Europa Digitale – Accelerare il miglior uso delle tecnologie (DIGITAL-2021-DEPLOY-01)

Europa Digitale – Accelerare il miglior uso delle tecnologie (DIGITAL-2021-DEPLOY-01)

 

La Commissione ha adottato diversi programmi di lavoro per il programma Europa digitale, nei quali si delineano gli obiettivi e i settori tematici specifici che riceveranno un finanziamento totale di 1,98 miliardi di €. Questa prima serie di programmi di lavoro comprende investimenti strategici che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi fissati dalla Commissione per trasformare questo decennio nel decennio digitale europeo. Il programma Europa digitale mira a rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

Il bando finanzia progetti nel quadro di 4 specifici topic (una proposta deve rientrare in un solo topic):

Topic 1. Adozione di soluzioni digitali nella sanità e nell’assistenza (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-HEALTH)
Questo topic promuoverà la condivisione delle conoscenze e il coinvolgimento di più stakeholder nell’adozione e nell’integrazione di soluzioni digitali lungo il continuum che va dalla salute all’assistenza. Porterà avanti e consoliderà i risultati in termini di interoperabilità, spazi dati comuni, telemedicina e soluzioni digitali per l’assistenza centrata sulla persona, impegnandosi con gli ecosistemi e facilitando il contributo attivo di tutti gli stakeholder. Dovrebbe coprire gli aspetti istituzionali, tecnologici e comportamentali e tenere conto della preparazione digitale alle pandemie. Le sinergie con il lavoro negli Stati membri e nei paesi associati – e in particolare nella rete eHealth – garantiranno collegamenti con le strategie nazionali e regionali sulla salute digitale. Faciliterà l’allineamento, il rafforzamento e il coordinamento di politiche, strategie, strumenti e attività riguardanti l’adozione di soluzioni e servizi sanitari digitali:

  • Analizzando e monitorando l’adozione di soluzioni sanitarie digitali nelle regioni (con particolare attenzione alle aree rurali e remote), negli Stati membri e nei paesi associati, comprese soluzioni per la vita indipendente e la telemedicina, l’uso primario e secondario dei dati sanitari, gli standard correlati, la certificazione e i relativi formati di scambio, l’interoperabilità. La valutazione riguarderà anche aspetti più ampi come il loro valore economico, il loro impatto sull’efficienza sanitaria e assistenziale e sulla continuità delle cure, i modelli di finanziamento e rimborso e l’empowerment dei cittadini.
  • Stimolando l’apprendimento reciproco e il trasferimento di pratiche innovative tra regioni, Stati membri e paesi associati; sostenendo la diffusione su larga scala di soluzioni e servizi sanitari digitali affidabili; facilitando il benchmarking, la valutazione dell’impatto e la condivisione delle conoscenze tra le parti interessate.

I progetti devono avere una durata prevista compresa fra 18 e 30 mesi.

Topic 2. Un ecosistema per gemellaggi digitali nell’assistenza sanitaria (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-TWINS-HEALTH)
I gemellaggi digitali nell’assistenza sanitaria (DTH) hanno un potenziale importante nella promozione della medicina personalizzata (dalla prevenzione mirata a diagnosi più rapide fino al trattamento su misura e allo sviluppo di prodotti biomedici) oltre a responsabilizzare i pazienti e portare efficienza ai sistemi sanitari. Al fine di sfruttare tali benefici è necessario rafforzare un quadro per strutturare la cooperazione e sfruttare le sinergie tra il mondo accademico, il settore privato, le autorità di regolamentazione e gli utenti finali.
Obiettivo del topic è di sostenere la diffusione del DTH mappando e strutturando l’ecosistema all’interno degli Stati membri dell’UE e dei paesi associati per identificare e mettere in comune le risorse esistenti e favorire la collaborazione e l’integrazione complessiva delle parti interessate, garantendo nel contempo un’adeguata rappresentazione clinica, in particolare attraverso una roadmap, un repository federato che collega le risorse e una piattaforma di simulazione.
Una proposta progettuale dovrebbe includere partner con comprovata esperienza di fornitura nelle aree indicate, che siano ampiamente riconosciuti per la loro competenza e risultati; il partenariato dovrebbe riunire o dimostrare la sua capacità di coinvolgere durante la durata del progetto almeno i seguenti gruppi di stakeholder (non esaustivo): sviluppatori e innovatori di soluzioni per la salute digitale, fornitori di risorse e infrastrutture tecnologiche (ad es. HPC), utenti finali (come i pazienti e i rispettivi rappresentanti dei pazienti e operatori sanitari), le autorità di regolamentazione e gli organismi di valutazione delle tecnologie sanitarie.
I progetti devono avere una durata prevista di 24 mesi.

Topic 3. Governance della comunità Living-in.eu (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-LIVING-EU)
Questa azione sostiene la governance del movimento Living-in.eu che cerca di aumentare la trasformazione digitale di città e comunità alla maniera europea, in co-creazione con i cittadini, nel rispetto dei valori e della diversità europei, dei diritti digitali degli individui e garantendo la leadership tecnologica nell’UE.
Lanciata nel dicembre 2019 a Oulu, in Finlandia Living-in.eu è un’iniziativa guidata dalla città volta ad accelerare la trasformazione digitale a livello locale secondo i principi stabiliti nella dichiarazione “Join Boost Sustain” (dichiarazione alla quale le città possono continuare ad aderire), che comprende una serie di principi e impegni, incentrati sull’aumento delle soluzioni, sulla condivisione di competenze ed esperienze, sulla creazione di capacità e sul monitoraggio dei progressi e dell’impatto.
I progetti devono avere una durata prevista di 48 mesi.

Topic 4. Soluzioni digitali a supporto del nuovo Bauhaus europeo (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-BAUHAUS)
Il nuovo Bauhaus europeo (NEB) mira a promuovere iniziative transdisciplinari, multilivello e partecipative, ancorate a tre valori fondamentali: sostenibilità, estetica e inclusione. Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo importante nel migliorare la sostenibilità e la facilità d’uso dei servizi nelle nostre città, rendendo i quartieri e gli edifici più verdi, più sani e luoghi più inclusivi in cui vivere, spostarsi e lavorare e offrire ai responsabili politici l’opportunità di impegnarsi con i cittadini per modellare e co-creare il loro ambiente di vita.
Questa azione mira a riunire persone che lavorano nei settori dell’urbanistica, dell’architettura e del design, il settore culturale, gli artisti, la società civile, i fornitori di tecnologia, le imprese (comprese PMI e startup), gli stakeholder delle città smart e il mondo accademico, allo scopo di identificare soluzioni digitali che potrebbero contribuire all’attuazione degli obiettivi del New European Bauhaus e promuovere la consapevolezza e l’uso di queste soluzioni digitali, in particolare quelli sviluppati attraverso programmi UE che possono contribuire a migliorare la sostenibilità e la circolarità e per lo sviluppo urbano partecipativo e sostenibile, per co-creare un ambiente di vita più verde, più intelligente e sostenibile, sia nelle città che nei paesi , villaggi o zone rurali.
I progetti devono avere una durata prevista di 24 mesi.

Per tutti i topic del bando vengono finanziati progetti che rientrano nella categoria di Azioni di supporto e di coordinamento che sono azioni di piccola dimensione (di importo tipico di 1/2 milioni di euro) che hanno come obiettivo principale di sostenere le politiche dell’UE. Le attività possono includere il coordinamento tra diversi attori per le misure di accompagnamento come la standardizzazione, la diffusione, la sensibilizzazione e la comunicazione, la messa in rete, il coordinamento o i servizi di supporto, i dialoghi politici e gli esercizi e studi di apprendimento reciproco, compresi studi di progettazione per nuove infrastrutture e possono includere anche attività complementari di pianificazione strategica, networking e coordinamento tra programmi in diversi paesi.

Beneficiari: Persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, e in alcuni Paesi extra UE associati al programma (al momento Islanda, Norvegia e Liechtenstein).

Entità Contributo: Per le azioni di supporto e di coordinamento il contributo UE copre fino al 100% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo pari al budget destinato al topic.

Modalità e procedura: Ognuno dei topic prevede documentazione specifica per la presentazione di una proposta progettuale. Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi fra più partner che rispettino le seguenti condizioni:

  • topic 2 e 4: la partnership deve coinvolgere almeno 3 enti ammissibili reciprocamente indipendenti stabiliti in tre diversi paesi ammissibili;
  • topic 3: la partnership deve coinvolgere almeno 3 enti ammissibili reciprocamente indipendenti.

Scadenza: 22 febbraio 2022ore 17 (ora di Bruxelles).

Digital Europe: pubblicato ufficialmente il bando “European Digital Innovation Hubs”

Digital Europe: pubblicato ufficialmente il bando "European Digital Innovation Hubs"

 

È stata pubblicata la nuova call for proposals del programma Digital Europe, dal titolo “European Digital Innovation Hubs”, con l’obiettivo di creare una rete di poli europei per l’innovazione digitale, che consentano la sperimentazione tecnologica e la trasformazione digitale delle organizzazioni private e pubbliche europee.

Il topic previsto dalla call è il seguente:

  • Initial Network of European Digital Innovation Hubs (EDIH): mira a selezionare la rete iniziale degli EDIH, con lo scopo di fornire un pacchetto completo di servizi in aree geografiche specifiche, soddisfacendo i bisogni delle PMI e delle organizzazioni del settore pubblico locali per quando riguarda la loro trasformazione digitale

Il budget totale disponibile per il bando è pari a 240.930.000 euro.

Scadenza: 22 febbraio 2022.

Next generation internet: nuovo bando per completare e rafforzare l’eSSIF-Lab Framework

Next generation internet: nuovo bando per completare e rafforzare l'eSSIF-Lab Framework

 

Il bando “Completing the Framework” mira a completare e rafforzare l’eSSIF-Lab SSI Framework. L’eSSIF-Lab è un progetto finanziato dall’UE, che promuove la diffusione delle Self-Sovereign Identities (SSI) come una soluzione di identità digitale di nuova generazione, aperta e affidabile per transazioni elettroniche più veloci.

L’eSSIF-Lab è promosso da Next generation internet (NGI), un’iniziativa della Commissione europea che mira a modellare lo sviluppo e l’evoluzione di Internet in un “Internet degli esseri umani”, riflettendo i valori e le norme di cui tutti i cittadini godono in Europa.

È possibile presentare le proposte sotto due diversi topic:

Topic 1 – Soluzioni SSI: per lo sviluppo e la dimostrazione di soluzioni di lavoro SSI per un problema o un’opportunità del mondo reale, orientato al dominio, in aree prioritarie dell’eSSIF-Lab (Health Tech, e-Government, e Education);

Topic 2 – Estensioni del quadro SSI: per lo sviluppo e la dimostrazione di estensioni orientate al business dell’infrastruttura di base dell’eSSIF-Lab, aggiungendo caratteristiche e valore all’interno dell’eSSIF-Lab o della più ampia comunità SSI.

L’invito a presentare proposte si rivolge a piccole e medie imprese (PMI), organizzazioni di ricerca o non profit, registrati in uno Stato membro dell’UE (compresi i loro PTOM) o in un paese associato al programma H2020.

Scadenza: 15 gennaio 2022.

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

Corpo europeo di solidarietà 2021-2027: bando 2022

 

La Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte progettuali, la Guida e il Piano di lavoro per Corpo europeo di solidarietà 2022, in cui fornisce tutte le informazioni indispensabili per partecipare.

Tipi di azioni:

  • Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà, contribuendo in questo modo ad affrontare esigenze specifiche di comunità locali. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2022 i progetti devono concentrarsi sui settori della “promozione di stili di vita salutari” e/o della “conservazione del patrimonio culturale”.

  • Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

  • Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi dell’aiuto umanitario di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

  • Marchio di qualità

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. E’ possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Beneficiari

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE e nei Paesi terzi associati al programma, quali Paesi EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein), Paesi candidati all’adesione all’UE (Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

Entità Contributo. Variabile a seconda della tipologia di progetto (si veda la Guida al programma).

Modalità e procedura. Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia l’Agenzia nazionale per i Giovani). Le candidature per progetti relativi a gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono invece essere presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA.

Scadenze:

  • Progetti di volontariato: 23 febbraio 2022; 4 ottobre 2022 (tornata facoltativa);
  • Progetti di solidarietà: 23 febbraio 2022; 4 maggio 2022 (tornata facoltativa); 4 ottobre 2022;
  • Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 6 aprile 2022;
  • Attività di volontariato nell’ambito del corpo di aiuto umanitario: 3 maggio 2022;
  • Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale:può essere richiesto in qualsiasi momento;
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari:22 settembre 2022.

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

 

Il 15 novembre si è aperto il primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, ha una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interessa i territori di 9 Stati UE, più precisamente tutte le regioni di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, nonché determinate regioni della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e di Bolzano).

Il primo bando dispone di un budget di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione transnazionale incentrati su nove obiettivi specifici compresi nell’ambito delle quattro priorità del programma, ovvero:

  1. Cooperating for a smarter Central Europe
  • OS 1.1: Strengthening innovation capacities in central Europe
  • OS 1.2: Strenghtening skills for smart specialisation, industrial transition and entrepreneurship in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità di innovazione e incoraggiano l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppano abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

  1. Cooperating for a greener Central Europe
  • OS 2.1: Supporting the energy transition to a climate-neutral central Europe
  • OS 2.2: Increasing the resilience to climate change risks in central Europe
  • OS 2.3: Taking circular economy forward in central Europe
  • OS 2.4: Safeguarding the environment in central Europe
  • OS 2.5: Greening urban mobility in central Europe

Con 36 milioni di euro, questa priorità finanzia progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutano ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che promuovono l’economia circolare e la mobilità urbana sostenibile.

  1. Cooperating for a better connected Central Europe
  • OS 3.1: Improving transport connections of rural and peripheral regions in central Europe

Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorano i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e potenziano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.

  1. Improving governance for cooperation in Central Europe.
  • OS 4.1: Strengthening governance for integrated territorial development in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Un progetto Interreg CE dovrebbe implementare azioni di cooperazione che includano lo sviluppo e attuazione di strategie, piani d’azione, strumenti, formazione, azioni pilota e relative soluzioni. Come il programma, i progetti devono seguire una chiara logica di intervento che rifletta il contesto esistente (ad esempio, una particolare sfida o esigenza territoriale), le sue cause e il cambiamento che il progetto cerca di ottenere nelle regioni interessate attraverso le attività pianificate.

Il bando è aperto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto di uno Stato UE e organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono essere stabiliti nelle regioni coperte dal programma.

Capofila di progetto (lead partner) può essere qualsiasi soggetto ammissibile stabilito nei territori del programma, ad eccezione delle organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale. Tuttavia, i soggetti privati possono essere capofila di progetto solo se soddisfanno requisiti minimi di capacità finanziaria previsti (si veda cap.II.4.2 del Manual programme).

Un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) può partecipare al bando singolarmente, a condizione che rispetti i requisiti minimi di partnership cui sopra e sia stabilito in uno degli Stati membri di Interreg Central Europe.

In via eccezionale, soggetti stabiliti nell’UE ma al di fuori dei territori coperti dal programma possono essere partner di progetto, se la loro partecipazione apporta valore aggiunto al progetto e un chiaro vantaggio all’area del programma.

Con questo bando si vorrebbe sostenere progetti aventi le seguenti caratteristiche:

  • una partnership costituita da 5-12 partner;
  • un budget indicativamente compreso tra 1,2 e 2,4 milioni di euro (di risorse FESR);
  • una durata massima di 36 mesi.

I progetti proposti potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei costi.

Le candidature devono essere presentate in lingua inglese, tramite l’apposito sistema elettronico Jems.

Scadenza: 23 febbraio 2022

Big Data: pubblicato il bando per accedere ai supercomputers EuroHPC

Big Data: pubblicato il bando per accedere ai supercomputers EuroHPC

 

È aperto il primo invito a presentare proposte dell’EuroHPC Joint Undertaking per avere accesso ai supercomputers EuroHPC (European High Performance Computing) pre-exascale e petascale.

Il bando si rivolge a ricercatori del mondo accademico, istituti di ricerca, autorità pubbliche e industria stabiliti in uno Stato membro dell’UE o in un paese associato a Horizon 2020; i progetti devono essere concepiti per permettere il progresso e l’innovazione nei loro rispettivi domini.

Il comitato per le risorse di accesso di EuroHPC JU, composto da esperti europei di primo piano, classificherà le proposte ricevute e produrrà una raccomandazione per assegnare le risorse di EuroHPC JU sulla base dell’eccellenza scientifica e tecnica.

Il bando è continuamente aperto con date di scadenza predefinite: 3 dicembre 2021 – 4 marzo 2022 – 1° giugno 2022 – 7 ottobre 2022.

I supercomputers oggetto della call sono Vega (Slovenia), MeluXina (Lussemburgo), Discoverer (Bulgaria), Karolina (Repubblica Ceca) e LUMI (Finlandia).

Azioni di informazione sulla PAC – Bando 2022

Azioni di informazione sulla PAC - Bando 2022

 

Il bando finanzia azioni di informazione che illustrano la PAC, la sua importanza, i benefici che garantisce e l’importanza della produzione agricola nel mantenere le aree e i paesaggi rurali, nel tenere in vita l’economia rurale e nell’affrontare il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali. In particolare contribuirà all’attuazione della strategia “Dai campi alla tavola”, della strategia per la biodiversità per il 2030, e del Piano d’azione per l’agricoltura biologica tutte misure che affrontano questioni rilevanti per l’agricoltura e le zone rurali.

Le proposte progettuali devono proporre azioni che forniscono un’informazione coerente, obiettiva e completa, sia all’interno che all’esterno dell’UE, che offra un quadro complessivo accurato della PAC, ponendo l’accento sulle percezioni errate e la disinformazione sull’agricoltura europea e sulla PAC, utilizzando i fatti e supportati da dati al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla rilevanza del sostegno dell’UE all’agricoltura e allo sviluppo rurale attraverso la PAC.

Attività possibili (elenco esemplificativo):

  • produzione e distribuzione di materiale multimediale o audiovisivo;
  • campagne su internet e sui social media;
  • eventi mediatici;
  • conferenze, seminari, workshop e studi su temi collegati alla PAC;
  • studi su temi inerenti la PAC.

Le azioni di informazione devono essere destinate al pubblico in generale (in particolare i giovani nelle aree urbane) e/o agli agricoltori e agli altri soggetti attivi nel mondo rurale.

Più specificamente:

  • per studenti, insegnanti e studenti universitari dovranno essere utilizzati nuovi approcci per coinvolgere i giovani e sensibilizzarli sulla PAC e sul suo contributo a diversi settori, quali la sfida al cambiamento climatico, il cibo, un’alimentazione salutare e di qualità come scelta di vita, da mettere in relazione anche con il programma di distribuzione di frutta, verdura e latte nelle scuole e l’appello di Tartu per uno stile di vita sano.
  • gli stakeholder dovranno invece essere maggiormente sensibilizzati sul contributo che la PAC fornisce alla sostenibilità dell’agricoltura.
  • Soggetti in possesso di personalità giuridica costituiti in uno Stato membro dell’UE (compresi i Paesi e territori d’Oltremare).

Il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino al 60% dei costi diretti ammissibili, più un importo pari al 7% di tali costi a titolo di copertura forfetaria dei costi indiretti.

Il budget del progetto dovrebbe essere compreso indicativamente fra i 500.000 euro e i 75.000 euro).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un soggetto in possesso di personalità giuridica costituito in uno Stato membro dell’UE (si tratta di azioni mono-beneficiario). I soggetti privi di personalità giuridica in base al proprio diritto nazionale possono essere richiedenti ammissibili se i loro rappresentanti hanno la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e offrono garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche.

L’attuazione di un’azione di informazione deve avere una durata massima di 12 mesi.

Scadenza: 25/01/2022

Erasmus+: Bando per scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù

Erasmus+: Bando per scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Scambi virtuali nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù.

Il bando rientra fra le azioni previste da Erasmus+ per rafforzare la cooperazione internazionale con i Paesi terzi non associati al programma ed è articolato in due topic distinti:

  • Scambi virtuali con i Balcani occidentali
  • Scambi virtuali con specifiche regioni del mondo

Obiettivi specifici:

  • incoraggiare il dialogo interculturale con i Paesi terzi non associati ad Erasmus+ e accrescere la comprensione attraverso interazioni online tra persone, basandosi su tecnologie digitali a misura di giovane;
  • promuovere scambi virtuali a complemento della mobilità fisica di Erasmus+, permettendo a un maggior numero di giovani di beneficiare di un’esperienza interculturale e internazionale;
  • migliorare il senso critico e l’alfabetizzazione mediatica, in particolare nell’uso di Internet e dei social media, per contrastare l’indottrinamento, la polarizzazione e la radicalizzazione violenta;
  • promuovere lo sviluppo di competenze digitali e di soft skills di studenti, giovani e operatori giovanili, in particolare per migliorare l’occupabilità;
  • promuovere la cittadinanza e i valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione;
  • rafforzare la dimensione giovanile nelle relazioni dell’UE con i Paesi terzi.

Progetti riguardanti uno dei due topic del bando:

  • Scambi virtuali con i Balcani occidentali, ovvero: Albania, Bosnia e Herzegovina, Kosovo, Montenegro.
  • Scambi virtuali con specifiche regioni del mondo, ovvero: Paesi del vicinato orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova, Territorio dell’Ucraina riconosciuto dal diritto internazionale), Paesi del vicinato meridionale (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia), Russia, Africa subsahariana.

Gli scambi virtuali sono attività online people-to-people che promuovono il dialogo interculturale e lo sviluppo di soft skills. Coinvolgono piccoli gruppi di persone e sono moderati da un facilitatore qualificato. Gli scambi dovrebbero essere facilmente inseriti nei progetti giovanili (istruzione non formale) o nei corsi di istruzione superiore.

I progetti saranno finanziati sulla base di piani di lavoro che possono integrare un’ampia gamma di attività di cooperazione online, tra cui ad esempio:

  • dibattiti online facilitati tra giovani di organizzazioni giovanili con sede in diversi Paesi, nell’ambito di progetti giovanili. Le organizzazioni partecipanti devono organizzare scambi virtuali per giovani di età compresa tra 13 e 30 anni;
  • formazione per animatori giovanili desiderosi di sviluppare un progetto di scambio virtuale con colleghi di altri Paesi;
  • dibattiti online facilitati tra studenti di istituti di istruzione superiore con sede in diversi Paesi, nell’ambito dei diplomi di istruzione superiore;
  • formazione per docenti/personale universitario desiderosi di sviluppare un progetto di scambio virtuale con colleghi di altri Paesi;
  • corsi online aperti interattivi.

Per svolgere le attività di cui sopra, i progetti dovrebbero fare affidamento su strumenti e piattaforme esistenti. I singoli individui partecipanti devono risiedere nei Paesi delle organizzazioni che partecipano al progetto.

Beneficiari: Istituti di istruzione superiore e organizzazioni attive nel campo dell’istruzione superiore o della gioventù stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili:

  • Paesi aderenti al programma (Programme Countries), ovvero Stati UE, incluso PTOM, e Paesi terzi associati ad Erasmus+;
  • Paesi partner del programma (Partner Countries), ovvero Paesi terzi non associati ad Erasmus+ sopra indicati.

Entità Contributo. La sovvenzione UE potrà coprire fino al 95% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di 500.000 euro.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 4 soggetti che soddisfi le seguenti condizioni:

  • il coordinatore di progetto deve essere stabilito in uno dei Paesi aderenti al programma;
  • il consorzio deve coinvolgere almeno 2 istituti di istruzione superiore o 2 organizzazioni giovanili di due Paesi aderenti al programma e 2 istituti di istruzione superiore o 2 organizzazioni giovanili di 2 Paesi partner del programma della stessa regione geografica;
  • il numero di organizzazioni dei Paesi aderenti al programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei Paesi partner del programma.
  • nel caso dell’Africa subsahariana, i candidati sono incoraggiati a coinvolgere partner di un’ampia di gamma di Paesi, compresi quelli meno sviluppati e/o partner aventi poca esperienza in Erasmus+.

I progetti proposti devono avere una durata di 36 mesi, indicativamente con inizio ottobre-dicembre 2022.

Scadenza: 22 febbraio 2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore dell’istruzione e della formazione

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore dell’istruzione e della formazione

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Cooperazione con la società civile nel settore dell’istruzione e della formazione.

Obiettivo: Fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE attive nei settori dell’istruzione e formazione che perseguono i seguenti obiettivi:

  • accrescere la consapevolezza delle agende politiche europee in materia di istruzione e formazione;
  • rafforzare l’impegno delle parti interessate e la cooperazione con le autorità pubbliche per l’attuazione delle politiche e delle riforme nel settore dell’istruzione e della formazione, in particolare in ambiti rilevanti per le raccomandazioni specifiche per Paese formulate nel quadro del Semestre europeo;
  • incrementare la partecipazione delle parti interessate nel settore dell’istruzione e della formazione, anche sfruttando il potenziale della comunicazione digitale insieme ad altre forme di partecipazione;
  • incrementare il coinvolgimento delle parti interessate e della società civile nella divulgazione, fra i membri di appartenenza e oltre, delle azioni politiche e dei programmi, compresi i risultati e le buone pratiche.

Concessione di una sovvenzione di funzionamento (operating grant) per la realizzazione del programma di lavoro annuale di organizzazioni attive nel campo dell’istruzione e della formazione che sviluppano strategie e attività innovative, mirate e creative per sostenere l’attuazione di riforme e azioni nei seguenti ambiti:

  • Promuovere l’istruzione inclusiva per tutti attraverso azioni mirate incentrate sull’attuazione delle priorità stabilite nella Raccomandazione sulla promozione di valori comuni, di un’istruzione inclusiva e della dimensione europea dell’insegnamento e con l’asse Inclusione e parità di genere dello Spazio europeo dell’istruzione.
  • Potenziare l’acquisizione di un’ampia gamma di competenze da parte di tutti i cittadini, sostenendo l’acquisizione di competenze di base e di competenze chiave, anche facilitando i percorsi di apprendimento flessibili o alternativi, sviluppando un apprendimento per adulti e un’istruzione e formazione professionale di qualità, promuovendo l’apprendimento basato sul lavoro, i tirocini, gli apprendistati e il volontariato; promuovendo approcci interdisciplinari e strumenti di orientamento e sostegno per la formazione degli insegnanti; promuovendo strumenti europei per la trasparenza e il riconoscimento dell’apprendimento precedente e dell’esperienza.
  • Sostenere gli insegnanti, il personale e i dirigenti degli istituti d’istruzione e formazione, promuovendo carriere attraenti, migliorando le politiche di selezione e assunzione, promuovendo lo sviluppo professionale continuo accessibile, conveniente e pertinente, favorendo le comunità di apprendimento professionale, contribuendo allo sviluppo di comunità e risorse online per i professionisti della scuola.
  • Promuovere l’eccellenza e l’innovazione attraverso l’apprendimento formale, non formale e informale e l’offerta di competenze chiave e di base imperniata sul discente. Un’attenzione specifica va prestata al Piano d’azione per l’istruzione digitale, in particolare all’inclusione nell’accesso e nell’uso delle tecnologie digitali per l’insegnamento e l’apprendimento.

Il programma di lavoro annuale deve prevedere attività che possono essere realizzate a livello europeo, transfrontaliero, nazionale, regionale o locale, consistenti in (elenco non esaustivo):

  • attività volte a favorire l’accesso e la partecipazione degli stakeholder all’attuazione delle priorità politiche dell’UE in materia di istruzione e formazione;
  • scambi di esperienze e buone pratiche, creazione di reti e partenariati con altri stakeholder;
  • capacity-building per le organizzazioni membri, comprese attività di peer learning, formazione, orientamento e coaching per migliorare l’efficacia delle azioni politiche;
  • iniziative ed eventi per allargare l’adesione alle ONG europee e reti a livello UE;
  • attività di sensibilizzazione, informazione, divulgazione e promozione (seminari, workshop, campagne, incontri, dibattiti pubblici, consultazioni, ecc.) riguardanti le priorità politiche dell’UE nel campo dell’istruzione e della formazione e gli strumenti di finanziamento UE a supporto di queste priorità;
  • progetti di cooperazione volti ad accrescere l’impatto politico su gruppi di beneficiari, settori e/o sistemi interessati.

La sovvenzione di funzionamento coprirà parte dei costi sostenuti dai soggetti selezionati per lo svolgimento delle attività dettagliate nel programma di lavoro per il 2022. Le attività non devono iniziare prima del 1°gennaio 2022 e devono essere completate entro il 31 dicembre 2022.

Beneficiari:

  1. Organizzazioni non governative europee attive nel settore dell’istruzione e della formazione.
  2. Reti di ONG a livello UE attive nel settore dell’istruzione e della formazione.

La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi del programma di lavoro annuale. Sarà compresa tra 80.000 e 125.000 euro se il sostegno è richiesto da ONG europee, o non superiore 200.000 euro se il sostegno è richiesto da Reti a livello UE.

Scadenza: 15 dicembre 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

Erasmus+: Bando 2022 Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù

 

Bando nell’ambito del programma “Erasmus+”: Cooperazione con la società civile nel settore della gioventù.

Obiettivo. Fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE attive nel settore della gioventù che perseguono i seguenti obiettivi:

  • accrescere la consapevolezza delle agende politiche europee sulla gioventù, in particolare della Strategia europea la gioventù 2019-2027;
  • rafforzare l’impegno delle parti interessate e la cooperazione con le autorità pubbliche per l’attuazione delle politiche e delle riforme nel settore della gioventù, in particolare in ambiti rilevanti per i giovani e le raccomandazioni specifiche per Paese formulate nel quadro del Semestre europeo;
  • incrementare la partecipazione delle parti interessate nel settore della gioventù, anche sfruttando il potenziale della comunicazione digitale insieme ad altre forme di partecipazione;
  • incrementare il coinvolgimento delle parti interessate e della società civile nella divulgazione, fra i membri di appartenenza e oltre, delle azioni politiche e dei programmi, compresi i risultati e le buone pratiche;
  • sviluppare, promuovere e sostenere azioni per coinvolgere, connettere e responsabilizzare i giovani, in linea con la Strategia dell’UE per la gioventù;
  • accrescere la consapevolezza e la partecipazione dei giovani alle azioni dell’UE ad essi destinate, come Erasmus+, compresa l’iniziativa DiscoverEU e il Corpo europeo di solidarietà.

Azioni. Concessione di una sovvenzione di funzionamento (operating grant) per la realizzazione del programma di lavoro annuale di organizzazioni attive nel campo della gioventù che sviluppano strategie e attività innovative, mirate e creative per sostenere l’attuazione di riforme e azioni nei seguenti ambiti:

  • Promuovere la cittadinanza attiva, il senso di iniziativa e l’imprenditorialità giovanile, compresa l’imprenditoria sociale.
  • Accrescere la qualità, l’innovazione e il riconoscimento dell’animazione socioeducativa, promuovendo il riconoscimento e la convalida dell’animazione socioeducativa e dell’apprendimento informale e non formale a tutti i livelli e sostenendo lo sviluppo della qualità e l’innovazione nell’animazione socioeducativa, in linea con le priorità sancite dall’Agenda europea per l’animazione socioeducativa e dal processo di Bonn del dicembre 2020.
  • Migliorare l’occupabilità dei giovani, potenziando le competenze chiave e le abilità di base dei giovani, con particolare attenzione alle attività incentrate sull’inclusione e l’occupabilità dei giovani con minori opportunità (compresi i NEET), specie i giovani a rischio di emarginazione e quelli con un background migratorio.
  • Rafforzare i legami tra politica, ricerca e pratica, per facilitare l’elaborazione delle politiche, promuovere una migliore conoscenza della situazione dei giovani e delle politiche giovanili in Europa.

Il programma di lavoro annuale deve prevedere attività che possono essere realizzate a livello europeo, transfrontaliero, nazionale, regionale o locale, finalizzate a (elenco non esaustivo):

  • contribuire alla realizzazione degli Obiettivi europei per i giovani collegati alla Strategia UE per la gioventù.
  • contribuire alle attività del 2022 Anno europeo dei giovani.
  • aderire ai principi guida stabiliti nella Strategia dell’UE per la gioventù, promuovendo l’uguaglianza e la non discriminazione; l’inclusione, soprattutto dei giovani con minori opportunità o meno ascoltati; la partecipazione dei giovani alla vita democratica e civica in Europa.
  • promuovere lo sviluppo di competenze e abilità attraverso l’apprendimento non formale e informale, le organizzazioni giovanili e l’animazione socioe-ducativa; promuovere l’alfabetizzazione digitale, l’apprendimento interculturale, il pensiero critico, il rispetto della diversità e i valori di solidarietà tra i giovani in Europa.
  • contribuire alle iniziative politiche dell’UE che interessano i giovani in settori quali la cittadinanza, l’istruzione, la cultura, lo sport, l’occupazione o l’inclusione sociale.

La sovvenzione di funzionamento coprirà parte dei costi sostenuti dai soggetti selezionati per lo svolgimento delle attività dettagliate nel programma di lavoro per il 2022. Le attività non devono iniziare prima del 1° gennaio 2022 e devono essere completate entro il 31 dicembre 2022.

Beneficiari:

  1. Organizzazioni non governative europee attive nel settore della gioventù.
  2. Reti di ONG a livello UE attive nel settore della gioventù.

Entità Contributo. La sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi del programma di lavoro annuale e sarà compresa tra 80.000 e 125.000 euro.

Scadenza: 15 dicembre 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

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