Bando Energia rinnovabile – Sostegno alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili

Bando Energia rinnovabile - Sostegno alla realizzazione di impianti integrati per favorire la copertura del fabbisogno energetico degli edifici pubblici mediante fonti rinnovabili

 

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Possono partecipare:

  • I Comuni, le unioni di Comuni, le Province, le Comunità montane e le loro aziende speciali (ex art. 114 del d.lgs. 267/2000);
  • Gli enti Parco;
  • I Consorzi di bonifica.

I suddetti enti possono partecipare in forma singola o associata, con impegni definiti in una convenzione stipulata tra le Parti.

La domanda non deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo in quanto gli enti pubblici sono esenti ai sensi del DPR 642/1972, Allegato B.

Il bando, in attuazione della D.G.R. n. 6235 del 4 aprile 2022, è destinato agli enti locali e territoriali della Lombardia affinché possano soddisfare il proprio fabbisogno energetico mediante la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili, in modo da valorizzare le risorse locali e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

I progetti per la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili devono essere al servizio di edifici pubblici, situati in Lombardia e di proprietà di uno o più degli enti di cui al presente bando, e devono assicurare un impatto ambientale migliore rispetto alla situazione esistente. I progetti possono riguardare sia la nuova realizzazione sia l’ampliamento di un impianto esistente.

Per ciascun progetto deve essere presentata una sola e specifica domanda. L’affidamento dei lavori dovrà avvenire nel pieno rispetto del principio di evidenza pubblica, secondo le leggi in vigore in materia.

Gli enti beneficiari dei contributi dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi a Regione Lombardia entro i tempi previsti dal progetto esecutivo e comunque entro un periodo non superiore a 24 mesi dalla data di approvazione della graduatoria di merito.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili, funzionali alla realizzazione dell’impianto di produzione, con incluse le infrastrutture funzionali all’approvvigionamento delle risorse energetiche e alla distribuzione dell’energia termica e/o elettrica agli edifici pubblici, per la copertura totale o parziale del loro fabbisogno.

L’investimento minimo previsto è di 400.000 €; Il contributo potrà arrivare fino all’importo massimo di 3.000.000 € per progetto, eventualmente incrementabile, in presenza di entrambe le seguenti circostanze, fermo restando il limite di contribuzione dell’90% rispetto ai costi ammissibili previsti:

  • presentazione di un numero di progetti limitato, con conseguente inutilizzo dell’intero stanziamento, previsto, pari a 8.500.000 €;
  • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

L’agevolazione prevede tre ratei di erogazione:

  • 41% a seguito della sottoscrizione della prevista convenzione;
  • 25% a seguito della presentazione del progetto esecutivo;
  • 34% a seguito della presentazione della rendicontazione finale, corredata dal collaudo e da una relazione di monitoraggio sull’andamento dell’impianto, dopo 3 mesi dalla messa in esercizio.

Scadenza: 15 settembre 2022

Bando Biomassa sostenibile – Sostegno alla realizzazione di impianti locali, piccoli ed innovativi, alimentati a biomassa, che siano ad altissima efficienza energetica e ad impatto emissivo minimo

Bando Biomassa sostenibile - Sostegno alla realizzazione di impianti locali, piccoli ed innovativi, alimentati a biomassa, che siano ad altissima efficienza energetica e ad impatto emissivo minimo

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Possono partecipare alla presente misura di incentivazione:

  • I Comuni, le unioni di Comuni, le Province, le Comunità montane e le loro aziende speciali (ex art. 114 del d.lgs. 267/2000);
  • Gli enti Parco;
  • I Consorzi di bonifica

I suddetti enti possono partecipare in forma singola o associata, con impegni definiti in una convenzione stipulata tra le Parti.

Il bando, in attuazione della D.G.R. n. 6235 del 4 aprile 2022, è destinato agli enti locali e territoriali della Lombardia affinché possano soddisfare il proprio fabbisogno energetico mediante la produzione e la distribuzione di energia (termica e/o elettrica) con biomassa legnosa, in modo da valorizzare il patrimonio boschivo e ridurre le emissioni dannose per la qualità dell’aria e per il clima.

I progetti finanziabili dovranno essere al servizio di edifici pubblici, situati in Lombardia e di proprietà di uno o più degli enti di cui al punto A3 del bando, e dovranno possedere i seguenti requisiti:

  1. potenza massima fino a 500 kW;
  2. classificazione 5 stelle, attribuita secondo la metodologia e i valori limite previsti dal d.m. 186/2017, con emissioni di:

Particolato primario PP = 5 mg/Nm3;

Carbonio organico totale COT = 2 mg/Nm3;

  1. presenza di un sistema di filtrazione, integrato o esterno al corpo caldaia, anche a condensazione. Il rapporto tra le ore di funzionamento del filtro e le ore di funzionamento della caldaia non dovrà essere inferiore al 90%;
  2. evidenza di un impatto ambientale inferiore rispetto alla situazione esistente, calcolato in base ai criteri di seguito indicati. I progetti possono riguardare sia la nuova realizzazione sia l’ampliamento di un impianto esistente.

Per ciascun progetto deve essere presentata una sola e specifica domanda. L’affidamento dei lavori dovrà avvenire nel pieno rispetto del principio di evidenza pubblica, secondo le leggi in vigore in materia.

Il presente bando è finanziato con risorse di Regione Lombardia.

Gli enti beneficiari dei contributi dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi a Regione Lombardia entro i tempi previsti dal progetto esecutivo e comunque entro un periodo non superiore a 24 mesi dalla data di approvazione della graduatoria.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 90% delle spese ammissibili, funzionali alla realizzazione dell’impianto di produzione, con incluse le infrastrutture funzionali all’approvvigionamento della biomassa legnosa, al suo trattamento e alla distribuzione dell’energia termica e/o elettrica agli edifici pubblici, per la copertura totale o parziale del loro fabbisogno. L’investimento minimo previsto è di 400.000 €. Il contributo potrà arrivare fino all’importo massimo di 2.000.000 € per progetto, eventualmente incrementabile, in presenza di entrambe le seguenti circostanze, fermo restando il limite di contribuzione del 90% rispetto ai costi ammissibili previsti:

  • presentazione di un numero di progetti limitato, con conseguente inutilizzo dell’intero stanziamento previsto, pari a 6.000.000 €;
  • presentazione di uno o due progetti che includono la possibilità di sviluppo per ulteriori lotti.

L’agevolazione prevede tre ratei di erogazione:

  • 50% a seguito della sottoscrizione della convenzione di cui al punto C1 del bando;
  • 25% a seguito della presentazione del progetto esecutivo;
  • 25% a seguito della presentazione della rendicontazione finale, corredata dal collaudo e da una relazione di monitoraggio sull’andamento dell’impianto, dopo 3 mesi dalla messa in esercizio.

Scadenza: 15 settembre 2022

Switch2Product

Switch2Product

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Switch2Product è il Programma d’Innovazione organizzato da PoliHub, Technology Transfer Office del Politecnico di Milano e Officine Innovazione di Deloitte nato per supportare la nascita di startup innovative, valorizzando i frutti dell’attività di ricerca e promuovendo l’imprenditorialità.

Il Programma si rivolge a studenti, ricercatori, dottorandi di ricerca, docenti e alumni del Politecnico di Milano che intendono accelerare la validazione tecnologica e di mercato dei propri progetti per realizzare la propria startup.

S2P nasce per supportare la nascita di startup innovative, valorizzando i frutti dell’attività di ricerca e promuovendo l’imprenditorialità.

I team che verranno selezionati avranno al proprio fianco esperti che li guideranno lungo un percorso di empowerment imprenditoriale.

I team accederanno, inoltre, a grant e percorsi di accelerazione su misura, ma soprattutto potranno, alla fine del percorso, entrare in contatto con investitori e partner industriali che consentiranno di realizzare un PoC e ottenere investimenti mirati a trasformare l’idea in una startup.

È possibile candidare il progetto entro il 15 luglio 2022.

Le sinergie tra Horizon Europe, i fondi strutturali e altri programmi

 

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Il 14 luglio, il GIURI – Gruppo Informale degli Uffici di Rappresentanza Italiani in Ricerca e Innovazione – organizza, in collaborazione con il Coordinamento informale degli uffici regionali italiani a Bruxelles, la nuova edizione dell’incontro operativo dedicato alle sinergie tra Horizon Europe, i fondi strutturali e altri programmi.

Il seminario, giunto alla sua terza edizione, è rivolto alle autorità nazionali, regionali e metropolitane che hanno la possibilità a titolo volontario di applicare le diverse tipologie di sinergie in fase di programmazione e attuazione dei fondi.

L’ evento si compone di due sessioni: nella prima sessione, i rappresentanti della Commissione europea illustrano agli enti italiani le linee guida sulle sinergie, la cui pubblicazione è fissata a inizio luglio. La seconda sessione è dedicata ad esempi di sinergie in fase di preparazione dai livelli nazionale e regionale e sarà seguita da un momento interattivo di dibattito.

L’evento si svolge on line ed è necessaria la registrazione.

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna, accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2022

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna, accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2022

 

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Il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 1098 del 4 luglio 2022, ed emanato in attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, è finalizzato a raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale

Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato

Interventi ammissibili sono:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati
  • Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)

Le domande devono essere trasmesse a partire dal 20 luglio 2022 e fino alle ore 12.00 del 14 ottobre 2022.

Scadenza: 14 ottobre 2022

Concessione di aiuti “de minimis” per la conduzione di aree tartufigene disponibili per la libera raccolta Annualità 2022

Concessione di aiuti "de minimis" per la conduzione di aree tartufigene disponibili per la libera raccolta . Annualità 2022

 

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Risorse a bando: 40.000 euro

Beneficiari: Associazioni di tartufai senza fini di lucro della Regione Emilia-Romagna

Sostegno: L’aiuto è concesso sotto forma di aiuto “de minimis”. Il contributo è erogato sulla base dell’estensione del terreno in conduzione a scopo tartufigeno per la libera raccolta e, in presenza di assunzione di impegni, per il mantenimento dell’ambiente e la salvaguardia o l’incremento della produzione naturale di tartufo.

Scadenza: 15 settembre 2022

Mise, dal 14 luglio gli incentivi per rilanciare aree di crisi industriale

Mise, dal 14 luglio gli incentivi per rilanciare aree di crisi industriale

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Riaprono sportelli per territori del Friuli Venezia Giulia, Marche, Venezia, Livorno e Massa-Carrara.

A partire dalle ore 12 del 14 luglio 2022 riaprono gli sportelli online di cinque aree di crisi industriale per le quali il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione complessivamente risorse pari a circa 27 milioni di euro.

Gli interventi rientrano nell’ambito della riforma della legge 181/89, promossa dal ministro Giancarlo Giorgetti, che ha l’obiettivo di semplificare e accelerare le procedure in favore delle imprese che richiedono agevolazioni per realizzare programmi di investimento sul territorio nazionale.

In particolare, verranno finanziati i progetti di riconversione, riqualificazione e rilancio industriale previsti nei seguenti territori:

  • area di crisi industriale non complessa della regione Friuli Venezia-Giulia, con agevolazioni pari a 1.977.677,85 di euro;
  • area di crisi industriale non complessa della regione Toscana (provincia di Massa-Carrara), con agevolazioni pari a 6.336.194,40 di euro;
  • l’area di crisi industriale del gruppo Antonio Merloni (comuni della regione Marche), con agevolazioni pari a 7.160.253,59 di euro;
  • area di crisi industriale complessa di Venezia, con agevolazioni pari a 6.231.245,25 di euro;
  • area di crisi industriale complessa del Polo produttivo dell’area costiera livornese, con agevolazioni pari a 5.006.554,10 di euro.

Con la riforma della legge 181/89 vengono, infatti, ridotti i tempi per le istruttorie, le delibere e l’erogazione dei contributi, sia a fondo perduto sia come finanziamento agevolato.

Inoltre, sono incentivati gli interventi che puntano alla realizzazione di programmi di investimento produttivo e per la tutela ambientale con spese complessive ammissibili superiori a un milione di euro, che possono comprendere progetti per l’innovazione di processo e dell’organizzazione e la formazione del personale e, nel caso di programmi di investimento di importo superiore a 5 milioni di euro, anche progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Priorità nella concessione delle agevolazioni verrà rivolta alle imprese che si impegneranno ad assumere lavoratori di aziende del territorio per le quale è attivo un tavolo di crisi al Mise, recependo così una disposizione già introdotta su volontà del ministro Giorgetti. Prevista, infine, una limitazione alle delocalizzazioni per le attività che beneficiano di incentivi pubblici.

Biodiversità, ecosistemi, nature-based solutions: a settembre il nuovo bando per progetti di ricerca di Biodiversa+

Biodiversità, ecosistemi, nature-based solutions: a settembre il nuovo bando per progetti di ricerca di Biodiversa+

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In arrivo a settembre il secondo bando di Biodiversa +, la partnership europea co-finanziata per la ricerca sulla diversità, la tutela degli ecosistemi e l’adozione di nature-based solutions.

In particolare, il bando ‘Improved transnational monitoring of biodiversity and ecosystem change for science and society’ invita a presentare proposte progettuali riguardanti uno o più dei tre seguenti temi (non esclusivi):

  • Innovation and harmonisation of methods and tools for collection and management of biodiversity monitoring data
  • Addressing knowledge gaps on biodiversity status, dynamics, and trends to reverse biodiversity loss
  • Making use of available biodiversity monitoring data

Sono ammissibili tutti gli ambienti (terrestre, d’acqua dolce interna comprese le zone umide e ambienti marini) e la pubblicazione del bando è prevista l’8 settembre 2022.

La call è rivolta a consorzi composti da organismi di ricerca e/o organizzazioni private (profit e non profit), provenienti da un minimo di 3 Paesi, tra i quali almeno due Stati membri UE o Paesi associati a Horizon Europe.

Il bando prevede due fasi di selezione per la presentazione delle proposte progettuali, con la prima scadenza prevista a novembre 2022 e il termine per le candidature dei progetti completi ad aprile 2023.

Il budget complessivo è di 40 milioni di euro mentre quello stanziato dal MUR per i partner italiani è di 3 milioni (1 milione di Fondi nazionali e 2 milioni di Fondi strutturali ancora da confermare) nella forma del contributo a fondo perduto (massimo 250.000,00 € per progetto).

Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi: avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023

Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi: avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023

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È stato approvato con decreto n.12813 del 28 giugno 2022 l’avviso “Regolamento (UE) n. 1308/2013 – Misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi – Avviso per la presentazione dei progetti campagna 2022/2023 – definizione delle modalità operative e procedurali”, in attuazione all’art. 45 del Regolamento UE n.1308/2013, è finalizzato alla concessione di contributi per lo svolgimento di azioni di promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi (extra UE).

Con il presente avviso sono adottate le disposizioni attuative della misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi inserita nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo, prevista dalla Organizzazione Comune di mercato (OCM). Obiettivo della misura è quello di far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei.

Possono partecipare al bando:

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 152 del Regolamento (UE) n.1308/2013 del 17/12/2013 (di seguito Regolamento);
  • le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 156 del Regolamento;
  • le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’art. 157 del Regolamento;
  • i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238, e le loro associazioni e federazioni;
  • i produttori di vino, cioè le imprese, singole o associate, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
  • i soggetti pubblici, cioè organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) e i);
  • i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);
  • j) le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f); esse devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda.

L’importo del contributo a valere sui fondi Europei è pari, al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto. La residua percentuale è a carico del beneficiario.

Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.

Lo stesso soggetto può presentare o partecipare a più progetti, purché siano rivolti a Paesi terzi o mercati di Paesi terzi diversi e il limite massimo di contributo pubblico spettante per ciascun progetto non può superare i 600.000,00 euro (contro i 2 milioni di euro fissati per i progetti nazionali); si tratta dell’unico limite cambiato rispetto alla scorsa campagna in considerazione del fatto che il periodo di realizzazione dei progetti di promozione per questa campagna è inferiore rispetto agli usuali 12 mesi, dato che entro il 15/10/2023 si conclude il periodo di programmazione 2018/2023.

Il contributo minimo ammissibile per ciascun progetto in Toscana non può essere inferiore a 60.000,00 Euro, qualora il progetto sia destinato ad un solo Paese terzo ed a 20.000,00 Euro per Paese terzo qualora il progetto sia destinato a due o più Paesi terzi, in quanto ritenuti limiti adeguati per la realtà vitivinicola toscana; sono previsti limiti inferiori qualora il progetto sia rivolto a Paesi emergenti; rispetto alla precedente campagna è stato confermato il contributo minimo che ciascun soggetto partecipante deve richiedere (2.000 euro per Paese terzo, 1.000 euro nel caso il progetto sia rivolto ad un Paese emergente, al fine di garantire la partecipazione alla misura anche alle piccole e/o micro imprese).

I progetti non hanno una durata massima di 12 mesi ma devono iniziare il 1° di gennaio 2023 e concludersi entro il 30 giugno 2023 se non si ricorre all’anticipo o entro il 15 ottobre 2023 se ci si avvale dell’anticipo.

È possibile presentare domanda a partire dalle ore 9:00 del giorno 08 luglio 2022 ed entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 11 agosto 2022.

Scadenza: 11 agosto 2022

“NEXT – LABORATORIO DELLE IDEE PER LA PRODUZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLO SPETTACOLO LOMBARDO – EDIZIONE 2022-2023” – LINEE A, B, C e D

“NEXT – LABORATORIO DELLE IDEE PER LA PRODUZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLO SPETTACOLO LOMBARDO - EDIZIONE 2022-2023” - LINEE A, B, C e D

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La nuova edizione del progetto Next si realizzerà secondo le seguenti linee:

  1. Vetrina delle produzioni di prosa, danza&multidisciplinare e circo contemporaneo;
  2. Sostegno alla produzione del teatro per l’infanzia e la gioventù;
  3. Circuitazione nazionale di spettacoli di prosa teatrale prodotti da giovani compagnie under 35;
  4. Promozione degli spettacoli di prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, circo contemporaneo e multidisciplinare per la circuitazione sul territorio lombardo.

Si intende pertanto sostenere la nuova edizione con gli obiettivi di:

  • sostenere la produzione di spettacoli dal vivo (prosa, teatro per l’infanzia e la gioventù, danza, multidisciplinare e circo contemporaneo);
  • incentivare la distribuzione di produzioni di spettacoli dal vivo sul territorio lombardo, promuovendo occasioni di contatto tra le compagnie e i programmatori;
  • dare visibilità alle produzioni di spettacolo sia attraverso l’organizzazione della vetrina dal vivo alla presenza di operatori regionali e nazionali, sia tramite lo sviluppo della piattaforma on line che possa diventare un catalogo facilmente consultabile con tutti gli spettacoli finanziati negli anni da NEXT, pensato come strumento che metta in dialogo le compagnie e i soggetti programmatori;
  • sostenere le sedi di spettacolo dal vivo e cinema presenti sul territorio lombardo che offrono una programmazione di qualità e rivolta, in particolare, ai giovani e alle famiglie, riconoscendone il ruolo di presidio culturale;
  • promuovere la programmazione di spettacoli dal vivo e cinema sul territorio al fine di favorire il riavvicinamento del pubblico alla fruizione culturale e i processi di riaggregazione sociale anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid- 19.

Per la Linea A saranno selezionati e sostenuti fino a un massimo di 23 soggetti del settore della prosa, danza&multidisciplinare e circo contemporaneo che presenteranno nuove produzioni o spettacoli già realizzati, i cui materiali (compreso un video) saranno caricati su un’apposita piattaforma dedicata agli operatori.

Per la Linea B saranno selezionati e sostenuti fino a un massimo di 7 soggetti di teatro per l’infanzia e la gioventù che presenteranno nuove produzioni o spettacoli già realizzati, i cui materiali (compreso un video) saranno caricati su un’apposita piattaforma dedicata agli operatori.

Per la Linea C saranno selezionati e sostenute fino ad un massimo di 3 giovani compagnie under 35 di prosa che presenteranno spettacoli già realizzati, i cui materiali (compreso un video) saranno caricati su un’apposita piattaforma dedicata agli operatori.

Per la Linea D saranno selezionati spettacoli che comporranno un catalogo di proposte rivolto a sedi di spettacolo lombarde per la programmazione nel corso del 2023, a fronte di un contributo regionale per le spese di organizzazione e ospitalità.

Sovvenzione a fondo perduto.

Scadenza: 27 luglio 2022

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