Annunciata la call 2023 del consorzio QuantERA sulle tecnologie quantistiche

Annunciata la call 2023 del consorzio QuantERA sulle tecnologie quantistiche

technologiesIl consorzio QuantERA II ha pubblicato il bando per progetti di ricerca transnazionale negli ambiti della scienza e tecnologie quantistiche, per un budget complessivo di 33 milioni di euro.

Le tematiche della call 2023 sono:

  • fenomeni e risorse quantistiche (QPR), laddove il focus è sulla scienza quantistica di base e sulla fisica fondamentale per le fondamenta della tecnologica quantistica del futuro
  • scienza quantistica applicata (AQS), rivolta alla considerazione di concetti ed effetti consolidati della scienza quantistica per lo sviluppo di applicazioni tecnologiche e nuovi prodotti.

Le proposte progettuali dovranno prevedere una durata delle attività tra 24 e 36 mesi, con un focus su una o più delle seguenti aree di ricerca:

  • comunicazione quantistica
  • simulazione quantistica
  • computazione quantistica
  • scienze dell’informazione quantistica
  • metrologia quantistica, rilevamento e visualizzazione

I limiti dei contributi per progetto e per partner dipendono dagli enti finanziatori nazionali, mentre il budget complessivo ammonta a circa 33 milioni di euro.

Scadenza: 11 maggio 2023

Bando CNECT/2022/8240201- Media representation and inclusion for refugees and migrants

Bando CNECT/2022/8240201- Media representation and inclusion for refugees and migrants

amir-arabshahi-gasmecd3mqq-unsplashLa Commissione europea ha pubblicato il bando “Media representation and inclusion for refugees and migrants”, con cui intende sostenere un progetto pilota che contribuisca a migliorare la rappresentazione e la visibilità di migranti e rifugiati sui social media e in altri canali mediatici.

Il bando, che segue e si basa su un progetto attualmente in corso finanziato dal bando analogo lanciato nel 2021, mira anche a promuovere ulteriormente social media inclusivi in Europa e ad aiutare migranti e rifugiati a creare le proprie narrazioni sul ruolo di questi gruppi vulnerabili nelle società e comunità europee.

Il progetto da finanziare sarà orientato ai seguenti obiettivi:

  1. sfruttare i risultati del progetto in corso Re:framing Migrants in the European Media inerenti: a) pianificazione di strategie per affrontare le asimmetrie di potere che caratterizzano lo spazio informativo dei social media; b) definizione di strategie e azioni per amplificare quelle voci che sono attualmente escluse dal dibattito.
  2. Identificare e testare soluzioni – presentando e implementando esempi pratici – su come i migranti possono partecipare attivamente a dare forma alla loro immagine – e alle narrazioni che li riguardano –nei social media, nell’infotainment, nei canali di performance e gioco online, comprese le interfacce multimediali immersive, anche attraverso la collaborazione con artisti.

Potranno essere sostenute attività come:

  • creazione di narrazioni online pertinenti e positive sulla migrazione, in collaborazione con artisti (possibilmente con un background migratorio), influencer, specialisti di infotainment, sviluppatori di giochi, giornalisti, imprenditori dei media digitali e migranti stessi.
  • sviluppo o modifica di pratiche collaborative, peer learning e formazione professionale per i migranti, basate sulle recenti tecnologie digitali (AR, VR e AI), per migliorare la loro copertura mediatica nei social media e in altri canali pertinenti (infotainment, performance e giochi online).
  • creazione o ampliamento di una comunità multidisciplinare per supportare la capacità di comunicazione dei migranti,
  • mantenere o integrare e arricchire la piattaforma web esistente del progetto Re:framing Migrants in the European Media.

Il progetto proposto deve avere una durata compresa tra 15 e 18 mesi, indicativamente con inizio dopo il 1° luglio 2023.

Possono partecipare al bando persone giuridiche stabilite nei Paesi UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) quali: organizzazioni con o senza scopo di lucro, autorità pubbliche nazionali, regionali o locali, università e istituti di istruzione, fondazioni e organizzazioni europee, società di comunicazione, centri di ricerca/tecnologia e arte.

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno 5 partner di 4 diversi Paesi ammissibili.

Il bando ha un budget di 490.500 euro da destinare a un solo progetto; il contributo Ue potrà coprire fino al 75% dei costi ammissibili.

Scadenza: 15 marzo 2023

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Memoria Europea (CERV-2023-CITIZENS-REM).

L’obiettivo della Call è sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini dell’UE sulla storia, la cultura, il patrimonio culturale e i valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e realizzazioni, compresa l’importanza della comprensione e tolleranza reciproche. Il bando contribuisce alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica 2021-2030, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Vengono sostenuti progetti nazionali e transnazionali riguardanti una o più delle seguenti priorità:

  1. Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali
    I progetti dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.
  2. Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE
    I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I progetti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antiziganismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. I progetti possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. I progetti possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.
  3. Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
    I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, e il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. I progetti possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.
  4. Integrazione europea e sue realizzazioni più significative
    I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. I progetti possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, su risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

La sovvenzione richiesta per un progetto non può essere inferiore a 50.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite negli Stati UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) o nei Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento, a condizione che per questi Paesi venga sottoscritto l’accordo di associazione al programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Partner di progetto (co-applicant) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

Il bando verrà aperto il 16 febbraio 2023 e scade il 6 giugno 2023.

Scadenza: 6 giugno 2023

Innovazione domestica: online la sfida del progetto FRANCIS

Innovazione domestica: online la sfida del progetto FRANCIS

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I partner del progetto FRANCIS hanno lanciato la prima sfida per l’Innovazione frugale, dedicata alle soluzioni per la cucina e l’ambiente domestico.

L’obiettivo della sfida è facilitare lo sviluppo di soluzioni quotidiane semplici, sostenibili e a basso costo e contribuire a ispirare altri cittadini a intraprendere un ruolo attivo in attività di ricerca e innovazione, a modificare le tendenze industriali e avere un impatto concreto sulla società.

La sfida è aperta a tutti i cittadini o imprenditori con idee di mercato dirompenti. Possono partecipare i team da 1 a 5 persone, proponendo soluzioni creative in una delle due categorie della competizione:

  • Cucina, ad esempio con nuove iniziative per preparare i pasti, cucinare il cibo, conservare gli avanzi, migliorare l’esperienza di spesa o il compostaggio
  • Cura della casa, quali soluzioni per lavare i piatti, pulire i pavimenti, lavare i panni, filtrare l’aria e qualsiasi altra idea per rendere più facile la pulizia dell’ambiente domestico

Le idee migliori potranno proseguire alla seconda fase della sfida, nel corso della quale i formatori industriale e il team FRANCIS daranno il proprio supporto a sviluppare le idee in concetti che, al momento della candidatura definitiva, potranno ricevere supporto finanziario.

Infine, i team migliori (fino a un massimo di 5) raggiungeranno la fase di prototipazione e potranno presentare le proprie idee tramite piccoli, semplici prototipi nel corso dell’evento finale, ricevendo un’ulteriore sovvenzione e la possibilità di vendere le soluzioni al coach industriale di riferimento o produrli personalmente.

In alternativa, è possibile partecipare come sostenitori, con la possibilità di prendere parte individualmente a sessioni di feedback e input sulle idee proposte e ricevere supporto da facilitatori e colleghi.

Scadenza: 25 marzo 2023

Sostenibilità energetica: online la call aperta di EIT InnoEnergy

Sostenibilità energetica: online la call aperta di EIT InnoEnergy

nature-3289812_1280La community InnoEnergy dell’Istituto europeo di tecnologia (EIT) ha pubblicato il bando aperto per soluzioni energetiche sostenibili, rivolto a imprese e startup europee.

L’obiettivo del bando consiste nel dare supporto a imprese intenzionate a contribuire alla sostenibilità energetica tramite modelli di business scalabili o tecnologie dirompenti e idee innovative rivolte alla riduzione dei costi della catena del valore e delle emissioni di CO2, assicurando l’operabilità del sistema energetico e una crescita sostenibile, inclusiva e a beneficio della competitività.

Verranno prese in considerazione proposte di prodotti, servizi o processi innovativi che siano già presenti nel mercato e che coprano un bisogno della filiera, in uno nei seguenti settori:

  • Energia per il trasporto e la mobilità
  • Stoccaggio energetico
  • Energie rinnovabili
  • Edifici e città intelligenti ed efficienti
  • Efficienza energetica
  • Economia circolare
  • Rete elettrica intelligente

Le attività dell’impresa, inoltre, dovranno rispondere ad almeno uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) chiave di EIT InnoEnergy:

  • SDG7 – energia pulita e conveniente
  • SDG8 – lavoro dignitoso e crescita economica
  • SDG9 – industria, innovazione e infrastruttura
  • SDG11 – città e comunità sostenibili
  • SDG12 – consumo e produzione responsabili
  • SDG13 – azione per il clima

Possono partecipare al bando e ottenere finanziamenti le imprese e le startup dei Paesi UE e associati a Horizon Europe che abbiano coinvolto personale full time per una proposta idonea nelle sette aree tematiche di interesse, desiderose di intraprendere una collaborazione stabile e a lungo termine con EIT InnoEnergy e alla ricerca di valore aggiunto e finanziamenti. Il tempo medio per l’ingresso nel mercato e i primi profitti dovrà altresì rientrare nei due anni, sebbene non sia necessario che l’azienda sia legalmente costituita al momento della candidatura.

Le imprese selezionate avranno l’opportunità di crescere a livello mondiale attraverso programmi di supporto dedicati ai differenti casi di business, nonché di espandere la propria rete e favorire gli investimenti di capitale, la crescita delle vendite e la specializzazione nel mercato di riferimento.

La call si articola in cut-off multipli, il primo dei quali il 31 marzo, mentre il termine ultimo del bando è il 31 dicembre 2023.

Scadenza: 31 dicembre 2023

In partenza il bando per gli Action Planning Network del programma URBACT IV

In partenza il bando per gli Action Planning Network del programma URBACT IV

ipE’ stato pubblicato il bando per gli Action Planning Network del programma URBACT IV, con scadenza il 31 marzo.

Il bando mira a favorire lo scambio di conoscenze e buone pratiche tra città europee desiderose di sviluppare e implementare soluzioni volte ad affrontare le sfide urbane dei loro territori in modo partecipativo e integrato.

Le attività eleggibili, quali azioni pilota, di scambio, di capacity building, piani di azione integrati e altro, possono indirizzarsi a qualsiasi tematica urbana di interesse, con attenzione rivolta alle priorità trasversali del digitale, sostenibili e di genere del programma URBACT IV. Esse dovranno concludersi entro il 2025.

La call si rivolge soprattutto ad amministrazioni urbane ed enti pubblici (insieme ad altri stakeholder) degli Stati membri UE e dei partner Norvegia e Svizzera, nonché dei Paesi che beneficiano dello Strumento di assistenza preaccesso (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia). Le reti devono essere capofilate unicamente da città e composte di un numero tra 8 e 10 partner da minimo 7 Stati differenti, con il 70% dei componenti da Paesi in transizione o meno sviluppati.

Il budget è pari a massimo 850.000 euro per rete, con un contributo variabile (da 50 a 95%) per partner a seconda della classificazione dello Stato di appartenenza e la possibilità di accedere a 144.500 euro aggiuntivi per il supporto di esperti.

Scadenza: 31 marzo

Cybersicurezza: 1.75 milioni di euro disponibili per PMI tramite il bando SecurIT

Cybersicurezza: 1.75 milioni di euro disponibili per PMI tramite il bando SecurIT

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È possibile partecipare alla seconda e ultima call aperta del progetto di Horizon 2020 SecurIT, per finanziamenti a cascata per le PMI pari a 1.75 milioni di euro.

L’obiettivo di SecurIT è favorire la cybersicurezza delle attuali applicazioni, dei servizi e delle infrastrutture tramite l’integrazione di soluzioni moderne, nonché dare supporto alla creazione di mercati di punta e incentivi europei attraverso un approccio orientato all’utente finale.

Le proposte, della durata massima di 12 mesi, dovranno partire da un livello di maturità tecnologica (TRL) minimo di 5 e indirizzarsi a una delle sfide SecurIT:

  • protezione dell’infrastruttura critica
  • resilienza al disastro
  • protezione degli spazi pubblici

I fondi disponibili sono pari a 1.75 milioni di euro e sono disponibili due tipologie di voucher:

  • sviluppo di prototipo, con un tetto massimo di 74.000 euro per progetto, per lo sviluppo di soluzioni di prototipazione per utenti finali o/e integratori di cybersicurezza almeno al livello di prodotto minimo funzionante (MVP) in grado di raggiungere un TRL di 6/7 al termine del programma di supporto
  • dimostratore, rivolto a nuove soluzioni di app o applicazioni digitali nell’ambito della sicurezza (cyber e non) pronte per progetti pilota su larga scala nel breve periodo e per la validazione nell’ambiente di riferimento. Il massimo contributo è di 88.000 euro per progetto, con l’obiettivo di raggiungere un TRL di 8/9 al termine del supporto di SecurIT.

Il bando è rivolto a consorzi di un minimo di due PMI da Stati membri UE, dal Regno Unito o Paesi associati a Horizon 2020, tra le quali almeno una deve essere un fornitore di tecnologia o IT.

Scadenza: 14 marzo 2023

1° bando dell’iniziativa FSE Social Innovation Plus: sostegno alla preparazione e attuazione di ALMA

1° bando dell’iniziativa FSE Social Innovation Plus: sostegno alla preparazione e attuazione di ALMA

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Nell’ambito dell’iniziativa FSE Social Innovation Plus è stato lanciato un bando da 15 milioni di euro per supportare la preparazione e l’attuazione di ALMA (Aim, Learn, Master, Achieve), una nuova opportunità, avviata dalla Commissione europea, mirata a promuovere l’empowerment sociale dei giovani svantaggiati.

L’obiettivo di ALMA è, infatti, aiutare i giovani che non hanno un’occupazione, nè seguono un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti NEET – not in employment, education or training) a integrarsi nella società e a farsi strada nel mercato del lavoro, combinando il sostegno all’istruzione, alla formazione professionale o all’occupazione nel loro Paese d’origine con un’esperienza di apprendimento legata al lavoro in un altro Paese dell’UE.

Il bando si rivolge a tutte le organizzazioni pertinenti, pubbliche e private, con sede in uno degli Stati membri UE.

I proponenti devono stabilire un partenariato a livello nazionale e in almeno un altro Paese UE. ALMA sarà possibile grazie a partenariati e a una stretta collaborazione tra organizzazioni di invio e di accoglienza, tra cui servizi per l’impiego pubblici e privati, servizi sociali, enti di formazione, organizzazioni giovanili.

Il bando finanzierà progetti articolati su due fasi di attività:

  • Start-up Phase, di durata massima di 4 mesi, per la costruzione del partenariato nazionale e quello transnazionale;
  • Implementation Phase, di durata massima di 14 mesi, per la selezione dei giovani NEET, la preparazione e lo svolgimento della mobilità all’estero, il follow-up dell’esperienza all’estero, la diffusione di best practices.

I progetti vengono cofinanziati fino all’80% del loro budget complessivo, per una sovvenzione compresa tra 300mila e 650mila euro.

Scadenza: 15 marzo 2023

KA1- DiscoveryEU a favore dell’inclusione

KA1- DiscoveryEU a favore dell’inclusione

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Anche nel 2023, facendo seguito all’Anno europeo della gioventù, Erasmus+ continuerà a garantire che le voci dei giovani siano ascoltate nell’Unione europea e oltre, in particolare attraverso un aumento delle attività giovanili finanziate. Oltre a incoraggiare in tutti i diversi settori dell’istruzione progetti che cercano di sostenere la transizione verde, il Programma continua ad agire per la neutralità in termini di emissioni di carbonio promuovendo modalità di trasporto sostenibili e comportamenti più responsabili dal punto di vista ambientale.

L’azione DiscoverEU a favore dell’inclusione consente ai giovani con minori opportunità di compiere un breve viaggio attraverso l’Europa da soli o in gruppi costituiti da non più di cinque persone dello stesso paese.

Scadenza: 4 ottobre 2023

Resistenza antimicrobica: aperto il bando JPIAMR per reti transnazionali per la diagnostica e la sorveglianza

Resistenza antimicrobica: aperto il bando JPIAMR per reti transnazionali per la diagnostica e la sorveglianza

misael-moreno-rl9biwkcvf0-unsplashÈ aperto il nuovo bando JPIAMR per reti transnazionali, dal titolo “Diagnostics and Surveillance Networks” con l’obiettivo di riunire reti di esperti, leader e stakeholder al fine di facilitare lo sviluppo, l’ottimizzazione e l’uso di strumenti, tecnologie e sistemi di diagnostica e sorveglianza della resistenza antimicrobica.

 

Le reti, infatti, dovrebbero lavorare alla concettualizzazione di idee al fine di elaborare libri bianchi, documenti di orientamento e/o migliori pratiche per identificare le questioni chiave da affrontare e/o le potenziali soluzioni per superare gli ostacoli al miglioramento della sorveglianza e della diagnostica avanzata per ridurre il peso della resistenza antimicrobica.

Nello specifico, i topic da affrontare nei progetti sono:

  1. sviluppare una diagnostica nuova o migliorare quella esistente, inclusa la diagnostica presso il punto di cura, che possa escludere l’uso di antimicrobici o aiutare a identificare il trattamento antimicrobico più efficace. All’interno di questo topic le azioni specifiche possono essere:
  • sviluppare nuove strategie, tecnologie e metodi esistenti per il rilevamento rapido e accurato di infezioni batteriche o fungine e/o modelli ed elementi di resistenza;
  • studiare i modi per facilitare e implementare l’assorbimento e l’uso della diagnostica esistente nei vari contesti economici;
  • ottimizzare l’uso di strumenti, tecnologie e metodi per l’acquisizione e l’utilizzo dei dati diagnostici;
  1. sviluppare o migliorare le strategie, le tecnologie o i metodi esistenti o le strategie di utilizzo dei dati per supportare la sorveglianza One Health AMR. All’interno di questo topic le attività specifiche possono essere:
  • sviluppare strategie, tecnologie e metodi nuovi o migliorare quelli esistenti per il rilevamento, l’analisi, il monitoraggio e l’uso dei dati AMR e AMU. Ciò può includere l’analisi dei dati esistenti o l’applicazione di strategie, tecnologie e metodi di sorveglianza esistenti a ulteriori impostazioni OH.
  • esplorare la standardizzazione e il collegamento di metodologie, set di dati e indicatori pertinenti per eseguire una sorveglianza comparativa a livello globale di AMR/AMU negli esseri umani, negli animali (inclusi animali da compagnia, bestiame e fauna selvatica), nelle piante, nel cibo e nell’ambiente.

Il bando coinvolge 21 organizzazioni finanziatrici di 18 Paesi e dispone di un budget totale di 18,8 milioni € per un periodo di 12 o 24 mesi per sostenere le attività progettuali.

Ogni rete deve essere composta da un minimo di 3 partner e un massimo di 6 per progetto, inclusi i partner non finanziati, da almeno 3 Paesi diversi (di cui almeno due tra Stati membri dell’UE o paesi associati). C’è la possibilità di aumentare il numero di partner a 7 se il consorzio comprende:

  • almeno un partner di un paese sottorappresentato (compresi i paesi meno sviluppati),
  • almeno un partner in cui il ricercatore principale soddisfa la definizione di un Ricercatore all’inizio della carriera,
  • un’azienda.

L’Italia partecipa con il Ministero della Salute e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB).

Scadenza: 4 luglio 2023

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