Formazione per la ricerca – territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

Formazione per la ricerca - territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

nature-3289812_1280Con l’Invito si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39°ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse che concorrano agli obiettivi di formare alte competenze per la ricerca funzionali alla transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità del territorio.

I progetti di formazione alla ricerca dovranno avere a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente e pertanto:

  • per Horizon Europe
    • Salute e benessere
    • Cultura, creatività e innovazione sociale
    • Sicurezza per società
    • Digitale, industria, servizi e spazio
    • Clima, energia e mobilità
    • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente
  • per la Strategia di specializzazione intelligente i 15 ambiti tematici:
    • Energia pulita, sicura e accessibile
    • Economia circolare
    • Clima e risorse naturali (aria, acqua, territorio)
    • Blue growth
    • Innovazione nei materiali
    • Digitalizzazione, intelligenza artificiale, Big Data (imprese e PA)
    • Manufacturing 4.0
    • Connettività di sistemi a terra e nello spazio
    • Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa
    • Città e comunità del futuro
    • Valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività culturali e creative, del turismo
    • Benessere della persona, nutrizione, stili di vita
    • Salute
    • Innovazione sociale e partecipazione
    • Inclusione e coesione sociale: educazione e benessere collettivo.

Destinatari:

28 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45, aventi sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra ed essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori. Per ciascun partner dovranno essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e per ciascuno il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Al finanziamento delle borse di dottorato dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata in esito all’Avviso concorrono le risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 14 marzo 2023, pena la non ammissibilità.

Scadenza: 14 marzo 2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2023/2024

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2023/2024

roman-synkevych-fjj7lvpcxre-unsplashIl bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine e Indicazione geografica, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.

Gli obiettivi che persegue sono quelli di rafforzare l’identità delle produzioni, incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni per abbassare i costi di produzione delle aziende viticole e aumentare la competitività delle stesse sui mercati.

Possono accedere al bando gli imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di superfici vitate o che possiedono un’autorizzazione al reimpianto.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale: il reimpianto (o il sovrainnesto su vigneti esistenti) di una varietà di uva da vino di maggior pregio enologico o commerciale;
  • la ristrutturazione dei vigneti: la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto sulla stessa superficie ma con modifiche al tipo di allevamento o al sesto di impianto;
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie come la Flavescenza dorata;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’installazione o il miglioramento del sistema irriguo fisso (o subirriguo) di soccorso. L’ammissibilità di questo intervento resta subordinata all’espressione di un apposito parere da parte della Commissione Europea.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 31 marzo 2023 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2023 prevede:

  • una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  • che il sovrainnesto possa essere effettuato solo su vigneti aventi meno di 25 anni alla scadenza del bando (vigneti piantati in data successiva al 30 marzo 1998);
  • Risorse assegnate pari a 15.248.928,00 euro;
  • le domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, intenzione di riconversione varietale e/o di intenzione di variazione del sistema di allevamento, che le operazioni di estirpazione e/o di riconversione varietale e/o di variazione del sistema di allevamento degli impianti vitati devono essere effettuate a partire dal giorno venerdì 1° settembre 2023, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento;
  • un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  • la non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  • la non ammissibilità di modifiche delle strutture di supporto che non variano la forma di allevamento;
  • Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2023/2024” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione.

Entro il mese di ottobre 2023 verrà deciso se le domande in possesso dei requisiti, saranno anche finanziabili.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2024 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando:
  • Una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2024 per ottenere l’80% del contributo concesso;
  • Una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2025 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

L’aiuto che si può richiedere varia dagli 8.000 €/ha (a Nord della Via Emilia) agli 8.500 €/ha (a Sud della Via Emilia), cui è possibile aggiungere:

  • 700 €/ha per la realizzazione di impianti irrigui, elevati a 1.200 €/ha per i subirrigui;
  • 900 €/ha per coloro che estirpano anche un vecchio vigneto;
  • 000 €/ha per il cd. Mancato reddito.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.

Scadenza: 31 marzo 2023

EU Knowledge Valorisation Week 2023

EU Knowledge Valorisation Week 2023

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La Commissione europea organizza tra il 25 e il 28 aprile la EU Knowledge Valorisation Week 2023, evento dedicato alla valorizzazione delle conoscenze per la sostenibilità, alla gestione dei beni intellettuali e alla cooperazione tra industria e università. Nell’Anno europeo delle competenze, offre una formazione pratica ai ricercatori e ai giovani innovatori per sviluppare le loro competenze nella gestione della proprietà intellettuale.

La EU Knowledge Valorisation Week 2023 riunisce gli attori della ricerca e dell’innovazione per scambiare le loro esperienze – che provengano dal mondo accademico, dalle imprese, dalla politica o dalla società. L’evento online è un’occasione unica per studiare e imparare da esempi eccellenti in tutta Europa, discutere le tendenze e le sfide attuali ed evidenziare le opportunità con un’ampia gamma di stakeholder.

L’evento si svolge completamente on line e a breve saranno resi disponibili le modalità di registrazione e l’agenda completa.

The European Startup Village Forum

The European Startup Village Forum

DSC_0691(1)Il prossimo 28 febbraio, il Joint Research Centre (JRC) organizza l’European Startup Village Forum, iniziativa a sostegno dell’interazione tra scienza e politica nel supporto all’identificazione e all’analisi dei fattori scatenanti l’innovazione e la creazione di startup nelle aree rurali.

Il Forum offre anche l’opportunità di discutere una serie di esperienze in corso relative agli Startup Village e agli strumenti di supporto, sia stabiliti dalla Commissione europea che sviluppati da diversi stakeholder. Ad esempio, saranno presentate alcune misure di sostegno per la promozione dell’innovazione e della creazione di startup nelle aree rurali e il miglioramento delle condizioni quadro incluse in diverse politiche e programmi dell’UE.

Il Forum dovrebbe contribuire all’identificazione di alcuni temi per un’agenda di ricerca e scambio di conoscenze intorno al concetto di Startup Village, i cui risultati informeranno e inquadreranno la successiva edizione del Forum.

L’evento si tiene a Bruxelles ed è trasmesso in live streaming.

Info session on Interreg Europe – Evento online, 22 febbraio 2023

Info session on Interreg Europe – Evento online, 22 febbraio 2023

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Il 22 febbraio 2023, Interreg Europe e il Comitato europeo delle Regioni hanno organizzato l’“Info session on Interreg Europe”, una sessione informativa online per presentare le caratteristiche principali del programma nel periodo di programmazione 2021-2027.

In particolare, durante l’Info sessione verranno descritte le opportunità di finanziamento del progetto e verrà illustrata la Policy Learning Platform di Interreg Europe. Sarà inoltre possibile porre domande e ottenere ulteriori informazioni sul programma.

Per partecipare, è necessario registrarsi.

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Memoria Europea (CERV-2023-CITIZENS-REM).

L’obiettivo della Call è sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini dell’UE sulla storia, la cultura, il patrimonio culturale e i valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e realizzazioni, compresa l’importanza della comprensione e tolleranza reciproche. Il bando contribuisce alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica 2021-2030, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Vengono sostenuti progetti nazionali e transnazionali riguardanti una o più delle seguenti priorità:

  1. Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali
    I progetti dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.
  2. Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE
    I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I progetti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antiziganismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. I progetti possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. I progetti possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.
  3. Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
    I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, e il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. I progetti possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.
  4. Integrazione europea e sue realizzazioni più significative
    I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. I progetti possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, su risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

La sovvenzione richiesta per un progetto non può essere inferiore a 50.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite negli Stati UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) o nei Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento, a condizione che per questi Paesi venga sottoscritto l’accordo di associazione al programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Partner di progetto (co-applicant) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

Il bando verrà aperto il 16 febbraio 2023 e scade il 6 giugno 2023.

Scadenza: 6 giugno 2023

Bando OgniGiorno inLombardia – finestra 2 – Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

Bando OgniGiorno inLombardia - finestra 2 - Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

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Il 28 febbraio 2023 riaprono i termini per la presentazione delle domande.

La misura promuove lo sviluppo dell’attrattività locale supportando iniziative territoriali di promozione turistica che integrano e completano la strategia regionale.

L’obiettivo è diffondere la conoscenza e la fruizione dell’offerta turistica di prossimità favorendo sia la peculiare vocazione territoriale sia la destagionalizzazione dell’offerta

Possono partecipare:

Soggetti di natura pubblica

  1. enti locali lombardi titolari di competenza in materia di promozione turistica;
  2. Camere di Commercio lombarde;
  3. soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, di cui all’elenco esaustivo delle unità istituzionali che fanno parte, alla presentazione della domanda, del settore delle Pubbliche Amministrazioni (settore S13 nel SEC) aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Soggetti di natura privata in forma non imprenditoriale:

  1. associazioni Pro Loco lombarde iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 12 della legge regionale n. 27/2015 alla data di presentazione della domanda;
  2. agenzie di promozione turistica in forma non imprenditoriale aventi sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  3. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute ai sensi della Legge 1° luglio 1970 n.518 alla data di presentazione della domanda.

Soggetti in forma imprenditoriale:

  1. consorzi e società consortili aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  2. altri soggetti in forma imprenditoriale aventi oggetto sociale di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Scadenza: 15 settembre 2023

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

ipIn coerenza con il Piano Specifico 2022/2024 per la promozione e il sostegno della cooperazione, la Regione Lazio ha approvato l’avviso riguardante le azioni di promozione, sostegno e assistenza tecnica affidati alle Organizzazioni Cooperative, riconosciute ai sensi del decreto legislativo n. 220/2002 art. 3; 4.

Le sovvenzioni previste dall’avviso sono aiuti di Stato alle Imprese («Aiuti») compatibili con le disposizioni del Regolamento (UE) N. 1407/2013 («De Minimis») e della Commissione relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” (GUUE L352/1 del 24.12.2013) (cumulativamente «Regime De Minimis).

La dotazione complessivamente stanziata ammonta a 1.200.000 euro, comprensiva dei costi di promozione e gestione, pari a 12.200 euro, suddivisa sugli esercizi finanziari 2023 e 2024.

I destinatari degli aiuti previsti dal presente avviso sono le Organizzazioni regionali del Movimento Cooperativo, riconosciute con decreto del Ministro delle attività produttive ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 di seguito elencate:

  • AGCI,
  • CONFCOOPERATIVE,
  • LEGACOOP,
  • UECOOP,
  • UNCI,

Ciascuno dei suddetti soggetti può presentare un solo progetto a valere sul presente avviso; devono avere almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, in base ad idoneo titolo di disponibilità; e, alla data di presentazione della domanda, devono possedere tutti i requisiti di ammissibilità elencati dal presene avviso.

I progetti devono, pena l’esclusione:

  • essere realizzati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo;
  • essere rivolti alle imprese cooperative e riguardare azioni di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento qualificato delle imprese cooperative al fine di sostenerne lo sviluppo e la crescita – sulla base delle linee guida indicate nel Piano Specifico 2022/2024, di cui alla DGR n. 635/2022 – e migliorarne l’accesso a tutte le opportunità offerte dalle istituzioni e dai diversi fondi a disposizione, in primis i fondi europei.
  • Dovranno, inoltre, mirare anche alla promozione della nascita di imprese cooperative ed all’attivazione di strumenti idonei al miglioramento della performance aziendale e all’adeguamento ai mutamenti del mercato, tramite la divulgazione dei modelli e dei valori fondanti dell’impresa cooperativa e delle sue proiezioni innovative.

I progetti, pena l’esclusione:

  • devono essere avviati successivamente alla data di invio della PEC con la quale è trasmessa la domanda di partecipazione; per avviamento del progetto si intende la prima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente; fanno eccezione le spese di progettazione, che sono ammissibili anche se precedenti alla finalizzazione del formulario;
  • devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione, coincidente con la data di pubblicazione sul BURL della determinazione di approvazione della domanda e concessione del contributo; per conclusione del progetto si intende l’ultima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente, come risultanti in sede di rendicontazione;
  • le spese ammesse devono essere pagate e rendicontate al massimo entro ulteriori 2 mesi successivi al termine ultimo per la realizzazione del Progetto (14 mesi dalla Data di Concessione), con un ammontare di spese effettivamente sostenute non inferiore al 70% delle spese ammesse.

In relazione ai progetti presentati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo, in osservanza a quanto stabilito al paragrafo 4.6 del Piano Specifico 2022/2024 sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • costi per il personale, per attività di progettazione e di gestione amministrativa del progetto, nella misura forfettaria del 10% delle spese rendicontate a costi reali;
  • costi per gli interventi formativi: affitto sede, materiali didattici, costi docenti/tutor, nel rispetto dei parametri di cui all’allegato B della Determinazione regionale n. B06163/2012;
  • noleggio attrezzature limitatamente al periodo di realizzazione del progetto;
  • servizi di consulenza per assistenza tecnica specialistica alle imprese;
  • costi per la fidejussione, in caso di richiesta di anticipo.

Non sono ammissibili i costi relativi a:

  • IVA, a meno che risulti realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario e non sia in alcun modo detraibile o recuperabile per quest’ultimo, tenendo conto della disciplina fiscale applicabile;
  • qualsiasi onere accessorio di natura fiscale o finanziaria.

L’aiuto è concesso in regime de minimis sotto forma di un contributo a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse. Eventuali incrementi delle spese effettivamente sostenute rispetto alle spese ammesse non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare dell’aiuto rispetto a quello inizialmente concesso o successivamente rideterminato. L’ammontare dell’aiuto viene rideterminato sulla base delle intensità di aiuto ove le spese effettivamente sostenute risultino inferiori alle spese ammesse, sempre che tale riduzione non sia causa di revoca.

I contributi saranno erogati operando la ritenuta a titolo di acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, ad esclusione di quelli erogati per l’acquisto di beni strumentali.

ore 18:00 dell’8 maggio 2023, compilando l’Allegato A del presente avviso (Domanda) e la relativa modulistica con i documenti in essa richiesti.

La procedura di concessione dell’aiuto è quella “valutativa a sportello” e pertanto progetti ammessi saranno finanziati nel limite della dotazione finanziaria, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle Domande via PEC.

L’aiuto sarà erogato secondo le modalità di seguito indicate:

  • un’eventuale anticipazione, da richiedersi entro e non oltre 60 gg dalla sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 50% dell’aiuto concesso, garantita da Fidejussione;
  • un’erogazione a saldo, a fronte di rendicontazione delle relative spese effettivamente sostenute, secondo le modalità espresse al successivo articolo 10, che sarà corrisposta a valere sulle risorse disponibili nell’esercizio finanziario 2024.

Scadenza: 8 maggio 2023

Imprenditorialità femminile, opportunità con Smart&Start Italia

Imprenditorialità femminile, opportunità con Smart&Start Italia

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Smart&Start Italia, l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative, gestito da Invitalia, continua a finanziare progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

La dotazione riservata alle startup femminili è pari a 100 milioni di risorse PNRR, la cui Missione 5 “Inclusione e coesione” ha lo scopo di realizzare politiche orientate all’innovazione del mercato del lavoro, facilitando la partecipazione, migliorando la formazione, eliminando le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali, sostenendo l’imprenditorialità femminile.

Smart&Start Italia è un’ottima opportunità anche e soprattutto per le donne, che possono beneficiare di un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura del 90% (anziché dell’80% previsto per l’incentivo ordinario) delle spese ammissibili, se la startup è costituita interamente da donne. Le domande possono essere presentate anche da persone fisiche che intendano costituire una società con i requisiti di impresa femminile.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal dodicesimo mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

Scadenza: bando a sportello

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

tolu-olarewaju-ptyc71tebfq-unsplashL’Avviso, approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 71 del 23 gennaio 2023, si rivolge a Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali, Comuni e Unioni di Comuni.

La Regione Emilia-Romagna, in applicazione della L.R. 37/1994 e ss.mm.ii., intende sostenere l’attuazione di progetti che prevedano attività e iniziative di dimensione sovralocale, coerenti con gli obiettivi con le finalità della Legge Regionale e gli obiettivi indicati nel Programma degli interventi per il triennio 2019-2021, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 193 /2019 e ancora in corso di validità.

  • I Comuni capoluogo non partecipano a questo Avviso così come quei Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti che promuovano nel 2023 progetti di rilevanza nazionale e con caratteri di spiccata innovazione: a questi Comuni è riservato un bando a sé;
  • La possibilità di presentare progetti di rete con altri soggetti pubblici è riservata solo ai Comuni. Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali e Unioni di Comuni possono presentare esclusivamente progetti in forma singola;
  • Possono presentare domanda Associazioni culturali e Organizzazioni iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. 117/2017 e al D.M. n. 106/2020, rispettivamente nelle sezioni “Associazioni di promozione sociale” e “Organizzazioni di volontariato” e aventi sede legale in Emilia-Romagna. Non saranno ammessi soggetti iscritti in altre Sezioni del RUNTS.
  • La soglia minima di accesso per presentare domanda di contributo è stabilita in 25.000,00 Euro per tutti i soggetti ammissibili.

Scadenza: 2 marzo 2023

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