Bandi a Cascata Spoke 4

Bandi a Cascata Spoke 4

Obiettivo dello Spoke 4 di ICSC è la creazione di un framework interdisciplinare che integri componenti della più avanzata modellistica del sistema terrestre, per fornire alla comunità scientifica e agli utenti uno strumento flessibile, affidabile e potente. Inoltre, lo Spoke implementerà un’infrastruttura digitale integrata nelle strutture, sia HPC sia cloud, messe a disposizione dal Centro Nazionale, che faciliterà il raggiungimento di una serie di risultati: lo sviluppo e la condivisione delle componenti ESM (per esempio, modelli dell’atmosfera, degli oceani, del ghiaccio marino, della superficie terrestre, della vegetazione, delle aree critiche, dell’interazione con le attività umane ecc.), la produzione e la gestione di simulazioni numeriche, la creazione delle condizioni affinché l’infrastruttura digitale divenga una risorsa nazionale a disposizione dell’intera comunità italiana impegnata in attività di ricerca, istruzione e operative nel campo delle previsioni climatiche e dei cambiamenti climatici. Inoltre, ulteriore obiettivo è quello di sviluppare tecnologie che consentano di raggiungere gli obiettivi climatici individuati dal PNRR per la transizione digitale e verde.

Tematiche:

  • Attività di supporto alla ottimizzazione e parallelizzazione dei codici numerici e al loro porting sulle nuove architetture HPC messe a disposizione dal CN.
  • Aumento della exploitation dei dati e creazione una più forte connessione dei servizi sviluppati dallo Spoke con l’infrastruttura cloud dell’hub.
  • Sviluppo e implementazione di servizi e realizzazione di prodotti, principalmente finalizzati a migliorare l’utilizzo dei risultati dello Spoke 4 nell’ambito delle attività di adattamento ai cambiamenti climatici.
  • Miglioramento della capacità delle catene modellistiche utilizzate nell’ambito dello Spoke 4 al fine di produrre dati e informazioni sugli impatti in settori socio–economici (es., agro–alimentare, risorse idriche, produzione e domanda di energia, salute) di rilevanza per il sistema italiano.

I soggetti ammissibili a partecipare al bando sono i soggetti pubblici o privati, incluse le imprese – esterni a ICSC (Centro nazionale di Ricerca in HPC, Big data e Quantum Computing).

Scadenza: 10 maggio 2024

Iniziativa Urbana Europea: in arrivo il terzo bando per Azioni innovative

Iniziativa Urbana Europea: in arrivo il terzo bando per Azioni innovative

È attesa nel mese di maggio l’apertura del terzo bando per Azioni innovative della European Urban Initiative (EUI), la nuova iniziativa UE a sostegno dello sviluppo urbano sostenibile finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

La Call, che rimarrà aperta fino a fine ottobre 2024, mette a disposizione 90 milioni di euro per sostenere progetti mirati allo sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative che affrontino le attuali sfide urbane. In particolare, i progetti da finanziare dovranno concentrarsi su due temi: “Transizione energetica” e “Tecnologia nelle città”.

In vista dell’uscita del bando, sul sito dell’EUI vengono già fornite informazioni dettagliate su queste priorità:

  1. Transizione energetica

L’EUI intende sostenere la sperimentazione di soluzioni innovative trasferibili e scalabili in contesti di vita reale per reti energetiche locali economicamente sostenibili, più intelligenti e integratea zero emissioni di carbonio e guidate dalla domanda, coinvolgendo al tempo stesso i cittadini e le parti interessate per contribuire ad accelerare la transizione.

  1. Tecnologia nelle città

In questo ambito si intende finanziare progetti per la sperimentazione di soluzioni innovative basate sulle nuove tecnologie per fornire migliori servizi pubblici ai cittadini e/o potenziare le capacità delle autorità locali di offrire tali servizi, attraverso sperimentazioni che potrebbero essere replicate su ampia scala con l’aiuto degli investimenti della politica di coesione.

Ciascun progetto dovrà avere una durata non superiore a 3,5 anni e potrà essere cofinanziato dal FESR fino all’80% dei costi totali ammissibili per un massimo di 5 milioni di euro.

Il bando è rivolto ad autorità urbane di unità amministrative locali dell’UE, o ad associazioni/raggruppamenti di autorità urbane con status giuridico di agglomerati organizzati o non, classificate come città, paesi o sobborghi (codici 1 o 2 della classificazione DEGURBA) e che abbiano almeno 50.000 abitanti.

Batterie di nuova generazione: prossima apertura di un bando della partnership europea Batt4EU

Batterie di nuova generazione: prossima apertura di un bando della partnership europea Batt4EU

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Si apriranno il 7 maggio 2024 topic della call Cross-sectoral solutions for the climate transition – HORIZON-CL5-2024-D2-02, prevista dall’Agenda strategica di Ricerca e innovazione (SRIA) della partnership europea Batt4EU, restando aperti sino al 5 settembre 2024.

Lo stanziamento complessivo è di 39.000.000 €, destinato a soluzioni legate a tecnologie per l’uso di batterie sempre più sostenibili, suddiviso come segue:

  • Sustainable high-throughput production processes for stable lithium metal anodes for next generation batteries (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-02-01 con un budget di 8.000.000 €
  • Post-Li-ion technologies and relevant manufacturing techniques for mobility applications (Generation 5) (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-02-02 con un budget di 15.000.000 €
  • Size & weight reduction of cell and packaging of batteries system, integrating lightweight and functional materials, innovative thermal management and safe and sustainable by design approach (Batt4EU Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D2-02-03 con un budget di 16.000.000 €

L’obiettivo generale del cluster 5 di Horizon Europe è quello di accelerare la duplice transizione verde e digitale dell’economia, dell’industria e della società europee al fine di conseguire la neutralità climatica in Europa entro il 2050.

Scadenza: 5 settembre 2024 

DiscoverEU: pass di viaggio per i giovani europei

DiscoverEU: pass di viaggio per i giovani europei

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Dal 16 aprile verrà aperta una nuova tornata di candidature per l’iniziativa DiscoverEU, che mette a disposizione 35.000 pass di viaggio gratuiti per consentire ai giovani di visitare e scoprire l’Europa.

Possono candidarsi per ottenere un pass i giovani 18enni, ovvero i nati tra il 1º luglio 2005 e il 30 giugno 2006 (inclusi), che siano cittadini o legalmente residenti in uno dei Paesi UE (compresi i Paesi e Territori d’oltremare) o in uno dei Paesi terzi associati al programma Erasmus+: Islanda, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia.

I candidati ammissibili che supereranno con successo il quiz di selezione potranno ottenere un pass per viaggiare in Europa per non più di 1 mese nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 30 settembre 2025. E’ possibile viaggiare da soli o in gruppo di massimo cinque persone (che devono tutte soddisfare le condizioni di ammissibilità richieste per la candidatura).

I giovani che hanno già ottenuto un pass partecipando a una delle precedenti tornate di candidature di DiscoverEU, non possono fare domanda di nuovo.

I beneficiari del pass viaggeranno, di norma, in treno. Tuttavia, sarà possibile usare anche altri mezzi di trasporto come l’autobus o il traghetto o, in casi eccezionali e quando non vi siano altri mezzi, l’aereo, così da consentire la partecipazione pure ai giovani che vivono in regioni remote o insulari o con esigenze particolari.

I candidati selezionati potranno scegliere un pass con opzione di viaggio fissa oppure flessibile: nel primo caso è possibile visitare massimo 2 Paesi che siano Stati UE o Paesi terzi associati ad Erasmus+ e le date di viaggio, una volta fissate, non possono essere cambiate. Scegliendo, invece, l’opzione flessibile è possibile viaggiare in tutti i Paesi ammissibili e le date di viaggio restano flessibili, pur nel limite di tempo di 30 giorni dall’inizio della validità del pass e con un numero definito di giorni di viaggio (7 giorni).

Di norma, ciascun partecipante selezionato ha diritto a un pass del valore di 283,26 euro (l’importo potrà eventualmente essere superiore solo in casi specificamente previsti).

I vincitori del pass di viaggio potranno ottenere anche una Carta europea per i giovani (EYCA), ovvero una “tessera” di sconto, valida per 1 anno dall’attivazione, che offre loro una serie di riduzioni per trasporti pubblici, attività culturali, alloggio, ristorazione, attività sportive e altri servizi disponibili in tutti i Paesi ammissibili.

I giovani viaggiatori diventeranno automaticamente ambasciatori DiscoverEU, per condividere la loro esperienza e sostenere l’iniziativa. La Commissione europea li sollecita infatti a raccontare il loro viaggio attraverso i social media, oppure organizzando una presentazione nella loro scuola o presso la comunità locale, nonché aderendo al gruppo Facebook ufficiale #DiscoverEU.

Le candidature per ottenere il pass devono essere presentate attraverso la pagina dedicata sul Portale europeo per i giovani. I giovani interessati hanno tempo dalle ore 12 (ora di Bruxelles) del 16 aprile fino alle ore 12 del 30 aprile 2024.

Scadenza: 30 aprile 2024

Cities Forum 2025: bando per selezionare la città ospitante

Cities Forum 2025: bando per selezionare la città ospitante

L’Iniziativa Urbana Europea (EUI) ha lanciato un invito a presentare candidature per selezionare una città in grado di ospitare la sesta edizione del Cities Forum, che si terrà a giugno del prossimo anno.

L’invito, che rimane aperto fino al 13 maggio 2024, è rivolto a qualsiasi città dell’UE che abbia la capacità di ospitare un grande evento.

Il Forum delle Città, organizzato a cadenza biennale dalla DG Regio della Commissione europea, è il più importante evento europeo dedicato alla dimensione urbana della politica di coesione dell’UE e alle iniziative a livello europeo a sostegno dello sviluppo urbano sostenibile.

La sesta edizione del Forum si svolgerà indicativamente nelle prime tre settimane di giugno 2025 e punta a riunire circa 800 partecipanti in un evento di 2 o 3 giorni.

Ospitare questo evento costituisce un’opportunità unica per le città perché permette di:

  • presentare la propria città mettendo in evidenza le caratteristiche e i contributi allo sviluppo urbano sostenibile,
  • svolgere un ruolo attivo nelle principali discussioni sulla dimensione urbana della politica di coesione dell’UE,
  • ottenere il riconoscimento dell’UE, ovvero aumentare la visibilità della città sulla scena europea e attirare l’attenzione sui suoi risultati e sulle sue aspirazioni in materia di sviluppo urbano,
  • creare connessioni virtuose con responsabili delle politiche urbane, operatori e parti interessate in tutta Europa, ampliando la rete e la base di conoscenze della città.

Le città interessate devono presentare la propria candidatura esclusivamente online dal sito dell’EUI.

Il Segretariato Permanente dell’EUI valuterà le domande pervenute. Sulla base dei risultati della valutazione, la Commissione europea-DG Regio presenterà una shortlist di città per la selezione finale. La decisione definitiva sulla città ospitante sarà ufficialmente annunciata in occasione della riunione dei Direttori Generali per le Questioni Urbane del 26 giugno 2024.

Scadenza: 13 maggio 2024

Ri.Circo.Lo. Risorse Circolari in Lombardia per il sostegno alle PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare. Edizione dedicata alle filiere della plastica e del tessile.

Ri.Circo.Lo. Risorse Circolari in Lombardia per il sostegno alle PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare. Edizione dedicata alle filiere della plastica e del tessile.

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L’iniziativa intende sostenere le PMI lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile, in coerenza con le indicazioni del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti.

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata, come definite dall’Allegato 1 del Regolamento U.E. 651/2014 e ss.mm., che hanno i seguenti requisiti:

    • risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese;
    • presentino progetti in forma singola o in aggregazione; possono partecipare all’aggregazione anche soggetti che non siano micro, piccole e medie imprese, ma detti soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari di contributi e le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al contributo, ma saranno comunque tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto;
    • realizzino interventi nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda o attivata entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.

L’agevolazione non è concessa:

    • ai settori esclusi di cui all’art. 1, par. 1 e 2 del Reg. (UE) 2023/2831;
    • per gli interventi rientranti tra le esclusioni previste dal Regolamento (UE) 2021/1058;

ad imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente.

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile in coerenza con le indicazioni del vigente Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti e degli sviluppi di specifici progetti svolti nell’ambito della programmazione comunitaria sulle tematiche dell’Economia Circolare.

Sono ammissibili interventi associati a tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere della plastica e del tessile (approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, utilizzo, raccolta, fine vita):

    • valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti;
    • azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, anche grazie alla realizzazione di sistemi di vuoto a rendere;
    • azioni per il riutilizzo di prodotti o l’allungamento di ciclo di vita;
    • modifiche alle linee produttive al fine di realizzare prodotti/imballaggi con un minor uso di materie prime;
    • modifiche alle linee produttive per la riduzione o l’utilizzo dei propri scarti/sfridi di lavorazione;
    • modifiche alle linee produttive per l’introduzione di materiali da “end of waste”;
    • modifiche alle linee produttive a seguito di riprogettazione del prodotto ai fini di un miglioramento del fine vita dello stesso (maggiore durata e riciclabilità) anche attraverso l’utilizzo di materiali alternativi;
    • progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a raccolte di rifiuti dedicate a frazioni omogenee ai fini dell’ottimizzazione dei processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio;
    • progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio di rifiuti plastici, di rifiuti in bioplastica compostabile e di rifiuti tessili.

Il contributo è a fondo perduto e sarà concesso ed erogato fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI nel rispetto del regolamento “de minimis” (Reg. (UE) n. 2831/2023). La percentuale di finanziamento potrà essere incrementata al 60% nel caso di progetti di particolare successo, che dimostrino il superamento, nella misura minima del 30%, dei risultati attesi attraverso un anno di misurazione effettiva ex-post degli effetti prodotti dall’intervento finanziato in termini di: riduzione della produzione di rifiuti, minor utilizzo di materie prime, utilizzo di sottoprodotti o prodotti da “end of waste” in sostituzione di risorse/materie prime, incremento di rifiuti riciclati o avviati a riciclo. L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno 50.000 € sull’intero progetto.

Scadenza: 18 giugno 2024

Bando a Cascata a favore delle imprese della regione Emilia-Romagna SPOKE 3 UNIBO “Green manufacturing for a sustainable economy”

Bando a Cascata a favore delle imprese della regione Emilia-Romagna SPOKE 3 UNIBO “Green manufacturing for a sustainable economy”

Imprese di qualunque dimensione con sede operativa in Emilia Romagna, esterne al consorzio ECOSISTER, che concorrono in modalità singola o in modalità collaborativa.

Sono considerate ammissibili esclusivamente le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti dovranno prevedere almeno il 40% del costo complessivo per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale. I progetti dovranno avere origine da un prodotto o un risultato del patrimonio Intellettuale di proprietà di organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/start up/PMI innovative/spin off anche estere, ed essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, applicazioni, materiali, servizi, da parte delle imprese. Le start up/spin off/PMI innovative italiane devono essere iscritti al registro delle start up o PMI innovative o in alternativa accreditate presso gli organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza. A questo scopo, il prodotto o un risultato del patrimonio sviluppato da organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/ start up/ spin off/ PMI innovative dovrà già essere individuato ed essere chiaramente descritto nel progetto al momento di presentazione della domanda di agevolazione.

Tematiche di ricerca e innovazione dallo Spoke n.3: “Green manufacturing for a sustainable economy”.

Saranno, considerati e valutati positivamente tutti i progetti che abbiano l’obiettivo di sviluppare idee ed applicazioni concrete su uno dei temi di ricerca applicata di seguito descritti.

TEMA 1: Sviluppo di prodotti, processi e sistemi produttivi a inquinamento zero che riducano al minimo la domanda di energia e l’uso di materiali pericolosi e non rinnovabili.

TEMA 2: Sviluppo di filiere produttive e sistemi di fornitura a basso impatto energetico e ambientale.

TEMA 3: Valutazione del ciclo di vita e della sostenibilità di materiali, prodotti e processi.

TEMA 4: Soluzioni e tecnologie ICT per la progettazione, realizzazione, monitoraggio e controllo di macchine, sistemi di automazione e processi industriali green, sostenibili, sicuri e altamente riconfigurabili.

TEMA 5: Impatto della tassonomia europea per le attività sostenibili sugli ecosistemi industriali regionali.

Scadenza: 7 giugno 2024

Bando a Cascata a favore delle imprese dell’Emilia Romagna SPOKE 5 – UNIFE “Circular economy and blue economy”

Bando a Cascata a favore delle imprese dell’Emilia Romagna SPOKE 5 – UNIFE “Circular economy and blue economy”

Imprese di qualunque dimensione con sede operativa in Emilia Romagna, esterne al consorzio ECOSISTER, che concorrono in modalità singola o in modalità collaborativa.

Sono considerate ammissibili esclusivamente le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti dovranno prevedere almeno il 40% del costo complessivo per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale. I progetti dovranno avere origine da un prodotto o un risultato del patrimonio Intellettuale di proprietà di organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/start up/PMI innovative/spin off anche estere, ed essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, applicazioni, materiali, servizi, da parte delle imprese. Le start up/spin off/PMI innovative italiane devono essere iscritti al registro delle start up o PMI innovative o in alternativa accreditate presso gli organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza. A questo scopo, il prodotto o un risultato del patrimonio sviluppato da organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/ start up/ spin off/ PMI innovative dovrà già essere individuato ed essere chiaramente descritto nel progetto al momento di presentazione della domanda di agevolazione.

Temi:

  • Tema 1: L’evoluzione congiunta dei modelli aziendali e dei quadri normativi lungo la transizione ecologica, con enfasi sugli aspetti geografici delle performance socio-economiche e ambientali, inclusa la convergenza territoriale all’interno della Regione Emilia Romagna;
  • Tema 2: La valorizzazione dei rifiuti e delle acque reflue in ambienti produttivi, anche in un’ottica di “estrazione urbana” e l’attuazione di una gestione delle acque reflue e dei fanghi anche secondo un approccio di bioraffineria che include metodologie innovative per il monitoraggio di microparticelle e di contaminanti;
  • Tema 3: La realizzazione di soluzioni, dispositivi, sensori e strumenti digitali per la pianificazione del territorio, la gestione delle risorse in ambiente marino e costiero nell’ambito dei servizi ecosistemici, dell’acquacoltura, della protezione ambientale, della salvaguardia della biodiversità e della mitigazione degli effetti causati dai cambiamenti climatici;
  • Tema 4: Lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi e sostenibili per la tutela del patrimonio culturale, marittimo e costiero. La rigenerazione e lo sviluppo dei sistemi turistici, la realizzazione di nuovi modelli, strumenti e servizi IT per incrementare la qualità dell’offerta turistica;
  • Tema 5: Lo sviluppo di nuove pratiche di agricoltura rigenerativa al fine di aumentare l’agrobiodiversità, arricchire la fertilità dei suoli, migliorare le aree di drenaggio e potenziare i servizi ecosistemici.

Scadenza: 7 giugno 2024

Bando a Cascata a favore delle imprese della Regione Emilia-Romagna SPOKE 2 – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia“Clean energy production, storage and saving”

Bando a Cascata a favore delle imprese della Regione Emilia-Romagna SPOKE 2 – Università degli studi di Modena e Reggio Emilia“Clean energy production, storage and saving”

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Imprese di qualunque dimensione con sede operativa in Emilia Romagna, esterne al consorzio ECOSISTER, che concorrono in modalità singola o in modalità collaborativa.

Sono considerate ammissibili esclusivamente le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti dovranno prevedere almeno il 40% del costo complessivo per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale. I progetti dovranno avere origine da un prodotto o un risultato del patrimonio Intellettuale di proprietà di organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/start up/PMI innovative/spin off anche estere, ed essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, applicazioni, materiali, servizi, da parte delle imprese. Le start up/spin off/PMI innovative italiane devono essere iscritti al registro delle start up o PMI innovative o in alternativa accreditate presso gli organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza. A questo scopo, il prodotto o un risultato del patrimonio sviluppato da organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/ start up/ spin off/ PMI innovative dovrà già essere individuato ed essere chiaramente descritto nel progetto al momento di presentazione della domanda di agevolazione.

TEMI:

  1. Tecnologie, sistemi e componenti per la conversione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili
  2. Tecnologie e sistemi per il trasporto, la distribuzione e lo stoccaggio dell’energia. Integrazione del settore Smart: reti energetiche flessibili, integrate, resilienti e digitalizzate (HPC)
  3. Tecnologie, sistemi e componenti per la produzione, la distribuzione, l’accumulo e l’uso diretto di idrogeno verde e per la produzione di e-fuel
  4. Cattura, sequestro, purificazione e utilizzo della CO2 anche attraverso l’uso di idrogeno verde o di fonti rinnovabili.

Scadenza: 7 giugno 2024

Bando a Cascata a favore delle Imprese dell’Emilia Romagna Spoke 4- UNIPR“Smart mobility, housing and energy solutions”

Bando a Cascata a favore delle Imprese dell’Emilia Romagna Spoke 4- UNIPR“Smart mobility, housing and energy solutions”

Imprese di qualunque dimensione con sede operativa in Emilia Romagna, esterne al consorzio ECOSISTER, che concorrono in modalità singola o in modalità collaborativa.

Sono considerate ammissibili esclusivamente le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti dovranno prevedere almeno il 40% del costo complessivo per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale. I progetti dovranno avere origine da un prodotto o un risultato del patrimonio Intellettuale di proprietà di organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/start up/PMI innovative/spin off anche estere, ed essere finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, applicazioni, materiali, servizi, da parte delle imprese. Le start up/spin off/PMI innovative italiane devono essere iscritti al registro delle start up o PMI innovative o in alternativa accreditate presso gli organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza. A questo scopo, il prodotto o un risultato del patrimonio sviluppato da organismi di ricerca e della diffusione della conoscenza (OdR)/ start up/ spin off/ PMI innovative dovrà già essere individuato ed essere chiaramente descritto nel progetto al momento di presentazione della domanda di agevolazione.

TEMI: 

  • TEMA 1: Sicurezza dei pedoni e dei ciclisti in città, monitoraggio e analisi dei flussi delle diverse componenti di traffico urbano, sistemi di trasporto multimodale e mobilità condivisa, mobilità cibernetica, sistemi video intelligenti.
    • TEMA 2: Progettazione per tutti, città sana e attiva, social-housing design, cambiamenti comportamentali, innovazioni tecnologiche e sociali, valutazione delle politiche climatiche.
    • TEMA 3: Sistemi di gestione delle pavimentazioni stradali urbane, soluzioni di illuminazione stradale, accessibilità al centro storico, monitoraggio, tutela e conservazione del patrimonio culturale.
    • TEMA 4: Qualità e comfort dell’aria in ambienti interni ed esterni, dispersione e controllo delle polveri sottili e degli inquinanti in aria, mitigazione delle isole di calore urbane, decarbonizzazione urbana, comunità energetiche, soluzioni basate sulla natura (naturebased solutions, NBS).

Scadenza: 7 giugno 2024

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