Aperti i primi bandi nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

Aperti i primi bandi nell'ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

 

La Commissione ha lanciato i primi bandi nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital), il cui obiettivo è di migliorare le infrastrutture di connettività digitale in tutta l’Unione, e contribuire alla trasformazione digitale dell’Europa.

Con un budget previsto di 258 milioni di euro, la Commissione cofinanzierà azioni volte a dotare di connettività 5G le principali vie di trasporto europee e i fornitori di servizi chiave nelle comunità locali, nonché azioni per distribuire o aggiornare le reti dorsali basate su tecnologie avanzate.

Inoltre, i bandi si concentreranno anche sulle infrastrutture che collegano servizi cloud federati, infrastrutture dorsali per gateway digitali globali, come i cavi sottomarini, nonché azioni preparatorie per istituire piattaforme digitali operative per le infrastrutture di trasporto e di energia in tutta l’UE.

I beneficiari dei bandi CEF Digital devono essere: persone giuridiche (enti pubblici o privati) ed essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili, cioè Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare).

Scadenza: 22 marzo 2022

Diritti umani e democrazia, al via nel 2022 i bandi del programma NDICI-Europa Globale

Diritti umani e democrazia, al via nel 2022 i bandi del programma NDICI-Europa Globale

 

Nel mese di dicembre scorso la Commissione europea ha lanciato il Programma NDICI–Europa Globale – Diritti umani e democrazia, programma tematico nel quadro di NDICI-Europa Globale che promuove i diritti umani e la democrazia, anche affrontando l’impatto delle sfide globali, come i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, le nuove tecnologie e le tecnologie digitali o la pandemia di COVID-19.

Sulla base del Documento di programmazione pluriennale (MIP) 2021-2027 il programma intensificherà il sostegno dell’UE alla promozione e alla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, della democrazia e dello stato di diritto e del lavoro delle organizzazioni della società civile (OSC) e dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo; promuoverà e proteggerà l’universalità dei diritti umani, rafforzerà lo stato di diritto e la responsabilità per le violazioni e gli abusi dei diritti umani e difenderà l’esercizio delle libertà fondamentali, compresa la libertà di espressione, sostenendo il giornalismo e i media indipendenti, contrastando al contempo i rischi associati al digitale e alle nuove tecnologie.

Il programma ha cinque priorità generali, può sostenere attività in qualsiasi paese al di fuori dell’UE e prevede un budget complessivo di circa 1,5 miliardi di euro.

  • Protezione e responsabilizzazione delle persone – 704 milioni di euro
  • Costruire società resilienti, inclusive e democratiche – 463 milioni di euro
  • Promuovere un sistema globale per i diritti umani e la democrazia – 144 milioni di euro
  • Salvaguardare le libertà fondamentali, compreso sfruttare le opportunità e affrontare le sfide del digitale e delle nuove tecnologie – 195 milioni di euro
  • Delivering by working together – 6,6 milioni di euro

Nel primo anno di attuazione, l’UE si concentrerà sulla promozione di un sistema globale per i diritti umani e la democrazia. Ad esempio, nel 2022-2024, l’UE sosterrà l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani con 16 milioni di euro, il Campus globale dei diritti umani con 10 milioni di euro e la Corte penale internazionale con 3 milioni di euro. L’UE sosterrà inoltre nel 2022 il lancio di un’iniziativa Team Europe Democracy per rafforzare l’impatto del sostegno globale dell’UE e degli Stati membri alla democrazia. Il piano d’azione 2021 integra una serie di misure individuali urgenti nell’ambito del programma adottato in precedenza.

Una parte sostanziale del programma sarà attuata a livello nazionale. I bandi riguardanti le diverse priorità, aperti alle organizzazioni della società civile in tutto il mondo, saranno pubblicati nei prossimi mesi, a partire dal primo semestre 2022.

Tecnologie green: nuova richiesta per proposte progettuali della EU-Catalyst Partnership

Tecnologie green: nuova richiesta per proposte progettuali della EU-Catalyst Partnership

 

Breakthrough Energy Catalyst ha pubblicato una richiesta per proposte progettuali di tecnologia verde su larga scala con sede in Europa.

Si tratta della prima pietra miliare della partnership UE-Catalyst che la Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti e Breakthrough Energy Catalyst hanno lanciato a novembre 2021 alla COP26 di Glasgow.

L’obiettivo è mobilitare finanziamenti pubblici e privati per progetti emergenti di tecnologia climatica. Nello specifico, il partenariato UE-Catalyst prevede di mobilitare 820 milioni di euro in investimenti per il clima tra il 2022 e il 2027.

I progetti con sede nell’Unione europea potranno rispondere alla call nei seguenti quattro settori tecnologici:

  • Clean Hydrogen
  • Sustainable Aviation Fuel
  • Direct Air Capture
  • Long Duration Energy Storage

I soggetti ammissibili sono le entità e i consorzi a scopo di lucro, le istituzioni educative e le organizzazioni non profit che sono costituite secondo le leggi nazionali o sub-nazionali. Le autorità governative o le entità politiche non sono ammissibili.

Il 25 gennaio 2021 si terrà un webinar informativo su questa richiesta di proposte per chiarire tutti i dubbi dei potenziali candidati.

I candidati che desiderano essere finanziati prima della metà del 2023 dovranno presentare la Parte I della proposta entro il 13 maggio 2022.

Scadenza: 31 dicembre 2027 o fino ad esaurimento dei fondi

Programma Giustizia (2021-2027) – Bandi 2022

Programma Giustizia (2021-2027) - Bandi 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi per il 2022 nell’ambito del programma Giustizia. Il programma, che è parte del Fondo Giustizia, Diritti e Valori attivo per il periodo 2021-2027, intende sostenere lo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, promuovendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e l’accesso alla giustizia per tutti.

Di seguito le Call for proposals attualmente aperte:

  • Bando JUST-2022-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili del progetto – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 2.800.000 euro
Scadenza: 15 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali (solo per priorità 1 e 2 del bando)
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.500.000 euro
Scadenza: 16 marzo 2022

  • Bando JUST-2022-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali
Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a 75.000 euro
Budget totale: 5.000.000 euro
Scadenza: 22 marzo 2022

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promuovere e proteggere i diritti dei minori

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promuovere e proteggere i diritti dei minori

 

In particolare, il bando intende contribuire all’attuazione della prima area tematica della Strategia UE sui diritti dei minori, ovvero Partecipazione alla vita politica e democratica – un’Unione che consente ai minori di essere cittadini e membri attivi di società democratiche.

Progetti orientati a rafforzare la sostenibilità e l’impatto dei meccanismi di partecipazione dei minori (nuovi o esistenti), a livello locale e nazionale, nei processi decisionali.

Attività finanziabili:

  • Istituzione di programmi a lungo termine e sostenibili, nonchè di meccanismi di partecipazione dei minori a livello locale e nazionale, anche nelle scuole;
  • Supporto e ampliamento della portata operativa dei meccanismi di partecipazione dei minori allo scopo di inserirli nei più ampi processi decisionali e nel sistema democratico a livello locale e nazionale;
  • Apprendimento reciproco, attività di formazione, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l’individuazione di buone pratiche;
  • Capacity building e formazione delle autorità nazionali, regionali e locali;
  • Attività di formazione e sensibilizzazione per bambini e adulti sul diritto ad essere ascoltati e sulla partecipazione dei minori.

Ci si attende che le azioni intraprese realizzino i seguenti risultati:

  • Attuazione della Strategia UE sui diritti dei minori e delle sue raccomandazioni agli Stati membri;
  • Miglioramento della partecipazione dei minori a livello locale e nazionale, anche nelle scuole;
  • Creazione di meccanismi di partecipazione dei minori a livello locale e nazionale;
  • Rafforzamento delle conoscenze e delle competenze su come integrare la partecipazione dei minori nel processo decisionale a livello locale e nazionale.

Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali.

Beneficiari sono gli enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda). Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica.

I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (con inizio entro 6 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per novembre-dicembre 2022).

Scadenza: 18 maggio 2022

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): sostegno a progetti per prevenire e combattere la violenza di genere e contro i bambini.

Obiettivi del bando:

  • Prevenire e combattere, a tutti i livelli, ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze, compresa la violenza domestica;
  • Prevenire e combattere tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
  • Sostenere e proteggere le vittime dirette e indirette della violenza, quali le vittime di violenza domestica e di violenza perpetrata all’interno della famiglia o nelle relazioni più strette, compresi i bambini rimasti orfani a causa di crimini domestici, e garantire in tutta l’UE lo stesso livello di sostegno e protezione alle vittime di violenza di genere.

Le azioni dei progetti devono riguardare le seguenti cinque priorità:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e raggiungere obiettivi a lungo termine e cambiamenti strutturali con ampia copertura geografica.
Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti ambiti:

  • Violenza domestica:aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le (potenziali) vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili e la sterilizzazione forzata, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Violenza informatica: lotta contro la violenza informatica basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche offline e online nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e l’attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime e lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
  • Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.
  1. 2. Combattere e prevenire la violenza legata a pratiche dannose
    Questa priorità comprende la lotta, la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza legata alle mutilazioni genitali femminili, ai matrimoni precoci e forzati, alle relazioni sessuali forzate e ai cosiddetti “delitti d’onore” contro donne, giovani e bambini. Comprende anche il rafforzamento dei servizi pubblici, misure di prevenzione e sostegno, lo sviluppo delle capacità dei professionisti e l’accesso alla giustizia incentrato sulle vittime.
    Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. I progetti dovrebbero focalizzarsi sul cambiamento di comportamenti/mentalità nelle comunità colpite, anche attraverso il dialogo, l’apprendimento reciproco e lo scambio di buone pratiche. I progetti devono includere la partecipazione diretta della comunità, comprese l’educazione, la sensibilizzazione mirata e la promozione del dialogo all’interno della comunità stessa.
  2. Prevenzione primaria della violenza di genere
    Focus di questa priorità è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme sociali e dei comportamenti allo scopo di porre fine alla tolleranza di tutte le forme di violenza di genere. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali.
  3. Sostenere e migliorare la raccolta di dati nazionali sulla violenza contro i bambini
    Questa priorità mira a promuovere una raccolta di dati più sostenibile e completa a livello locale e/o nazionale. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Le attività dovrebbero contribuire a una migliore comprensione del fenomeno della violenza e a meccanismi di raccolta dati più affidabili. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali responsabili per la raccolta dati/statistiche.
  4. Potenziare la risposta nella prevenzione e nel sostegno ai bambini vittime di violenza, rafforzando i sistemi di protezione dell’infanzia a livello nazionale e locale
    L’obiettivo di questa priorità è contribuire a cambiamenti sistemici a livello nazionale favorendo la creazione di sistemi integrati di protezione dell’infanzia, per la prevenzione e una tutela più efficaci delle vittime. Si intende sostenere progetti sia nazionali che transnazionali. Si vorrebbe finanziare progetti che rafforzeranno, amplieranno, miglioreranno la qualità o aggiungeranno nuovi servizi ai meccanismi esistenti. Sono ben accetti progetti che si rivolgono e includono diversi gruppi di bambini, compresi i bambini vulnerabili a rischio di violenza e discriminazione (bambini migranti, in affidamento, LGBTIQ, con disabilità). È fortemente incoraggiato il coinvolgimento delle autorità nazionali/locali.

Beneficiari: Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. Per i progetti relativi alla priorità 1, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 1.000.000 euro e superiore a 2.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 2 e 3, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro e superiore a 1.000.000 euro; per i progetti relativi alle priorità 4 e 5, la sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro.

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit. I progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità da 2 a 5 (con inizio entro 6 mesi dalla firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per novembre-dicembre 2022).

Risorse finanziarie disponibili: 30.500.000 euro, così ripartiti: priorità 1 12.000.000 euro, priorità 2 6.000.000 euro, priorità 3 7.000.000 euro, priorità 4 3.000.000 euro, priorità 5 2.500.000 euro.

Scadenza: 12 aprile 2022

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

 

È aperto il bando “Sustainability Partnerships for SMEs adopting more sustainable practices”, promosso dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo dell’innovazione e delle PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico – COSME.

L’obiettivo del bando è utilizzare l’esperienza delle organizzazioni non governative e della società civile per aiutare le PMI a migliorare le loro prestazioni ambientali o sociali attraverso pratiche più sostenibili.

A tal fine, il bando invita le imprese e le organizzazioni attive nella stessa area NUTS a formare un consorzio di almeno tre entità. Ciò rafforzerà la loro collaborazione e permetterà alle PMI di adottare modelli di business più sostenibili.

Questo invito si basa sul lavoro dell’Enterprise Europe Network (EEN), e un membro dell’EEN coordinerà tutti i progetti e le azioni. La durata dei progetti dovrà essere compresa tra 12 e 24 mesi.

Il bando finanzierà fino a quattro proposte, che riceveranno un importo massimo di 100.000 euro ciascuna.

Scadenza: 15 marzo 2022.

Bando European Youth Together nell’ambito del programma Erasmus+

Bando European Youth Together nell’ambito del programma Erasmus+

 

L’European Youth Together è un’azione appartenente alla KA3 del programma Erasmus+ che si rivolge alle organizzazioni giovanili che intendono creare partenariati transfrontalieri, e cioè aggiungere una dimensione europea alle loro attività e poterle collegare alle politiche giovanili dell’UE, soprattutto alla strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027. L’obiettivo è quello di creare reti che promuovono i partenariati regionali consentendo ai giovani di tutta Europa (Stati membri dell’UE e paesi terzi associati al programma) di avviare progetti congiunti, organizzare scambi e promuovere iniziative di formazione (ad es. per animatori) mediante attività sia fisiche sia online.

Importanti priorità tematiche per entrambe le sotto-azioni sono la messa in atto e la promozione degli obiettivi per la gioventù europea e, più in generale, della strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027. Gli obiettivi per la gioventù europea sono ripresi anche negli orientamenti politici della Commissione enunciati dalla presidente von der Leyen.

Le proposte di progetti possono riguardare anche i temi della “Conferenza sul futuro dell’Europa”. I giovani e le organizzazioni giovanili sono attori chiave nella ripresa dopo la pandemia di COVID-19. Le reti giovanili dovrebbero esaminare modi per creare solidarietà e inclusività e migliorare la qualità della vita dopo la pandemia commisurati alle sfide relative alle competenze digitali e agli stili di vita verdi sostenibili.

OBIETTIVI SPECIFICI

  • la promozione e lo sviluppo di una cooperazione strutturata più transnazionale, sia online sia offline, tra le diverse organizzazioni giovanili al fine di costruire o rafforzare partenariati incentrati sulla solidarietà e sulla partecipazione democratica e inclusiva di tutti, pur in un contesto di regresso delle strutture socioeconomiche, e in linea con la strategia dell’UE per la gioventù, gli obiettivi per la gioventù europea e il dialogo con i giovani
  • l’attuazione dei quadri e delle iniziative dell’UE, quali le raccomandazioni specifiche per paese del semestre europeo, nella misura in cui riguardano il settore della gioventù
  • iniziative volte a incoraggiare la partecipazione dei giovani al processo democratico e alla società attraverso l’organizzazione di attività formative, la messa in risalto degli elementi comuni tra i giovani europei e l’incoraggiamento di discussioni e dibattiti sul legame tra i giovani e l’UE, i suoi valori e le sue fondamenta democratiche, anche dando ai giovani maggiore voce in capitolo nel processo di ripresa dopo la COVID-19
  • la promozione della partecipazione delle categorie di giovani sottorappresentate alla politica, alle organizzazioni giovanili e ad altre organizzazioni della società civile mediante il coinvolgimento di giovani vulnerabili e provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati
  • nuovi metodi per fornire alle organizzazioni giovanili gli strumenti necessari alla gestione delle conseguenze della pandemia di COVID-19, mediante il sostegno a modalità innovative di cooperazione e alla creazione, allo sviluppo e alla gestione di reti. In tale ambito potrebbero rientrare, a titolo indicativo, il rafforzamento della collaborazione tra le organizzazioni giovanili in un contesto digitale attraverso metodi di apprendimento non formale e modelli organizzativi quali le modalità alternative di scambio e l’assistenza reciproca
  • il rafforzamento della dimensione europea delle attività delle organizzazioni giovanili, comprese le attività finalizzate al miglioramento della vita d’insieme dopo la pandemia e al contributo alla progettazione di modi di vita transnazionali sostenibili per il futuro

Per realizzare un progetto European Youth Together, le attività proposte devono essere direttamente collegate agli obiettivi generali e specifici dell’azione e devono essere specificate in una descrizione del progetto estesa a tutto il periodo della sovvenzione per cui è fatta domanda. Le attività devono essere eseguite a livello europeo, nazionale, regionale o locale ed essere di natura transfrontaliera.

Di seguito alcuni esempi di attività che si possono proporre:

  • attività che agevolano l’accesso e la partecipazione dei giovani alle attività delle politiche dell’UE;
  • attività di mobilità, compresi gli scambi per creare reti e/o beneficiare di una formazione non formale o informale;
  • attività di sensibilizzazione, informazione, diffusione e promozione sulle priorità strategiche dell’UE nel campo della gioventù.

Possono presentare un progetto le ONG impegnate nel campo della gioventù, gli enti pubblici a livello locale, regionale o nazionale.

Scadenza: 22 marzo 2022.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 Memoria Europea

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): Memoria Europea.

Sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna, comprese le cause e le conseguenze dei regimi autoritari e totalitari, e a sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia, cultura, patrimonio culturale e valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e risultati e dell’importanza della comprensione e della tolleranza reciproche.

Il bando intende contribuire alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Progetti riguardanti una o entrambe le seguenti priorità:

  1. Commemorazione, ricerca e educazione sui crimini commessi sotto i regimi totalitari
    La commemorazione, la ricerca e l’educazione sull’Olocausto sono prioritarie per questo bando. I progetti dovrebbero:
  • considerare la dimensione europea e transnazionale dell’Olocausto, le sue cause e conseguenze e le implicazioni odierne;
  • e/o considerare di trasformare la ricerca, i siti commemorativi e le testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto in strumenti educativi concreti per tutte le componenti della società, in particolare soggetti moltiplicatori come responsabili politici, funzionari di stato e figure guida della società;
  • e/o prestare particolare attenzione ad affrontare la sfida della negazione e della distorsione dell’Olocausto, sia in ambiente online che offline.
  1. La Resistenza, la transizione democratica e il consolidamento democratico nell’UE
    Nell’ambito di questa priorità i progetti dovrebbero:
  • analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata;
  • e/o dare risalto alla transizione democratica, compresi i tentativi di fornire giustizia alle vittime;
  • e/o concentrarsi su come l’adesione all’UE abbia influenzato gli standard e le pratiche democratiche delle nuove democrazie durante il processo di adesione.

Nei progetti inerenti le due priorità indicate si incoraggia a prestare attenzione a:
(a) il ruolo e la prospettiva delle donne negli eventi e sviluppi storici, per consentire una comprensione della storia più equilibrata dal punto di vista del genere;
(b) eventi storici di piccola scala, a livello locale e di comunità, per creare un collegamento tra le storie globali, continentali e locali;
(c) eventi storici generalmente sconosciuti e/o che non sono stati precedentemente oggetto di ricerca, ma che offrono un contributo importante agli sviluppi storici;
(d) evidenziare la connessione tra eventi storici e la connessione e la rilevanza con i tempi attuali (ad esempio, l’effetto negativo del revisionismo storico quale la negazione e la distorsione dell’Olocausto).

Si vorrebbe finanziare progetti che:

  • includono diverse tipologie di soggetti (autorità pubbliche, società civile, istituti di ricerca e d’archivio, università, organizzazioni culturali, luoghi della memoria..) e mirano a stabilire una collaborazione duratura tra questi soggetti;
  • sviluppano diversi tipi di attività, garantendo che siano accessibili a donne e uomini a parità di condizioni. Sarebbe di particolare interesse lo sviluppo di una rete di giovani Ambasciatori per la promozione della memoria dell’Olocausto nelle scuole, nelle università e negli istituti di formazione professionale;
  • coinvolgono persone provenienti da diversi gruppi target garantendo la loro rappresentanza equilibrata (in termini di età, background culturale e sociale, ecc.), con una forte attenzione ai moltiplicatori (responsabili politici, funzionari di stato, opinion leader, ecc.);
  • siano preferibilmente realizzati a livello transnazionale se ciò dà valore aggiunto al progetto;
  • condividono e promuovono la memoria dei crimini commessi dai regimi totalitari e ne contrastano la negazione o la distorsione;
  • promuovono una cultura comune della commemorazione e della comprensione reciproca fra persone di differenti Paesi e contesti.

Beneficiari: Autorità pubbliche locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca. Questo soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Contributo UE in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum grant).

Modalità e procedura: I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Sarà data preferenza a progetti transnazionali. I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (di norma con inizio dopo la firma dell’accordo di sovvenzione, prevista per agosto-ottobre 2022).

Scadenza: 24/03/2022 alle ore 17.

Distrofia muscolare: pubblicati due bandi di AFM-Téléthon per progetti di ricerca medica e progetti terapeutici tecnologici

Distrofia muscolare: pubblicati due bandi di AFM-Téléthon per progetti di ricerca medica e progetti terapeutici tecnologici

 

L’Associazione francese per la distrofia muscolare (AFM-Téléthon) ha pubblicato due bandi a sostegno di progetti terapeutici tecnologici e di progetti di ricerca.

In particolare, il bando scientifico 2022 si pone l’obiettivo di sostenere la ricerca con particolare attenzione ai progetti terapeutici e tecnologici applicabili a diverse patologie:

  • Ricerca fondamentale e fisiopatologia delle malattie del sistema neuromuscolare
  • Sviluppo di approcci terapeutici innovativi per malattie genetiche rare

I premi destinati ai vincitori potrebbero assumere le seguenti forme:

  • “Trampoline grant”: Destinata a sostenere giovani team o ricercatori all’inizio della loro carriera professionale e/o progetti innovativi e ad alto rischio in fase iniziale. Questa borsa è assegnata per un massimo di 50.000 euro per un anno.
  • Progetto di ricerca per un anno, rinnovabile per un secondo anno ed eccezionalmente per un terzo anno
  • Borsa di studio post-dottorato per un anno, rinnovabile per un secondo anno
  • Borsa di dottorato (aperta agli studenti iscritti a un programma di dottorato in un’università francese) per un massimo di tre anni.

Il secondo bando, dal titolo “Medical Research Call for Proposals in Neuromuscular Disorders”, si pone invece l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca medica per migliorare la cura e la gestione dei pazienti, la conoscenza dei disturbi neuromuscolari, la loro progressione e la qualità di vita dei pazienti.

I topic di ricerca sono:

  • Patients’ management/Paramedical care
  • E-Health and Information Technologies
  • Neonatal screening projects
  • Assessment of new evaluation criteria
  • Natural history of disease and/or epidemiological studies

I premi destinati ai vincitori potrebbero assumere le seguenti forme:

  • progetto di ricerca per un anno, rinnovabile per un secondo anno ed eccezionalmente per un terzo anno
  • borsa di studio post-dottorato per un anno, rinnovabile per un secondo anno
  • borsa di dottorato (aperta agli studenti iscritti ad un programma di dottorato in un’università francese) per un massimo di tre anni

Entrambi i bandi sono aperti anche a team di ricercatori non francesi.

Scadenza: 18 gennaio 2022.

1 80 81 82 83 84 106