Innovazioni in ambito alimentare: BioeconomyVentures lancia una nuova call

Innovazioni in ambito alimentare: BioeconomyVentures lancia una nuova call

6-Agri-Food

BioeconomyVentures ha lanciato un bando per selezionare soluzioni all’avanguardia nell’ambito della bioeconomia, che affrontino delle sfide specifiche nel campo del futuro dell’alimentazione.

In particolare, la call è alla ricerca di PMI, Startup e Spin-off europei che vogliano beneficiare dei servizi di BioeconomyVentures, sia per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti che per la crescita del business.

BioeconomyVentures mira a far crescere una rete europea interconnessa nel settore della bioindustria, avviando una collaborazione strategica tra innovatori e aziende, per facilitare e agevolare l’accesso a investitori e finanziamenti a favore dello sviluppo sostenibile.

Saranno lanciati in totale tre bandi, selezionando oltre 65 promettenti innovatori, che accelereranno il loro sviluppo e supereranno gli ostacoli in termini di accesso ai finanziamenti, competenze imprenditoriali e networking. Essi entreranno a far parte di un programma dinamico di 6 mesi, incentrato sull’offerta di percorsi di apprendimento e sviluppo personalizzati e unici, basati sulla valutazione delle esigenze. I campi attorno cui si sviluppano i bandi sono i seguenti:

  • Future of Food
  • Future of Chemicals
  • Future of Industrial Circularity

Il primo bando si concentra sul settore “Future of Food”, che include delle sfide specifiche basate sui seguenti settori verticali:

  • Agricoltura
  • AgTech e FoodTech (Proteine alternative)
  • Acquacoltura, pesca e alghe
  • Alimenti, mangimi e ingredienti
  • Canapa e Cannabis
  • Altri (innovazione del packaging e viticoltura)

I candidati devono presentare i seguenti requisiti:

  • devono essere registrati nella piattaforma BioeconomyVentures
  • devono essere persone fisiche o PMI/Startup
  • devono avere sede nei Paesi dell’UE o nei Paesi associati a Horizon 2020
  • il loro prodotto principale deve essere inserito in uno dei settori indicati dalla call

Scadenza: 26 luglio 2022

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

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ICT-AGRI-FOOD ha pubblicato un bando congiunto per la trasparenza dei sistemi agroalimentari per consumatori e altri attori di rilievo e per l’adozione delle tecnologie ICT nel settore.

Il bando intende sviluppare sistemi che siano efficienti, inclusivi, trasparenti ed equi tramite un approccio multidisciplinare e transnazionale fondato sulle tecnologie digitali, nel rispetto della sostenibilità e considerando gli effetti nel corso della catena produttiva.

Le azioni proposte dovranno supportare la sostenibilità, la trasparenza e l’efficienza della tracciabilità dei prodotti e dei processi di imprese agricole e industrie agroalimentari, nonché aumentare la capacità delle autorità politiche e di controllo nel monitoraggio delle performance delle varie fasi proponendo nuove soluzioni economiche e in linea con le domande di mercato. Tre sono le aree tematiche previste:

  • Sistemi agroalimentari abilitati dalle tecnologie digitali interconnesse più trasparenti per i consumatori, gli agricoltori e le altre parti interessate lungo la catena del valore agroalimentare
  • Identificare, affrontare e rimuovere le barriere per l’adozione delle tecnologie ICT nei sistemi agroalimentari
  • Sviluppo e stima dell’impatto (se possibile, valutazione) di sistemi di ricompensa e incentivazione basati sui dati per supportare e pratiche di gestione agricola sostenibili e resilienti

Possono partecipare enti accademici, di ricerca e PMI dell’industria agroalimentare riuniti in consorzi di minimo 3 partner provenienti da 3 Paesi partecipanti all’ICT-AGRI-FOOD ERA-NET Cofund.

I fondi totali disponibili sono di 8 milioni 380 mila euro e verranno assegnati direttamente dagli Enti finanziatori dei 19 Stati partecipanti ai rispettivi enti nazionali.

Scadenza: 15 agosto 2022

EUropean City Facility – Quarto bando

Parlamento UE: bando "Pan-European Civil society engagement grants - European Elections 2024"

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Il 9 giugno si è aperto il quarto e ultimo bando dello European City Facility (EUCF), lo strumento creato nel 2019 nell’ambito di Horizon 2020 per aiutare le municipalità e le autorità locali europee a sviluppare concepts di investimento (Investment Concepts) per dare attuazione alle azioni contenute nei loro piani d’azione per il clima e l’energia.

Partendo dalla considerazione che le municipalità e i loro raggruppamenti e associazioni hanno un grande potenziale per costruire programmi globali di investimento nel settore dell’energia sostenibile e quindi guidare la transizione verso la sostenibilità energetica, l’EUCF è stato pensato come sostegno per superare due importanti ostacoli ovvero:

  • la ridotta capacità finanziaria e/o legale delle autorità locali, che limita la loro capacità di trasformare le loro strategie energetiche e climatiche di lungo periodo (SEAP e SECAP) in solide idee di investimento
  • la ridotta capacità di aggregazione tra piccoli progetti (ad esempio nel settore delle costruzioni) e quindi la loro scarsa attrattività per il settore finanziario.

Con la definizione di Investment concepts si fa riferimento a un documento che traduce un’idea di progetto di investimento in linguaggio finanziario, al fine di mobilitare finanziamenti per la sua realizzazione (il template è disponibile qui). Il suo scopo è di fornire agli investitori e alle istituzioni finanziarie le informazioni necessarie per valutare un progetto di investimento in modo semplice e veloce e trasformare i piani climatici ed energetici in solidi pacchetti di investimento, facilitando così l’accesso ai finanziamenti a municipalità ed enti locali e loro aggregazioni.

Destinatari del bando sono tutte le municipalità/autorità locali, i loro raggruppamenti e gli enti pubblici locali che li riuniscono, di tutti gli Stati ammissibili (Stati membri UE, Stati EFTA/SEE e Regno Unito) che:

  • hanno un piano per il clima e l’energia approvato (compresi i Piani d’azione per l’energia sostenibile -PAES- elaborati nell’ambito del Patto dei sindaci, e altri piani con la stessa ambizione);
  • dimostrano un impegno politico per lo sviluppo del concept di investimento proposto (ad es. attraverso una lettera di sostegno, firmata dal sindaco/altro rappresentante politico).

Il contributo finanziario è fisso e ammonta a 60.000 euro con i quali sarà sostenuta l’ideazione di concept di investimento nel settore dell’energia sostenibile, compresi quelli sul lato della domanda di energia, che contribuiscono a migliorare il rendimento energetico e conseguire risparmi energetici. L’importo della sovvenzione può essere utilizzato per il personale interno se le capacità interne sono sufficienti, per esperti esterni/subappaltatori o per altre posizioni necessarie per lo sviluppo del concept di investimento.

Settori target prioritari: edifici pubblici residenziali e terziari (non municipali), miglioramento dell’efficienza di apparecchiature/impianti, sviluppo e uso di energie rinnovabili integrate negli edifici, ammodernamento del teleriscaldamento o passaggio a fonti rinnovabili per il combustibile, reti intelligenti, mobilità urbana sostenibile (ad es. trasporti pubblici, stazioni di ricarica, ecc.) e infrastrutture energetiche innovative (ad es. comunità energetiche dei cittadini, approcci innovativi all’illuminazione pubblica, impianti di trattamento delle acque reflue).

È possibile realizzare progetti anche in altri settori, purché rientrino nel campo dell’energia sostenibile ed evidenzino risparmi energetici.

Il quarto e ultimo bando ha un budget di 2,88 milioni di euro, che finanzieranno le ultime 48 proposte su questo strumento, come le precedenti suddivise in 3 zone geografiche:

  • Europa centrale: 1,32 milioni;
  • Paesi del Nord e Europa occidentale: 0,54 milioni;
  • Europa meridionale (che comprende l’Italia): 1,02 milioni (saranno finanziate 17 proposte).

Scadenza: 30 settembre 2022

Parlamento UE: bando “Pan-European Civil society engagement grants – European Elections 2024”

Parlamento UE: bando "Pan-European Civil society engagement grants - European Elections 2024"

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Il 22 giugno è prevista l’apertura del nuovo bando del Parlamento europeo “Pan-European Civil society engagement grants – European Elections 2024”. L’obiettivo della call è quello di incoraggiare e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini europei attorno alle elezioni europee del 2024.

Il bando intende infatti finanziare progetti riguardanti 2 tipi di azioni:

  • azioni di capacity building (offline e/o online) che consentono a organizzazioni della società civile e ad altre organizzazioni moltiplicatrici di formare potenziali attori del cambiamento per le elezioni europee, ovvero cittadini capaci di svolgere un ruolo attivo in attività di comunicazione sulle elezioni europee 2024 rivolte alla loro comunità.
  • azioni di comunicazione o serie di azioni di comunicazione, offline e/o online, dedicate a informare i cittadini sulle elezioni europee del 2024 e a promuovere la partecipazione democratica tra i cittadini. Tali azioni dovrebbero anche offrire ai cittadini e/o ai rappresentanti della società civile l’opportunità di discutere di temi relativi all’UE negli Stati membri e incoraggiare i partecipanti a diventare membri attivi della comunità “together.eu”.

È possibile presentare proposte progettuali per una o entrambe le azioni, che vengono così articolate nelle seguenti categorie:

  • Categoria di azione 1: azioni di capacity building;
  • Categoria di azione 2: azioni di coinvolgimento dei cittadini;
  • Categoria di azione 3: combinazione di azioni di capacity building e di coinvolgimento dei cittadini.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente (non sono ammissibili progetti presentati in consorzio), che può essere: un’organizzazione pan-europea della società civile o della gioventù, un’organizzazione sindacale pan-europea, un think tank pan-europeo, un’associazione pan-europea del commercio, delle imprese o professionale. Per soggetto pan-europeo si intende un’organizzazione che è parte di una rete rappresentata in almeno 7 Stati UE o un’organizzazione con membri in almeno 7 Stati UE.

Il bando dispone di un budget di 3 milioni di euro. Il contributo del PE può coprire l’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 250.000 euro. Tuttavia, i progetti inerenti la categoria di azione 1 e 2 che interessano 7 Stati membri possono richiedere un contributo massimo di 100.000 euro, mentre quelli inerenti la categoria di azione 3 un contributo massimo di 150.000 euro.

I progetti devono avere inizio a dicembre 2022 e concludersi al più tardi il 30 giugno 2024.

Scadenza: 30 agosto 2022

Al via un nuovo bando per PMI nel settore del turismo più digitali e sostenibili

Al via un nuovo bando per PMI nel settore del turismo più digitali e sostenibili

Territorio turistico

 

Sul portale Funding&Tender opportunities è stato pubblicato il bando RESETTING, per il rilancio del turismo sostenibile e intelligente europeo attraverso la digitalizzazione e l’innovazione.

Il bando, nell’ambito del programma UE COSME, è volto a favorire la transizione a modelli operativi più resilienti, circolari e sostenibili per le imprese del turismo europeo, attraverso il testing e la diffusione di soluzioni digitali per il miglioramento dell’esperienza turistica, la decarbonizzazione del settore e la crescita economica inclusiva per i cittadini e i territori. Inoltre, la call intende promuovere la creazione di una rete di PMI nei cinque Paesi europei coinvolti, stimolando il trasferimento di conoscenza, la replicabilità dei modelli di business e assicurandone la continuità.

Le imprese partecipanti dovranno proporre un Piano d’azione con le attività che esse prevedono di implementare, con l’intento di accrescere la competitività dei prodotti e servizi turistici, nonché la loro qualità e sostenibilità. Le attività eleggibili dovranno avere durata massima di sei mesi e prevedono:

  • investimenti nell’innovazione digitale e nel turismo intelligente
  • costi di viaggio, registrazione e alloggio
  • servizi di consulenza, di mappatura dei bisogni e per la crescita delle competenze degli impiegati nel settore
  • spese per adattamenti e modifiche a documenti, procedure operative e di raccolta dei dati.

Possono partecipare al bando solo le PMI attive nel settore del turismo e stabilite nelle zone circoscritte dal bando in Spagna, Portogallo, Grecia, Albania e Italia. I finanziamenti totali disponibili sono 135 mila euro e verranno erogati a cascata, sotto forma di voucher dell’importo tra 7.000 e 9.000 euro per ogni impresa, per un totale di 15 PMI finanziate (tre per ogni Stato).

Scadenza: 1° settembre 2022

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

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I progetti di scambi virtuali consistono in attività online interpersonali che promuovono il dialogo interculturale e lo sviluppo delle competenze trasversali e consentono a ogni giovane di età compresa tra 13 e 30 anni di accedere a un’istruzione internazionale e interculturale di alta qualità (sia formale che non formale) senza bisogno della mobilità fisica. Pur senza sostituire del tutto i benefici di quest’ultima, i dibattiti o la formazione virtuali dovrebbero comunque consentire ai partecipanti agli scambi virtuali di godere di alcuni dei vantaggi propri delle esperienze educative internazionali. Le piattaforme digitali rappresentano un valido strumento per ovviare almeno in parte alle restrizioni globali alla mobilità causate dalla pandemia di COVID-19.

Gli scambi virtuali del programma Erasmus+ possono essere agevolmente inseriti nei progetti giovanili (istruzione non formale) o nei corsi di istruzione superiore, si svolgono in piccoli gruppi e devono essere moderati da un facilitatore esperto.

Le organizzazioni partecipanti possono scegliere liberamente i temi su cui incentrare le proprie attività considerando sempre la dimensione di genere, riservando un’attenzione particolare all’inclusione delle persone vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico e delle persone impossibilitate a candidarsi per la mobilità fisica.

Per poter beneficiare di una sovvenzione Erasmus+, le proposte di progetti relativi agli scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù devono soddisfare i criteri seguenti:

Possono presentare una proposta in veste di coordinatore le organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione superiore o della gioventù (istruzione non formale) e gli istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale.

L’organizzazione presenta domanda a nome di tutte le organizzazioni partecipanti coinvolte nel progetto e deve essere legalmente stabilita e ubicata in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma. Ciascuna proposta di progetto può coinvolgere organizzazioni e partecipanti di una sola delle regioni ammissibili di paesi terzi non associati al programma.

Le organizzazioni partecipanti possono rientrare nelle categorie seguenti:

  • organizzazioni giovanili;
  • istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale;
  • vettori di cambiamento nel sistema dell’istruzione (dirigenti universitari, dipartimenti internazionali, decani, agenzie di qualità ecc.); organizzazioni pubbliche o private attive nei campi dell’istruzione superiore o della gioventù e stabilite in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma o in uno dei paesi terzi ammissibili non associati al programma.

Altri soggetti possono partecipare al consorzio in altra veste, quali partner associati, subappaltatori, terzi che erogano contributi in natura, ecc. Le entità affiliate non sono ammissibili al finanziamento. Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno quattro organizzazioni (beneficiari; entità non affiliate). I consorzi devono soddisfare le condizioni seguenti:

  • almeno due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma e due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due paesi terzi ammissibili non associati al programma appartenenti alla stessa regione (tranne nel caso dei progetti con la Russia, nei quali soltanto la Russia deve figurare come paese terzo non associato al programma); e
  • il numero di organizzazioni degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi associati al programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma;
  • nel caso dell’Africa subsahariana, i richiedenti sono incoraggiati a coinvolgere nella loro proposta partecipanti provenienti da un’ampia gamma di paesi, compresi i paesi meno sviluppati e/o i paesi partner con minore esperienza nell’ambito di Erasmus+.

Il finanziamento di questa azione avviene su base forfettaria. L’importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell’azione proposta stimato dal richiedente. L’ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l’importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all’importo massimo della sovvenzione indicato nell’invito a presentare proposte.

La sovvenzione dell’UE per progetto ammonterà a un massimo di 500 000 EUR, con un investimento massimo di 200 EUR per partecipante (pertanto un progetto del valore di 500 000 EUR dovrebbe raggiungere almeno 2 500 partecipanti). La sovvenzione assegnata può essere inferiore all’importo richiesto.

Gli scambi virtuali nell’ambito dei progetti nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù hanno una durata di 3 anni e le attività devono svolgersi nei paesi delle organizzazioni che vi partecipano.

Scadenza: 20 settembre 2022

Al via il secondo bando i4Trust per servizi innovativi applicati a catene di dati in vari settori

Al via il secondo bando i4Trust per servizi innovativi applicati a catene di dati in vari settori

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Sono aperte le candidature per il secondo bando aperto di i4Trust, per lo sviluppo di servizi innovativi riguardo catene di dati di valore in molteplici ambiti.

L’obiettivo è la costruzione di un ecosistema sostenibile dove le imprese siano in grado di creare servizi innovativi rompendo i data silos tramite la condivisione, il riutilizzo e il trasferimento di asset di dati.

Il bando è volto a selezionare fino a 19 esperimenti bottom-up per:

  • mobilitare Hub Digitali d’Innovazione (DIH) e imprese europee, così da meglio comprendere la domanda di dati, stabilire partnership per la loro condivisione e identificare concreti casi d’uso fondati su condivisioni di dati affidabili
  • sostenere tali enti nell’adozione di tecnologie user-friendly per la condivisione dei dati, basate sulle tecnologie i4Trust Building Blocks ISHARE e FIWARE, compatibili con CEF.

Possono partecipare PMI e DIH riuniti in consorzi di quattro componenti (un DIH e tre imprese) stabiliti in uno dei Paesi Membri UE o in Stati associati e in Regno Unito.

Gli esperimenti selezionati saranno parte di un programma di formazione personalizzato di 9 mesi, con un sostegno finanziario disponibile fino a 120 mila euro ciascuno e supporto nella definizione del caso d’uso proposto e nell’uso delle tecnologie i4Trust.

Scadenza: 12 settembre 2022

Europa Creativa – Transettoriale: bando “Difendere il pluralismo e la libertà dei media” (CREA-CROSS-2022-MPF)

Europa Creativa - Transettoriale: bando "Difendere il pluralismo e la libertà dei media" (CREA-CROSS-2022-MPF)

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Il bando è strutturato in 2 topic distinti:

Consigli della stampa e dei media e standard professionali (CREA-CROSS-2022-MFP-COUNCILS and STANDARDS)

Obiettivo: rafforzare ulteriormente la posizione dei Consigli della stampa e dei media in un ambiente mediatico caratterizzato dalla convergenza e agevolare l’ulteriore sviluppo di standard deontologici.

Attività finanziabili:

  • sviluppo e manutenzione di un database dedicato
  • scambio di best practices
  • rafforzamento di Gruppi di lavoro pan-europei
  • sostegno ai Consigli dei nuovi media
  • formazione dei giornalisti
  • cooperazione con le autorità di regolamentazione dei media
  • ricerca sugli standard giornalistici

Meccanismo di risposta rapida (CREA-CROSS-2022-MFP-RAPID RESPONSE)

Obiettivo: monitorare le violazioni della libertà di stampa e dei media e fornire aiuto concreto per proteggere i giornalisti minacciati.

Attività finanziabili:

  • concezione e gestione di un meccanismo di risposta rapida a livello europeo per sostenere la libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti, che copra tutti gli Stati membri dell’UE
  • assistenza legale e supporto pratico a giornalisti e altri professionisti dei media
  • organizzazione di missioni di advocacy nei luoghi dove i giornalisti sono minacciati
  • monitoraggio dello stato della libertà dei media nei Paesi UE e nei Paesi candidati
  • organizzazione di campagne di sensibilizzazione sulla libertà dei media e la sicurezza dei giornalisti
  • attività di comunicazione e divulgazione

Si intende finanziare 1 progetto per ciascuno dei topic.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari del bando sono organizzazioni no-profit (private o pubbliche), università, istituti di istruzione e centri di ricerca. Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa – Sezione Transettoriale, ovvero: Stati UE, compresi PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia), come indicato in questo documento. Il bando aperto anche a organizzazioni internazionali.

Ciascun progetto può essere cofinanziato dall’UE fino al 90% dei costi ammissibili.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti di 2 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 20 settembre 2022

Eramet e EIT insieme per la sicurezza sul lavoro nelle industrie minerarie e metallurgiche

Eramet e EIT insieme per la sicurezza sul lavoro nelle industrie minerarie e metallurgiche

2-Sicurezza

Il gruppo Eramet e EIT RawMaterials hanno lanciato la prima “Safety First Innovation Challenge 2022” per promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni per la sicurezza sul lavoro nelle industrie minerarie e metallurgiche.

La sfida è rivolta alla scoperta e sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza occupazionale nelle miniere e nell’industria dei metalli e per la crescita della rete di partner e stakeholders strategici di Eramet.

Le soluzioni proposte dovranno rivolgersi principalmente a una delle seguenti aree di interesse:

  • Sicurezza dei singoli lavoratori nell’esplorazione
  • Sistemi per l’individuazione e la prevenzione del rischio
  • Interazione uomo-macchina nelle lavorazioni minerarie e metallurgiche
  • Trasporto e logistica nell’industria mineraria

Possono partecipare PMI e start-up attive nella produzione di tecnologie intelligenti per la sicurezza dei lavoratori nei settori di interesse a un livello di sviluppo almeno pari a TRL 5. Dieci imprese selezionate potranno esporre la propria soluzione alla giuria, delle quali solo tre accederanno alla formazione personalizzata degli esperti Eramet e EIT RawMaterials. La start-up vincitrice verrà annunciata agli inizi del 2023 e otterrà un accordo di collaborazione con Eramet del valore di massimo 50 mila euro per la realizzazione di una prova di fattibilità, con possibilità di estendere l’accordo a lungo termine.

Scadenza: 1° settembre 2022

NDICI – Costruire nuove relazioni con il Regno Unito

Infrastrutture di ricerca basate sul cloud: nuovo bando OCRE

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Nel quadro del programma NDICI–Europa Globale – lo strumento di cooperazione dell’UE con i Paesi del resto del mondo – è stato pubblicato un bando relativo al settore Azioni di risposta rapida teso a costruire un nuovo partenariato con il Regno Unito, dopo la sua uscita dall’UE, al fine di ricostruire la fiducia e la comprensione reciproca fra UE e Regno Unito promuovendo e proteggendo i valori e gli interessi dell’Ue attraverso iniziative di diplomazia pubblica.

Obiettivo dell’azione è di migliorare l’impegno dell’Ue nel Regno Unito con i principali destinatari e potenziali partner e si rivolge principalmente (non esclusivamente) a coloro che sostengono la costruzione di solide relazioni UE-Regno Unito e a coloro che non hanno una ferma opinione ma sono disponibili ad accettare evidenze circa i vantaggi di costruire relazioni strette e reciprocamente vantaggiose.

Aree prioritarie

  • Promuovere i valori fondamentali dell’Ue (pace, democrazia, stato di diritto, libertà individuali, diritti umani, diritti dei cittadini, pluralismo, non discriminazione, tolleranza, giustizia, solidarietà e uguaglianza);
  • Lavorare insieme su un futuro ambientale, economico e sociale sostenibile;
  • Combattere la disinformazione e plasmare il cambiamento tecnologico etico;
  • Sostenere l’attuazione dell’accordo di recesso UE-Regno Unito e dell’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito.

Il bando è diviso in due lotti

Lotto 1. Giovani

Per questo lotto le azioni dovrebbero mirare a:

  • favorire il dialogo tra i giovani e le loro organizzazioni in generale, e in particolare sui temi delle aree prioritarie;
  • costruire iniziative tra vari gruppi e organizzazioni di giovani all’interno del Regno Unito e nell’Ue;
  • facilitare gli scambio attraverso metodi nuovi, innovativi e immersivi, online e di persona;
  • creare dialoghi con e informare i decisori politici e gli influencer del Regno Unito e dell’UE sui punti di vista e le raccomandazioni dei giovani;
  • creare e/o rafforzare reti locali, regionali e nazionali, contribuire alla loro sostenibilità a lungo termine;
  • creare sinergie con altre azioni svolte dalla delegazione dell’UE in quest’area (come le riunioni dei giovani e le attività della Giornata dell’Europa).

Lotto 2. Cittadini e comunità locali

Per questo lotto le azioni dovrebbero mirare a:

  • promuovere il dialogo e la cooperazione tra i cittadini delle comunità locali dell’UE e le loro organizzazioni in generale, e in particolare sulle aree prioritarie;
  • costruire relazioni con le comunità britanniche locali e la società britannica in generale;
  • creare e/o rafforzare reti locali, regionali e nazionali; contribuire alla loro sostenibilità a lungo termine;
  • contribuire allo sviluppo delle capacità e alla sostenibilità a lungo termine delle comunità e delle organizzazioni di cittadini dell’UE che le rappresentano o le sostengono;
  • contribuire a preservare i legami con l’UE, sviluppare ulteriormente la consapevolezza delle priorità dell’UE e sostenere l’interazione con le istituzioni dell’Ue;
  • informare i decisori e gli influencer del Regno Unito e dell’UE sulle opinioni dei cittadini dell’UE e delle loro comunità locali nel Regno Unito;
  • creare sinergie con altre azioni portate avanti dalla delegazione dell’UE in questo settore (come un incontro per le organizzazioni dei cittadini dell’UE e le attività della Giornata dell’Europa).

Una proposta progettuale deve rientrare in un solo lotto e riguardare almeno 2 delle aree prioritarie indicate sopra.

Sono ammissibili a presentare una proposta progettuale: ONG, imprese sociali, think tank, istituzioni di ricerca/università, istituzioni culturali, organizzazioni dei media, gruppi comunitari/locali, associazioni commerciali e di imprese, oltre organizzazioni della società civile e loro reti stabilite in uno Stato Ue o nel Regno Unito.

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio costituito da (almeno) un proponente e un co-proponente: uno deve essere stabilito nell’UE e l’altro nel Regno Unito

Budget: 1.160.000 euro (580.000 euro per ogni lotto).

Il contributo può coprire fino al 90% dei costi ammissibili, per un massimo di 580.000 euro.

Sarà finanziato un solo progetto per ogni lotto.

Scadenza: 11 luglio 2022

1 78 79 80 81 82 113