Alleanza per le tecnologie del linguaggio: bando Europa Digitale

Alleanza per le tecnologie del linguaggio: bando Europa Digitale

Resterà aperto fino al 26 settembre il bando sulle Alleanze per le tecnologie del linguaggio (DIGITAL-2024-AI-B-06— Cloud, data and artificial intelligence) lanciato il 1° agosto nel quadro del programma Europa Digitale con il quale la Commissione intende contribuire alla formazione di un ecosistema di tecnologie linguistiche per lo sviluppo e la diffusione di modelli innovativi di base per l’intelligenza artificiale linguistica di grandi dimensioni, basati su modelli linguistici europei, al fine di ridurre la dipendenza dell’UE dalle tecnologie extraeuropee.

Il bando in particolare sosterrà la fase della raccolta di dati linguistici e l’adattamento dei grandi modelli esistenti di basi linguistiche a lingue, domini o industrie specifici, in modo da supportare l’integrazione delle più recenti tecnologie linguistiche da parte degli attori europei.

Saranno finanziati due grandi filoni di attività:

DATI
Sfruttando lo spazio comune europeo dei dati sulle lingue e altri spazi dati pertinenti, questa attività raccoglierà i dati linguistici necessari (testo, audio, immagini e altre modalità) da un’ampia gamma di attori industriali, accademici e istituzionali europei, e fornirà dati in qualità e quantità sufficienti per costruire ampi modelli di fondazione linguistica, garantendo una copertura coerente di tutte le lingue ufficiali degli Stati membri nonché quelli più rilevanti dal punto di vista sociale ed economico. Ciò includerà anche la fornitura dei dati necessari per adattare modelli di base linguistica così ampi a lingue, domini o settori specifici. L’azione fornirà inoltre un archivio dei modelli esistenti di base per le grandi lingue europee, nonché di modelli adattati a lingue, domini o industrie specifici. Una volta avanzato a sufficienza, il consorzio potrebbe prendere in considerazione la possibilità di lavorare su una futura infrastruttura di copyright e questioni correlate per consentire un uso efficiente della lingua e di altri dati, tenendo conto degli interessi dei titolari dei diritti.

Fine-tuning
Questa attività fornirà anche modelli linguistici di grandi dimensioni adattati a lingue, domini o settori specifici come risultato di un’ulteriore formazione di modelli di base linguistica di grandi dimensioni su dati linguistici specifici. Il processo prevede l’adattamento, la valutazione e l’ottimizzazione dei modelli di base per linguaggi, domini o settori specifici. L’azione includerà anche il supporto per il mantenimento e il miglioramento continui di questi modelli, garantendo la loro adattabilità all’evoluzione dei compiti e degli ambiti nel corso del tempo.
Questa attività, attraverso il sostegno finanziario a terzi, fornirà anche supporto e servizi dedicati, in particolare per le PMI, per facilitare la messa a punto dei modelli disponibili.

Il bando è aperto alla partecipazione di rappresentanti degli Stati membri, organizzazioni pubbliche e private, PMI, entità con accesso a grandi capacità di calcolo; fornitori di dati pubblici e/o privati, come il settore dei media o dell’editoria.

Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi di almeno 3 partner indipendenti di 3 diversi Stati ammissibili.

Il budget disponibile ammonta a € 20 milioni. Il contributo può coprire fino al 50% dei costi ammissibili.

Scadenza: 26 settembre 2024

Contributi per progetti educativi di alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Contributi per progetti educativi di alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

Il bando ha l’obiettivo strategico di selezionare, finanziare e promuovere progetti di alfabetizzazione digitale e mediatica, di natura comunicativa ed educativa, a favore dei minori, anche di carattere innovativo, che siano focalizzati su almeno una delle seguenti linee di intervento:

  • prevenzione del fenomeno del cyberbullismo o di qualunque altra forma di violenza, molestia, ricatto e denigrazione realizzata sui minori, attraverso l’uso non appropriato delle nuove tecnologie;
  • sostegno alla genitorialità per un accrescimento delle conoscenze in merito all’utilizzo del web e dei relativi rischi;
  • prevenzione dei possibili altri abusi derivanti da un’esposizione dei minori al web, con particolare attenzione ai relativi rischi connessi alla emulazione, all’adescamento online,all’isolamento sociale,alla manipolazione digitale e alla dipendenza da social media”;
  • sviluppo delle conoscenze in materia di cittadinanza digitale per un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie da parte dei minori e promozione della consapevolezza algoritmica e del senso critico da parte dei teens (soggetti di età compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti).

I progetti ammissibili devono prevedere necessariamente l’implementazione delle azioni di:

  • creazione di materiali educativi, quali guide, video tutorial, infografiche, quiz, giochi interattivi, podcast, format audiovisivi, fruibili sui media e sulle piattaforme web
  • realizzazione di campagne di sensibilizzazione sui media audiovisivi, sulle piattaforme web per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione mediatica e digitale.

Facoltativamente possono prevedere anche l’implementazione di corsi o workshop, da offrire in presenza e/o online su piattaforme web, con il coinvolgimento di esperti settoriali e, eventualmente, in collaborazione con biblioteche, centri di aggregazione minorili e altre organizzazioni che operano nel settore di riferimento.

I progetti devono garantire l’attenzione al superiore interesse dei minori, a tutela dei loro bisogni e delle loro relazioni nell’ambiente digitale, ed essere necessariamente diretti al target primario dei minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni non compiuti. In aggiunta, possono anche essere diretti al target secondario costituito da genitori, educatori e insegnanti, operatori che si occupano di minori.

Le imprese che operano come fornitori di servizi di media possono presentare domanda in qualità di capofila di un partenariato, del quale devono far parte obbligatoriamente un ente del terzo settore di natura non commerciale (ETS) e un’impresa che opera come fornitore di piattaforme per la condivisione di video.

Nel partenariato possono essere coinvolti ulteriori soggetti partner come:

  • altre imprese che operano come fornitori di piattaforme per la condivisione di video;
  • altre imprese che operano come fornitori di servizi di media;
  • imprese di produzione audiovisiva e di videogiochi;
  • pubbliche amministrazioni centrali o locali;
  • istituzioni scolastiche e/o educative e/o ricreative.

Per la realizzazione dei progetti sono disponibili complessivamente 1,7 milioni di euro.

Il contributo è concesso fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto. L’importo massimo del contributo per ciascun partenariato di progetto non può superare, in ogni caso, il limite di 340 mila euro.

Scadenza: 30 agosto 2024

Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche


Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche

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CON I BAMBINI impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo.

Il bando “Organizziamo la speranza” ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento significativo e visibile in 15 territori vulnerabili (ASES – aree socio-educative strategiche) per offrire maggiori opportunità e benessere per i bambini e gli adolescenti, con il coinvolgimento delle comunità educanti.

Gli interventi, in stretta sinergia con i servizi pubblici territoriali interessati, dovranno prevedere linee di azione integrate e multidimensionali e potranno includere, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

  • il rafforzamento della capacità del sistema socio-educativo locale;
  • l’avviamento o il potenziamento, negli spazi educativi, di servizi per i minori e le loro famiglie finalizzati all’inclusione e all’integrazione;
  • la realizzazione di azioni educative innovative e sperimentali per la prevenzione dell’abbandono scolastico;
  • l’attivazione di dispositivi di educativa di strada;
  • servizi di ascolto psico-pedagogici;
  • la realizzazione di percorsi di reinserimento e rieducazione civica e sociale di minorenni;
  • il potenziamento delle competenze professionali, capacità personali e modalità operative del personale dei servizi locali e degli attori della comunità educante (educatori, genitori, operatori del privato sociale e non);
  • l’attenzione alle differenti situazioni personali e alle fragilità specifiche (disabilità e bisogni educativi speciali, vissuti migratori, vissuti di adozione, fragilità psicologiche, dipendenze, abusi, ecc.).

Ciascun progetto potrà avere una durata minima di 36 mesi e massima di 48 mesi.

ETS iscritti al RUNTS che abbiano la sede legale e/o almeno una sede operativa nel territorio del Comune in cui è localizzata l’ASES di intervento cui fanno riferimento nella propria candidatura e che siano stati costituiti da almeno due anni.

Per l’iniziativa sono complessivamente stanziati 50 milioni di euro.

Scadenza: 17 ottobre 2024

Bando “Ecosistemi culturali al Sud Italia”

Bando “Ecosistemi culturali al Sud Italia”

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Obiettivo del bando è promuovere la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale del Mezzogiorno, materiale e immateriale, favorendo il rafforzamento del legame tra bene comune e comunità territoriale attraverso l’attivazione di processi di sviluppo locale.

Il concetto di ecosistema culturale mette a sistema la valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico, sociale per il territorio (es. scuole, palazzi comunali dismessi, cinema, e/o che insistono anche su parchi e parchi archeologici etc.), del patrimonio culturale immateriale che contraddistingue il contesto di riferimento (es. rappresentazioni, tradizioni, arti e mestieri, visioni artistiche contemporanee) e la rete degli enti del terzo settore ed istituzioni culturali che partecipano alla vita comunitaria.

A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le proposte progettuali potranno prevedere, attraverso la valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico e sociale per il territorio, lo sviluppo di attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche in chiave moderna e contemporanea, in grado di sensibilizzare e coinvolgere la comunità e generare nuova attrattività nel territorio.

Le proposte dovranno contemplare programmi economicamente sostenibili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, favorendo anche l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.

I beni pubblici dovranno essere messi a disposizione del progetto per almeno 10 anni.

Le Proposte dovranno essere realizzate in Comuni con meno di 100.000 abitanti ma più di 5.000 nelle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La durata complessiva dei progetti deve essere compresa tra i 36 e i 48 mesi.

Il Proponente deve possedere i seguenti requisiti:

  • essere costituito in forma di ETS e iscritto al RUNTS;
  • essere stato costituito entro il 31/12/2021;
  • avere la sede legale nella regione di intervento.

Oltre al Proponente, la partnership deve includere almeno un altro ente di terzo settore e l’Ente pubblico su cui insiste il bene oggetto di valorizzazione. Gli altri Soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, a quello della scuola, a quello delle istituzioni artistico-culturali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit è legata all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 2 milioni di euro.

Il contributo non può essere inferiore a euro 250.000 e non superiore a euro 500.000 fino al 90% del costo complessivo del progetto.

Scadenza: 15 ottobre 2024

COLLABORA & INNOVA 

COLLABORA & INNOVA

Il Bando prevede una dotazione iniziale di 100 milioni di euro a valere sull’azione 1.1.3. del PR FESR 2021-2027 per favorire grandi investimenti strategici su progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale realizzati in partenariato tra PMI, Grandi imprese ed Organismi di Ricerca finalizzati allo sviluppo di innovazioni di prodotto o di processo.

Requisiti dei Partenariati
Partenariati composti da imprese (PMI e Grandi imprese) e organismi di ricerca e diffusione della conoscenza (OdR) pubblici e privati, ivi comprese Università, istituti di ricerca e IRCCS.
I Partenariati che presentando domanda di partecipazione devono essere formalizzati mediante uno specifico Accordo di Partenariato (generato automaticamente dalla piattaforma Bandi e Servizi e devono avere le seguenti caratteristiche:

  1. essere composti da un minimo di tre Partner e fino a un massimo di otto Partner, autonomi tra loro ai sensi delle previsioni di cui all’Allegato I articolo 3 del Regolamento (UE) n. 651/2014 e s.m.i.;
  2. avere come Partner almeno una PMI (definita come da Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.) ed almeno un Organismo di Ricerca (definito come da Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.);
  3. ciascun Partner impresa (identificato da univoco codice fiscale) può far parte, pena l’inammissibilità della domanda, di un unico Partenariato, partecipando cioè alla presentazione di un unico Progetto di R&S o come Capofila o come Partner; in caso di presenza di un Partner impresa in più di un Partenariato, sarà preso in considerazione il primo Partenariato che ha inviato al protocollo la domanda e la seconda domanda sarà considerata irricevibile;
  4. ciascun Partner OdR (identificato da univoco codice fiscale) può far parte come Capofila di un unico Partenariato e può far parte come Partner di un numero massimo di 15 Partenariati (nel complesso può partecipare alla presentazione di massimo 15 Progetti di R&S); in caso di presenza di uno stesso Partner OdR in più di 15 Partenariati, saranno presi in considerazione i primi 15 Partenariati che hanno inviato al protocollo la domanda e la sedicesima domanda sarà considerata irricevibile.

Requisiti dei Partner imprese
I Partner imprese devono possedere i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando:

  • essere regolarmente costituiti, iscritti e attivi nel Registro delle Imprese come risultante da visura camerale;
  • le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme del diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nell’analogo Registro delle Imprese ove esistente;
  • avere una Sede operativa in Lombardia, rilevabile da visura camerale, presso cui svolgere le attività del Progetto di R&S, o avere intenzione di costituire una Sede operativa in Lombardia, rilevabile da visura camerale, entro la data di accettazione dell’Agevolazione (in caso di richiesta di anticipo) o entro la data di richiesta della prima erogazione (tranche intermedia o tranche a saldo);
  • le spese non sostenute nella/e Sede/i operativa/e dichiarata/e non saranno ammesse all’Agevolazione e non saranno riconosciute valide in sede di rendicontazione;
  • qualora un Partner si presenti con la qualifica di impresa all’interno di un Partenariato, non può al contempo presentarsi con la qualifica di OdR in un altro Partenariato; qualora questa fattispecie si dovesse verificare, verrà considerata valida la tipologia di Partner (impresa o OdR) che ha inviato per primo al protocollo la domanda di partecipazione al bando e la seconda domanda sarà considerata irricevibile.

Requisiti dei Partner Organismi di Ricerca
I Partner Organismi di Ricerca devono possedere i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando:

  • avere una Sede operativa in Lombardia, presso cui svolgere le attività del Progetto di R&S, o avere intenzione di costituire una Sede operativa in Lombardia entro la data di accettazione dell’Agevolazione (in caso di richiesta di anticipo) o entro la data di richiesta della prima erogazione (tranche intermedia o tranche a saldo);
  • le spese non sostenute nella/e Sede/i operativa/e dichiarata/e non saranno ammesse all’Agevolazione e non saranno riconosciute valide in sede di rendicontazione;
  • prevedere singolarmente, e non cumulativamente, almeno il 10% delle spese totali ammissibili del Progetto di R&S;
  • qualora un Partner si presenti con la qualifica di OdR all’interno di un Partenariato, non può al contempo presentarsi con la qualifica di impresa in un altro Partenariato; qualora questa fattispecie si dovesse verificare, verrà considerata valida la tipologia di Partner (impresa o OdR) che ha inviato per primo al protocollo la domanda di partecipazione e la seconda domanda sarà considerata irricevibile.

“Collabora & Innova” è una misura attivata nell’ambito dell’Azione 1.1.3. “Sostegno all’attuazione di progetti complessi di ricerca, sviluppo e innovazione”, Obiettivo specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” dell’Asse 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente” del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.
La misura è finalizzata a promuovere progetti strategici di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale, di particolare valore aggiunto e rilevanza in termini di potenziamento degli ecosistemi lombardi della ricerca e dell’innovazione.
I principali obiettivi strategici che si pone la misura sono:

  • promuovere le relazioni tra imprese, università, centri di ricerca per la messa a sistema delle competenze strategiche e delle eccellenze presenti sul territorio, al fine di favorire il trasferimento tecnologico e l’utilizzo di nuove tecnologie da parte del sistema produttivo lombardo;
  • sostenere investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni in particolare radicali di prodotto o di processo;
  • favorire la crescita competitiva attraverso il potenziamento della ricerca e innovazione per la maturazione tecnologica e il trasferimento tecnologico e delle conoscenze.

Contributo a fondo perduto secondo le seguenti percentuali:

  • Piccole imprese: 60% delle spese ammesse;
  • Medie imprese: 50% delle spese ammesse;
  • Grandi imprese ed Organismi di Ricerca: 40% delle spese ammesse.

L’importo massimo del Contributo a fondo perduto assegnabile è pari per il Partenariato a 5.000.000,00 euro.
La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata, pena la non ricevibilità, dal Partner Capofila richiedente, obbligatoriamente in forma telematica dal 8 ottobre 2024 al 28 novembre 2024.

Scadenza: 28 novembre 2024

Sostegno alla prima crescita delle start up innovative

Sostegno alla prima crescita delle start up innovative

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La Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale n. 304 del 1 agosto 2024 ha approvato il Bando “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” con i relativi allegati e disposto l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande a partire dalle ore 9.00 del giorno 10 ottobre 2024 e fino alle ore 12.00 del giorno 28 febbraio 2025, salvo sospensione anticipatamente dello sportello rispetto alla data di chiusura prevista, nel caso in cui la dotazione finanziaria risulti esaurita o in fase di esaurimento.
La Misura interviene a supporto delle prime fasi di vita delle start up innovative, in sinergia con altre Azioni della programmazione PR FESR 2021/2027 e FSE + 2021/2027 e in continuità con la precedente programmazione 2014/2020 a supporto delle start up innovative e dell’innovazione.
Il bando sostiene in particolare progetti di sviluppo imprenditoriale “business plan”, realizzati sul territorio piemontese da start up innovative ad alto contenuto di conoscenza, che rispettino i vincoli dimensionali di piccola impresa e che si trovino in fase di validazione del progetto di business e prima crescita. Il bando intende inoltre incentivare l’attrazione di conferimenti alle start up da parte di investitori esterni, nonché l’insediamento di start up innovative da fuori Piemonte in presenza di evidenti e dimostrabili ricadute per il territorio. I business plan devono essere di importo compreso tra € 100.000 e € 300.000 e di durata massima pari a 18 mesi e coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente del Piemonte 2021-2027 (S3).
L’incentivo, nella forma di contributo a fondo perduto, interviene nel limite del 50% dei complessivi costi ammissibili per la realizzazione del business plan.
Qualora il progetto preveda contestualmente conferimenti da parte di investitori esterni in misura almeno pari al 20% del business plan e l’insediamento della start up da fuori Piemonte, in presenza di evidenti e dimostrabili ricadute per il territorio, l’intensità di aiuto riconoscibile potrà essere elevata fino al 70% dei costi ammissibili.
Scadenza: 28 febbraio 2025

Salute: aprirà a settembre il nuovo bando EIT Health Flagships

Salute: aprirà a settembre il nuovo bando EIT Health Flagships

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EIT Health ha comunicato che il nuovo bando EIT Health Flagships sarà aperto dal 5 settembre al 5 novembre 2024.

L’obiettivo è quello di finanziare progetti innovativi transdisciplinari nel settore della salute.

Sono previsti due eventi informativi sulla nuova call:

19.09.2024: -Webinar informativo e Q&A.
08.10.2024 – 09.10.2024: Evento dedicato al matchmaking a Santander (Spagna).

Il documento del bando sarà disponibile a breve.

Scadenza: 5 novembre 2024

EuroHPC: a breve una nuova call per avviare le AI Factories

EuroHPC: a breve una nuova call per avviare le AI Factories

L’impresa comune EuroHPC JU lancerà a breve un bando sulle AI Factories, grazie alla collaborazione con gli Stati membri dell’Unione europea. 

Il partenariato europeo EuroHPC JU ha incluso le AI Factories nel Programma di lavoro 2024, con l’intenzione di mobilitare circa € 2.000.000.000 nel giro dei prossimi 2 anni, tra Stati membri e Unione europea.

Ciò consentirà agli Stati membri di avviare le AI Factories attorno a supercomputer EuroHPC esistenti, aggiornati o nuovi, dotati di capacità di Intelligenza Artificiale.

Oltre a utilizzare questi supercomputer per l’addestramento dei loro modelli di IA, startup, PMI e scienziati attivi in ambito IA avranno accesso ai servizi di calcolo e di archiviazione, a strutture di programmazione, allo sviluppo di competenze, ai talenti e al supporto per gli utenti.

La call aprirà all’inizio di settembre, con cut-off ogni tre mesi, di cui la prima data di chiusura del bando è fissata al 1o novembre 2024.

Scadenza: 1o novembre 2024

GreenBoost4WISEs: pubblicato bando per promuovere la sostenibilità nelle imprese sociali

GreenBoost4WISEs: pubblicato bando per promuovere la sostenibilità nelle imprese sociali

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GreenBoost4WISEs è un progetto europeo, finanziato dal programma per il Mercato unico, che ha l’obiettivo di supportare le Imprese Sociali di Inserimento Lavorativo (WISEs) e le Imprese dell’Economia Sociale (SEEs) nell’adozione di pratiche più ecologiche e sostenibili.

Il progetto ha lanciato un nuovo bando, aperto fino al 30 settembre 2024, per selezionare fino a 60 beneficiari che otterranno supporto finanziario per sessioni di formazione e servizi di consulenza, con l’obiettivo di promuovere pratiche più verdi e sostenibili tra le WISEs e le SEEs nei paesi dell’UE.

In particolare, gli obiettivi chiave del bando sono:

  • formazione e riqualificazione: incrementare le competenze del personale e del management delle WISEs per rendere più ecologiche le loro operazioni,
  • adozione di misure sostenibili: incoraggiare l’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili,
  • cooperazione transnazionale: promuovere la collaborazione tra le WISEs e altri stakeholder rilevanti.

Il supporto finanziario sarà destinato a:

  • corsi di formazione e riqualificazione: fino a 3.000 €
  • servizi di innovazione verde e consulenza: fino a 4.800 €

Possono partecipare al bando imprese sociali di inserimento lavorativo (WISEs) e imprese dell’economia sociale (SEEs) che rientrino nella definizione UE di medie imprese e siano stabilite in uno degli Stati UE.

Scadenza: 30 settembre 2024

Al via un nuovo bando di gara dell’EuroHPC JU

Al via un nuovo bando di gara dell'EuroHPC JU

È online un bando di gara per la piattaforma di gestione del processo di peer review delle call di accesso dell’EuroHPC Joint Undertaking (JU), con chiusura fissata al 23 settembre 2024.

Questa iniziativa mira a contribuire agli obiettivi del partenariato di garantire l’accesso aperto, equo e giusto ai supercomputer EuroHPC, tramite un processo di revisione paritaria (peer review) internazionale della distribuzione della quota dell’UE relativa al tempo di accesso.

Il bando chiede di sviluppare e gestire la piattaforma EuroHPC tramite la quale:

  • acquisire una licenza software per la piattaforma peer review
  • implementare una o più istanze della piattaforma per i requisiti del peer review
  • migrare i dati da un portale già esistente, assicurando la continuazione e l’esecuzione del processo di peer review
  • far evolvere ulteriormente la piattaforma con le funzionalità aggiuntive necessarie per i requisiti futuri del sistema EuroHPC in domini come l’intelligenza artificiale generativa, machine learning ecc.
  • fornire i servizi necessari per il supporto operativo e la manutenzione dei servizi
  • integrare la piattaforma di peer review con la piattaforma futura della federazione

Il budget della call ammonta a  1.800.000 per una durata di 60 mesi.

Scadenza: 23 settembre 2024

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