Annual conference of the PATLIB centres

Flag-Of-European-Union
Il 12 e il 13 maggio si terrà online la conferenza annuale dei più di 300 Patent information centres (PATLIB) dell’UE, organizzata congiuntamente dalla Commissione Europea e dall’Ufficio europeo dei brevetti (EPO).
L’evento mira a fornire supporto e informazioni sull’importanza dei brevetti per la valorizzazione dei risultati di ricerca e i benefici economici che derivano dallo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale per attori chiave in R&I. I partecipanti potranno altresì venire a contatto con esperienze di migliori pratiche di gestione degli asset intellettuali e conoscere gli strumenti finanziari UE di supporto a PMI e imprenditori innovativi.
La conferenza è aperta a tutti gli attori attivi in R&I pubblici e privati, dalle aziende agli investitori fino alle università e i professionisti del settore.Il programma dell’evento è in corso di definizione e per partecipare è necessario registrarsi.

Info session on Horizon Results Booster

horiz-eu
Il 25 maggio la Commissione europea organizza il secondo webinar, di una serie di quattro, dal titolo “Info session on Horizon Results Booster – steering research towards a strong societal impact”. Questi eventi sono pensati per grant coordinators, futuri partecipanti ai bandi e stakeholders di diversa natura.
L’evento è incentrato su Horizon Results Booster, un nuovo pacchetto di servizi specializzati per massimizzare l’impatto degli investimenti pubblici in R&I e amplificare ulteriormente il valore aggiunto dei programmi quadro. Al termine della presentazione è possibile interagire direttamente con gli esperti della Commissione in una sessione di Q&A.
L’evento è disponibile in live stream su YouTube ed è in lingua inglese.

Lump Sum Funding in Horizon Europe

horiz-eu
Il 19 maggio la Commissione europea organizza il primo webinar, di una serie di quattro, dal titolo “Lump Sum Funding in Horizon Europe: How does it work? How to write a proposal?”. Questi eventi sono pensati per grant coordinators, futuri partecipanti ai bandi e stakeholders di diversa natura.
L’evento è incentrato sui finanziamenti in Lump Sum del programma quadro e di come questi possano essere utilizzati in maniera più efficiente nel processo di scrittura di una proposta. Al termine della presentazione è possibile interagire direttamente con gli esperti della Commissione e con i partecipanti ai bandi precedenti in una sessione di Q&A.
L’evento è disponibile in live stream su YouTube ed è in lingua inglese.

European Research and Innovation Days 2022

european-research
L’edizione 2022 degli European Research and Innovation Days si tiene online il 28 e 29 settembre.
Le Giornate europee della ricerca e dell’innovazione quest’anno danno l’opportunità di discutere e dare forma a nuove soluzioni per rafforzare la resilienza e l’autonomia strategica europea.
La Commissione europea ha organizzato una due giorni per discutere la nuova agenda europea dell’innovazione, l’anno europeo della gioventù, la ricchezza della creatività culturale europea, le missioni Horizon Europe e molti altro.
L’evento riunisce responsabili politici, ricercatori, imprenditori e il pubblico per affrontare e plasmare il futuro della ricerca e dell’innovazione in Europa e oltre.

Imprese: incentivi per le società benefit

Imprese: incentivi per le società benefit

ravi-roshan-_adus32i0jc-unsplash
A partire dal 19 maggio e fino al 15 giugno 2022 le imprese presenti sul territorio nazionale che intendono costituirsi o trasformarsi in società benefit potranno presentare domanda per richiedere il credito d’imposta messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico.
Le società benefit sono attività imprenditoriali che, oltre a perseguire finalità economiche, operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse.
Le risorse stanziate per finanziare il credito d’imposta sono pari a 7 milioni di euro e il contributo potrà essere concesso nella misura del 50% dei costi di costituzione o trasformazione in società benefit, compresi quelli notarili e di iscrizione nel registro delle imprese nonché le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza.

Scadenza: 15 giugno 2022

FSE+ – Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

FSE+ - Componente EaSI: bando “Innovazioni sociali per una transizione verde e digitale equa”

nature-3289812_1280

Sviluppare e testare approcci di innovazione sociale integrati e inclusivi – nelle scuole o nei centri di formazione, nell’economia sociale, sul lavoro, nelle comunità locali o in altri ambienti pertinenti – per promuovere l’equità (percepita) della duplice transizione verde e digitale:

  • identificando e affrontando le esigenze di ri/up skilling e di (ri-) formazione che scaturiscono da prodotti, servizi o tecnologie nuovi, verdi o digitali;
  • promuovendo l’accettazione sociale e/o cambiamenti comportamentali verso modelli di business, modelli di consumo e/o modalità di trasporto più sostenibili;
  • sviluppando percorsi di sostenibilità e strumenti di trasformazione per gli attori dell’economia sociale;
  • promuovendo l’attuazione del principio 20 del Pilastro europeo dei diritti sociali sull’accesso ai servizi essenziali, compresi l’energia, la mobilità e le comunicazioni digitali, nel contesto delle transizioni verde e digitale.

Sono fortemente incoraggiati progetti indirizzati a gruppi sociali specifici che si trovano in situazioni di vulnerabilità e/o rischiano di essere lasciati indietro dalla transizione (ad es. giovani, migranti o rifugiati, donne, comprese madri sole, persone con disabilità, persone scarsamente qualificate o a basso reddito, NEET).

Sono particolarmente ben accetti progetti che affrontano le seguenti sfide:

  • rischio di povertà e/o di povertà energetica e/o di povertà dei trasporti; barriere alla mobilità;
  • mancanza di accesso alle comunicazioni digitali e divario digitale;
  • distanza dal mercato del lavoro (ad es. per mancanza di competenze o di mezzi di trasporto adeguati e convenienti);
  • necessità di aggiornamento/riqualificazione per la transizione a nuovi lavori;
  • adozione di nuovi processi di produzione e/o consumo, anche nell’economia sociale;
  • sviluppo di autoconsumo o altri modelli comunitari; mancanza di accesso ai servizi essenziali.

Attività finanziabili:

  • Attività di capacity building;
  • Azioni di sensibilizzazione e diffusione;
  • Azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento di reti, scambio di buone pratiche;
  • Azioni che sviluppano e testano approcci integrati e di innovazione sociale, comprese azioni volte a:
    • contrastare la povertà energetica o dei trasporti;
    • sostenere lo sviluppo di competenze verdi e digitali;
    • rafforzare il potenziale di occupazione nelle economie verdi e digitali;
    • fornire sostegno a transizioni innovative da lavoro a lavoro o del mercato del lavoro;
    • ideare, testare, monitorare e/o valutare programmi locali di garanzia per lavori verdi e/o digitali;
    • facilitare lo sviluppo, l’adozione e l’uso di innovazioni verdi o digitali;
    • promuovere e accelerare il cambiamento verso comportamenti più sostenibili;
    • promuovere l’imprenditorialità verde e digitale;
    • pilotare, testare e/o promuovere nuove soluzioni o modelli di produzione, distribuzione e consumo (anche nell’energia e nell’alimentare), compresi l’autoconsumo o altri modelli di business basati sulla comunità e comunità o cooperative energetiche guidate dai cittadini;
    • ideare, testare e/o promuovere pratiche partecipative digitali a sostegno di politiche e iniziative di transizione equa;
    • istituire e/o testare bilanci partecipativi dei cittadini per promuovere transizioni verdi e digitali eque.
  • Feedback a responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e dell’UE;
  • Attività di formazione e di job matching;
  • Campagne di comunicazione mirate a specifici gruppi sociali.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12-24 mesi (con inizio gennaio-febbraio 2023).

La Commissione Ue prevede di finanziare 15-20 progetti.
Beneficiari del bando sono autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), organizzazioni no-profit, università, centri di ricerca, istituti d’istruzione, imprese, organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI: Stati UE (compreso PTOM), Paesi EFTA/SEE (solo Norvegia e Islanda), Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della scadenza del bando.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 200.000 € e 1.000.000 €.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti stabiliti in 2 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 02 agosto 2022

Progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici o strutture aperte al pubblico – Anno 2022

Progetti per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici o strutture aperte al pubblico - Anno 2022

marco-bianchetti-vzftmxtl0dq-unsplash

Contributi per finanziare progetti per il superamento di ostacoli, criticità e barriere negli edifici o strutture aperte al pubblico di proprietà o in gestione comunale.
Possono partecipare comuni e Unioni di Comuni fino a un massimo di 5.000 abitanti (popolazione al 01.01.2021, fonte Istat. In caso di Unione dei Comuni i 5.000 abitanti sono da intendersi come somma degli abitanti di ciascun Comune che compone l’Unione).

Il provvedimento intende promuovere il miglioramento delle condizioni di accessibilità e consentire alle persone, comprese quelle con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere, di godere pienamente dei diritti fondamentali e di pari opportunità, attraverso la realizzazione di progetti finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici o strutture aperte al pubblico di proprietà o in gestione comunale, con un approccio coerente con i principi del “Design for All”/”Progettazione Universale”.

L’iniziativa è coerente con le attività regionali in tema di predisposizione delle Linee Guida PEBA (D.G.R. 5555/2021) e in continuità con gli Avvisi pubblici, su base provinciale, finalizzati a finanziare i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (D.G.R. 4139/2020).
Il contributo regionale è a fondo perduto:

  • fino al 90% della spesa ammissibile, con una quota di cofinanziamento minimo del 10% dell’importo complessivo delle spese ammissibili;
  • minimo euro 20.000,00 e massimo euro 50.000,00.

Scadenza: 17 giugno 2022

INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RESIDENZE ARTISTICHE DI SPETTACOLO DAL VIVO PER IL 2022 AI SENSI DELL’ART. 43 DEL D.M. 27 LUGLIO 2017 N. 332 – ARTISTI NEI TERRITORI

INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RESIDENZE ARTISTICHE DI SPETTACOLO DAL VIVO PER IL 2022 AI SENSI DELL’ART. 43 DEL D.M. 27 LUGLIO 2017 N. 332 – ARTISTI NEI TERRITORI

In relazione a quanto previsto dall’Intesa e dall’accordo Interregionale, Regione Lombardia intende individuare per l’anno 2022 n. 5 soggetti titolari residenze per Artisti nei territori sul proprio territorio.
Il presente invito, nell’ambito di quanto disposto dall’articolo 43 del D.M. 332 del 27 luglio 2017 e sulla base del patrimonio di conoscenze ed esperienze maturato nel corso del triennio 2018-2020 e nel 2021, intende cofinanziare le attività delle residenze artistiche di spettacolo dal vivo per l’anno 2022 per i progetti di Artisti nei territori. In attuazione di tale articolo, è stato sottoscritto un Accordo di programma interregionale triennale 2022-2024 da Regione Lombardia e Ministero della Cultura in data 31 marzo 2022.
Nell’ambito della collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo è stato sottoscritto un accordo per la condivisione delle finalità del presente bando e per il cofinanziamento delle attività delle residenze artistiche.
I progetti di Artisti nei territori selezionati per l’anno 2022 nell’ambito della presente procedura, verranno cofinanziati nella misura della copertura del disavanzo, e fino ad un massimo dell’80% dei costi complessivi di progetto. La quota restante, pari ad almeno il 20%, deve essere garantita dal beneficiario con risorse proprie o derivanti da risorse private o pubbliche.
I contributi, comprensivi delle risorse di Regione Lombardia, Ministero della Cultura e Fondazione Cariplo saranno concessi a fondo perduto.

Scadenza: 14 giugno 2022

INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RESIDENZE ARTISTICHE DI SPETTACOLO DAL VIVO PER IL TRIENNIO 2022/2024 AI SENSI DELL’ART. 43 DEL D.M. 27 LUGLIO 2017 N. 332 – CENTRO DI RESIDENZA

INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RESIDENZE ARTISTICHE DI SPETTACOLO DAL VIVO PER IL TRIENNIO 2022/2024 AI SENSI DELL’ART. 43 DEL D.M. 27 LUGLIO 2017 N. 332 – CENTRO DI RESIDENZA

Con il presente Avviso si intendono sostenere i progetti di residenze artistiche di spettacolo dal vivo individuando per il triennio 2022/2024 n.1 Centro di Residenza sul territorio lombardo.
In relazione a quanto previsto dall’Intesa e dall’Accordo interregionale Regione Lombardia intende individuare per il triennio 2022-2024 n. 1 soggetto titolare residenze sul proprio territorio.
Il titolare del Centro di Residenza che verrà individuato a seguito del presente Avviso sarà soggetto a riconferma per il 2023 e 2024.
Il Centro di Residenza selezionato per il triennio 2022-2024 nell’ambito della presente procedura, verrà cofinanziato su base annuale nella misura della copertura del disavanzo, e fino ad un massimo dell’80% dei costi complessivi di progetto. La quota restante, pari ad almeno il 20%, deve essere garantita dal beneficiario con risorse proprie o derivanti da risorse private o pubbliche.
I contributi, comprensivi delle risorse di Regione Lombardia e Ministero della Cultura, saranno concessi a fondo perduto.

Scadenza: 14 giugno 2022

Contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni

Contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni

pexels-rene-asmussen-3990359

Favorire la realizzazione di progetti di amministrazione condivisa dei beni comuni da parte degli enti locali, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’articolo 118, quarto comma, della Costituzione, nonché di quanto previsto dalla legge regionale n. 10 del 26 giugno 2019 (Promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni).

Con questa finalità, la Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico per la concessione di contributi attraverso i quali finanziare interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni mediante forme di collaborazione tra le amministrazioni locali e i cittadini attivi, al fine di condividere risorse e responsabilità per lo svolgimento di attività di interesse generale, senza scopo di lucro, aventi finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Sono destinatari dei contributi gli Enti locali che stipulano “patti di collaborazione” con i cittadini attivi per la amministrazione condivisa dei beni comuni, negli ambiti e tipologie di intervento indicati dal presente avviso.
Nel dettaglio, le istanze di contributo possono essere presentate da:

  • Roma Capitale e/o i singoli Municipi di Roma Capitale;
  • i Comuni della Regione Lazio, anche in forma associata ai sensi del decreto legislativo 267/2000 e successive modifiche;
  • la Città Metropolitana e le Province della Regione Lazio.

I patti di collaborazione devono essere predisposti nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee guida per l’adozione, da parte degli enti locali, dei regolamenti per la promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni” (Bollettino ufficiale della Regione n. 61 del 22 giugno 2021).

In particolare, il patto di collaborazione deve definire:

  • gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere;
  • l’individuazione puntuale del bene o dei beni comuni oggetto del patto;
  • la durata;
  • le modalità di svolgimento dell’azione nel rispetto della fruizione collettiva dei beni che sono oggetto del patto;
  • i ruoli delle parti coinvolte incluso, ove necessario, l’affiancamento del personale amministrativo;
  • gli impegni reciproci, eventualmente anche economici;
  • i requisiti e i limiti dell’intervento;
  • le modalità di monitoraggio e del processo da seguire nella valutazione dei risultati;
  • le modalità per adeguare in corso d’opera gli interventi concordati;
  • le misure di pubblicità;
  • le cause e le modalità di esclusione di singoli cittadini a fini sanzionatori;
  • le conseguenze di eventuali danni occorsi a persone o cose in occasione o a causa degli interventi di cura e valorizzazione, la necessità e le caratteristiche delle coperture assicurative.

Sono ammesse a finanziamento proposte progettuali che ricadano nei seguenti ambiti relativi a “beni comuni materiali e immateriali”, ciascuno dei quali prevede una serie di per tipologie di intervento specificate all’interno del presente avviso:

  • conservazione e manutenzione di piazze/ portici/ prospetti di edifici/ edifici in stato di abbandono e oggetto di attività di rigenerazione urbana/ aree scolastiche, aree agricole pubbliche e strutture sportive;
  • interventi di inclusione e coesione sociale;
  • digitalizzazione.

Lo stanziamento complessivo dei fondi regionali destinati al presente avviso è di 400.000 euro di cui:

  • 200.000 euro per spese di parte corrente;
  • 200.000 euro per spese in conto capitale.

La domanda, completa di tutta la documentazione allegata richiesta, deve essere inviata, pena l’esclusione, a partire dal 23 maggio 2022 alle ore 12 ed entro il 6 luglio 2022 ore 17.00.

Scadenza: 6 luglio 2022

1 176 177 178 179 180 181