POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca – annualità 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca - annualità 2022

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L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale e l’Assessorato Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-up e Innovazione, nell’ambito della programmazione del PR FSE+ 2021-2027, hanno dato avvio ad un nuovo intervento strategico, per dare più forza ai ricercatori del Lazio.

L’intervento intende infatti rafforzare la condizione professionale dei ricercatori e potenziare il sistema della ricerca regionale, con l’obiettivo di:

  • sostenere i ricercatori come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo del Lazio e del Paese, contrastando anche il rischio di perdita di competitività nei confronti dei ricercatori di altri paesi europei;
  • contrastare la “fuga dei cervelli” investendo sui ricercatori e rafforzare i fattori di attrattività verso nuovi ricercatori;
  • favorire, nell’immediato e in prospettiva, la permanenza di alte competenze nel tessuto economico e sociale del Lazio.

In tale contesto, si intende incentivare le attività, la qualità e il valore aggiunto dei ricercatori (universitari e di altri enti e centri di ricerca) attraverso le pubblicazioni di articoli scientifici che contribuiscano a migliorarne la condizione professionale nei settori di riferimento e sostenere il ricercatore nella pubblicazione di articoli scientifici a livello internazionale con particolare interesse alle riviste Open Access (modello di revisione in grande evoluzione sulla spinta del web e dell’editoria digitale).

Si fornisce un supporto economico (contributo di 2.000 euro) ai ricercatori per incentivare la quantità e la qualità di pubblicazioni a carattere scientifico, riconoscendo nel lavoro di pubblicazione un indicatore del valore aggiunto della funzione del ricercatore.
Potranno utilizzare il contributo ricercatori presso università, statali e non statali riconosciute, enti nazionali di ricerca, organismi di ricerca pubblici e privati.

Sono infatti destinatari dell’intervento tutti i ricercatori e assegnisti di ricerca:

  • cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • in servizio presso le Università statali e non statali con sede nel Lazio riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca o in servizio presso enti nazionali di ricerca con sede nel Lazio o presso organismi di ricerca pubblici e privati con almeno una sede operativa nel Lazio;
  • che lavorano nel territorio della regione Lazio, ivi residenti o domiciliati;
  • con reddito da lavoro lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro negli ultimi 3 anni (2021, 2020, 2019);
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata superiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di co-autore, negli ultimi 24 mesi antecedenti l’invio della domanda di contributo 2 lavori a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata uguale o inferiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di coautore, negli ultimi 12 mesi antecedenti la domanda di contributo 1 lavoro a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • essere titolare di un conto corrente bancario o postale.

È prevista una riserva del 50% della dotazione complessiva dell’intervento, rivolta alla componente femminile dei candidati.

La dotazione finanziaria prevista per l’annualità 2022 ammonta a 10 milioni di euro.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 9:30 del 16 maggio 2022 sino ad esaurimento risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

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Bando nell’ambito del programma per il Mercato Unico: sostegno alla formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza.
L’apertura del bando è prevista il 17 maggio 2022.

Favorire la formazione dei giudici nazionali sull`applicazione della normativa UE in materia di concorrenza, che include le norme antitrust e quelle in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo ultimo è garantire l’applicazione coerente e uniforme di tale normativa da parte dei tribunali nazionali.
Sostegno a progetti riguardanti almeno una delle seguenti tematiche prioritarie:

  • Formazione sull’applicazione degli art. 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE e sul diritto derivato pertinente;
  • Formazione sulla normativa nazionale di attuazione della Direttiva 2014/104 relativa alle azioni di risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza;
  • Formazione sui principi economici del diritto della concorrenza;
  • Formazione sull’applicazione del diritto della concorrenza nelle industrie regolamentate (come il settore energetico, delle telecomunicazioni o farmaceutico);
  • Formazione su come applicare i concetti propri del diritto della concorrenza di cui agli art. 101 e 102 del TFUE al mercato digitale;
  • Formazione sugli aiuti di Stato alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo dei tribunali nazionali nell’applicazione delle norme.

I progetti devono includere attività di formazione su misura come: conferenze, seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica, visite di studio congiunte presso i tribunali nazionali, creazione di materiali e strumenti per la formazione in presenza, la formazione mista e l’e-learning (manuali, database di giurisprudenza, piattaforme di rete, video, podcast, ecc) in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione sopra citate.

Destinatari delle attività devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico dei tribunali nazionali dei Paesi ammissibili al bando.
I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi (indicativamente con inizio tra dicembre 2022-marzo 2023).

Beneficiari sono enti pubblici, Enti privati no-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE, incluso PTOM, Paesi EFTA/SEE, altri Paesi terzi alle condizioni indicate nel bando. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 50.000 € e 300.000 €.

Scadenza: 26 luglio 2022

Al via nuova riforma legge 181/89 su aree crisi industriale

Al via nuova riforma legge 181/89 su aree crisi industriale

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È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che riforma la legge 181/89 per il rilancio delle aree di crisi industriale, semplificando e accelerando le procedure per le imprese che presentano domande di incentivi per realizzare programmi di investimento sul territorio nazionale.
Il provvedimento amplia le modalità operative di questo importante strumento di riconversione e riqualificazione industriale estendendo le agevolazioni alla realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o per la tutela ambientale di importo superiore a 5 milioni di euro, che comprendono anche progetti per l’innovazione di processo e dell’organizzazione, la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, nonché la formazione del personale.
Tra le novità, anche l’inserimento della clausola introdotta dal ministro Giorgetti, resa già operativa da una direttiva ministeriale e da una norma contenuta in legge di bilancio 2022, che dà priorità nella richiesta di incentivi alle aziende che si impegnano ad assumere lavoratori di aziende del territorio per i quali è attivo un tavolo di crisi al Mise.
Inoltre, sono state snellite le procedure di valutazione delle domande presentate dalle imprese che intendono investire in aree di crisi industriali, riducendo i tempi per le istruttorie, le delibere nonché l’erogazione dei contributi, sia a fondo perduto sia come finanziamento agevolato.
A salvaguardia della competitività del territorio è stata prevista anche una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.
Un prossimo provvedimento ministeriale indicherà i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Bando Assimoco – Ideerete

Bando Assimoco – Ideerete

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I progetti devono mirare a favorire la generatività dei territori e delle comunità mediante un approccio trasformativo orientato allo sviluppo sostenibile, coerentemente con gli obiettivi specifici perseguiti e in linea con uno o più elementi qualificanti proposti dal bando.
Gli ambiti principali sono i seguenti:

  • Far Fiorire il lavoro;
  • Generare Benessere;
  • Coltivare il verde.

Gli elementi qualificanti che dovranno essere presenti, in tutto o in parte, nella progettazione degli interventi riguardano:

  • la digitalizzazione;
  • l’uguaglianza di genere ed empowerment femminile;
  • l’inclusione e coesione.

Al bando ideeRete possono partecipare enti profit, non profit e start-up già costituiti al momento della candidatura, oppure start-up e spin-off di soggetti giuridici già esistenti che presentino progetti di natura trasformativa e di rilancio coerenti con gli obiettivi condivisi. In particolare, sono ammissibili enti non ancora costituiti purché si costituiscano in società, qualora i loro progetti venissero selezionati, prima di ricevere il contributo.

Il budget a disposizione del presente bando ammonta a 700.000 euro.

Scadenza: 29 Luglio 2022

Prevenzione delle tossicodipendenze

Prevenzione delle tossicodipendenze

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Il Dipartimento per le politiche antidroga, in attuazione del Fondo per la prevenzione della dipendenza da stupefacenti, intende sostenere la realizzazione di progetti sperimentali a valenza e impatto nazionale in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle giovani generazioni.
Anche gli enti del privato sociale iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai sensi dell’articolo 45 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, che svolgono attività sociosanitaria.
I progetti possono essere presentati in forma singola o associata.
Budget complessivo – 2 milioni di Euro
Il contributo minimo richiedibile è di 35.000,00 Euro – Massimo di 100.000,00 Euro.
Scadenza: 9 Giugno 2022

Commercialisation of innovations to overcome the Valley of Death

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Il 12 maggio 2022 si terrà online il workshop “Commercialisation of innovations to overcome the Valley of Death” organizzato dalla European Assistance For Innovation Procurement (EAFIP) della Commissione europea.
L’evento si concentrerà sul ciclo dell’innovazione in cui i nuovi prodotti e servizi sono commercializzati dopo la fase di R&S. Il workshop mostrerà come le tecnologie breakthrough possono essere supportate al fine di creare nuovi mercati e per superare la “valle della morte” tramite metodi alternatici, come Venture Capital nel Pre-Commercial Procurement.

Inoltre, durante l’evento verranno mostrati esempi di piani di commercializzazione di successo.
I partecipanti avranno l’opportunità di porre domande prima e durante il webinar. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui.

H2020 XPRESS – ricerca e innovazione nelle energie rinnovabili offshore

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APRE, con il supporto del progetto H2020 XPRESS, in collaborazione con il Comune di Ravenna e con il Centro Europe Direct della Romagna, organizza una Tavola Rotonda il 18 Maggio a Ravenna sulla ricerca e innovazione nelle energie rinnovabili offshore, con particolare focus sull’eolico.
L’evento è inserito all’interno dei Ravenna Seaside Events, un’articolata rassegna che si svolge lungo il mese di maggio e che si rivolge sia agli addetti ai lavori che a cittadini e cittadine così come al pubblico internazionale che convergerà su Ravenna in occasione dell’European Maritime Day 2002.
European Maritime Day è infatti l’evento europeo annuale sullo sviluppo sostenibile del mare e dell’economia blu della Commissione europea, ospitato quest’anno proprio alla città dell’Emilia Romagna.
L’evento si svolge in presenza e per partecipare è necessaria la registrazione, seguendo le indicazioni nella pagina ufficiale dell’evento.

Presentazione di progetti di educazione musicale da parte delle scuole di musica riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna – a.s. 2022/2023

Presentazione di progetti di educazione musicale da parte delle scuole di musica riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna - a.s. 2022/2023

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L’invito è finalizzato a rendere disponibile un’offerta di educazione musicale, da realizzare nell’anno scolastico 2022/2023, a partire dalla piena valorizzazione delle esperienze già maturate e dei risultati conseguiti, riconoscendo il valore dell’educazione e della pratica musicale. In particolare, si intende valorizzare le potenzialità di aggregazione e di promozione sociale delle istituzioni del territorio, arricchendone il contesto educativo, sociale e culturale, attraverso la collaborazione e messa in rete di diversi soggetti che, nella reciproca collaborazione e nel rispetto delle proprie competenze contribuiscono alla costruzione di un’offerta educativa ampia e aperta al territorio che valorizzi l’esperienza musicale collettiva, mettendo al centro studenti e studentesse, sostenendo lo sviluppo della creatività, la socializzazione e l’integrazione di tutti, con particolare attenzione agli alunni e alunne con disabilità o in condizione di svantaggio personale e sociale.

Destinatari del bando sono studenti e le studentesse della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado nonché dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale realizzati dagli enti di formazione professionali e dalle istituzioni scolastiche del sistema regionale di IeFP.

I progetti di educazione musicale candidati devono:

  • essere progettati e realizzati in partenariato con almeno due istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado o enti di formazione professionale del sistema di IeFP;
  • essere aggiuntivi e addizionali rispetto all’offerta formativa curricolare;
  • valorizzare e sviluppare la continuità didattica e pertanto permettere di integrare e ampliare l’attività curricolare rappresentandone il coerente ampliamento, sviluppo e approfondimento.

I progetti devono essere candidati pertanto prevedendo un partenariato con almeno due istituzioni scolastiche/enti di formazione e possono prevedere inoltre un partenariato tra più scuole di musica.
I progetti devono essere progettati per moduli e percorsi.

Per modulo si intende un singolo intervento della durata pari a 30 ore rivolto a un minimo di 15 destinatari. I singoli moduli devono essere progettati con riferimento a una delle seguenti tipologie:

  • canto corale;
  • musica strumentale d’insieme;
  • laboratori di propedeutica musicale.

La sequenza di due moduli costituisce un percorso.
Ciascuno studente dovrà partecipare a un singolo percorso costituito da due moduli sequenziali riferiti a una stessa tipologia o a due distinte tipologie.
Le risorse regionali destinate al finanziamento dei progetti riferiti e da realizzare nell’ a.s. 2022/2023 sono allocate nei capitoli relativi alla legge regionale n. 2/2018 del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022/2024 e sono pari complessivamente a euro 1.500.000,00 (di cui anno 2022 euro 342.738,00 e di cui anno 2023 euro 1.157.262,00).

Scadenza: 16 giugno 2022

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive – II edizione”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive - II edizione

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Beneficiari:

  1. le ditte individuali;
  2. le società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE).

Risorse: 445.073 euro
Sostegno: 40 – 60% della spesa ammissibile.
Spese ammissibili:

  1. Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento, miglioramento e/o rinnovo di strutture;
  2. Acquisto di nuovi macchinari e/o attrezzature per cucina e bar;
  3. Acquisto di nuovi arredi;
  4. Acquisto di nuovi arredi e attrezzature per aree esterne contigue alle strutture turistiche (es. panchine e tavolini, sedie, sdraio, ombrelloni, strutture per dehors esterni, stufe “fungo” riscaldanti per esterno, fioriere da esterno, giochi fissi per bambini, attrezzature fisse per ginnastica/fitness da esterno, tende sospese ed altri alloggi da esterno, ecc.);
  5. Software e attrezzature informatiche funzionali alla raccolta delle ordinazioni;
  6. Impianti di video sorveglianza;
  7. Acquisto di biciclette (anche e-bike, o a pedalata assistita) e veicoli/minivan per cicloturismo strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo;
  8. Spese generali quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013.

Scadenza: 30 settembre 2022

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità – 2022 Seconda Edizione

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità - 2022 Seconda Edizione

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Con il presente bando si intende selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità in Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone la nascita di nuove.
Possono candidare i progetti al presente bando:

  • gli istituti scolastici statali, paritari e privati;
  • le realtà del terzo settore (mondo associativo, fondazioni, consorzi, cooperative);
  • gli enti della pubblica amministrazione;
  • i soggetti della business community.

Tutti i soggetti proponenti devono avere almeno una sede operativa nel territorio regionale lombardo.
Con il presente bando si intende selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità in Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone la nascita di nuove.

La proposta si articola sulla base di tre obiettivi:

  • far crescere il modello di scuola sostenibile;
  • incentivare il sistema di reti di educazione ambientale;
  • supportare la crescita della cultura della sostenibilità con riferimento particolare agli obiettivi e ai temi della programmazione regionale.

La costruzione di un sistema regionale per l’educazione ambientale e l’educazione alla sostenibilità consente di sistematizzare le azioni, le comunicazioni e il supporto ai diversi soggetti territoriali che ne fanno parte, per integrare nuove risorse, offrendo altri livelli di conoscenza e complessità e promuovendo varie forme di collaborazione su base territoriale.

In particolare, può consentire di:

  • promuovere le capacità dei soggetti che ne fanno parte di realizzare progetti e diffondere informazione, sensibilizzazione, consapevolezza riguardo ai temi individuati come prioritari;
  • favorire canali di comunicazione tra i soggetti che si occupano di educazione ambientale e di educazione alla sostenibilità per:
    • scambiare buone pratiche, novità e opportunità del settore;
    • facilitare il raccordo con altre realtà internazionali così come la promozione di network, convenzioni e partenariati;
    • agevolare le connessioni in modalità bottom-up;
    • valorizzare le alleanze spontanee;
  • mettere in condivisione le diverse competenze dei soggetti presenti nel territorio per raggiungere obiettivi comuni, in un’ottica di sussidiarietà.

In quest’ottica, Regione Lombardia, ha da tempo indicato nello sviluppo di una rete regionale il modello organizzativo adeguato ad affrontare la trasversalità, la complessità e l’onerosità delle variabili in gioco per promuovere comportamenti diffusi di responsabilità sociale.

Il presente bando è finalizzato, quindi, alla selezione di progetti di educazione ambientale e di educazione alla sostenibilità.
Le risorse per il presente bando sono messe a disposizione da Regione Lombardia nell’ambito della citata Deliberazione di Giunta.
I soggetti titolari dei progetti qualificati in graduatoria riceveranno un riconoscimento economico pari a 5.000,00 euro, a parziale copertura o incentivo delle spese del progetto.

Il contributo sarà erogato fino a esaurimento del budget previsto per il bando.
Inoltre, tutti i soggetti partecipanti al bando, che rispettino i criteri di ammissibilità potranno entrare a far parte della rete del Sistema Regionale di Educazione Ambientale, con la possibilità di avere:

• priorità nel coinvolgimento in iniziative di rete promosse dal sistema regionale;
• aggiornamenti sulle iniziative di rete a scala internazionale e nazionale, quali conferenze e congressi internazionali;
• possibilità di essere coinvolti in eventuali partenariati per la candidatura a bandi finanziati da programmi comunitari o nazionali.

Infine, le proposte selezionate che otterranno un punteggio pari o superiore a 24/40 relativo ai criteri qualitativi riceveranno il riconoscimento di iniziative di qualità per l’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità a livello regionale, con il vantaggio di essere:

• presentate nella relativa sezione del portale di educazione ambientale regionale;
• insignite di una soft label di Regione Lombardia, della durata di due anni, con la consegna di una targa (con riferimento all’annualità di concessione) e di un logo digitale da utilizzare nelle attività di promozione.

Scadenza: 21 giugno 2022

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