate alla politica, alle organizzazioni giovanili e ad altre organizzazioni della società civile mediante il coinvolgimento di giovani vulnerabili e provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati
  • nuovi metodi per fornire alle organizzazioni giovanili gli strumenti necessari alla gestione delle conseguenze della pandemia di COVID-19, mediante il sostegno a modalità innovative di cooperazione e alla creazione, allo sviluppo e alla gestione di reti. In tale ambito potrebbero rientrare, a titolo indicativo, il rafforzamento della collaborazione tra le organizzazioni giovanili in un contesto digitale attraverso metodi di apprendimento non formale e modelli organizzativi quali le modalità alternative di scambio e l’assistenza reciproca
  • il rafforzamento della dimensione europea delle attività delle organizzazioni giovanili, comprese le attività finalizzate al miglioramento della vita d’insieme dopo la pandemia e al contributo alla progettazione di modi di vita transnazionali sostenibili per il futuro

Per realizzare un progetto European Youth Together, le attività proposte devono essere direttamente collegate agli obiettivi generali e specifici dell’azione e devono essere specificate in una descrizione del progetto estesa a tutto il periodo della sovvenzione per cui è fatta domanda. Le attività devono essere eseguite a livello europeo, nazionale, regionale o locale ed essere di natura transfrontaliera.

Di seguito alcuni esempi di attività che si possono proporre:

  • attività che agevolano l’accesso e la partecipazione dei giovani alle attività delle politiche dell’UE;
  • attività di mobilità, compresi gli scambi per creare reti e/o beneficiare di una formazione non formale o informale;
  • attività di sensibilizzazione, informazione, diffusione e promozione sulle priorità strategiche dell’UE nel campo della gioventù.

Possono presentare un progetto le ONG impegnate nel campo della gioventù, gli enti pubblici a livello locale, regionale o nazionale.

Scadenza: 22 marzo 2022.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): Memoria Europea.

Sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna, comprese le cause e le conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e risultati e dell’importanza della comprensione e della tolleranza reciproche.

Il bando intende contribuire alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Progetti riguardanti una o entrambe le seguenti priorità:

  1. Commemorazione, ricerca e educazione sui crimini commessi sotto i regimi totalitari
    La commemorazione, la ricerca e l’educazione sull’Olocausto sono prioritarie per questo bando. I progetti dovrebbero:
  • considerare la dimensione europea e transnazionale dell’Olocausto, le sue cause e conseguenze e le implicazioni odierne;
  • e/o considerare di trasformare la ricerca, i siti commemorativi e le testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto in strumenti educativi concreti per tutte le componenti della società, in particolare soggetti moltiplicatori come responsabili politici, funzionari di stato e figure guida della società;
  • e/o prestare particolare attenzione ad affrontare la sfida della negazione e della distorsione dell’Olocausto, sia in ambiente online che offline.
  1. La Resistenza, la transizione democratica e il consolidamento democratico nell’UE
    Nell’ambito di questa priorità i progetti dovrebbero:
  • analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata;
  • e/o dare risalto alla transizione democratica, compresi i tentativi di fornire giustizia alle vittime;
  • e/o concentrarsi su come l’adesione all’UE abbia influenzato gli standard e le pratiche democratiche delle nuove democrazie durante il processo di adesione.

Nei progetti inerenti le due priorità indicate si incoraggia a prestare attenzione a:
(a) il ruolo e la prospettiva delle donne negli eventi e sviluppi storici, per consentire una comprensione della storia più equilibrata dal punto di vista del genere;
(b) eventi storici di piccola scala, a livello locale e di comunità, per creare un collegamento tra le storie globali, continentali e locali;
(c) eventi storici generalmente sconosciuti e/o che non sono stati precedentemente oggetto di ricerca, ma che offrono un contributo importante agli sviluppi storici;
(d) evidenziare la connessione tra eventi storici e la connessione e la rilevanza con i tempi attuali (ad esempio, l’effetto negativo del revisionismo storico quale la negazione e la distorsione dell’Olocausto).

Si vorrebbe finanziare progetti che:

  • includono diverse tipologie di soggetti (autorità pubbliche, società civile, istituti di ricerca e d’archivio, università, organizzazioni culturali, luoghi della memoria..) e mirano a stabilire una collaborazione duratura tra questi soggetti;
  • sviluppano diversi tipi di attività, garantendo che siano accessibili a donne e uomini a parità di condizioni. Sarebbe di particolare interesse lo sviluppo di una rete di giovani Ambasciatori per la promozione della memoria dell’Olocausto nelle scuole, nelle università e negli istituti di formazione professionale;
  • coinvolgono persone provenienti da diversi gruppi target garantendo la loro rappresentanza equilibrata (in termini di età, background culturale e sociale, ecc.), con una forte attenzione ai moltiplicatori (responsabili politici, funzionari di stato, opinion leader, ecc.);
  • siano preferibilmente realizzati a livello transnazionale se ciò dà valore aggiunto al progetto;
  • condividono e promuovono la memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari e ne contrastano la negazione o la distorsione;
  • promuovono una cultura comune della commemorazione e della comprensione reciproca fra persone di differenti Paesi e contesti.

Beneficiari: Autorità pubbliche locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca. Questo soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Contributo UE in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum grant).

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Sarà data preferenza a progetti transnazionali. I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (di norma con inizio dopo la firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per agosto-ottobre 2022).

Scadenza: 24/03/2022 alle ore 17.

Distrofia muscolare: pubblicati due bandi di AFM-Téléthon per progetti di ricerca medica e progetti terapeutici tecnologici

Distrofia muscolare: pubblicati due bandi di AFM-Téléthon per progetti di ricerca medica e progetti terapeutici tecnologici

 

L’Associazione francese per la distrofia muscolare (AFM-Téléthon) ha pubblicato due bandi a sostegno di progetti terapeutici tecnologici e di progetti di ricerca.

In particolare, il bando scientifico 2022 si pone l’obiettivo di sostenere la ricerca con particolare attenzione ai progetti terapeutici e tecnologici applicabili a diverse patologie:

  • Ricerca fondamentale e fisiopatologia delle malattie del sistema neuromuscolare
  • Sviluppo di approcci terapeutici innovativi per malattie genetiche rare

I premi destinati ai vincitori potrebbero assumere le seguenti forme:

  • “Trampoline grant”: Destinata a sostenere giovani team o ricercatori all’inizio della loro carriera professionale e/o progetti innovativi e ad alto rischio in fase iniziale. Questa borsa è assegnata per un massimo di 50.000 euro per un anno.
  • Progetto di ricerca per un anno, rinnovabile per un secondo anno ed eccezionalmente per un terzo anno
  • Borsa di studio post-dottorato per un anno, rinnovabile per un secondo anno
  • Borsa di dottorato (aperta agli studenti iscritti a un programma di dottorato in un’università francese) per un massimo di tre anni.

Il secondo bando, dal titolo “Medical Research Call for Proposals in Neuromuscular Disorders”, si pone invece l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca medica per migliorare la cura e la gestione dei pazienti, la conoscenza dei disturbi neuromuscolari, la loro progressione e la qualità di vita dei pazienti.

I topic di ricerca sono:

  • Patients’ management/Paramedical care
  • E-Health and Information Technologies
  • Neonatal screening projects
  • Assessment of new evaluation criteria
  • Natural history of disease and/or epidemiological studies

I premi destinati ai vincitori potrebbero assumere le seguenti forme:

  • progetto di ricerca per un anno, rinnovabile per un secondo anno ed eccezionalmente per un terzo anno
  • borsa di studio post-dottorato per un anno, rinnovabile per un secondo anno
  • borsa di dottorato (aperta agli studenti iscritti ad un programma di dottorato in un’università francese) per un massimo di tre anni

Entrambi i bandi sono aperti anche a team di ricercatori non francesi.

Scadenza: 18 gennaio 2022.

Turismo sostenibile e ripresa da COVID-19: nuovo bando del Single Market Programme

Turismo sostenibile e ripresa da COVID-19: nuovo bando del Single Market Programme

 

È online il bando dal titolo “COVID-19 Recovery Through Sustainable Tourism Growth and SME Support” nell’ambito del programma Single Market Programme (SMP).

In particolare, SMP è il programma dell’UE che supporta il mercato unico nel raggiungimento del suo pieno potenziale, con l’obiettivo di garantire la ripresa dell’Europa dalla pandemia di COVID-19.

Il bando mira a guidare la ripresa dell’ecosistema turistico fornendo sostegno alla transizione verde e digitale delle imprese turistiche, in particolare delle PMI, promuovendo l’innovazione, la resilienza, la sostenibilità e la qualità lungo la catena del valore del turismo.

Le proposte dovranno essere presentate da un consorzio transnazionale composto da un minimo di 5 e un massimo di 8 soggetti provenienti da 5 Paesi eleggibili, con il supporto di almeno un’Organizzazione di gestione della destinazione impegnata nel campo della sostenibilità applicata al settore turistico.

Il budget del bando è di 12.420.000 euro.

Scadenza: 16 febbraio 2022.

Marchio di Qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Marchio di Qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

 

Il marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità in conformità dei principi, degli obiettivi e dei requisiti dell’azione “Corpo volontario europeo di aiuto umanitario”. L’ottenimento di questo marchio di qualità è un prerequisito esclusivamente per la partecipazione ad attività di sostegno delle operazioni nel settore degli aiuti umanitari.

Durante il periodo di programmazione (2021 – 2027) è possibile presentare domanda per ottenere il Marchio di qualità per gli aiuti umanitari in qualsiasi momento.  Le domande saranno valutate a intervalli predefiniti, sulla base di un calendario annuale (in genere il 22 settembre di ogni anno- La prossima scadenza 22 settembre 2022), allineato al calendario dell’invito a presentare progetti di volontariato nel settore degli aiuti umanitari.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione della parità di genere

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione della parità di genere

 

Il bando intende contribuire all’attuazione della Strategia UE per la parità di genere. In particolare, intende contribuire a sostenere e attuare politiche globali per promuovere il pieno esercizio dei diritti delle donne, la rimozione degli stereotipi di genere, l’uguaglianza di genere, incluso l’equilibrio tra vita professionale e privata, l’emancipazione delle donne e il mainstreaming di genere.

Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:

  1. Pari partecipazione e rappresentanza delle donne e degli uomini nel processo decisionale politico ed economico

L’obiettivo è promuovere la pari partecipazione e rappresentanza di donne e uomini nel processo decisionale politico, compresa la pari rappresentanza nelle elezioni del Parlamento europeo del 2024, e nelle posizioni apicali e dirigenziali nelle imprese.

Attività finanziabili:

  • sviluppo, attuazione, monitoraggio e valutazione, da parte delle autorità responsabili degli Stati membri, di strategie nazionali globali per la pari partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • apprendimento reciproco e individuazione/scambio di buone pratiche tra autorità responsabili degli Stati membri e/o tra parti interessate (organismi di parità, organizzazioni della società civile, in particolare organizzazioni femminili) e i media; sviluppo e/o diffusione di strumenti di alta qualità e/o strategie di successo mirate alla pari partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • attività di sensibilizzazione (seminari, conferenze, campagne, pubblicazioni, attività sui social media e attraverso la stampa) sui vantaggi a livello di impresa di una partecipazione equilibrata di donne e uomini in posizioni apicali;
  • sviluppo/rafforzamento della cooperazione/networking tra le principali parti interessate, come le autorità nazionali e/o regionali/locali e/o le loro associazioni, gli organismi di parità e le organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni femminili.
  1. Combattere gli stereotipi di genere, con particolare attenzione ai giovani, al settore della pubblicità e dei media

Questa priorità si concentra sulla sensibilizzazione, a livello locale, nazionale o dell’UE, volta a contrastare gli stereotipi di genere, anche nella vita dei giovani (in particolare nelle scuole, nello sport, nei giochi online, nei social media), nella pubblicità e nei media. I progetti dovrebbero proporre metodi e attività che coinvolgono i gruppi target, in particolare ragazze e ragazzi, in modo creativo e innovativo, utilizzando messaggi positivi e progressisti per promuovere il cambiamento dei comportamenti.

Attività finanziabili:

  • attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione, in particolare attività che contrastano atteggiamenti e stereotipi negativi riguardo ai ruoli di genere e ai comportamenti attesi di uomini e donne, ragazze e ragazzi, e forniscono modelli o scelte alternative;
  • sviluppo di capacità e formazione per professionisti pertinenti, in particolare attività di sensibilizzazione per professionisti che lavorano con i giovani (ad esempio nelle scuole o nelle attività extrascolastiche) o nei settori dei media e della pubblicità;
  • scambio di buone pratiche e apprendimento reciproco, in particolare attività che promuovono esempi di buone pratiche di organizzazioni, strutture o imprese che combattono gli stereotipi di genere e forniscono modelli alternativi.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda), quali autorità nazionali, autorità locali e regionali e loro associazioni, organismi di parità, organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni per i diritti delle donne. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.

I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, con inizio tra settembre-novembre 2022.

Scadenza: 16/03/2022, ore 17 (ora di Bruxelles).

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione dell’uguaglianza e lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione dell’uguaglianza e lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): progetti volti a promuovere l’uguaglianza e a combattere il razzismo, la xenofobia ed ogni forma di discriminazione.

Obiettivo: sostenere un approccio globale e azioni specifiche per prevenire e combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, in particolare per motivi di origine etnica, razza, religione, orientamento sessuale, identità di genere, anche quando si manifesta sotto forma di antisemitismo, antiziganismo, odio contro i musulmani, afrofobia e fobia LGBTIQ, sia online che offline.

Azioni. Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:

  1. Combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia, la discriminazione, i crimini dettati dall’odio e discorsi di incitamento all’odio (risorse disponibili: 7.740.000 euro).
    Si intende sostenere progetti mirati a rispondere alle vulnerabilità di specifici gruppi e comunità particolarmente colpiti da intolleranza, razzismo, xenofobia e discriminazione, come Rom, ebrei, musulmani, migranti, persone di colore e di origine africana. Sono incluse anche azioni volte a potenziare e sostenere la capacità e il ruolo delle organizzazioni della società civile, degli attivisti e dei leader delle comunità e a migliorare la consapevolezza dei diritti, la protezione e la rappresentanza degli interessi delle vittime.
  2. Promuovere la gestione della diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che privato (risorse disponibili: 500.000 euro)
    Saranno sostenuti progetti che promuovono la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, con particolare riguardo ai motivi di discriminazione elencati all’articolo 19 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
  3. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza attraverso l’attuazione della Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ (risorse disponibili: 1.000.000 euro)
    Si intende sostenere progetti che mirano ad affrontare la discriminazione e la disuguaglianza per motivi di orientamento sessuale, identità di genere e caratteristiche sessuali nell’ambito del lavoro, dell’istruzione, della salute, della cultura e dello sport. Il focus è sulle persone LGBTIQ nelle situazioni più vulnerabili, come le persone transessuali e intersessuali, e include la formazione di professionisti competenti. Sono comprese anche azioni che cercano di combattere gli stereotipi di genere e sulla sessualità all’interno e attraverso l’istruzione, fornire supporto alle famiglie arcobaleno e prevenire e combattere i crimini d’odio contro le persone LGBTIQ, l’incitamento all’odio, la violenza e le pratiche dannose, sia online che offline.
  4. Prevenire, segnalare e contrastare l’incitamento all’odio online (risorse disponibili: 1.500.000 euro)
    Sostegno all’attuazione del Codice di condotta contro l’incitamento all’odio online, in particolare attraverso azioni nei seguenti ambiti: i) segnalazione di contenuti di incitamento all’odio alle società IT; ii) iniziative multi-stakeholder per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online; iii) accrescere la conoscenza degli ecosistemi dell’incitamento all’odio online e intensificare le risposte, in particolare riguardo alle minacce/sfide derivanti da ideologie e gruppi di Violent Right Wing Extremist (VRWE). Verrà sostenuto almeno un progetto per ciascuno dei 3 ambiti indicati.
  5. Priorità riservata alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità di rispondere alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia (risorse disponibili: 1.500.000 euro)
    Questa priorità si rivolge solo alle autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale per aiutarle a migliorare l’attuazione della Direttiva sull’uguaglianza razziale, della Decisione quadro sulla lotta al razzismo e della xenofobia e della Raccomandazione UE sugli standard per gli organismi di parità. Le attività da sostenere potrebbero includere: elaborazione di piani d’azione o strategie nazionali o locali contro il razzismo e la discriminazione; formazione di funzionari e/o autorità a livello nazionale, regionale o locale; miglioramento del sostegno alle vittime di discriminazione;.misure per affrontare il problema della scarsità di denunce; costruzione della fiducia tra comunità e autorità pubbliche.

Attività finanziabili:

  • capacity building;
  • formazione di professionisti e vittime di discriminazione, incitamento all’odio e crimini d’odio;
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l’individuazione delle migliori pratiche che possono essere trasferite ad altri Paesi e nelle politiche pubbliche;
  • definizione e attuazione di strategie o piani d’azione contro il razzismo, anche concentrandosi su ambiti specifici (antisemitismo, antiziganismo, odio contro i musulmani e altre forme di intolleranza);
  • diffusione di informazioni e campagne di sensibilizzazione, anche sui social media;
  • studi e attività di analisi;
  • promozione delle competenze digitali e del pensiero critico;
  • monitoraggio e segnalazione di casi di discriminazione, incitamento all’odio e crimini d’odio, compresa l’analisi delle forme, delle tendenze, dei fattori scatenanti e dell’ecosistema dell’odio online;
  • sostegno e empowerment delle vittime, tenendo conto delle esigenze specifiche di donne e uomini, ragazze e ragazzi in tutta la loro diversità.

Beneficiari:

  • Priorità 1, 2, 3 e 4: proponenti e partner di progetto possono essere enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda) e organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
  • Priorità 5: proponenti di progetto possono essere unicamente autorità pubbliche. Enti pubblici, organizzazioni private e organizzazioni internazionali possono essere partner di progetto. Proponente e partner devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Scadenza: 24/02/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles)

LIFE CET: bando per un nuovo EUropean City Facility (EUCF)

LIFE CET: bando per un nuovo EUropean City Facility (EUCF)

 

La Commissione ha aperto il bando per l’attuazione di uno European City Facility (EUCF) nel quadro del programma LIFE – Transizione all’energia pulita.

L’iniziativa EUCF è stata creata nel 2019 nel quadro di H2020 allo scopo di aiutare le municipalità e le autorità locali europee a realizzare i loro piani d’azione per il clima e l’energia e i loro obiettivi di politica energetica e climatica attraverso la formalizzazione di concept di investimento. Per la sua attuazione sono stati lanciati finora 3 bandi (il terzo si chiude il 17 dicembre e il quarto e ultimo sarà pubblicato a maggio/giugno 2022), per selezionare gli enti locali ai quali assegnare una sovvenzione di 60.000 euro, con la quale sostenere appunto l’ideazione di concept di investimento nel settore dell’energia sostenibile che contribuiscano a migliorare il rendimento energetico e conseguire risparmi energetici (l’importo della sovvenzione può essere destinato al personale interno oppure a esperti esterni/subappaltatori o ad altre posizioni necessarie per lo sviluppo del concept di investimento).

Ora la Commissione ha deciso di avviare una nuova iniziativa EUCF nel quadro di LIFE-CET e di selezionare il consorzio che si occuperà di darle attuazione nei prossimi anni, sulla base dell’esperienza già maturata nel quadro della prima fase dell’iniziativa.

Il bando è rivolto a consorzi di enti pubblici o privati costituiti da almeno 3 enti reciprocamente indipendenti di 3 diversi Stati UE o dell’Islanda.

Il consorzio aggiudicatario dovrà offrire supporto alle città e municipalità europee per sviluppare concept di investimento per investimenti nelle energie sostenibili, selezionandole attraverso inviti a presentare proposte. Dovrà inoltre offrire servizi a livello nazionale/regionale per supportare città e comuni nella domanda, nello sviluppo del concept di investimento e nei processi di attuazione degli investimenti. Dovrebbe inoltre prevedere adeguate misure di replicazione e scambio di migliori pratiche tra città e comuni, anche nell’ottica di favorire l’adozione e l’operatività degli approcci fondamentali del suo schema a livello nazionale/regionale.

Lo stanziamento ammonta a 16 milioni di euro.

Scadenza: 3 marzo 2022.

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