Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE – Bando 2022

Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione UE - Bando 2022

Bandi - Cooperazione Internazionale

La Commissione europea (DG REGIO) ha pubblicato il bando 2022 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. L’obiettivo del bando è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, incluso anche il Fondo per la transizione giusta, il Piano di ripresa per l’Europa o lo Strumento di sostegno tecnico.

Le proposte da candidare dovrebbero offrire informazioni coerenti, obiettive e complete. Le proposte dovrebbero illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’Unione, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali.

Le misure di informazione dovrebbero comprendere una o più delle seguenti attività:

  • produzione e distribuzione di materiale cartaceo, multimediale o audiovisivo,
  • attività di sensibilizzazione sul web e sui social media,
  • eventi mediatici,
  • seminari, conferenze, workshop

Destinatari delle misure di informazione sono:

  • il pubblico in generale. L’obiettivo è sensibilizzare gli europei che non sono consapevoli dell’azione dell’UE nella loro regione sui risultati della politica di coesione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe puntare ad aumentare la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.
  • gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare l’impatto della politica di coesione sulle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti devono avere una durata di 12 mesi (indicativamente con inizio nell’autunno 2023).

Possono presentare proposte persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi UE (compreso PTOM), escluso gli enti incaricati dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’art. 71 del Reg. (UE) n. 2021/1060 (Autorità di gestione o di audit).

Il bando dispone di un budget di 7.000.000 €. Per ciascun progetto la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili per un massimo di 300.000 €.

Scadenza: 10 gennaio 2023

Interventi a favore della maternità

Interventi a favore della maternità

Protezione bambini

Con il presente avviso, si intende finanziare interventi e progetti di accompagnamento individualizzato in favore di:

  1. donne gestanti, neomamme e i loro nati, che prevedano azioni a titolo esemplificativo volte a:
  • ascolto e consulenza, attraverso la presenza a sportello programmato presso i presidi sanitari;
  • supporto alle donne in attesa per accompagnarle in una scelta individuale consapevole;
  • progetti di sostegno alle mamme per almeno i primi mille giorni dei neonati, anche attraverso il sostegno economico (compresi, a titolo esemplificativo: contributi per le spese di locazione e per il pagamento utenze) e gli aiuti materiali/fornitura beni di prima necessità quali abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini, ecc.;
  • percorsi di sostegno psicologico sia individuali che di gruppo, attraverso figure professionali adeguatamente formate e accompagnamento ai gruppi di auto mutuo aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto.

Tutti i programmi di accompagnamento dovranno prevedere il monitoraggio in itinere ed ex post rispetto all’andamento del fenomeno, al numero di donne che si rivolgono allo sportello, accolte e seguite e andamento dei percorsi di sostegno, prevedendo follow up periodici, trascorso il primo anno di vita dei bambini e almeno per i 2 anni successivi.

Ciascun progetto, inoltre, dovrà prevedere espressamente:

  • sistematiche e concrete modalità di coordinamento rispetto alle attività degli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e dei Consultori Familiari e Pediatrici operanti sul territorio regionale.
  • attività di comunicazione e diffusione dei programmi di intervento nel territorio di riferimento, anche attraverso i Consultori familiari, i Consultori pediatrici nonché i Centri per le Famiglie aderenti al Coordinamento Regionale localmente presenti ed i principali siti istituzionali nonché canali multimediali di informazione.
  1. donne gestanti in ordine al riconoscimento o non riconoscimento del nascituro e all’esigenza della segretezza del parto, ma anche le donne che abbiano già deciso in merito al non riconoscimento e che necessitino di sostegno in merito alla segretezza del parto.

Gli interventi assistenziali di supporto – da prevedersi anche per le gestanti e per le madri coniugate con situazioni personali e famigliari difficili – sono garantiti dai quattro soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali competenti individuati dalla DGR n. 22-4914 del 18 dicembre 2006 e nel provvedimento sono stati altresì definiti, criteri, procedure e modalità di esercizio delle relative funzioni.

La donna, indipendentemente dalla propria residenza anagrafica e dalla propria nazionalità, può rivolgersi liberamente al servizio territoriale socio- assistenziale del soggetto gestore da lei scelto per l’ottenimento di specifici sostegni (ex comma 5 quater, Art. 1, L. 16/06).

Chi può partecipare:

Per la tipologia di intervento 1: Le organizzazioni e associazioni iscritte negli elenchi 2022 approvati dalle ASL regionali di riferimento, in attuazione della DGR n. 21-807 del 15.10.2010. Per il solo ambito dell’ASL di Novara, che al momento non dispone di alcuna organizzazione/associazione iscritta all’elenco, si prevede la possibilità di presentare istanza di contributo per le organizzazioni/associazioni che abbiano presentato istanza di iscrizione entro il 31 ottobre 2022, a condizione che l’ASL competente ne confermi i requisiti e ne disponga l’iscrizione all’elenco entro il 30 novembre 2022.

Per la tipologia di intervento 2: i soggetti gestori delle funzioni socio assistenziali individuati ai sensi della DGR n. 22-4914 del 18 dicembre 2006 e precisamente:

  • Comune di Torino
  • Comune di Novara
  • Consorzio CISSACA di Alessandria
  • Consorzio CSAC di Cuneo.

Scadenza: 24 novembre 2022

BANDO “Onlife” Iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali ai NEET – PNRR

BANDO “Onlife” Iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali ai NEET - PNRR

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Onlife è il bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale con l’obiettivo di finanziare progetti di formazione validi ed innovativi volti ad accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) in Italia al fine di garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro.

A tal fine, Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership costituite da massimo tre soggetti.

Le proposte dovranno porre particolare attenzione allo sviluppo di competenze digitali di base e/o avanzate, al coinvolgimento e accompagnamento del target durante il percorso formativo, al potenziamento delle competenze non cognitive (life skills), alla creazione di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Si può richiedere un contributo compreso tra 250 mila e 1 milione di euro. Non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento. La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione. La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi.

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online, corredate di tutta la documentazione richiesta, attraverso la piattaforma Re@dy (portaleready.it) entro le ore 13.00 del 16 dicembre 2022.

Scadenza: 16 dicembre 2022

BANDO “Futura” Iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali alle giovani donne – PNRR

BANDO “Futura” Iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali alle giovani donne - PNRR

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Il Fondo per la Repubblica Digitale, nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal Fondo Nazionale Complementare (FNC), è destinato al sostegno di progetti rivolti alla formazione e all’inclusione digitale, con la finalità di accrescere le competenze digitali anche migliorando i corrispondenti indicatori del Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea.

Il bando Futura sostiene iniziative innovative per accrescere le competenze digitali e offrire migliori opportunità professionali alle giovani donne. A tal fine, sono invitati a partecipare soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, singolarmente oppure in partnership, presentando proposte innovative che prevedano azioni puntuali volte ad assicurare reali possibilità di accesso e fruibilità di un’offerta formativa efficace e qualificata che agisca sull’apprendimento e il rafforzamento di competenze digitali di base e avanzate della popolazione femminile, nella fascia di età (18-50 anni), residente in Italia, al fine di diminuire il digital gender gap e rispondere ai fabbisogni professionali in ambito ICT, generando nuove opportunità di occupazione o l’impiego in mansioni a più alto valore aggiunto.

È possibile presentare progetti a valere sull’intero territorio nazionale o progetti con uno specifico ambito di intervento nelle due aree sopra indicate: Nord e Centro o Sud e Isole. Il contributo richiedibile è compreso tra 250 e 750 mila euro. Non è richiesta alcuna quota di cofinanziamento. La liquidazione del contributo è basata sul principio pay for performance, in base al quale i diversi pagamenti saranno effettuati alla verifica dei risultati ottenuti, con un focus particolare sulla creazione di nuova occupazione. La durata massima dei progetti è 15 mesi, la durata di ciascun percorso formativo non può superare i 9 mesi.

Le proposte progettuali devono essere presentate esclusivamente online, corredate di tutta la documentazione richiesta, attraverso la piattaforma Re@dy (portaleready.it) entro le ore 13.00 del 16 dicembre 2022.

Scadenza: 16 dicembre 2022

Transizione digitale organismi culturali e creativi (TOCC) – PNRR

Transizione digitale organismi culturali e creativi (TOCC) - PNRR

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Parte il 3 novembre 2022 il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.

La misura favorisce l’innovazione e la digitalizzazione ed è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) con un apposito Avviso pubblico che fissa la scadenza per la presentazione delle domande al 1° febbraio 2023. La gestione è affidata a Invitalia.

L’incentivo può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro prevista dal PNRR. Più in dettaglio, TOCC rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”.

Alcuni degli interventi finanziabili:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online
  • diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero
  • attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione
  • incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti

Gli ambiti di attività: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

La domanda può essere presentata online dal 3 novembre 2022 attraverso il sito di Invitalia.

Scadenza: 1° febbraio 2023

Bando Efficienza energetica imprese turistiche

Bando Efficienza energetica imprese turistiche

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Obiettivo del presente bando è supportare le PMI lombarde del settore ricettivo ad effettuare interventi di rinnovamento delle proprie sedi con investimenti che abbiano la finalità del risparmio energetico.

Possono partecipare le piccole e medie imprese lombarde (PMI) – comprese le ditte individuali – che esercitano attività ricettiva alberghiera, non alberghiera e le agenzie di viaggio.

Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 11 del 31 ottobre fino alle ore 16 del 22 dicembre 2022.

Scadenza: 22 dicembre 2022

LAZIO CONTEMPORANEO 2022

LAZIO CONTEMPORANEO 2022

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La Regione Lazio intende sostenere l’affermazione dei giovani (under 35) artisti del Lazio sulla scena anche internazionale dell’arte contemporanea e favorire la crescita di un ecosistema locale sempre più professionalizzato e collegato a quelli presenti in altri paesi, anche al fine di dare prospettive più concrete di reddito ai giovani talenti dell’arte contemporanea espressione del suo territorio.

A tal fine, l’Avviso sostiene progetti che promuovano la conoscenza, anche oltre i confini del Lazio, dell’arte contemporanea visiva prodotta dai giovani artisti del Lazio, sviluppino in ambito internazionale le carriere e le ricerche dei giovani artisti e curatori del Lazio e facciano crescere la professionalità delle organizzazioni giovanili operanti nel Lazio in questo settore, favorendo l’inserimento e una maggiore partecipazione di tutti tali attori nelle reti internazionali.

L’Avviso sostiene progetti che prevedono uno o più interventi rientranti nelle seguenti tre tipologie:

  1. esposizioni e mostre monografiche o collettive dedicate a uno o più giovani artisti del Lazio aperte al pubblico sul territorio regionale, anche in luoghi diversi, per una durata complessiva di almeno 28 giorni, anche non continuativi se in luoghi diversi, e relativi eventi collegati (inaugurazione, altro). Tali esposizioni e mostre devono obbligatoriamente prevedere l’ospitalità di critici, curatori o altri operatori del settore individuati da organizzazioni partner operanti nella promozione dell’arte contemporanea a livello nazionale o internazionale.

Ciascun progetto può prevedere una sola esposizione o mostra che deve avere costi ammissibili non inferiori a 15.000 euro. Il contributo massimo concedibile per ciascun Intervento A è di 30.000 euro.

  1. produzioni editoriali dedicate a uno o più giovani artisti del Lazio. Tali produzioni, se cartacee, devono avere una distribuzione almeno a livello nazionale o, se digitali, devono essere in italiano e almeno in due lingue straniere.

Ciascun progetto può prevedere una sola produzione editoriale, intendendosi per tale anche una collana o similare, che deve avere costi ammissibili non inferiori a 5.000 euro. Il contributo massimo concedibile per ciascun Intervento B è di 20.000 euro.

  1. altri interventi anche all’estero o fuori regione, finalizzati a sviluppare le ricerche e le carriere di giovani artisti o curatori del Lazio, a condizione che siano sostenuti da almeno un’altra organizzazione partner, operante nell’ambito dell’arte contemporanea a livello nazionale o internazionale. Tale sostegno da parte dell’organizzazione partner deve essere concreto e deve essere formalizzato in un accordo di collaborazione con l’organizzazione beneficiaria.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, questi interventi possono riguardare la partecipazione a mostre monografiche o collettive all’estero o fuori regione, a manifestazioni periodiche internazionali (biennali, triennali, festival, etc.), a programmi di scambio o di residenze (sia outcoming che incoming), l’organizzazione di workshop e conversazioni, convegni, talk, incontri di scambio culturale, public program, educational program e project room.

Gli Interventi C devono avere costi ammissibili complessivi non inferiori a 5.000 euro. Il contributo massimo concedibile per gli Interventi C è di 20.000 euro.

In ogni caso, il contributo massimo riconoscibile per ciascun progetto non può superare l’importo di 50.000 euro.

Ove motivato e a determinate condizioni, gli interventi possono prevedere una partecipazione minoritaria di artisti (o curatori) non giovani e non del Lazio.

I Progetti devono essere completati (data ultima fattura) entro ottobre 2023 ed essere pagati e rendicontati entro dicembre 2023.

Beneficiari sono Enti pubblici e privati, incluse le associazioni e simili senza personalità giuridica, ma dotate di proprio codice fiscale e statuto (o simile) registrato all’Agenzia delle Entrate, con specifica esperienza in attività attinenti ai temi dell’arte contemporanea nel quadriennio 2018-2021.

Sono escluse le singole persone fisiche, anche se Lavoratori Autonomi, le Ditte Individuali e gli enti partecipati dalla Regione Lazio.

Il contributo massimo richiedibile è il 100% dei costi ammissibili o l’80% nel caso di Beneficiari che sono iscritti al registro delle imprese o sono comunque soggetto passivo IRES.

Sono costi ammissibili da rendicontare quelli necessari per realizzare gli interventi a esclusione delle spese di investimento, dei costi indiretti, generali e amministrativi e di quelli sostenuti nei confronti di parti correlate all’organizzazione beneficiaria. Sono però riconosciuti costi da non rendicontare nella misura del 10% di quelli da rendicontare.

Il costo per il personale già in forza è limitato al 25% del totale per la tipologia C; possono essere previsti limitati compensi o rimborsi spese forfettari per Giovani Autori del Lazio partecipanti al Progetto.

Le domande devono essere inviate dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2022 e fino alle ore 18:00 del 14 dicembre 2022.

Scadenza: 14 dicembre 2022

Innovazione: al via le domande per realizzare nuove Case delle tecnologie emergenti

Innovazione: al via le domande per realizzare nuove Case delle tecnologie emergenti

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Sono aperti fino al 18 novembre 2022 i termini per presentare i progetti di nuove Case delle tecnologie emergenti da realizzare sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.

Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

Le Case delle tecnologie hanno in particolare come obiettivo:

  • supportare progetti di ricerca e sperimentazione
  • sostenere la creazione di startup
  • favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.

I temi interessati sono:

  • Blockchain e Crypto Asset
  • Internet of Things (IoT)
  • Intelligenza Artificiale
  • 6G
  • tecnologie quantistiche.

Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.

Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.

Non potranno partecipare alla selezione i Comuni già vincitori dei precedenti bandi di cui al Decreto 26 marzo 2019

Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.

Scadenza: 18 novembre 2022

IPCEI Idrogeno 1 (H2 Technology)

IPCEI Idrogeno 1 (H2 Technology)

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La Decisione della Commissione europea C(2022) 5158 finale del 15 luglio 2022 ha autorizzato gli aiuti di Stato di quindici paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Spagna) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea dell’Idrogeno, denominato “IPCEI Hy2Tech” (anche IPCEI H2 Technology o IPCEI Idrogeno 1).

L’IPCEI H2 Technology (IPCEI Idrogeno 1) sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore dell’idrogeno, tra cui:

  • la produzione dell’idrogeno tramite lo sviluppo di nuove tecnologie di generazione;
  • la produzione di celle a combustibile;
  • nuove tecnologie di stoccaggio, trasporto, distribuzione;
  • lo sviluppo di applicazioni per gli utenti finali, in particolare sulla mobilità navale e ferroviaria

L’obiettivo del Progetto è contribuire alla Decarbonizzazione dell’economia favorendo la sostituzione dei combustibili fossili con l’idrogeno, grazie allo sviluppo di un intero set di innovazioni nella tecnologia di produzione, anche nei processi chimici e di realizzazione, e di ulteriori innovazioni nell’intera catena del valore, irrealizzabili senza l’utilizzo dello strumento dell’Importante progetto di comune interesse europeo.

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 5,4 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI H2 Technology (Idrogeno 1) per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2030, con differenze per ciascuna impresa e paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, trentacinque imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli aiuti autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 1 (IPCEI H2 Technology) sei imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per selezione dell’iniziativa e la successiva notifica.

L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Idrogeno 1 prevede il concorso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero della transizione ecologica nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con decreto direttoriale 13 ottobre 2022, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Idrogeno 1, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.

Risorse disponibili

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Idrogeno 1, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari 700 milioni di euro, di cui:

  • euro 450 milioni a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”;
  • 250 milioni a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M2C2-I5.2 – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, Investimento 5.2 “Idrogeno”.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 1 autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2022) 5158 final del 15 luglio 2022, ammessi al sostegno delle autorità italiane.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 28 novembre 2022 e non oltre il 30 gennaio 2023 i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto 13 ottobre 2022, corredata dei relativi allegati ivi previsti.

Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero dello sviluppo economico, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, i soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie. Le istanze di accesso sono, pertanto, accolte nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Nel caso le stesse non consentano il finanziamento integrale delle iniziative agevolabili, il Ministero dello sviluppo economico procede al riparto delle disponibilità in ragione degli importi di agevolazione spettanti a ciascun partecipante, nel rispetto delle condizioni di finanziamento previste per le risorse PNRR utilizzate

Per l’attuazione dei progetti, i soggetti beneficiari devono ottemperare a tutte le condizioni di svolgimento dell’iniziativa agevolata, a presentare la relativa reportistica nell’ambito della governance del programma nel rispetto di quanto stabilito dalla Decisione di autorizzazione, e a rispettare i vincoli previsti per il finanziamento del PNRR e quanto stabilito dal Decreto 27 giugno 2022 e dal decreto 13 ottobre 2022 e successive disposizioni attuative.

Scadenza: fino ad esaurimento risorse

SVILUPPO DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE

SVILUPPO DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE

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Il Contratto di sviluppo per la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo ha l’obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi produttivi. Previsto nell’ambito del PNRR ha una dotazione di 500 milioni di euro.

Possono accedere all’incentivo, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori (OP), le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.

Sono ammissibili alle agevolazioni:

  • investimenti in attivi materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari)
  • investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici
  • interventi di innovazione dei processi produttivi, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori:
  • produzione agricola primaria
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo

Le agevolazioni previste consistono in un mix di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo diretto alla spesa.

Le domande possono essere presentate online dalle 12:00 del 12 ottobre 2022, fino alle 17:00 del 10 novembre 2022 attraverso la piattaforma Invitalia.

Scadenza: 10 novembre 2022

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