Bando Next Generation You – edizione 2022

Bando Next Generation You – edizione 2022

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Dopo una incoraggiante prima edizione, la Fondazione Compagnia di San Paolo lancia la seconda edizione del Bando Next Generation You – Sostenibilità, Innovazione, Sviluppo organizzativo, finalizzato a rafforzare e consolidare le strutture organizzative degli enti attivi in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. La sua finalità generale è quella di investire sulla robustezza organizzativa degli enti attraverso processi di razionalizzazione e crescita orientati alla loro innovazione, sostenibilità e autonomia e, conseguentemente, sulla loro capacità di essere leve di sviluppo per il territorio in cui operano e portarvi benefici diffusi e duraturi.

Il Bando, che per l’edizione 2022 dispone di un budget complessivo di 5 milioni di euro, è rivolto ai soggetti di natura privata, senza fini di lucro e ad enti di gestione delle aree naturali protette, che hanno sede operativa nelle regioni di interesse della Fondazione. Tali enti devono, inoltre, essere stati legalmente costituiti almeno da due anni dalla data della presentazione della richiesta e avere una presenza stabile nell’organizzazione di almeno una figura/profilo professionale.

Questa edizione aggiornata di Next Generation You vuole porsi come uno strumento duraturo a supporto del rafforzamento organizzativo del terzo settore e rimane aperto fino al 31 dicembre 2022.

Le domande di contributo potranno pervenire in maniera continuativa a partire dalla data di pubblicazione del Bando fino alla scadenza sopra indicata e saranno valutate progressivamente, nell’ambito di due differenti cut-off (30 settembre e 31 dicembre) e compatibilmente con le risorse ancora disponibili. Anche per questa edizione è confermata l’articolazione del Bando in 2 Fasi. Per la Fase 1 si chiede la presentazione di una manifestazione d’interesse da parte di un ente in possesso dei requisiti di ammissibilità e interessato ad accedere al percorso previsto.

Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo fino a un massimo di 15.000 euro finalizzato a elaborare, con il supporto del consulente strategico individuato, l’analisi organizzativa, il piano strategico di sviluppo pluriennale e un progetto esecutivo.

I soggetti valutati positivamente nella Fase 1 potranno accedere alla Fase 2, al termine della quale gli enti selezionati riceveranno un contributo fino a un massimo di 50.000 euro, destinato a realizzare il  progetto esecutivo presentato. Il sostegno dovrà essere a copertura massima del 75% del budget, con un cofinanziamento richiesto minimo del 25% del totale.

Ulteriore elemento di novità sarà la possibilità per gli enti selezionati di avvalersi di un accompagnamento da parte di consulenti ed esperti, individuati dalla Fondazione in ragione delle loro competenze specifiche. Tale soluzione intende attivare competenze funzionali a migliorare ulteriormente l’accompagnamento degli enti nel loro percorso di rafforzamento.

Scadenza: 31 dicembre 2022

Azione Regionale volta alla riduzione delle Emissioni prodotte dalle attività Agricole – FASE II

Azione Regionale volta alla riduzione delle Emissioni prodotte dalle attività Agricole – FASE II

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Possono partecipare al bando le imprese agricole (costituite in forma di Micro e Piccole imprese secondo la definizione dalla Raccomandazione Commissione Europea 2003/361/CE, recepita con il DM del 18 aprile 2005), per le quali, nella relativa visura camerale, l’attività prevalente esercitata dall’impresa risulta – secondo codice ATECO e classificazione Atecori 01 come da Fonte Agenzia delle Entrate, ad eccezione del codice 01.61.

Sostegno a favore delle imprese agricole con finalità il miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia. Contributo a fondo perduto fino a un massimo del 40% delle spese ammissibili.

Scadenza: 11 novembre 2022

Misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino”: campagna viticola 2022/2023

Misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino": campagna viticola 2022/2023

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Beneficiari:

  • Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  • Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Regolamento);
  • Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  • Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  • Produttore di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni, che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  • Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  • Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  • Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  • Reti di impresa composte da Produttori di vino.

Entità dell’aiuto: 50% della spesa ammessa. Contributo massimo di 3 Milioni di € a progetto; Contributo minimo varia in base alla tipologia del progetto:

  • regionali: 50.000 € per Paese terzo
  • 000 € per progetti rivolti ad un solo Paese terzo.

Ogni soggetto partecipante deve richiedere un contributo minimo di 5.000,00 €.

N° massimo domande presentabili: uno per progetti multiregionali; due per progetti regionali;

Cosa finanzia: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazioni a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, nonché studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione realizzate sui vini a DO  e/o IG unitamente a vini varietali, oppure vini spumanti di qualità o vini spumanti di qualità aromatica della Regione nella quale ha sede operativa il Soggetto richiedente del contributo.

Scadenza: 10 agosto 2022

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

Bando Erasmus per scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù

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I progetti di scambi virtuali consistono in attività online interpersonali che promuovono il dialogo interculturale e lo sviluppo delle competenze trasversali e consentono a ogni giovane di età compresa tra 13 e 30 anni di accedere a un’istruzione internazionale e interculturale di alta qualità (sia formale che non formale) senza bisogno della mobilità fisica. Pur senza sostituire del tutto i benefici di quest’ultima, i dibattiti o la formazione virtuali dovrebbero comunque consentire ai partecipanti agli scambi virtuali di godere di alcuni dei vantaggi propri delle esperienze educative internazionali. Le piattaforme digitali rappresentano un valido strumento per ovviare almeno in parte alle restrizioni globali alla mobilità causate dalla pandemia di COVID-19.

Gli scambi virtuali del programma Erasmus+ possono essere agevolmente inseriti nei progetti giovanili (istruzione non formale) o nei corsi di istruzione superiore, si svolgono in piccoli gruppi e devono essere moderati da un facilitatore esperto.

Le organizzazioni partecipanti possono scegliere liberamente i temi su cui incentrare le proprie attività considerando sempre la dimensione di genere, riservando un’attenzione particolare all’inclusione delle persone vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico e delle persone impossibilitate a candidarsi per la mobilità fisica.

Per poter beneficiare di una sovvenzione Erasmus+, le proposte di progetti relativi agli scambi virtuali nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù devono soddisfare i criteri seguenti:

Possono presentare una proposta in veste di coordinatore le organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione superiore o della gioventù (istruzione non formale) e gli istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale.

L’organizzazione presenta domanda a nome di tutte le organizzazioni partecipanti coinvolte nel progetto e deve essere legalmente stabilita e ubicata in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma. Ciascuna proposta di progetto può coinvolgere organizzazioni e partecipanti di una sola delle regioni ammissibili di paesi terzi non associati al programma.

Le organizzazioni partecipanti possono rientrare nelle categorie seguenti:

  • organizzazioni giovanili;
  • istituti di istruzione superiore, associazioni o organizzazioni di istituti di istruzione superiore, nonché organizzazioni di rettori, insegnanti o studenti legalmente riconosciute a livello nazionale o internazionale;
  • vettori di cambiamento nel sistema dell’istruzione (dirigenti universitari, dipartimenti internazionali, decani, agenzie di qualità ecc.); organizzazioni pubbliche o private attive nei campi dell’istruzione superiore o della gioventù e stabilite in uno Stato membro dell’UE o in un paese terzo associato al programma o in uno dei paesi terzi ammissibili non associati al programma.

Altri soggetti possono partecipare al consorzio in altra veste, quali partner associati, subappaltatori, terzi che erogano contributi in natura, ecc. Le entità affiliate non sono ammissibili al finanziamento. Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno quattro organizzazioni (beneficiari; entità non affiliate). I consorzi devono soddisfare le condizioni seguenti:

  • almeno due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al programma e due istituti di istruzione superiore o organizzazioni giovanili di due paesi terzi ammissibili non associati al programma appartenenti alla stessa regione (tranne nel caso dei progetti con la Russia, nei quali soltanto la Russia deve figurare come paese terzo non associato al programma); e
  • il numero di organizzazioni degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi associati al programma non può essere superiore al numero di organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma;
  • nel caso dell’Africa subsahariana, i richiedenti sono incoraggiati a coinvolgere nella loro proposta partecipanti provenienti da un’ampia gamma di paesi, compresi i paesi meno sviluppati e/o i paesi partner con minore esperienza nell’ambito di Erasmus+.

Il finanziamento di questa azione avviene su base forfettaria. L’importo forfettario di ogni sovvenzione sarà determinato in base al bilancio dell’azione proposta stimato dal richiedente. L’ente che assegnerà la sovvenzione ne fisserà l’importo forfettario in base alla proposta, al risultato della valutazione, ai tassi di finanziamento e all’importo massimo della sovvenzione indicato nell’invito a presentare proposte.

La sovvenzione dell’UE per progetto ammonterà a un massimo di 500 000 EUR, con un investimento massimo di 200 EUR per partecipante (pertanto un progetto del valore di 500 000 EUR dovrebbe raggiungere almeno 2 500 partecipanti). La sovvenzione assegnata può essere inferiore all’importo richiesto.

Gli scambi virtuali nell’ambito dei progetti nel campo dell’istruzione superiore e della gioventù hanno una durata di 3 anni e le attività devono svolgersi nei paesi delle organizzazioni che vi partecipano.

Scadenza: 20 settembre 2022

Al via a giugno il Fondo imprese creative

Al via a giugno il Fondo imprese creative

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Al via a giugno il Fondo imprese creative, l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate.

Il Fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero della Cultura. La gestione è affidata a Invitalia.

La dotazione finanziaria è di 26,8 milioni di euro.

La misura favorisce gli investimenti fino a 500.000 euro in attività culturali e artistiche, anche relativi al settore audiovisivo (tv, cinema e contenuti multimediali), al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, al software e ai videogiochi, nonché all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei e all’artigianato artistico.

Il Fondo, attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, punta a valorizzare nuova imprenditorialità in settori in cui il Made in Italy eccelle per idee e creatività. Sono finanziabili anche interventi che prevedono la collaborazione delle Pmi creative con le imprese di altri settori produttivi, nonché con le università e gli enti di ricerca.

La domanda può essere compilata e presentata in base al seguente calendario:

  • Dal 13 giugno 2022 ore 10 – Accreditamento delle imprese non residenti nel territorio italiano. Per le imprese italiane non è necessario l’accreditamento.
  • Dal 20 giugno 2022 ore 10 – Compilazione online delle domande.
  • Dal 5 luglio 2022 ore 10 – Invio online delle domande.

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

#Riparto – percorsi di welfare aziendale per le lavoratrici madri

#Riparto – percorsi di welfare aziendale per le lavoratrici madri

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“#RiParto” – Percorsi di welfare aziendale per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance” è la misura del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri volta a promuovere la realizzazione di progetti di welfare aziendale, con il fine di sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri e di favorire l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.

Finalità dell’avviso è quindi quella di incentivare lo sviluppo di progetti capaci di fornire un sistema integrato di strumenti quali benefit, facility e servizi alla persona atti a concorrere sinergicamente alla risoluzione di problematiche comuni alle lavoratrici madri dopo l’arrivo di un nuovo figlio, anche alla luce della rilevanza delle misure di sostegno in relazione allo sviluppo psicofisico dei bambini con particolare riferimento ai primi 1000 giorni di vita.

Le proposte progettuali potranno riguardare una o più azioni coerenti tra loro, anche in considerazione delle dimensioni aziendali e del contesto lavorativo di riferimento, nell’ambito delle categorie di azioni riportate nell’Allegato 3, ovvero:

  1. Flessibilità oraria e organizzativa: banca del tempo, telelavoro, part-time, assunzioni a termine in sostituzione delle lavoratrici in maternità, permessi e congedi aggiuntivi.
  2. Promozione e sostegno della natalità e della maternità, nonché reinserimento delle lavoratrici dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione: incentivi alla natalità, iniziative di formazione e aggiornamento rivolte alle lavoratrici per l’accompagnamento al rientro al lavoro.
  3. Interventi e servizi: servizi di supporto alla famiglia, tutela della salute, sostegno psicologico e fisico, time saving, flexible benefit e ulteriori misure di sostegno alle lavoratrici, attività organizzative, informative e di comunicazione, azioni volte alla creazione e al mantenimento di reti territoriali.

Destinatarie delle azioni progettuali sono le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time, del soggetto proponente sia in forma singola che associata, incluse le dirigenti, le socie lavoratrici di società cooperative, le lavoratrici in somministrazione nonché le titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

La durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi e ai fini del computo della durata del progetto non sono presi in considerazione la rilevazione dei dati e le attività di studio finalizzati alla redazione del progetto.

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • le imprese, ai sensi dell’articolo 2082 c.c e dell’articolo 2083 c.c., aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
  • i consorzi e i gruppi di società collegate o controllate ai sensi dell’articolo 2359 c.c.

Imprese, consorzi e gruppi di società collegate o controllate possono partecipare anche in forma associata con altri soggetti aventi gli stessi requisiti richiesti dall’Avviso per i partecipanti singoli, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI) e individuando un capofila che presenti una unica domanda di finanziamento, un unico progetto ed un unico piano finanziario.

Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a 50 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia stanziate dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178.

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa:

  • tra un minimo di € 15.000,00 e un massimo di € 50.000,00 per le microimprese (cofinanziamento minimo 10%);
  • tra un minimo di € 30.000,00 e un massimo di € 100.000,00 per le piccole imprese (cofinanziamento minimo 15%);
  • tra un minimo di € 80.000,00 e un massimo di € 250.000,00 medie imprese (cofinanziamento minimo 20%).
  • tra un minimo di € 200.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 per le grandi imprese (cofinanziamento minimo 30%).

Per i consorzi, le reti di imprese, i gruppi di società collegate o controllate, le associazioni temporanee di scopo e le associazioni temporanee d’impresa il progetto viene finanziato – applicando la medesima percentuale di cofinanziamento – tenendo conto della somma del numero dei dipendenti e della somma dei ricavi, relativo all’ultimo esercizio contabile concluso, del soggetto collettivo.

Scadenza: 12 agosto 2022

AVVISO PUBBLICO per la prima attuazione in Regione Lombardia del Programma “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori – GOL” da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche attive del lavoro e formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

AVVISO PUBBLICO per la prima attuazione in Regione Lombardia del Programma “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori – GOL” da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche attive del lavoro e formazione”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU

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Il Programma GOL, inserito nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche attive del lavoro e formazione” del PNRR, e finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, costituisce a livello nazionale e di PNRR il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro, del potenziamento dei Centri per l’impiego e del rafforzamento del sistema duale.

I soggetti esecutori sono i CPI e gli operatori in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro e/o di formazione.

Il presente Avviso è rivolto alle persone dai 30 fino a 65 anni, residenti e/o domiciliate in Lombardia, che sono, alternativamente in almeno una delle seguenti situazioni: beneficiari di ammortizzatori sociali (in particolare, NASPI e DIS-COLL) in assenza di rapporto di lavoro; percettori diretti di RdC; altri lavoratori fragili o svantaggiati; persone con disabilità, iscritte al collocamento mirato di cui alla L. 68/99, indipendentemente dall’età.

Il budget e il mix di servizi rimborsabili varia in relazione al percorso di politica attiva cui la persona è assegnata in esito alla procedura di assessment. I percorsi attivabili sono:Percorso 1: Reinserimento lavorativo, per i lavoratori per cui non si prevede attività di formazione specifica a valere sul Programma GOL, ma soltanto servizi di orientamento e intermediazione finalizzati all’accompagnamento al lavoro; Percorso 2: Upskilling, in cui gli interventi formativi richiesti sono prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante, richiedendosi un’attività meno intensa per il necessario adeguamento delle competenze; Percorso 3: Reskilling, in cui è necessaria invece una più robusta attività di formazione per avvicinare la persona in cerca di occupazione ai profili richiesti dal mercato; Percorso 4: Lavoro ed inclusione, nei casi di bisogni complessi.

Il rimborso dei servizi è riconosciuto a “costo standard”, secondo i parametri definiti rispettivamente per ciascun percorso di politica attiva.

Per accedere al Programma GOL la persona si registra in SIUL (https://siul.servizirl.it/) tramite TSCNS con PIN, CIE o SPID. Una volta aderito al Programma GOL, la persona sceglie l’operatore pubblico o privato accreditato per i servizi al lavoro, responsabile dell’assessment e della sua presa in carico.

Scadenza: 1 giugno 2023

8.5.01 “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”

8.5.01 "Investimenti diretti ad accrescere la resilienza ed il pregio ambientale degli ecosistemi forestali"

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Beneficiari: Amministrazioni pubbliche relativamente a proprietà pubbliche, proprietà collettive, proprietà private e consorzi forestali

Risorse: 4.300.000 euro

Finalità perseguite:

  • miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali tramite interventi di mantenimento e incremento della diversità specifica e fisionomica anche al fine di
  • aumentarne la resilienza contro gli effetti dei cambiamenti climatici in corso;
  • mantenimento della conoscenza e della fruizione pubblica del bosco tramite interventi volti al miglioramento della rete sentieristica e della relativa attrezzatura, alla realizzazione di sentieri natura, al riequilibrio delle componenti biotiche del soprassuolo negli habitat forestali (climax);
  • mantenimento del valore naturalistico dei boschi tramite interventi di conservazione e miglioramento di soprassuoli forestali, ecotoni e radure, coerentemente con le previsioni di Piani di gestione e Misure di conservazione per le aree ricadenti in Rete Natura 2000 e in Aree protette.

Il sostegno viene concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile, al netto dell’eventuale valore economico della massa legnosa ricavata dall’intervento.

L’importo di spesa ammissibile del progetto (lavori, oneri, spese generali, eventuale IVA riconoscibile) è definito nella misura minima di euro 50.000, con un massimale di euro 150.000.

Scadenza: 31 agosto 2022

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2022

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2022

Territorio turistico

Sono previsti contributi, in regime de minimis, ai Centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2023 e completati e rendicontati entro 31/12/2023.

Scadenza: 29 luglio 2022

GAL Valli Marecchia e Conca, 19.2.02.16 “Ampliamento e riqualificazione delle micro/piccole/medie imprese (PMI) extra agricole in zone rurali” (Seconda edizione)

GAL Valli Marecchia e Conca, 19.2.02.16 “Ampliamento e riqualificazione delle micro/piccole/medie imprese (PMI) extra agricole in zone rurali” (Seconda edizione)

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Beneficiari: Micro/Piccole e Medie Imprese (PMI) extra agricole (in forma singola o associata) – Liberi professionisti

Risorse: € 1.217.810,50

Sostegno in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al:

  • 40% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e PMI in forma singola o associata;
  • 60% della spesa ammissibile nel caso di microimprese e PMI in forma singola o associata, che realizzano l’intervento qualora ricorra almeno una delle condizioni riportate nel bando.

La spesa ammissibile va da un minimo di € 15.000 ad un massimo di € 150.000.

Spese ammissibili (a titolo non esaustivo):

  • Costruzione e ristrutturazione di immobili/aree destinati/e all’attività aziendale;
  • Arredi funzionali all’attività;
  • Strumenti, apparecchiature, macchinari, attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale;
  • Impianti, attrezzature per la lavorazione dei prodotti e/o servizi;
  • Investimenti funzionali alla vendita delle produzioni/servizi;
  • Veicoli e relativi allestimenti;
  • Costi di informazione e comunicazione;
  • Realizzazione siti web;
  • Acquisizione di hardware e software;
  • Investimenti immateriali;
  • Spese generali.

Scadenza: 30 settembre 2022

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