Bando 2021 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell'inquinamento marino

Inquinamento

Bando 2021 per azioni di preparazione e di prevenzione nel settore della protezione civile e dell’inquinamento marino nel quadro del Meccanismo Unionale di protezione civile.

Nella definizione di Paesi partecipanti al programma rientrano gli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, Islanda, Norvegia, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia; questi stati beneficiano dei fondi a titolo del bilancio UE. Altri Stati (i paesi dell’allargamento non partecipanti al programma, beneficiari di IPA II e i Paesi beneficiari della politica di vicinato, beneficiari di ENI) di partecipano al bando nel quadro dei finanziamenti per l’azione esterna (con fondi dedicati).

Il bando comprende due topic distinti (una proposta progettuale può riguardare un solo topic).

– PROGETTI DI PREVENZIONE E PREPARAZIONE PER RISCHI TRANSFRONTALIERI (ID: UCPM-2021-PP-CBR)

Il focus di questi progetti deve essere la gestione transfrontaliera del rischio di catastrofi attraverso la prevenzione e la preparazione nell’UE e nei Paesi beneficiari di IPA e di ENI.

Le proposte progettuali devono riguardare una delle seguenti priorità:

  1. Sviluppare una valutazione dei rischi transfrontaliera

Attività volte a valutare/quantificare i rischi con impatto transfrontaliero, basandosi/ampliando le valutazioni dei rischi transfrontalieri esistenti oppure sviluppandone una attraverso il progetto.

  1. Migliorare la gestione delle emergenze transfrontaliere

Attività volte a migliorare la preparazione alle catastrofi transfrontaliere.

Per entrambe le priorità i destinatari finali delle azioni saranno le autorità di protezione civile e gli stakeholder negli Stati membri, Stati partecipanti, Paesi beneficiari di IPA non partecipanti al meccanismo e/o nei paesi beneficiari di ENI che condividono una frontiera.

– PROGETTI DI PREVENZIONE E PREPARAZIONE ALL’L’INQUINAMENTO MARITTIMO E COSTIERO (ID: UCPM-2021-PP-MARIPOL)

Il focus di questi progetti deve essere la prevenzione e protezione dagli effetti delle catastrofi marittime

Le proposte progettuali devono riguardare una delle seguenti priorità:

  1. Sviluppo della capacità di reazione rispetto a un incidente che causa inquinamento marino

Attività volte ad aumentare la capacità dei soggetti responsabili delle misure di risposta, compreso lo sviluppo di metodologie avanzate a supporto della formazione e delle esercitazioni, nonché il miglioramento della tecnologia e degli strumenti per un miglior monitoraggio, individuazione e risposta all’inquinamento marino e costiero. Strumenti e metodologie dovrebbero tenere conto delle diverse funzioni di risposta e delle loro interazioni, integrare gli insegnamenti emersi in incidenti ed esercitazioni recenti e sostenere iniziative strategiche recenti o nuove intraprese a livello europeo o regionale.

  1. Rafforzare il coordinamento regionale e intersettoriale

– attività volte a rafforzare azioni congiunte di prevenzione e preparazione all’interno delle aree marittime regionali europee nonché iniziative interregionali quando sia possibile conseguire una maggiore efficienza o efficacia.

– attività volte a rafforzare i legami operativi tra i soggetti responsabili delle misure di risposta all’inquinamento marino e costiero e in altri settori rilevanti, per un approccio più integrato e coordinato.

Persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro stabilite negli Stati partecipanti al programma.

Le organizzazioni (intergovernative) internazionali possono partecipare a un progetto ma esclusivamente in qualità di partner aggiuntivi.

Le proposte progettuali su fondi del bilancio per l’azione esterna devono coinvolgere almeno un soggetto stabilito in un Paese IPA II non partecipante al programma o in un Paese beneficiario di ENI.

Per entrambi i tipi di progetti il contributo comunitario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (500.000 euro per i progetti finanziati sui fondi dell’azione esterna).

I progetti devono avere una durata massima di 24 mesi e devono essere presentati da un partenariato che comprenda enti di almeno 2 diversi Stati ammissibili

Scadenza: 08/06/2021