Sostegno alle emittenti televisive locali 2023

Sostegno alle emittenti televisive locali 2023

Con delibera di Giunta n. 1554 del 19 settembre 2023, la Regione intende supportare le emittenti televisive locali aiutando loro a sostenere i costi relativi agli investimenti necessari, a seguito del passaggio al digitale terrestre di nuova generazione (DVB T2), ad aumentare la loro capacità di trasmissione e a garantire, in questo modo, la continuità della loro attività quale condizione necessaria per assicurare una informazione libera e plurale alla base di una società democratica e aperta, una sempre maggiore informazione ai cittadini, scongiurare l’impoverimento del panorama dell’informazione locale e la standardizzazione dei contenuti nonché contrastare eventuali squilibri territoriali.

Possono presentare domanda di contributo le imprese e gli operatori dell’informazione operanti in ambito locale che svolgono la propria attività nell’ambito della emittenza televisiva digitale terrestre (DTT) e che sono state interessate dallo spostamento delle frequenze conseguente al passaggio al nuovo digitale terrestre

Sono ammissibili alle agevolazioni previste nel presente programma gli interventi finalizzati

  • all’acquisizione della capacità trasmissiva sulle frequenze rilasciate dagli operatori di rete titolari di
  • diritti d’uso dei canali in ambito locale con lo scopo di aumentare, per un periodo minimo di almeno 3 anni, la copertura del segnale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Gli interventi devono essere realizzati nel periodo ricompreso tra la data di presentazione della domanda e la data del 30 aprile 2024.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente programma sono pari a complessivi € 250.000,00

Scadenza: 20 ottobre 2023

Sostegno dei teatri di tradizione lombardi per la realizzazione di attività di alto valore artistico 2023

Sostegno dei teatri di tradizione lombardi per la realizzazione di attività di alto valore artistico 2023

Possono partecipare al bando teatri di Tradizione lombardi individuati con DGR XI/6539 del 20/06/2022.

I Teatri di tradizione offrono annualmente una programmazione di spettacoli di alto valore artistico sia in ambito teatrale sia coreutico e musicale che li qualificano come importanti presidi culturali dei territori regionali (L. 14 agosto 1967 n. 800), per tale ragione Regione Lombardia ha individuato con DGR XI/6539 del 20/06/2022 i Teatri di Tradizione lombardi da sostenere per il triennio 2022/24.

Sovvenzione a fondo perduto.

L’invio delle domande deve avvenire tramite la piattaforma Bandi on line di Regione Lombardia dal 20 settembre 2023 alle ore 10 al 24 ottobre 2023 alle ore 16.00.

Scadenza: 24 ottobre 2023

2° Bando per le cooperative di comunità

2° Bando per le cooperative di comunità

La Regione Emilia-Romagna intende contribuire con un nuovo bando allo sviluppo sostenibile, all’arricchimento culturale, alla coesione e alla solidarietà sociale delle comunità locali – con particolare riferimento a quelle situate nelle aree montane e interne, urbane con fenomeni di impoverimento sociale e demografico (delibera di Giunta regionale n°1515 dell’11/09/2023). Sono previsti contributi per progetti finalizzati alla crescita e al consolidamento delle cooperative di comunità descritte dalla legge regionale n.12/2022, ovvero società cooperative che con il loro progetto d’impresa rappresentano una risposta della collettività dove i cittadini sono ad un tempo produttori e fruitori di beni e servizi.

Possono presentare domanda di contributo le società cooperative aventi, al momento della presentazione della domanda, i requisiti indicati al paragrafo 2 del testo del bando.

Sono previste due tipologie di interventi, per i quali sono ammesse spese nel periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2023:

  • Tipologia di intervento A – Sostegno all’avviamento, accompagnamento e consolidamento del progetto imprenditoriale della cooperativa di comunità, che include spese notarili di avviamento, di adeguamento dello statuto, spese per la formazione, consulenze non specialistiche. Per la tipologia A è previsto un massimo di 2 spese indicate nella domanda di contributo, per le quali non si benefici già di altri finanziamenti regionali.
  • Tipologia di intervento B – Sostegno agli investimenti, che include investimenti per lo sviluppo imprenditoriale in alcuni ambiti:
  • attività economiche in tutti i settori volte al mutuo scambio di beni e servizi, all’autoproduzione ed autoconsumo, anche energetico, al recupero e gestione di beni ambientali e culturali, alla riqualificazione di infrastrutture e del patrimonio immobiliare pubblico e privato;
  • promozione di nuove opportunità occupazionali e di reddito;
  • valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio e delle comunità locali, anche ai fini turistici e promozionali;
  • realizzazione di attività culturali e ricreative ivi incluse quelle sportive con finalità di aggregazione;
  • erogazione di servizi di prossimità, anche rivolti al mantenimento o ripristino di luoghi ad alto valore aggregativo per i cittadini;
  • promozione e diffusione dei servizi tecnologici e digitali.

Il contributo massimo per la tipologia B è pari al 70% fino ad un massimo di 10.000 euro.

I contributi sono concessi in regime de minimis.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Online il bando IFAB 2023/2024 sull’impiego sociale dei big data e dell’intelligenza artificiale

Online il bando IFAB 2023/2024 sull'impiego sociale dei big data e dell'intelligenza artificiale

L’International Foundation Big Data e Artificial Intelligence for Human Development (IFAB) ha pubblicato il bando per progetti 2023/2024, con scadenza il 16 ottobre 2023.

L’obiettivo di IFAB è stabilire e rafforzare un Hub europeo sui Big Data e l’Intelligenza Artificiale attraverso la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione in tali ambiti che siano interdisciplinari, responsabili e sostenibili che rispondano alle necessità sociali e industriali.

Le proposte, della durata prevista di di 12 mesi, dovranno sviluppare o sfruttare metodi di calcolo HPC, analisi di big data o intelligenza artificiale, flussi di lavoro di cloud ed edge computing, nonché metodi di calcolo quantistico nelle aree tematiche di interesse:

  • Terra e clima
  • Assistenza sanitaria e medicina
  • Sistemi sociali complessi
  • Nuovi materiali

Possono partecipare al bando consorzi di partner diversificati che includano almeno un’azienda privata o un’industria e un partner di ricerca. Inoltre, ciascun Principal Investigator dell’ente capofila può partecipare in tale ruolo a una sola proposta progettuale.

Il budget a disposizione della call è di € 500.000, con un tetto massimo per progetto di € 120.000 e almeno un progetto finanziato per ciascuna delle aree tematiche indicate. Il rimborso sarà pari al 50% dei costi ammissibili per le aziende private non membri della Fondazione, mentre saranno finanziate fino al 100% le spese per i membri della Fondazione, gli enti pubblici e gli operatori senza scopo di lucro e le organizzazioni di ricerca.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Bando di gara ASI per la realizzazione di una Piattaforma Multimissione di accesso e di utilizzo dei dati ASI – MADS

Bando di gara ASI per la realizzazione di una Piattaforma Multimissione di accesso e di utilizzo dei dati ASI - MADS

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha pubblicato una procedura selettiva per l’affidamento di servizi di ricerca e sviluppo legati al “Progetto e realizzazione del Sistema Piattaforma Multimissione di accesso e di utilizzo dei dati ASI – MADS”, finanziato nell’ambito del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza (Missione 1 – Componente 2, relativa all’Investimento 4.2 del Piano Operativo “Osservazione della Terra” – “Laboratori Matera” e del Piano Nazionale Complementare.

In particolare, l’ASI intende selezionare l’operatore economico cui affidare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico che prevede il design, lo sviluppo e la qualifica operativa di una piattaforma multimissione in paradigma Cloud e dotata di servizi HPC con un duplice obiettivo:

  • a breve termine, nell’ambito del presente affidamento, diventare il punto di accesso ai prodotti di Osservazione della Terra realizzati dai Ground Segment delle missioni ASI o distribuiti da ASI, mettendo a disposizione degli utenti un servizio di distribuzione dati arricchito da APIs e strumenti di ricerca ed elaborazione, nonchè dalla disponibilità di risorse e servizi cloud e HPC;
  • a medio termine, diventare parte integrante del futuro ground segment nazionale, multi-missione, che ne espanda e ne arricchisca le funzionalità a servizio delle future missioni dell’ASI.

Si potrà mandare richieste di chiarimenti entro il 21 settembre 2023 e la scadenza per l’invio dell’offerta economica è prevista per il 6 ottobre 2023.

Scadenza: 6 ottobre 2023

 

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche hanno aperto un bando per progetti di ricerca congiunti nell’ambito del Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica per il periodo 2024 – 2026, con scadenza il 10 ottobre 2023.

Le proposte dovranno collocarsi in una delle aree di ricerca prioritarie del bando:

  • Scienze della vita (medicina molecolare, sanità elettronica e tecnologie mediche; chimica e tecnologia farmaceutiche)
  • Ricerche di fisica, tecnologie degli acceleratori, radiazione di sincrotrone e scattering di neutroni con acceleratori
  • Scienze polari (regioni artiche e sub-artiche)
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Per quanto riguarda la parte italiana, il bando è aperto a enti di ricerca no-profit pubblici e privati e ciascun Principal Investigator (PI) deve avere nazionalità italiana o di uno Stato UE e una posizione temporanea o permanente in un istituto di ricerca italiano per almeno il primo anno di attività.

Per la Svezia, invece, ciascun PI deve avere ottenuto un titolo dottorale o equivalente entro la data di scadenza del bando ed essere occupato in un istituto di alta educazione o altra organizzazione svedese per tutto il periodo della sovvenzione.

Il contributo di cofinanziamento del MAECI è pari a circa € 30.000 annui, con l’aspettativa di una copertura di circa il 50% dei costi totali del progetto da parte dell’ente di coordinamento, mentre la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche destinerà al bando 2.000.000 di corone svedesi (circa € 167.000) all’anno per le iniziative finanziate.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Industria e filiera produttiva del distretto industriale pratese

Industria e filiera produttiva del distretto industriale pratese

L’intervento ha l’obiettivo di sostenere l’industria tessile pratese, gravemente danneggiata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, attraverso la tutela delle filiere e la programmazione di attività di progettazione, sperimentazione, ricerca e sviluppo nel settore.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono presentare progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di programmi di investimento o di attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.

Tali progetti devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti linee di intervento:

  • sostenibilità socio-ambientale della produzione;
  • trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa;
  • rafforzamento della filiera produttiva.

Gli stessi progetti, oltre che in forma singola, possono essere presentati anche in forma congiunta nell’ambito di un “progetto integrato di distretto”.

I progetti devono prevedere spese ammissibili di importo compreso nei limiti specificati negli avvisi adottati dal Comune di Prato.

I progetti devono inoltre garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti ed essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le risorse disponibili sono pari a 10 milioni di euro.

Nell’ambito dei progetti volti alla realizzazione dei programmi di investimento, sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale;
  • acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
  • spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo.

È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% (venti per cento) delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili.

Nell’ambito dei progetti volti a realizzare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese, relative a:

  • costo del personale;
  • strumenti e attrezzature;
  • contratti di ricerca “extra muros”;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Le agevolazioni, nella forma di contributo a fondo perduto, sono concesse nella misura indicata negli avvisi adottati dal Comune di Prato, che non può comunque superare il 70% (settanta per cento) delle spese ammissibili, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis ovvero delle disposizioni del regolamento di esenzione o delle altre disposizioni tempo per tempo vigenti in materia di aiuti di Stato eventualmente applicabili all’intervento agevolativo attivato, secondo quanto stabilito nei predetti avvisi.

Le agevolazioni sono concesse dal Comune di Prato secondo le modalità definite in appositi avvisi e provvedimenti adottati dal medesimo Comune.

Le domande possono essere presentate dal 16 ottobre 2023 al 30 novembre 2023.

Scadenza: 30 novembre 2023

Utilizzo dei talenti in Europa: invito a manifestare interesse a ricevere assistenza tecnica

Utilizzo dei talenti in Europa: invito a manifestare interesse a ricevere assistenza tecnica

La Commissione europea ha lanciato un invito a manifestare interesse per selezionare 11 regioni dell’UE a cui fornire assistenza tecnica per aiutarle a sfruttare il loro potenziale per attrarre, trattenere e sviluppare talenti.

L’invito è specificamente rivolto a 46 regioni di 11 Stati membri (Bulgaria, Cechia, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania e Ungheria) che, secondo la Comunicazione della Commissione europea “Utilizzo dei talenti nelle regioni d’Europa”, si trovano ad affrontare la cosiddetta “trappola per lo sviluppo dei talenti”. Queste regioni, infatti, registrano un rapido calo della popolazione in età lavorativa e una percentuale bassa e stagnante di persone con un’istruzione terziaria tra il 2015 e il 2020. Per quanto riguarda l’Italia, le regioni a cui l’invito è destinato sono: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria e Marche.

La Commissione europea offrirà assistenza tecnica a 11 regioni (una regione per Stato membro) che verranno selezionate a seguito dell’invito, con l’obiettivo di sostenere le autorità regionali e locali nello sviluppo e attuazione di strategie per sfruttare il loro potenziale inutilizzato di forza lavoro con istruzione terziaria e gestire le sfide legate al cambiamento demografico e alla fuga di cervelli.

L’invito a manifestare interesse fa seguito alla Comunicazione “Utilizzo dei talenti nelle regioni d’Europa”, presentata lo scorso gennaio, con cui è stato introdotto il Meccanismo di incentivazione dei talenti, una nuova iniziativa UE, basata su 8 pilastri, per aiutare le regioni dell’UE colpite dal rapido calo della popolazione in età lavorativa a formare, trattenere e attrarre persone, nonché capacità e competenze per far fronte all’impatto della transizione demografica. Il pilastro 1 del Meccanismo contempla l’assistenza tecnica a regioni selezionate bloccate nella “trappola per lo sviluppo dei talenti”.

Scadenza: 20 ottobre 2023

Fondo per la transizione giusta: la Commissione europea alla ricerca di esperti

Fondo per la transizione giusta: la Commissione europea alla ricerca di esperti

Il database ospiterà un’ampia gamma di professionisti della transizione giusta e offrirà una vasta panoramica di profili di esperti con l’obiettivo di rafforzare i territori coinvolti dal Fondo per la transizione giusta (JTF) tramite l’implementazione di Piani territoriali per la transizione giusta (TJTP).

Il database si concentra sulle aree chiave della diversificazione economica verde, la creazione di impiego e altro con l’obiettivo di indirizzarsi agli impatti sociali, economici, lavorativi e ambientali della transizione alla neutralità climatica nell’UE.

I candidati, sia del settore pubblico che di quello privato, devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • esperienza in processi di transizione giusta
  • coinvolgimento antecedente nel JTF e/o partecipazione in altri programmi/iniziative UE
  • comprovata esperienza di assistenza tecnica, scambi alla pari, costruzione delle capacità o lavori di consulenza, soprattutto nei territori eleggibili del JTF
  • competenza nella realizzazione e gestione di progetti di transizione giusta, compreso lo sviluppo di pipeline di progetto, l’attuazione di meccanismi di monitoraggio/valutazione e il coinvolgimento efficace degli stakeholder rilevanti

Scadenza: 29 settembre 2023

Sicurezza idrica: pubblicato il secondo bando Water4All

Sicurezza idrica: pubblicato il secondo bando Water4All

Il partenariato transnazionale Water4All di Horizon Europe ha pubblicato il suo secondo bando dedicato alla sicurezza idrica e in particolare al tema “Aquatic ecosystem services”.

L’obiettivo della call è sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a restituire conoscenza, modelli, approcci, strumenti e metodologie per una migliore comprensione dei processi idrologici su diversa scala, in modo da rispondere più efficientemente alle emergenti problematiche sull’acqua connesse ad eventi estremi.

Il tema generale del bando 2023 pone al centro gli ecosistemi acquatici, comprese le acque superficiali interne, le acque sotterranee, le acque di transizione e costiere, e la sicurezza idrica.

In particolare, le proposte di ricerca e innovazione devono affrontare almeno uno dei seguenti argomenti:

  1. Mappatura, monitoraggio e valutazione per una migliore comprensione dei servizi ecosistemici in un contesto di cambiamenti, dal cambiamento locale a quello globale.

Le proposte possono riguardare i seguenti sotto-argomenti:

  • rafforzamento del valore aggiunto dei dati sullo stato e sulle tendenze dei servizi ecosistemici: promuovere meta-analisi su più scale e sintesi di set di dati esistenti,
  • sostegno alla rete transnazionale di schemi di monitoraggio armonizzati basati sul lavoro svolto nell’ambito di altre iniziative e precedenti progetti dell’UE,
  • sviluppo, test e confronto delle metodologie per la valutazione biofisica e monetaria dei servizi ecosistemici negli ecosistemi acquatici, compresi i valori sociali ed economici intrinseci,
  • identificazione delle metriche operative dei servizi ecosistemici che considerino le interazioni tra le persone e gli ecosistemi.
  1. Comprendere e prevedere molteplici pressioni (comprese le pressioni antropogeniche) di risposta nei servizi ecosistemici attraverso metodi e tecniche avanzati.

Le proposte possono riguardare i seguenti sotto-argomenti:

  • valutazione dell’effetto delle diverse pressioni antropiche derivanti dalle attività umane e gli effetti cumulativi sugli ecosistemi e sui servizi ecosistemici,
  • sviluppo di approcci volti a migliorare la nostra comprensione degli impatti degli interventi politici per la protezione o il ripristino dei servizi ecosistemici su scale temporali e spaziali rilevanti,
  • miglioramento di approcci innovativi per il ripristino dei sistemi acquatici e servizi ecosistemici.
  • analisi del potenziale di miglioramento nello spazio e nel tempo di approcci di successo per il ripristino dei servizi ecosistemici.
  1. Nuovi strumenti e soluzioni per una migliore integrazione dei servizi ecosistemici nella gestione delle risorse idriche.

Le proposte possono riguardare i seguenti sotto-argomenti:

  • strategie innovative di gestione e governance per integrare i servizi ecosistemici nelle politiche di conservazione e nelle misure di ripristino,
  • valutazione delle prestazioni dei diversi sistemi di governance nel sostenere i servizi ecosistemici (resilienza, adattamento ai cambiamenti globali, lezioni chiave, fallimenti), sviluppando la comprensione delle barriere esistenti o delle resistenze nell’implementazione dei quadri dei servizi ecosistemici.

Possono partecipare al bando gli enti legali dei Paesi delle agenzie nazionali finanziatrici della call (Austria, Belgio, Brasile, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Slovacca, Sud Africa, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito), il Centro congiunto di ricerca (JRC) e le organizzazioni internazionali conformemente ai propri regolamenti, riuniti in consorzi di minimo tre e massimo sette membri tra i quali almeno due devono appartenere a Paesi membri UE o associati a Horizon Europe.

La mole di lavoro dovrà essere bilanciata tra i partner, mentre il coordinatore di un partenariato potrà partecipare a una sola proposta e i partecipanti non richiedenti fondi (principalmente da Paesi terzi) non potranno coprire il ruolo di capofila del progetto.

Il budget complessivamente disponibile è pari a € 35.939.220, per progetti transnazionali di durata attesa di 36 mesi. La scadenza per le pre-candidature è il 13 novembre 2023, mentre per coloro che passeranno alla seconda fase il termine per presentare le proposte complete è il 29 aprile 2024.

L’Italia mette a disposizione € 3.000.000, finanziati dal MIMIT, e € 2.000.000, finanziati dal MUR.

Il MIMIT ammette al finanziamento i seguenti soggetti stabiliti in Italia:

  • Imprese e Centri di Ricerca italiani;
  • Università ed Enti di ricerca – solo in collaborazione con imprese con le quali costituire un consorzio o una rete di imprese.

Il MUR sostiene la Joint transnational Call e ammette al finanziamento i seguenti soggetti stabiliti in Italia:

  • imprese comprese le fondazioni e gli altri soggetti giuridici senza scopo di lucro (comprese le associazioni e le ONG purché siano persone giuridiche registrate),
  • università,
  • enti di ricerca,
  • organismi di ricerca.

Scadenza: 13 novembre 2023

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