Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete su insegnanti e dirigenti scolastici

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete su insegnanti e dirigenti scolastici

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Obiettivo è sostenere una rete europea di soggetti pertinenti (responsabili politici, professionisti, ricercatori e parti interessate) per promuovere la cooperazione, nonchè lo sviluppo e l’attuazione di politiche a diversi livelli di governance e sostenere la politica della Commissione Ue su insegnanti e dirigenti scolastici, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione.

Obiettivi specifici:

  • Creare e sviluppare costantemente una rete ampia, sostenibile e inclusiva per facilitare il dialogo e la cooperazione tra esperti provenienti dalla politica, dalla ricerca e dal campo professionale;
  • Analizzare e co-produrre conoscenze su opportunità, sfide e strategie nei sistemi educativi, al fine di sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle politiche a diversi livelli di governance, nonché ispirare gli interventi della Commissione Ue su insegnanti, scuole e dirigenti scolastici;
  • Individuare, condividere e promuovere pratiche efficaci e stimolare l’innovazione e lo sviluppo strategico nelle politiche;
  • Diffondere risultati e raccomandazioni all’interno e all’esterno della rete e ispirare il dibattito a livello di UE, compresa la cooperazione nell’ambito dello Spazio europeo dell’istruzione;
  • Contribuire allo sviluppo di contenuti per gli strumenti di divulgazione della Commissione Ue, tra cui la piattaforma online per l’istruzione scolastica School Education Gateway;
  • Monitorare e valutare l’impatto delle attività della rete sulla base di indicatori concreti e misurabili.

Sostegno a un solo progetto riguardante una rete europea di politica.

Tematiche prioritarie per la rete:

  • Formazione iniziale e continua degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Continuità e coerenza del supporto allo sviluppo di competenze degli insegnanti e dirigenti scolastici;
  • Salute degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Reti e comunità professionali degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Rendere le carriere dell’insegnamento più varie e attraenti;
  • Sostegno agli insegnanti e ai dirigenti scolastici per rendere le scuole più inclusive ed eque;
  • Sviluppo e condivisione di pedagogie innovative, approcci e politiche efficaci che rispondano ai bisogni attuali;
  • Sviluppo di scuole per rispondere a situazioni di crisi, come l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati e migranti.

Attività finanziabili:

  • Creazione e ulteriore sviluppo della rete; cooperazione con istituzioni e organizzazioni partner all’interno e all’esterno della rete;
  • Attività volte a sviluppare, testare, adattare e adottare/attuare politiche e pratiche innovative;
  • Scambio di esperienze e buone pratiche, apprendimento tra pari, peer reviews, visite di studio e workshop, organizzazione di conferenze e seminari;
  • Ricerche congiunte, indagini, studi e analisi, compresa l’analisi per Paese o la mappatura di approcci e pratiche; analisi delle riforme recenti o in corso;
  • Sensibilizzazione e diffusione dei risultati;
  • Raccomandazioni politiche, valutazione e monitoraggio delle attività di rete.

Beneficiari sono persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, compreso PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati (solo Macedonia del Nord, Serbia, Turchia).

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto per un massimo di 1.200.000 €.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 15 soggetti di 15 diversi Paesi ammissibili.

Sono ammissibili anche reti, che siano legalmente costituite come persone giuridiche, composte da almeno 15 membri provenienti da 15 diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono avere durata di 48 mesi, indicativamente con inizio da marzo 2023.

Scadenza: 12 ottobre 2022

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

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Obiettivo del bando è sostenere una rete europea di soggetti pertinenti (responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate) per analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio, promuovere la cooperazione tra le diverse parti interessate, diffondere più ampiamente pratiche efficaci e approcci innovativi e sostenere la politica della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzione, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione.

Obiettivi specifici:

  • Creare e sviluppare costantemente una rete ampia, sostenibile e inclusiva per facilitare il dialogo e la cooperazione tra responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate;
  • Analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità di bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio, al fine di sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle politiche a diverse governance livelli, nonché ispirare gli interventi della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzionei
  • Individuare, condividere e promuovere pratiche efficaci e stimolare l’innovazione e lo sviluppo strategico nelle politiche;
  • Diffondere risultati e raccomandazioni all’interno e all’esterno della rete e ispirare il dibattito a livello di UE, compresa la cooperazione nell’ambito dello Spazio europeo dell’istruzione;
  • Monitorare e valutare l’impatto delle attività della rete sulla base di indicatori concreti e misurabili.

Sostegno a un solo progetto riguardante una rete europea di politica.

Tematiche prioritarie per la rete:

  • Sviluppo professionale degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Garantire una valutazione completa e multidimensionale dei bambini rifugiati appena arrivati e delle competenze dei giovani;
  • Riconoscimento delle qualifiche degli alunni e degli studenti neo-arrivati;
  • Supporto all’acquisizione della lingua di scolarizzazione pur preservando le lingue e le culture esistenti;
  • Salute mentale e benessere degli alunni rifugiati e immigrati, apprendimento sociale ed emotivo, lotta ai traumi nell’ambito e attraverso l’istruzione;
  • Prevenzione della discriminazione e del bullismo, gestione dei conflitti interculturali;
  • Insegnamento su migrazioni, conflitti, guerre;
  • Digitalizzazione inclusiva;
  • Sostegno olistico all’integrazione, coinvolgendo famiglie e comunità più ampie;
  • Raccolta sistematica di dati rivolti alla politica.

Attività finanziabili:

  • Creazione e ulteriore sviluppo della rete; cooperazione con istituzioni e organizzazioni partner all’interno e all’esterno della rete;
  • Attività volte a sviluppare, testare, adattare e adottare/attuare politiche e pratiche innovative;
  • Scambio di esperienze e buone pratiche, apprendimento tra pari, peer reviews, visite di studio e workshop, organizzazione di conferenze e seminari;
  • Ricerche congiunte, indagini, studi e analisi, compresa l’analisi per Paese o la mappatura di approcci e pratiche; analisi delle riforme recenti o in corso;
  • Sensibilizzazione e diffusione dei risultati;
  • Raccomandazioni politiche, valutazione e monitoraggio delle attività di rete.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, compreso PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati (solo Macedonia del Nord, Serbia, Turchia).

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto per un massimo di 1.200.000 €

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 15 soggetti di 15 diversi Paesi ammissibili.

Sono ammissibili anche reti, che siano legalmente costituite come persone giuridiche, composte da almeno 15 membri provenienti da 15 diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono avere durata di 48 mesi, indicativamente con inizio da marzo 2023.

Scadenza: 12 ottobre 2022

Il Patto delle Imprese per il Clima e l’Energia lancia il primo bando a favore della decarbonizzazione

Il Patto delle Imprese per il Clima e l'Energia lancia il primo bando a favore della decarbonizzazione

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Il Patto delle Imprese per il Clima e l’Energia (CCCE) ha pubblicato il primo bando “Supporting small, medium-sized and large enterprises in the race to net zero”, per programmi di assistenza a favore della decarbonizzazione delle imprese europee.

Il bando intende fornire programmi gratuiti e su misura di assistenza tecnica per la decarbonizzazione energetica con l’assistenza di esperti per la revisione contabile, la definizione e l’implementazione di target per la riduzione delle emissioni, l’identificazione di tecnologie, metodi e meccanismi di finanziamento disponibili per le imprese.

La call è aperta ad aziende, gruppi di imprese, autorità amministrative e altri attori, come associazioni, reti nel settore dei servizi energetici da Croazia, Finlandia, Italia, Paesi Bassi e Polonia. Il bando darà sostegno a un massimo di 50 organismi europei vincitori ed è prevista la fornitura di supporto indiretto tramite laboratori e webinar a tutti i partecipanti.

Scadenza: 31 agosto 2022

EIC: pubblicato il bando per costruire un network europeo a sostegno delle startup ucraine

EIC: pubblicato il bando per costruire un network europeo a sostegno delle startup ucraine

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È stato ufficialmente pubblicato il bando “Pan-European network of startup associations to support the integration of Ukrainian tech innovators into European ecosystems and to enhance their operations in Ukraine” che mira a costruire un network europeo a sostegno delle startup tecnologiche ucraine.

In particolare, il bando vuole finanziare un network composto da organizzazioni intermedie, come associazioni di start-up, centri di sostegno alle imprese o acceleratori che operano a livello europeo o transnazionale, per fornire un sostegno urgente alle imprese tecnologiche innovative ucraine (start-up e PMI).

Per usufruire di tale sostegno, è necessario che queste ultime abbiano la loro sede principale in Ucraina o che si siano trasferite in uno Stato membro dell’UE o in un Paese associato a Horizon Europe, con data di trasferimento o di stabilimento successiva all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022. Tali aziende devono inoltre avere almeno un fondatore o un co-fondatore o un top manager (CEO, CTO o equivalente) con cittadinanza ucraina. Verrà prestata particolare attenzione al sostegno delle imprese guidate da donne e di quelle che lavorano su soluzioni, servizi, prodotti innovativi per la ricostruzione e la ripresa in Ucraina.

L’azione rafforza le attività finanziate nell’ambito del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC), aprendo la strada alla partecipazione di start-up ucraine ai futuri bandi EIC.

Data l’instabilità della situazione di sicurezza in loco e le incertezze sugli sviluppi futuri, la proposta dovrebbe contenere un modello di attività flessibile che consenta di adeguarsi all’evoluzione della situazione in Ucraina e alle mutevoli esigenze della comunità ucraina dell’innovazione.

Scadenza: 7 settembre 2022

Innovazioni in ambito alimentare: BioeconomyVentures lancia una nuova call

Innovazioni in ambito alimentare: BioeconomyVentures lancia una nuova call

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BioeconomyVentures ha lanciato un bando per selezionare soluzioni all’avanguardia nell’ambito della bioeconomia, che affrontino delle sfide specifiche nel campo del futuro dell’alimentazione.

In particolare, la call è alla ricerca di PMI, Startup e Spin-off europei che vogliano beneficiare dei servizi di BioeconomyVentures, sia per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti che per la crescita del business.

BioeconomyVentures mira a far crescere una rete europea interconnessa nel settore della bioindustria, avviando una collaborazione strategica tra innovatori e aziende, per facilitare e agevolare l’accesso a investitori e finanziamenti a favore dello sviluppo sostenibile.

Saranno lanciati in totale tre bandi, selezionando oltre 65 promettenti innovatori, che accelereranno il loro sviluppo e supereranno gli ostacoli in termini di accesso ai finanziamenti, competenze imprenditoriali e networking. Essi entreranno a far parte di un programma dinamico di 6 mesi, incentrato sull’offerta di percorsi di apprendimento e sviluppo personalizzati e unici, basati sulla valutazione delle esigenze. I campi attorno cui si sviluppano i bandi sono i seguenti:

  • Future of Food
  • Future of Chemicals
  • Future of Industrial Circularity

Il primo bando si concentra sul settore “Future of Food”, che include delle sfide specifiche basate sui seguenti settori verticali:

  • Agricoltura
  • AgTech e FoodTech (Proteine alternative)
  • Acquacoltura, pesca e alghe
  • Alimenti, mangimi e ingredienti
  • Canapa e Cannabis
  • Altri (innovazione del packaging e viticoltura)

I candidati devono presentare i seguenti requisiti:

  • devono essere registrati nella piattaforma BioeconomyVentures
  • devono essere persone fisiche o PMI/Startup
  • devono avere sede nei Paesi dell’UE o nei Paesi associati a Horizon 2020
  • il loro prodotto principale deve essere inserito in uno dei settori indicati dalla call

Scadenza: 26 luglio 2022

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

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ICT-AGRI-FOOD ha pubblicato un bando congiunto per la trasparenza dei sistemi agroalimentari per consumatori e altri attori di rilievo e per l’adozione delle tecnologie ICT nel settore.

Il bando intende sviluppare sistemi che siano efficienti, inclusivi, trasparenti ed equi tramite un approccio multidisciplinare e transnazionale fondato sulle tecnologie digitali, nel rispetto della sostenibilità e considerando gli effetti nel corso della catena produttiva.

Le azioni proposte dovranno supportare la sostenibilità, la trasparenza e l’efficienza della tracciabilità dei prodotti e dei processi di imprese agricole e industrie agroalimentari, nonché aumentare la capacità delle autorità politiche e di controllo nel monitoraggio delle performance delle varie fasi proponendo nuove soluzioni economiche e in linea con le domande di mercato. Tre sono le aree tematiche previste:

  • Sistemi agroalimentari abilitati dalle tecnologie digitali interconnesse più trasparenti per i consumatori, gli agricoltori e le altre parti interessate lungo la catena del valore agroalimentare
  • Identificare, affrontare e rimuovere le barriere per l’adozione delle tecnologie ICT nei sistemi agroalimentari
  • Sviluppo e stima dell’impatto (se possibile, valutazione) di sistemi di ricompensa e incentivazione basati sui dati per supportare e pratiche di gestione agricola sostenibili e resilienti

Possono partecipare enti accademici, di ricerca e PMI dell’industria agroalimentare riuniti in consorzi di minimo 3 partner provenienti da 3 Paesi partecipanti all’ICT-AGRI-FOOD ERA-NET Cofund.

I fondi totali disponibili sono di 8 milioni 380 mila euro e verranno assegnati direttamente dagli Enti finanziatori dei 19 Stati partecipanti ai rispettivi enti nazionali.

Scadenza: 15 agosto 2022

EUropean City Facility – Quarto bando

Parlamento UE: bando "Pan-European Civil society engagement grants - European Elections 2024"

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Il 9 giugno si è aperto il quarto e ultimo bando dello European City Facility (EUCF), lo strumento creato nel 2019 nell’ambito di Horizon 2020 per aiutare le municipalità e le autorità locali europee a sviluppare concepts di investimento (Investment Concepts) per dare attuazione alle azioni contenute nei loro piani d’azione per il clima e l’energia.

Partendo dalla considerazione che le municipalità e i loro raggruppamenti e associazioni hanno un grande potenziale per costruire programmi globali di investimento nel settore dell’energia sostenibile e quindi guidare la transizione verso la sostenibilità energetica, l’EUCF è stato pensato come sostegno per superare due importanti ostacoli ovvero:

  • la ridotta capacità finanziaria e/o legale delle autorità locali, che limita la loro capacità di trasformare le loro strategie energetiche e climatiche di lungo periodo (SEAP e SECAP) in solide idee di investimento
  • la ridotta capacità di aggregazione tra piccoli progetti (ad esempio nel settore delle costruzioni) e quindi la loro scarsa attrattività per il settore finanziario.

Con la definizione di Investment concepts si fa riferimento a un documento che traduce un’idea di progetto di investimento in linguaggio finanziario, al fine di mobilitare finanziamenti per la sua realizzazione (il template è disponibile qui). Il suo scopo è di fornire agli investitori e alle istituzioni finanziarie le informazioni necessarie per valutare un progetto di investimento in modo semplice e veloce e trasformare i piani climatici ed energetici in solidi pacchetti di investimento, facilitando così l’accesso ai finanziamenti a municipalità ed enti locali e loro aggregazioni.

Destinatari del bando sono tutte le municipalità/autorità locali, i loro raggruppamenti e gli enti pubblici locali che li riuniscono, di tutti gli Stati ammissibili (Stati membri UE, Stati EFTA/SEE e Regno Unito) che:

  • hanno un piano per il clima e l’energia approvato (compresi i Piani d’azione per l’energia sostenibile -PAES- elaborati nell’ambito del Patto dei sindaci, e altri piani con la stessa ambizione);
  • dimostrano un impegno politico per lo sviluppo del concept di investimento proposto (ad es. attraverso una lettera di sostegno, firmata dal sindaco/altro rappresentante politico).

Il contributo finanziario è fisso e ammonta a 60.000 euro con i quali sarà sostenuta l’ideazione di concept di investimento nel settore dell’energia sostenibile, compresi quelli sul lato della domanda di energia, che contribuiscono a migliorare il rendimento energetico e conseguire risparmi energetici. L’importo della sovvenzione può essere utilizzato per il personale interno se le capacità interne sono sufficienti, per esperti esterni/subappaltatori o per altre posizioni necessarie per lo sviluppo del concept di investimento.

Settori target prioritari: edifici pubblici residenziali e terziari (non municipali), miglioramento dell’efficienza di apparecchiature/impianti, sviluppo e uso di energie rinnovabili integrate negli edifici, ammodernamento del teleriscaldamento o passaggio a fonti rinnovabili per il combustibile, reti intelligenti, mobilità urbana sostenibile (ad es. trasporti pubblici, stazioni di ricarica, ecc.) e infrastrutture energetiche innovative (ad es. comunità energetiche dei cittadini, approcci innovativi all’illuminazione pubblica, impianti di trattamento delle acque reflue).

È possibile realizzare progetti anche in altri settori, purché rientrino nel campo dell’energia sostenibile ed evidenzino risparmi energetici.

Il quarto e ultimo bando ha un budget di 2,88 milioni di euro, che finanzieranno le ultime 48 proposte su questo strumento, come le precedenti suddivise in 3 zone geografiche:

  • Europa centrale: 1,32 milioni;
  • Paesi del Nord e Europa occidentale: 0,54 milioni;
  • Europa meridionale (che comprende l’Italia): 1,02 milioni (saranno finanziate 17 proposte).

Scadenza: 30 settembre 2022

Parlamento UE: bando “Pan-European Civil society engagement grants – European Elections 2024”

Parlamento UE: bando "Pan-European Civil society engagement grants - European Elections 2024"

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Il 22 giugno è prevista l’apertura del nuovo bando del Parlamento europeo “Pan-European Civil society engagement grants – European Elections 2024”. L’obiettivo della call è quello di incoraggiare e facilitare il coinvolgimento attivo dei cittadini europei attorno alle elezioni europee del 2024.

Il bando intende infatti finanziare progetti riguardanti 2 tipi di azioni:

  • azioni di capacity building (offline e/o online) che consentono a organizzazioni della società civile e ad altre organizzazioni moltiplicatrici di formare potenziali attori del cambiamento per le elezioni europee, ovvero cittadini capaci di svolgere un ruolo attivo in attività di comunicazione sulle elezioni europee 2024 rivolte alla loro comunità.
  • azioni di comunicazione o serie di azioni di comunicazione, offline e/o online, dedicate a informare i cittadini sulle elezioni europee del 2024 e a promuovere la partecipazione democratica tra i cittadini. Tali azioni dovrebbero anche offrire ai cittadini e/o ai rappresentanti della società civile l’opportunità di discutere di temi relativi all’UE negli Stati membri e incoraggiare i partecipanti a diventare membri attivi della comunità “together.eu”.

È possibile presentare proposte progettuali per una o entrambe le azioni, che vengono così articolate nelle seguenti categorie:

  • Categoria di azione 1: azioni di capacity building;
  • Categoria di azione 2: azioni di coinvolgimento dei cittadini;
  • Categoria di azione 3: combinazione di azioni di capacity building e di coinvolgimento dei cittadini.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente (non sono ammissibili progetti presentati in consorzio), che può essere: un’organizzazione pan-europea della società civile o della gioventù, un’organizzazione sindacale pan-europea, un think tank pan-europeo, un’associazione pan-europea del commercio, delle imprese o professionale. Per soggetto pan-europeo si intende un’organizzazione che è parte di una rete rappresentata in almeno 7 Stati UE o un’organizzazione con membri in almeno 7 Stati UE.

Il bando dispone di un budget di 3 milioni di euro. Il contributo del PE può coprire l’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 250.000 euro. Tuttavia, i progetti inerenti la categoria di azione 1 e 2 che interessano 7 Stati membri possono richiedere un contributo massimo di 100.000 euro, mentre quelli inerenti la categoria di azione 3 un contributo massimo di 150.000 euro.

I progetti devono avere inizio a dicembre 2022 e concludersi al più tardi il 30 giugno 2024.

Scadenza: 30 agosto 2022

Al via un nuovo bando per PMI nel settore del turismo più digitali e sostenibili

Al via un nuovo bando per PMI nel settore del turismo più digitali e sostenibili

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Sul portale Funding&Tender opportunities è stato pubblicato il bando RESETTING, per il rilancio del turismo sostenibile e intelligente europeo attraverso la digitalizzazione e l’innovazione.

Il bando, nell’ambito del programma UE COSME, è volto a favorire la transizione a modelli operativi più resilienti, circolari e sostenibili per le imprese del turismo europeo, attraverso il testing e la diffusione di soluzioni digitali per il miglioramento dell’esperienza turistica, la decarbonizzazione del settore e la crescita economica inclusiva per i cittadini e i territori. Inoltre, la call intende promuovere la creazione di una rete di PMI nei cinque Paesi europei coinvolti, stimolando il trasferimento di conoscenza, la replicabilità dei modelli di business e assicurandone la continuità.

Le imprese partecipanti dovranno proporre un Piano d’azione con le attività che esse prevedono di implementare, con l’intento di accrescere la competitività dei prodotti e servizi turistici, nonché la loro qualità e sostenibilità. Le attività eleggibili dovranno avere durata massima di sei mesi e prevedono:

  • investimenti nell’innovazione digitale e nel turismo intelligente
  • costi di viaggio, registrazione e alloggio
  • servizi di consulenza, di mappatura dei bisogni e per la crescita delle competenze degli impiegati nel settore
  • spese per adattamenti e modifiche a documenti, procedure operative e di raccolta dei dati.

Possono partecipare al bando solo le PMI attive nel settore del turismo e stabilite nelle zone circoscritte dal bando in Spagna, Portogallo, Grecia, Albania e Italia. I finanziamenti totali disponibili sono 135 mila euro e verranno erogati a cascata, sotto forma di voucher dell’importo tra 7.000 e 9.000 euro per ogni impresa, per un totale di 15 PMI finanziate (tre per ogni Stato).

Scadenza: 1° settembre 2022

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

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I progetti di scambi virtuali consistono in attività online interpersonali che promuovono il dialogo interculturale e lo sviluppo delle competenze trasversali e consentono a ogni giovane di età compresa tra 13 e 30 anni di accedere a un’istruzione internazionale e interculturale di alta qualità (sia formale che non formale) senza bisogno della mobilità fisica. Pur senza sostituire del tutto i benefici di quest’ultima, i dibattiti o la formazione virtuali dovrebbero comunque consentire ai partecipanti agli scambi virtuali di godere di alcuni dei vantaggi propri delle esperienze educative internazionali. Le piattaforme digitali rappresentano un valido strumento per ovviare almeno in parte alle restrizioni globali alla mobilità causate dalla pandemia di COVID-19.

Gli scambi virtuali del programma Erasmus+ possono essere agevolmente inseriti nei progetti giovanili (istruzione non formale) o nei corsi di istruzione superiore, si svolgono in piccoli gruppi e devono essere moderati da un facilitatore esperto.

Le organizzazioni partecipanti possono scegliere liberamente i temi su cui incentrare le proprie attività considerando sempre la dimensione di genere, riservando un’attenzione particolare all’inclusione delle persone vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico e delle persone impossibilitate a candidarsi per la mobilità fisica.

Per poter beneficiare di una sovvenzione Erasmus+, le proposte di progetti relativi agli scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù devono soddisfare i criteri seguenti:

Possono presentare una proposta in veste di coordinatore le organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione superiore o della gioventù (istruzione non formale) e gli istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale.

L’organizzazione presenta domanda a nome di tutte le organizzazioni partecipanti coinvolte nel progetto e deve essere legalmente stabilita e ubicata in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma. Ciascuna proposta di progetto può coinvolgere organizzazioni e partecipanti di una sola delle regioni ammissibili di paesi terzi non associati al programma.

Le organizzazioni partecipanti possono rientrare nelle categorie seguenti:

  • organizzazioni giovanili;
  • istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale;
  • vettori di cambiamento nel sistema dell’istruzione (dirigenti universitari, dipartimenti internazionali, decani, agenzie di qualità ecc.); organizzazioni pubbliche o private attive nei campi dell’istruzione superiore o della gioventù e stabilite in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma o in uno dei paesi terzi ammissibili non associati al programma.

Altri soggetti possono partecipare al consorzio in altra veste, quali partner associati, subappaltatori, terzi che erogano contributi in natura, ecc. Le entità affiliate non sono ammissibili al finanziamento. Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno quattro organizzazioni (beneficiari; entità non affiliate). I consorzi devono soddisfare le condizioni seguenti:

  • almeno due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma e due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due paesi terzi ammissibili non associati al programma appartenenti alla stessa regione (tranne nel caso dei progetti con la Russia, nei quali soltanto la Russia deve figurare come paese terzo non associato al programma); e
  • il numero di organizzazioni degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi associati al programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma;
  • nel caso dell’Africa subsahariana, i richiedenti sono incoraggiati a coinvolgere nella loro proposta partecipanti provenienti da un’ampia gamma di paesi, compresi i paesi meno sviluppati e/o i paesi partner con minore esperienza nell’ambito di Erasmus+.

Il finanziamento di questa azione avviene su base forfettaria. L’importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell’azione proposta stimato dal richiedente. L’ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l’importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all’importo massimo della sovvenzione indicato nell’invito a presentare proposte.

La sovvenzione dell’UE per progetto ammonterà a un massimo di 500 000 EUR, con un investimento massimo di 200 EUR per partecipante (pertanto un progetto del valore di 500 000 EUR dovrebbe raggiungere almeno 2 500 partecipanti). La sovvenzione assegnata può essere inferiore all’importo richiesto.

Gli scambi virtuali nell’ambito dei progetti nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù hanno una durata di 3 anni e le attività devono svolgersi nei paesi delle organizzazioni che vi partecipano.

Scadenza: 20 settembre 2022

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