Droni: online il primo bando ICAERUS per progetti innovativi

Droni: online il primo bando ICAERUS per progetti innovativi

È online la prima PUSH call del progetto ICAERUS per lo sviluppo d’innovazioni nel settore dei droni, con scadenza l’11 luglio 2023.

L’obiettivo del bando è dimostrare e sostenere l’implementazione efficiente, effettiva e sicura dell’utilizzo dei droni, identificandone i rischi e i valori aggiunti associati al loro uso.

La call finanzierà 4 idee innovative che implementino progetti rivolti all’impiego di set di dati correlati ai droni per la verifica di ipotesi tecnologiche e non che agiscano come meccanismo per la raccolta di idee e dataset dall’ecosistema e che sviluppino idee, concetti e prototipi utili per l’implementazione nel mercato.

Il bando mira a coinvolgere imprese manifatturiere nel settore dei droni, aziende di intelligenza artificiale e IoT, istituti di ricerca, start-up e PMI che facciano uso di big data.

Il budget complessivo è di € 240.000, erogati in forma di sovvenzioni pari a € 60.000 per vincitore.

Scadenza: 11 luglio 2023

Transizione verde e digitale: aperto il bando RE-CENTRE al sostegno delle PMI

Transizione verde e digitale: aperto il bando RE-CENTRE al sostegno delle PMI

È aperto, fino al 27 giugno 2023, il bando del progetto europeo RE-CENTRE con l’obiettivo di sostenere finanziariamente piccoli partenariati intersettoriali che adottino nuovi modelli di collaborazione che includono innovazioni e/o tecnologie digitali e/o greening.

RE-CENTRE è un progetto di EUROCLUSTERS che supporta le PMI dei tre settori coinvolti (settore tradizionale dell’arredamento e dell’abitare, settore IT e settore dell’economia verde/circolare) nello sviluppo di progetti di innovazione e nuovi modelli di business per diventare più competitivi e resilienti attraverso la collaborazione.

RE-CENTRE offrirà dei voucher per l’innovazione da 52.000€ per sostenere la realizzazione di 20 progetti che includano innovazioni/tecnologie digitali e/o di greening. Il budget totale dell’invito aperto è di 1.040.000 euro.

Ogni proposta deve essere presentata da un consorzio composto da almeno 2 PMI attive in almeno 2 settori diversi dei 3 previsti. La durata di ogni progetto andrà da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 12 mesi.

Scadenza: 27 giugno 2023

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

ecosostenibile

La Commissione europea ha pubblicato i bandi 2023 relativi al LIFE il programma per l’ambiente e l’azione per il clima, che è il principale strumento per la realizzazione del Green deal europeo

Il bando per progetti d’azione standard (SAP) nel quadro del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita di LIFE sostiene progetti tesi a facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima e a proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.

I SAP che corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione di LIFE, hanno l’intento di:

  • sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi, ovvero soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di Stato membro o di settore attuate su scala operativa e in condizioni tali da consentire un impatto significativo;
  • contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche, definizione che comprende soluzioni, tecniche, metodi e approcci appropriati, efficienti e all’avanguardia (a livello di Stato membro o di settore), attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo;
  • sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile;
  • catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.

I SAP possono essere vicini al mercato, ossia mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate attraverso un esplicito approccio orientato al mercato.

Il bando comprende 2 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic).

Topic 1 – Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil, Noise, Chemicals, Bauhaus (ID: LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT)

Sub-topic (un progetto può riguardare un massimo di due sub-topic):

  1. Economia circolare e rifiuti
    • Recupero di risorse dai rifiuti
      Implementazione di soluzioni innovative a sostegno di materiali, componenti o prodotti riciclati a valore aggiunto per una serie di aree specifiche.
  2. Economia circolare e ambiente
    • Implementazione di modelli o soluzioni commerciali e di consumo per sostenere le catene del valore, in particolare quelle dei prodotti chiave definite nel nuovo piano d’azione dell’UE per l’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre o prevenire l’uso delle risorse e i rifiuti.
    • Modelli e soluzioni dovrebbero considerare le prestazioni ambientali dell’intera catena del valore ma possono anche concentrarsi su una fase specifica della stessa.
    • Particolare attenzione dovrà essere data al coinvolgimento e alla partecipazione attiva delle PMI.
    • Priorità ai progetti che minimizzano o eliminano l’impatto ambientale, senza semplicemente spostare gli impatti negativi altrove/in altre fasi del ciclo di vita del prodotto.
    • I progetti che si occupano di prevenzione dei rifiuti dovrebbero possibilmente coinvolgere i cittadini, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sulle prestazioni ambientali associate alla soluzione proposta (per incoraggiare acquisti più consapevoli) e sui sistemi di restituzione, raccolta e recupero disponibili e il significato delle etichette relative alle prestazioni ecologiche e al riciclaggio.
  3. Aria
    Saranno finanziati progetti riguardanti l’attuazione della legislazione sulla qualità dell’aria e approccio globale ai problemi ambientali urbani, industriali e rurali correlati. I progetti devono fare riferimento alla riduzione degli inquinanti atmosferici, in particolare PM, NOx e/o ammoniaca.

    1. Legislazione sulla qualità dell’aria e direttiva NEC (Limiti emissioni nazionali):
      • Miglioramento della qualità dell’aria e riduzione delle emissioni di particolato (PM) in aree con un elevato utilizzo di combustibili solidi come biomassa, carbone e torba per il riscaldamento domestico, oppure con elevate emissioni di PM derivanti da (ri)costruzione, cave, miniere, movimentazione di minerali o altre attività che generano polvere, se non coperte dalla IED (direttiva sulle emissioni industriali);
      • Mobilità sostenibile del trasporto stradale per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e contribuire al rispetto degli standard di qualità dell’aria;
      • Mobilità sostenibile diversa dal trasporto su strada, compresi il trasporto marittimo, i porti, l’aviazione e la mobilità dei macchinari mobili non stradali, le loro infrastrutture di supporto e la logistica;
      • Riduzione delle emissioni di ammoniaca, metano e PM dall’agricoltura a sostegno dell’attuazione del Codice di buone pratiche aggiornato dell’UNECE per la riduzione delle emissioni dall’agricoltura.
    2. Direttiva sulle emissioni industriali
      Applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento indicate nella Direttiva sulle emissioni industriali (IED) come tecniche emergenti o sviluppo e applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento (i progetti si concentreranno sulla riduzione degli inquinanti atmosferici e dovranno riguardare in particolare PM2.5, NOX, SO2, NH3 e/o NMVOCs generati da impianti industriali regolamentati dalla Direttiva IED).
  4. Acqua
    Saranno finanziati progetti riguardanti lo sviluppo e l’attuazione di azioni che possano aiutare gli Stati membri a muoversi verso una gestione realmente integrata delle risorse idriche, a ridurre le pressioni sull’acqua (qualità e quantità), a promuovere soluzioni basate sulla natura e a sostenere la Strategia dell’UE per la biodiversità.

    1. Quantità e qualità dell’acqua
      • Miglioramento della qualità dell’acqua
      • Implementazione di azioni di gestione del rischio di alluvione e/o siccità
      • Progetti innovativi che affrontano le pressioni idro-morfologiche identificate nei Piani di gestione dei bacini idrografici e derivanti dagli usi del suolo o dell’acqua
      • Misure innovative di risparmio idrico.
    2. Gestione delle acque marittime e costiere
      Applicazione di soluzioni innovative per garantire la protezione e la conservazione di mari, oceani e delle loro coste, promuovendo attività umane sostenibili, comprese iniziative volte a ridurre la pressione delle attività umane sull’ambiente marino e ad affrontare almeno uno dei seguenti temi: rumore subacqueo, rifiuti marini e/o contaminanti, perturbazione e danneggiamento dei fondali marini, esame e riduzione degli impatti dello sfruttamento e dell’esplorazione delle profondità marine, pesca eccessiva e/o catture accessorie accidentali, apporti di nutrienti e di materia organica da parte di agricoltura o acquacoltura, navigazione.
    3. Servizi idrici
      • Applicazione di tecnologie e strumenti innovativi per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile e delle acque reflue urbane.
      • Applicazione di strumenti innovativi che garantiscano l’efficienza delle risorse nella fornitura di servizi idrici conformi alla direttiva sull’acqua potabile e alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane per la popolazione che vive nelle aree rurali
      • Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle soluzioni innovative e/o delle opzioni di trattamento innovative relative all’acqua riciclata/recuperata.
  5. Suolo
    Progetti volti a contribuire agli impegni sul suolo stabiliti nella Strategia dell’UE per la Biodiversità verso il 2030:

    • Attuazione di azioni per proteggere la qualità del suolo dell’UE;
    • Ripristino, protezione e miglioramento della salute del suolo e prevenzione del suo degrado, compresa la perdita di suolo.
  6. Rumore
    Soluzioni ad alta sostenibilità ambientale ed economica per una riduzione sostanziale del rumore all’interno di aree urbane densamente popolate
  7. Prodotti chimici
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente o sulla salute umana di sostanze pericolose;
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute umana della produzione e dell’uso di sostanze chimiche lungo tutta la catena del valore;
    • Innovazioni digitali per strumenti, metodi e modelli avanzati e capacità di analisi dei dati per abbandonare anche la sperimentazione animale;
    • Implementazione di soluzioni sicure e da progettazione sostenibile;
    • Facilitazione dell’attuazione della Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose.
  8. Un Nuovo Bauhaus europeo
    Progetti riguardanti una serie di priorità che contribuiscono all’attuazione del NEB:

    • riduzione olistica dell’impatto ambientale dei nuovi edifici;
    • distretti circolari che prevedono la creazione di catene di valore circolari per stimolare le economie urbane e al contempo produrre una rigenerazione urbana e territoriale;
    • progetti di mantenimento/ripristino della biodiversità che contribuiscano all’iniziativa NEB, compresi ad es. la dimostrazione di pratiche rispettose della biodiversità per l’isolamento energetico degli edifici, approcci architettonici innovativi per edifici rispettosi della fauna selvatica, ecc.

Topic 2 – Environmental Governance (ID: LIFE-2021-SAP-ENV-GOV)

Sub-topic:

  1. Supporto al processo decisionale e agli approcci volontari delle pubbliche amministrazioni
    • Migliorare la capacità della PA di implementare una visione olistica dell’ambiente, compresa la gestione, il monitoraggio e la valutazione di piani, programmi e iniziative ambientali, coinvolgendo le autorità responsabili, anche attraverso la collaborazione istituzionale a diversi livelli territoriali e/o in partenariato con soggetti privati.
    • Sviluppo, promozione, implementazione e/o armonizzazione di uno o più dei seguenti strumenti e approcci volontari e loro utilizzo da parte di enti che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, prodotti e servizi:
      • Verifica da parte di terzi delle prestazioni delle tecnologie innovative quando sono pronte per il mercato;
      • Regole di categoria sull’impronta ambientale dei prodotti (PEFCR) e/o regole settoriali sull’impronta ambientale delle organizzazioni (OEFSR) a livello europeo per i prodotti e i settori non ancora coperti dalle regole esistenti;
      • Marchio Ecolabel UE, per la promozione di prodotti (beni e servizi) con eccellenti prestazioni ambientali, in tutti i settori di interesse e in particolare nel turismo e nella finanza, e per promuovere modelli di consumo e stili di vita sostenibili; sostegno all’uso di marchi ecologici ufficialmente riconosciuti;
      • Azioni, servizi, reti e modelli di business innovativi per promuovere l’uso di prodotti riutilizzati, riparati, ricondizionati, rigenerati anche in relazione alla durata dei prodotti e all’obsolescenza programmata; sviluppo di indicatori legati alla politica di prodotto;
      • Appalti pubblici verdi e circolari: capitolati d’appalto comuni e/o strumenti di monitoraggio dell’adozione per le autorità pubbliche con esigenze di acquisto simili, al fine di promuoverne l’adozione;
      • Collegare gli incentivi normativi, finanziari o di reputazione alle prestazioni ambientali utilizzando l’EMAS;
      • Valutazione e rendicontazione delle prestazioni di sostenibilità degli edifici.
  2. Garanzia di conformità ambientale e accesso alla giustizia
    • Sostenere la garanzia di conformità ambientale
    • Promuovere l’effettiva partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale tra il pubblico, le ONG, gli avvocati, la magistratura, le amministrazioni pubbliche o altre parti interessate.
  3. Cambiamento comportamentale e iniziative di sensibilizzazione
    Sensibilizzazione ai problemi ambientali, alle politiche, agli strumenti e/o alla legislazione ambientale dell’UE presso i destinatari interessati, con l’obiettivo di modificare la loro percezione e promuovere comportamenti e pratiche rispettosi dell’ambiente e/o l’impegno diretto dei cittadini. I problemi ambientali, le politiche ambientali dell’UE, gli strumenti e/o la legislazione cui si rivolgono devono essere direttamente collegati a una o più delle priorità del programma: il Green Deal europeo, il Piano d’azione per l’economia circolare e il Piano d’azione “Inquinamento zero”.

Sono ammissibili alla presentazione di una proposta progettuale le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi Paesi e territori d’oltremare, e alcuni altri paesi (l’elenco aggiornato è scaricabile qui); organizzazioni internazionali.

Per la presentazione di una proposta progettuale è necessario utilizzare la documentazione specificamente predisposta per il topic di riferimento.

Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto per entrambi i topic.

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 2 e 10 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 31 progetti)

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-GOV il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 0,7 e 2 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 7 progetti)

Scadenza: 6 settembre 2023

Transizione verde e digitale: aperto il primo bando del progetto EPICENTRE per PMI e startup

Transizione verde e digitale: aperto il primo bando del progetto EPICENTRE per PMI e startup

kristopher-roller-pc_lbssxcze-unsplashÈ aperta la prima call del progetto EPICENTRE, finanziato nell’ambito del Single Market Programme (SMP).

Il bando si rivolge alle PMI e alle startup innovative e mira a promuovere la collaborazione con le imprese nei seguenti settori specifici:

  • salute
  • agroalimentare
  • tecnologie digitali
  • tecnologie dell’informazione e della comunicazione

L’obiettivo è quello di consentire la nascita di nuove catene del valore transfrontaliere e intersettoriali.

I servizi da fornire alle PMI/Startup o ai consorzi di PMI/Startup selezionati avranno la forma di:

  • Bootcamp
  • Workshop di formazione mirati
  • Business coaching per la scoperta e la messa a punto del modello di business
  • Mentoring
  • Valutazione dell’idoneità del prodotto al mercato
  • Eventi di matchmaking con gli attori dell’ecosistema
  • Riqualificazione e sviluppo delle competenze
  • Metodologie agili

Le PMI e le startup selezionate riceveranno un finanziamento fino a 42.400 euro.

Per poter partecipare al bando l’azienda deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere legalmente stabilita in uno Stato membro dell’UE o in Paesi associati al Single Market Programme (ad oggi: Islanda, Norvegia e Liechtenstein), o in Ucraina, se stabilita in territori che sono sotto l’effettivo controllo delle autorità ucraine alla data di scadenza della presentazione.
  • appartenere alla catena del valore dei settori Salute, Agroalimentare, Digital- ICT e Fintech.
  • essere una PMI (comprese le startup) secondo la definizione dell’UE.

Scadenza: 29 maggio 2023

Youth4Regions: programma di formazione per studenti di giornalismo e giovani giornalisti

Youth4Regions: programma di formazione per studenti di giornalismo e giovani giornalisti

webinarC’è tempo fino al 10 luglio 2023 per presentare candidature per partecipare a “Youth4Regions”, il programma di formazione per studenti di giornalismo e giovani giornalisti promosso dalla DG Regio della Commissione europea e ormai giunto alla settima edizione.

Possono candidarsi i giovani tra i 18 e i 30 anni, cittadini di uno Stato UE o di un Paese della politica di vicinato, che dimostrino di avere interesse per le realizzazioni dell’UE e della sua politica di coesione nel loro Paese e abbiamo un’esperienza lavorativa come giornalista (massimo due anni di esperienza), oppure una laurea in giornalismo (da non più di due anni) o stiano studiando per conseguirla. Non possono presentare candidature i giovani che hanno già partecipato alle precedenti edizioni di Youth4Regions.

Per partecipare alla selezione i candidati devono inviare un breve articolo (2.500-6.250 caratteri) o un reportage fotografico (di 3 immagini) o un video di 2-3 minuti che racconti un progetto cofinanziato dall’Unione europea (escluso i progetti di mobilità sostenuti da Erasmus+). Tutti i contenuti proposti devono focalizzarsi sul tema delle “Skills”.

La DG Regio della Commissione europea selezionerà 37 candidati per le tre categorie (generale, foto giornalismo e video giornalismo), che potranno beneficiare di opportunità di formazione e conoscenza nel quadro della Settimana europea delle Regioni e delle Città, il più importante evento annuale dedicato alla politica di coesione dell’UE, in programma a Bruxelles dal 9 al 12 ottobre 2023.

I giovani selezionati potranno, infatti, seguire corsi di formazione sul giornalismo e sulla politica regionale dell’UE, visitare le istituzioni europee e le organizzazioni dei media, lavorare fianco a fianco con giornalisti affermati, partecipare in qualità di giornalisti ai viaggi stampa della Commissione Ue negli Stati membri. Tutte le spese (vitto, alloggio e viaggio) saranno integralmente coperte dalla Commissione europea.

I “vincitori” di Youth4Regions parteciperanno, inoltre, al concorso per il Premio Megalizzi-Niedzielski per aspiranti giornalisti, che verrà assegnato l’11 ottobre 2023.

Scadenza: 10 luglio 2023

Trasformazione digitale e PMI manifatturiere: al via il secondo bando ADMA Trans4MErs

Trasformazione digitale e PMI manifatturiere: al via il secondo bando ADMA Trans4MErs

high-growthÈ stato pubblicato il secondo bando per partecipare al programma di accelerazione ADMA TRANS4MERS, rivolto alle PMI attive nella manifattura avanzata.

Il programma offre voucher alle PMI interessate a un percorso di digitalizzazione personalizzato e di qualità tramite formazione e servizi specializzati, che si articola in due fasi:

  • Design Phase, che comporta l’uso di un voucher per 8 ore di supporto dedicato per l’ideazione del percorso di digitalizzazione personalizzato
  • Revamp Phase, nella quale ogni PMI potrà mettere in pratica il Piano di trasformazione digitale.

Le PMI verranno selezionate ogni due settimane (il primo e il terzo mercoledì del mese) dal 7 giugno 2023 sulla base di un criterio di precedenza temporale (first come first serve). La disponibilità dei voucher è su base nazionale degli Stati del consorzio e per l’Italia il numero totale è pari a 65, dei quali 55 ancora disponibili.

Scadenza: 17 gennaio 2024

European Urban Initiative: online due nuove call

European Urban Initiative: online due nuove call

jacek-dylag-sppsfbcan2a-unsplashLa European Urban Initiative (EUI) ha pubblicato due bandi per supporto tecnico e finanziario ad attività di capacity building, con scadenza il 29 maggio (per la call peer review) e il 17 novembre 2023 (per gli scambi tra città).

City-to-City Exchanges

Uno scambio tra città è un’attività bottom-up di breve periodo, che riunisce un’autorità urbana con una specifica sfida di implementazione correlata allo sviluppo urbano sostenibile (‘candidato’) e un’altra città di uno Stato membro differente che abbia esperienza nell’affrontare tali questioni (‘compagno’).

Il contenuto, le tempistiche e la modalità dello scambio sono definiti dal richiedente secondo le proprie necessità inerenti alla specifica sfida di policy, con l’obiettivo di favorire l’apprendimento alla pari e la condivisione di esperienze pratiche e conoscenze rivolto alla sfida identificata nel contesto urbano del candidato. Le attività possono articolarsi in visite da 1 a 3 scambi tra 2 (massimo 3) città, per una durata tra 2 e 5 giorni per ciascuna visita.

Possono candidarsi le autorità urbane dagli Stati membri UE, con particolare attenzione verso le città con meno di 500.000 abitanti, da regioni meno sviluppate e in transizione. Tutti i candidati dovranno dimostrare il proprio interesse verso approcci integrati e locali allo sviluppo urbano sostenibile o l’impegno verso strategie SUD.

Peer Review

L’obiettivo di una peer review è migliorare il design e l’implementazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile (SUD) dei partecipanti attraverso un processo di apprendimento alla pari e benchmarking, in modo da favorire discussioni su questioni e sfide comuni inerenti alle strategie di sviluppo sostenibile e la condivisione di conoscenze e know-how. Essa si articola in diverse fasi, dalla definizione del contenuto fino all’evento comune di peer review e alle attività di follow up.

Una peer review deve focalizzarsi sulle sfide specifiche inerenti al design e all’implementazione delle strategie SUD per le aree urbane, conformemente al Regolamento del Fondo europeo di sviluppo regionale. Nello specifico, le sfide sono:

  • dimensione strategica
  • focus territoriale
  • governance
  • integrazione intersettoriale
  • finanziamento e finanza
  • monitoraggio

Le SUD devono essere intese, dunque, come strategie di sviluppo territoriale rivolte a una specifica area locale, volte a coinvolgere i partner del territorio in un’ottica multi-settoriale, multi-livello e multi-stakeholder, possibilmente multi-territoriali e guidate dalla comunità.

Possono partecipare le città in qualità di città esaminate (beneficiari primari) e compagni (beneficiari secondari), oggetto di due call distinte e connesse emesse l’una successivamente all’altra, le quali dimostrino di essere impegnate nell’implementazione di una strategia SUD. Ciascun gruppo costituirà una coorte che affronterà il processo di peer review nell’autunno-inverno 2023.

Le autorità eleggibili sono le Unità amministrative urbane degli Stati membri UE conformi alla classificazione DEGURBA 1 o 2, singole o costituenti associazioni/gruppi di autorità (dei quali il 51% degli abitanti viva in Unità amministrative conformi ai livelli DEGURBA 1 e 2). Priorità verrà assegnata alle autorità urbane che siano prive di esperienza in design e implementazione di strategie integrate locali, città fino a 500.000 abitanti, da regioni meno sviluppate e in transizione, e che non abbiano beneficiato di un programma di peer review nel periodo 2014-2020.

Scadenze: 29 maggio 2023 (per la call peer review) e il 17 novembre 2023 (per gli scambi tra città).

Open Innovation Factory 2023: al via il bando EIT Digital per start up deep tech

Open Innovation Factory 2023: al via il bando EIT Digital per start up deep tech

brokerage-eventÈ aperto il bando di EIT Digital per il programma Open Innovation Factory 2023, rivolto alla crescita di start up early-stage nel deep tech.

Il programma si concentra su cinque ambiti chiave del digitale – Digital Tech, Digital Industry, Digital Cities, Digital Wellbeing e Digital Finance – per favorire l’innovazione dell’ecosistema digitale europeo.

I partecipanti selezionati potranno ricevere un supporto finanziario fino a € 400.000 offerto da EIT Digital, nonché mentoring e coaching dedicati da parte di esperti industriali e l’accesso alla rete di più di 350 enti istituzionali e pubblici EIT.

Due le scadenze previste: 15 maggio 2023 e 13 novembre 2023.

Next Generation Internet: aperto il secondo bando di NGI Zero Core

Next Generation Internet: aperto il secondo bando di NGI Zero Core

adi-goldstein-eusvweosble-unsplashÈ aperta, con scadenza al 1° agosto 2023, la seconda call finanziata da NGI Zero Core, che ha come obiettivo quello di creare un’infrastruttura più affidabile che fornisca maggiore sicurezza nell’ambito della Next Generation Internet.

I progetti di ricerca e sviluppo dovranno contribuire a creare un Internet aperto, affidabile e sicuro per tutti attraverso lo sviluppo di alternative e miglioramenti di hardware, software e ai protocolli di base di Internet che rimuovono i gatekeeper, i punti di strozzatura e le capacità di sorveglianza, tenendo conto della sicurezza e della privacy.

La call finanzia i seguenti tipi di attività:

  • ricerca scientifica;
  • progettazione e sviluppo di software open source e open hardware;
  • validazione o indagine costruttiva su soluzioni tecniche esistenti o nuove;
  • ingegneria del software finalizzata all’adattamento a nuove aree di utilizzo o al miglioramento della qualità del software;
  • prove formali di sicurezza, audit di sicurezza, configurazione e progettazione di test software e integrazione continua;
  • documentazione per ricercatori, sviluppatori e utenti finali;
  • attività di normazione, comprese le quote associative degli organismi di normazione;
  • comprensione delle esigenze degli utenti e miglioramento dell’usabilità/design inclusivo;
  • misure necessarie a sostegno di un’ampia schierabilità;
  • altre attività rilevanti per aderire a solide pratiche di sviluppo e distribuzione del software;
  • gestione del progetto.

Verrà data priorità ai soggetti con sede in UE e nei paesi associati a Horizon Europe.

Il bando mette a disposizione un finanziamento tra i 5.000 e i 50.000 €.

Scadenza: 1 agosto 2023

NGI0 Entrust: in partenza il nuovo bando per l’affidabilità e la sovranità dei dati

NGI0 Entrust: in partenza il nuovo bando per l'affidabilità e la sovranità dei dati

brokerage-eventÈ online il bando del consorzio NGI Zero Entrust per l’affidabilità e la sovranità dei dati, con scadenza il 1° agosto 2023.

Il bando mira a creare uno spazio internet aperto, affidabile e solido per tutti attraverso nuove idee e tecnologie chiave che permettano alla società di affrontare sfide importanti e ardue, con conseguenze sociali ed economiche significative. Tutti i risultati scientifici dovranno essere pubblicati in internet aperto e qualsiasi hardware o software prodotto dovrà essere rilasciato tramite licenze open source.

Le attività finanziabili sono ricerca scientifica, design e sviluppo di software e hardware, validazione o esplorazione di nuove soluzioni tecniche, standardizzazione, documentazione per ricercatori e prove di sicurezza, nonché gestione progettuale, infrastrutture ed eventi o misure necessarie per il miglioramento delle possibilità di implementazione e utilizzo delle idee proposte.

Verranno assegnate sovvenzioni medio-piccole (tra € 5.000 e € 50.000) per attività di ricerca e sviluppo rivolte a tecnologie che rafforzino la privacy e l’affidabilità, per un budget di € 9.600.000 tra il 2023 e il 2025.

Possono partecipare al bando i ricercatori indipendenti e tutti coloro che vogliano contribuire agli obiettivi di NGI0 Entrust (esterni e interni all’UE), purché le proposte abbiano una dimensione europea.

Scadenza: 1 agosto 2023

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