Al via il bando di Horizon Europe EIC Transition Open 2024

Al via il bando di Horizon Europe EIC Transition Open 2024

Rimarranno aperte fino al 18 settembre 2024 le candidature per il bando EIC Transition Open 2024, rivolto a supportare attività di innovazione che vanno oltre la dimostrazione sperimentale in laboratorio. Il bando è contenuto nel Work Programme 2024 adottato il 12 dicembre 2023.

Il bando finanzia sia la maturazione che la convalida di nuove tecnologie dal laboratorio agli ambienti applicativi rilevanti (utilizzando prototipi, formulazioni, modelli, user testing o altri test di convalida), nonché esplorazioni e sviluppi di casi d’impresa sostenibile e di modelli di business orientati al mercato.

Le attività devono prevedere ulteriori sviluppi tecnologici e di business (oltre il proof-of-concept) basati sui risultati ottenuti in un progetto finanziato precedentemente, per aumentare le probabilità di successo futuro dell’innovazione sul mercato e favorendo il passaggio da livelli di maturità tecnologica (TRLda 3-4 a 5-6.

Il bando EIC Transition Open non ha priorità tematiche predefinite ed è aperto a proposte in qualsiasi campo della scienza, della tecnologia o innovazione che coinvolga diversi campi settoriali e applicativi.

Sono ammissibili alla partecipazione enti legali quali startup, PMI e organizzazioni che svolgono ricerca (università, team di ricercatori o enti di ricerca) degli Stati membri UE o associati a Horizon Europe individualmente oppure riuniti in consorzi da 2 a 5 membri.

Il budget complessivo ammonta a € 94.553.849, con l’aspettativa di finanziare circa 36 proposte progettuali.

Il bando EICTransition mira a trasformare i risultati della ricerca in opportunità di innovazione ed è incentrato sui risultati ottenuti dai progetti Pathfinder e Proof of Concept ERC e aprirà per la prima volta ai risultati dei progetti collaborativi di Horizon nell’ambito del pilastro 2. I candidati dovranno dimostrare di essere proprietari o i titolari dei diritti di proprietà intellettuale (IPR) o di avere i diritti necessari per commercializzare i risultati di uno di questi progetti ammissibili.

L’obiettivo è perfezionare le tecnologie e sviluppare un interesse commerciale per applicazioni specifiche (sovvenzioni fino a 2.5 milioni di €) in qualunque campo della scienza e tecnologia (EIC Transition Open).

Il bando EIC Transition finanzia dunque attività di innovazione che vanno oltre il proof of principle sperimentale in laboratorio per sostenere sia:

  • la maturazione e la validazione della nuova tecnologia in laboratorio e in ambienti applicativi rilevanti
  • lo sviluppo di un business case e di un modello (aziendale) per la futura commercializzazione dell’innovazione.

I progetti EIC Transition devono riguardare sia la tecnologia che lo sviluppo del mercato e del business, includendo eventualmente processi di apprendimento iterativi basati sui primi feedback dei clienti o degli utenti.

risultati attesi di un progetto EIC Transition sono:

  • una tecnologia che si dimostri efficace per l’applicazione prevista (TRL 5/6) e
  • un modello di business, la sua validazione iniziale e un business plan per il suo sviluppo sul mercato.

Sono disponibili sovvenzioni fino a 2,5 milioni di euro per convalidare e dimostrare la tecnologia in un ambiente rilevante per l’applicazione e sviluppare la market readiness.

Scadenza: 18 settembre 2024

DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

DONNE, INNOVAZIONE E IMPRESA

La Regione Lazio con questo Avviso sostiene l’innovazione dell’imprenditoria femminile, contribuendo insieme ad altre azioni regionali, nazionali ed europee a diffondere i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale.

La parità di genere è il 5° obiettivo della Agenda 2030 dell’ONU ed è anzitutto una evidente questione di giustizia. Nessuno dovrebbe essere svantaggiato o discriminato sulla base del proprio genere. Ma nell’ambito delle politiche per la crescita, come sostenuto anche dalle istituzioni europee, la parità di genere è anche un motore di sviluppo economico e sociale.

L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.

Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.

Le PMI femminili devono possedere gli altri requisiti previsti per contrarre con la pubblica amministrazione.

L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”).

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:

  • spese per investimenti materiali;
  • spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
  • spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
  • spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).

Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.

I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla loro approvazione.

Le domande devono essere presentate tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 23 aprile alle ore 17:00 del 12 giugno.

L’avvio ad istruttoria dei progetti avviene mediante una graduatoria determinata sulla base dei criteri oggettivi di seguito riportati e inizialmente formata sulla base dei punteggi calcolati dalle medesime PMI femminili partecipanti. In sede di istruttoria saranno verificati i punteggi calcolati dalle imprese richiedenti.

La Commissione di Valutazione, con riferimento alle richieste risultate formalmente ammissibili e nel rispetto dell’ordine decrescente dei punteggi verificati, esprime le proprie valutazioni su:

  • coerenza della proposta progettuale con il carattere innovativo dei progetti sostenuti dall’avviso;
  • qualità della proposta progettuale, con riferimento alla sua fattibilità tecnica, alla rilevanza dei risultati attesi e al loro impatto rispetto le esigenze della PMI femminile proponente;
  • sostenibilità economica e finanziaria della proposta progettuale;
  • rilevanza innovativa e industriale della proposta progettuale.

Non sono considerati idonei i progetti valutati non adeguati con riferimento a ciascuno dei suddetti 4 criteri.

I progetti idonei sono quindi finanziati seguendo l’ordine decrescente dei punteggi verificati fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione.

Scadenza: 12 giugno 2024

BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI, FINALIZZATE ALLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ COERENTI CON GLI OBIETTIVI DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, A VALERE SULLE RISORSE DEL PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 4, “ISTRUZIONE E RICERCA” – COMPONENTE 2, “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” – LINEA DI INVESTIMENTO 1.4 “CENTRI NAZIONALI”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXTGENERATIONEU” PROGETTO CNMS – Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – Codice Identificativo CN00000023 SPOKE 12 – SUSTAINABLE PROPULSION CUP B43C22000440001

BANDO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI, FINALIZZATE ALLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER ATTIVITÀ COERENTI CON GLI OBIETTIVI DEL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, A VALERE SULLE RISORSE DEL PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 4, “ISTRUZIONE E RICERCA” - COMPONENTE 2, “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” - LINEA DI INVESTIMENTO 1.4 “CENTRI NAZIONALI”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXTGENERATIONEU” PROGETTO CNMS – Centro Nazionale Mobilità Sostenibile – Codice Identificativo CN00000023 SPOKE 12 – SUSTAINABLE PROPULSION CUP B43C22000440001

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali al presente Bando – Soggetti Proponenti – sono:

  • le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), che concorrono in modalità singola o collaborativa, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), nella sola modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI. Il costo sostenuto dalle GI non potrà essere complessivamente maggiore del 70% del costo ammissibile di progetto;
  • le Università italiane Statali, esterne al CNMS;
  • le Università italiane non Statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR, esterne al CNMS;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR) italiani, come definiti ai sensi del punto 1.3, lettera (ff) della nuova Disciplina RSI di cui alla comunicazione C (2022) 7388 del 19 Ottobre, esterni al CNMS.

Le proposte progettuali devono essere coerenti con le tematiche di ricerca e innovazione indicate dallo Spoke 12 (vedi Allegato 6 al presente Bando), coerenza che dovrà essere dimostrata nel testo della proposta progettuale.

Ai fini dell’ammissibilità della proposta, quest’ultima dovrà prevedere attività riconducibili ai Campi di

intervento:

  • 022 – Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull’economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • 009bis – Investimenti in attività di R&I connesse al digitale (compresi centri di ricerca di eccellenza, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, studi di fattibilità, acquisizione di attivi fissi o immateriali per attività di R&I connesse al digitale).

Inoltre, per il presente Bando, le proposte dovranno soddisfare i seguenti vincoli:

  • almeno il 20% del costo complessivo previsto per attività di Sviluppo Sperimentale;
  • almeno il 40% del totale dell’agevolazione destinato ad attività realizzate nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

L’agevolazione sarà corrisposta sotto forma di contributo a fondo perduto.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre le ore 18:00 del 20 Maggio 2024 (30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando).

Scadenza: 20 maggio 2024

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Obiettivo dello Spoke 5 di ICSC è di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.

Aree Tematiche Finanziate II Bando:

1- Sviluppo di metodologie e strumenti in grado di modellare e quantificare le prestazioni strutturali di ponti esistenti in presenza di diversi hazard, tenendo conto del livello di difettosità e della sua evoluzione, basandosi sui dati disponibili dalle ispezioni visive e dai dati di censimento.

2- Applicazione di AI, data analysis e virtual reality per monitoraggio e gestione di infrastrutture e risorse nonché analisi multirischio a scala regionale con particolare attenzione ai centri storici, edifici critici e ambienti (i.e. foreste)

3- Elaborazione dati SAR Interferometrici e Tomografici per il monitoraggio di Vulcani e Foreste.

Proponente: Università di Bari Aldo Moro

Soggetti ammissibili:

  • I soggetti ammissibili a partecipare al bando sono i soggetti pubblici o privati, incluse le imprese – esterni a
  • ICSC (Centro nazionale di Ricerca in HPC, Big data e Quantum Computing).

Dotazione finanziaria per ogni tematica (II Bando):

Tematica 1: 212.689,00 Euro

Tematica 2: 773.414,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Tematica 3: 435.045,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Budget: 1.421.148 Euro

Scadenza: 20 maggio 2024

Disastri naturali: nuovo bando ICSC per sviluppare modellistica avanzata del sistema terrestre

Disastri naturali: nuovo bando ICSC per sviluppare modellistica avanzata del sistema terrestre

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La Fondazione CMCC propone un nuovo bando per attività di ricerca industriale sviluppo sperimentale nell’ambito dello Spoke 4 del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing (ICSC), con scadenza il 10 maggio 2024.

In particolare, lo Spoke 4 – Earth & Climate di ICSC mira a sviluppare una rete interdisciplinare che integri le più avanzate componenti di modellazione del sistema terrestre, offrendo alla comunità scientifica e agli utenti uno strumento flessibile, affidabile e potente. Inoltre, implementerà un’infrastruttura digitale integrata nelle strutture HPC e cloud del Centro Nazionale, facilitando lo sviluppo e la condivisione di componenti ESM, la gestione di simulazioni numeriche e creando condizioni ottimali per renderla una risorsa nazionale accessibile a tutta la comunità italiana impegnata nella ricerca e nell’istruzione.

Le 4 aree tematiche delle proposte sono:

  • Tematica 1: Activities to support the optimization and parallelization of numerical codes and their porting to the new HPC architectures provided by the CN
  • Tematica 2: Increasing data exploitation and creating a stronger connection of the services developed by the Spoke with the hub’s cloud infrastructure
  • Tematica 3: Development and implementation of services and implementation of products, mainly aimed at improving the utilization of Spoke 4 results in climate change adaptation activities
  • Tematica 4: Improving the capacity of modeling chains used within Spoke 4 in order to produce data and information on impacts in socio-economic sectors (e.g., agribusiness, water resources, energy production and demand, health) of relevance to the Italian system.

Possono presentare le proposte le imprese (di tutte le dimensioni), le Università, gli Organismi di Ricerca (OdR), gli Enti pubblici che svolgono in maniera indipendente anche attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale non affiliati al progetto CN ICSC.

Verranno finanziati progetti di ricerca fondamentaleindustriale e sperimentale.

Il budget a disposizione è di € 3.200.000€ 800.000 per ogni tema, di cui il 50% verrà destinato a Regioni del Sud Italia (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna) e il 51% a imprese

Scadenza: 10 maggio 2024

Cybersicurezza: aperto il bando per progetti di ricerca industriale del Competence Centre Cyber 4.0

Cybersicurezza: aperto il bando per progetti di ricerca industriale del Competence Centre Cyber 4.0

Rimarrà aperto fino al 30 maggio 2024 il bando del Competence Centre Cyber 4.0 per progetti di ricerca industriale (RI) e sviluppo sperimentale (SS) nell’ambito della cybersicurezza, in linea con la Missione 4 Componente 2 del PNRR.

Il bando mira ad agevolare lo sviluppo tecnologico e digitale, nonché il trasferimento di soluzioni, conoscenze, competenze e innovazione tramite l’adozione di tecnologie in ambito 4.0, favorendo la collaborazione tra imprese, organismi di ricerca e Cyber 4.0 a beneficio della competitività e della produttività nazionale.

I progetti proposti dovranno partire da un livello minimo di prontezza tecnologica (TRLpari a 5 e prevedere il progresso della maturità delle soluzioni innovative, con un avanzamento dal punto di vista della sostenibilità sociale, economica e/o ambientale.

Il bando finanzierà progetti nei seguenti filoni di ricerca, suddivisi in 4 tematiche:

  • Cybersicurezza core
    • Intelligenza artificiale
    • Blockchain
    • Crittografia e applicazioni
  • Spazio
    • Protezione di risorse critiche
    • Protocolli di comunicazione satellitari sicuri
    • Sfruttamento dei dati satellitari
  • Salute
    • Protezione dei dati
    • Tecnologie sicure per la telemedicina
    • Anticontraffazione nel settore farmaceutico
  • Automotive
    • ​​​​​​​Sicurezza del veicolo
    • Sicurezza del software e delle stazioni di ricarica
    • Sicurezza della persona

Possono partecipare al bando le imprese di qualsiasi dimensione iscritte all’omonimo registro in Italia da almeno due anni, in forma singola o in consorzi.

Il budget complessivamente a disposizione è pari a € 2.500.000, rispettivamente suddivisi su ciascuna delle 4 aree tematiche in € 1.000.000 per il filone della cybersicurezza core, € 500.000 per lo spazio, € 500.000 per salute e € 500.000 per automotive. L’importo massimo erogato in contributi a fondo perduto sarà pari a € 400.000 per i progetti cybersicurezza core e € 300.000 per le altre tematiche, tramite contributi variabili dal 25% al 70% dei costi ammissibili a seconda della tipologia di progetto e di impresa coinvolta.

Scadenza: 30 maggio 2024

Progetto SAMOTHRACE: aperto un nuovo bando nell’ambito degli ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità

Progetto SAMOTHRACE: aperto un nuovo bando nell'ambito degli ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità

E’ stato pubblicato un nuovo bando, aperto fino al 3 maggio 2024, per progetti di ricerca nell’ambito del Programma Sicilian MicronanoTech Research And Innovation Center – SAMOTHRACE, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Next Generation EU tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR ha previsto una serie di investimenti mirati alla promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nel settore dell’innovazione per la sostenibilità. Nel quadro di questa iniziativa, è stato emanato un bando a cascata per concedere finanziamenti a soggetti esterni all’Ecosistema dell’Innovazione, concentrato sull’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per lo “Sviluppo di sistemi e sensoristica avanzata”.

In particolare, l’Università degli Studi di Messina, in qualità di leader dello Spoke 2 del Programma, ha pubblicato un bando che comprende le seguenti tematiche:

  1. Advanced solution for sustainable energy production and management
  2. Innovative solutions for the monitoring of environmental pollution
  3. Hardware and software solutions for telemedicine, diagnosis and therapy
  4. Data collection and analysis for precision agriculture and water management
  5. Innovative digital strategies for sustainable and smart mobility

Possono partecipare al bando imprese con una sede in una delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), mentre i soggetti pubblici possono partecipare solo in forma associata, all’interno di un raggruppamento che includa almeno un soggetto privato.

La dotazione finanziaria complessiva a disposizione per questo bando ammonta a € 3.630.000.

Scadenza: 3 maggio 2024

Deep Tech Talent Initiative: al via il bando dell’EIT per programmi di formazione nel deep tech

Deep Tech Talent Initiative: al via il bando dell'EIT per programmi di formazione nel deep tech

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Nell’ambito della Deep Tech Talent Initiative, l’European Institute of Innovation and Technology – EIT ha pubblicato una open call volta a finanziare programmi di formazione.

L’iniziativa dell’EIT intende favorire proposte collaborative per la formazione di 1.000.000 di persone nell’Unione europea nelle tecnologie avanzate che hanno un alto impatto nella società.

Il bando intende finanziare fino a 20 progetti impegnati nel futuro della formazione e nello sviluppo delle capacità nel deep tech in tutta Europa.

Le proposte, volte a garantire opportunità di formazione innovative, di qualità e in grado di colmare le lacune nelle competenze sul deep tech, devono riguardare uno dei seguenti settori delle tecnologie avanzate:

  • Calcolo avanzato / Calcolo quantistico
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza Artificiale applicata a settori specifici
  • Sicurezza informatica
  • Robotica
  • Semiconduttori (microchip)
  • Tecnologie pulite
  • Tecnologie immersive

Le attività di formazione, pianificate per una durata massima di 10 mesi, comprenderanno 2 fasi:

  • la Fase 1 di creazione e validazione dei programmi formativi
  • la Fase 2 di lancio ed esecuzione delle attività

Possono partecipare al bando i consorzi di almeno due partecipanti tra istituti di formazione, organizzazioni non profit, start-up e aziende dei Paesi membri dell’Unione europea e associati a Horizon Europe. Tutti i partner dovranno mostrare un reale impegno verso le tecnologie avanzate e aderire al Patto dell’Iniziativa EIT Deep Tech Talent al momento della presentazione della proposta. I partner non potranno né aver ricevuto finanziamenti da Horizon Europe relativi alla stessa azione né essere Knowledge and Innovation Communities – KIC dell’EIT.

Il budget a disposizione ammonta a un massimo di € 2.000.000, per un contributo tra € 100.000 e € 150.000 per proposta.

Il bando resterà aperto fino al 20 giugno 2024.

Scadenza: 20 giugno 2024

Bando a cascata emanato dallo Spoke 3 VS3, EARTHQUAKES & VOLCANOES – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Bando a cascata emanato dallo Spoke 3 VS3, EARTHQUAKES & VOLCANOES – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Con Decreto Rettorale n. 1201 del 29 marzo 2024 l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha indetto un Avviso di Bando a cascata nell’ambito del Progetto “RETURN – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate”, codice PE00000005, CUP H93C22000610002, Spoke VS3 “Earthquake and Volcanoes”, volto al finanziamento di n. 4 Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale condotti da Imprese, uno per ciascuna delle Tematiche di seguito elencate:

Tematica 1: Realizzazione di rete GNSS discreta e CORS dislocata in area Garganica e centro di elaborazione dati – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 2: Tecnologie e metodologie avanzate per il monitoraggio sismico in tempo reale di infrastrutture localizzate o distribuite con applicazione di early warning sismico – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 3: Sistemi predittivi di isolamento e dissipamento sistmico attraverso metodologie machine learning – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD;

Tematica 4: Studio e realizzazione di sensori ottici compatti e ad alta sensibilità per l’analisi di composti gassosi in aree a rischio vulcanico – € 250.000,00 – Intervento 100% Quota SUD.

I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione secondo le modalità indicate nell’Avviso, a partire dal 3 aprile 2024 fino alle ore 12.00 del giorno 3 maggio 2024

Scadenza: 3 maggio 2024

SocialFare: lanciato il bando “Planet Foundamentals”

SocialFare: lanciato il bando "Planet Foundamentals"

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SocialFare ha lanciato il bando Planet Foundamentals, con l’obiettivo di accelerare startup ad impatto sociale in grado di offrire soluzioni innovative in risposta alle sfide sociali più urgenti. La scadenza per partecipare è fissata al 5 maggio 2024.

Ogni startup può ricevere un seed fund fino a € 125.000 (di cui il 20% da corrispondere a SocialFare come servizi di accelerazione), per una percentuale di equity variabile in relazione alla valutazione societaria.

La call offre 4 mesi di accelerazione intensiva (un programma online e offline a tempo pieno presso Rinascimenti Sociali, Torino).

Possono partecipare al bando startup che:

  • siano startup early stage con prototipo validato o con un prodotto sul mercato. Non sono in target: business idea e scale-up (revenue >4M€ / anno)
  • siano già costituite (startup innovative, SIAVS, S.r.l.) o realtà ancora in fase di costituzione.
  • siano startup ad impatto sociale intenzionale, addizionale e misurabile, che si distinguano per l’offerta di un prodotto/servizio altamente innovativo

Scadenza: 5 maggio 2024

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