Horizon Europe: pubblicato il bando Cross-sectoral solutions for the climate transition 2024

Horizon Europe: pubblicato il bando Cross-sectoral solutions for the climate transition 2024

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Si è aperto il 7 dicembre il bando Cross-sectoral solutions for the climate transition 2024 (HORIZON-CL5-2024-D2-01) contenuto nel Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster “Climate, Energy and Mobility”.

Il bando contiene 5 topics, per un budget complessivo indicativo pari a 72 milioni di €, tutti con scadenza 18 aprile 2024:

  • Emerging energy technologies for a climate neutral Europe – HORIZON-CL5-2024-D2-01-04
  • Development of technical and business solutions to optimise the circularity, resilience, and sustainability of the European battery value chain (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-01-03
  • Non-Li Sustainable Batteries with European Supply Chains for Stationary Storage (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-01-02
  • Advanced sustainable and safe pre-processing technologies for End-of-Life (EoL) battery recycling (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-01-01
  • Furthering the development of a materials acceleration platform for sustainable batteries (combining AI, big data, autonomous synthesis robotics, high throughput testing) (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-01-05

Il bando rientra nella Destination 2 – Cross-sectoral solutions for the climate transition, che punta a fornire soluzioni trasversali per applicazioni relative al clima, all’energia e alla mobilità: batterie, idrogeno, comunità e città, tecnologie innovative nelle fasi iniziali e coinvolgimento dei cittadini.

L’obiettivo generale del cluster è di accelerare la duplice transizione verde e digitale dell’economia, dell’industria e della società europee al fine di conseguire la neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Scadenza: 18 aprile 2024

Horizon Europe: bando Efficient, sustainable and inclusive energy use 2024

Horizon Europe: bando Efficient, sustainable and inclusive energy use 2024

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Si è aperto ufficialmente il bando 2024 Efficient, sustainable and inclusive energy use (HORIZON-CL5-2024-D4-01) del Cluster “Climate, Energy and Mobility” di Horizon Europe.

Di seguito il dettaglio della call:

  • Low-disruptive renovation processes using integration of prefabricated solutions for energy-efficient buildings – HORIZON-CL5-2024-D4-01-01
  • Smart grid-ready buildings – HORIZON-CL5-2024-D4-01-02
  • Alternative heating systems for efficient, flexible and electrified heat generation in industry – HORIZON-CL5-2024-D4-01-03

I topic si chiuderanno il 18 aprile 2024.

I bandi rientrano nella Destination 4 – Efficient, sustainable and inclusive energy use, che punta a finanziare progetti dal lato della domanda di energia, concentrandosi in particolare su un uso più efficiente dell’energia per gli edifici e l’industria. Sostiene l’uso di tecnologie digitali che consentiranno agli edifici e alle strutture industriali di diventare elementi interattivi nel sistema energetico, ottimizzando il consumo, la generazione distribuita e lo stoccaggio di energia.

L’obiettivo generale del cluster è di accelerare la duplice transizione verde e digitale dell’economia, dell’industria e della società europee al fine di conseguire la neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Scadenza: 18 aprile 2024

EIC Accelerator: i bandi del programma di lavoro 2024 a sostegno di start-up e piccole e medie imprese

EIC Accelerator: i bandi del programma di lavoro 2024 a sostegno di start-up e piccole e medie imprese

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Al via dal 3 gennaio 2024 il nuovo bando EIC Accelerator di Horizon Europe.

Il bando è compreso nel programma di lavoro EIC 2024 adottato recentemente.

Il bando 2024, del valore di 675 milioni di €, è rivolto a singole piccole e medie imprese (PMI), in particolare startup e spinout, per sviluppare e scalare innovazioni rivoluzionarie ad alto impatto in grado di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti. In alcuni casi vengono sostenute anche piccole mid-cap (fino a 500 dipendenti).

L’EIC Accelerator fornisce un sostegno finanziario con:

  • finanziamenti a fondo perduto (grant) fino a 2,5 milioni di euro per i costi di sviluppo dell’innovazione,
  • investimenti (direct equity investments) fino a 15 milioni di euro gestiti dall’EIC Fund per lo scale up e altri costi rilevanti. Le aziende che lavorano su tecnologie di interesse strategico europeo possono richiedere investimenti EIC superiori a 15 milioni di euro.

Inoltre, le aziende selezionate dall’EIC ricevono servizi di coaching, mentoring, accesso a investitori e contatto con altre aziende e molte altre opportunità derivanti dall’avere accesso alla comunità EIC.

L’EIC accoglie le candidature di innovatori di tutti gli Stati membri dell’UE e dei Paesi associati al programma Horizon Europe. In particolare, accoglie le candidature di startup e PMI con amministratori delegati donne.

Il processo di selezione di EIC Accelerator comprende 3 fasi. Ogni fase superata con successo dà accesso alla fase successiva:

  • Scrittura di una proposta breve
  • Presentazione di una proposta completa
  • Intervista con la Giuria EIC

È possibile presentare in qualunque momento le short proposal mentre sono previste due cut-off dates per presentare le full applications: 13 marzo 2024 e 3 ottobre 2024.

I bandi aperti sono, nello specifico:

EIC Accelerator Open

Il bando, che dispone di un budget complessivo per il 2024 pari a 375 milioni di euro, non include priorità tematiche ed è aperto a proposte in qualsiasi campo di tecnologia o applicazione.

EIC Accelerator Challenges

Il bando dispone di un budget complessivo per il 2024 pari a 300 milioni di euro e include i seguenti topic:

  • Human Centric Generative AI made in Europe
  • Enabling virtual worlds and augmented interaction in high-impact applications to support the realisation of Industry 5.0
  • Enabling the smart edge and quantum technology components
  • Food from precision fermentation and algae
  • Monoclonal antibody-based therapeutics for new variants of emerging viruses
  • Renewable energy sources and their whole value chain including materials development and recycling of components

L’EIC Accelerator fornisce:

  • grant component only (‘Grant Only’) sotto fom di un contributo lump sum
  • un supporto in blended finance che è composto da:
  • una componente di investimento, di solito sotto forma di capitale diretto o di quasi-equity, come le obbligazioni convertibili (convertible loans)
  • Una componente di sovvenzione (grant) sotto forma di lump sum
  • un supporto in investment component only (Equity-Only), rivolto alle PMI (incluse start-up) non bancabili che hanno già ricevuto un supporto in grant.
  • Come partecipare al bando EIC Accelerator

Short applications

È possibile fare domanda di finanziamento per l’EIC Accelerator in qualsiasi momento sul Funding and Tender Opportunities Portal. La proposta consiste in:

  • un breve form in cui verrà riassunta la proposta e si dovrà rispondere ad alcune domande sull’azienda e il tema, l’innovazione e il mercato potenziale;
  • un pitch-deck fino a 10 slides in formato pdf;
  • un video pitch fino a 3 minuti in cui i componenti principali del tema (fino a 3 persone) potranno fornire la motivazione della proposta.

Full applications

Se la domanda soddisfa i criteri di base per il finanziamento dell’EIC Accelerator, si viene invitati a preparare una domanda completa da presentare in uno dei cut-off previsti.

La proposta completa comprende:

  • un business plan completo e informazioni esaustive sulle finanze dell’azienda e sulla struttura dell’impresa
  • un pitch-deck in formato pdf e un video pitch di massimo tre minuti. Il candidato può
  • decidere di riutilizzare o aggiornare il pitch-deck e il video pitch presentati con la proposta breve.

Scadenze: 13 marzo 2024 e 3 ottobre 2024

NGI Zero Core: aperto il quinto bando a sostegno di tecnologie per il miglioramento di Internet

NGI Zero Core: aperto il quinto bando a sostegno di tecnologie per il miglioramento di Internet

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È aperta la quinta open call nell’ambito “Moving the internet forward” di NGI Zero Core, che ha come obiettivo quello di affrontare le sfide presenti e future riguardanti Internet che hanno conseguenze sociali ed economiche significative.

I progetti di ricerca e sviluppo dovranno favorire un Internet aperto, affidabile e sicuro per tutti.

Possono partecipare ricercatori, sviluppatori indipendenti o altri soggetti con sede in UE e nei paesi associati a Horizon Europe. La dimensione europea dovrà essere esplicita e chiara nei progetti.

Il bando mette a disposizione un finanziamento tra i 5.000 e i 50.000 €.

Scadenza: 1° febbraio 2024

Next Generation Internet (NGI) TrustChain: pubblicata la terza open call

Next Generation Internet (NGI) TrustChain: pubblicata la terza open call

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L’iniziativa Next Generation Internet (NGI) TrustChain ha pubblicato la terza open call su “Economia e democrazia”, con scadenza fissata al 7 febbraio 2024.

L’obiettivo della call è quello di definire e costruire meccanismi di mercato per lo scambio di dati e il commercio di dati, nonché innovativi modelli di business open data in conformità con il GDPR e altre normative.

Possono partecipare al bando sviluppatori, innovatori, ricercatori, PMI e imprenditori che lavorano su diversi temi e domini applicativi rilevanti per l’iniziativa, riguardanti gli aspetti tecnici, le scienze sociali e umanistiche e altri settori tra cui economia, ambiente, arte, design. Si intende così contribuire alla visione della NGI TrustChain.

I soggetti devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi:

  • Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche;
  • Paesi e territori d’oltremare (PTOM) collegati agli Stati membri;
  • Paesi associati a Horizon Europe.

Il budget indicativo è di 1.755.000 euro, con un massimo di 15 proposte finanziate. I progetti selezionati avranno una durata di 9 mesi.

Scadenza: 7 febbraio 2024

Programma CERV: bando 2024 per Reti di città

Programma CERV: bando 2024 per Reti di città

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per Reti di città. Il bando si apre il 14 dicembre 2023 con scadenza il 18 aprile 2024.

Questa misura del programma CERV offre alle città e ai comuni la possibilità di approfondire e intensificare la cooperazione e il dibattito, nonché sviluppare reti sostenibili e delineare la loro visione a lungo termine per il futuro dell’integrazione europea.

La call 2024 dispone di uno stanziamento di 6 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali inerenti alle seguenti priorità:

  • Promuovere la consapevolezza e lo sviluppo di conoscenze sul ruolo delle minoranze, nella società europea e il loro contributo allo sviluppo culturale dell’Europa.
  • Identificare modalità per rafforzare ulteriormente la dimensione europea e la legittimità democratica del processo decisionale dell’UE in un’epoca di bassa affluenza alle elezioni, populismo, disinformazione e sfide sociali.
  • Riunire i cittadini per discutere le azioni sul clima e l’ambiente, comprese le questioni legate all’energia, la solidarietà e la condivisione di migliori pratiche.

Oltre a queste specifiche priorità, i progetti possono anche riflettere, più in generale, sull’impatto che la pandemia può aver avuto sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica e la solidarietà hanno assunto durante la crisi COVID-19 e come queste possano diventare sostenibili in futuro. I progetti possono, inoltre, trarre ispirazione o essere collegati al Nuovo Bauhaus Europeo.

Le attività finanziabili potranno consistere in workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, eventi ad alta visibilità, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Il bando è indirizzato a città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 4 soggetti (il lead applicant + 3 co-applicant) di 4 diversi Paesi ammissibili, di cui almeno 2 siano Stati UE. Le attività devono svolgersi in almeno 2 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 18 aprile 2024

Valutazione del rischio climatico: al via la call CLIMAXX

Valutazione del rischio climatico: al via la call CLIMAXX

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Il consorzio CLIMAAX ha lanciato la prima call aperta per regioni e comunità per la valutazione del rischio climaticamente correlato, con scadenza delle candidature prevista per l’8 marzo 2024.

Le proposte finanziate dovranno rispettare l’obiettivo di generare valutazioni climatiche multirischio a livello regionale/locale e il metodo dell’approccio in 3 fasi, ossia:

Fase 1: Applicazione della metodologia comune CLIMAXX a livello regionale/locale

Fase 2: Raffinamento e miglioramento della valutazione multirischio condotta nella prima fase tramite l’uso di dati di più alta risoluzione e dettaglio di quelli disponibili per l’approccio comune

Fase 3: Esplorazione di strategie di adattamento locale e azioni per il miglioramento dei piani di gestione del rischio

Possono partecipare alla call in modalità singola enti pubblici con il mandato di sviluppare piani di gestione del rischio e di valutazione del rischio correlato al clima in una data regione o comunità, nonché enti legali no-profit che rappresentino persone con legami, valori, interessi impegnati in azione congiunta per lo sviluppo delle attività in aree correlate con vulnerabilità e impatti del cambiamento climatico. I partecipanti devono appartenere a uno degli Stati membri UE o associati a Horizon Europe.

I beneficiari del bando potranno ricevere supporto metodologico nell’impego della toolbox CLIMAXX per la valutazione multirischio, sostegno tecnico attraverso l’helpdesk del consorzio e accesso agli eventi di disseminazione del partenariato, nonché a un massimo di € 300.000 di importi forfettari per ciascun progetto selezionato.

Scadenza: 8 marzo 2024

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

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Sono stati lanciati nuovi bandi per progetti nell’ambito del programma di lavoro di Europe’s Rail Destination 1 e Destination 8, in scadenza il 7 febbraio 2024.

L’iniziativa mira a finanziare progetti rilevanti per la Destination 1, focalizzata sulla pianificazione e controllo della gestione della rete, la gestione della mobilità in contesti multimodali, e gli abilitatori digitali, e la Destination 8, dedicata alla ricerca esplorativa e attività correlate, nel contesto del programma di lavoro annuale per il periodo 2023-2024.

Le call rappresentano un’opportunità per creare sinergie con l’impresa comune SESAR 3: l’obiettivo è, infatti, promuovere una spina dorsale integrata per la rete aerea e ferroviaria, contribuendo a sviluppare un sistema di trasporto multimodale sostenibile ed energeticamente efficiente in Europa.

Le chiamate coprono le seguenti aree tematiche:

  • Noise and vibrations (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-01) – € 4.100.000
  • Future metro systems (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-02) – € 3.100.000
  • Extending the rail network of Phds (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-05) – € 2.000.000
  • Biodiversity (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-03) – € 2.800.000
  • Disruptive assets management solutions, including urban use cases (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-04) – € 2.700.000
  • Dac fleet retrofitting and retrofit capacity plan (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-06) – € 1.500.000
  • EU-RAIL – SESAR SYNERGY: integrated air and rail network backbone for a sustainable and energy-efficient multimodal transport system (HORIZON-ER-JU-2023-FA1-SESAR) – € 5.000.000

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati degli Stati membri UE e associati a Horizon Europe, conformemente alle regole di partecipazione del Programma quadro per la ricerca e l’innovazione.

La dotazione finanziaria del bando è di € 21.200.000.

Scadenza: 7 febbraio 2024

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Programma CERV: bando 2024 per la promozione della parità di genere

Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la promozione della parità di genere, che rimane aperto dal 12 dicembre 2023 fino al 29 febbraio 2024.

Il bando mette in campo 10.100.000 euro per finanziare progetti nazionali o transnazionali focalizzati sulle due seguenti priorità:

  1. Affrontare le cause profonde del divario di genere nell’assistenza, promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere

L’obiettivo è supportare:

  • la promozione di pratiche nelle imprese che incoraggino l’acquisizione dei nuovi diritti previsti dalla Direttiva sulla conciliazione vita-lavoro;
  • la prevenzione e la tutela contro qualsiasi forma di trattamento sfavorevole e di discriminazione delle donne durante e dopo la gravidanza, nonché delle donne e degli uomini che hanno beneficiato di congedi parentali o di accordi di lavoro flessibile;
  • la sensibilizzazione sul valore del lavoro di cura, riflettendo sulla valutazione delle competenze necessarie, l’impegno richiesto e altri aspetti delle condizioni di lavoro;
  • il superamento degli stereotipi di genere che perpetuano la tradizionale divisione del lavoro.

Attività finanziabili:

  • Definizione di nuovi approcci per incoraggiare il modello dual earner-dual carer e per affrontare gli stereotipi di genere;
  • Capacity building e formazione, anche dei responsabili risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali e altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni della società civile;
  • Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e cooperazione tra differenti attori;
  • Diffusione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media o campagne di comunicazione.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + almeno un co-applicant), che devono essere enti pubblici o organizzazioni private, stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, o un’organizzazione internazionale. Le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare proposte solo in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.

  1. Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza retributiva

L’obiettivo è supportare le autorità responsabili dell’attuazione della Direttiva nello sviluppo di orientamenti nazionali e/o strumenti per sistemi di valutazione e classificazione del lavoro sensibili al genere, nonché sensibilizzare i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori nei propri Paesi su questi orientamenti e/o strumenti.

Attività finanziabili:

  • Sviluppo di orientamenti, strumenti e liste di controllo per la valutazione e il confronto della parità retributiva per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore con uno stesso datore di lavoro, compresa l’implementazione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutrali rispetto al genere, ad uso dei datori di lavoro e, più in generale, delle parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva;
  • Programmi di formazione per costruire la capacità dei datori di lavoro e delle parti sociali di valutare la parità retributiva e implementare sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Promozione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere;
  • Monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro di pari valore attraverso la valutazione dei sistemi di valutazione del lavoro e degli schemi di classificazione salariale esistenti e raccomandazioni per eventuali modifiche.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure coinvolgere più soggetti. Il proponente o il lead applicant devono essere autorità nazionali dell’UE responsabili dell’attuazione della Direttiva sulla trasparenza salariale (ministeri o agenzie nazionali responsabili); i co-applicant devono essere enti pubblici o organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili o organizzazioni internazionali. Sarà accettata una sola candidatura per Stato membro.

Tutti i progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 100.000.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Programma CERV: bando 2024 per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e sui minori

Programma CERV: bando 2024 per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e sui minori

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2024 per la prevenzione e la lotta contro la violenza di genere e sui minori, in scadenza il 24 aprile 2024.

Il bando mette a disposizione 24,8 milioni di euro per finanziare progetti inerenti le seguenti priorità:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per contrastare la violenza di genere (risorse assegnate: € 11.000.000)

Questa priorità mira a favorire lo sviluppo di azioni integrate su larga scala per combattere la violenza di genere e realizzare cambiamenti strutturali e a lungo termine con un’ampia copertura geografica, in linea con la Strategia sull’Uguaglianza di Genere. Si intende sostenere progetti transnazionali focalizzati su uno dei seguenti campi di intervento:

  • Violenza domestica: aumentare la consapevolezza e l’accesso ai servizi di sostegno per le vittime; potenziare le risposte alla violenza domestica (anche per i testimoni di violenza) attraverso la capacity-building e la cooperazione e il coordinamento multidisciplinari fra attori pertinenti.
  • Pratiche dannose: lotta contro le mutilazioni genitali femminili, l’aborto e la sterilizzazione forzati, i matrimoni precoci e forzati, la “violenza d’onore” e altre pratiche dannose contro donne e ragazze.
  • Violenza nell’ambiente online: lotta contro la violenza online basata sul genere, come lo stalking online, la condivisione non consensuale di immagini, l’estorsione mediante l’uso di immagini sessuali (“sextortion”), le molestie sessuali e il bullismo online o di genere, l’adescamento.
  • Violenza e molestie nel mondo del lavoro: lotta contro la violenza e le molestie fisiche e psicologiche, offline e online, nei contesti di lavoro, in particolare prevenendo tali comportamenti, incoraggiando lo sviluppo e attuazione di misure correttive e meccanismi di sostegno alle vittime, nonchè lo sviluppo di strumenti, orientamento, educazione e formazione pertinenti.
  • Stereotipi di genere: prevenzione della violenza di genere affrontando pregiudizi e stereotipi di genere, in particolare quelli relativi a mascolinità, norme, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano o minimizzano la violenza.
  1. Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere (risorse assegnate: € 4.800.000)

Si intende sostenere progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) concentrati su:

  • Protezione e sostegno mirati per i gruppi ad alto rischio di violenza, anche affrontando il fenomeno della scarsità di denunce.
  • Sostegno mirato alle vittime di violenza sessuale.
  • Promozione della cooperazione multidisciplinare, anche online, tra professionisti pertinenti.
  • Sostegno attraverso linee telefoniche nazionali (helplines) dedicate alle vittime di violenza.
  1. Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere nella sfera domestica, nelle relazioni intime e online, anche attraverso azioni con i responsabili della violenza (risorse assegnate: € 5.000.000)

Verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) per prevenire la violenza attraverso:

  • Lo sviluppo di strumenti per la prevenzione della violenza domestica che aiutino a riconoscere ed affrontare i primi segnali di violenza, comprese forme di violenza meno visibili come il controllo coercitivo e la violenza psicologica.
  • Lo sviluppo di misure di prevenzione della violenza nelle relazioni intime, che promuovano relazioni paritarie, che contrastino gli stereotipi e forniscano strumenti per risolvere pacificamente i conflitti.
  • Misure per la prevenzione della violenza di genere nell’ambiente online.
  • Programmi di prevenzione per gli autori di violenza.
  1. Azioni mirate attraverso sistemi integrati di protezione dell’infanzia (risorse assegnate: € 4.000.000)

L’obiettivo in questo ambito è contribuire a cambiamenti sistemici nella prevenzione, protezione e sostegno dei bambini in caso di violenza attraverso i sistemi integrati di protezione dell’infanzia. In particolare, verranno sostenuti progetti nazionali e transnazionali (quest’ultimi sono particolarmente incoraggiati) che contribuiscano a prevenire e combattere soprattutto due forme di violenza sui minori:

  • le molestie e la violenza sessuale, specie quando si verificano nel contesto educativo formale e informale, nelle attività ricreative, culturali, sportive o in qualsiasi altra attività comunitaria;
  • il bullismo, online e offline, in particolare a scuola o nelle attività ricreative, e che colpisce i minori con vulnerabilità specifiche (ad esempio i minori con disabilità, i minori rom, i minori con un background migratorio), o collegato alla loro religione, genere o orientamento sessuale.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (lead applicant + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, essi devono essere stabiliti in due diversi Paesi ammissibili.

Il lead applicant deve essere un organismo non-profit. Organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private non-profit o organizzazioni internazionali.

È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nel progetto di un’autorità pubblica, incluso le autorità regionali e locali. Per i progetti relativi alla violenza di genere, le autorità pubbliche possono essere ministeri/agenzie/organismi di parità nazionali, regionali o locali responsabili dell’uguaglianza di genere e/o della fornitura di servizi alle vittime di violenza, autorità di polizia, giudiziarie, sanitarie o educative, se del caso.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi se relativi alla priorità 1, o tra 12 e 24 mesi se relativi alle priorità 2, 3, 4

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 1.000.000 e € 2.500.000 per i progetti relativi alla priorità 1, e tra € 100.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi alle priorità 2, 3, 4.

Scadenza: 24 aprile 2024

1 48 49 50 51 52 124