Fondo europeo per l’Innovazione – terzo bando per progetti su piccola scala

Fondo europeo per l'Innovazione - terzo bando per progetti su piccola scala

techtransfer_pexels-rakicevic-nenad-1274260Il 30 marzo si è aperto il terzo bando per progetti di piccola scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione, lo strumento UE che sostiene e promuove la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio supportando progetti volti alla diffusione commerciale di tali tecnologie, con l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere la sua transizione verso la neutralità climatica.

Gli obiettivi del bando sono:

  • sostenere progetti dimostrativi di tecnologie, processi, modelli di business o prodotti/servizi altamente innovativi, sufficientemente maturi per il mercato, che presentano un elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • offrire un sostegno finanziario adeguato alle esigenze di mercato e ai profili di rischio dei progetti ammissibili, attraendo nel contempo risorse pubbliche e private aggiuntive.

I progetti di piccola scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione sono relativi a tecnologie innovative nel campo delle energie rinnovabili, della decarbonizzazione di industrie ad alta intensità energetica, dello stoccaggio di energia e della cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio.

Attività finanziabili:

  • attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva ETS dell’UE (Direttiva 2003/87), compresa la cattura e l’utilizzazione del carbonio ecocompatibili, che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici in modo significativo; attività a sostegno di prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio emesso nei settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva,
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico ecologici di CO2 (CCS),
  • attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative riguardanti le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia.

La cattura e l’utilizzazione del carbonio possono essere finanziate se la cattura di CO2 avviene all’interno di una delle attività elencate nell’allegato I della direttiva ETS o se l’utilizzo di CO2 ha come risultato prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della Direttiva ETS anche se il carbonio viene catturato al di fuori delle attività dell’allegato I.

Sono ammissibili a presentare una proposta di progetto soggetti in possesso di personalità giuridica, privati o pubblici, stabiliti in qualsiasi paese del mondo.

I progetti devono avere una durata di almeno 3 anni e devono essere realizzati nel territorio dell’UE, Norvegia o Islanda, oppure in Irlanda del Nord, a condizione che il progetto riguardi la generazione, la trasmissione, la distribuzione o la fornitura di elettricità.

Per essere finanziabili i progetti devono mostrare una spesa in conto capitale compresa fra 2.500.000 e 7.500.000 EUR. Il contributo può coprire fino al 60% di tale spesa.

Scadenza: 19 settembre 2023

Programma per il mercato unico – Consumatori: Bando ADR 2023

Programma per il mercato unico - Consumatori: Bando ADR 2023

era-learnNel quadro del Programma per il mercato unico – sezione Consumatori la Commissione attraverso il portale Funding and tender ha pubblicato il bando 2023 relativo a Sovvenzioni in forma di contributi finanziari agli enti ADR designati dagli Stati membri ai sensi della direttiva ADR (direttiva 2013/11/EU), dedicato agli enti che si occupano della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) per sostenere lo sviluppo del contesto ADR nell’UE, e quindi facilitare l’accesso dei consumatori a organismi alternativi di risoluzione delle controversie efficaci ed efficienti, compresa la sensibilizzazione, la protezione dei consumatori vulnerabili, il collegamento in rete di organismi ADR a livello nazionale e dell’UE, la cooperazione con gli organismi nazionali di contrasto, l’uso di strumenti digitali trasparenti e il buon governo (in linea con l’Agenda dei consumatori, del novembre 2020, che mira a sostenere la transizione digitale e rafforzare l’applicazione dei diritti dei consumatori). Un solido quadro di riferimento UE in materia indurrebbe i consumatori a optare per l’ADR, in particolare per le controversie di basso valore, e ciò aiuterebbe anche ad individuare i commercianti disonesti, creando condizioni di parità per i professionisti che rispettano la legislazione UE sulla protezione dei consumatori.

Attività finanziabili (elenco non esaustivo):

  • Sensibilizzazione sull’ADR dei consumatori, comprese le reti ADR, facendola conoscere a gruppi più ampi di consumatori e/o commercianti (es. campagne, informazioni di più semplice comprensione sull’ADR, incentivi per i commercianti a impegnarsi maggiormente nell’ADR, ecc)
  • Sostegno alle reti ADR: riunioni, conferenze, sviluppo di strumenti comuni e conoscenze comuni per migliorare il networking e la condivisione delle migliori pratiche a livello nazionale, regionale o unionale
  • Gestione di casi: sviluppo di sistemi di gestione dei casi, compresi gli strumenti informatici, ad esempio la migrazione online del processo di gestione dei casi per facilitarne uno screening e una valutazione migliori e più rapidi, la comunicazione con le parti delle controversie, il monitoraggio dei casi, la traduzione automatica, lo sviluppo di strumenti e processi inclusivi ed accessibili, etc.
  • Capacità operativa dell’ADR: formazione del personale sulla normativa europea in materia, tutoraggio, visite di studio, condivisione dei dati con altri stakeholder e consulenza per consentire agli organismi ADR di implementare metodi di lavoro e modelli organizzativi per svolgere al meglio la propria missione
  • Prototipazione o acquisto di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA) per migliorare le indicazioni o per assistere e semplificare il processo decisionale
  • Esecuzione di analisi statistiche di reclami e richieste dei consumatori per determinare i problemi comuni.

Il bando è rivolto gli Organismi ADR nei singoli paesi (approfondimenti ed elenchi nel testo del bando). Un proponente può inviare una proposta progettuale da solo senza necessità di partner, tuttavia sono incoraggiate le proposte congiunte di più enti ADR, al fine di promuovere il networking.

Budget: 1 milione di euro

Il cofinanziamento copre fino al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 18 luglio 2023

FEAMPA – Maggiori conoscenze scientifiche per una migliore gestione della PCP

FEAMPA - Maggiori conoscenze scientifiche per una migliore gestione della PCP

technologiesL’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha lanciato il bando “Migliorare le conoscenze scientifiche per rafforzare le decisioni di gestione basate sulla scienza nell’ambito della Politica Comune della Pesca (PCP)” con il quale promuove lo sviluppo e il rafforzamento delle conoscenze scientifiche necessarie per sostenere la base scientifica delle misure di conservazione e gestione della pesca.

Il bando, finanziato dal FEAMPA (il Fondo europeo affari marittimi, pesca e acquacoltura), persegue prioritariamente il rafforzamento della scienza della pesca orientata alle politiche, un migliore utilizzo dei dati scientifici raccolti, una migliore cooperazione tra gli scienziati e il settore della pesca e il contributo al sostegno della comunità scientifica dell’UE nello sviluppo e nel mantenimento delle competenze rilevanti per fornire consulenza scientifica di alta qualità.

I progetti possono sostenere, fra le altre, le seguenti attività:

  • raccolta ed elaborazione di campioni e/o dati sul campo che non rientrano nell’ambito dei programmi nazionali di raccolta dati (ad es. campioni ambientali e/o biologici, dati sociali ed economici, ecc.),
  • armonizzare e/o migliorare i protocolli di raccolta, trattamento e gestione dei dati al servizio del processo di consulenza scientifica,
  • sperimentazioni (ad es. esplorazione di metodi per migliorare i sondaggi, raccolta di dati, metodi di monitoraggio, valutazioni del rischio, ecc.),
  • meta-analisi, convalida dei dati e/o preparazione dei dati da inserire nei modelli,
  • modellazione: sviluppo, miglioramento, operatività, test e/o validazione dei modelli (ad es. aggiunta di matrici di errore relative all’età, incorporazione di driver ambientali, sociali e/o economici, considerazione delle interazioni tra più specie, adattamento dei modelli alle aree geografiche,…),
  • sviluppo di metodologie per la valutazione degli stock, compreso il perfezionamento dei parametri di valutazione degli stock, o l’inclusione di metodi con dati limitati e quelli idonei a fornire consulenza su specie sensibili molto rare,
  • espansione delle banche dati attuali/creazione di nuove banche dati e collegamento con le iniziative esistenti per migliorare la qualità dei dati e fornire consulenza scientifica,
  • sviluppo di nuovi formati o frequenze di consulenza.

I progetti dovrebbero anche sviluppare attività di networking tra gli scienziati dell’UE e/o con l’industria della pesca dell’UE (ad esempio analisi multidisciplinari, seminari, riunioni di benchmark, consultazioni delle parti interessate, collegamento in rete di campioni esistenti, ecc.).

Le proposte progettuali possono essere presentate da centri di ricerca, istituti di istruzione, università, fondazioni ed enti scientifici attivi principalmente nelle scienze della pesca o nelle scienze marine applicate alla gestione della pesca stabiliti nei Paesi UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare – PTOM).

Il bando ha un budget di 2,6 milioni di EUR che andranno a finanziare circa 7 progetti. I progetti beneficeranno di un contributo pari all’80% dei costi ammissibili, per un valore compreso fra 400.000 e 600.000 euro.

Durata dei progetti: 18/24 mesi.

Scadenza: 19 settembre 2023

Risorse idriche: aperto il bando CircInWater per promuovere la transizione verde delle PMI

Risorse idriche: aperto il bando CircInWater per promuovere la transizione verde delle PMI

chemistry-gc7be63432_1920L’obiettivo del bando è sostenere le PMI nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi o metodi per affrontare le sfide idriche nei settori industriali agroalimentare ed energivori

CircInWater, il progetto Water-Smart Eurocluster finanziato dall’UE, ha lanciato il suo primo bando con scadenza al 31 maggio 2023.

Il progetto mira ad accelerare lo sviluppo e l’adozione di soluzioni intelligenti dal punto di vista idrico per promuovere le transizioni digitali, verdi e resilienti degli ecosistemi industriali europei.

A tal fine, il bando sostiene le PMI nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi o metodi per affrontare le sfide idriche in due ecosistemi industriali:

  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica

Possono presentare domanda singole PMI, ma sono incoraggiati anche progetti di collaborazione tra 2-3 PMI.

Le attività ammissibili del bando sono:

  • Sviluppo di un prototipo.
  • Convalida di tecnologie, servizi o metodologie in un ambiente rilevante;
  • Dimostrazione di tecnologie, servizi o metodologie in un ambiente rilevante o operativo;
  • Progettazione, ingegnerizzazione e/o test di un pilota;
  • Sviluppo di un sistema completo e qualificato;
  • Progettazione e/o implementazione di un business case.

Per poter accedere al bando, i partecipanti devono:

  • essere una PMI secondo la definizione di PMI dell’UE;
  • avere sede in uno dei Paesi ammissibili
  • essere membro di un’organizzazione di cluster registrata sulla European Cluster Collaboration Platform (ECCP);
  • non richiedere più di 60.000 euro nell’ambito degli schemi forfettari CircInWater (innovazione, conoscenza, internazionalizzazione).

La durata del progetto non deve superare i 12 mesi. I candidati possono richiedere una sovvenzione minima di 20.000 euro e massima di 60.000 euro che copre fino al 100% dei costi ammissibili. Il budget totale riservato da CircInWater al bando è di 850.000 euro.

Scadenza: 31 maggio 2023

È stato pubblicato il primo bando del progetto CulTourData

È stato pubblicato il primo bando del progetto CulTourData

brokerage-eventCulTourData alimenta un ecosistema multidisciplinare che coinvolge attori del turismo, della cultura e del digitale e mira a migliorare il turismo culturale guidato dai dati, accessibile e trasformativo in tutta Europa.

Il progetto si rivolge alle PMI del settore turistico nell’ecosistema delle Capitali Europee della Cultura e le supporta per sviluppare un approccio data-driven al di là del sito web, dello strumento o dell’applicazione giusta, aiutandole a comprendere l’importanza di rendere i dati e l’analisi parte delle strategie, delle offerte e dei prodotti turistici, dei loro processi organizzativi e della loro cultura, se vogliono essere competitive, sostenibili e attraenti.

Attraverso questo bando, il progetto CulTourData sosterrà le PMI del turismo guidandole a fare un uso migliore dei dati, utilizzando approcci creativi che coinvolgano i clienti e le nuove tecnologie. A tal fine, il bando CulTourData offrirà sovvenzioni finalizzate a:

  1. sostenere le PMI del turismo attraverso la promozione dell’aggiornamento professionale, dello sviluppo delle capacità e della digitalizzazione;
  2. promuovere una cooperazione a tripla elica tra PMI del turismo, creativi ed esperti di analisi dei dati;
  3. fornire un supporto continuo di mentoring e tutoraggio alle PMI premiate;
  4. promuovere il networking a livello europeo offrendo alle PMI l’accesso a piattaforme e reti di collaborazione internazionali.

Per essere ammissibili, le piccole e medie imprese del settore turistico devono soddisfare i seguenti criteri:

  • essere una piccola o media impresa;
  • avere un’attività economica legata al settore del turismo;
  • avere sede in uno dei seguenti Paesi: Italia, Germania, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna, Portogallo.

Inoltre le PMI del turismo devono rientrare nelle seguenti categorie di industrie del turismo, in linea con le Classi Eurostat:

  • I5510 – Alberghi e alloggi simili;
  • I5520 – Alloggi per vacanze e altri soggiorni di breve durata;
  • I5530 – Aree di campeggio, parcheggi per camper e parcheggi per roulotte;
  • N79 – Agenzia di viaggi, tour operator e altri servizi di prenotazione e affini attività.

Il bando assegnerà 60 sovvenzioni forfettarie di 7.000 euro. Il budget totale è di 420.000 euro.

Scadenza: 3 maggio 2023

Intelligenza artificiale: lanciato il bando del progetto ELSA per progetti industriali innovativi

Intelligenza artificiale: lanciato il bando del progetto ELSA per progetti industriali innovativi

technologiesELSA mira a sostenere le piccole e medie imprese nello sviluppo di nuovi servizi o applicazioni basati sull’intelligenza artificiale

ELSA mira a promuovere lo sviluppo e la diffusione di soluzioni di IA all’avanguardia per fare dell’Europa il faro mondiale dell’intelligenza artificiale.

Il bando selezionerà 6 PMI che sviluppano nuovi servizi o applicazioni basati sull’intelligenza artificiale con il supporto di un consulente scientifico ELSA.

Le aziende selezionate parteciperanno al programma di 6 mesi e riceveranno:

  • Fino a 60.000 euro (somma forfettaria) per sviluppare nuove applicazioni basate sull’intelligenza artificiale in una delle aree di interesse di ELSA.
  • Visibilità attraverso i canali online e gli eventi ELSA.

Per essere eleggibili, i candidati, al momento della presentazione della domanda, devono essere soggetti giuridici ufficialmente registrati con sede in:

  • Stati membri dell’Unione europea e i suoi Paesi e territori d’oltremare (PTOM)
  • Paesi associati a Horizon Europe
  • Regno Unito.

I progetti basati su applicazioni di IA devono riguardare le seguenti categorie:

  • “Metodologia”,
  • “Software/strumenti”,
  • “Benchmark”.

I progetti selezionati devono riguardare i seguenti 6 casi di studio:

  • Salute
  • Navigazione autonoma
  • Robotica
  • Media Analytics
  • Sicurezza informatica
  • Intelligence dei documenti

ELSA si concentra su 3 programmi di ricerca, ma le candidature non sono limitate ad essi, purché le proposte affrontino sfide sociali ed economiche ad alto impatto utilizzando l’apprendimento automatico. Nello specifico, i programmi di ricerca sono:

  • Technical Robustness and Safety
  • Privacy-Preserving Techniques and Infrastructure
  • Human Agency and Oversight

Il budget totale stanziato per il bando è 360.000 euro.

Scadenza: 31 maggio 2023

In arrivo il bando di gara Next Generation Innovation Talents

In arrivo il bando di gara Next Generation Innovation Talents

high-growthLa call offrirà ai partecipanti dei programmi finanziati da Horizon Europe tirocini nelle aziende supportate dallo European Innovation Council e dallo European Institute of Innovation & Technology

EISMEA ha annunciato la pubblicazione del nuovo bando “Next Generation Innovation Talents” per il 1° aprile 2023. La call offrirà ai partecipanti dei programmi finanziati da Horizon Europe tirocini nelle aziende supportate dall’European Innovation Council (EIC) e dall’European Institute of Innovation & Technology (EIT).

Il bando di gara si concentrerà su due tipologie di tirocini:

  • deep tech talents: tirocinio da 3 a 6 mesi dedicato a lavori altamente specializzati su progetto specifico o assistenza ad un dirigente senior (CEO, CSO) come richiesto dall’azienda ospitante;
  • aspiring innovators: stage fino a 6 mesi, dedicato a esperienze lavorative più generiche nel soggetto ospitante.

Le mansioni sono suddivise in cinque categorie:

  • sviluppo e gestione della piattaforma informatica;
  • fornitura servizi di matchmaking;
  • organizzazione di stipendi;
  • comunicazione e branding;
  • coordinamento, reporting e feedback.

Energia nucleare: in apertura 11 nuovi bandi del programma Euratom

Energia nucleare: in apertura 11 nuovi bandi del programma Euratom

digital-innovationIl prossimo 4 aprile si apriranno 11 nuovi bandi nell’ambito del programma Euratom Research and Training Programme a supporto della ricerca e formazione in campo nucleare

La Commissione europea ha pubblicato 11 nuovi bandi nell’ambito del programma Euratom Research and Training Programme, in apertura il 4 aprile prossimo che si chiuderanno l’8 novembre 2023.

Le call “Nuclear Research and Training” finanzieranno progetti nell’ambito della ricerca e dell’innovazione nel settore nucleare. In particolare, questi i topic in cui è possibile partecipare:

  1. Safety of operating nuclear power plants and research reactors (20 milioni €):
    • sviluppare o implementare soluzioni per la gestione dell’invecchiamento o la valutazione delle centrali nucleari;
    • quantificare il margine di sicurezza nelle metodologie di valutazione dell’integrità di componenti nucleari;
    • elaborare relazioni sui metodi di valutazione sviluppati, diffondendo i risultati del progetto;
    • stabilire un approccio condiviso tra le autorità di regolamentazione ai requisiti di sicurezza per le diverse tecnologie nucleari, migliorando ulteriormente la sicurezza dell’UE;
    • sviluppare le competenze e garantire la continuità nella ricerca a breve e lungo termine.
  2. Il topic Safety of light water small modular reactors (LW-SMRs) (15 milioni €) ha come scopo quello di garantire la progettazione e l’utilizzo di LW-SMR in linea con i requisiti della direttiva sulla sicurezza nucleare, stabilire un approccio condiviso e coerente tra le autorità di regolamentazione ai requisiti di sicurezza per gli LW-SMR e sostenere l’innovazione e le competenze in materia di sicurezza nei LW-SMR.
  3. Safety of advanced and innovative nuclear designs (12 milioni €): questo topic finanzia progetti che dimostrino la sicurezza e la sostenibilità di sistemi nucleari avanzati, nuove applicazioni non elettriche e flessibilità in termini di adattamento al mix energetico con fonti intermittenti/variabili.
  4. I progetti del topic Co-funded European partnership for research in nuclear materials (20 milioni €) dovranno contribuire al funzionamento sicuro degli impianti nucleari avanzati esistenti e futuri, compresi i piccoli reattori modulari.
  5. Partitioning and transmutation of minor actinides towards industrial applications (5 milioni €): l’obiettivo di questo topic è quello di ridurre la vita dei componenti di lunga durata all’interno dei rifiuti radioattivi per facilitarne la gestione, sviluppando competenze e esperienza nei processi di partizione e trasmutazione (P&T) e di fabbricazione del combustibile attinidico. Le progettualità dovranno concentrarsi nei seguenti settori:
    • tecnologie di separazione;
    • fabbricazione di carburante;
    • sistemi di trasmutazione;
    • ritrattamento del carburante;
    • aspetti tecnologici del carburante.
  6. Improved nuclear data for the safety of energy and non-energy applications of ionising radiation (4 milioni €):
    • valutare lo stato delle biblioteche di dati del settore nucleare per preservare e sviluppare le capacità dell’Euratom;
    • fornire dati nucleari affidabili per sezioni trasversali di reazioni indotte da neutroni o particelle cariche, dati di decadimento e struttura e strumenti di simulazione al computer per diverse applicazioni di energia nucleare e non energetica;
    • sostenere l’accesso alle principali infrastrutture sperimentali che affrontano capacità e metodologie di misurazione specifiche per preservare il know-how nelle applicazioni informatiche, la valutazione dei dati nucleari, la convalida dei dati e dei modelli e per migliorare l’istruzione e la formazione e la condivisione delle conoscenze.
  7. I progetti nell’ambito Innovative technologies for safety and excellence in decommissioning, including robotics and artificial intelligence (4 milioni €) dovranno:
    • migliorare la sicurezza nello smantellamento dei sistemi nucleari;
    • soddisfare i requisiti in materia di disattivazione della direttiva sulla sicurezza nucleare, della direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza e della direttiva sulla gestione dei rifiuti radioattivi;
    • contribuire al miglioramento delle tecniche di smantellamenti degli impianti nucleari.
  8. Safety of low enriched fuel for research reactors – securing the supply of medical radioisotopes (7 milioni €):
    • sviluppare le competenze e garantire la continuità dell’eccellenza dell’UE nei reattori di ricerca;
    • sostenere il futuro dei reattori europei di ricerca ad alte prestazioni (HPRR) e dei reattori di ricerca di media potenza (MPRR) come fonti di neutroni leader a livello mondiale;
    • affrontare i requisiti pertinenti della direttiva sulla sicurezza nucleare, della direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza e della direttiva sulla gestione dei rifiuti radioattivi, migliorando la condivisione di buone pratiche tra l’industria nucleare europea, la ricerca e altre organizzazioni.
  9. Il topic Nuclear and radiation techniques for EU strategic autonomy, circular economy and climate change policies (7 milioni €) dovrà contribuire:
    • all’autonomia strategica dell’UE nel settore del nucleare, dimostrando concetti e soluzioni per la produzione di materie prime critiche, recuperando metalli delle terre rare da qualsiasi rifiuto, compresi i rifiuti radioattivi e il combustibile esaurito, ed esplorando il loro potenziale di mercato;
    • all’economia circolare europea per ridurre, riciclare e riutilizzare i rifiuti non radioattivi;
    • all’adattamento ai cambiamenti climatici.
  10. Harnessing innovation in nuclear science, technology and radiation protection (7 milioni €): gli obiettivi del topic sono:
    • portare un’innovazione rivoluzionaria nella protezione dalle radiazioni, tenendo conto delle emergenze;
    • migliorare la sicurezza delle applicazioni alternative dell’energia nucleare;
    • sviluppare nuove tecniche nucleari o ottimizzare quelle esistenti in campo medico, affrontando in particolare gli aspetti della sicurezza e della radioprotezione;
    • sostenere lo sviluppo della produzione europea di isotopi stabili utilizzati nelle nuove terapie di medicina nucleare;
    • portare innovazione nella comunicazione sulle applicazioni nucleari e sui relativi rischi per garantire decisioni informate da parte delle parti interessate e della società civile.
  11. Preparatory phase for a European production capability to secure a supply of high-assay low-enriched uranium (HALEU) fuel (1 milioni €): questo topic ho come scopo quello di ridurre il rischio di proliferazione nucleare, migliorando la sicurezza del processo di approvvigionamento e sostenendo la capacità produttiva dell’UE e la fornitura a lungo termine di HALEU per i reattori di ricerca europei e la produzione di radioisotopi medici.

Posso partecipare alle call tutti i soggetti giuridici stabiliti in uno degli Stati membri dell’UE, comprese le loro regioni ultraperiferiche; i paesi e territori d’oltremare (PTOM) e i paesi associati al programma Euratom (compresa l’Ucraina).

Scadenza: 8 novembre 2023

Interreg Europe: in apertura il secondo bando per progetti di cooperazione interregionale

Interreg Europe: in apertura il secondo bando per progetti di cooperazione interregionale

smeÈ stato annunciato il secondo bando di Interreg Europe per progetti di cooperazione interregionale, con scadenza il 9 giugno 2023.

Il programma supporta lo scambio e il trasferimento di esperienze, approcci innovativi e capacity building tra le autorità pubbliche e altre organizzazioni di policy rilevanti in tutta l’UE, con l’obiettivo di migliorare gli strumenti per le politiche di sviluppo regionale e indirizzarsi ad almeno un programma per gli investimenti nel lavoro e la crescita.

La call sostiene le proposte di progetti di cooperazione interregionale che abbiano impatto su una tematica comune di rilievo per lo sviluppo regionale dei partner partecipanti inerente alla politica di coesione, in linea con la priorità trasversale di favorire una migliore governance della cooperazione.

Possono partecipare al bando le autorità pubbliche, gli enti non-profit e gli organismi di diritto pubblico da tutti i 27 Paesi membri UE, nonché dalla Norvegia e dalla Svizzera (tramite fondi nazionali). Ciascun progetto deve coinvolgere almeno tre Stati, dei quali almeno due Paesi UE, e garantire la presenza di almeno un partner dalle quattro aree geografiche individuate nella call.

Il budget del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) riservato alla call è di circa 130 milioni, i quali verranno erogati agli enti partecipanti in contributo di cofinanziamento variabile tra 70% e 80%, a seconda della categoria di appartenenza.

Scadenza: 9 giugno 2023

OpenWebSearch.eu seleziona nuovi team per attività di ricerca e sviluppo

OpenWebSearch.eu seleziona nuovi team per attività di ricerca e sviluppo

technologiesIl consorzio del progetto OpenWebSearch.eu ha lanciato la prima Third-Party Call in scadenza il 28 aprile 2023. Il bando ho l’obiettivo di selezionare nuovi team di progetto interessati a partecipare alle attività per la ricerca e lo sviluppo sostenibili su Open Web Search nei seguenti ambiti:

  • contributi su aspetti legali o economici di Open Search: il consorzio cerca due possibili tipi di studi, uno studio legale per analizzare e comprendere i vincoli legali e i requisiti per la costruzione e il funzionamento di un Open Web Index (OWI) e uno studio economico per la creazione e il mantenimento di un OWI come infrastruttura pubblica europea;
  • approcci tecnici per l’acquisizione di dati per fornire ai webmaster e ai proprietari di contenuti un maggiore controllo sul processo di scansione e sull’utilizzo dei loro contenuti.

Il consorzio OpenWebSearch.eu sta cercando PMI, start-up, innovatori, ricercatori o gruppi di ricerca con sede negli Stati membri dell’UE o nei paesi associati a Horizon Europe e che trattino gli argomenti sopra descritti, arricchendo le attività di ricerca e sviluppo esistenti e suggerendo nuove soluzioni che siano complementari agli obiettivi e alle finalità del progetto.

I soggetti selezionati potranno richiedere finanziamenti tra 25.000 e 120.000 €.

Scadenza: 28 aprile 2023

1 59 60 61 62 63 113