Intelligenza artificiale nel settore manifatturiero: al via la 2° open call di AI REGIO

Intelligenza artificiale nel settore manifatturiero: al via la 2° open call di AI REGIO

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Al via la seconda open call del progetto AI REGIO per soluzioni di intelligenza artificiale (AI) nel settore manifatturiero.
L’obiettivo è selezionare esperimenti innovativi e rivoluzionari di intelligenza artificiale, secondo le seguenti tipologie di progetti:

  • TIPO A – progetti con un unico partecipante, presentati da PMI;
  • TIPO B – progetti presentati da mini-consorzi composti da una PMI nel campo della manifattura, un Digital Innovation Hub (DIH) e una soluzione ICT o un RTO tecnologico.

I topic previsti per questa call sono i seguenti:

  • TOPIC 1 – Manufacturing Data Spaces and Data4AI pipelines: le proposte devono fornire scenari di business end-to-end, che riflettano le sfide reali del settore e definiscano e misurino KPI aziendali realistici basati sui dati;
  • TOPIC 2 – AI for Manufacturing Applications and AI-on-demand Platform contributions: l’obiettivo principale delle proposte per questo topic è quello di sviluppare applicazioni avanzate di IA per i prodotti e i processi di produzione;
  • TOPIC 3 – AI Didactic Factories for Manufacturing and TERESA (TEchnology REgulatory SAndboxes) Experimentations: l’obiettivo principale delle proposte è quello di sviluppare un esperimento guidato dalle PMI che sfrutti i servizi di remotizzazione forniti da un DF (DIH). Potrebbero essere implementate facoltativamente anche sperimentazioni TERESA che affrontino le interazioni tra uomo e IA e le questioni normative.

L’open call si rivolge alle PMI digitali e manifatturiere, singole o associate in mini-consorzi con Digital Innovation Hub e ammissibili a Horizon 2020.
Il budget disponibile per questa call è pari a 1.300.000 euro che serviranno a finanziare 17 esperimenti. In particolare, saranno finanziati 10 esperimenti di tipo A, con un massimo di 60.000 euro ciascuno, e 7 di tipo B, con un massimo di 100.000 euro ciascuno.

Scadenza: 29 luglio 2022

Rilancio aree di crisi, ecco come cambia la Legge 181

Rilancio aree di crisi, ecco come cambia la Legge 181

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La Legge 181/89 cambia per diventare più semplice e ridurre i tempi dei finanziamenti.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministro dello sviluppo economico Giorgetti, viene infatti riformato lo strumento gestito da Invitalia per sostenere il rilancio delle aree di crisi industriale.

In particolare, gli incentivi vengono estesi agli investimenti produttivi o per la tutela ambientale di importo superiore a 5 milioni di euro, che comprendono anche progetti per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale.
Previsto, inoltre, l’impegno per le imprese all’assunzione prioritaria anche dei lavoratori delle aziende coinvolte nei tavoli di crisi presso il Ministero e presso le Regioni.
Sono state snellite le procedure di valutazione delle domande, riducendo i tempi per le istruttorie, per le delibere e per l’erogazione dei contributi, sia a fondo perduto sia sotto forma di finanziamento agevolato.
A salvaguardia della competitività del territorio è stata prevista anche una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.
Le nuove modalità di presentazione delle domande saranno stabilite con un prossimo provvedimento ministeriale.

Mobility as a Service for Italy – fondo complementare al PNRR

Mobility as a Service for Italy - fondo complementare al PNRR

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Il paradigma MaaS (Mobility as a service) mira a integrare più modalità di trasporto (es. autobus, bike sharing, car sharing) attraverso piattaforme di intermediazione che forniscono agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti. Questi servizi digitali dovranno essere pensati in modo da facilitare l’accesso alle modalità di trasporto anche per le fasce più deboli della popolazione, nel contesto dei sistemi di trasporto già presenti all’interno della città, a favore di una maggiore accessibilità, multimodalità e sostenibilità degli spostamenti.
Fino al 6 giugno 2022 possono mandare proposte progettuali i seguenti Comuni ammissibili: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia.
L’importo finanziabile è destinato a supportare tre progetti pilota che verranno selezionati mediante il presente Avviso ed è pari a: a) fino a € 2.500.000,00 per le sperimentazioni MaaS; b) fino a € 800.000,00 per la digitalizzazione del trasporto pubblico locale. c) solo per uno dei tre progetti pilota selezionati, fino a € 7.000.000,00 per la realizzazione di un living lab di tipo Cooperative, connected and automated mobility all’interno di una delle tre città selezionate.
La documentazione deve essere trasmessa con un unico messaggio di Posta Elettronica Certificata (PEC), entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 6 giugno 2022, all’indirizzo dtd.pnrr@pec.governo.it avendo cura di riportare nell’oggetto l’identificativo: “AVVISO 2022 – PROGETTO MAAS4ITALY – Piano Nazionale Complementare PNC-A.1-N1”.

Scadenza: 6 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’attuazione di interventi da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Ecosistema innovativo della Salute” del Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza

Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’attuazione di interventi da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Ecosistema innovativo della Salute” del Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza

L’attività principale finanziabile è la realizzazione di strutture di riferimento (Hub&Spoke), distribuite sul territorio nazionale, basate sulle strutture ed expertise già esistenti, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle capacità di ricerca complessive di competenza e svolgere programmi di ricerca in ambito life science, a partire dalle strutture del SSN, favorire il trasferimento tecnologico e valorizzare i risultati della ricerca.
Il finanziamento riguarderà unicamente i costi di sviluppo delle strutture e capacità già esistenti e, pertanto, è da intendersi come un co-finanziamento aggiuntivo, pari al massimo al 50% delle risorse umane e strumentali messe a disposizione del LSH/NTT da parte dei soggetti partecipanti.
Possono presentare la manifestazione di interesse in risposta al presente Avviso i seguenti soggetti: gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico; gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali; l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali; l’Istituto Superiore di Sanità; l’Istituto Nazionale Assicurazione infortuni sul Lavoro; le strutture del Servizio Sanitario Nazionale afferenti ad una Regione o Provincia Autonoma, attraverso la Regione in qualità di Destinatario Istituzionale; le Università; gli Enti pubblici di ricerca; i Soggetti privati No Profit
Tali soggetti dovranno realizzare l’intervento congiuntamente, attraverso una delle forme di collaborazione previste dalla normativa vigente che non implichi la costituzione di una nuova entità legale, purché essa assicuri un concorso effettivo, stabile e coerente rispetto all’articolazione e agli obiettivi dell’intervento, funzionale alla realizzazione dello stesso.
La manifestazione di interesse potrà essere presentata entro e non oltre le ore 17:00 del 9 giugno 2022 tramite la piattaforma informatica denominata Workflow della Ricerca, accessibile tramite le credenziali SPID del legale rappresentante del soggetto proponente o suo delegato.

Scadenza: 9 giugno 2022

Gara d’appalto: Realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale

Gara d'appalto: Realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale

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La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto per la realizzazione di uno spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale.
Il bando punta a implementare lo spazio comune europeo dei dati per il patrimonio culturale per favorire la trasformazione digitale del settore culturale europeo. Promuoverà anche la creazione e il riutilizzo di contenuti in vari settori, con un valore per l’economia e la società.
Lo spazio dei dati collegherà le pertinenti iniziative e piattaforme europee, nazionali e regionali, per fornire un accesso interoperabile ai dati sul patrimonio culturale in Europa. Esso si baserà sulle attuali infrastrutture per il servizio digitale di Europeana e sulla strategia di Europeana 2020-2025.

Gli obiettivi da raggiungere sono:

  • agevolare lo sviluppo di capacità nel settore del patrimonio culturale;
  • rendere disponibili insiemi di dati di alto valore, in particolare 3D, per la ricerca scientifica, la conservazione, il restauro, il riutilizzo in applicazioni innovative;
  • consentire un facile accesso ai contenuti culturali, permettendo alle parti interessate di utilizzare e beneficiare di questo spazio di dati;
  • creare opportunità digitali per il pubblico, dalle visite virtuali alla ricostruzione della storia e all’istruzione.

Il contratto d’appalto avrà una durata di 24 mesi.
Il termine per il ricevimento delle offerte è il 7 giugno 2022.

Scadenza: 7 giugno 2022

Progetti pilota per rispondere alle sfide dei giovani a livello locale

Progetti pilota per rispondere alle sfide dei giovani a livello locale

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Le attività pilota, a partire dalle priorità indicate dalla Fondazione, devono fornire risposta alle sfide che interessano il mondo giovanile a livello locale e possono essere:

  • un’attività di sensibilizzazione: i partecipanti sono informati su un argomento o un problema, con l’intento di influenzare i loro atteggiamenti, comportamenti, soluzioni o risposte ad uno specifico problema nel loro contesto locale;
  • un’attività di sviluppo delle competenze: i partecipanti sviluppano competenze per affrontare i bisogni identificati;
  • un lavoro collaborativo: le abilità e le conoscenze dei partecipanti servono come base per costruire e sviluppare un risultato (per esempio una campagna, linee guida, raccomandazioni ecc.).

Beneficiari:

  • Reti regionali di associazioni giovanili;
  • Organizzazioni giovanili nazionali;
  • Organizzazioni giovanili locali.

Budget complessivo- 15.000 euro.

Scadenza: 6 giugno 2022

Horizon Europe Coordinators’ Day: Grant Agreement Preparation

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Il 15 giugno la Commissione europea organizza il secondo webinar, di una serie di quattro, dal titolo “Horizon Europe Coordinators’ Day: Grant Agreement Preparation”. Questi eventi sono pensati per grant coordinators, futuri partecipanti ai bandi e stakeholders di diversa natura.
L’evento è incentrato sulla preparazione del grant agreement, con un focus sugli aspetti legali e finanziari.

L’evento è disponibile in live stream su YouTube ed è in lingua inglese.

Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

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Contributi del 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali.

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 7532 del 25 aprile 2022 ha approvato il bando che dà attuazione al tipo di operazione 4.1.1 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole” del Psr Feasr 2014-2022.

Finalità del bando è offrire contributi, in conto capitale, agli Imprenditori agricoli professionali (iap) o soggetti ad essi equiparati che intendono realizzare all’interno della propria azienda investimenti, materiali ed immateriali, finalizzati a migliorarne le prestazioni e la sostenibilità globali della stessa.

Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 e dal regolamento regionale 49 del 6 settembre 2017;
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi del vigente normativa statale (decreto legislativo 99/2004 “Disposizioni in materia di soggetti e attivita’, integrita’ aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38”) da altre Regioni o Province autonome;
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135.

Scadenza: 4 luglio 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca – annualità 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca - annualità 2022

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L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale e l’Assessorato Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-up e Innovazione, nell’ambito della programmazione del PR FSE+ 2021-2027, hanno dato avvio ad un nuovo intervento strategico, per dare più forza ai ricercatori del Lazio.

L’intervento intende infatti rafforzare la condizione professionale dei ricercatori e potenziare il sistema della ricerca regionale, con l’obiettivo di:

  • sostenere i ricercatori come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo del Lazio e del Paese, contrastando anche il rischio di perdita di competitività nei confronti dei ricercatori di altri paesi europei;
  • contrastare la “fuga dei cervelli” investendo sui ricercatori e rafforzare i fattori di attrattività verso nuovi ricercatori;
  • favorire, nell’immediato e in prospettiva, la permanenza di alte competenze nel tessuto economico e sociale del Lazio.

In tale contesto, si intende incentivare le attività, la qualità e il valore aggiunto dei ricercatori (universitari e di altri enti e centri di ricerca) attraverso le pubblicazioni di articoli scientifici che contribuiscano a migliorarne la condizione professionale nei settori di riferimento e sostenere il ricercatore nella pubblicazione di articoli scientifici a livello internazionale con particolare interesse alle riviste Open Access (modello di revisione in grande evoluzione sulla spinta del web e dell’editoria digitale).

Si fornisce un supporto economico (contributo di 2.000 euro) ai ricercatori per incentivare la quantità e la qualità di pubblicazioni a carattere scientifico, riconoscendo nel lavoro di pubblicazione un indicatore del valore aggiunto della funzione del ricercatore.
Potranno utilizzare il contributo ricercatori presso università, statali e non statali riconosciute, enti nazionali di ricerca, organismi di ricerca pubblici e privati.

Sono infatti destinatari dell’intervento tutti i ricercatori e assegnisti di ricerca:

  • cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • in servizio presso le Università statali e non statali con sede nel Lazio riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca o in servizio presso enti nazionali di ricerca con sede nel Lazio o presso organismi di ricerca pubblici e privati con almeno una sede operativa nel Lazio;
  • che lavorano nel territorio della regione Lazio, ivi residenti o domiciliati;
  • con reddito da lavoro lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro negli ultimi 3 anni (2021, 2020, 2019);
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata superiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di co-autore, negli ultimi 24 mesi antecedenti l’invio della domanda di contributo 2 lavori a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata uguale o inferiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di coautore, negli ultimi 12 mesi antecedenti la domanda di contributo 1 lavoro a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • essere titolare di un conto corrente bancario o postale.

È prevista una riserva del 50% della dotazione complessiva dell’intervento, rivolta alla componente femminile dei candidati.

La dotazione finanziaria prevista per l’annualità 2022 ammonta a 10 milioni di euro.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 9:30 del 16 maggio 2022 sino ad esaurimento risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

Bando SMP-COMP-JUDG-2022: Formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza

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Bando nell’ambito del programma per il Mercato Unico: sostegno alla formazione dei giudici nazionali sul diritto UE della concorrenza.
L’apertura del bando è prevista il 17 maggio 2022.

Favorire la formazione dei giudici nazionali sull`applicazione della normativa UE in materia di concorrenza, che include le norme antitrust e quelle in materia di aiuti di Stato. L’obiettivo ultimo è garantire l’applicazione coerente e uniforme di tale normativa da parte dei tribunali nazionali.
Sostegno a progetti riguardanti almeno una delle seguenti tematiche prioritarie:

  • Formazione sull’applicazione degli art. 101 e 102 del Trattato sul funzionamento dell’UE e sul diritto derivato pertinente;
  • Formazione sulla normativa nazionale di attuazione della Direttiva 2014/104 relativa alle azioni di risarcimento del danno per violazione del diritto della concorrenza;
  • Formazione sui principi economici del diritto della concorrenza;
  • Formazione sull’applicazione del diritto della concorrenza nelle industrie regolamentate (come il settore energetico, delle telecomunicazioni o farmaceutico);
  • Formazione su come applicare i concetti propri del diritto della concorrenza di cui agli art. 101 e 102 del TFUE al mercato digitale;
  • Formazione sugli aiuti di Stato alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo dei tribunali nazionali nell’applicazione delle norme.

I progetti devono includere attività di formazione su misura come: conferenze, seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica, visite di studio congiunte presso i tribunali nazionali, creazione di materiali e strumenti per la formazione in presenza, la formazione mista e l’e-learning (manuali, database di giurisprudenza, piattaforme di rete, video, podcast, ecc) in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione sopra citate.

Destinatari delle attività devono essere i giudici nazionali competenti a trattare cause in materia di concorrenza, incluso i procuratori, gli uditori giudiziari, lo staff giuridico dei tribunali nazionali dei Paesi ammissibili al bando.
I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi (indicativamente con inizio tra dicembre 2022-marzo 2023).

Beneficiari sono enti pubblici, Enti privati no-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE, incluso PTOM, Paesi EFTA/SEE, altri Paesi terzi alle condizioni indicate nel bando. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti del progetto. La sovvenzione richiesta dovrebbe essere compresa tra 50.000 € e 300.000 €.

Scadenza: 26 luglio 2022

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