Programma per il mercato unico: azioni di sorveglianza del mercato

Programma per il mercato unico: azioni di sorveglianza del mercato

L’Agenzia EISMEA assieme al Consiglio europeo per l’Innovazione, nel quadro del Programma per il mercato unico, hanno lanciato un bando per attività tese a rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra gli Stati membri dell’UE, i Paesi membri dell’EFTA e/o paesi terzi, per quanto riguarda le attività di vigilanza del mercato e contribuire al rafforzamento delle capacità operative di vigilanza del mercato.

Il bando intende realizzare due obiettivi:

Obiettivo 1. Tenere fuori dal mercato unico i prodotti non conformi

Supportare le autorità degli Stati membri dell’Ue nelle loro attività di vigilanza del mercato relative alla realizzazione di test dei prodotti per valutarne la conformità rispetto alla normativa armonizzata dell’UE (i prodotti ai quali si fa riferimento sono quelli indicati nell’Allegato I del Regolamento (UE) 2019/1020

Obiettivo 2. Supporto all’implementazione del Regolamento (UE) 2019/1020

Supportare azioni orizzontali di attuazione di tale regolamento

Attività:

  1. Test dei prodotti

Organizzare le attività di test di conformità dei prodotti, compreso il campionamento del prodotto (compresa la descrizione della metodologia di campionamento), i dettagli sui prodotti selezionati, il trasporto del prodotto all’impianto di prova, il test del prodotto, la comunicazione dei risultati in merito alla non conformità dei prodotti testati, la stesura e l’applicazione di contromisure.

I prodotti soggetti a prova devono comprendere i prodotti messi sul mercato attraverso le filiere tradizionali, quelli resi disponibili online o tramite altri mezzi di vendita a distanza e i prodotti che entrano nell’Unione da paesi terzi.

  1. Azioni orizzontali
    • Armonizzazione delle metodologie di vigilanza del mercato, soprattutto per quanto riguarda gli approcci per le misure da adottare in caso di non conformità e l’assicurare che i controlli siano effettuati su scala adeguata.
    • Visite reciproche tra le autorità di vigilanza del mercato di diversi Stati membri al fine di beneficiare di competenze condivise e di armonizzare i controlli di conformità e le azioni di follow-up in caso di non conformità.
    • Scambio di personale tra le autorità di vigilanza del mercato o i Laboratori di Prova, per un periodo di tempo limitato, al fine di beneficiare di competenze condivise e armonizzare i controlli di conformità e il follow-up in caso di non conformità.
    • Condivisione delle conoscenze tra ADCO (gruppi di cooperazione amministrativa): migliorare lo scambio di informazioni tra i programmi di vigilanza del mercato e aumentare lo scambio di informazioni tra i settori attraverso l’istituzione di ulteriori incontri a livello tecnico orizzontale.
  2. Attività congiunte

Attività di vigilanza del mercato che coinvolgono le Autorità preposte e altre autorità o organizzazioni che rappresentano consumatori o operatori economici: tali attività devono essere svolte a norma del regolamento (UE) 2019/1020 art. 9 e mirano in particolare a promuovere la conformità, identificare le non conformità, sensibilizzare e fornire orientamenti in relazione alla normativa di armonizzazione rispetto a specifiche categorie di prodotti.

Possono presentare una proposta progettuale enti pubblici o privati no profit, stabiliti negli Stati membri UE, EFTA/SEE e altri paesi terzi ammissibili al Programma per il mercato unico, riuniti in partenariati di almeno 3 enti ammissibili.

Lo stanziamento dedicato al bando ammonta a 1.257.000 euro. Il budget dei progetti varia a seconda del tipo di attività: per i progetti di test il valore massimo è di 400.000 euro mentre le altre due categorie di progetti devono avere un budget non superiore ai 100.000 euro.

Saranno finanziati complessivamente 6/7 progetti.

Scadenza: 15 Giugno 2022

Creazione e rafforzamento delle capacità di reti paneuropee di sostenitori della partecipazione democratica

Creazione e rafforzamento delle capacità di reti paneuropee di sostenitori della partecipazione democratica

Il Parlamento europeo, nel quadro delle sue azioni per l’Anno europeo dei giovani, ha lanciato un bando volto ad incoraggiare e facilitare il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni di cittadini europei nella costruzione di una democrazia europea vibrante, tenendo conto in particolare della loro partecipazione alle Elezioni europee del 2024.

Il bando mette infatti a disposizione 1 milione di euro per sostenere la creazione di reti paneuropee di giovani sostenitori della partecipazione democratica e azioni di capacity building per formare i giovani membri di queste reti. Più in particolare, il Parlamento europeo intende finanziare progetti capaci di sviluppare un programma di lavoro coerente e efficiente in termini di costi che comprenda due tipi di azioni:

  1. creazione di reti paneuropee di sostenitori della partecipazione democratica attraverso la selezione di giovani da formare per queste reti. Ciascuna rete dovrebbe coprire almeno 7 Stati membri e comprendere almeno 2 giovani per Paese. Si dovrebbero coinvolgere giovani tra i 16 e i 30 anni con particolare attenzione ai gruppi provenienti da contesti svantaggiati e regioni rurali e periferiche.
  2. ideazione e attuazione di azioni di capacity building che prevedano la formazione dei giovani sostenitori, con l’obiettivo di fornire loro abilità, competenze e strumenti per svolgere un ruolo attivo nella vita democratica e nella promozione dei valori democratici, compresa la partecipazione alle Elezioni del 2024.

I progetti devono essere presentati da un soggetto singolo (non sono ammissibili progetti presentati da un consorzio).

Proponente di progetto deve essere un’organizzazione giovanile paneuropea o un’organizzazione della società civile paneuropea stabilita in uno degli Stati membri dell’UE. Sono ammissibili solo organizzazioni che fanno parte di una rete o di un gruppo di organizzazioni che coprono almeno 7 Stati membri. Deve trattarsi di persona giuridica legalmente costituita e registrata come ente non-profit o equivalente da almeno tre anni.

Il contributo del Parlamento europeo può coprire l’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 250.000 euro.

I progetti finanziati dovranno essere realizzati entro aprile 2023.

Scadenza: 11 maggio 2022

Ingegneria biomedica e imprenditorialità: aperto il bando EIT Health “BeHealSy”

Ingegneria biomedica e imprenditorialità: aperto il bando EIT Health "BeHealSy"

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EIT Health lancia il bando “BeHealSy”, un modulo di innovazione e imprenditorialità a livello di dottorato che si concentra sull’ingegneria biomedica e sui sistemi sanitari.

In particolare, il modulo ha una durata di un anno e offre due percorsi diversi:

  • Degree Awarding Track: i candidati devono essere studenti di dottorato iscritti ad un programma universitario
  • Non-Degree Awarding Track: i candidati devono essere dei professionisti sanitari, dei datori di lavoro dell’industria o rappresentanti di un’agenzia governativa in possesso di un master nella materia in questione

Per entrambi i percorsi, competenze teoriche o pratiche ed esperienze nell’innovazione e nell’imprenditorialità promuoveranno un esito positivo della selezione.

I vincitori del bando potranno:

  • beneficiare di esperienze di mobilità internazionale
  • espandere la propria ricerca, rendendola un’opportunità di business
  • beneficiare di un approccio di formazione su misura
  • beneficiare di un semestre o delle visite di scambio interamente finanziati
  • imparare dalla conoscenza degli esperti EIT
  • accedere al network EIT Health

Le candidature sono aperte fino al 1° maggio 2022.

Scadenza: 1° maggio 2022

Cooperazione territoriale europea: lanciato il primo bando Interreg Euro-MED

Cooperazione territoriale europea: lanciato il primo bando Interreg Euro-MED

 

Il programma Interreg Euro-MED annuncia il lancio del suo primo bando, che verte sul tema della governance della cooperazione tra gli attori impegnati nella transizione verso una società neutrale dal punto di vista climatico e resiliente.

In particolare, questo bando si focalizza sulla Priorità 3, “Mediterranean Governanance” del Programma, invitando tutti gli interessati a presentare proposte per sostenere un migliore coordinamento tra i diversi livelli di politiche.

Le tipologie di progetto che verranno finanziate sono le seguenti:

  • The Thematic Community Projects: con l’obiettivo di consentire scambi e sinergie tra progetti, favorire il trasferimento tecnico e l’integrazione dei risultati dei progetti nelle pratiche e nelle politiche dei territori Euro-MED.
  • The Institutional Dialogue Projects: hanno lo scopo di sostenere il trasferimento e l’integrazione dei risultati nelle pratiche e nelle politiche intraprese dai Thematic Community Projects attraverso attività di collegamento. Mireranno, inoltre, a migliorare il coordinamento con gli stakeholder all’interno e oltre l’area Euro-MED

I partner ammissibili sono i seguenti:

  • autorità pubbliche
  • agenzie specializzate, ad esempio agenzie ambientali o per l’energia
  • università, istituti di istruzione superiore e centri di ricerca
  • ONG, comunità e associazioni locali
  • reti transnazionali tematiche
  • reti tematiche mediterranee
  • reti di decisori
  • reti istituzionali
  • reti di advocacy
  • organismi internazionali

Il bando intende finanziare indicativamente 4 progetti (tra cui 4 Thematic Community Projects e 4 Institutional Dialogue Projects), con un budget totale di circa 36 milioni di euro.

Scadenza: 24 maggio 2022

Erasmus per giovani imprenditori – Bando per selezionare organizzazioni intermediarie

Erasmus per giovani imprenditori - Bando per selezionare organizzazioni intermediarie

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Bando per la selezione enti che agiscano in qualità di Organizzazioni Intermediarie (IOs) per l’attuazione a livello locale di “Erasmus per giovani imprenditori”, il programma che offre ai Nuovi Imprenditori (NE), o aspiranti tali, l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati (Imprenditori Esperti – HE) che gestiscono piccole o medie imprese in un altro paese partecipante al programma.

Il programma Erasmus per giovani imprenditori ha lo scopo di rafforzare l’imprenditorialità, sviluppare una mentalità internazionale e la competitività delle PMI europee e favorire potenziali start-up imprenditoriali e micro e piccole imprese di nuova costituzione nell’UE e nei Paesi partecipanti al programma per il mercato unico-COSME.

Attraverso questo bando il programma intende:

  • offrire formazione su campo per i nuovi imprenditori all’interno di PMI di un paese diverso da quello di origine, al fine di agevolare un avvio di successo e lo sviluppo dei loro business idea;
  • favorire la condivisione di esperienze e informazioni tra gli imprenditori sugli ostacoli e le sfide che si affrontano nell’avviare e sviluppare la propria attività;
  • migliorare l’accesso al mercato e l’individuazione di potenziali partner per imprese nuove e imprese già attive in altri Paesi partecipanti;
  • supportare il networking fra imprenditori di diversi paesi partecipanti basandosi sulle conoscenze ed esperienze di altri Paesi;
  • Favorire l’incontro di imprenditori dei paesi “sotto-rappresentati” (Ucraina, Kosovo, Turchia, Repubblica di Moldova, Bosnia ed Erzegovina, Francia, Armenia, Germania, Polonia, Albania, Repubblica Ceca);
  • Contribuire alle strategie dell’UE in relazione alla triplice transizione (transizione sostenibile, transizione digitale e maggiore resilienza), come suggerito dalla nuova strategia industriale dell’UE per un’Europa competitiva, verde e digitale a livello globale.

Il bando finanzia la selezione di organizzazioni intermediarie che andranno ad ampliare e rafforzare la rete esistente delle organizzazioni intermediarie che operano a livello locale in qualità di punti di contatto per agevolare l’abbinamento fra nuovi imprenditori e imprenditori esperti, promuovendo e agevolando la mobilità dei nuovi e permettendo così ai giovani (o potenziali) imprenditori di trascorrere un periodo in un Paese diverso dal proprio, presso aziende di imprenditori esperti, allo scopo di fare esperienza su campo e migliorare le possibilità di successo delle loro aziende.

I soggetti selezionati dovranno garantire che almeno il 10% degli imprenditori selezionati siano stabiliti nei Paesi meno sotto-rappresentati.

Il bando prevede due categorie di progetti:

  • progetti grandi: dovranno attivare almeno 800 relazioni NE-HE (200 all’anno); l’ammontare massimo del contributo sarà di 4 milioni di euro
  • progetti piccoli: dovranno attivare almeno 400 relazioni NE-HE (100 all’anno); l’ammontare massimo del contributo sarà di 2 milioni di euro

Saranno selezionati 7/8 progetti grandi e 5/6 progetti piccoli.

Le attività che le organizzazioni intermediarie dovranno mettere in atto sono dettagliatamente spiegate nel Quality Manual (reperibile attraverso la pagina web del bando).

Enti pubblici o privati attivi nel settore del sostegno alle imprese e in particolare:

  • enti pubblici competenti o attivi in tema di questioni economiche, imprese, sostegno alle imprese o aspetti connessi,
  • camere di commercio e industria, camere dell’artigianato o organismi analoghi,
  • organizzazioni di sostegno alle imprese, centri che aiutano le imprese nella loro fase di avviamento, incubatori, parchi tecnologici,
  • associazioni di imprese e reti di appoggio alle imprese,
  • enti pubblici o privati che offrono servizi di sostegno alle imprese,
  • istituti di istruzione superiore quali università o istituti per l’istruzione e la formazione professionale.

Il contributo comunitario può coprire fino al 75% dei costi sostenuti dalle IOs per costi di gestione, fino al massimo di 4 milioni/2 milioni a seconda che si tratti di grandi/piccoli progetti. Il rimborso spese per i giovani imprenditori che prenderanno parte a una azione di mobilità coprirà il 100% delle spese.

Scadenza: 8 giugno 2022

Nuovo Bauhaus Europeo: aperte tre call for proposals

Nuovo Bauhaus Europeo: aperte tre call for proposals

Il 30 marzo sono stati aperti tre bandi orientati a rendere il Nuovo Bauhaus Europeo una concreta realtà a livello locale e regionale, ovvero:

  • Call for proposals for Citizen Engagement Activities: con questo bando, lanciato dall’Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), vengono sostenuti progetti con i quali i cittadini sono chiamati a individuare le sfide rilevanti per le loro città inerenti al Nuovo Bauhaus europeo e a collaborare nella co-ideazione di soluzioni. I progetti proposti aiuteranno i cittadini ad adottare abitudini più sostenibili, a sviluppare prodotti, servizi o soluzioni innovativi e consentiranno alle comunità di diventare agenti di cambiamento influenzando le politiche locali.
    Scadenza: 29 maggio 2022
  • Call for proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement: il secondo bando lanciato dall’Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) sostiene progetti mirati a promuovere la trasformazione degli spazi pubblici nelle città, nelle aree urbane e in quelle rurali, creando soluzioni innovative con il coinvolgimento dei cittadini concentrate sulle tematiche del Nuovo Bauhaus Europeo.
    Scadenza: 29 maggio 2022
  • Il bando “Support to New European Bauhaus Local Initiatives”, pubblicato dalla DG per la Politica regionale della Commissione europea, intende invece fornire assistenza tecnica a autorità locali e Comuni di piccole e medie dimensioni che non hanno capacità o competenze necessarie per trasformare in realtà i propri progetti inerenti il Nuovo Bauhaus Europeo. Verranno selezionati 20 progetti concettuali basati sul territorio che otterranno un supporto personalizzato, fornito da un gruppo di esperti interdisciplinari, per plasmare i concetti sulla falsariga del Nuovo Bauhaus Europeo e degli obiettivi del Green Deal. L’assistenza tecnica è finanziata dal FESR e può assumere la forma di consulenze mirate in campo metodologico, tecnico, normativo, finanziario e socioeconomico, al fine di sostenere l’ulteriore sviluppo dei progetti da parte dei Comuni. Le conoscenze e gli insegnamenti tratti da questo processo confluiranno anche in un Toolbox rivolto ad altri Comuni e soggetti interessati a sviluppare nuovi progetti del NEB o a replicare quelli esistenti.
    Scadenza: 23 maggio 2022

Interreg Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Europe 2021-2027: primo bando

 

Il bando finanzia progetti di cooperazione interregionale, che sono progetti che riuniscono enti di policy di diversi paesi europei che lavorano insieme su una questione di sviluppo regionale comune.

Si basano sull’esperienza acquisita nelle regioni partecipanti e attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche ed eventualmente testando approcci innovativi (con azioni pilota), mirano a trovare nuove soluzioni per le sfide territoriali affrontate dalle regioni partecipanti e ad integrare queste soluzioni nelle loro politiche di sviluppo regionale

Per ottenere miglioramenti negli strumenti di policy, le tradizionali attività di scambio di esperienze a volte devono essere completate con attività più operative: il progetto può pertanto prevedere la realizzazione di azioni pilota, legate alla sperimentazione di un nuovo approccio di intervento pubblico, per verificarne la fattibilità o la sua trasferibilità in un nuovo contesto.

Questo tipo di azioni può essere previsto già in fase di presentazione della proposta progettuale, oppure può essere uno dei risultati della core phase ed essere quindi proposto nella fase di follow-up.

I progetti che entro la fine della core phase non conseguono miglioramenti negli strumenti di policy sono tenuti a produrre un piano d’azione, un documento che spiegherà come la regione partner migliorerà la propria politica grazie all’apprendimento acquisito dal progetto.

Una proposta progettuale può riguardare qualsiasi tema di rilevanza condivisa fra i partner, in linea con le loro esigenze regionali, purché ciò rientri nell’ambito della politica di coesione. In particolare, dovrà rientrare in uno dei seguenti obiettivi specifici (OS)

Parte A (che beneficia dell’80 del budget del bando)

  • Obiettivo politico 1: Europa più smart

Tutti gli OS:

  1. Capacità di ricerca e innovazione, adozione di tecnologie avanzate;
  2. Digitalizzazione per cittadini, imprese, enti di ricerca ed enti pubblici;
  3. Crescita sostenibile e competitività delle PMI e creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche attraverso investimenti produttivi;
  4. Competenze per la specializzazione smart, la transizione industriale e l’imprenditorialità;
  5. Connettività digitale
  • Obiettivo politico 2: Europa più verde

Tutti gli OS:

  1. Efficienza energetica e riduzione delle emissioni a effetto serra
  2. Energie rinnovabili
  3. Sistemi energetici intelligenti, reti e stoccaggio
  4. Adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione del rischio di catastrofi, resilienza
  5. Accesso all’acqua e gestione sostenibile dell’acqua
  6. Economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse
  7. Tutela e conservazione della natura e della biodiversità, infrastrutture verdi, riduzione dell’inquinamento
  8. Mobilità urbana sostenibile per un’economia a zero emissioni di carbonio
  • Obiettivo politico 4: Europa più sociale

I seguenti OS:

  1. Efficacia e inclusività del mercato del lavoro, accesso a un’occupazione di qualità, economia sociale
  2. Parità di accesso all’assistenza sanitaria, resilienza dei sistemi sanitari, assistenza familiare e comunitaria
  3. Cultura e turismo per lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale

Parte B (che beneficia del 20% del budget del bando)

  • Obiettivo politico 3: Europa più connessa

Tutti gli OS:

  1. TEN-T (Reti transeuropee di trasporto) resilienti ai cambiamenti climatici, intelligenti, sicure, sostenibili e intermodali
  2. Mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale
  • Obiettivo politico 4: Europa più sociale

I seguenti OS:

  1. Accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente, all’istruzione e alla formazione a distanza e on-line
  2. Inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati
  3. Integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, compresi i migranti
  • Obiettivo politico 5: Europa più vicina ai cittadini

Tutti gli OS:

  1. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (aree urbane)
  2. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (zone diverse dalle aree urbane)

Beneficiari del bando sono:

  • Autorità pubbliche locali, regionali e nazionali
  • Enti di diritto pubblico
  • Enti privati no-profit

Il cofinanziamento UE (fondi FESR) può coprire fino al 70% o all’80% dei costi ammissibili del progetto, a seconda dello status dei partner UE coinvolti: 70% per gli enti privati no-profit, 80% per autorità pubbliche o enti di diritto pubblico.

I soggetti stabiliti in Svizzera e Norvegia non possono beneficiare dei fondi FESR: per i partecipanti norvegesi, il cofinanziamento può coprire fino al 50% dei costi ammissibili a carico di fondi stanziati dalla Norvegia; i soggetti stabiliti in Svizzera devono rivolgersi ai referenti del programma a livello nazionale per avere indicazioni sulle possibilità di cofinanziamento.

Una proposta progettuale deve comprendere almeno 3 enti di 3 Stati diversi, (dei quali almeno 2 siano Stati UE); il numero ideale è di 5/8 partner.

Nella proposta progettuale almeno uno degli strumenti di policy affrontati deve essere un programma dell’obiettivo Investimenti per l’occupazione e la crescita e nel partenariato deve essere coinvolta, come partner o lead partner, l’autorità responsabili di tale programma o della sua attuazione (nel caso non coincidano). Un ente può partecipare a un progetto anche in qualità di advisory partner, ovvero partner con competenze tecniche elevate di interesse del progetto (è ammissibile al massimo un partner di questo tipo per progetto).

Le proposte progettuali devono anche garantire che le quattro aree in cui è suddiviso il territorio del programma siano rappresentate nella partnership con almeno un partner di progetto.

Le quattro aree sono:

  • NORD: Danimarca, Estonia Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Svezia; Norvegia.
  • EST: Austria, Bulgaria,Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria
  • SUD: Italia, Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna.
  • OVEST: Belgio, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi; Svizzera.

Le regioni coinvolte nel partenariato dovrebbero trovarsi su livelli diversi di sviluppo sul tema oggetto del progetto.

Le proposte progettuali devono essere scritte in lingua inglese.

Scadenza: 31 maggio 2022

FAMI – Bando per campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione illegale

FAMI - Bando per campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi della migrazione illegale

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Progetti inerenti campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema della migrazione nei Paesi terzi di origine e transito lungo le principali rotte migratorie verso l’UE, in particolare le rotte del Mediterraneo orientale, centrale e occidentale, i Balcani occidentali e la Via della Seta. Sono di particolare interesse Paesi quali Algeria, Bangladesh, Gambia, Iraq, Marocco, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Tunisia e Turchia. Sono ben accette campagne regionali destinate a più di un Paese terzo lungo le rotte migratorie. I progetti dovrebbero concentrarsi sulla prevenzione della migrazione irregolare e in particolare sui rischi della tratta di migranti. Proposte riguardanti campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte solo alla diaspora all’interno degli Stati UE e che non coinvolgono Paesi terzi non verranno considerate.

Si intende sostenere progetti che perseguono i seguenti obiettivi specifici:

  • fornire informazioni attendibili, fattuali e oggettive sui rischi della migrazione illegale – durante il viaggio e dopo l’arrivo – nonché sulle alternative legali di migrazione e sulle opportunità economiche se si rimane nel Paese di origine;
  • dare autorevolezza a voci credibili nel contrastare i racconti dei trafficanti e della diaspora sulla migrazione irregolare e sul vivere clandestinamente nell’UE;
  • rafforzare la cooperazione multi-stakeholder tra soggetti quali organizzazioni della società civile, ricercatori, organi di stampa, attori statali locali, diaspora e, se del caso, altri stakeholder;
  • migliorare la sostenibilità delle attività di comunicazione e dei risultati della campagna.

I progetti dovrebbero includere le seguenti componenti:

  1. Analisi preparatoria in vista dello sviluppo di una strategia di comunicazione su misura, in particolare per identificare il contesto migratorio, il pubblico target delle attività di comunicazione, le sue caratteristiche, le motivazioni, i bisogni e le lacune di informazione nonché i canali e gli strumenti di comunicazione, in modo da progettare l’approccio più efficace per influenzarne il comportamento.
  2. Una strategia di comunicazione su misura, basata sull’analisi preparatoria, in particolare per definire:
    • l’idea generale della struttura della campagna, i messaggi chiave da veicolare, gli elementi visivi che la identificano;
    • una teoria del cambiamento che guidi sia l’ideazione che la valutazione della campagna;
    • il pubblico target e la sua segmentazione (genere, età, istruzione…);
    • l’ambito geografico della campagna in base al pubblico target individuato (quale Paese/regione) e allo specifico contesto migratorio (Paese di origine vs Paese di transito o destinazione);
    • i canali di comunicazione da utilizzare a seconda del pubblico target, garantendo un mix di media tradizionali e social, nonché una sensibilizzazione a livello locale o di comunità;
    • gli strumenti alternativi di comunicazione, se opportuni, come spettacoli teatrali, concorsi (fotografici, musicali, video) e premi (ad esempio per giornalisti), visite scolastiche, coinvolgimento di celebrità e testimonial;
    • un approccio creativo che consenta la partecipazione e il feedback da parte del pubblico target e un piano dettagliato per il lancio e la gestione della campagna;
    • indicatori chiave di prestazione (KPI), sia qualitativi che quantitativi, da utilizzare per monitorare l’attuazione e valutare i risultati della campagna.
  3. La produzione e attuazione della campagna di comunicazione, in particolare il pre-test dei concetti e del contenuto della campagna su gruppi campione del pubblico target; la produzione del contenuto della campagna; il lancio delle attività di comunicazione.
  4. Il monitoraggio e la valutazione dei risultati e dell’impatto della campagna
  5. Una strategia per la sostenibilità delle attività della campagna che tenga conto dei potenziali risultati a lungo termine, compresa la cooperazione con le autorità dei Paesi terzi interessati.

La Commissione Ue intende sostenere da 5 a 15 progetti.

Beneficiari del bando sono enti pubblici, organismi privati non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente tali Paesi sono gli Stati UE (compreso i PTOM ed escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo). Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione sarà compresa tra:

  • € 500.000 e € 1.000.000 per i progetti rivolti a un solo Paese terzo
  • € 500.000 e € 1.500.000 per i progetti rivolti a più Paesi terzi

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 partner di 3 diversi Paesi UE.

La Commissione Ue ritiene ben accette proposte con un’ampia portata geografica che coinvolgono beneficiari provenienti da diversi Stati UE. Il consorzio dovrebbe includere partner chiave pertinenti come le autorità locali e regionali, le autorità pubbliche nazionali, le parti economiche e sociali, gli attori dell’economia sociale e le organizzazioni della società civile, comprese le associazioni e le comunità locali di migranti.

I progetti proposti devono avere durata di 24 mesi.

Scadenza: 5 luglio 2022

Applicazioni IoT: pubblicato il primo bando VEDLIoT-Open

Applicazioni IoT: pubblicato il primo bando VEDLIoT-Open

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I progetti dell’open call sfrutteranno le tecnologie per i loro casi d’uso IoT legati all’intelligenza artificiale, contribuendo a rendere il concetto generale più solido.

I candidati per VEDLIoT-Open possono essere piccoli consorzi o singoli partecipanti (persone giuridiche, ad esempio, università, istituti di ricerca, PMI, startup o aziende più grandi).

Le organizzazioni devono portare casi d’uso che coinvolgono AIoT, Edge o tecnologie correlate, coprendo aree di applicazione come wearables, trasporti, agricoltura, case intelligenti, salute, energia e produzione.

Il budget equivale indicativamente a 120.000€ per ogni proposta e saranno finanziati 10 esperimenti di ricerca che incorporino ulteriori casi d’uso del progetto, utilizzando le tecnologie sviluppate.

Il bando è aperto fino all’8 maggio 2022.

Scadenza: 8 maggio 2022

Nuovo bando 2022 EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

Nuovo bando 2022 EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

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La Commissione europea ha aperto il bando EIC Pathfinder 2022 per lo sviluppo di tecnologie innovative emergenti.

Il bando, del valore di 350 milioni di €, è destinato a gruppi di ricerca multidisciplinari per ricerche futuristiche con potenzialità tecnologiche rivoluzionarie.

I team di ricerca potranno richiedere 3 o 4 milioni di € in grant. Il bando Pathfinder Open si è aperto il 1° marzo mentre il 15 giugno prossimo si aprirà il bando Pathfinder Challenges.

La maggior parte dei finanziamenti sarà erogata attraverso la open call senza priorità tematiche predefinite, mentre 167 milioni di € saranno destinati a 6 Challenges:

  • Carbon dioxide & nitrogen management and valorisation
  • Mid-long term, systems-integrated energy storage
  • Cardiogenomics
  • Healthcare continuum technologies
  • DNA-based digital data storage
  • Alternative quantum information processing, communication, and sensing.

Il bando offre sostegno ai team di ricerca per l’esplorazione di idee audaci e ad alto rischio per tecnologie radicalmente nuove, in grado di aprire nuovi mercati e affrontare sfide globali. L’EIC Pathfinder sostiene le prime fasi dello sviluppo tecnologico (Technology Readiness Level 1-4).

I potenziali candidati di progetti EIC Pathfinder sono ad esempio università, scienziati, organizzazioni di ricerca, start-up, PMI high-tech e soggetti industriali interessati alla ricerca tecnologica e all’innovazione.

I progetti possono coinvolgere consorzi di almeno 3 soggetti di almeno 3 Stati membri UE o paesi associati a Horizon Europe.

Scadenze:

  • Pathfinder open: 04 maggio 2022
  • EIC Pathfinder Challenges: 19 ottobre 2022
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