Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

Aperte le candidature al bando "Social innovations for a fair green and digital transition"

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ICT-AGRI-FOOD ha pubblicato un bando congiunto per la trasparenza dei sistemi agroalimentari per consumatori e altri attori di rilievo e per l’adozione delle tecnologie ICT nel settore.
Il bando intende sviluppare sistemi che siano efficienti, inclusivi, trasparenti ed equi tramite un approccio multidisciplinare e transnazionale fondato sulle tecnologie digitali, nel rispetto della sostenibilità e considerando gli effetti nel corso della catena produttiva.
Le azioni proposte dovranno supportare la sostenibilità, la trasparenza e l’efficienza della tracciabilità dei prodotti e dei processi di imprese agricole e industrie agroalimentari, nonché aumentare la capacità delle autorità politiche e di controllo nel monitoraggio delle performance delle varie fasi proponendo nuove soluzioni economiche e in linea con le domande di mercato. Tre sono le aree tematiche previste:

  • Sistemi agroalimentari abilitati dalle tecnologie digitali interconnesse più trasparenti per i consumatori, gli agricoltori e le altre parti interessate lungo la catena del valore agroalimentare
  • Identificare, affrontare e rimuovere le barriere per l’adozione delle tecnologie ICT nei sistemi agroalimentari
  • Sviluppo e stima dell’impatto (se possibile, valutazione) di sistemi di ricompensa e incentivazione basati sui dati per supportare e pratiche di gestione agricola sostenibili e resilienti
  • Possono partecipare enti accademici, di ricerca e PMI dell’industria agroalimentare riuniti in consorzi di minimo 3 partner provenienti da 3 Paesi partecipanti all’ICT-AGRI-FOOD ERA-NET Cofund.

I fondi totali disponibili sono di 8 milioni 380 mila euro e verranno assegnati direttamente dagli Enti finanziatori dei 19 Stati partecipanti ai rispettivi enti nazionali.
Scadenza: 15 agosto 2022

LIFE 2021-2027 – Economia circolare e qualità della vita: bando 2022 per progetti d’azione standard (SAP)

LIFE 2021-2027 – Economia circolare e qualità della vita: bando 2022 per progetti d’azione standard (SAP)

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I progetti d’azione standard corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione di Life e hanno l’intento di:

  • sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi (ovvero soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di Stato membro/di settore e che sono attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo (si veda il criterio di valutazione “impatto”);
  • contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche, definizione che comprende soluzioni, tecniche, metodi e approcci appropriati, efficienti e all’avanguardia (a livello di Stato membro/di settore), attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo (si veda il criterio di valutazione “impatto”);
  • sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile;
  • catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo per l’attuazione della legislazione e della politica dell’UE, replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti

I progetti possono essere vicini al mercato, ossia mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate dalla società in generale e, più in particolare, dall’economia attraverso un esplicito approccio orientato al mercato (per progetti di questo tipo i proponenti dovranno evidenziare questo aspetto nella proposta progettuale).

Il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita mira a facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima e a proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.

Il bando comprende 2 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic, e al suo interno uno o più settori/temi).

Topic 1 – Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil, Noise, Chemicals, Bauhaus (ID: LIFE-2021-SAP-ENV-ENVIRONMENT)

Settori

  • Economia circolare e rifiuti
    • Recupero di risorse dai rifiuti
    • Economia circolare e ambiente
  • Aria
  • 1 Legislazione sulla qualità dell’aria e direttiva NEC (Limiti emissioni nazionali)
  • 2 Direttiva sulle emissioni industriali
  • Acqua
  • 1. Quantità e qualità dell’acqua
  • 2. Gestione delle acque marittime e costiere
  • 3. Servizi idrici
  • Suolo
  • Rumore
  • Prodotti chimici
  • Un nuovo Bauhaus europeo

Topic 2 – Environmental Governance (ID: LIFE-2021-SAP-ENV-GOV)

Temi da coprire

  • Attività a supporto del processo decisionale e degli approcci volontari delle pubbliche amministrazioni
  • Garanzia di conformità ambientale e accesso alla giustizia
  • Cambiamento comportamentale e iniziative di sensibilizzazione

I singoli settori/temi e le loro priorità sono dettagliati nel testo della call

Beneficiari del bando sono persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi Paesi e territori d’oltremare, e alcuni altri paesi (l’elenco aggiornato è scaricabile qui); organizzazioni internazionali.

Per entrambi i topic il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto.

Per il topic LIFE-2021-SAP-ENV-ENVIRONMENT il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 2 e 10 milioni di euro; saranno finanziati indicativamente 38 progetti

Per il topic LIFE-2021-SAP-ENV-GOV il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 0,7 e 2 milioni di euro; saranno finanziati indicativamente 6 progetti

Scadenza: 4 ottobre 2022

Aperte le candidature al bando “Social innovations for a fair green and digital transition”

Aperte le candidature al bando "Social innovations for a fair green and digital transition"

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È stato lanciato, sul portale Funding & Tenders, il bando “Social innovations for a fair green and digital transition” nell’ambito del programma Fondo Sociale Europeo Plus.
Il bando mira a sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi – nelle scuole o nei centri di formazione, nell’economia sociale, sul posto di lavoro o nelle comunità locali, o in altri ambienti pertinenti – per promuovere transizioni verdi e digitali giuste, perseguendo e attuando una o più delle seguenti attività:

  • Identificare e affrontare le esigenze di (ri)qualificazione e (ri)formazione derivanti da prodotti, servizi o tecnologie nuove, verdi o digitali:
  • Promuovere l’accettazione sociale e/o i cambiamenti di comportamento per modelli di business più sostenibili, anche nell’economia sociale, nei modelli di consumo e/o nelle modalità di trasporto;
  • Sviluppare percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell’economia sociale;
  • Promuovere l’attuazione del principio 20 del Pilastro europeo dei diritti sociali sull’accesso ai servizi essenziali, compresi l’energia, la mobilità e le comunicazioni digitali, nel contesto della transizione verde e digitale.

I Paesi che possono partecipare al bando sono: gli Stati membri dell’UE (e loro paesi e territori d’oltremare), i Paesi del SEE, i Paesi in via di adesione all’UE, paesi candidati e potenziali paesi candidati, in linea con gli accordi conclusi con loro, Paesi terzi che hanno firmato un accordo di partecipazione alla sezione o un paese terzo elencato nel programma di lavoro EaSI se necessario per il raggiungimento degli obiettivi di un’azione.

Scadenza: 2 agosto 2022

Culture of Solidarity Fund – Edizione per l’Ucraina

Culture of Solidarity Fund – Edizione per l’Ucraina

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La Fondazione Europea per la Cultura (ECF – European Cultural Foundation), ente nato nel 1954 a Ginevra, si impegna per rendere l’Europa un luogo più aperto, inclusivo e democratico, mettendo al centro del movimento di unificazione la cultura.
Si possono presentare le Iniziative culturali europee di breve o medio termine nei seguenti tre ambiti:

  • disinformazione, disinformazione, bolle di filtro di propaganda, notizie false, “infodemia” di guerra in corso supportando media europei (digitali) indipendenti, alternativi e affidabili;
  • fornire e nutrire spazi culturali sicuri per le persone che fuggono dalle loro case e cercano rifugio in esilio o in Ucraina;
  • contrastare le forze di frammentazione attraverso espressioni artistiche e culturali che forniscono speranza per resistere alle dure realtà della guerra e per agire per un futuro pacifico dell’Ucraina e dell’Europa.

Il Fondo dispone di sovvenzioni in tre importi:

  • Piccolo: fino a € 5.000
  • Medio: € 5.000 – 20.000
  • Grande: € 20.000 – 40.000

Scadenza: 31 dicembre 2022

Meccanismo per collegare l’Europa – Trasporti: adattamento della TEN-T al duplice uso civile e militare

Meccanismo per collegare l'Europa - Trasporti: adattamento della TEN-T al duplice uso civile e militare

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Nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa, sezione Trasporti, CINEA ha lanciato un invito a presentare proposte che attinge al budget della dotazione della mobilità militare per cofinanziare progetti che affrontano esigenze sia civili che di difesa al fine di adattare le infrastrutture di trasporto a un duplice uso civile e della difesa.
Il bando è in linea con il piano d’azione sulla mobilità militare e mira ad adeguare sezioni della rete TEN-T ai requisiti tecnici in termini di dimensioni e capacità allo scopo di far fronte alle esigenze sia civili che di difesa, tenendo conto in particolare della nuova situazione creata dall’invasione russa dell’Ucraina.
Con un budget di 330 milioni di euro il bando finanzierà studi (topic 1) e lavori oppure progetti misti che comprendono studi e lavori (topic 2) per tutti i modi di trasporto (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic).
I progetti devono essere ubicati sulla rete TEN-T e sulla rete di trasporto militare dell’UE e devono tenere conto dei requisiti infrastrutturali applicabili a determinate categorie di progetti infrastrutturali a duplice uso(come stabilito nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/1328)
Possono presentare una proposta progettuale due categorie di candidati: uno o più Stati membri oppure – con l’accordo dello Stato membro o degli Stati membri interessati – organizzazioni internazionali o organismi pubblici o privati stabiliti in uno Stato membro dell’UE.
La scadenza per l’invio delle proposte progettuali è il 29/09/2022.

Scadenza: 29 settembre 2022

Intelligenza artificiale nel settore manifatturiero: al via la 2° open call di AI REGIO

Intelligenza artificiale nel settore manifatturiero: al via la 2° open call di AI REGIO

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Al via la seconda open call del progetto AI REGIO per soluzioni di intelligenza artificiale (AI) nel settore manifatturiero.
L’obiettivo è selezionare esperimenti innovativi e rivoluzionari di intelligenza artificiale, secondo le seguenti tipologie di progetti:

  • TIPO A – progetti con un unico partecipante, presentati da PMI;
  • TIPO B – progetti presentati da mini-consorzi composti da una PMI nel campo della manifattura, un Digital Innovation Hub (DIH) e una soluzione ICT o un RTO tecnologico.

I topic previsti per questa call sono i seguenti:

  • TOPIC 1 – Manufacturing Data Spaces and Data4AI pipelines: le proposte devono fornire scenari di business end-to-end, che riflettano le sfide reali del settore e definiscano e misurino KPI aziendali realistici basati sui dati;
  • TOPIC 2 – AI for Manufacturing Applications and AI-on-demand Platform contributions: l’obiettivo principale delle proposte per questo topic è quello di sviluppare applicazioni avanzate di IA per i prodotti e i processi di produzione;
  • TOPIC 3 – AI Didactic Factories for Manufacturing and TERESA (TEchnology REgulatory SAndboxes) Experimentations: l’obiettivo principale delle proposte è quello di sviluppare un esperimento guidato dalle PMI che sfrutti i servizi di remotizzazione forniti da un DF (DIH). Potrebbero essere implementate facoltativamente anche sperimentazioni TERESA che affrontino le interazioni tra uomo e IA e le questioni normative.

L’open call si rivolge alle PMI digitali e manifatturiere, singole o associate in mini-consorzi con Digital Innovation Hub e ammissibili a Horizon 2020.
Il budget disponibile per questa call è pari a 1.300.000 euro che serviranno a finanziare 17 esperimenti. In particolare, saranno finanziati 10 esperimenti di tipo A, con un massimo di 60.000 euro ciascuno, e 7 di tipo B, con un massimo di 100.000 euro ciascuno.

Scadenza: 29 luglio 2022

Gara d’appalto: Realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale

Gara d'appalto: Realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale

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La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto per la realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale.
Il bando punta a implementare lo spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale per favorire la trasformazione digitale del settore culturale europeo. Promuoverà anche la creazione e il riutilizzo di contenuti in vari settori, con un valore per l’economia e la società.
Lo spazio dei dati collegherà le pertinenti iniziative e piattaforme europee, nazionali e regionali, per fornire un accesso interoperabile ai dati sul patrimonio culturale in Europa. Esso si baserà sulle attuali infrastrutture per il servizio digitale di Europeana e sulla strategia di Europeana 2020-2025.

Gli obiettivi da raggiungere sono:

  • agevolare lo sviluppo di capacità nel settore del patrimonio culturale;
  • rendere disponibili insiemi di dati di alto valore, in particolare 3D, per la ricerca scientifica, la conservazione, il restauro, il riutilizzo in applicazioni innovative;
  • consentire un facile accesso ai contenuti culturali, permettendo alle parti interessate di utilizzare e beneficiare di questo spazio di dati;
  • creare opportunità digitali per il pubblico, dalle visite virtuali alla ricostruzione della storia e all’istruzione.

Il contratto d’appalto avrà una durata di 24 mesi.
Il termine per il ricevimento delle offerte è il 7 giugno 2022.

Scadenza: 7 giugno 2022

Progetti pilota per rispondere alle sfide dei giovani a livello locale

Progetti pilota per rispondere alle sfide dei giovani a livello locale

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Le attività pilota, a partire dalle priorità indicate dalla Fondazione, devono fornire risposta alle sfide che interessano il mondo giovanile a livello locale e possono essere:

  • un’attività di sensibilizzazione: i partecipanti sono informati su un argomento o un problema, con l’intento di influenzare i loro atteggiamenti, comportamenti, soluzioni o risposte ad uno specifico problema nel loro contesto locale;
  • un’attività di sviluppo delle competenze: i partecipanti sviluppano competenze per affrontare i bisogni identificati;
  • un lavoro collaborativo: le abilità e le conoscenze dei partecipanti servono come base per costruire e sviluppare un risultato (per esempio una campagna, linee guida, raccomandazioni ecc.).

Beneficiari:

  • Reti regionali di associazioni giovanili;
  • Organizzazioni giovanili nazionali;
  • Organizzazioni giovanili locali.

Budget complessivo- 15.000 euro.

Scadenza: 6 giugno 2022

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

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Bando nell’ambito del programma per il Mercato Unico: sostegno alla formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza.
L’apertura del bando è prevista il 17 maggio 2022.

Favorire la formazione dei giudici nazionali sull`applicazione della normativa UE in materia di concorrenza, che include le norme antitrust e quelle in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo ultimo è garantire l’applicazione coerente e uniforme di tale normativa da parte dei tribunali nazionali.
Sostegno a progetti riguardanti almeno una delle seguenti tematiche prioritarie:

  • Formazione sull’applicazione degli art. 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE e sul diritto derivato pertinente;
  • Formazione sulla normativa nazionale di attuazione della Direttiva 2014/104 relativa alle azioni di risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza;
  • Formazione sui principi economici del diritto della concorrenza;
  • Formazione sull’applicazione del diritto della concorrenza nelle industrie regolamentate (come il settore energetico, delle telecomunicazioni o farmaceutico);
  • Formazione su come applicare i concetti propri del diritto della concorrenza di cui agli art. 101 e 102 del TFUE al mercato digitale;
  • Formazione sugli aiuti di Stato alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo dei tribunali nazionali nell’applicazione delle norme.

I progetti devono includere attività di formazione su misura come: conferenze, seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica, visite di studio congiunte presso i tribunali nazionali, creazione di materiali e strumenti per la formazione in presenza, la formazione mista e l’e-learning (manuali, database di giurisprudenza, piattaforme di rete, video, podcast, ecc) in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione sopra citate.

Destinatari delle attività devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico dei tribunali nazionali dei Paesi ammissibili al bando.
I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi (indicativamente con inizio tra dicembre 2022-marzo 2023).

Beneficiari sono enti pubblici, Enti privati no-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE, incluso PTOM, Paesi EFTA/SEE, altri Paesi terzi alle condizioni indicate nel bando. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 50.000 € e 300.000 €.

Scadenza: 26 luglio 2022

FSE+ – Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

FSE+ - Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

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Sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi – nelle scuole o nei centri di formazione, nell’economia sociale, sul lavoro, nelle comunità locali o in altri ambienti pertinenti – per promuovere l’equità (percepita) della duplice transizione verde e digitale:

  • identificando e affrontando le esigenze di ri/up skilling e di (ri-) formazione che scaturiscono da prodotti, servizi o tecnologie nuovi, verdi o digitali;
  • promuovendo l’accettazione sociale e/o cambiamenti comportamentali verso modelli di business, modelli di consumo e/o modalità di trasporto più sostenibili;
  • sviluppando percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell’economia sociale;
  • promuovendo l’attuazione del principio 20 del Pilastro europeo dei diritti sociali sull’accesso ai servizi essenziali, compresi l’energia, la mobilità e le comunicazioni digitali, nel contesto delle transizioni verde e digitale.

Sono fortemente incoraggiati progetti indirizzati a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni di vulnerabilità e/o rischiano di essere lasciati indietro dalla transizione (ad es. giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese madri sole, persone con disabilità, persone scarsamente qualificate o a basso reddito, NEET).

Sono particolarmente ben accetti progetti che affrontano le seguenti sfide:

  • rischio di povertà e/o di povertà energetica e/o di povertà dei trasporti; barriere alla mobilità;
  • mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale;
  • distanza dal mercato del lavoro (ad es. per mancanza di competenze o di mezzi di trasporto adeguati e convenienti);
  • necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione a nuovi lavori;
  • adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell’economia sociale;
  • sviluppo di autoconsumo o altri modelli comunitari; mancanza di accesso ai servizi essenziali.

Attività finanziabili:

  • Attività di capacity building;
  • Azioni di sensibilizzazione e diffusione;
  • Azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento di reti, scambio di buone pratiche;
  • Azioni che sviluppano e testano approcci integrati e di innovazione sociale, comprese azioni volte a:
    • contrastare la povertà energetica o dei trasporti;
    • sostenere lo sviluppo di competenze verdi e digitali;
    • rafforzare il potenziale di occupazione nelle economie verdi e digitali;
    • fornire sostegno a transizioni innovative da lavoro a lavoro o del mercato del lavoro;
    • ideare, testare, monitorare e/o valutare programmi locali di garanzia per lavori verdi e/o digitali;
    • facilitare lo sviluppo, l’adozione e l’uso di innovazioni verdi o digitali;
    • promuovere e accelerare il cambiamento verso comportamenti più sostenibili;
    • promuovere l’imprenditorialità verde e digitale;
    • pilotare, testare e/o promuovere nuove soluzioni o modelli di produzione, distribuzione e consumo (anche nell’energia e nell’alimentare), compresi l’autoconsumo o altri modelli di business basati sulla comunità e comunità o cooperative energetiche guidate dai cittadini;
    • ideare, testare e/o promuovere pratiche partecipative digitali a sostegno di politiche e iniziative di transizione equa;
    • istituire e/o testare bilanci partecipativi dei cittadini per promuovere transizioni verdi e digitali eque.
  • Feedback a responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e dell’UE;
  • Attività di formazione e di job matching;
  • Campagne di comunicazione mirate a specifici gruppi sociali.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12-24 mesi (con inizio gennaio-febbraio 2023).

La Commissione Ue prevede di finanziare 15-20 progetti.
Beneficiari del bando sono autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni no-profit, università, centri di ricerca, istituti d’istruzione, imprese, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI: Stati UE (compreso PTOM), Paesi EFTA/SEE (solo Norvegia e Islanda), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della scadenza del bando.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 200.000 € e 1.000.000 €.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti stabiliti in 2 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 02 agosto 2022

1 80 81 82 83 84 113