Intelligenza Artificiale e Osservazione della Terra: in arrivo il 4° bando di AI4Copernicus per sviluppare e testare soluzioni in risposta a sfide sociali selezionate dai cittadini

Intelligenza Artificiale e Osservazione della Terra: in arrivo il 4° bando di AI4Copernicus per sviluppare e testare soluzioni in risposta a sfide sociali selezionate dai cittadini

 

AI4Copernicus lancerà a gennaio 2022 la quarta Open Call per casi d’uso attraverso l’Intelligenza Artificiale e i dati di osservazione della Terra.

L’obiettivo della call è sviluppare e testare soluzioni tecniche che affrontano le sfide sociali selezionate dai cittadini durante la seconda Open Call grazie alle risorse di AI e ai dati di osservazione della Terra.

La call si rivolge a consorzi di aziende high-tech e almeno una PMI low-tech. Potranno partecipare anche startup e spin-off.

Saranno selezionati 3 casi d’uso che beneficeranno di 150.00 euro ciascuno, oltre a un programma di accelerazione di 16 mesi.

Scadenza: 30 aprile 2022.

Intelligenza Artificiale e Osservazione della Terra: in arrivo il 3° bando di AI4Copernicus per esperimenti industriali

Intelligenza Artificiale e Osservazione della Terra: in arrivo il 3° bando di AI4Copernicus per esperimenti industriali

 

AI4Copernicus lancerà a gennaio 2022 la terza Open Call che sostiene esperimenti che riguardano lo sviluppo e il testing di soluzioni tecniche che affrontano le sfide industriali sfruttando le risorse di Intelligenza Artificiale e i dati di osservazione della Terra.

Gli esperimenti possono riguardare qualsiasi dominio industriale, tra cui energia, sicurezza, salute, agricoltura e altri settori come quello marittimo o dell’aviazione.

Saranno finanziati 8 prototipi con 80.000 euro ciascuno. Inoltre, gli esperimenti selezionati beneficeranno di un programma di accelerazione di 16 mesi.

Possono partecipare alla call PMI, startup e spin-off high-tech.

Scadenza: 30 aprile 2022.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per progetti sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e il contenzioso strategico relativo alla democrazia, allo Stato di diritto e alle violazioni dei diritti fondamentali

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per progetti sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e il contenzioso strategico relativo alla democrazia, allo Stato di diritto e alle violazioni dei diritti fondamentali

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): progetti per promuovere lo sviluppo di capacità e la conoscenza sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e sul contenzioso strategico relativo alla democrazia, allo Stato di diritto e alle violazioni dei diritti fondamentali.

Sostegno a progetti transnazionali e nazionali inerenti le seguenti priorità:

  1. Sviluppo di capacità e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, con l’obiettivo di contribuire all’applicazione effettiva e coerente della Carta, in linea con la Strategia per rafforzare l’applicazione della Carta nell’UE, e promuovere una cultura dei diritti fondamentali in tutti gli Stati membri.
  2. Attività sul contenzioso strategico, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza e le capacità di operatori, professionisti del settore legale, organizzazioni della società civile e organismi indipendenti per i diritti umani per impegnarsi efficacemente nelle procedure di contenzioso a livello nazionale ed europeo, e migliorare l’accesso alla giustizia e l’applicazione dei diritti sanciti dalla normativa dell’UE, compresa la Carta, attraverso la formazione, la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche.

Attività finanziabili:

  • capacity-building e attività di sensibilizzazione volte ad accrescere la conoscenza e l’uso della Carta dei diritti fondamentali dell’UE;
  • promozione della cooperazione tra attori chiave nell’applicazione della Carta, come le organizzazioni della società civile, le istituzioni nazionali per i diritti umani, gli organismi di parità, gli Uffici del difensore civico e le autorità degli Stati membri (a livello nazionale, regionale e locale);
  • attività di formazione, compresa la formazione dei formatori, per professionisti (esperti, avvocati e consulenti legali, comunicatori, consulenti politici e di advocacy);
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro e di apprendimento, compresi programmi di mentoring che possono essere trasferiti ad altri Paesi;
  • attività analitiche, quali attività di ricerca e raccolta dati (ove rilevante disaggregata per sesso), e creazione di strumenti o banche dati (es. banche dati tematiche di giurisprudenza);
  • attività di comunicazione pertinenti alle priorità del bando, incluso la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione sui diritti e i meccanismi di ricorso.

Beneficiari sono persone giuridiche stabilite in uno degli Stati membri UE (compresi i PTOM). In particolare, organizzazioni della società civile, istituzioni nazionali per i diritti umani, organismi di parità, Uffici del difensore civico.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

I progetti possono essere presentati da un singolo soggetto oppure da un consorzio costituito da almeno 2 partner. I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, indicativamente con inizio tra agosto-settembre 2022.

Scadenza: 24/02/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles)

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

 

L’obiettivo del Bando è promuovere la partecipazione e il contributo dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione. Il bando intende anche supportare le seguenti iniziative politiche dell’UE: Piano d’azione per la democrazia europeaRelazione 2020 sulla cittadinanza dell’UEStrategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.

Azioni: Sostegno a progetti promossi da partnership transnazionali e reti che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti riuniranno una vasta gamma di persone di diverso background in attività direttamente collegate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente al processo di elaborazione di tali politiche.

  • I progetti dovrebbero concentrarsi sulle seguenti priorità:
    Elezioni del Parlamento europeo del 2024 e partecipazione dei cittadini. Questa priorità potrebbe anche promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e contribuire all’attuazione del Piano d’azione UE per la democrazia europeae della Relazione 2020 sulla cittadinanza dell’UE;
  • Esaminare come la crisi COVID-19 ha influito sul dibattito democratico e sull’esercizio dei diritti fondamentali;
  • Approcci e strumenti democratici innovativi, in particolare strumenti digitali (e-democracy), per aiutare i cittadini a far sentire la propria voce e a scambiare opinioni pubblicamente su tutti i settori d’intervento dell’UE;
  • Combattere la disinformazione e altre forme di interferenza nel dibattito democratico, dando ai cittadini la possibilità di prendere decisioni informate aiutandoli a identificare la disinformazione e promuovendo l’alfabetizzazione mediatica, con il coinvolgimento dei giornalisti;
  • Coinvolgere i cittadini e le comunità nel dibattito e in azioni relativi al clima e all’ambiente.

Verranno sostenute attività che contribuiscono a promuovere la democrazia, l’inclusione e la partecipazione democratica nell’UE, ad esempio:

  • promozione dell’impegno sociale attraverso dibattiti, campagne, iniziative di sensibilizzazione, conferenze, workshop, attività culturali ecc. inerenti temi in linea con le priorità indicate e che forniscono un collegamento all’agenda politica europea e al processo decisionale, e;
  • raccolta di opinioni dei singoli individui attraverso un approccio dal basso (facendo anche ricorso a social network, webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;
  • promozione degli scambi tra cittadini su tematiche relative all’UE per favorire una migliore comprensione delle diverse prospettive.

Beneficiari: Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi attualmente ammissibili (voce “Aree geografiche coinvolte”).

Più in particolare, i progetti possono essere presentati da organismi non-profit privati, come organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca. Possono essere partner di progetto organismi non-profit o autorità pubbliche regionali e locali.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Sovvenzione UE in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum grant).

Modalità e procedura: I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili. I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, indicativamente con inizio tra luglio-ottobre 2022.

Scadenza: 10/02/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Fondo europeo per l’Innovazione – secondo bando per progetti su larga scala

Fondo europeo per l'Innovazione - secondo bando per progetti su larga scala

 

Secondo bando relativo al Fondo per l’Innovazione, un programma per la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio finanziato con i proventi della vendita all’asta di quote del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (Sistema ETS).

Il bando finanzia progetti su larga scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione ovvero progetti relativi a tecnologie innovative per le energie rinnovabili, le industrie ad alta intensità energetica, lo stoccaggio di energia e la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio.

Attività finanziabili:

  • attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva ETS (Direttiva 2003/87) dell’UE (compresa la cattura e l’utilizzazione del carbonio ecocompatibili) che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici in modo significativo; attività a sostegno di prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio emesso nei settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva;
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico ecologici di CO2 (CCS);
  • attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative riguardanti le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia.

La cattura e l’utilizzazione del carbonio possono essere finanziate se la cattura di CO2 avviene all’interno di una delle attività elencate nell’allegato I della direttiva ETS o se l’utilizzo di CO2 ha come risultato prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della Direttiva ETS anche se il carbonio viene catturato al di fuori delle attività dell’allegato I.

Beneficiari: Soggetti in possesso di personalità giuridica classificabili come enti privati, enti pubblici o organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo può coprire fino al 60% dei costi supplementari sostenuti dal promotore del progetto in conseguenza dell’applicazione della tecnologia innovativa per la riduzione o prevenzione di emissioni di gas a effetto serra. Sono finanziabili solo progetti con una spesa in conto capitale superiore a 7.500.000 EUR.

Scadenza: 3 marzo 2022.

EIT – Bando per una nuova Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC) sui settori e le industrie della cultura e creatività

EIT - Bando per una nuova Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione (KIC) sui settori e le industrie della cultura e creatività

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha pubblicato un bando per istituire una nuova Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC) dedicata ai settori e alle industrie della cultura e creatività.

La nuova KIC, che dovrebbe essere operativa dall’estate 2022, aiuterà ad accelerare la ripresa dei settori culturali e creativi dalla pandemia Covid-19 e a supportare lo sviluppo sostenibile e la competitività di questi settori. La nuova Comunità preparerà i futuri imprenditori del comparto target attraverso programmi di educazione all’imprenditorialità, sosterrà le imprese all’avanguardia attraverso servizi per la creazione e l’accelerazione d’impresa e fornirà prodotti e servizi innovativi. Punterà inoltre a promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale.

Il bando si rivolge a stakeholder dei settori culturali e creativi (organizzazioni, imprese, istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca) invitandoli a presentare la loro visione e strategia per la nuova KIC. Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre partner indipendenti stabiliti in tre diversi Stati membri UE, di cui almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca e un’impresa privata. I consorzi possono coinvolgere massimo 50 partner.

Scadenza: 24 marzo 2022ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Sistema di monitoraggio della proprietà dei media: bando per un secondo progetto pilota

Sistema di monitoraggio della proprietà dei media: bando per un secondo progetto pilota

 

La Commissione europea ha pubblicato un bando per il sostegno a un secondo progetto pilota inerente il Sistema di monitoraggio della proprietà dei media. Il nuovo progetto si baserà, infatti, sul primo progetto pilota, già cofinanziato dall’UE e attualmente in corso, con l’obiettivo di estendere la copertura del Sistema di monitoraggio a tutti gli Stati membri.

Il sistema di monitoraggio della proprietà dei media valuterà sistematicamente i quadri normativi pertinenti, nonché i rischi per la trasparenza della proprietà dei media. Mostrerà anche i potenziali rischi per il pluralismo dei media e fornirà preziose informazioni per una migliore comprensione del mercato dei media. Il sistema, attraverso una piattaforma online interattiva, renderà disponibili queste informazioni in vari formati a seconda delle esigenze degli utenti. Questa iniziativa è parte di uno sforzo più ampio per promuovere e salvaguardare la libertà e il pluralismo dei media, come annunciato nel Piano d’azione per la democrazia europea presentato dalla Commissione UE a dicembre 2020.

Il progetto pilota da finanziare deve completare la banca dati su base nazionale creata nel primo progetto pilota, che aggregherà le informazioni sulla proprietà dei media raccolte in 15 Paesi dell’UE, per coprire i restanti 12 Stati membri non inclusi con il primo progetto.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati membri UE quali: organizzazioni no-profit, università, istituti d’istruzione, centri di ricerca, imprese individuali. E’ aperto anche ad organizzazioni internazionali.

I progetti possono essere presentati da un singolo soggetto oppure da un consorzio. Il consorzio deve essere costituito da almeno 2 e massimo 15 partner.

La Commissione UE finanzierà un solo progetto, per il quale mette a disposizione un ammontare di 500mila euro. Il progetto selezionato potrà essere cofinanziato fino al 90% dei costi totali ammissibili.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Eurocluster per la ripresa dell’Europa

Eurocluster per la ripresa dell'Europa

 

EISMEA – l’Agenzia esecutiva per il Consiglio per l’Innovazione e le PMI, ha pubblicato il bando “Iniziative di cluster congiunti (EUROCLUSTERS) per la ripresa dell’Europa” nell’ambito del Programma per il mercato unico – Sezione COSME.

Basandosi su bandi per cluster finanziati nel quadro del programma COSME (2014-2020), EISMEA con questo bando intende sviluppare e dare attuazione a misure di sostegno per le aziende all’interno e al di fuori del loro ecosistema industriale, creando e rafforzando le reti di collaborazione a livello dell’UE, denominate Eurocluster, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali europei e promuovere la loro trasformazione verde e digitale.

Gli Eurocluster dovrebbero avanzare proposte su come avviare, sviluppare e mantenere un partenariato strategico a lungo termine a livello dell’UE tra aziende di diversi tipi e dimensioni (con un’enfasi sulle PMI) e altre organizzazioni come istituti di ricerca e conoscenza, scienza e tecnologia parchi, organizzazioni di sostegno alle imprese, fornitori di servizi finanziari, organizzazioni senza scopo di lucro e relativi enti pubblici in diversi Stati membri dell’UE e paesi partecipanti, riunendo una massa critica di imprese e società in prossimità geografica e funzionale, che sono economicamente e socialmente interdipendenti.

Una proposta progettuale deve riguardare uno dei 15 assi previsti nella call: 1 asse aperto, che riguarda proposte progettuali incentrate sulla fertilizzazione incrociata di vari ecosistemi industriali senza un focus specifico su un ecosistema industriale, e 14 assi riferiti ad altrettanti ecosistemi industriali, ovvero:

  • Turismo
  • Mobilità-Trasporti-Automotive
  • Aerospaziale e difesa
  • Costruzioni
  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica
  • Tessile
  • Industrie culturali e creative
  • Digitale
  • Energia rinnovabile
  • Elettronica
  • Vendita al dettaglio
  • Prossimità ed economia sociale
  • Salute

Una proposta progettuale deve mirare al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici, con il focus su almeno un obiettivo principale:

  1. Rete per la resilienza, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali dell’UE sviluppando interconnessioni tra le catene del valore nel mercato unico dell’UE.
    Obiettivo: migliorare la capacità delle catene del valore di affrontare le sfide e accettare le transizioni in modo sostenibile attraverso l’integrazione di diversi attori, competenze e soluzioni.
  2. Innovare per l’autonomia strategica, per costruire capacità nelle forniture e tecnologie più critiche dei loro ecosistemi.
    Obiettivo: ridurre la dipendenza delle aziende nell’ecosistema da input critici e tecnologie critiche grazie allo sviluppo di nuove idee, sostituti, prodotti o servizi innovativi.
  3. Adottare processi e tecnologie per rafforzare la trasformazione in un’economia più verde e digitale
    Obiettivo: adottare processi e tecnologie che migliorino l’efficienza delle catene del valore nell’uso delle risorse, l’apertura di mercati a tecnologie e servizi verdi e l’adozione di soluzioni digitali.
  4. Formazione per favorire la crescita e la riqualificazione della forza lavoro attirando allo stesso tempo talenti.
    Obiettivo: migliorare le competenze del gestore del cluster e quindi quella dei servizi di supporto alle imprese dei cluster, aiutandoli a loro volta a migliorare le competenze delle aziende all’interno del cluster.
  5. Diventare internazionali per aumentare l’accesso alle catene dell’offerta e del valore globali.
    Obiettivo: concludere accordi di collaborazione con paesi terzi che consentano l’accesso al mercato per le imprese dell’UE, intensificare la cooperazione tra cluster e reti di imprese tra i paesi europei e al di là dei confini settoriali e sostenere la creazione di Eurocluster per guidare la cooperazione internazionale tra cluster in settori di interesse strategico verso paesi terzi al di fuori dell’Unione europea.

Per ognuno degli obiettivi il bando stabilisce delle attività obbligatorie e attività facoltative (potenziali).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio (Eurocluster) costituito da almeno 3 partner, che sono cluster o reti di cluster di almeno 3 diversi Stati membri; almeno la metà dei partner di ciascun consorzio devono essere organizzazioni di cluster o reti di cluster registrate o che hanno inviato la registrazione sulla piattaforma europea di collaborazione dei cluster entro la scadenza del bando.

Il budget disponibile per questo bando è pari a 42.000.000 di euro. Saranno finanziati indicativamente 1 progetto per ognuno dei 14 ecosistemi industriali e 16 progetti nell’asse aperto.
Il valore indicativo della sovvenzione deve essere di circa 1.400.000 euro. Almeno il 75% della sovvenzione di progetto deve essere destinata a PMI per finanziare servizi a sostegno della loro maggiore resilienza e trasformazione verde e digitale (ad es. buoni per servizi di supporto, o libero accesso e supporto per utilizzare le strutture di test direttamente alle PMI). Questo supporto non può essere rappresentato da servizi erogati direttamente dal consorzio.

Scadenza invio proposte progettuali: 30 novembre 2021.

Bando EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures

Bando EIT Community Booster - Scaling New European Bauhaus Ventures

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha aperto il bando “EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures”.

Con questa call, EIT Community Booster – nuova comunità dell’EIT coordinata dalla community EIT Digital in sinergia con le community EIT Climate-Kic, EIT Food, EIT Manufacturing e EIT Urban Mobility- punta a selezionare 20 imprese innovative capaci di sviluppare soluzioni che integrano le tre dimensioni fondamentali del nuovo Nuovo Bauhaus Europeo, ovvero la sostenibilità (dagli obiettivi climatici alla circolarità, all’azzeramento dell’inquinamento e alla biodiversità), l’estetica (qualità dell’esperienza e stile) e l’inclusione (considerando innanzitutto la diversità e garantendo l’accessibilità, anche economica), per supportare la crescita del loro business e aiutarle a diventare realtà che fanno la differenza a livello internazionale.

Il bando è rivolto a start-up e scale- up, stabilite nei Paesi UE o nei Paesi associati ad Horizon Europe, che possono presentare candidature per ricevere supporto e servizi di accelerazione, per un valore massimo di 50mila euro, per favorire la crescita e lo scale-up dell’impresa. Le candidature possono essere presentate per uno o più dei programmi di crescita offerti dalle community coinvolte nell’EIT Community Booster.

Scadenza: 17 dicembre 2021.

Malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo: nuovo bando europeo per progetti di ricerca

Malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo: nuovo bando europeo per progetti di ricerca

 

L’International Coordination of Research on Infectious Animal Diseases (ICRAD) ha lanciato la open call “One Health Approach to Zoonoses Research and Innovation” per progetti di ricerca collaborativa sulle zoonosi.

L’obiettivo generale del bando è di sostenere la ricerca trasversale e l’innovazione per comprendere meglio le zoonosi, concentrandosi sul rapporto animale-uomo-ambiente e sviluppando nuove piattaforme tecnologiche di vaccini e diagnostica per migliorare la salute degli animali e di conseguenza il loro benessere.

Inoltre, il bando mira ad aumentare la preparazione e migliorare la capacità di rispondere alle minacce zoonotiche (ri)emergenti e contribuire a migliorare la salute pubblica e degli animali.

In particolare, le proposte preliminari dovrebbero affrontare una delle seguenti aree di ricerca:

Area di ricerca 1: Migliore comprensione del rapporto animale-uomo-ambiente

Area di ricerca 2: Rilevamento e prevenzione

In generale, il bando si rivolge a istituti d’istruzione superiore, organizzazioni pubbliche di ricerca, organizzazioni di ricerca e tecnologia private e semi-private, PMI e grandi aziende. Potranno partecipare consorzi transnazionali composti da membri di almeno tre diversi paesi con un massimo di otto.

Il bando prevede due fasi per la candidatura con le seguenti scadenze:

Pre-poposal: 15 dicembre 2021.

Full proposal: 30 giugno 2022.

I progetti dovrebbero iniziare al più tardi a partire da aprile 2023.

L’Italia parteciperà e finanzierà il bando tramite il Ministero della Salute.

1 84 85 86 87 88 106